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Inviato (modificato)

"Mi fido ciecamente dei miei uomini" risponde Danil a voce alta per dimostrare a tutti di non aver nulla da nascondere. "E anche i minatori qui, sono quasi tutti skovlan."

Vorresti fargli notare che sono stati proprio degli skov a venderlo al Chirurgo.

La tua sensazione di disagio peggiora: siete in undici sulla piattaforma, stretti come sardine. Le tette di Sig ti premono contro la nuca e tu non puoi farci niente. L'elevatore annaspa verso il cuore della miniera; il rumore del motore a vapore rimbomba sempre più remoto sopra di voi finché non resta un eco lontano che si perde nella pietra. Rimanete con lo sferragliare delle catene e il sibilo delle lampade a carburo; solo la vostra fragile bolla di luce tiene a bada le  tenebre assolute che vi circondano. E deve essere un po' come sprofondare verso il fondo del Mare Vuoto, pensi, con l'immane pressione  del nulla, della morte, che minaccia costantemente di schiacciare quel che resta dell'umanità. 

Gli uomini sono davvero dei folli a farsi la guerra fra di loro quando tutto il mondo che li circonda trama per farli a pezzi.

Il vecchio minatore allunga un braccio e accarezza con una mano callosa la roccia che gli scorre a fianco

"Io ho cercato di avvertirvi, signora. Quindici anni fa scese qui sotto un gruppo di ingegneri imperiali dell'Accademia con i loro cavapietre. Volevano provare a cartografare il Nera, il fiume sotterraneo che alimenta le riserve della città"

"E allora" chiede innervosito Danil, "quale sarebbe il problema?"

La piattaforma si arresta con uno scossone, sul fondo del pozzo.

La luce delle carburo illumina un passaggio che termina, pochi metri oltre, in un varco ostruito alla buona con pietre, assi e sigilli per tenere a bada i morti.

Il vecchio gira la testa per guardarvi con il solo occhio che gli rimane.

"Sono ancora qui". 

 

Modificato da Mezzanotte

Inviato

Deglutisco ma cerco di rimanere forte, impassibile. Sto nei pressi di Danil, perché... Beh, perché anche se le sue parole dovrebbero confortarmi, non hanno nessun effetto; sono concentrata a metà tra quello che mi aspetta in questa oscurità e sui nostri compagni di viaggio.

"Quanto dista questo dannato fiume?"

Sto accarezzando l'idea di Armonizzare con qualche spirito ma la tensione crescente e la paura di distrarmi fanno presa e mi fanno cercare soluzioni terrene prima di arrivare ad usare i miei poteri.

Inviato

Il minatore si gratta la barba grigia fatta da ciuffi ribelli sparati in ogni direzione. Persino quella sembra sia stata presa a picconate e fatta saltare con l'esplosivo.

-"Non saprei, mia signora, non mi sono mai spinto oltre questo punto."

-"Sigsteinn, qualsiasi cosa accada, resta accanto ad Helene. Non perderla di vista neanche un istante" comanda Danil, e subito dopo senti la mano della Segugio sulla tua spalla: un tocco gentile, eppure fermo. Il suo modo di dire che accetta l'ordine.

"Sgombrate il passaggio, dannazione" incalza il Diavolo, e per dare il buon esempio strappa lui stesso i feticci di protezione e si mette a svellere assi a mani nude. 

Spronati dall'esempio del loro capo anche gli altri tre veterani accorrono a dargli man forte mentre il minatore impallidisce ed inizia a sudare copiosamente

-"Fermi, smettetela di strappare i sigilli, pazzi! Vi ho portato qui sotto vostra insistenza ma bisognerebbe essere dei folli per proseguire oltre e profanare questa tomba dopo quello che vi ho appena detto!" 

-"Taci, vecchio codardo!" ribatte per tutta risposta Danil, sprezzante. "La miniera è piena di morti da sempre e voi scendete comunque nel suo ventre per strappargli dalle viscere i suoi tesori. Perché dovremmo temere più del dovuto i Prospettori di cui ci hai parlato e i loro Cavapietre?"

Il minatore si pianta davanti al passaggio con le braccia aperte.

-"Ci sono altri orrori sepolti qui. Cose antiche quanto e più della miniera stessa"

Il vecchio si segna pronunciando quelle parole, e lo stesso fanno le quattro máskkat, all'unisono, come fossero riflessi dentro degli specchi.

-"Quando le Strangford vorranno scendere qui sotto ci costringeranno a farlo. Voglio sapere a cosa andiamo incontro prima di allora". 

Danil lo afferra per il liso bavero della giacca, poi si volta verso di te in attesa dei tuoi ordini.

 

Inviato (modificato)

Uso Studiare sul vecchio. Mi interessa sapere se è sincero con noi.

“Sembra che tu sappia più di quanto tentenni nel dire...Quali orrori...?"

Momento di silenzio.

"Prima che dia l’ordine di scardinare ogni sigillo di questo luogo. Non mi ripeterò due volte.”

Cerco di mantenere un tono calmo, nonostante il momento.

Modificato da Maiden
Inviato

Il minatore è terrorizzato. E deve esserlo davvero per opporsi al Diavolo.

"Signora", dice, "Non ha nome. Io non l'ho mai visto, ma c'è chi racconta di luci e morte. Che sia qui da sempre o qualcosa uscita quando sono andati in frantumi i Cancelli."

"Su una cosa però siamo tutti d'accordo: nessuno dovrebbe scavare così in profondità."

Danil lo scuote, e il vecchio inizia a piagnucolare.

Il Diavolo sospira. 

"Non penso ci stia mentendo, Helene. Crede davvero ci sia qualcosa di terribile qui. Resta il fatto che questa è la nostra miniera ora. E preferisco essere preparato se, come penso, le Strangford prima o poi ci costringeranno ad affrontare comunque questo presunto orrore."

Ma ovviamente l'ultima parola spetta a te.

 

 

Inviato

"Fate tutti silenzio, ora! Se non sarete voi a dirmi di più, ci penserà qualcun altro. Danil, prendi i tuoi uomini e andate sulla piattaforma... Risalite fino a che possiate vedere solamente la torcia che mi lasciate: non fate c4zzate e rimanete dove siete. Vi chiamo io agitando la torcia in modo circolare, non voglio interferenze."

Spoiler

Attendo che facciano come ho chiesto. Non voglio che possano impressionarsi o che possano finire posseduti. Se c'è un posto riparato dai loro occhi, sarebbe meglio. Insomma, prendo le precauzioni che un Sussurro dovrebbe prendere per evitare queste questioni. Se reputi necessario un approfondimento, parliamone prima di tutto. 🙂

Sospiro, estraggo la mia maschera da sussurro e faccio qualche passo per allontanarmi nell'oscurità, lasciando la torcia montata su qualche pezzo di ferro che fa da montante per la piattaforma.

Uso Soggiogare (Armonizzare). Mi spingo al limite.

Spoiler

Ti faccio un po' di domande inerenti agli spettri che tento di soggiogare: si può affinare la ricerca di uno spettro? Chiedere di piegarne uno con delle specifiche, ad esempio uno skov, un uomo, una donna, un minatore, un soldato?

Quello che vorrei costringere ora è uno skov minatore, ad esempio.

Inoltre: cosa so a riguardo di questi spettri? Con me sono soggiogati ma se vedessero altri con me, come in questo caso?

 

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Danil è contrariato dalla tua decisione, grugnisce qualcosa in skovling (immagini su quanto siano incoscienti e testarde le femmine akerosiane perché cogli solo la frase 'capra di Akeros'. E le capre della tua terra sono famose per essere cocciute e coraggiose al limite della temerarietà) ma fa quello che dici. Resti sola nel tunnel con la tua lampada a carburo (nessuno usa torce nelle miniere; il fumo prodotto dalla combustione della resina renderebbe in breve tempo la poca aria irrespirabile negli spazi più ristretti. Le carburo invece sono più pulite, possono essere montate sugli elmetti lasciando libere le mani, bruciano più a lungo e possono concentrare la luce in una direzione specifica grazie ai loro riflettori di metallo).

Una volta sola armonizzi. I sigilli, come immaginavi, distorcono il campo spettrale e ostacolano le tue capacità, ma non sai dire se il loro potere è sufficiente e tenere prigioniero cosa si trova dall'altra parte.

Una sensazione di gelo e paura ti pervade: non dovresti essere qui. 

E sopra tutto non dovresti esserci da sola.

Inviato

La paura è un motore potente per me, infatti non appena ho questa sensazione cerco di avvicinarmi alla zona dove incontrerò nuovamente i miei sodali. Ho il battito accelerato, gli occhi che rimbalzano da una parte all'altra, la tensione che mi tira come una corda di violino. Muovo in modo circolare la lampada, sbracciandomi il possibile per farmi notare.

Che idea di m3rda, Helene. Troppa avventatezza nel tuo pensiero, stupida bambina, troppa sicurezza nel tuo rapporto con l'altra parte.

Se tardano ad arrivare e non li sento cercare di raggiungermi, urlo il nome di Danil: la condizione in cui sono mi stringe alla gola ogni secondo che passa e provo asfissia.

 

Inviato (modificato)

La piattaforma ti raggiunge dopo pochi minuti. Danil ti vede sconvolta e questo lo rende furioso. Ti afferra per le braccia e ti scuote con forza.

"Come posso difenderti se mi allontani?" urla. 

"Cosa pensavi di fare, entrare lì dentro da sola? Sei una mia responsabilità. E ora sei una responsabilità anche di Sig, perché le ho ordinato di proteggerti. Dovrò punirla se ti accade qualcosa, lo capisci? Certo, ovviamente no! Tu non sai nulla di noi skovlan!"

è vero. Sai poco o nulla della loro cultura. Per voi di Akeros gli skov sono pezzenti, profughi, nemici sconfitti che voi continuate a punire per aver osato ribellarsi all'Impero. Li considerate criminali, animali, schiavi da ammazzare di lavoro, da usare e gettare via.

Vedi Sigsteinn posare il palmo sul collo teso dalla rabbia di Danil, tracciare i suoi misteriosi segni nell'aria.

Il Diavolo si calma. Chiaramente c'è un legame speciale fra loro due.

"Va bene" dice alla fine Danil lasciandoti andare, "non è successo nulla di irreparabile. Dimmi cosa hai scoperto e cosa vuoi che faccia" 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Mi lascio scuotere, presa dal momento, sono sollevata in grossa parte dalle mie paure e questo mi basta per prendermi il rimprovero di Danil, senza dargli troppo conto. L'attenzione ricade sui gesti di Sig, sul come riesca in un certo senso a calmarlo, quasi come per magia. Nel frattempo raccolgo quel poco che ho da dire.

"Troppe anime perse, rischiamo troppo. Non possiamo procedere oltre ora, sarebbe folle."

Mi avvicino a Danil, mettendomi accanto a lui: gli parlo a bassa voce.

"Andiamo, Danil. Abbiamo visto abbastanza."

Inviato

Il vecchio minatore tira un sospiro di sollievo e ringrazia le fioche sorelle per averti, alla fine, ficcato un po' di buon senso nella tua testaccia da akerosiana. In verità siete tutti sollevati, ma tornate a respirare solo quando raggiungete nuovamente la superficie lasciandovi alle spalle gli insondabili, terribili, misteri di quelle profondità maledette.

Spoiler

è tempo di pianificare la prossima mossa. Puoi continuare con il gioco libero, far passare il tempo o organizzare un nuovo Colpo.

 

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