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Inviato

Sei di nuovo nella magione delle Strangford, nella sala delle mappe del Mare Vuoto. Stavolta non hai portato Danil con te dato che è impegnato a coltivare i rapporti con Ulf in funzione di una alleanza difensiva contro i vostri comuni nemici. In realtà distoglierlo dalla tua visita è stata una mossa accorta: hai l'impressione che il tuo uomo non sia al sicuro fra queste mura. Sebbene le Strangford non lo abbiano toccato durante la vostra precedente visita, le voci che riguardano il loro rapporto con l'altro sesso sono inquietanti. Questo, se possibile, rende ancora più angoscioso il fatto di avergli consegnato Alvaran.  Se non altro sai che è ancora vivo. Ma perché ha cercato di avvertirti? E di cosa poi? Certo deve odiarti per quello che gli hai fatto. Forse è il suo modo di vendicarsi.

Senti dei passi in avvicinamento. Sig, ombra fedele, è al tuo fianco silenziosa ma attenta. Scommetti che questo posto non piace neanche a lei.

Deliverance ti riceve con piacere e si congratula con te per la riuscita dell'operazione. Hai ottenuto tutto quello che ti era stato richiesto.

"Dunque, vediamo" dice giocando con il suo frustino. "Come ricompensare tanta efficiente dedizione? Mmhh..cosa desideri sorellina? Voglio concederti qualcosa di speciale. Chiedimi qualunque cosa"

Ti sta offrendo una opportunità preziosa.

Vedi di non sprecarla. 


Inviato (modificato)

“Sono contenta che abbiate gradito.”

Mi passo la mano tra i capelli non proprio pulitissimi, tenuti in un accrocchio da uno spillone, cercando di darmi sollievo alla cute. È abbastanza evidente che sono stata in giro per il quartiere di Coalridge e non ho fatto troppo caso al mio aspetto.

”Ho un affare in crescita ma ho paura che venga stroncato ancora prima di aver visto fortuna e quindi ho pensato di farmi qualche amico a Whitecrown… Inoltre, anche gli affari di famiglia mi condurrebbero lì, quindi due piccioni con una fava. Ovviamente in queste condizioni non mi lascerebbero mai passare, ed è per questo che vi chiedo… Avreste modo voi, di offrirmi un modo per entrare ed uscire da Whitecrown, in semplicità, senza farmi rispondere a troppe domande? La mia fidata - punto per un istante lo sguardo su Sig -, verrebbe con me.”

Modificato da Maiden
Inviato (modificato)

"Una skovlan", dice Deliverance facendosi più vicina.

"una silenziosa Cacciatrice, ho sentito"

gira attorno a Sigsteinn come una carlocc che annusi una gazai zoppa. Poi si rivolge a te

"ha fatto uccidere i suoi padroni, lo sapevi? E ora", piegata in avanti quasi strofina la faccia contro il collo di Sigg prima di inalarne l'odore a pieni polmoni, "brucia di desiderio di redenzione"

si raddrizza di colpo e guarda nuovamente te, contraendo il bellissimo viso di cera in una smorfia di disgusto

"o morte. Chi li capisce questi luridi skov? Il loro assurdo senso del dovere!" 

Si siede sul tavolo delle mappe e accavalla le gambe. Macchioline più scure brillano sugli alti stivali, lucide al chiarore delle lampade al plasma. Sembrano schizzi di sangue.

"In realtà pensavo di copriti d'oro, sorellina. O di offrirti una notte con nostro marito. Trascura i suoi doveri coniugali e non fa che parlare di te, sai. Magari gli farebbe bene."

Batte il frustino sul tavolo

"Ma anche un lasciapassare per la bianca corona va bene. è fatta!"

Ti rivolge un sorriso amabile

"Desideri qualcos'altro?"

 

Modificato da Mezzanotte
eliminati i riferimenti a leoni e gazelle (animali estinti o inesistenti in questo modo). Sostituiti con creature di fantasia.
Inviato (modificato)

Ci penso un secondo, ponendo un leggero inchino per aver accettato la mia prima proposta. Torno su e cerco di agganciare il suo sguardo, per sommarlo al resto delle sue azioni. Su Sig, non mi scompongo.

Spoiler

Uso Studiare, Spingendomi al Limite.

Studio il suo atteggiamento, il linguaggio del corpo. Vorrei capire quanto sia un premio per Alvaran e quanto un compito per me, incontrarmi con il caro marito. Inoltre, sul "desideri qualcos'altro", vorrei sapere con quanto sarcasmo o sincerità mi viene detto.

 

Modificato da Maiden
Inviato (modificato)

Sigg resta perfettamente immobile, apparentemente impassibile. Non è la prima volta che affronta una grande predatrice. Che guarda in faccia la morte. 

Studi la maggiore delle Strangford con attenzione.

è nervosa quando parla di Alvaran. Le cose non vanno bene fra di loro. Certo non ti stupisce. Il ragazzo è stato rapito e venduto per suo ordine, costretto a contrarre il vincolo: è tenuto prigioniero, segregato in questo palazzo e Deliverance ha chiarito che le sue pretese su di lui non sono solo di natura politica. Non credi sia così rozza da picchiarlo o usargli violenza fisica per avere quello che vuole.  Crudele e spietata? Certo lo è.  Ma rozza no. Brutalizzare un corpo? Anche una scimmia ci riuscirebbe.

Ci sono altri modi per piegare qualcuno, e lei lo sa. 

Allo stato attuale dubiti che Deliverance o le sue sorelle capiscano di cosa ha veramente bisogno Alvaran. Di come funzioni la sua testa. Forse non gliene importa. O forse sì, data la proposta che ti ha fatto.

Deve aver scoperto del tempo che avete passato assieme. è curiosa (anche se non puoi escludere in assoluto sia anche gelosa). E ora sta facendo un gioco. Vuole vedere se rinuncerai al lasciapassare per lui. Se lo reputi più importante del potere.. o di qualunque altra cosa tu stia cercando alla bianca corona.

Se scegli lui sopra a tutto il resto te lo lascerà vedere. Oh sì, ti concederà persino la notte, su questo sei certa. è abituata a condividere. E vuole imparare. Sì, deve essere preoccupata per Alvaran. 

Ma se chiederai il lasciapassare e lui o altro.. beh' allora resterà delusa e ti tratterà da ingorda.

Spoiler

Sali a stress 3/9.

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

"No, non desidero altro."

Dico, avvicinandomi lentamente al tavolo su cui ha appena sbattuto il frustino.

"Ma perdonate la mia insolenza nel chiedere... Forse anche voi, avete un desiderio?"

Mi sto riferendo alla possibilità di vedermi con Alvaran.

Abbasso lo sguardo sul frustino per un istante e poi torno a guardarla, cercando di rimanere impassibile.

Non cedere, Sig. Non cedere...

 

Inviato

"Nostro marito resterà deluso, temo. Credeva di avere un certo ascendente su di te, dopo quella notte", dice.

Forse l'ombra di un sentimento ti perturba il volto, perché Deliverance aggiunge:

"no, non ha tradito la vostra intimità, mia cara. Non volontariamente almeno"

"ma è difficile nascondere le cose quando una generosa dose di Loto Nero ti scorre nelle vene. Un maldestro tentativo di suicidio. Purtroppo per lui noi Strangford ci intendiamo di droghe e veleni più di lui. Ti ha maledetto, sai? Siamo tutte invidiose. Deve averti amato molto"

Lei ti sorride. Si alza dal tavolo, passa alle vostre spalle. Senti la sua mano fredda sul collo. 

La sua voce è un sussurro al tuo orecchio. 

"Il mio desiderio lo stiamo realizzando assieme, Talitha. Sarà qualcosa di magnifico. Inimmaginabile."

Quando ti volti per guardarla Deliverance è già oltre la porta, la voce che si perde per i corridoi del palazzo.

"Ti farò avere il lasciapassare al tuo Teatro. E una carrozza senza insegne. Così potrai scatenarti senza causarci imbarazzo, se vorrai"

"Porta la tua Cagna con te, Talitha. Agli uomini della corona non piacciono le donne libere come noi"

Sigsteinn ti tocca il braccio e fa tessiture rabbiose nell'aria.

Credi voglia dire che la Tiranna non piace neanche a lei. 

Inviato

Scuoto la testa, per farla smettere di menare fendenti con le mani. Le aggiusto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le faccio il cenno di andarcene una volta che Deliverance sarà fuori dal nostro perimetro. Cerco di prendere una strada che mi conduca fuori da Villa Strangford che non mi conduca in posti strani e sto vicino a Sig, parlandole sottovoce.

"Andiamo da me, ti offro un bagno caldo e qualcosa da bere. Ci farà bene."

Torno al teatro etereo in attesa di ricevere quanto detto.

Nel frattempo, trascorro del tempo con Sig, mi piace la sua compagnia femminile; effettivamente, era così tanto tempo che non godevo di una cosa del genere... Le faccio esplorare il Teatro Etereo, anche perché vorrei che stesse con me in pianta stabile ed ho bisogno che sappia come muoversi in questo piccolo e sgangherato dedalo.

"Ti andrebbe, Sig? Ovviamente sei libera di entrare ed uscire a piacimento, non vederlo come un obbligo. In sostanza, come fa Danil."

Spoiler

Vorrei dedicarmi alla mia piccola attività chiamata La Chiave. Vorrei avere qualche informazione in merito, chi la sta gestendo, cosa stanno vendendo, chi è il cliente medio, chi dovremmo ungere per raggiungere una posizione con più prestigio tra i locali del genere e cose di questo tipo. Avrei bisogno di queste informazioni per poi buttarmi verso Whitecrown, alla ricerca di migliorare effettivamente il mio covo del vizio e per trovare qualche informazione in più sulla questione Antipode/Atlas.

 

Inviato (modificato)

Sì, ci vorrà del tempo per avere i documenti, perciò è meglio essere produttivi. 

Sigsteinn gesticola. 

è incredibile, ma cominci a capire un po' del suo linguaggio muto. Ad esempio hai notato che non si affida solo alla posizione delle mani e delle dita per veicolare significati. Anche l'espressione che assume quando compie i gesti, la violenza, l'ampiezza e la velocità del movimento contano. E poi muove le labbra componendo parole mute. La fissi spesso per questo, e quando se ne accorge lei che è molto pallida e molto bionda diventa tutta rossa e distoglie lo sguardo o si copre gli occhi nel gesto rituale skovlan per esprimere imbarazzo e vergogna.

In realtà tu trovi quell'atteggiamento molto bello, pieno di composto pudore. Anche lei lo è e credi di capire perché Danil le ha impedito di uccidersi, anche se non sai quali sono i termini del loro accordo e come il diavolo si è assicurato che lei non riprovi a togliersi la vita.

Immagini siano cose da skov.

Quando eri piccola tuo padre, che ha servito nell'esercito imperiale durante la guerra dell'Unità, ti ha detto che le Segugio skovlan erano assassine temutissime dai vostri soldati, capaci di restare mimetizzate ed immobili per giorni con ogni clima, masticando radici, succhiando la rugiada dal muschio se necessario. E solo per aspettare che un akorosiano si staccasse dal gruppo per pisciare o andare di corpo. A volte attendevano coperte di liquami, nelle fosse settiche delle guarnigioni di occupazione, e usavano i loro terribili coltelli ricurvi per castrare e sgozzare le loro vittime nel momento di massima vulnerabilità.

Pensi siano solo leggende. 

Non riesci proprio ad immaginare Sigg come una implacabile dea della morte che colleziona i c4zzi dei nemici, anche se pensi possegga qualche potere sovrannaturale. Perché a volte la vedi drizzare il capo di colpo e tendere le orecchie quasi come un animale. Allora ti dice a gesti che sta per grandinare o tornando uno dei ragazzi.

Cose così. 

E passa una clessidra piccola o magari due, ma poi grandina davvero o una delle tue piccole anime bussa alla porta della camera. E non sai come faccia, ma sembra non sbagliare mai. 

Non è raro che sia malinconica.

A volte gesticola che sente l'erba della sua patria perduta, carezzata dal vento oltre il mare vuoto. Allora ti racconta storie skov di solitari pastori di gazai rapiti da spiriti innamorati; di bottegai ubriachi che sposano le loro capre, che spesso poi sono principesse perdute.

è una specie di gioco, fra di voi.

Tu che vuoi mantenere il tuo ieratico contegno ti sforzi di vederla coperta di merda con una collana di testicoli attorno al collo per non metterti a ridere.

Di solito funziona.

Oggi muove l'aria davanti a te. 

Accetta il bagno, ma non il liquore. 

Lei non beve mai.

Tu la canzoni accusandola di avere paura dei riflessi rallentati, di non poter più ascoltare il vento, i ratti scureggiare dall'altra parte della città.

Pensi sarebbe bello per lei, ogni tanto.

Non sentire più niente.

Spoiler

Per la Chiave riporto quanto specificato nella scheda della banda:

+Covo del Vizio (La Chiave)

Serve brady illegali a base di muffe psicotrope nel quartiere del piacere di Silk Shore. Clientela selezionata che non teme di aprire porte su altri mondi.

Se vuoi saperne di più puoi recarti con Sigg nel quartiere a luci rosse per indagare.

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato
Spoiler

Riferisco a Danil i miei spostamenti e gli chiedo quanto sia caldo in questi tempi il quartiere di Silk Shore e potrei pensare di utilizzare Sull'Acqua per far perdere le mie tracce nel caso qualcuno mi stesse tenendo sotto osservazione: se possibile, potrebbe essere proprio lui a condurci e riportare l'imbarcazione al suo posto (ed eventualmente ci diamo un appuntamento al solito approdo per il ritorno al Teatro Etereo, sempre in imbarcazione, circa 3 ore dopo - "Se dovessi tardare, vieni a cercarmi alla Chiave e porta qualcuno con te."-).

Detto questo, se Sig è d'accordo, possiamo partire.

 

Inviato (modificato)

Silk Shore è quartiere di loschi affari, convegni segreti e piaceri proibiti.

è sempre un posto caldo.

e umido.

Danil e la vecchia guardia sono completamente impegnati a Coalridge. Llewellyn sta piantando grane. Niente che voi possiate usare per accusarlo di rinnegare i patti stretti di recente: la Serpe è abile nell'agire nell'ombra, perciò i tuoi uomini migliori sono impegnati a difendere gli interessi della Luna Nuova nel quartiere.  

Per fortuna ti restano le donne.

Danil ha completa fiducia in Siggsteinn. E un paio delle tue giovani anime possono farti da barcaioli.

Sfrutti il molo segreto e la tua barca per recarti, non vista, a Silk Shore. Tu e Sigg vi inoltrate per i vicoli del quartiere tappezzati di stendardi rossi e viola, sole. Qui tutti indossano cappe e cappucci per proteggere la propria identità. Alcuni anche maschere. Ma in genere l'ubiqua penombra del quartiere è sufficiente a garantire l'anonimato. Almeno finché non si raggiunge una camera da letto o un antro di lotofagi. Voi due potete facilmente essere scambiate per ricche signore in cerca di svago o prostitute disperate.  Le stimate professioniste di Silk Shore non lavorano in strada, ma solo nei bordelli. Chi batte i marciapiedi senza protezione non dura mai molto. Così vi capita di essere alcune volte avvicinate, lungo il tragitto, da corteggiatori molesti per lo più ubriachi. Sigg torce qualche braccio. Nel caso di uno spasimante particolarmente grosso e determinato li spezza pure.

Ti senti più tranquilla vedendola all'opera.

La skovlan, che a quanto pare non è mai stata qui, indica a più riprese i cordini colorati che fiancheggiano i vicoli e si intrecciano sopra le vostre teste. Tu cerchi di spiegargli, a gesti, che sono percorsi. Che ogni colore collega posti in cui si praticano le stesse.. fai fatica a rendere il termine "perversioni" anche perché quando cerchi di mimargli la cosa l'effetto oscilla fra il grottesco e il comico. Perciò alla fine scegli il più neutro termine "specialità".

Danil ti ha detto che le skugga non praticano la castità (non sai perché ti ha fornito questa informazione consegnandoti Sigg) e comunque i suoni e i versi che vengono dagli angoli più bui e dagli edifici intorno sono inequivocabili. 

La tua skov è a disagio, ma non tanto perché le dispiacciano le attività che si consumano attorno a voi. A gesti ti fa capire che l'odore delle droghe e del sesso copre tutto il resto e le fa sentire male i pericoli, nell'aria.

Così arrivate alla Chiave. Il tuo locale occupa i sotterranei di un palazzo nobiliare decaduto, la facciata monumentale di porfido crepato. Scendete una piccola scala di pietra consumata, una volta riservata alla servitù.

"Entriamo dal retro" gesticoli a Sigg afferrandoti il polso sinistro e spingendo con forza il pugno in avanti, in affondo. 

Chissà perché la skugga si produce in una risata silenziosa.

Poi ti accorgi di aver composto invece di "retro", il gesto per "sedere".

Deve essere colpa dell'atmosfera ribalda del luogo. 

Ti si appiccica addosso.

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Le sfioro una mano, incrociando il mio mignolo ed anulare sinistro, con i suoi rispettivi destri. Una sorta di segnale che vorrei la spingesse a tenere gli occhi aperti al mio posto, mentre io mi sento libera di ficcanasare con lo sguardo. Sospiro ed entro alla Chiave.

Quello che voglio fare è una osservazione discreta di chi lavora, chi entra ed esce, come si muove il denaro e se ci sono segni di tensione o mala gestione.

Spoiler

Uso Studiare, se possibile. Non mi Spingo al Limite e non Accetterò Patti col Diavolo.

 

Inviato

L'interno della Chiave non è meno decadente della facciata del palazzo, tendaggi pesanti coprono le pareti da cui fanno capolino criptici motivi Iruviani scolpiti nella pietra antica e su tutto odore di spezie esotiche.

Alcune alcove sono occupate. Oltre i teli si intravedono corpi languidamente  distesi, preda dell'estasi della droga. L'aria è così pesante e carica di fumi da stordirti, ma l'effetto peggiore la ha sui sensibili sensi della tua accompagnatrice che barcolla, quasi tramortita.

Hai rilevato l'attività nella speranza che fornisse risorse alla Luna Nuova, ma per ora il locale si sta dimostrando un investimento infruttuoso e tu sei qui per capire perché. Tanto per iniziare non puoi fare a meno di notare che i clienti sono pochi.

Un omone grande e grosso strizzato in una ridicola marsina viola si precipita su Sigg che, piegata in due, sembra in procinto di svenire. Il tipo peserà due o tre volte la tua compagna ma la skugga è così confusa dai miasmi che subito gli afferra i testicoli in una morsa e poi lo manda al tappeto con una testata. 

"Norren!" grida una donna grassa coperta di bigiotteria, "è così che curi i miei interessi? Spaventando le clienti? Lurido ingrato, ti rispedisco a marcire fra i rifiuti del porto da dove ti ho raccattato!"

La donna batte l'omone con un bastone laccato e quello geme e si contorce sul pavimento, ma più per il trattamento che gli ha riservato Sigg che per i colpi senza metodo della brutale tenutaria. 

"Perdonate le maniere del mio factotum signore: è feccia skov che ho salvato dalla miseria"

Sigg si tira su aggrappandosi ai tendaggi. 

A gesti ti dice che non voleva colpire l'uomo; l'aria carica di sostanze la confonde.

"Il mio nome è Lady Agatha" si presenta la donna, "sono la regina della Chiave. Come posso servirvi? Abbiamo vino di muffa della migliore qualità, e Argentovivo, Loto Nero, polvere Ipnotica, Onirico, Folgore, qualsiasi cosa!" 

"Volete un ragazzo? Volete una ragazza? Entrambi? Abbiamo primizie, frutti maturi, frutti acerbi ancora da cogliere per vere intenditrici"

Voi la fissate interdette perciò lei cala il suo asso equivocando il vostro silenzio tramortito.

"Aspettate, aspettate, non ditelo, ho capito!"

Giunge le mani a preghiera davanti alle labbra carnose, atteggiate in un sorrisetto compiaciuto

"Voi volete, umm.. un animale?"

Benvenute a Silk Shore!

Inviato

"Cercavo te, Lady Agatha."

Sorrido, mentre con un lento movimento della mano davanti al naso, cerco di ripulire l'aria.

"Un buon punto di partenza..."

Mi avvicino a lei per sussurrarle all'orecchio.

"Sono Helene, un piacere fare la tua conoscenza. Hai un posto dove metterci comode? Sono qui per parlare con te dei nostri affari. Magari dove la mente può rimanere lucida."

Torno al mio posto, difronte a lei, cingendo Sig per la vita, assicurandomi per qualche secondo delle sue condizioni prima di lasciarla e tornare con l'attenzione sulla mia interlocutrice.

 

 

Inviato (modificato)

Ti assicuri che Sigg stia meglio: deve solo abituarsi al nuovo ambiente.

Invece quando capisce che tu sei la misteriosa finanziatrice che ha preso in mano le sorti dell'attività, la donna, con molte melliflue cerimonie ed esagerati salamelecchi, vi fa accomodare sui cuscini ricamati di una delle alcove vuote. Subito dopo ordina al malconcio Norren di portare il miglior liquore di muffa della casa che il povero skov serve in calici d'argento con il bordo dorato.

Sebbene l'omone sia un po' goffo nel ruolo di cameriere, non commette errori come versare il pregevole liquido sui cuscini o toccarvi inavvertitamente.

Osservi tutto attentamente: il luogo, le suppellettili e servizio sembrano di qualità apprezzabile. Proprio non ti capaciti sul perché gli affari non vadano a gonfie vele. 

Quando fai notare la cosa a Lady Aghata, lei si lamenta delle scelte del Consiglio, della criminalità imperante e delle ingorde pretese delle Giubbe Blu.

"Ovviamente qui tutti pagano il pizzo alle Giubbe. Da sempre. Ai loro tenenti offriamo ricchi stipendi, accesso alle droghe, alle nostre ragazze e ragazzi, ma ultimamente ci ronzano attorno come famelici bronti su una carcassa da spolpare; tornano sempre più spesso e fanno un mucchio di domande su dove ho trovato i soldi e su chi me li ha dati. E io a ripetergli che ho fatto tutto tramite intermediari. Che non conosco la mia benefattrice"

"Che non la conoscevi" la corregge una voce con una gutturale inflessione straniera.

Alla Chiave sono entrati un ometto che perde sangue dal naso accompagnato da una donna e due Giubbe Blu.

La donna indossa una variante più semplice delle divise delle Giubbe, senza gradi. Porta una targa di ferro al collo, simile alla medaglietta di un cane, e una catena che l'uomo sanguinante stringe nel pugno destro gli fa da guinzaglio.

La donna è molto pallida. Molto bionda. E vi fissa intensamente con i suoi occhi, taglienti come diamante.

Noti che Sigg è allarmata e la fissa a sua volta.

Ti tocca il braccio e fa il segno per "skugga".

Sta dicendo che la donna è come lei.

La ragazza della catena piega la testa verso l'uomo che la tiene al guinzaglio

"La femmina scura, piccola e bassa ha detto alla grassa e vecchia meretrice di chiamarsi Helene"   

Vai su tutte le furie perché non ti consideri affatto scura, piccola e bassa. Sono queste maledette skov dai corpi statuari d'avorio e oro alte come baldasse che fanno apparire le più nobili akorosiane come giocattolini; trascurabili bamboline di pezza!

"Devi insegnare alla tua padroncina a parlare più piano, sorella. L'ho sentita distintamente anche dall'altra parte della strada"

Non ci credi. E dire che ti sei limitata a sussurrare all'orecchio della tenutaria.

"La troia skov mi ha rotto il naso! Arrestatele, arrestatele entrambe!" latra l'uomo sanguinante.

Solo adesso riconosci nell'ometto uno dei tipi che vi ha molestato sulla via per la Chiave.

"Subito tenente Namberry" dicono le altre due Giubbe.

"Tenente Namberry?! Siamo perdute!"  Lady Aghata trasecola e molla un ceffone a Siggsteinn "Fioche Sorelle, cosa hai fatto stupida puttana!"

La tua skugga non bada all'insulto e alle percosse: il suo sguardo non ha lasciato la donna con la catena neanche per un attimo. Solo la sua mano si muove impercettibilmente verso la manica della mantella dove sai tiene la knivtag, la sua terribile lama celata.

 

 

Modificato da Mezzanotte
Inviato

"FE-R-MI!"


Non muovo un dito, uso solamente la voce.

"Prima che qualcuno si faccia male sul serio, tenente... Dovreste tenere a mente dove vi trovate e soprattutto, con chi. Il mio signore non ha scelto questo luogo per caso ed il nome di questo... Abbeveratoio per disperati è indice di possibilità che non state neanche considerando... Qui a La Chiave ci separa una semplice porta scardinata dall'aldilà e... Loro, chiunque siano, sono già in ascolto, pronti a banchettare con le nostre anime se daremo vita ad uno scontro che distoglierà la nostra attenzione dal vero problema. Se ci tenete alle vostre vite e non volete farci uscire tutti da qui con i piedi davanti, sarebbe opportuno che ascoltaste quello che ho da dire."

Mi concentro per un secondo, chinando il capo in un leggero inchino, il tempo giusto per provare ad Armonizzare e far scuotere le fiamme delle eventuali torce, candele e lanterne, all'unisono.

Spoiler


Uso Studiare: vorrei capire chi tra loro potrebbe impressionarsi facilmente dopo questo discorso, attraverso l'uso dell'occulto, come i miei poteri da Sussurro.

 

Inviato (modificato)

La situazione sta degenerando velocemente e non hai tempo per studiare bene il luogotenente. Passi frettolosamente in rassegna alcune possibilità. Vorresti avere qualche controllo sulle fiamme, ma questo al momento esula dalle tue capacità (anche se credi potresti lavorare sulla cosa: hai letto di alcuni rituali promettenti in tal senso). Potresti richiamare qualche servitore spettrale, ma anche qui ti serve tempo, e poi devi sperare di riuscire a soggiogarlo. Perciò metti su la storia dell'infestazione.

Il tenente Namberrey esita per qualche istante -le infiltrazioni spettrali sono una cosa seria, ma comunque la procedura prevede se ne debbano occupare i Guardiani. I Sussurri sono guardati con sospetto dall'apparato cittadino-

"Se quello che dite è vero", dice l'ometto sanguinante fermando per il momento i suoi sgherri con un gesto della mano alzata, "chiameremo i Guardiani di Spiriti. Ma io ho un mandato di arresto per una certa Helene che ha acquistato questo posto e la mia Cagna ha confermato che vi siete presentata con tale nome"

Tira su con il naso rotto prima di continuare.

"Ora, sono giorni che fumo argentovivo e mi sbatto senza sosta le signorine di questo posto.. a rischio della mia salute e solo per beccare questo sfuggente fantasma, questa Helene, ovviamente. Sono dotato di una estrema abnegazione al mio dovere in effetti, capite bene"

I due sodali che si è tirato dietro ridacchiano e si danno di gomito alle sue spalle a queste parole, e lady Agatha solleva gli occhi al cielo

Tira ancora su con il naso con una smorfia di dolore

"Facciamo così: voi due pollastre seguiteci con le buone e non faremo chiudere il locale: Jabez, Cecil, i braccialetti per le signore, prego"

Le Giubbe di nome Jabez e Cecil estraggono dalle tasche due paia di lucenti anelli d'acciaio uniti da una corta ma robusta catena della stessa lega.

"Ho sempre sognato di farle indossare a ragazze di classe come voi.. permettete?" dice una delle due guardie.

Ha un sorriso sarcastico dipinto in faccia mentre si avvicina a Sigg facendole tintinnare davanti a lui.

La skugga attende un tuo ordine. Resistere o consegnarsi, non hai molte altre alternative al momento.   

Modificato da Mezzanotte
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