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Inviato

Neldor Iliyadar

Mi poso anch'io al baule e riprendo fiato: non sono stato ferito, ma ho bisogno di riprendermi da questa situazione assurda. Aiuto poi chiunque sia in difficoltà, medicando le sue ferite e controllando che non ci siano segni di morsi.

Quando Kura si alza, faccio anch'io un segno d'assenso e inizio a pronunciare un incantesimo, facendo brillare per qualche istante le immagini sul mio bastone. Anch'io sono pronto. Non penso che ci siano altri mostri in questa ala: ci avrebbero raggiunti, altrimenti. Possiamo comunque esplorarla per cercare altri superstiti. Dico ai miei compagni, aggiungendo E penso che potremmo attirare il sergente in questo corridoio: basterà aprire la porta per farlo caricare all'interno. Potremmo usare quello che c'è nell'armeria per tendergli una trappola, facendolo cadere su delle picche o intralciando i suoi movimenti. 


Inviato

Code "Lenny" Ashtrayer

Halfling bardo

La voce del pelle grigia mi strappa dai miei pensieri, con i quali vagavo alla ricerca di ispirazione per un nuovo poema ispirato a questa avventura nella caserma della guardia cittadina. 

"Mi piace l'idea dell'elfo. Gli esseri che abbiamo incontrato fin'ora non mi sembrano molto intelligenti, attaccano con una forza spaventosa a testa bassa, senza una particolare strategia e attirati dal nostro movimento e rumore, a quanto sembra. Potremmo davvero predisporre questo corridoio in modo da rallentarlo e danneggiarlo il più possibile prima che ci arrivi contro, scagliandogli contro tutto quello che abbiamo. Posso attirarlo qui con un suono o una piccola illusione e potremmo aprire la porta da lontano con una corda, tenendoci al di là delle trappole predisposte. Kura e il maresciallo lo aspetteranno mentre gli scarichiamo contro tutto quello che possa indebolirlo. Cosa ne dite?"

Poi pensando al corridoio mi tornano in mente i rumori sentiti attraversandolo: "Ricordiamoci delle latrine, andiamo prima a controllare quelle."

Inviato

Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Cavaliere

Come il resto dei presenti, rimango in silenzio, rimuginando su quanto accaduto e cercando di realizzare cosa sia successo in questa maledetta notte lontani dal mondo.

Ascolto i miei nuovi compagni, quando oramai è chiaro che l'attesa sia terminata, mi alzo, assicurando l'equipaggiamento, stringendo cinghie e ricontrollando che ogni cosa sia al suo posto, pronta ad essere utilizzata al momento giusto.

" Si vorrei almeno essere sicuro di non trovarmi fra due fuochi, quindi prima di aprire la porta che da sulla sala principale, passiamo al setaccio le altre stanze, capiamo anche se al loro interno ci sia qualcosa può tornarci utile e nel frattempo prepariamo il corridoio a resistere alla carica del nostro avversario... Possiamo fissare delle picche a terra, provare ad intralciarlo con delle corde o qualche altro di magico. Penso di poterlo rallentare o comunque attirare la sua attenzione, oltre al supporto di Kura, avrò... Avremo bisogno di cure anche da parte di qualcuno di voi. Chi se ne potrebbe occupare? "

Spoiler

E' fattibile un tiro di strategia per poter cominciare a pianificare qualcosa di più concreto in relazione a quello che c'è all'interno della stanza e sulla geometria delle stanze e del corridoio dove plausibilmente affronteremo il bestio?

 

Inviato

Code "Lenny" Ashtrayer

Halfling bardo

"Io posso fare qualcosa per le vostre ferite, mi tengo pronto, in retrovia." 
Sicuramente mi terrò lontano dallo scontro corpo a corpo il più possibile ma dando tutto il supporto possibile. Poi penso ai prossimi passi. 

"Iniziamo a controllare le latrine, poi renderemo questo corridoio una trappola per chiunque arrivi da quella porta, cosa ne dite?"

Inviato

Neldor Iliyadar

Anch'io posso curare le vostre ferite. E ora che ho il mio bastone, posso darvi manforte in prima linea. Dico a Zarkov, annuendo poi alle parole di Lenny. Possiamo anche mettere dell'olio per armi per terra. Dovrei riuscire a dargli fuoco da distanza di sicurezza. 

Inviato

Nella quiete dell'armeria riuscite a pianificare una buona tattica per affrontare le creature che sbarrano la via della libertà. Tuttavia, convenite all'ìunanimità che prima di "addobbare" il corridoio sarebbe necessario esplorare l'arsua per non venir colti di sorpresa.

Nonostante le rassicurazioni del ragazzo, siete convinti di voler controllare anche i dormitori. Effettivamente non trovate nulla di strano qui, soltanto letti sgualciti dai quali potete recuperare pezzi di stoffa pulita, qualora vogliate trasfrmarle in bende da applicare su future ferite. Non trovate nulla di valore o altri oggetti che possano esservi utili.

Le cucine, invece, sono zeppe di cibarie ed alimenti ancora freschi e commestibili. Non c'è nessuno, chiaramente, e potete riempirvi le tasche di qualsiasi cosa vi passi per la mente: stoviglie, coltelli, mestoli, ciotole o bicchieri, oltre a bottiglie e contenitori in cui infilare liquidi.

Lasciate le latrine per ultime e vi soffermate per un istante davanti la porta di legno che vi separa dalla stanza. Il gocciolio sembra più sommesso ora, e constatate con piacere che pure i gorgoglii provenienti dalla sala d'ingresso sembrano scemati. Di certo, nessuno batte più sul portone per sfondarlo, sebbene i consueti rumori sinistri permangano come a ricordarvi della presenza di chi vuole assaggiare la vostra carne. Ad ogni modo, dopo attimi di silenzio, vi fate coraggio ed aprite la porta dei bagni.

Quando l'uscio si apre venite invasi da un'aria stagnante, dall'olezzo di escrementi, urina e carne andata a male. Vedete diversi buchi sul terreno che fungono da turche, probabilmente comunicanti con una grossa cloaca sotterranea. Sulla parete a sinistra campeggia uno specchio che stranamente versa in ottime condizioni, mentre dalla parte opposta trovate una sorta di lavabo completamente rivestito di mattoni, di buona fattura. Il sistema per prelevare acqua è piuttosto semplice: una leva alla sinistra di un tubo che fuoriesce dalla parete serve per aprire e chiudere la conduttura che comunica con una probabile cisterna. Immediatamente, guardando in quella direzione, vi rendete conto di cosa stava provocando quel sinistro gocciolio. Il corpo di una guardia senza vita è riverso in avanti, con il busto poggiato sul tubo che fuoriesce dalla parete. Il soldato vi dà le spalle ed è vestito ancora della sua armatura. Probabilmente ha una ferita da qualche parte, visto il rivolo di sangue che scivola dal braccio penzoloni e finisce nel lavabo, completamente colmo d'acqua. Ma perché lo ha riempito poco prima di tirare le cuoia?

Inviato

Neldor Iliyadar

L'assenza di mostri nell'ala mi rassicura, anche se per qualche istante avevo quasi sperato di trovare altri superstiti. E nel bagno troviamo proprio l'esatto opposto: in mezzo al fetore dei liquami vediamo un soldato morto, vicino ad un lavabo pieno d'acqua. Mi avvicino cautamente al corpo, provando a tastarlo a distanza con il mio bastone, controllando poi il lavabo. Pensate che volesse... Insomma, che volesse farla finita? Dico guardando l'acqua e pensando all'unica spiegazione plausibile, per quanto angosciante. 

Inviato

Code "Lenny" Ashtrayer

Halfling bardo

Stava andando tutto bene, nessun mostro alle spalle, il portone ancora chiuso... Poi la figura riversa nel lavabo mi toglie nuovamente il fiato e quasi elimina ogni speranza di fuggire. 

"Maresciallo mi spiace se era un vostro amico, o commilitone... Mi spiace chiunque fosse. Probabilmente si è sentito in trappola ed ha scelto quella via. Ma...credo dovremmo assicurarci...come dire...che resti morto come lo abbiamo trovato."

Poi mi giro verso il ragazzo :"Lo avevi già visto dopo che è scoppiato questo inferno? Sai chi è e perché era qui?"

Inviato

Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Cavaliere

Questa ala della caserma si rivela essere un piccolo paradiso, se paragonato a quanto si è scatenato oltre quelle porte. La ricognizione conferma la relativa sicurezza di questa parte, anche se quanto ci si presenta di fronte una volta entrati nelle latrine ci riporta bruscamente alla realtà.

Annuendo mestamente alle parole di Lenny, mi avvicino con cautela al corpo, cercando di scorgerne il volto o comunque la parte coperta alla vista, così da poter rendermi conto se possa risultare una minaccia o meno.

Spoiler

se non dovessi riuscire a determinare la cosa vista la posizione, sfrutterei la lunghezza della mia asta per scostare leggermente il corpo dalla parete dove è poggiato 

 

Inviato

Il ragazzo, alla domanda di Lenny, scuote la testa. N-non saprei dirlo, da qui. Non vedo il suo volto, ma non mi pare di conoscerlo.

Sia Neldor che Zarkov si avvicinano al corpo, sfruttando la portata delle loro armi. Principalmente, è il maresciallo a spostare il corpo, riuscendo a rovesciarlo con la punta della sua lancia. Proprio come ci si aspetterebbe da un peso morto, l'ammasso di carne e muscoli si gira tutto d'un pezzo, rotola sulla parete e si accascia al suolo, le gambe in avanti ed il busto piegato su un lato. Da lontano, vi è chiaro che quello è un morto vero, uno di quelli che non si rialzerà mai: la causa della morte sembra essere un vistoso squarcio sul collo. E non impiegate molto per capirne la causa: stretta nella sua mano sinistra, serrata dalle dita nerborute, vedete l'elsa di un piccolo pugnale dalla lama insanguinata...

Spoiler

vi ho dato le informazioni che riuscite a vedere "a colpo d'occhio". Scegliete voi se indagare o se andarvene senza perdere tempo 😉 

 

Inviato

Neldor Iliyadar

Lo squarcio sul collo e il pugnale non lasciano dubbi: l'uomo ha deciso di porre fine alla sua vita. Non possiamo giudicarlo: nessuno dovrebbe affrontare una situazione come questa. Proviamo a ricomporlo. Io posso bruciare il suo corpo: non sarà un rito funebre, ma credo che potrebbe dare un po' di sollievo alla sua anima. Propongo ai miei compagni un po' contrito. 

Inviato

Code "Lenny" Ashtrayer

Halfling bardo

La fine del soldato mi riempie di tristezza ma non mi sento di condannarlo, dopotutto forse quella è una fine migliore di quanto possiamo sperare noi. Però le parole di Neldor mi lasciano perplesso e ribatto prontamente.

"Amico mio credo che un incendio nelle latrine potrebbe crearci qualche problema e attirare troppo l'attenzione in questo momento. Purtroppo non sarà il solo che meriterebbe almeno la dignità di un riposo inviolato, ma non credo possiamo farci carico di tutto questo, non ora per lo meno. Cosa ne dite? 

Risolviamo la faccenda con ciò che ci aspetta al di là delle porte, mettiamoci al sicuro, salviamo chi è in pericolo. Poi penseremo ai morti. E intendo i morti che intendono rimanere tali. Non fraintendetemi, ma immagino che lui non andrà da nessuna parte mentre noi ci occupiamo di problemi più urgenti."

Inviato

Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Cavaliere

Una volta verificato che il corpo non dovrebbe tornare a minacciarci, cerco di ricomporlo, sempre che la rigidità di un corpo senza vita me lo consenta.
Nel fare questo, cerco di capire se sul corpo possano essere presenti indizi o altro che possano dirci qualcosa in più o tornarci utili " Direi che ora come ora potremmo limitarci a coprirlo e valutare in un secondo momento quello che potremmo fare per dare dignità a questo corpo... " annuisco alle parole dell'halfling " Sarebbe troppo rischioso provare a bruciarlo qui, non sappiamo ancora come potrebbero reagire quelle creature ad una cosa del genere " 

Finito di dare una forma alla salma, mi rialzo " Vogliamo proseguire con il piano? " prima di uscire dalla stanza controllo il lavatoio cercando di dare un senso all'averlo voluto riempire prima di volersi togliere la vita.

Spoiler

non so se servano tiri di medicina, di indagare o altro... Potrebbe essere che si stesse facendo la barba? Nella stanza ci sono segni di confusione riconducibili ad una lotta magari?

 

  • Haha 1
Inviato

Zarkov si muove verso il corpo e lo sistema all'angolo con l'aiuto di Kura. Vi viene piuttosto naturale aprirgli la mano per fargli mollare il pugnale insanguinato, e lo fate forzandogli le dita che ormai iniziavano ad irrigidirsi. E' in quel momento che scoprite qualcosa che sulle prime vi lascia sorpresi: l'uomo, che a guardarlo bene non avrà più di trenta primavere, stringeva nel palmo un grosso pezzo di carta stropicciato, ormai lordo del suo stesso sangue.

Osservandolo meglio, comunque, proprio all'altezza della spalla destra, notate i segni di un vistoso morso, che gli hanno squarciato non solo le carni, ma anche la spessa armatura di cuoio. Vi viene da pensare che l'uomo conoscesse la sua sorte, così da togliersi la vita prima della trasformazione.

Zarkov, per quanto riguarda il lavabo, non riesci proprio a capire il perché sia stato riempito completamente. Ti sembra tutto in ordine, anche se, ne sei sicuro, deve esserci per forza un motivo per quel comportamento.

All'interno della stanza, dopo un'indagine piuttosto sommaria, non vi sembra ci siano segni di colluttazione o di qualsivoglia lotta.

Inviato

Neldor Iliyadar

Annuisco a Zarkov e Lenny: non è tempo per farsi commuovere dalla situazione. Procediamo con il piano, allora. Esploriamo il resto del piano e prepariamoci a combattere. Dico ai miei compagni, guardando quindi pensieroso il corpo della guardia. Come ha fatto a non trasformarsi dopo la morte? Forse è in qualche modo legato all'acqua del lavabo?

Inviato

Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Cavaliere

Sembra che abbia volontariamente deciso di riempire il lavabo prima di mettere fine alla sua vita con il coltello che stringe in mano. Mentre sistemiamo il corpo mi rendo conto che in realtà era stato morso da uno di questi esseri, ma sembra non essersi trasformato, forse perché ha messo fine alla sua vita in un'altra maniera invece che per i danni inferti dalla creatura.

Il pezzo di carta stretto nella sua mano, mi incuriosisce, cerco di recuperarlo, aprendolo con cautela, sperando che il sangue che lo impregna non abbia reso illegibili le parole al suo interno. Fatto questo mi alzo e mi dirigo nuovamente al lavabo, osservandolo attentamente e cercando di capire se ci sia qualcosa sul fondo o se qualcosa di interessante possa averlo ostruito, facendo si che si riempisse senza che la volontà del ragazzo ne avesse nulla a che fare.

Inviato (modificato)

Zarkov

Spoiler

Strappi dalle mani dell'uomo il biglietto insanguinato, lo apri delicatamente ed inizi a leggere. Con una calligrafia incerta, frettolosa, tremolante, sono vergate le seguenti parole

 È la fine. Per me, per voi, per tutti. Quelle creature...non sono di questo mondo. Io non ho idea di cosa sia successo, ma ho visto con questi occhi i soldati trasformarsi dopo essere stati morsi. Li ho combattuti ma poi hanno morso anche me. Quel che è strano è che loro si sono trasformati in una manciata di secondi, mentre io...ho pensato di essere immune, di essere salvo! Sono riuscito a sgattaiolare via dalla lotta e mi sono rifugiato nelle latrine, volevo utilizzare il passaggio celato. Ma ho peccato di superbia: quella...maledizione, o qualsiasi cosa sia, striscia come una serpe nelle mie vene! Ora, mentre sento il clangore degli ingranaggi, percepisco il male impadronirsi del mio corpo. È dentro di me! Non voglio diventare come quei mostri...la farò finita nell'unico modo che conosco. 

Khitra, se dovessi leggere questo biglietto, sappi che è stato un piacere ed un onore essere i tuoi occhi nella caserma. Saluta Kaytlin e i ragazzi da parte mia. Il mio ultimo pensiero su questa terra è per loro. 

È la fine. Per me, per voi, per tutti. Ma non mi abbandonerò all'oblio! Mai!

Flortan.

La lettera ti ha messo più di una pulce nell'orecchio. Con occhi tremendamente critici ti avvicini al lavabo, notando un grosso tappo di sughero nello scolo. Dopo un'attenta occhiata, ti accorgi di una scanalatura sulla parete, come se il lavandino fosse calato verso il basso di una decina di centimetri. Se si tratta di un meccanismo a peso, da qualche altra parte deve esserci qualcos'altro che si è alzato della stessa misura

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Modificato da Hugin
Inviato

Code "Lenny" Ashtrayer

Halfling bardo
Resto in disparte ad osservare le operazioni sul corpo necessarie a ridargli un pò di dignità. Intanto mi interrogo sulla questione del lavabo e proprio non riesco a capire cosa ha spinto il soldato ad agire in quel modo. 

Mi guardo intorno cercando anche qui se c'è qualcosa di utile da utilizzare contro i nostri nemici e poi, incuriosito, osservo Zarkov trovare qualcosa. 

 

Inviato

Zarkov "Astalunga" Tianon
Umano Cavaliere

Leggo e rileggo un biglietto almeno 3 o 4 volte, come se le parole che sono scritte su di esso continuassero a cambiare o a non avere un senso. Nella testa vorticano mille pensieri, quasi come se tutto quanto successo fino ad ora potesse essere in qualche modo più accettabile, più comprensibile.

Cerco di fare mente locale sui nomi e i dettagli riportati sul pezzo di carta mentre torno ad osservare il lavandino.
Procedendo nella mi ispezione, dopo aver ripiegato e riposto il biglietto in tasca, aggiorno gli altri " Sembra che il ragazzo abbia notato qualcosa di strano... Dice che i suoi compagni si sono trasformati dopo pochi secondi essere stati morsi, come abbiamo notato anche noi con il nano e l'altro soldato nella stanza. Lui invece " indicando il corpo nell'angolo della stanza" Ci ha messo un po' a trasformarsi, forse merito del fatto che la ferita non è stata immediatamente mortale...
C'è un'altra cosa interessante " 
aggiungo indicando il lavandino " Sembra ci sia un passaggio segreto di cui non ero a conoscenza, credo possa essere una specie di meccanismo a peso. Probabilmente facendolo abbassare si alzerà una parete " 
Se nessuno di più competente di me si avvicina per controllare il lavandino, applico una leggere pressione per vedere se succede qualcosa.

Spoiler

Cerco di fare mente locale sul soldato, se io abbia avuto a che fare con lui prima di ora, ma sopra tutto,  sui nomi riportati nella lettera.
Se dovesse servire qualche tiro, dimmi pure

 

Inviato

Neldor Iliyadar

Guardo Zarkov quando prende il biglietto dalla mano del soldato, attendendo che ci racconti cos'abbia trovato. Questo è curioso. Forse non tutte le persone subiscono questa maledizione allo stesso modo. Commento, guardando quindi il lavandino. Non possiamo farci sfuggire questa opportunità. Dovremmo provare ad aprirlo e uscire: possiamo capire quanto sia disastrosa la situazione e, nel caso, avvisare eventuali superstiti. 


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