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La maledizione di Strahd. L'imbarco.


Gigio85

Messaggio consigliato

Finalmente siete arrivati al porto di Waterdeep. Ognuno di voi per conto suo e con le sue motivazioni. State per salire a bordo di una grande nave mercantile. Dal fasciame vi rendete conto subito che si tratta di un'imbarcazione molto, molto resistente. La bestia dei mari, questo è il suo nome. Il capitano vi ha concesso un passaggio in cambio di piccoli lavori a bordo. Ha chiesto a Corrin di  fare da assistente al medico di bordo, il Dott. Morves. A Keothi, data la sua mole, ha chiesto di occuparsi del carico nella stiva. A Thinghuo e Wayra invece ha chiesto di tenere in ordine il ponte e di aiutare i marinai. Mettete piede sulla passerella che dalla terraferma vi porta al ponte e un senso quasi di nostalgia vi assale, giusto un attimo. Vi voltate a guardare la città che state lasciando dietro di voi e tirate un sospiro. Chi di sollievo, chi di "rimpianto" e chi per l'impazienza di scoprire una miriade di cose nuove.

Spiegate brevemente il motivo per il quale vi siete diretti a Waterdeep e successivamente  imbarcati e fate la presentazione ufficiale del vostro PG. per i tratti particolari che non volete rivelare al resto del gruppo mandatemi un messaggio diretto.

Spero che vi piaccia l'aggancio che ho creato per voi e vi auguro buon divertimento. 💪🏼 

indicazioni su come scrivere i post: 

 

Nome PG a inizio post

Parlato

Sussurrato

Pensieri 

-Messaggio telepatico-

P.S. grazie per avermelo fatto notare.

 

Modificato da Gigio85
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KEOTHI

Il sole alto che splende sulla Costa della Spada, l’odore di acqua salata e di pesce più o meno fresco, i gabbiani che garriscono mentre aspettano l’occasione propizia per sfilare da sotto il naso dei marinai il frutto di ore e ore di fatica al largo… tutto nuovo per il Gigante, tutto meraviglioso e strano, ritrovarsi in un mare di Gente Piccola a fare il lavoro pesante per guadagnarsi un passaggio verso nuove avventure. È più il tempo che passa imbambolato a fissare navi e persone con gli occhi di un bambino che scopre il mondo, che quello che passa a fare effettivamente il suo lavoro, e quando si muove lo fa con lentezza snervante, stando attento a non pestare e schiacciare qualcuno per errore. Nessuno spicca più di lui oggi al porto, alto e imponente come pochi altri cui è concesso di calcare le strade degli Umani, con quel colorito esotico persino per quelli della sua razza, e con quello sguardo alieno di gemma e metallo che si posa su ogni volto accompagnato da un sorriso smagliante e rassicurante. Trasporta casse e barili a coppie sottobraccio facendo il lavoro di 4 e più uomini, sotto i suoi piedi il legno della nave cigola e flette leggermente mentre fa a fatica dentro e fuori dagli spazi angusti della stiva – angusti solo per lui, ovviamente.

 Kauma nau emaka nauth, Keothi!**

Brontola a mezza voce con tono incoraggiante mentre appoggia dei grandi sacchi di tela insieme al resto dei rifornimenti, curvo e impacciato negli stretti ambienti della nave, prima di salire sul ponte per tornare a caricare le ultime cose; la sua attenzione viene immediatamente catturata dal Genasi e dall’Eladrin, con quei colori sgargianti e quell’aria così aliena per lui, tanto da restare imbambolato a fissarli con espressione estatica e sbarrata in modo plateale, immobile come uno stoccafisso e ingombrante quanto l’albero maestro.

 

**se qualcuno parla il Gigante
 

Spoiler

La montagna non si scala da sola, Keothi!

Modificato da D8r_Wolfman
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Corrin

Sono felice che mio padre sia guarito, ma la breve avventura che ho avuto per trovare la cura mi ha fatto diventare un può inquieto; da un lato l'emozione e il brivido dell'imprevisto, dall'altro gli strani sogni e i misteriosi poteri che ne sono derivati... appena sono stato sicuro che papà stesse bene, ho annunciato alla mia famiglia l'intenzione di viaggiare per scoprire qualcosa di più su di me; nonostante la tristezza per la separazione (soprattutto da parte di mia sorella Miri), non mi hanno fermato, ma mi hanno augurato ogni fortuna.
Dopo essere arrivato a Waterdeep, sono stato assunto come aiutante del medico di una nave, che percorre tutti i mari trasportando merci... direi che non c'è modo migliore per visitare luoghi esotici e incontrare gente nuova!

Mi aggiro per l'infermeria, memorizzando la posizione dei vari strumenti e delle medicine, in modo da sapere subito dove cercarli qualora ci servissero.
Soddisfatto dalla mia esplorazione torno nella stanza adiacente, la cabina che condivido col dottore; mi sono ritagliato un'angolino tranquillo (per fortuna sono piccolo e non occupo molto spazio): una cassa che mi fà da tavolo e sedile per quando devo scrivere, e sopra di essa una piccola amaca in cui riposare, in cui ho già deposto il mio orsogufo di pezza.
"Dottor Morves... serve aiuto?... andare di sopra... amico... salutare..." come al solito il mio discorso è una insieme di spezzoni di frasi, dette da voci diverse; per fortuna il dottore capisce quello che voglio dire, anche perchè gli avevo già spiegato che Thinghuo è una mia vecchia conoscenza, e visto che al momento i nostri servizi non sono necessari, mi lascia libero di andare a salutare il mio amico.

Salgo rapidamente le scale che portano sul ponte, e per poco non sbatto contro l'ultima persona assunta come membro dell'equipaggio; non sò che razza sia, ma è enorme, più di due volte e mezzo me... persino più grande e massiccio del dragonide che era con me e Thinghuo nella missione per trovare il fiore che salvò la vita di mio padre.
Cautamente gli giro intorno, salutandolo con un breve movimento della mano e una breve accordo di violino, poi vado a raggiungere il genasi.

Emetto un suono di campanellini, poi dico "Thinghuo... piacere di vederti... cosa fai quì?"
Non ci vediamo da vari mesi, cioè dalla fine della nostra comune avventura, e sono curioso di sapere le ultime novità.

 

descrizione

Spoiler

Un corvo antropomorfo alto circa 1 metro, con occhi azzurri.
E' vestito di comuni abiti marroni da viaggiatore, ma non porta nè scarpe nè stivali.

 

Modificato da MattoMatteo
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Thinghuo

Non ho nessun motivo particolare per salire sulla nave, più che altro è stato un capriccio della mia patrona a farmi cercare a tutti i costi un passaggio via mare. Non posso darle tutti i torti, visto che lei è una creatura legata all’acqua ed al vento, e non deve apprezzare così tanto lo stare rinchiusa così a lungo nella piccola teiera che porto nello zaino

Sono arrivato a Waterdeep alla ricerca di qualche tono antico a buon prezzo, solo per scoprire che “buon prezzo” qui è comunque troppo alto per le mie finanze. Noto che ci sono molte persone particolari in mezzo ai marinai, compreso un enorme umanoide di cui non riconosco subito la razza, forse è uno di quei Goliath di cui ho sentito parlare, ma è enorme anche per i loro standard, forse potrebbe essere un giovane gigante, quindi mi riprometto di andare a parlarci alla prima occasione utile. Anche l’Eladrin con cui dovrei lavorare attira la mia attenzione, anche perché è la prima volta che vedo qualcuno con i capelli rossi quasi quanto i miei; Salve, molto piacere. Io sono Thinghuo, ma chiamami come ti pare. Tu invece sei? 

Le dico per far conversazione, mentre già penso al mal di mare che mi verrà durante il viaggio, e per nulla a mio agio in mezzo a quella distesa d’acqua, vedo venirmi incontro Corrin, il kenku medico con cui sono andato alla ricerca di quel fiore Corrin! Che bello vederti! Come sta tuo padre, si è ripreso? Diciamo che mi servono soldi, e anche cambiare un po’ l’aria. Tu invece? Come mai sei a bordo?

descrizione pg

Spoiler

Thinghuo è un genasi del fuoco di media statura, indossa braghe lunghe e una tunica nera e rossa; la pelle è di un rosso chiaro, più un rosato scuro, mentre i capelli sono di un cremisi profondo che sfuma in un arancione più chiaro alle punte. Gli occhi sono scarlatti e dal taglio sottile

Ha un grosso zaino in cui tiene un po’ di tutto, in particolare una logora teiera e grossi rotoli pieni di scritte in una lingua strana (primordiale)

 

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Wayra Pacha

 

Quando giunsi sul piano materiale rimasi piuttosto confusa e stupita , gli avevano raccontato del cielo azzurro e del sole giallo ma non ci aveva veramente creduto , l'aria aveva tanti strani odori alcuni buoni altri pessimi e mentre camminava lasciandosi alle spalle il cerchio di pietre in cui si era materializzata ogni passo era una scoperta...

nata in un luogo dove non esistono dolore e sofferenza  , dove tutti sono uguali e dove non esistono discriminazioni in base all'aspetto o al sesso rimasi fortemente delusa dal vedere come le cose girassero sul piano materiale...

ma il mio girovagare per il piano materiale non è frutto della mia volontà il caos che si trova in ogni cosa mi indica costantemente la via ed il mio arrivo bella città di Waterdeep non è che un minuscolo passo del cammino che mi aspetta...

osservo il grande mare così alieno ai miei occhi ed osservo con stupore quelle grandi costruzioni che lo dicano chiamate navi e li mentre osservo le loro ombre oscurare lo scintillio dell'acqua capisco che il mio prossimo passo sara solcare il mare su una di quelle...

il caos mi conduce verso chi ha bisogno e senza sforzo riesco ad esser assunta come inserviente su una grande nave...

salita sul ponte il vento scompiglia i miei capelli ramati e alcune foglie secche si staccano e leggere cadono a terra ma prima che il legno fermi la loro discesa svaniscono...

Io sono Wayra...rispondo alla creatura che dice di chiamarsi Thinghuo...e puoi chiamarmi Warya...

poi si avvicina a noi un uccello nero che però corvo non è , e facendo ondeggiare la testa lo osservo con insistenza...

 

@ Aspetto "Autunnale"

 

 

Modificato da Dardan
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Corrin

"Papà, che bello, ora stai bene!" esclamo con una voce da ragazza.
Poi continuo "Andare all'avventura... strani sogni"; poi finisco, usando la voce del capitano "Il dottor Morves ha bisogno di un'aiutante, il viaggio sarà lungo"

Mi volto verso la ragazza con cui stà parlando Thinghuo e, dopo aver emesso un breve accordo di violino, indico me stesso e dico "Corrin... piacere di conoscerti... Wayra"
L'ultima parola è detta con la stessa voce della ragazza.
 

spiegazione

Spoiler

@Voignar ti ho parlato della mia famiglia, quindi intuisci che la prima voce è probabilmente quella di mia sorella.
Durante la nostra ricerca insieme ti ho parlato anche degli strani sogni che ho fatto (ti ho mostrato anche i miei disegni della "Signora della Notte"), quindi intuisci che cerco di saperne di più.

 

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KEOTHI

In mezzo al brusio e al chiacchiericcio del porto, quel suono armonioso lo riscuote dal suo imbambolamento, lo sguardo si abbassa notevolmente prima di trovarne la fonte e per poco il Gigante non fa un balzo sul posto per la sorpresa nel notare il piccolo Kenku.

AAAAARGH!! TALANDE FOGEL! … UCCELLO PARLANTE!!

Grida con quanto fiato ha in corpo additando il corvo antropomorfo: quanti lo sentono sobbalzano, non per la stranezza o meno di quel piccolo umanoide, ma per la sua voce, possente e roboante come il tuono nella tempesta e come massi che franano sul fianco di una montagna. Constatato di essere l’unico ad aver avuto una reazione simile, il Gigante si ricompone lentamente, schiarendosi la gola con mal celata indifferenza, e torna a osservare il bizzarro e colorato terzetto che si è formato poco più avanti a lui; si avvicina lentamente, come ipnotizzato da quelle sagome sgargianti, senza più curarsi di non essere d’intralcio e attirando qualche imprecazione dagli uomini al lavoro per ultimare i preparativi alla partenza. Si ferma a qualche passo da loro, chinandosi in avanti per osservarli meglio, come un bambino al circo osserva le bestie in gabbia; l’aria attorno a lui ha l’odore della pioggia, ed è fresca come una brezza montana.

Keothi Martel-Tuono.

Si annuncia con ardore e orgoglio, infilandosi all'ultimo non interpellato in coda alle presentazioni dei tre e condendo con un sorriso a 32 denti. Allunga una manona ruvida per afferrare le foglie che si separano dalla chioma dell'Eladrin, rapito da quella semplice manifestazione della sua natura extra planare, ma quando queste gli sfuggono dalle dita e si dissipano al vento, l'allegria innocente sul suo volto lascia brevemente spazio alla delusione, la stessa di un bambino che si vede portare via il suo giocattolo. Lo sconforto è presto scacciato dalla sorpresa nel sentire il piccolo Kenku parlare con le voci di altre persone, il Gigante torna a sgranare gli occhi e a fissarlo insistentemente dall'alto con aria sconvolta.

UCCELLO PARLA CON ALTRE VOCI!! SENTITE? SÌ?! 

Esclama con tono sorpreso, indicando il piccolo Kenku e cercando con lo sguardo l'Eladrin e il Genasi, in cerca di una conferma della straordinarietà della situazione.

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Wayra Pacha

 

Il caos è mutamento...rispondo al gigante violaceo mentre continuo ad osservare il corvo che non è un corvo che dice di chiamarsi  Corrin...

 

Piacere mio...rispondo in ritardo al saluti di Corrin...io sono Wayra...

 

poi mi guardo intorno sposto la mia attenzione sugli altri vicino a me...

 

ho visto cose che non potete neanche immaginare nel caos multicolore del reame fatato ma anche in questo vostro mondo così statico il caos esiste ed è per me sempre una grande gioia scoprire come si manifesterà...

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Inviato (modificato)

Subito dietro il ponte ponte di comando, collegato da due scalinate laterali, Troneggia il castello di poppa. Quest'ultimo 

si divide in due aree. La prima, con affaccio sul mare, come di consueto è la cabina del capitano, la seconda invece è posta subito prima della cabina  e funge sia da ufficio per la logistica che da sala di navigazione. 

 

Levate gli ormeggi e issate l'ancora, esordisce tuonando il capitano. Tu e tu, rivolgendosi a Thinghuo e Wayra, assicuratevi che le vele restino ammainate fino all'uscita del porto. Ci penserà il brigantino d'appoggio a condurci all'imboccatura. Tutti ai propri posti. Si salpa!

Un coro di "evviva!" e "olè" si alza dalla ciurma intera, "viva il capitano" continuano convinti i marinai. Il frastuono che produce è assordante e vi fa capire che che il capitano gode di un'ottima reputazione fra i suoi uomini. 

Ora che state entrando nel vivo delle operazioni, vi concentrate meglio su tutto quello che vi circonda. Alcuni dettagli riuscite a cogliere quasi immediatamente: Il primo è questi marinai non indossano  la classica divisa marinaresca, anzi,  sfoggiano un abbigliamento particolarmente colorato e sgargiante. Molti  portano annodata sulla testa, una bandana blu. Il secondo è che pur parlando in comune, presentano un accento strano. Voi, chi più e chi meno, avete comunque viaggiato ma un accento così esotico non lo avete mai sentito. Anche l'aspetto del capitano ora si incastra perfettamente con il resto. Un uomo alto e robusto ma allo stesso tempo slanciato. Avrebbe l'aspetto del classico lupo di mare, se non fosse per l'abbigliamento appariscente e le strane trecce lunghe, spesse e bianche che incorniciano il suo viso segnato dal mare e dal tempo. Un ultimo elemento vi fa storcere il naso: Un piccolo falò dalle fiamme verdi e viola brucia indisturbato al centro del ponte ma non sembra bruciare il legno circostante. 

Modificato da Gigio85
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Thinghuo

Ma anche meno! Dico a Corrin, ridendo, quando usa la voce di sua sorella per informarmi che suo padre sta bene, peccato che dalla frase sembri "io" il padre del corvo antropomorfo mi fa piacere, così gironzoli in giro per il mondo anche tu eh? Hai trovato nulla su quella strana dama?

Molto piacere, Wayra, da dove dici di venire, di preciso? E tranquillo, Keothi, pare strano le prime volte, ma è il miglior medico sulla piazza; ah, non insegnargli cose strane... ripete qualsiasi cosa, e intendi davvero qualsiasi, quindi sappiate che tutto ciò che dite verrà usato contro di voi continuo ridendo 

quando il capitano da l'ordine di salpare, cerco di aiutare per quanto posso, non essendo propriamente un lupo di mare ed avendo navigato solo un paio di volte in vita mia. Lo strano fuoco al centro della nave mi sorprende e non poco, così appena ho un momento libero mi avvicino, cercando di capire cosa sia 

Spoiler

Arcana +4 per lo strano fuoco

 

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KEOTHI
 

Inarca un sopracciglio glabro al commento dell’Eladrin, mugugnando pensieroso per qualche momento mentre cerca di trovare un senso alle sue parole, prima di fare spallucce e spostare la sua attenzione sul focoso Genasi. 

Mmmh… me-di-co…

Scandisce lentamente con aria perplessa, alternando lo sguardo tra lui e Corrin.

Cos’è “me-di-co”?

Domanda incuriosito, accovacciandosi per osservare più da vicino il piccolo Kenku; pure in questa posizione, il Gigante lo adombra completamente, risultando alto quasi quanto chiunque altro sulla nave. 

Ripete? Come bambino che cresce?

Incalza mentre un sorrisone gli illumina nuovamente il volto segnato. 

HELSINGEN!**

Tuona con la sua voce più piena e roboante tanto da far vibrare le viscere dei presenti, scandendo lentamente così che Corrin possa cogliere ogni lettera e accento; il Gigante resta in trepidante attesa che il piccolo Kenku dia prova della sua abilità imitatoria, quando la nave si mette in moto rischiando di farlo volare a pancia all’aria in quella sua posizione ben poco stabile. Con la gioia di un bambino, si rimette in piedi per esultare insieme al resto degli uomini della ciurma, incurante dell’aspetto colorato e poco ortodosso delle loro divise, voltandosi a lanciare un’ultima occhiata nostalgica alla costa e alle montagne che si intravvedono in lontananza. Torna a osservare i suoi improvvisati e coloratissimi compagni di viaggio, rimuginando compiaciuto sulle proprie scelte di vita, quando quel fuoco così strano si accende in mezzo al ponte. 

OOOOOH! Fuoco è strano!

Esclama sorpreso indicando le fiamme che danzano al vento, cercando ancora una volta l’appoggio degli altri tre alla sua osservazione. Si avvicina insieme al Genasi, non certo con lo stesso approccio accademico, quanto uno un po’ più diretto: lentamente ma inesorabilmente, una mano si solleva e si allunga verso quelle lingue colorate, accompagnata dalla trepidazione e dall’aspettativa per il mistero che trasudano dal volto del Gigante.

** Gigante

Spoiler

Salute! -- saluto formale, traduzione letterale variabile

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Corrin

Se il mio aspetto e la mia voce hanno sorpreso il gigantesco Keothi, il suo aspetto e atteggiamento sorprendono me.
Sono felice che si muova un pò lentamente, perchè ho paura che, grosso com'è, mi schiacci per sbaglio... così, invece, in caso di bisogno ho tempo di scansarmi!
"Keothi Martel-Tuono... Helsingen!" gli rispondo usando la sua voce, quasi ad accontentarlo.
"Corrin... piacere di conoscerti! Medico... cura... ferite e malattie" gli spiego.

Stò per rispondere a Thinghuo e Wayra, quando il capitano annuncia la partenza; non avendo altro da fare, per il momento, mi avvicino alla prua, per vedere il mare che scorre davanti a noi.
Ci pensa il vocione di Keothi a farmi girare; storco la testa, fissando perplesso lo strano fuoco che ha attirato l'attenzione del gigante... e, a quanto pare, anche quella del genasi. Strano, non c'era quando sono salito a bordo... e il colore e il fatto che non bruci il legno non aiuta certo a farmelo piacere!

Mi dirigo esitante verso il capitano, che stà dando ordini al timoniere.
"Capitano... fuoco... strano... cos'è?" gli chiedo indicando il piccolo falò.

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Wayra Pacha

 

Io provengo...dico rispondendo alla domanda di Thinghuo...da un punto imprecisato del reame fatato...

 

poi il capitano inizia a parlare e mi devo mettere al lavoro mettendo alla prova le mie capacità cercando di tenere a bada questi grandi pezzi di tessuto che vengono chiamate vele...

 

e mentre lavoro continuo a guardarmi intorno perdendomi a tratti nell'osservare l'equipaggio ed il capitano , cosi adorabilmente strani e colorati , in disaccordo con altri addetti alle navi che ho visto nel luogo dove le navi si fermano...

 

il fuoco verde e blu mi attira come una falena , cosi simile al ribollio multicolore del caos che pervade continuamente i miei sogni...

 

ma il lavoro mi distoglie dalle mie fantasie e ben presto non faccio più caso né al fuoco né all'equipaggio...

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15 ore fa, Voignar ha scritto:

Thinghuo

Ma anche meno! Dico a Corrin, ridendo, quando usa la voce di sua sorella per informarmi che suo padre sta bene, peccato che dalla frase sembri "io" il padre del corvo antropomorfo mi fa piacere, così gironzoli in giro per il mondo anche tu eh? Hai trovato nulla su quella strana dama?

Molto piacere, Wayra, da dove dici di venire, di preciso? E tranquillo, Keothi, pare strano le prime volte, ma è il miglior medico sulla piazza; ah, non insegnargli cose strane... ripete qualsiasi cosa, e intendi davvero qualsiasi, quindi sappiate che tutto ciò che dite verrà usato contro di voi continuo ridendo 

quando il capitano da l'ordine di salpare, cerco di aiutare per quanto posso, non essendo propriamente un lupo di mare ed avendo navigato solo un paio di volte in vita mia. Lo strano fuoco al centro della nave mi sorprende e non poco, così appena ho un momento libero mi avvicino, cercando di capire cosa sia 

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Arcana +4 per lo strano fuoco

Ti avvicini e allunghi una mano verso lo strano fuoco, lo fai in modo quasi automatico, come catturato da quella visione. Poi il tuo raziocinio prende il sopravvento e ti fermi per un secondo. Ti scrolli di dosso quel senso di meraviglia che ti imbambolava davanti alle lingue scoppiettanti e adesso lo guardi meglio. Gli giri intorno, lo studi. D'un tratto senti provenire da esso come una voce , lontana, stanca e soffusa.  (Ruola la reazione a questa info se ti va) Decidi di vederci  chiaro e dai fondo a tutte le tue conoscenze. Poi ti torna in mente che hai già sentito parlare di una cosa del genere (13+4(Arcana)=17) . Ora ne sei  sicuro, si tratta della reminiscenza  di una vita passata, di un'anima legata ancora per qualche motivo al mondo terreno. Insomma di un Fuoco Fatuo. Ma sai anche che nella maggior parte dei casi queste anime col passare del tempo si corrompono perdendo la loro essenza e che quindi possono essere pericolose. Anche se questa , sembra ti stia dicendo di andare via e di lasciare il mare. Ma le sue parole sono molto confuse...

 

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12 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Corrin

Se il mio aspetto e la mia voce hanno sorpreso il gigantesco Keothi, il suo aspetto e atteggiamento sorprendono me.
Sono felice che si muova un pò lentamente, perchè ho paura che, grosso com'è, mi schiacci per sbaglio... così, invece, in caso di bisogno ho tempo di scansarmi!
"Keothi Martel-Tuono... Helsingen!" gli rispondo usando la sua voce, quasi ad accontentarlo.
"Corrin... piacere di conoscerti! Medico... cura... ferite e malattie" gli spiego.

Stò per rispondere a Thinghuo e Wayra, quando il capitano annuncia la partenza; non avendo altro da fare, per il momento, mi avvicino alla prua, per vedere il mare che scorre davanti a noi.
Ci pensa il vocione di Keothi a farmi girare; storco la testa, fissando perplesso lo strano fuoco che ha attirato l'attenzione del gigante... e, a quanto pare, anche quella del genasi. Strano, non c'era quando sono salito a bordo... e il colore e il fatto che non bruci il legno non aiuta certo a farmelo piacere!

Mi dirigo esitante verso il capitano, che stà dando ordini al timoniere.
"Capitano... fuoco... strano... cos'è?" gli chiedo indicando il piccolo falò. Ah, ora capisco, QUEL FUOCO! Non preoccuparti caro. Non è altro che "lo spettro" del precedente capitano di questo vascello... Esita un pò. Niente di cui preoccuparsi... e rientra in cabina sbattendosi la porta alle spalle. Un Click tlock dall'altro lato ti fa capire che la porta è stata chiusa a chiave. Strano, da quando la nave è salpata e ormai è arrivata in mare aperto e a vele spiegate, l'atteggiamento del capitano sembra cambiato. Ora sembrava serio e scuro in volto... e persino più vecchio.

Fuoco? Quale fuoco? Risponde il capitano. Poi guarda nella direzione che stai indicando e scorge il capannello che i tuoi compagni hanno formato nella zona dell'albero maestro. 

8 ore fa, Dardan ha scritto:

Wayra Pacha

 

Io provengo...dico rispondendo alla domanda di Thinghuo...da un punto imprecisato del reame fatato...

 

poi il capitano inizia a parlare e mi devo mettere al lavoro mettendo alla prova le mie capacità cercando di tenere a bada questi grandi pezzi di tessuto che vengono chiamate vele...

 

e mentre lavoro continuo a guardarmi intorno perdendomi a tratti nell'osservare l'equipaggio ed il capitano , cosi adorabilmente strani e colorati , in disaccordo con altri addetti alle navi che ho visto nel luogo dove le navi si fermano...

 

il fuoco verde e blu mi attira come una falena , cosi simile al ribollio multicolore del caos che pervade continuamente i miei sogni...

 

ma il lavoro mi distoglie dalle mie fantasie e ben presto non faccio più caso né al fuoco né all'equipaggio...

Perfetto, non dai alcuna importanza agli elementi che ti circondano. IL capitano ti ha dato un ordine e tu vuoi portarlo a termine nel miglior modo possibile. Per te esiste un solo modo per fare le cose, farle per bene. Al resto ci penserai  a lavoro ultimato.

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14 ore fa, D8r_Wolfman ha scritto:

KEOTHI
 

Inarca un sopracciglio glabro al commento dell’Eladrin, mugugnando pensieroso per qualche momento mentre cerca di trovare un senso alle sue parole, prima di fare spallucce e spostare la sua attenzione sul focoso Genasi. 

Mmmh… me-di-co…

Scandisce lentamente con aria perplessa, alternando lo sguardo tra lui e Corrin.

Cos’è “me-di-co”?

Domanda incuriosito, accovacciandosi per osservare più da vicino il piccolo Kenku; pure in questa posizione, il Gigante lo adombra completamente, risultando alto quasi quanto chiunque altro sulla nave. 

Ripete? Come bambino che cresce?

Incalza mentre un sorrisone gli illumina nuovamente il volto segnato. 

HELSINGEN!**

Tuona con la sua voce più piena e roboante tanto da far vibrare le viscere dei presenti, scandendo lentamente così che Corrin possa cogliere ogni lettera e accento; il Gigante resta in trepidante attesa che il piccolo Kenku dia prova della sua abilità imitatoria, quando la nave si mette in moto rischiando di farlo volare a pancia all’aria in quella sua posizione ben poco stabile. Con la gioia di un bambino, si rimette in piedi per esultare insieme al resto degli uomini della ciurma, incurante dell’aspetto colorato e poco ortodosso delle loro divise, voltandosi a lanciare un’ultima occhiata nostalgica alla costa e alle montagne che si intravvedono in lontananza. Torna a osservare i suoi improvvisati e coloratissimi compagni di viaggio, rimuginando compiaciuto sulle proprie scelte di vita, quando quel fuoco così strano si accende in mezzo al ponte. 

OOOOOH! Fuoco è strano!

Esclama sorpreso indicando le fiamme che danzano al vento, cercando ancora una volta l’appoggio degli altri tre alla sua osservazione. Si avvicina insieme al Genasi, non certo con lo stesso approccio accademico, quanto uno un po’ più diretto: lentamente ma inesorabilmente, una mano si solleva e si allunga verso quelle lingue colorate, accompagnata dalla trepidazione e dall’aspettativa per il mistero che trasudano dal volto del Gigante.

 

** Gigante

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Salute! -- saluto formale, traduzione letterale variabile

Lento ma deciso ti avvicini al fuoco, uno strano senso di malessere ti coglie all'improvviso. Sudi , respiri affannosamente e ti sale la nausea. Ma non ti fermi. Imperterrito continui la tua avanzata e con uno sforzo che sembra enorme anche uno come te, tendi finalmente il braccio. Non appena tocchi una delle fiamme vedi scomparire il fuoco, ma  ti senti ancora più male. fino a crollare in ginocchio. Poi più nulla, come se niente fosse successo. Ti senti di nuovo benissimo e ti Guardi intorno intontito...

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Corrin

La notizia che sulla nave si aggira lo spirito del vecchio capitano mi preoccupa parecchio... e l'atteggiamento di quello attuale non aiuta minimamente!
Mi dirigo velocemente verso Keothi e Thinghuo, e appena anche Wayra ci passa accanto le faccio segno con la mano di avvicinarsi.
"Ah, ora capisco, QUEL FUOCO! Non preoccuparti caro. Non è altro che "lo spettro" del precedente capitano di questo vascello" ripeto con la voce del comandante.
Poi aggiungo "Capitano..." seguito dal tintinnare di vetri infranti.

 

x Thinghuo

Spoiler

Sai che uso il rumore di vetri infranti per indicare paura, quindi stò dicendo o che io ho paura del capitano, o che il capitano ha paura di qualcosa.

 

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KEOTHI

Poche altre volte nella vita il Gigante ha provato qualcosa di simile al disagio provocato dalla sola vicinanza a quel fuoco così strano, anche il solo allungare la mano verso di esso sembra un’impresa titanica persino per qualcuno con la sua forza. Come le sue dita sfiorano le lingue danzanti verdi e viola, il suo corpo cede, e prima che se ne renda conto cade in ginocchio con un tonfo che fa tremare le assi del ponte, in preda a deliri e alla nausea.

Fuoco… non è così… cosa è questo…?

Biascica in stato di semi-coscienza, volgendosi a fatica verso il Genasi accanto a lui, che molto saggiamente ha preferito un approccio accademico e di concetto a uno pratico; trattiene a stento un conato, il lento ondeggiare della nave sui flutti non fa che rendere il tutto ancor più deleterio, tanto che per un momento il Gigante si sente mancare completamente. Ma come tutto questo è iniziato, così termina, il fuoco scompare insieme a tutti questi strani sintomi.
Frastornato dall’esperienza ben poco piacevole, il Gigante sembra essersi dimenticato della recente scoperta delle capacità imitatorie del piccolo Kenku; perso nei suoi pensieri, sentendo quella voce roboante e familiare, risponde istintivamente con tono serio e leggermente pomposo.

Helsingen, Jotun brud! Am du paart. Wo dun nom?**

Replica rimettendosi a fatica in piedi e voltandosi alla ricerca di un suo simile: il suo volto, dapprima confuso, si trasforma in una maschera di euforia nel rendersi conto del prodigio cui ha appena assistito, quando lo sguardo si riabbassa per cercare Corrin.

 TUSEN-LJUDER!** Sei un uccello speciale! Mi hai imbrogliato!!

 Esclama divertito e applaudendo con forza. Annuisce con aria concentrata alla spiegazione del piccolo Kenku, aggrottando la fronte e mugugnando brevemente tra sé, prima di sgranare gli occhi e battere il pugno destro nel palmo sinistro.

 AH! Guaritore. Capito.

 Esclama con soddisfazione, incrociando le braccia nerborute sul petto ampio, tornando a osservare i suoi improvvisati compagni di viaggio nella speranza che almeno loro abbiano delle risposte.

"Spettro"? Non è "fuoco"?

Domanda perplesso a Corrin, mimando con le mani quella che dovrebbe essere una fiamma, posando una sull’altra le mani rivolte verso l’alto, una aperta e l’altra chiusa grappolo con le dita che si muovono frenetiche.

 

** Gigante

Spoiler

- Salute, fratello Gigante! Ti porgo il mio rispetto. Qual è il tuo nome?
- Mille-voci/mille suoni!

 

Modificato da D8r_Wolfman
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Wayra Pacha

 

Lavoro concentrata , per me è tutto nuovo , ogni cosa che faccio in questo piano è avvolto negli inesplicabili meandri del caos...

 

la sensazione delle corde fra le mani , il rumore delle onde che si infrange sulla grande struttura che solca il mare ,  l'odore fresco e leggermente salmastro delle alghe marine, quello distintivo e penetrante del sale e dell'acqua salmastra , così simili a quelli del reame fatato ma così profondamente diversi...

 

mentre lavoro e la mia mente vaga rapita la voce di Corrin mi riporta alla realtà...

 

Il fuoco sarebbe cosa?...rispondo quasi in automatico...

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Thinghuo 

Ah beh… questo spiega tutto. Perché dovrebbe esserci lo spetto del capitano a bordo? Dico, senza capire bene cosa voglia dire il capitano 

Il fuoco è quel coso verde-blu sul ponte dico a Wayra, indicandole il falò e di solito è di un bel colore brillante, tipo i tuoi capelli aggiungo per rimarcare il concetto. Mentre attendo di capire come vogliono procedere sulla nuova rivelazione, provo a capire se ho mai sentito parlare di spiriti intrappolati nel fuoco o cose del genere 

Spoiler

Arcana +4, Religione +2 @Gigio85

 

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