Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviata (modificato)

Ho sempre trovato abbastanza frustrante il non avere l'incantesimo giusto al momento giusto, soprattutto quelli di utilità, diciamoci la verità, si tende sempre a studiare/pregare gli incantesimi che si è più sicuri verranno utilizzati. Anche se le regole su slot e incantesimi preparati non sono così castranti come quelle delle vecchie edizioni trovo comunque fastidioso che i personaggi non possano approfittare dell'incantesimo più utile in un determinato momento.

Ho quindi pensato a queste regole.

Lancio di Incantesimi non Preparati (Regola Aggiuntiva)

Quando un incantatore vuole lanciare un incantesimo che non ha preparato (dalla sua lista di incantesimi per gli incantatori divini e dal suo libro per il mago), deve eseguire una prova di caratteristica da incantatore con una CD pari a 10 + il livello dell'incantesimo. Se la prova ha successo l'incantesimo viene lanciato normalmente, spendendo uno slot. Se la prova fallisce l'incantesimo non viene lanciato ma lo slot viene consumato lo stesso.

A livello di realtà di gioco mi immagino scene come il Chierico che prega velocemente la sua divinità affinché gli conceda quell'incantesimo extra a quelli che ha già pregato o il mago che sfoglia furiosamente il suo libro per cercare di lanciare l'incantesimo senza averlo memorizzato.

Celebrare Rituali (Regola Variante)

L'incantatore può lanciare come rituale qualsiasi incantesimo con descrittore rituale che sia nella sua lista di incantesimi (incantatore divino) o nel suo libro degli incantesimi (mago) senza bisogno di prepararlo.

 

Cosa ne pensate di queste regole?

Modificato da Grimorio

Inviato

anche a me da "fastidio" non aver preparato l'incantesimo giusto, però alla tua home rule aggiungerei il dimezzamento degli incantesimi conosciuti (gli incantatori sono già molto forti così; se li si avvantaggiano ulteriormente senza costi, la cosa non sta in piedi).

tu con cosa bilanceresti questa tua opzione? quali costi inseriresti?

Inviato

Non mi sembrano regole necessarie, anche se chiaramente capisco la frustrazione del giocatore. 
Parte della forza del mago sta nel poter scegliere un sacco di incantesimi da una lista molto variegata (alla quale mancano solo le cure, praticamente), mentre lo stregone bilancia la bassa qualità della sua lista (meno variegata) con la quantità.

Il chierico e il druido sono bilanciati con l'accesso a tutta la loro lista, oltre che ad incantesimi specifici per la sottoclasse che sono sempre preparati. Il bardo può ottenere incantesimi di classi diverse, e anche questo è un punto di forza: ha una riduzione alla sua scelta altrimenti (relativamente) limitata. 

Il mago equilibra gli slot e la versatilità con la necessità di scegliere le magie "giuste" o comunque crearsi un proprio gameplay. A sua volta riduce questo limite con i rituali (già RAW gli basta averli nel libro e non deve prepararli). 
Il chierico ha Divine Intervention che gli permette di lanciare un incantesimo a piacere. 

Alla fine il giocatore che fa un incantatore deve essere in grado di capire quali magie gli servono di più; allo stesso tempo il DM dovrebbe forse essere più esplicito, a volte, sul tipo di minacce/situazioni si prospettano ai giocatori. Ma ancora una volta, esiste già qualcosa che viene in aiuto dei caster, ed è la divinazione: può essere uno strumento per ottenere informazioni e usarle per la preparazione degli incantesimi. 

 

Riguardo la regola che hai scritto, comunque, la trovo di per sé equilibrata: è una grossa deviazione dal sistema di preparazione degli incantesimi, quindi deve essere un rischio (perdita di slot e azione). Non mi convince pienamente, però. Se mai è una meccanica che vedrei implementata bene solo per lo Stregone, che si sforza per ottenere un potere magico che altrimenti non ha. 

Ma forse ci sono soluzioni migliori, ci penso così sui due piedi:

  • Un uso più costante e continuo delle Pergamene e delle Pozioni. 
  • Un meccanismo più morbido: durante un riposo breve i caster possono ri-cambiare una percentuale degli incantesimi preparati. Rende molto più forti Druidi e Chierici, però: hanno tutta la lista a disposizione. 

 

Inviato
1 ora fa, Grimorio ha scritto:

Cosa ne pensate di queste regole?

che da un punto di vista personale possono essere interessanti, ma nell'economia del gioco sono superflue e/o sbilancianti

il poter lanciare incantesimi non preparati è ottimo (tendente all'op) per incantatori che preparano incantesimi... ma quelli che hanno una lista fissa che fanno? guardano chi è più potente di loro aumentare ancora di più il loro potere?

ai Maghi non serve la seconda regola, per tutti gli altri è un salto di potere enorme, di fatto stai regalando slot gratis senza chiedere nulla in cambio - e di nuovo, gli incantatori con lista fissa che normalmente non castano rituali (Bardo a parte) restano ancora più indietro rispetto agli altri incantatori

11 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

durante un riposo breve i caster possono ri-cambiare una percentuale degli incantesimi preparati

questo continua ad avvantaggiare esclusivamente gli incantatori che preparano gli incantesimi, per gli altri cosa si potrebbe fare?

  • Mi piace 1
Inviato
2 ore fa, Grimorio ha scritto:

Celebrare Rituali (Regola Variante)

L'incantatore può lanciare come rituale qualsiasi incantesimo con descrittore rituale che sia nella sua lista di incantesimi (incantatore divino) o nel suo libro degli incantesimi (mago) senza bisogno di prepararlo.

Guarda che per il mago è già così...

Inviato
50 minuti fa, D8r_Wolfman ha scritto:

questo continua ad avvantaggiare esclusivamente gli incantatori che preparano gli incantesimi, per gli altri cosa si potrebbe fare?

Come dicevo sopra, forse potresti dare ai preparati questa opzione, e ai non-preparati quella originale di Grimorio. 

  • Mi piace 1
Inviato

Ringrazio tutti per i feedback e per avermi ricordato la regola ufficiale dei rituali del mago.

Come speravo, il vostro aiuto è stato prezioso per trovare le problematiche di queste regole. Penso che questa sia la soluzione migliore,

Il 15/4/2024 at 13:01, Pippomaster92 ha scritto:

Un meccanismo più morbido: durante un riposo breve i caster possono ri-cambiare una percentuale degli incantesimi preparati. Rende molto più forti Druidi e Chierici, però: hanno tutta la lista a disposizione. 

Come soluzione mi sembra la migliore, che ne pensate di 1 solo incantesimo per riposo breve? In modo da avere uno sbilanciamento minimo ma comunque la possibilità di poter cambiare un incantesimo già scelto con uno più adatto alla situazione. In più con questa regola non è possibile cambiarli durante il combattimento, cosa che, in effetti, darebbe troppo vantaggio.

  • Mi piace 2
Inviato
1 ora fa, Grimorio ha scritto:

Ringrazio tutti per i feedback e per avermi ricordato la regola ufficiale dei rituali del mago.

Come speravo, il vostro aiuto è stato prezioso per trovare le problematiche di queste regole. Penso che questa sia la soluzione migliore,

Come soluzione mi sembra la migliore, che ne pensate di 1 solo incantesimo per riposo breve? In modo da avere uno sbilanciamento minimo ma comunque la possibilità di poter cambiare un incantesimo già scelto con uno più adatto alla situazione. In più con questa regola non è possibile cambiarli durante il combattimento, cosa che, in effetti, darebbe troppo vantaggio.

Uno è poco, e non scala. 
Puoi pensare al Bonus di Competenza o al Modificatore di Intelligenza. 

  • Mi piace 1

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...