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Le Nebbie di Tyuwl - TdG


Pippomaster92

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Inizialmente l'uomo sembra deciso a respingere comunque la vostra richiesta, ma sembra a corto di argomentazioni. Così alla fine annuisce "Io però devo fare la guardia, non posso accompagnarvi. Entrate e parlate con la servitù" vi scruta in cerca di armi ma in effetti non vede nulla di eclatante. Fa un cenno alla guida "Tu, pezzente, stai qua fuori"

La cordiale ospitalità non fa che migliorare: entrate nell'edificio trovando una penombra umida, leggermente sporca e silenziosa. Date una voce e solo dopo un poco un vecchio ben rasato ma per il resto sciatto vi viene incontro. 
"Cosa desiderano i signori? Il lord cavaliere non è qui, temo. E la signora è così malata che non credo possa ricevere qualcuno" comincia ad opporsi, ma alla fine usando le stesse argomentazioni di poco fa riuscite a convincere anche questo servo. Sono tutti decisamente svogliati e cupi, come se stare qui non gli piacesse. Però lui è obbediente e vi conduce ad una camera al secondo piano. La stanza è chiusa dall'esterno con dei chiavistelli e un catenaccio, e l'uomo ve li apre "La signora è debole, non affaticatela. E non..." abbassa la voce "non datele troppo retta, signori. La malattia è una dura prova"

Entrate e lui chiude la porta alle vostre spalle. Probabilmente potete aprirla dall'interno con un po' di forza (siete tre uomini adulti e in salute, dopo tutto) ma è comunque poco educato. 

La stanza da letto è una vera confusione: coperte e plaid sparsi alla rinfusa, suppellettili sul pavimento, un tavolino rovesciato, alcune candele spente e consumate su mensole e mobili. Una donna siede sul pavimento vicino alla piccola finestra usando una panchetta a mo' di scrittoio. Ci sono diversi fogli affastellati attorno a lei, e un pestello sul quale sta lavorando per creare inchiostro di carbone. Alza lo sguardo e vi guarda in silenzio come per capire chi o cosa siete. Allarmata guarda in particolare la maschera di Maedoc. 

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Maedoc

Il lassismo e la maleducazione sembrano essere di casa in questo piccolo borgo al punto che nemmeno il fare menzione di chi ci manda sembra incutere timore.

Veniamo scortati verso le stanze della nobildonna e quando la porta si chiude dietro di noi sussurro quasi inconsciamente verso il mio confratello.

Quale marito tiene la propria sposa chiusa dietro lucchetti e catenacci?”

la stanza e’ in penombra, disordine e puzza di chiuso mi fanno capire che la dama non viene certo trattata con gli onori ed il riguardo che il suo ruolo richiederebbero.

Lo sguardo della giovane e’ confuso e spaventato, mi sfilo lentamente la maschera per non apparire troppo minaccioso.

Mia signora non temete…sono frate Maedoc, amico e confidente della lady di Lutten…siamo qui per aiutarvi, nessuno vi farà del male”

 

Modificato da Pippomaster92
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N'uo'k

Seguo i miei due compagni e osservo l'edificio nei minimi dettagli. Ormai dalla reazione della popolazione e dei funzionari di corte tutto è più chiaro. La situazione qui è degenerata, e bisogna capire il motivo del loro strano comportamento.

Mi avvicino alla signora e sussurro cercando di non essere udito da eventuali ascoltatori appostati sulla porta. 

Cerco di farle capire la mia posizione con rigidità, andando dritto al punto.

Piacere, il mio nome è N'uo'k. Non sono bravo nei discorsi retorici perciò andrò dritto al punto. Siresse Iutten ci ha mostrato le vostre missive. Cosa sta succedendo qui? E chi è quella monaca a cui vi riferite nella lettera? 

 

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Quando fate il nome di siresse Iutten la giovane dama si calma "Lei sta bene? Il mio signore non mi ha rivolto parola dal suo ritorno, ma so che c'è stata violenza a corte" 
Cerca poi di darvi delle informazioni utili. Ecco ciò che vi racconta. 

Il signore di Cwir è sempre stato un uomo gentile anche se un po' rigido. Il loro è stato un matrimonio imposto dal re per evitare che Cwir sposasse la figlia di Iutten e formasse un'improvvida alleanza. Per qualche anno lord Cwir è stato un buon marito anche se lei non ha potuto dargli figli. Ma è sempre stato distante, assorbito dai suoi libri e dalle storie dei suoi gloriosi antenati. Sta scrivendo una cronaca del Popolo di Ferro da prima dell'esilio fino ai giorni attuali.
Circa un paio di mesi fa lord Cwir è tornato da uno dei suoi viaggi per le sue terre con una donna, anche se la lady questo lo ha saputo solo tempo dopo. Ella pare venga da una qualche parte della foresta dove c'è un tempio, o un monastero. 

Lord Cwir ha passato tutti questi mesi a parlare con lei e con molti dei suoi uomini più fidati, nonché con alcuni cavalieri erranti che vagabondano da queste parti in cerca di fortuna. 
Più o meno un mese fa lei ha affrontato il marito sulla questione della misteriosa donna. Per un po' lui non le ha più parlato, poi si è accorto di una delle lettere per siresse Iutten, l'ha distrutta e l'ha obbligata a scriverne una sotto dettatura. Da allora la tiene qui prigioniera. Lei riesce a sentire a volte qualche chiacchiera sussurrata tra due servitori e a quanto ha capito molte persone del villaggio sono partite ormai due giorni fa. 

Maedoc

Spoiler

Ti pare però che lady Cwir per quanto onesta in tutto ciò che vi ha raccontato stia omettendo qualcosa. 

 

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Maedoc

Dopo un momento di confusione la donna sembra riprendersi ed inizia a raccontarci gli eventi che hanno portato alla situazione attuale.

L intero villaggio sembra avvoltomda un aura di lassismo, da quello che dite, alcuni abitanti hanno iniziato ad andarsene. Siete riuscita a capire il motivo ?”

chiedo

Se non ci dite tutto quello che sapete, sarà difficile per noi agire al meglio”

concludo dando voce alla sensazione che la donna stia omettendo alcuni dettagli

 

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La giovane sembra presa alla sprovvista dall'acutezza di Maedoc e non trova, sui due piedi, motivo di tacere oltre.
"Il signore mio marito non ha affetto per me, come io non ne ho per lui. È sempre stato un buon marito, anche se non era sua intenzione prendermi in moglie; in origine ero promessa alla figlia di lord Iutten*. Credevo che non avesse interesse per le donne così come io non... " arrossisce "Ma da quel poco che ho visto questa monaca sembra avere su di lui l'ascendente di una compagna, non di un sacerdote. Ed è molto insolito. Perdonate l'arroganza ma credo di essere una brava osservatrice dei caratteri, e il signore mio marito è cambiato molto da quando ha incontrato quella donna"
Aggiunge poi alla prima domanda "Qui la gente è sempre stata un po' pigra e lassista. Ma prima il signore li teneva più in riga, con disciplina. Per rispondere al vostro dubbio, buon signore, a volte dalle finestre ho visto gente tornare al mattino. Piccoli gruppi. Vengono da sud".

 

* Nota

Spoiler

Fa riferimento ad un uso nato nella corte reale, relativamente recente. È cominciato con il re che ha dato "in sposa" la propria figlia alla primogenita di un suo vassallo, de facto escludendo entrambe da possibili matrimoni politici. 

Mentre i figli maschi del re continuano la linea paterna "pura" (si ritiene che il sangue venga dal padre e non dalla madre), le sue tre figlie una dopo l'altra hanno interrotto rami collaterali di altrettante famiglie potenti. Queste sono state parzialmente isolate, i loro figli continuano la linea paterna ma il casato non si espande nei casati minori. 

Negli ultimi dieci anni anche figlie di cavalieri minori, specie se secondo o terzogenite, sono state "invitate" dalla corte a contrarre matrimoni con figlie di lord più importanti. 
La maggioranza di queste unioni è di pura facciata, ma l'adulterio è un crimine punito in modo truculento e questo sistema per quanto tirannico sta davvero riducendo i numeri dei casati maggiori. Una donna sposata con un uomo può sempre avere relazioni illecite e fingere che la prole sia del marito. Due donne non possono fare lo stesso.

Paradossalmente non tutti i lord sono scontenti. In effetti alcune delle loro figlie finiscono per maritarsi con donne di famiglie più influenti invece che con uomini di famiglie magari minori o pari. La "moglie di una principessa" può avere accesso alla corte, chiedere favori, ottiene una rendita, è al di fuori dalle spese della famiglia d'origine... E ovviamente i matrimoni combinati tra nobili non sono certo cessati! Il re ha trovato un sistema per porre un freno al dilagare di unioni tra casati, dimezzandole nel numero. E poco importa se alcuni lord storcono il naso: la chiesa della Dama Bianca è stata prontissima a sostenere che queste unioni sono benedette dalla dea in persona e sono addirittura sacre. 

In questo caso la signora di Cwir, di bassissimo lignaggio tanto che non ne sapete il cognome, avrebbe avuto un bel salto di qualità sposando la figlia di Iutten. Sposando Cwir è solo la moglie di un cavaliere. 

 

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N'uo'k

Mi stupisco alle parole della donna: siresse Iutten aveva ragione riguardo a quella lettera. Ringrazio per i dettagli che risultano necessari per le indagini. Annoto tutto sul mio taccuino, in una particolare lingua scritta di mia ideazione, come faccio sempre, in modo da non permettere a nessuno la lettura dei miei contenuti.

Secondo voi riusciremo a incontrare questa monaca? Avete mai scambiato parole faccia a faccia? 

Maedoc, sarebbe interessante conoscerla, e soprattutto capire da dove viene. 

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La donna risponde a tutte le vostre domande. 

I gruppetti sono vestiti normalmente, sembrano composti da abitanti del villaggio e qualche servitore (le due categorie in realtà coincidono). Vanno e vengono irregolarmente. Le pare che procedano e tornino a mani vuote, però non può dire molto altro: non passano vicino al palazzo.
La monaca almeno per un periodo iniziale è stata nel castello, però la donna non sa dire dove: non hanno vere e proprie stanze per gli ospiti, ma una specie di sala comune per viaggiatori e persone in visita. Ma dopo aver sentito la sua voce le prime notti è andata a controllare (allora era ancora libera di girare) e non ha notato segni di una permanenza recente. Ora sicuramente non sta a palazzo dato che il signore di Cwiraal è sempre lontano da qui. 

Dopo qualche tempo dalla porta giunge qualche colpo sordo "Miei signori, va tutto bene? Sicuramente la signora è già stanca... dovremmo lasciarla riposare" dice il servo, un po' rudemente. 

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Maedoc

l ennesimo intervento di uno dei servitori interrompe la nostra cenversazione mandandomi su tutte le furie

”Sono uno dei guarirori della corona, sarò io a dire di cosa la signora ha bisogno e quando!”

rispondo brusco

Le visite mediche ad una dama sono una questione estremamente delicata e privata e non accetterò più alcuna interruzione dalla servitù…sono stato chiaro?”

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N'uo'k

Con cautela mi avvicino al mio compagno e sussurro alle sue orecchie. Maedoc... non mi sembra che la signora sappia molto. Pare ci abbia detto tutto, seppur prima sembrasse nascondere qualcosa. Direi a questo punto di attendere l'arrivo del signore. E cercare di capire come si comporta. In alternativa si potrebbero anche cercare di braccare i popolani che giungono la mattina e interrogarli... se serve anche con l'uso della forza.

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Maedoc

Vostro marito si sta comportando in maniera erratica e quello che succederà dipenderà molto da come si porrà nei nostri confronti”

rispondo

Quanto a voi mia signora, non è più tempo di essere la moglie devota e sottomessa. Abbiamo il supporto della corona ma sembra che gli abitanti di questo luogo, almeno quelli originali, abbiano dimenticato che fanno parte di un regno, ci serve che prendiate apertamente posizione riguardo questa follia. Noi ovviamente vi garantiremo tutto il supporto e la protezione necessari”

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La donna si guarda attorno desolata "Sono chiusa qui dentro, credo che la mia autorità sia davvero poca. Ma se mi aiuterete, forse..." 

Di'mo, rimasto in silenzio fino ad ora, interviene "Mentre voi due cercate il cavaliere e indagate su questi strani comportamenti, io resterò al suo fianco e la terrò al sicuro. Siamo pur sempre uomini del re, con un'autorità che dobbiamo e possiamo far valere"

Ora non vi resta che scegliere se cercare il cavaliere subito, o se invece prima indagare tra la gente di Cwir. 

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Maedoc

Non posso che essere d accordo col mio confratello 

Per quanto mi riguarda, la vostra prigionia finisce qui ed oggi! Lascerete con noi questa stanza e ci assicureremo di vegliare sempre su di voi. Cosi come il vostro signore ha una consigliera , anche voi da vogginavrete supporto ed autorità tramite noi”

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Lei scuote il capo: non sa dove sia il marito. 

Presto detto uscite dalla stanza e conducete con voi la signora del castello. Il servitore all'esterno è preso in contropiede "...il mio signore ha esplicitamente ordinato che sua moglie sia al sicuro, nelle sue stanze... per la sua stessa salute..." protesta ma non può fare nulla contro di voi. 

Lo interpellate su dove possa essere Cwir e inizialmente tergiversa, poi infine ammette "Il mio signore è altrove, nella foresta. Con la santa e alcuni fedeli, tornerà probabilmente domani o stanotte al più presto... non sapevamo del vostro arrivo, altrimenti forse vi avrebbe attesi o vi avrebbe lasciato un messaggio"

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