Lord Danarc Inviato 27 Giugno Autore Segnala Inviato 27 Giugno 20 minuti fa, D8r_Wolfman ha scritto: quindi la mia domanda resta, come si slegherebbe il concetto del patrono dai privilegi che concede? Ah ma io la penso come te, secondo me la classe è costruita bene intorno al patrono. E anche il fatto di non "meccanizzare" (inteso come rendere attraverso meccaniche) il rapporto tra lock e patrono lasciandolo al gioco secondo me è corretto. Questi aspetti non li puoi regolare come fossero meccaniche (appunto). Che tipo di problemi hai riscontrato @Calabar? 1
Calabar Inviato 27 Giugno Segnala Inviato 27 Giugno 8 ore fa, D8r_Wolfman ha scritto: quindi la mia domanda resta, come si slegherebbe il concetto del patrono dai privilegi che concede? Ti faccio un esempio banale: sono un piccolo nobile e servo un signore feudale. In base alle mie capacità posso servirlo come ufficiale dell'esercito, come diplomatico, come assassino, come indovino. Insomma, una cosa è il patorno che decido di servire, un'altra è il tipo di patto che faccio con lui. Discorso simile per il chierico, anziché scegliere al terzo livello il dominio divino (che comunque è trasversale), si potrebbero avere chierici differenziati dal modo di servire: un archetipo più orieto verso la preghiera, uno più verso il combattimento, uno legato ad un certo tipo di missione, ecc.. Il punto è che divinità e patrono dovrebbero essere scelte iniziali e, nel momento in cui decidi che l'archetipo si prende al terzo livello per tutti, dovresti differenziare in altro modo.
D8r_Wolfman Inviato 28 Giugno Segnala Inviato 28 Giugno 12 ore fa, Calabar ha scritto: Ti faccio un esempio banale: sono un piccolo nobile e servo un signore feudale. In base alle mie capacità posso servirlo come ufficiale dell'esercito, come diplomatico, come assassino, come indovino. Insomma, una cosa è il patorno che decido di servire, un'altra è il tipo di patto che faccio con lui. Discorso simile per il chierico, anziché scegliere al terzo livello il dominio divino (che comunque è trasversale), si potrebbero avere chierici differenziati dal modo di servire: un archetipo più orieto verso la preghiera, uno più verso il combattimento, uno legato ad un certo tipo di missione, ecc.. Il punto è che divinità e patrono dovrebbero essere scelte iniziali e, nel momento in cui decidi che l'archetipo si prende al terzo livello per tutti, dovresti differenziare in altro modo. mmmh no non condivido, per me è tutto il contrario certo, le capacità individuali possono essere differenti, ma queste trascendono dall'accordo con l'entità (signorotto, patrono, divinità) che può anche prevedere dei termini diversi da queste capacità come appunto è il caso delle classi, il modo in cui assecondano l'entità è intrinseco nella classe (suppliche occulte/doni del patto per il Warlock, ordine divino per i Chierici), mentre i compiti specifici sono assegnati direttamente dall'entità (privilegi di sottoclasse/dominio) capisco che nel caso del Warlock la resa meccanica non sia di facile integrazione, e sono d'accordo sul fatto che avrebbero potuto studiarsela meglio, ma la struttura seconodo me non potrebbe funzionare diversamente comunque sarebbe interessante fare un confronto con versioni delle classi secondo le diverse visioni, per evidenziare concretamente le differenze 1
Calabar Inviato 28 Giugno Segnala Inviato 28 Giugno (modificato) Il 28/6/2024 at 08:26, D8r_Wolfman ha scritto: mmmh no non condivido, per me è tutto il contrario Pensaci, in tutte le altre classi l'archetipo riguarda le abilità del personaggio, una specializzazione di ciò che sa fare. Sarebbe un po' come se gli archetipi del ladro dipendessero dall'associazione segreta a cui si affilia o quelli del guerriero al regno o la struttura militare di cui fa parte. In questi termini mi pare abbia perfettamente senso che il Warlock possa specializzarsi nel fare specifiche cose, e lo stesso dovrebbe valere per il chierico. Patrono e divinità invece determinerebbero l'orientamento del personaggio e naturamente i poteri trasmessi dall'entità superiore. In tal modo la scelta al primo livello non avrebbe vincoli e sarebbe pulita e lineare. A questo punto sarebbe anche comodo che il regolamento gestisse un eventuale cambio di patrono o divinità, cosa di cui si è sempre sentita la mancanza. Il 28/6/2024 at 08:26, D8r_Wolfman ha scritto: comunque sarebbe interessante fare un confronto con versioni delle classi secondo le diverse visioni, per evidenziare concretamente le differenze Eh, servirebbe avere tempo per redarle come si deve, io a malapena riesco a ritagliarmi quello per venire qui ad informarmi su questa nuova edizione... Modificato 29 Giugno da Calabar 1
D8r_Wolfman Inviato 1 Luglio Segnala Inviato 1 Luglio Il 29/6/2024 at 00:53, Calabar ha scritto: Pensaci, in tutte le altre classi l'archetipo riguarda le abilità del personaggio, una specializzazione di ciò che sa fare Chierico e Warlock sono un po' diversi dalle altre classi, dove gli altri sviluppano autonomamente le proprie capacità, siano esse innate o apprese con studio/addestramento, le loro sono dichiaratamente concesse da entità esterne: per questo secondo me funzionano così come sono concepite, perchè la concezione alla base è diversa dagli altri Il 29/6/2024 at 00:53, Calabar ha scritto: Eh, servirebbe avere tempo per redarle come si deve, io a malapena riesco a ritagliarmi quello per venire qui ad informarmi su questa nuova edizione... non rigiriamo il coltello nella piaga 🥲
Calabar Inviato 1 Luglio Segnala Inviato 1 Luglio Eh, vedo che è un problema comune... 😆 4 ore fa, D8r_Wolfman ha scritto: Chierico e Warlock sono un po' diversi dalle altre classi ... Per certi versi è vero, ma potrebbero non esserlo in fine dei conti. Io preferirei tenere slegate le capacità personali [dei personaggi] da quelle esterne, anche però renderebbe più facile gestire eventuali cambi di casacca che, seppur rari, non sono da escludere. Si può fare in entrambi i modi insomma, e a me pare funzioni meglio "l'altro". Rimane il dilemma iniziale, in cui trovo che il discostarsi tra meccaniche e narrazione sia una bruttura a cui dovrebbero rimediare, ma naturalmente ora è troppo tardi per farlo. Sarà magari per la 5.55! 😋
Lord Danarc Inviato 1 Luglio Autore Segnala Inviato 1 Luglio 30 minuti fa, Calabar ha scritto: Sarà magari per la 5.55 Eh ormai la 6. ahahahahhaah
Calabar Inviato 1 Luglio Segnala Inviato 1 Luglio (modificato) Io contavo sul 5.5 periodico, ad un certo punto Per concludere il discorsi di prima, io avrei utilizzato i patti come archetipi: Archetipo studioso -> patto del tomo Archetipo combattente -> patto della lama Archetipo cultista -> patto della catena ecc... Aggiungendo qualche altro patto per completare il panorama degli archetipi. A quel punto si potevano stabilire diversi tipi di patrono (signore fatato, immondo, grande antico, ... ) considerando per ognuno l'accesso a certi archetipi in base a quelli compatibili con le caratteristiche di tale patrono. Modificato 1 Luglio da Calabar
Lord Danarc Inviato 1 Luglio Autore Segnala Inviato 1 Luglio 1 ora fa, Calabar ha scritto: A quel punto si potevano stabilire diversi tipi di patrono (signore fatato, immondo, grande antico, ... ) considerando per ognuno l'accesso a certi archetipi in base a quelli compatibili con le caratteristiche di tale patrono. Però in tal modo due patroni diversi di due combattenti avrebbero concesso le stesse cose. Ora invce due patroni diversi di due warlock combattenti offono lo stesso patto dal punto di vista della tipologia ma diversi doni relativi al patrono. Questo per me incrementa la possiblità di scelta ed è sempre un bene dal mio punto di vista. 1
Calabar Inviato 1 Luglio Segnala Inviato 1 Luglio 6 ore fa, Lord Danarc ha scritto: Però in tal modo due patroni diversi di due combattenti avrebbero concesso le stesse cose. Cambierebbe l'ambito dei poteri. Ogni patrono avrà comunque un suo ambito e questo si riflette sugli specifici doni dati al warlock. Per capirci, faccio un esempio con il chierico: immagina un chierico con archetipo combattente, potrebbe avere attacchi multipli, competenze in armi e armature e altri privilegi dell'archetipo. I poteri però verrebbero assegnati in base al portfolio della divinità, ossia l'insieme delle sue sfere di influenza. Quindi un chierico seguace del dio della vita avrebbe a disposizione incantesimi differenti da un chierico seguace del dio della giustizia, anche se dovessero scegliere lo stesso archetipo.
Lord Danarc Inviato 2 Luglio Autore Segnala Inviato 2 Luglio 12 ore fa, Calabar ha scritto: Cambierebbe l'ambito dei poteri. Ogni patrono avrà comunque un suo ambito e questo si riflette sugli specifici doni dati al warlock. Eh no, meccanicamente non accade. Il patto della lama fornisce le stesse abilità a tutti. A meno che tu non stia proponendo di creare un patto della lama per ciascun patrono e lo stesso per gli altri patti.
D8r_Wolfman Inviato 2 Luglio Segnala Inviato 2 Luglio 13 ore fa, Calabar ha scritto: Per capirci, faccio un esempio con il chierico: immagina un chierico con archetipo combattente, potrebbe avere attacchi multipli, competenze in armi e armature e altri privilegi dell'archetipo. I poteri però verrebbero assegnati in base al portfolio della divinità, ossia l'insieme delle sue sfere di influenza. Quindi un chierico seguace del dio della vita avrebbe a disposizione incantesimi differenti da un chierico seguace del dio della giustizia, anche se dovessero scegliere lo stesso archetipo. nel Warlock, questo "archetipo" si costruisce con le invocazioni (che in questa nuova versione comprende i Doni del Patto), solo che non è "narrativamente" scindibile dal patrono perchè, per lore, l'interezza dei suoi poteri arriva dal patto la differenza col Chierico la puoi vedere anche così: un Chierico verosimilmente farà parte di un ordine religioso, quindi un ente strutturato e organizzato che ha tutto l'interesse a formare tipologie diverse di Chierico a prescindere dalle capacità divine. Un Warlock questo lusso non ce l'ha, perchè nella quasi totalità dei casi il suo patto è visto come qualcosa di profano o comunque non benevolo, quindi non ha nessuna organizzazione di appoggio che agisce alla luce del sole con mezzi adeguati, tutto quello che è lo deve al patrono 1
Calabar Inviato 3 Luglio Segnala Inviato 3 Luglio Il 2/7/2024 at 09:34, Lord Danarc ha scritto: Eh no, meccanicamente non accade. Il patto della lama fornisce le stesse abilità a tutti. A meno che tu non stia proponendo di creare un patto della lama per ciascun patrono e lo stesso per gli altri patti. Certo, l'idea è rifondare la classe, quindi cambiare i meccanismi attuali. In questo caso non intendo creare un archetipo (basato sul patto della lama nell'esempio) specifico per ogni patrono, l'archetipo rimane uguale, quel che cambia sono i doni e gli incantesimi concessi, quelli si dipendenti da patrono. Avresti quindi due Warlock patto della lama uguali nell'archetipo ma diversi nei poteri. Il 2/7/2024 at 10:37, D8r_Wolfman ha scritto: la differenza col Chierico la puoi vedere ... In questo caso cercavo di vedere ciò che accomunava le due classi piuttosto che quello che le differenzia. Per certi versi sono entrambi sulla stessa barca, anche se con i dovuti distinguo. Del resto se fossero troppo simili sarebbe un'unica classe. Diciamo che se vogliamo associare un chierico ad un culto o ad una divinità, allo stesso modo associamo il warlock ad un patrono. E distinguo entrambe le cose dall'archetipo. Dato che sto un po' stravolgendo le cose, la domanda potrebbe essere: perchè? Essenzialmente perché con la nuova edizione si è voluto uniformare l'accesso agli archetipi al terzo livello, mentre la scelta di divinità o del patrono vien fatta alla creazione del personaggio. Questa discrepanza non mi piace, mi sembra una forzatura e una bruttura in termini di game design. Credo che la soluzione tutto sommato funzioni e risolva il problema, oltre a migliorare l'uniformità con le altre classi. Poi certo, può piacere o non piacere, soprattutto se si considera che si stanno toccando certi meccanismi che hanno sempre funzionato in un certo modo. Ma del resto, dal poco che ho letto, mi pare che i game designer abbiano cercato di fare modifiche ancora più sostanziali alle classi, e meno riuscite.
Lord Danarc Inviato 3 Luglio Autore Segnala Inviato 3 Luglio (modificato) 17 minuti fa, Calabar ha scritto: la scelta di divinità o del patrono vien fatta alla creazione del personaggio. Questa discrepanza non mi piace, mi sembra una forzatura e una bruttura in termini di game design. Capisco cosa intendi. Di base condivido la sensazione, ma me la sono fatta andare bene pensando che, come dicevo prima, alla fine patrono e divinità le scegli Comunque al primo, solo che fino al 3 sei tipo "in prova" (accolito o iniziato) e ti concedono poteri solo dopo averti messo alla prova e esserteli guadagnati, pur garantendoti gli incantesimi, che sono l'elemento distintivo e più incisivo della benedizione del patrono/dio. Modificato 3 Luglio da Lord Danarc 1
Calabar Inviato 3 Luglio Segnala Inviato 3 Luglio 6 minuti fa, Lord Danarc ha scritto: Capisco cosa intendi. Di base condivido la sensazione, ma me la sono fatta andare bene pensando che, ... Considerando che tutto il discorso che facevo finora era puramente accademico, direi che andrà a finire esattamente allo stesso modo per tutti, ce lo faremo andare bene giustificandolo proprio nel modo che hai descritto. 1
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