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[PbF D&D 3.5 Sylverblade] - Ricordi dal Futuro


Leonard Sylverblade

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Inviato

<Dove state andando? Non verso i barili! Di qua! Da quella parte restiamo troppo vicini alla locanda, come ha detto Eckklyr, e se qualcuno ci sta cercando perchè diamine dovrei facilitargli il compito?> dico sommessamente ai compagni infilandomi tra le ombre del vicoletto e cercando di fare meno rumore possibile. Camminando, allento le cinghie che assicurano l'arco in modo da essere pronto ad utilizzarlo nel caso se ne presenti la necessità.

[Effettuo un check di Muovermi silenziosamente e nascondermi, e, se possibile, preparo un'azione per estrarre l'arco nel caso ci imbattessimo in qualcuno di ostile]


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Inviato

Il gruppo, inizialmente disorientato,prosegue la sua fuga verso nord, guidato da Eckklyr, allontanandosi dalla rumorosa locanda. Il vicolo è stretto e colmo di sporcizia, tant'è che il gruppo deve camminare in fila indiana, stando attenti a dove mettono i piedi. Poco dopo, vi ritrovate di fronte ad un altro incrocio, quando vi accorgete dell'assenza di Araton, sparito nel nulla.

vicolijj7.th.png

Alla vostra destra, verso est, la strada è bloccata da una staccionata, preceduta da diverse casse e barili che bloccano il passaggio.

Appena arrivati all'incrocio, il silenzio è improvvisamente rotto da un urlo, una voce femminile che chiede aiuto. L'urlo disperato proviene dal vicolo alla vostra destra, che si dirige verso nord.

Che fare? Cercare Araton, indagare sulle grida disperate o continuare diritti per la propria strada?

Inviato

<Capitano tutte stasera!>

esclamo senza però alzare troppo il tono della mia voce

<Cosa facciamo ora? La priorità è raggiungere la nostra meta, queste grida possono in verità esserci d'aiuto attirando l'attenzione verso di loro e lasciando più spazio alla nostra fuga, non trovate?>

Inviato

Mi fermo un attimo, il tempo di osservare la reazione dei miei compagni.

Accenno alla frase di Ellian.

< Andare verso le urla significherebbe immischiarci in affari che non ci riguardono.

Ci rallenterebbe, e di sicuro le guardie verranno sul posto, ad indagare, il che fermerebbe sul nascere la nostra dipartita.

Quindi la scelta è obbligata, andiamo da quest'altra parte. >

[Continuo a guidare il gruppo, deciso, verso "ovest".

Il mio scopo è dirigermi verso una delle porte non principali della città (se sono aperte a quest'ora), quella a Nord-Est, altrimenti verso lo stratto di mura più vicino per trovare un posto "tranquillo" da oltrepassare.]

Inviato

<Quel grido non mi piace per niente, e il fatto che l'elfo non sia più con noi è preoccupante. Nessuno si è accorto di che fine abbia fatto? Comunque non ho alcuna intenzione di lasciare una donna in pericolo così. Non è per fare l'eroe, ma non riesco a far finta di niente quando mi trovo faccia a faccia con una cosa del genere.>

Mi chino per terra e raccolgo tre sassi dal terreno e comincio a dire: <Oramash, signore delle strade che non sono state ancora tracciate, guida queste pietre verso il bersaglio come guidi i passi dei tuoi fedeli>

Lo stivale intagliato che porto al braccio comincia a rilucere e a prendere un colore arancione brillante, così come i sassi che ho in mano che si sono librati in aria e si muovono seguendo i movimenti delle mie dita. Dopo un istante tutto ritorna alla normalità, ma le pietre mantengono una colorazione arancione leggermente pulsante.

<Io vado.>

[Lancio Pietra Magica e, con l'arco retto con la mano sinistra e le pietre magiche nella destra mi dirigo verso le grida effettunado un check di Muovermi silenziosamente e nascondermi]

Inviato

Guardo Osyris mentre mi sto allontanando.

< Stai attento, noi ci dirigeremo verso le porte al Nord-Est della città, e le useremo per uscire. Ti aspetteremo fuori, se non ci raggiungi prima. >

Rimango assorto per un attimo nei miei pensieri…

“Sicuramente delle vere guardie arriveranno, a breve, a controllare la situazione delle urla… e chiunque sia sulle nostre tracce farà altrettanto…”

Sperando vivamente che Osyris da solo non dia troppo nell’occhio, continuo per la mia strada, guidando il gruppo.

Inviato

Lynder è visibilmente preoccupata dalla decisione di Osyris, ma non oppone resistenza. <Vada, messer Osyris, sono sicura che le nostre strade si rincontreranno.> gli dice, mentre si allontana con il resto del gruppo.

L'halfling, raccolto il suo coraggio, svolta l'angolo, diretto verso le grida, che da terrore ora trasmettono dolore...

vicoli3wg1.th.png

I vicoli continuano a perdersi tra le case e incrociarsi tra loro, ma questa zona, come nota il gruppo dal numero di finestre e porte, sembra più abitata.

Per Xyon:

Spoiler:  
Il silenzio della zona è rotto solo dai passi del gruppo e dalle urla alle loro spalle...ma Xyon sente, dal vicolo di fronte (quello che va ad ovest), dei passi. E' sicuramente più di una persona, corrono, e sembrano venire incontro ai fuggitivi (voi :-D), ma sono ancora lontani, tante che persino con la fioca luce e la sua abilità di vedere nella notte, Xyon non riesce a notare qualcosa lungo la via, oltre le ombre.
Inviato

Focalizzato sulla strada davanti a me, mi lascio dietro i pensieri su Osyris…

“Devo portarli rapidamente verso le porte della città, evitando problemi…”

So che in questo momento la zona è praticamente la peggiore dove stare… False guardie che presto saranno sulle nostre tracce dalla locanda… Vere guardie che non tarderanno ad arrivare, attirate dalle urla della donna…

“Se riusciamo ad uscirne indenni, berrò alla salute della Dea della Fortuna…”

Conscio che il gruppo mi segue, esito mentalmente prima di arrivare al prossimo incrocio.

Ma decido per il nord, e senza proferire parola mi addentro nella nuova viuzza.

Inviato

Seguo Eckkyr nei vicoli fidandomi totalmente della sua guida.

Sono concentrato solo sul seguirlo il più silenziosamente possibile, ora l'unico obiettivo è andarmene dal quel groviglio di vicoli e pericoli.

Inviato

Xyon sembra allarmato. <Abbiamo visite: stanno arrivando delle persone da li.> esclama, indicando il vicolo che porta verso ovest. Solo ora l'intero gruppo riesce a sentire i passi, in corsa,

Il gruppo svolta verso destra, portandosi a nord.

vicoli5ls2.th.png

Questa parte del "quartiere", come nota il gruppo, sembra più pulita, le case sembrano più grandi e ordinate. In fondo alla via, verso nord, la strada sembra allargarsi e incrociarsi con una più illuminata.

Le urla della ragazza, che hanno destato la preoccupazione di Osyris, sono cessate, riportando la notte al silenzio.

Inviato

"Accidenti, dobbiamo assolutamente andarcene da questa zona trappola..."

Continuo fino all'incrocio, dove rallento il passo, facendo segno agli altri con la mano di fare altrettanto, e do una rapida occhiata oltre l'angolo.

[se non vedo nessun pericolo o minaccia, aprite tutti lo spoiler]

Spoiler:  
< Muoviamoci > sussuro agli altri, mentre passo oltre l'incrocio, accompagnando con un gesto della mano che incoraggia gli altri a proseguire.

[se ve c'è gente ad est dell'incrocio, aprite tutti lo spoiler]

Spoiler:  
< C'è gente sulla destra... > sussuro agli altri.

< State attenti e cerchiamo di passare senza farsi notare... >

Detto questo, a secondo della distanza che ci separa dalle persone e dal loro numero, mi muovo silenziosamente e furtivamente per passare oltre l'incrocio.

Una volta passato l'incrocio, mi dirigo verso nord, fermandomi prima della strada più grande ed illuminata, per notare eventuale presenze.

Inviato

Il vicolo è deserto, nonostante l'intero quartiere sembri brulicare di persone, stasera.

Il gruppo oltrepassa velocemente l'incrocio, fermandosi prima di arrivare sulla strada più larga.

Quest'ultima è effettivamente una strada principale, più stretta di quelle che il gruppo ha percorso durante la giornata, ma più abitata, illuminata e pulita dei vicoli appena passati. Taglia la città da ovest ad est, tant'è che si vedono, agli estremi, gli ingressi con le torri di guardia. La via sembra deserta, data l'ora.

Il silenzio è di tomba, ma i fuggitivi sentono, alle loro spalle, i passi veloci delle guardie che accorrono verso est.

Inviato

< Bene. >

< Questa strada ci porta magari diretto alle porte, ma è troppo in vista. Meglio costeggiarla passando da vie parallele. > aggiungo ai miei compagni mentre attraverso la strada.

[Entro nella strada, e mi dirigo sempre verso Nord, attraversandola, per arrivare in un altra stradina, fuori dalla luce.]

Una volta il gruppo fuori dalla strada principale, continuo a dirigermi verso la porta di Nord-Est.

< Quando arriveremo vicino alle porte di Nord-Est, ci fermeremo un attimo, ad osservare la situazione.

Se sarà possibile uscire dalle porte, lo faremo, e qualcuno di voi dovrà farsi carico di discutere la nostra uscita con le guardie senza destare sospetti. Io non sono molto bravo in queste cose...

Cominciate a pensarci un pò, mentre ci avviciniamo.

Se le porte saranno un opzione improponibile, cercheremo di oltrepassare le mura furtivamente in un luogo non presidiato. >

Inviato

Il gruppo attraversa velocemente la strada, costeggia le case e trova un vicolo, che corre parallelo alla via principale.

Velocemente, segue lo stretto percorso, sempre diritto, fino ad arrivare nei pressi delle mura, e dell'uscita dalla città.

uscitabt6.th.png

Le mura sono alte sei metri, in pietra, protette da una decina di guardie: due vicino l'ingresso (un enorme portone in legno rinforzato), chiuso, altre due sulla cima del barbacane, altre sei lungo le mura. La zona è illuminata da lanterne lungo i palazzi, e da torce, lungo le mura.

Inviato

Durante il tragitto, ero rimasto pensoso guidando il gruppo.

Ed ero arrivato ad una conclusione assai… singolare.

“Se la donna è una vera veggente, e che ci ha visti accompagnarla sulla strada dei boschi, questo significa che potremo anche agire in modo piuttosto aventato, ed uscirne vivi.

Il che significa, paradossalmente, che si potrebbe benissimo cercare di oltrepassare le mura in un punto non frequentato, senza troppi rischi.

Ma il vero problema è il “quando”, e se la donna non mente. Magari alcuni di noi sono destinati a morire, ma la veggente non ce lo dice.

Oppure, in ultima analisi, lei non è una veggente.”

Alla fine, avevo concluso che c’era un solo modo per capirlo. Vedere chi sarebbe arrivato al bosco con lei. E nel frattempo, non correre rischi inutili.

“Alla fine, tutto un discorso per nulla”.

Rendendomi conto di essere arrivato alle mura della città, fermo il gruppo, e lascio a tutti l’opportunità di osservare la scena.

< Ci sono due possibilità.

La prima è che quelli che sono venuti a cercarci erano davvero briganti, o false guardie. A questo punto, potremo semplicemente cercare di uscire dalle porte, in modo naturale.

La seconda è che i nostri “amici” hanno più contatti di quanto pensiamo tra le autorità, il che potrebbe farci crollare tutta la guarnigione addosso se ci mostrassimo.

Io propengo per la prima ipotesi.

Bisogna però che qualcuno di più abile di me nelle parole cerchi di parlare per il gruppo, in caso decidiamo di andare avanti verso le porte. >

Inviato

<Miei signori, vi ricordo che vige il coprifuoco in città, durante la notte. Non credo che le guardie ci lasceranno passare tanto facilmente. Propongo piuttosto di oltrepassare le mura inosservati, o comunque di cercare un'altra via meno presidiata.> esclama Lynder, mentre è attenta ad osservare la zona.

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