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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

Londra era avvolta da spesse nubi e un nevischio gelato imbiancava le strade. Le carrozze si muovevano veloci lungo la strada e la gente si chiudeva nei cappotti per ripararsi da un vento del nord

In albergo i compagni avevano finito di leggere il diario del 1893 e ora conoscevano la storia di Smith e dei suoi rapporti con la turchia e i Fez e del primo incontro dei suoi amici con Mehmet Makryat

Ora avevano deciso di riprendere le ricerche per capire cosa fosse accaduto a Richard Wentworth, morto senza scalpo al British Museum e la storia del set di treni speciali Wrightson, acquistati dalla tenuta di Randolph Alexis alcuni mesi prima, la cui menzione era stata da loro ritrovata nel libro mastro del negozio di antiquariato dello stesso Makryat, il turco che risultava dalle notizie morto più volte.

Avevano 3 giorni prima della partenza dell'Orient Express


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Ludwig Von Weber

Il giovane dandy posò il bastone e prese ad arricciarsi la punta dei baffi.
Soddisfatto, espresse ai compagni le proprie congetture.
"Bene, questa storia ci porta sullo stesso treno e nella stessa città di cui parla il diario. Chi inseguiamo noi però ha delle carrozze personali, questa volta. Se non ha una locomotiva, dovrà attaccarcene una o non gli serviranno a nulla. Può farlo allungando un treno già diretto verso la sua destinazione, oppure procurarsene una per muoversi indipendentemente. Direi che questa è la prima cosa da accertare: dove siano a deposito quelle carrozze, e se non ci sono da nessuna parte come e quando sono partite. Abbiamo tre giorni per scoprire queste cose prima di poter partire con l'Orient."

Si fermò, aspettandosi un commento da parte degli altri, ma non si trattenne dall'aggiungere una ulteriore proposta.

"Noi tedeschi diciamo Nur Bahnhof verstehen, capisco solo la stazione, quando non stiamo capendo molto. Ma in questo caso, lo prenderei come un suggerimento, partire dalla stazione dei treni. Un set di treni speciali Wrightson, è in teoria passato dalla tenuta di Randolph Alexis a quella di un tal Henry Stanley di Stoke Newington. Anche dando per falso questo secondo nome, quei vagoni devono aver pur preso qualche binario per andare dovunque siano ora!"

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Niklas Von Aerentha 

Annuisco al mio compatriota, sorridendo alla sua citazione dal tedesco. Andiamo ad accertarci di queste carrozze allora. Se c'è tempo proveremo a capire cosa sia successo a Wentworth, sinceramente mi continua a tornare in mente come veniva descritto quel culto di Makriat. Come lo definiva il diario? Il senza volto? No. Il senza pelle, e i fratelli della pelle. Che c'entri con la morte per scalpo? 

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Carter Grant

"Mi sembra quasi assurdo faticare nei reperire delle carrozze. Delle carrozze, per Giove!", fece Carter, infastidito.

"Eppure, ora che abbiamo terminato il diario e nell'attesa della partenza, ritengo sia la traccia più interessante da percorrere".

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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

La scelta di indagare in quella direzione si mostrò subito proficua

Il giornale del mattino confermò le notizie gli investigatori già sapevano sulla morte multipla 
di Mr. Makryat ma la legavano sorprendentemente a Stanley dando degli inattesi dettagli aggiuntivi

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Ludwig Von Weber

"Abbiamo tre cadaveri identificati come la stessa persona, e una persona che svanisce in una nuvola di fumo dopo aver comprato un oggetto 'peculiare' nel suo negozio. Viste le cose assurde che stiamo vedendo, vivendo e leggendo... vi sembrerebbe troppo assurdo pensare che 'qualcosa' usi quell'oggetto per trasformare i corpi con cui viene a contatto in quello di Makryat? Un'alternativa alla fonte della giovinezza per perpetuare la propria vita."

Il tedesco distolse gli occhi dall'articolo.

"Speriamo che la governante sia disposta a parlare con noi, e che il treno giocattolo non sia stato sequestrato dalla polizia. È pur sempre il possibile innesco di un incendio, secondo quanto dice il giornale."

Si concesse un sorriso, sotto i baffoni.

"Però oltre al modellino potrebbe aver comprato o ricevuto altro da Makryat. E la governante dovrebbe saperlo, mentre la polizia non avrebbe avuto motivo di chiedere. Direi che la prossima tappa è obbligata, mister Carter. Anche se io voto per un approccio iniziale diplomatico con la governante."

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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

Non ci misero molto i compagni per raggiungere Stoke Newington, quartiere periferico popolare di londra dove dove viveva Henry Stanley. L'appartamento dove viveva era in una piccola casa che affittava stanze

Sul fronte la scritta "Camere in affitto" era inequivocabile, più strana era una scritta sul pavimento davanti alla porta con il gesso "visitate la stanza della morte 6d"

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Ludwig Von Weber

"Sembra che qualcuno speculi sulle sfortune altrui. Meglio per noi, per entrare basterà pagare... e anche per prendere qualcosa che ci interessi. Con un sovrapprezzo adeguato."

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Niklas Von Aehrentha

Il nobile annuì semplicemente, senza aggiungere altro alle parole dei compagni, ma osservando lo stato degli appartamenti e delle stanze, allo scopo di notare cose celate a una vista non attenta.

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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

Al bussare la porta venne aperta da  una donna dai capelli rossi che portava bigodini fra i capelli e vestiva una vestaglia

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"Benvenuti! Sono Mrs Atkins, la padrona di casa. Ma potete chiamarmi Constance" disse con un sorriso "Siete qui per vedere la stanza della morte? E sentire la storia affascinante e terribile dello strano Mr Stanly"

"Sono sei pence a testa! Ma ne vale la pena"

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Carter Grant

"Ci interessa... ma solo se la polizia non la ha già svuotata. Non abbiamo motivo di vedere una stanza vuota", fece presente Carter, cercando di nascondere il loro reale interesse. 

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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

"Certo che no, sono stati qui e poi se ne sono andati toccando poche cose" rispose la donna "Un uomo così tranquillo, ma i tipi tranquilli sono tutti strani. Mio marito era così."  aggiunse mostrando una foto "Eccolo, tengo una foto di tutti i miei inquilini"

"Allora volete entrare?"

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Ludwig

Il giovane si fece avanti, estraendo quanto serviva per pagare la visita di tutti i presenti.

"Questa foto, posso vederla? Come mai adottate questo modo di archiviare gli ospiti? Ce n'è qualcuno che è sparito senza pagare. In passato?"

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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

La faccia rappresentata sulla foto, era quella di un uomo qualunque, una di quelle facce che si dimenticano appena dopo averla incontrata. Sui cinquanta anni con capelli bianchi e nessuna barba

"E' un ricordo che mi piace tenere" rispose la donna accogliendoli e riscuotendo da loro l'ingresso

La stanza era un normale monolocale senza acqua calda, di quelli abitati ovunque da persone sole. Vi era una porta nel muro est e una finestra nel muro ovest. L’interesse costante dell'occupante erano chiaramente i treni. La stanza era piena di libri e immagini su ferrovie, motori, progetti e storia. Tutti notarono che la parte superiore di alcuni oggetti presentava un sottile strato di fuliggine nera. E vi erano strisce scure di fuliggine sul soffitto, in uno schema da nord-ovest a sud-est,

"Ecco è successo qui" disse

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Niklas Von Aerentha

Il nobile osservò la stanza e le strisce di fuliggine, notando lo schema della striscia sul soffitto. Provò dunque a chiedere "l'oggetto che ha prodotto tutta questa fuliggine? È ancora nella stanza? Abbiamo letto di un modellino... " 

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Sabato 6 Gennaio 1923 - Mezzodì [Nevischio gelido]

"Ah si il modellino" disse la donna "Mi ricordo quel pomeriggio quando è tornato a casa verso le 4 del pomeriggio, in tempo per il the. Era tutto eccitato poiché aveva comprato un nuovo modellino di treno. Immaginatevi, un uomo della sua età! Si è ritirato nella sua stanza verso le sette e non l'ho più visto."

"Non può essere uscito di casa senza aver attraversato il soggiorno dove mi trovavo io: stavo leggendo l'ultimo numero di Silver Screen Stars. Un po' più tardi l'ho sento gridare e si è sentito una specie di boato. Sono salita a bussare subito, ma lui non c'era più e la stanza era piena di fumo. La finestra era chiusa e sprangata dall'interno."

"Poi è venuta la polizia e ha portato via il treno, poiché era un dispositivo elettrico e sembrava essere l'unica cosa nella stanza del signor Stanley che avrebbe potuto fargli del male." rispose

La finestra si affacciava sulla strada di fronte

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