Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato

Ludwig

Il tedesco si limitò ad annuire, scuotendo poi dai baffi la neve che vi si era agganciata.

Era più che lieto che un madrelingua facesse da rappresentante dell'intero gruppo. Molto meno di cominciare quella conversazione all'aperto.


Inviato

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Sì sono io" rispose l'uomo "domande sui treni? volentieri. Ma fa freddo, venite dentro a prendere un buon the"

E detto questo fece accomodare i compagni in casa, conducendoli in un salottino

Vi era un divano, quattro sedie, una credenza con delle porcellane, e un tavolo da The su cui era appoggiato il plastico di alcuni treni

Uno scaffale, alla parete conservava volumi sulle ferrovie

"Mildred, preparare un the, abbiamo ospiti" urlò all'ingresso e poi si rivolse a compagni gioviale "allora siete appassionati anche voi? ditemi. chi via ha dato il nome della nostra associazione?"

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Carter

"Grazie della generosa accoglienza. I miei compagni e io non siamo proprio degli esperti, quanto piuttosto degli amatori interessati ad alcune questioni e situazioni particolari", spiegò Carter, vagamente, lasciando inevitabilmente trasparire il suo accento d'oltreoceano. 

Inviato

Dottor Terence Buell

Tra pochi giorni partiremo con l'Orient express disse il dottore e, dalla sua voce e postura,  non si poteva non comprendere quando tutta quella situazione lo eccitasse. Mi sento come un bambino davanti ad una torta. Non sono un esperto di locomotive ma credo sia impossibile non restarne affascinati.

Mentre ci preparavamo per il viaggio siamo venuti a conoscenza di una vicenda curiosa capitata ad alcuni suoi compatrioti proprio durante un viaggio su quel famoso treno. Poi abbiamo iniziato ad accumulare tutta una serie di strane coincidenze e avevano sempre i treni come filo conduttore. Quando in ultimo abbiamo conosciuto due poliziotti che ci hanno raccontato di come voi eravate il massimo esperto sull'argomento non riuscivamo a credere alle nostre orecchie e ci è sembrato naturale venire a parlarle di un argomento tanto interessante.

Sempre che non disturbiamo, ovviamente. 

I due Bobby ad esempio ci dicevano che vi hanno portato il treno di un uomo morto per autocombustone, e davvero possibile? Ammetto che in anni di onorata carriera non ho mai trovato nessuna prova che una morte di questo genere sia possibile. 

  • Mi piace 1
Inviato

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Stranieri, eh? Vedrete per voi l'Orient Express sarà un viaggio senza precedenti. Sapete che attraversa alcuni dei posti più iconici dell'Europa tra cui il traforo del Sempione, il più lungo al mondo con i suoi 20Km: sono morte 65 persone per costruirlo" disse mentre Mildred portava il the

"E certo le locomotive sono mezzi affascinanti. E spesso portano con loro i racconti più incredibili nei loro viaggi. In effetti i poliziotti mi hanno subito chiamato quando Mr Stanley è scomparso, anche perchè era una tipo tranquillo e simpatico, membro di lunga data dell'associazione"

"Mi è dispiaciuto far girare quel modellino di treno perchè mi ricorda molto Stanley che ne era geloso, ma me l'ha chiesto la polizia e l'ho provato. Funziona bene"

"In realtà," disse "il modellino è di pessimo gusto; raffigura un vero treno che si è schiantato nel '97 sulla linea di Liverpool, con grande perdita di vite."

Poi aggiunse "Non credo che Butter lo sapesse. Aveva un occhio attento per valutare l'autenticità dei modellini, ma non molto interesse nella storia, se capite cosa intendo."

"Comunque è un modello splendido, che vale ben più di per una sterlina."
 

Inviato

Terence 

Ma perché controllare un trenino dovrebbe far chiarezza su di un caso medico? Vede, sono queste stranezze che proprio non capisco. 

E anche il racconto che abbiamo letto era pieno di stranezze, così come, ci scommetterei, lo è anche qualcosa nell'incidente che lei ha citato.  Ho forse ragione?

Oltretutto i protagonisti del viaggio di cui le dicevo sono tutti londinesi e siccome e tratto da una storia vera che risale a circa vent'anni fa, mi chiedevo se ne avesse mai sentito parlare. La donna, Amelia, ad esempio,  è la figlia di un famoso esploratore di nome Meadowcroft,  poi vi era il capitano Roderick Barrington e un francese,  il dottor Saroch. Questi nomi le dicono qualcosa?

  • Mi piace 2
Inviato

Ludwig Von Weber

Il Modellino dunque raffigurava un treno coinvolto in un incidente. Forse poteva trovarsi notizia in qualche giornale del periodo. In particolare sarebbe stato interessante accertare se i corpi delle vittime fossero stati trovati riconoscibili, bruciati o del tutto scomparsi. 

Certo il legame era suggestivo, anche se diceva poco del caso attuale

Inviato

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Quei nomi non li ho mai sentiti, mi spiace" rispose "erano in qualche modo legati al mondo dei treni, fatto salvo che ci viaggiarono?"

"Comunque la polizia mi ha dato il modellino per controllarlo in quanto era l'unica cosa che potesse causare un incendio. Ma non ho trovato nulla"

"Quanto a quell'incidente fu abbastanza peculiare anche lui, ma in altro modo: il treno deraliò finendo nel fiume che costeggiava la linea, viaggiando a 60 miglia all'ora. Le carrozze di testa si inabissarono nel fondale fangoso e non furono mai ritrovate ne recuperate, mentre quelle di coda rimasero solo appoggiate nelle acque del fiume. Non ci furono sopravvissuti. A me sembra una storia incredibile"

"Comunque se volete vedere il modellino ce l'ho giù in cantina. Magari voi troverete qualcosa d'altro. Quanto a me, prima la polizia se lo prenderà indietro meglio è"

Inviato (modificato)

Niklas Von Aerentha

Rimango incuriosito dall'incidente, lanciando un'occhiata significativa ai miei compagni. Come "mai più ritrovate" ? Quanto era profondo quel fiume? 

Non può essere una coincidenza. Sì, se potesse farci vedere il modellino le saremmo grati. 

Modificato da Daimadoshi85
Inviato

Carter

"Sono d'accordo... una storia incredibile. Un treno certo non può essere trascinato via da acque stagnanti e limacciose", Carter annuì, a sua volta curioso di vedere il modellino di persona. 

Inviato

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Le cronache parlarono di sabbie mobili sul fondo, ma a me pare inverosimile" disse l'uomo "comunque seguitemi in cantina"

La grossa cantina era dominata da un tavolo con sopra piccoli attrezzi per la costruzione di plastici. 

Vi era appoggiato il plastico si un percorso nella campagna inglese che partiva e arrivava in un  ambiente urbano: sopra vi era montato un treno a vapore costituito da motrice e 3 carrozze

"In realtà il treno originale aveva 6 carrozze: chi ha fatto il modellino pare si sia divertito a realizzare solo quelle sparite. Divertimento macabro"

  • Mi piace 1
Inviato

Niklas Von Aerentha

Quel dettaglio pronunciato non lasciò sfuggire un dubbio all'uomo, ormai conscio che qualsiasi cosa possa succedere, da un muro di nebbia che uccide a uomini che muoiono tre volte. 

Possiamo... Esaminarlo? Prenderlo in mano? Ha dei guanti per caso? 

Inviato

Terence 

Può prestarci una lente di ingrandimento?Una volta avuto in mano il modellino il dottore osservò bene l'interno delle carrozze per vedere se l'artefice delle stesse avesse riprodotto anche i passeggeri e in che posizioni fossero.

Per quanto riguarda le persone che ho citato prima, il loro non fu un viaggio normale. Scrivono di fatti incredibili come persone scomparse o apparse dal nulla, e di strane mutazioni. Tutte buffonate e superstizioni ovviamente. 

Ma se ci fosse un fondo di verità? Forse un intossicazione? Magari hanno inalato o sono  entrati in contatto con qualcosa che gli ha indotto allucinazioni?

Anche per questo ci interessava contattarli; sono testimoni diretti e approfondire di più queste...chiamiamole " leggende urbane" , potrebbe aiutare in futuro ad evitare incidenti simili. 

  • Mi piace 1
Inviato

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Certo guardatelo pure" disse "non servono guanti, e la lente di ingrandimento la trovate nel cassetto sotto il tavolo"

Poi aggiunse

"Quanto a quelle persone di cui mi parlavate prima, come vi dicevo non le conosco. Ma sta sera c'è una cena della Società: ci saranno molti membri. Magari potrete incontrare qualcuno che li conoscesse o conoscesse la loro vicenda"

Inviato

Carter

Pur nella loro assurda situazione, l'anima indagatore dell'archeologo prese il sopravvento su Carter, spingendolo a esaminare il modellino con attenzione, in cerca di stranezze. 

Si domandava se fosse una buona idea fermarsi anche per la cena, ma lasciò la decisione agli altri. 

Inviato

Ludwig von Weber 

Il tedesco osservava il modellino tenendosi a distanza. Aveva ben compreso il sospetto dei compagni ed era pronto a supportarli, qualunque cosa fosse successa.

Inviato

Niklas Von Aerentha

Niklas prese in mano il modellino, maneggiandolo con la stessa cura con cui prendeva le opere d'arte, tipicamente non di sua proprietà, almeno fino a quel momento. 

Lo osservò prima ad occhio nudo, guardandolo da ogni angolazione e cercando di notare dettagli dell'interno, nella speranza che il dubbio che vagava nel suo cervello rimanesse quello: un semplice dubbio. 

Nel mentre, chiese all'appassionato, passando poi il modellino al medico con un cenno conosce per caso chi abbia prodotto un modellino del genere? 

Inviato (modificato)


Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Sono modellini realizzati dalla famosa Barrington di Edimburgo. Ne producono molti, ma questi sono particolari, non una serie standard" rispose a Niklas

Intanto Carter aveva notato qualcosa sul pavimento all'interno dei modellini: pareva essere una runa disegnata da un formica che impugnava una punta di spillo: era talmente piccola che era impossibile da distinguere chiaramente a occhio nudo

Modificato da AndreaP
  • Mi piace 1
×
×
  • Crea nuovo...