Capitolo 3 - Londra 1923: il treno del destino

[AndreaP]

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Si certo: ho fatto fare qualche giro: anche per provare che fosse funzionante e non ci fossero problemi elettrici che potessero aver causato un incendio. Ma come avrete capito, non ho trovato nulla che non funzionasse"

[AndreaP]

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Poi vedendo che i compagni titubavano aggiunse "Volete provarlo? Altrimenti vi chiederei di accomiatarvi. Sapete, mia moglie si irrita se non la aiuto in alcune faccende"

[Daimadoshi85]

Niklas Von Aerentha

Le parole dell'uomo scossero il nobile Oh, sì, si può provare davvero? Non pensavo potesse essere possibile. La prego, ce lo mostri.

[PietroD]

Ludwig von Weber

Sentendo che stavano per attivare il treno sul plastico, istintivamente il tedesco fece un passo indietro. Ma la curiosità lo spinse ad avvicinarsi di nuovo.

[Ghal Maraz]

Carter

"Sì, certo, volentieri. E faremo in fretta", aggiunse Carter. 

[AndreaP]

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Butter mise delicatamente il convoglio sul tracciato, collegò il tutto alla rete elettrica e lo avviò

Il treno iniziò  saettare sul percorso tortuoso quasi surreale essendo stati tolti tutti gli elementi paesaggistici.

"Vedete? funziona bene" disse

[Ghal Maraz]

Carter

"Sì...", commentò Carter: "Davvero un ottimo progetto. Vediamo come completa il giro".

[Daimadoshi85]

Niklas Von Aerentha

L'uomo non aveva particolari competenze tecniche a livello elettrico, a parte saper spegnere un quadro. Chiese perciò, forse innocentemente. Immagino che avrà controllato completamente il modello anche a livello elettrico, c'è qualcosa che ha notato che potrebbe essere curioso a parte quanto fosse spoglio? 

[PietroD]

Ludwig Von Weber

Il tedesco si chinò per guardare l'interno del trenino attraverso i finestrini, mentre quello si muoveva sul plastico. 

Forse osservare il modellino acceso era la stessa cosa che stava facendo l'ultimo proprietario, ed era morto in poltrona. 

Ludwig sperò che bastasse la differente posizione anatomica ad aver salva la vita, se qualcosa si fosse scatenato.

[AndreaP]

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Certo che l'ho controllato. Ma come vi dicevo mi pare sia tutto a posto" disse "quanto a guardarlo... beh no è solo una mia impressione." e si zittì

Intanto il treno aveva terminato il primo giro

[Daimadoshi85]

Niklas Von Aerentha

Il tedesco percepí il taglio della conversazione e si incuriosì. Impressione? In che senso? In alzò. 

[Ghal Maraz]

Carter

"Ha ragione il mio compagno", Carter fece da sponda a Niklas: "L'impressione di un occhio allenato vale mille pareri di gente inesperta".

[AndreaP]

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Beh ecco, ogni tanto quando gira mi pare che ci siano delle piccole figure a bordo... ma sicuramente è solo un effetto ottico." rispose

"Beh possiamo fermarlo ora?"

[Daimadoshi85]

Niklas Von Aerentha

L'uomo aveva finalmente dato un fondamento ai suoi sospetti, anche se probabilmente era timoroso a dirlo. Perfino Niklas continuava a saltare tra la fede e lo scetticismo nonostante tutto quello che aveva visto coi suoi occhi.

Il tedesco decise di sorridere all'uomo, cercando di mostrare comprensione. 

"Beh certo, può succedere ogni tanto. La mente fa brutti scherzi...Però è un interessante effetto ottico. L'ha notato spesso?" 

[PietroD]

Ludwig Von Weber

Il tedesco concentrò la sua attenzione sui vagoni, per capire se riusciva a vedere altrettanto, e in che punto del plastico comparivano.

[shadizar]

Terence 

Inquietante disse il dottore fissando la locomotiva che girava, mi dia un paio di minuti per vedere se succede anche a me e poi direi che è il caso di togliere il disturbo. 

Lei è stato un ospite meraviglioso ma abbiamo già abusato fin troppo della sua gentilezza. 

[AndreaP]

Sabato 6 Gennaio 1923 - Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Capita! deve essere un effetto legato alla movimento" rispose

I compagni concentrarono lo sguardo sul modellino: guardando i finestrini ogni tanto pareva che si intravvedesse qualcosa.

[Ghal Maraz]

Carter

"Certo. La vista a volte inganna. Soprattutto nei giochi di luce. E poi l'immaginazione completa la suggestione", assentì Carter, restando comunque attento a ciò che accadeva.