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comment_1910310

Terence 

Il dottore si avvicinò al loro ospite del pomeriggio e gli disse piano: che ne pensa di chiedergli se sugli appunti c'è scritto di quelle immagini residue che appaiono quando si guarda intensamente il treno che gira? Io sarei curioso di sapere se li vedeva anche lui. 

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Sabato 6 Gennaio 1923 - sera [Neve intensa gelida]

"Non so" disse "la polizia lo guardò e poi lo lasciò lì dedicandosi al modellino"

"Il modellino fu dato a Butler par analizzarlo e adesso è lì mi risulta" continuò "I suoi appunti li ho raccolti io: ero molto curioso. Ma non ho ricavato nulla. Se no l'avrei detto alla polizia" 

comment_1910336

Niklas Von Aerentha

Lei mi comprende allora, sorrise innocentemente, come aveva imparato a fare nelle serate tra nobili, e la mia curiosità è pari... Le chiedo... Potrei avere il libretto? O almeno visionarlo? 

comment_1910596

Ludwig Von Weber

Il tedesco cercò di dissimulare la tensione con cui attendeva una risposta alla domanda del connazionale, nascondendo il sorriso titato con una abbondante sorsata.

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comment_1910629

Sabato 6 Gennaio 1923 - sera [Neve intensa gelida]

"Ma certo!" disse l'uomo "Posso prestarglielo. Ma deve promettermi di ridarmelo. Passi da me domani! Non abito lontano..."

"Ma non ci troverete nulla di particolare. Sono cose tecniche. Non c'è certamente indicato perchè l'appartamento sia andato a fuoco" aggiunse

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Ludwig Von Weber

Niklas era stato magistrale. C'era sicuramente da imparare da lui in quanto a presenza, convivialità e capacità di tirar fuori informazioni utili con il sorriso sulle labbra.
Se fossero stati soli gli avrebbe tributato un applauso. A cena, poteva solo cercare il suo sguardo e fargli un cenno alzando il bicchiere.

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comment_1911224

Domenica 7 Gennaio 1923 - mattina [nubi e gelo]

Terminata la cena i compagni tornarono al loro albergo per riposare
La mattina seguente si recarono all'indirizzo concordato per ritirare il libro.

La casa era una piccola villetta in un sobborgo circondata da un giardino ricoperto di neve

James Johns li accolse amichevolmente in un piccolo studio dove svolgeva il suo lavoro da ingegnere ferroviario

"Questo è il diario su cui segnava tutto" disse "Ve lo presto senza problemi. Però tenetemelo bene. Quando me lo riporterete?" chiese tradendo un po' di ansia

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comment_1911844

Domenica 7 Gennaio 1923 - mattina [nubi e gelo]

"Riuscite per domani?" chiese "Scusate ma ci tengo. Quel manuale è di una precisione incredibile. Vorrei saperne tenere uno così"

Poi versando del the disse "E poi se dovete partire con l'Orient Express e dovete raggiungere il continente in questa stagione potreste avere inconvenienti dovuti al mal tempo"

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Niklas

Il nobile guardò i suoi compagni. Direi che in una giornata dovremmo riuscire a riportarglielo. Sorrise, accettando poi la tazza di the. Beh sì, non che qui il tempo sia eccessivamente soleggiato. Ridacchiò. 

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Terence

Partiremo tra pochi giorni quindi sì, contiamo di riportarglielo già domani. Ma mi dica, c'è qualcosa che l'ha colpita in questi appunti? Il signor Butler che ha appena finito di controllare il modellino, ci ha detto che a fissarlo mentre si muove si ha quasi l'impressione che si vada animando. Un illusione ottica ovviamente, ma talmente curiosa che mi sono chiesto se anche Stanley lo avesse notato.

comment_1911980

Ludwig Von Weber

«Se aveste la gentilezza di lasciarci usare il vostro studio per qualche ora, il tempo della lettura, potremmo addirittura lasciarglielo oggi stesso, senza che lasci questa casa».

Il tedesco aveva premura di leggere gli appunti e di agire di conseguenza, eventualmente recandosi da chi teneva il modellino o dal Lord che sarebbe partito con loro con il treno. L'idea di perdere tempo a recarsi altrove per studiare gli appunti e solo dopo poter reagire era del tutto inefficente.

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comment_1912004

Domenica 7 Gennaio 1923 - mattina [nubi e gelo]

L'uomo parve pensarci un momento poi disse "Va bene. Potete fermarvi qui sta mattina. Almeno sarò certo che il diario sia al sicuro"

Poi guardando Terence aggiunse "Illusione ottica? No il diario non dice nulla. E' molto tecnico... non riporta impressioni"

"Allora vi lascio lavorare" concluse "Vi farò portare un te'" appropinquandosi all'uscita e lasciandoli nello studio

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Ludwig Von Weber

Lietissimo di avere finalmente quegli appunti a disposizione, il tedesco si procurò qualcosa per scrivere, in modo da annotare quanto di importante avessero trovato in quelle pagine.

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comment_1912549

Domenica 7 Gennaio 1923 - mattina [nubi e gelo]

I compagni si misero a sfogliare il diario

Era una trascrizione molto tecnica dei percorsi che l'uomo aveva fato fare sul plastico.

Per ogni prova indicava il tratto percorso, il numero di giri, la velocità e le interruzioni. Oltre a indicare lo stato del treno.

L'ultima prova prevedeva di fare 60 giri, con un incremento di cinque giri rispetto al precedente a parità di percorso.

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Carter

"Quindi... procede per accumulo? Avrebbe senso, per quello che abbiamo visto. Semplicemente, non aveva prodotto ancora abbastanza energia...", ragionò Carter, rivolto in parte ai compagni e in parte a sé stesso.

comment_1912594

Niklas

Evidentemente sì, il segreto è nel percorso e il numero di giri penso. Segnamoci percorso, numero di giri, velocità e interruzioni delle ultime due tratte. Annuisco a Carter.

comment_1913034

Ludwig Von Weber

«D'altra parte, l'abbiamo visto noi stessi. Se non avessimo fermato il treno, adesso probabilmente sapremmo troppo bene quel che succede a un corpo carbonizzato».

Per quanto fosse strano, affrontare l'imponderabile con gli strumenti della ragione sembrava ricondurre il mistero nell'alveo del conoscibile.
Il tedesco annotò tutti i dati salienti.

«Dobbiamo avvertire chiunque abbia in custodia il treno. Non dovrà mai superare i 55 giri per non rischiare una brutta fine. E forse, dovremmo apportare modifiche tali al percorso, o al treno, che lo rendano innocuo del tutto».