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Domanda (forse) anacronistica legata a una curiosità recente


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1 ora fa, nolavocals ha scritto:

Leggerò con calma poi ma il punto è, tu dici:  "Perché tutto il resto il manuale lo relega ad un ruolo marginale. Tutto il sistema di creazione dei personaggi, dei vantaggi, del movimento, poteri, rituali, ecc è stato sviluppato in vista del combattimento."
Già da questo mi chiedevo se avessi giocato. Se guardi un manuale di 3.0 o di 5.0 non ha nulla di più o meno di quello della 4e (non ci sono regole per il roleplay maggiori o minori) Sono le stesse regole  che utilizzano un metodo diverso (poteri) ma assomiglia ad un MMORPG quanto qualunque altra edizione uscita dopo AD&D (lascio le due edizioni fuori per il fatto che sono molto vecchie come regole e pochi piacerebbero perchè mortali, salvo che il master non lo faccia giocare con regolamento proprio).
TI FACCIO UN ESEMPIO per mostrare come non ci sia differenza alcuna METTENDOTI i capitoli presenti:

Nella 5e manuale base:
CAP 1 creazione del personaggio
CAP 2 Razze
CAP 3 Classi
CAP 4 Personalità e Background (sempre meccanica di gioco)
CAP 5 Equipaggiamento
CAP 6 OPZIONI (talenti, multiclasse)
CAP 7 punteggi caratteristica (regola sulle prove)
CAP 8 AVVENTURA (tempo , movimento ambiente riposo ecc.)
CAP 9 Combattimento
CAP 10 Magia

Nel manuale 4e base:
1 Come giocare
2 creazione del personaggio
3 Razze
4 Classi
5 Abilità
6 Talenti
7 Equipaggiamento
8 AVVENTURA (incontri, esplorazione (tempo ecc.), riposo)
9 COMBATTIMENTO
10 RITUALI

Giocato ad uno sguardo nel buio assieme al primo katakumbas e tanti altri, li conosco. Ma tu continui ad insinuare che giudico il gioco per come lo sfrutto, nonostante ti abbia detto che lo uso com'è scritto e quindi secondo quello che riporti, il gioco non dovrebbe assolutamente essere uguale ad una 5e o 3.0. 
Anche il fatto dei personaggi tutti uguali, altra cosa che si diceva della 4e è che non è per nulla vero. Non saprei come altro dirlo perchè questa percezione l'ho sentita 1000 volte negli anni che mi hanno fatto evitare la prova e che solo ora mi sono accorto che era solo un passaparola di cose che non esistono.
Il fatto dei poteri è stato visto come sbagliato ancora prima di essere provato. Ma se guardo un qualsiasi combattimento presente ad un tavolo cosa vedo: miniature o similari, azioni prefissate dal PG fatto, tiro di dado ed il ripetersi della cosa fino alla vittoria o sconfitta. Fuori dal combattimento, accenni di roleplay qualche tiro abilità e storia. Questo è costante e presente in ogni edizione se non in ogni gioco ma la 4e viene giudicato MMORPG. 
I poteri sono le azioni che il PG può fare, come per le altre edizioni quando decidi di attaccare con la spada o usare un incantesimo. Ovviamente parlo di regolamento ufficiale, se un master fa eseguire un tiro per scalare un gigante crea una regola usando quello che è presente, stessa cosa puoi fare con la 4e, volendo. Ma soprattutto il vantaggio di aver una chiara divisione tra combattimento e roleplay evita, come capitato, di giocatori che spammano all'infinito "poteri di classe o razza" ad ogni passo. 
Ripeto la maggior parte dei giocatori usano la 5e oppure alcuni 3.5 o pathfinder. Questi giocatori giocano ad un sistema che è stato creato meccanico in maniera molto diversa da AD&D. E concordo sul fatto che dopo le prime due edizioni con l'arrivo del d20 system il gioco è cambiato piacendo ai giocatori per due motivi principali. Regole chiare a cui appellarsi limitando la parola del master quando quest'ultimo non è neutrale. La possibilità di buildare il Personaggio con talenti, abilità, aumento caratteristiche (inesistenti nelle prime edizioni).

Come dici non sei amante neanche delle edizioni che ti ho citato perchè giochi a AD&D o ad altri giochi, quindi il problema sembra non essere la 4e ma la meccanica portata dalla 3.0/3.5/4 e 5 ed

Scrivendo di getto, probabilmente non riesco a far passare il concetto che vorrei. Ma non credo che altri post avrebbero senso (tra noi), ma non perchè non ho interesse.
Mi interesserebbe scambiare idee e/o proseguire questo tra noi. Perché da giocatore ed amante del AD&D sarei altrettanto curioso (premetto che amando le meccaniche e HR, ritengo sempre, prima di tutto, che il gioco venga conosciuto per com'è stato scritto, cosa che vedo sempre più raramente ai tavoli. 




 

Mah, non so che altro dirti. Cerca online e molte delle cose che dici sono confutate da più e più parti. Non posso fare altro che ribadire quanto scritto fino ad ora. Se tu non vedi queste cose, c'è ben poco da fare. La vedi così e fine.

Purtroppo non si tratta di passaparola, pregiudizio o chissà che altro, ma di difetti reali e oggettivi di un sistema che ha mancato clamorosamente il suo intento, ovvero rilanciare D&D. Se questo per te non è vero.. non sono la persona giusta con cui interloquire probabilmente, ma dovresti parlare con altri che apprezzano la 4e e che la vedono al tuo stesso modo. Se chiedi cosa non va, e alle risposte che vengono fornite obietti dicendo che non è vero, che c'è pregiudizio o che addirittura certi commenti riportano fatti inesistenti c'è ben poco altro da dire. Se poi dici che non ho mai giocato, allora tutto quello che ho scritto non è servito a nulla. Senza offesa, ma la tua uscita è stata davvero poco elegante. 

Sono andato a riprendere in mano i manuali della 4e che non toccavo da una vita, e ti dico che l'avventura che abbiamo giocato è stata keep of the shadowfell: quasi una ventina di combattimenti legati insieme con una penosa e ridicola trama. Oltre a questi combattimenti? Il vuoto assoluto. Poi abbiamo provato, con un nuovo master, pyramid of shadows, e anche questa avventura è penosa, al punto che abbiamo smesso anzitempo e riposto i manuali sullo scaffale. Poi è uscita quella schifezza immonda che sono i Forgotten Realms per la 4ed, con tutte le idiozie su Abeir che si mischia con Toril, sulla popolazione che non ricordava nulla di fatti avvenuti solo 100 anni prima (con elfi che campano millenni, nani che arrivano a 300 anni e uomini che non rammentano nulla...) che è stato il perfetto esempio della qualità creativa del team di D&D dell'epoca. Questa è stata la mia esperienza con la 4e. Il giudizio già lo conosci.

Se cerchi in rete trovi le cronache di molti "actual play" di chi ha provato la 4e, e le critiche mosse sono sempre le stesse. Tutti quanti parlano per partito preso? Se la 4e è stata un fiasco ed è stata abbandonata c'è un motivo. Intorno alla 5e aleggiavano gli stessi dubbi, eppure ha sfondato. Possibile che tutti i giocatori che hanno cassato la 4e siano dei stolti che non hanno capito il sistema? Oppure c'è qualcosa che non va in quanto è stato proposto?

Un prodotto editoriale uscito nel 2008, morto di fatto nel 2010 che hanno cercato di resuscitare con la linea essential (sostanzialmente una 4.5) che ha fatto ancora più danni a livello economico perché praticamente nessuno se n'è interessato, dato che quasi il 90% dei giocatori aveva abbandonato la WoTC nel frattempo: chi migrato in seno alla Paizo grazie agli adventure path prima e Pathfinder poi, chi tornato a giocare con i vecchi sistemi (che hanno poi generato il fenomeno OSR), e i pochi rimasti sulla 4e che non si fidavano a spendere altri soldi per un prodotto dal futuro incerto.

Sostenere che un tale fallimento sia dovuto al passaparola o all'ignoranza dei giocatori dell'epoca perché non hanno capito le meccaniche è, per dirla alla buona, una forzatura. I difetti sono quelli che ti ho citato nei post precedenti. Inutile ripeterli qui.

Io non ho mai detto di non apprezzare le altre versione di D&D: io DETESTO la 4e perché, per quanto a te non piaccia questa affermazione, E' E RESTA la trasposizione di un MMORPG focalizzata sul combattimento tattico tra miniature, e sono gli stessi designer ad averlo ammesso in seguito (fu lo stesso Heinsoo in un intervista ad ammettere che il team di designer stava cavalcando l'onda dei mmorpg per attirare i giovani verso un marchio che aveva perso quasi tutto il suo appeal dopo quasi 10 anni dall'inizio dell'era 3.x/d20 e c'era bisogno di denaro fresco). Le versioni precedenti non lo erano affatto (un videogame da tavolo), diversamente da quanto affermi. Le altre mi piacciono tutte e prediligo AD&D 2ed (in ordine di preferenza AD&D 2E, BECMI, 3.x, 5e, AD&D 1e ultimo perché il manuale scritto da Gygax è tutto fuorché chiaro, in altre parole fa schifo perché non spiega nulla). E' una cosa molto diversa.

Riportare l'indice del manuale non basta: il titolo di un capitolo è un conto (e sono simili in tutti i manuali), il contenuto è diverso: non dico altro perché, nuovamente,  ripeterei quanto già scritto in precedenza. 

L'ideale sarebbe parlarne di persona, perché spesso nella foga di scrivere ci si dimentica di qualcosa e si dice altro che magari non ha troppo senso una volta scritto.

Ho scritto un post sul forum dove ho messo il link alle trasmissioni di GenCon TV dove i designer spiegano la genesi dei vari sistemi. Prova a dare un'occhiata e senti cosa dicono. Sono molto interessanti, e sono i designer stessi a rimarcare gli errori fatti quando scrissero i regolamenti.

Chiudo con una cosa che non c'entra una cippa: per uno sguardo nel buio intendo l'ultima versione, in italiano. Un lavoro editoriale veramente fantastico che meriterebbe maggiore attenzione.

EDIT: Nell'ultimo video di GenCon TV parlano proprio della 4e, e Rob Heinsoo, il lead designer, dice specificatamente che il design del regolamento "doveva essere il più possibile familiare per chi giocava a World of Warcraft", circa al minuto 30. (non ho visto tutto il video ancora).

Questo conferma, se ce ne fosse bisogno, quale fosse il focus dei designer all'epoca e perché è unanimemente riconosciuto che la 4e è la trasposizione di un MMORPG, dalla bocca del suo creatore.

Questo il link: https://www.twitch.tv/videos/2166910324?filter=archives&sort=time

Modificato da firwood
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9 ore fa, firwood ha scritto:

Mah, non so che altro dirti. Cerca online e molte delle cose che dici sono confutate da più e più parti. Non posso fare altro che ribadire quanto scritto fino ad ora. Se tu non vedi queste cose, c'è ben poco da fare. La vedi così e fine.

Parlo per esperienza diretta dopo aver "vissuto" quello  che hai scritto

9 ore fa, firwood ha scritto:

Purtroppo non si tratta di passaparola, pregiudizio o chissà che altro, ma di difetti reali e oggettivi di un sistema che ha mancato clamorosamente il suo intento, ovvero rilanciare D&D. Se questo per te non è vero.. non sono la persona giusta con cui interloquire probabilmente, ma dovresti parlare con altri che apprezzano la 4e e che la vedono al tuo stesso modo. Se chiedi cosa non va, e alle risposte che vengono fornite obietti dicendo che non è vero, che c'è pregiudizio o che addirittura certi commenti riportano fatti inesistenti c'è ben poco altro da dire. Se poi dici che non ho mai giocato, allora tutto quello che ho scritto non è servito a nulla. Senza offesa, ma la tua uscita è stata davvero poco elegante. 

non era mia intenzione offendere, trovo solo un copia incolla di quello che si diceva, mentre come scritto cercavo pareri personale. tanto a parlarne bene o male non cambia certo nulla.

9 ore fa, firwood ha scritto:

Sono andato a riprendere in mano i manuali della 4e che non toccavo da una vita, e ti dico che l'avventura che abbiamo giocato è stata keep of the shadowfell: quasi una ventina di combattimenti legati insieme con una penosa e ridicola trama. Oltre a questi combattimenti? Il vuoto assoluto.

Sicuramente abbiamo due visioni diverse. Ogni avventura prefatta è sullo stile americano. Dimmi un avventura che non è una serie di combattimenti? ed una che ha una storia così brillante tra le edizioni che concorrono sullo stesso stile (3.0, 3.5 e 5)

9 ore fa, firwood ha scritto:

Poi abbiamo provato, con un nuovo master, pyramid of shadows, e anche questa avventura è penosa, al punto che abbiamo smesso anzitempo e riposto i manuali sullo scaffale. Poi è uscita quella schifezza immonda che sono i Forgotten Realms per la 4ed, con tutte le idiozie su Abeir che si mischia con Toril, sulla popolazione che non ricordava nulla di fatti avvenuti solo 100 anni prima (con elfi che campano millenni, nani che arrivano a 300 anni e uomini che non rammentano nulla...) che è stato il perfetto esempio della qualità creativa del team di D&D dell'epoca. Questa è stata la mia esperienza con la 4e. Il giudizio già lo conosci.

ricordo, ma è come ora che stanno cambiando tutto per il politically correct, questo non ha mai fermato nessuno tanto che ognuno gioca poi la sua ambientazione e anche in questo non vedo differenze con le altre.

9 ore fa, firwood ha scritto:

Se cerchi in rete trovi le cronache di molti "actual play" di chi ha provato la 4e, e le critiche mosse sono sempre le stesse. Tutti quanti parlano per partito preso? Se la 4e è stata un fiasco ed è stata abbandonata c'è un motivo. Intorno alla 5e aleggiavano gli stessi dubbi, eppure ha sfondato. Possibile che tutti i giocatori che hanno cassato la 4e siano dei stolti che non hanno capito il sistema? Oppure c'è qualcosa che non va in quanto è stato proposto?

Non a caso ho aperto un topic sapendo di prendermi le critiche. E non sono tipo da non aver provato altro.
Prima di tutto ogni volta che si cambia edizioni occorre tempo per  abituarsi al mood. Ed è sempre stato così se si vuole prima imparare il gioco per come e scritto per poi modificarlo. 

9 ore fa, firwood ha scritto:

Un prodotto editoriale uscito nel 2008, morto di fatto nel 2010 che hanno cercato di resuscitare con la linea essential (sostanzialmente una 4.5) che ha fatto ancora più danni a livello economico perché praticamente nessuno se n'è interessato, dato che quasi il 90% dei giocatori aveva abbandonato la WoTC nel frattempo: chi migrato in seno alla Paizo grazie agli adventure path prima e Pathfinder poi, chi tornato a giocare con i vecchi sistemi (che hanno poi generato il fenomeno OSR), e i pochi rimasti sulla 4e che non si fidavano a spendere altri soldi per un prodotto dal futuro incerto.

Sostenere che un tale fallimento sia dovuto al passaparola o all'ignoranza dei giocatori dell'epoca perché non hanno capito le meccaniche è, per dirla alla buona, una forzatura. I difetti sono quelli che ti ho citato nei post precedenti. Inutile ripeterli qui.

Il passaparola è palese, quanti sento parlare di questa schifose edizione senza mai averle dato spazio. Non che sia un obbligo, ma non ha neanche senso il modo.

9 ore fa, firwood ha scritto:

Io non ho mai detto di non apprezzare le altre versione di D&D: io DETESTO la 4e perché, per quanto a te non piaccia questa affermazione, E' E RESTA la trasposizione di un MMORPG focalizzata sul combattimento tattico tra miniature, e sono gli stessi designer ad averlo ammesso in seguito (fu lo stesso Heinsoo in un intervista ad ammettere che il team di designer stava cavalcando l'onda dei mmorpg per attirare i giovani verso un marchio che aveva perso quasi tutto il suo appeal dopo quasi 10 anni dall'inizio dell'era 3.x/d20 e c'era bisogno di denaro fresco). Le versioni precedenti non lo erano affatto (un videogame da tavolo), diversamente da quanto affermi. Le altre mi piacciono tutte e prediligo AD&D 2ed (in ordine di preferenza AD&D 2E, BECMI, 3.x, 5e, AD&D 1e ultimo perché il manuale scritto da Gygax è tutto fuorché chiaro, in altre parole fa schifo perché non spiega nulla). E' una cosa molto diversa.

unica cosa che hanno fatto è creare i poteri per dare un senso di videogioco, che alla fine non cambia assolutamente il gioco perchè sono tutti per il combattimento, tranne i rituali. Ma cos'è c'è di diverso dalle altre edizioni (restando sempre nel D&D con lo stesso stile di gioco? (3.0/3.5/5)

9 ore fa, firwood ha scritto:

Riportare l'indice del manuale non basta: il titolo di un capitolo è un conto (e sono simili in tutti i manuali), il contenuto è diverso: non dico altro perché, nuovamente,  ripeterei quanto già scritto in precedenza. 

L'ideale sarebbe parlarne di persona, perché spesso nella foga di scrivere ci si dimentica di qualcosa e si dice altro che magari non ha troppo senso una volta scritto.

Concordo e ne sarei felice soprattutto per le esperienze che abbiamo

9 ore fa, firwood ha scritto:

Ho scritto un post sul forum dove ho messo il link alle trasmissioni di GenCon TV dove i designer spiegano la genesi dei vari sistemi. Prova a dare un'occhiata e senti cosa dicono. Sono molto interessanti, e sono i designer stessi a rimarcare gli errori fatti quando scrissero i regolamenti.

E' una azienda e quando va male una cosa (per qualunque motivo) vedi anche nei videogiochi, non stanno certo a dare addosso ai consumatori ma cercano di imbonirsi tutti (basta vedere anche quello che stanno facendo ora con la 5.5)

9 ore fa, firwood ha scritto:

Chiudo con una cosa che non c'entra una cippa: per uno sguardo nel buio intendo l'ultima versione, in italiano. Un lavoro editoriale veramente fantastico che meriterebbe maggiore attenzione.

Io ho giocato alle prime edizioni. Poi come per tutto ci sono sempre preferenze di gioco, ma con il tempo ho capito anche che se non si legge il manuale o non si conosce a fondo la regola, un buon master può farti piacere un gioco che in realtà non è così ottimo. Questo è "l'effetto" di cui parlo in cui ad un tavolo si fanno regole e uno stile di gioco personale che nulla centra con il gioco in se.

9 ore fa, firwood ha scritto:

EDIT: Nell'ultimo video di GenCon TV parlano proprio della 4e, e Rob Heinsoo, il lead designer, dice specificatamente che il design del regolamento "doveva essere il più possibile familiare per chi giocava a World of Warcraft", circa al minuto 30. (non ho visto tutto il video ancora).

Questo conferma, se ce ne fosse bisogno, quale fosse il focus dei designer all'epoca e perché è unanimemente riconosciuto che la 4e è la trasposizione di un MMORPG, dalla bocca del suo creatore.

Questo il link: https://www.twitch.tv/videos/2166910324?filter=archives&sort=time

Come detto sopra. E dopo varie prove iniziali ora che abbiamo appreso bene le regole le uniche cose diverse da un altro D&D sono i poteri (diversi nel modo d'uso). 

Come dicevo cmq è indubbio che abbiamo percezioni e idee diverse, ci sta. Ovviamente  cerco di rispondere per non lasciare papiri di scritto senza una visione da entrambi i lati. 

P.S. una cosa che ho realizzato è che faceva strano all'inizio e per un pò di tempo. successo con li passaggio alla 5e per abituarsi senza miniature, oppure a PF2 perché anche lì ho trovato molti che ci giocano da tempo ma non usano il manuale e su questo servirebbe un altro topic, oltre che sono sicuro porterebbe ad altri dibattiti accesi.

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Vorrei dare un minimo contributo personale da parte di chi (come scritto in precedenza) non l'ha giocata ma dopo averne seguito lo sviluppo e averla "annusata" ha deciso che non era fatta per me. 

Premetto che io gioco a D&D dal 1990qualcosa (AD&D) e con la griglia da quando è emersa l'utilità di usarne una in 3e. Mi piace minmaxare, mi piace buildare e mi piace trovare combo, senza che questo vada minimamente ad incidere sul roleplay, tutte le campagne che ho fatto da giocatore e da master hanno/hanno avuto una massiccia dose di entrambi che va da 4-5 sessioni senza combat a un combat durato 3 sessioni per complessità e numero di avversari. Ah, sono stato un giocatore di WOW che mi ha divertito molto fino alla WoTLK che poi ho giocato anche in una shard cinque anni fa. Ah nonostante questo non disdegno giochi più narrativi, ho giocato un po' a tutto, dai giochi WW (anche live) a ultimamente broken compass che è l'opposto in termini di build e minmaxing passando per tanti altri giochi da Lex arcana a blade in the dark ecc... Quindi non sono uno che cerca e vuole solo un certo gioco.

Ciò detto, quando mi sono avvicinato alla 4e, cercando in quel caso D&D, ho notato una cosa, quella che è stata definita "videogiochizzazione" del gioco. E secondo me è innegabile che si sia cercato di trasporre il concetto di WOW su D&D. Il problema (mio) però è stato che quando mi sono avvicinato non ho trovato D&D in quel gioco. Era stato trasformato in qualcos'altro e non mi è piaciuto. Si dice che c'è sempre stato l'attacco con la spada o l'incantesimo, ma non in quel modo. Da quello che è emerso quando ho iniziato a leggere il manuale, le classi erano tute uguali facevano le stesse cose, con un reskin più o meno pesante e poche variazioni. Poi personalmente quello che mi ha fatto chiudere il manuale è la gestione della magia, non c'era più il mago. Non c'era. Non era quello che per me era il mago di D&D. Poi i FR hanno definitivamente messo i chiodi sulla bara del gioco e abbiamo deciso di continuare a giocare con pathfinder, che era molto più D&D di D&D.

Questo secondo me è quello che ha affossato un gioco che non era quello che cercavano i giocatori. Con la 5, pur mantenendo alcune cose della 4, si è recuperato quel senso del D&D e questo, complice anche il fatto che con varianti della 3e ormai si giocava da 15 anni, ha portato un vento di novità a giocatori che erano abbastanza affamati (e anche qua, ha attratto nuovi giocatori non tanto per merito suo, ma per la diversa fruizione che ormai si stava avendo di questo tipo di hobby, anche e sopratutto grazie a Big Bang Theory e i film Marvel).

Secondo me è stato un insieme di cose che ha decretato la fine della 4e, che probabilmente è meno peggio di come è stata descritta e percepita ma che rimane un prodotto che ha poco a che fare con D&D.

Circa i regolamenti poco inclini ad aiutare il roleplay, D&D non ne ha avuto dalla 3e. Il MDG èera molto povero in 3 e lo è in 5. Quell'aspetto era perlopiù nelle mani dei tavoli, e lo è tuttora. Ma per me non è stato quello il problema.

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2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Vorrei dare un minimo contributo personale da parte di chi (come scritto in precedenza) non l'ha giocata ma dopo averne seguito lo sviluppo e averla "annusata" ha deciso che non era fatta per me. 

Premetto che io gioco a D&D dal 1990qualcosa (AD&D) e con la griglia da quando è emersa l'utilità di usarne una in 3e. Mi piace minmaxare, mi piace buildare e mi piace trovare combo, senza che questo vada minimamente ad incidere sul roleplay, tutte le campagne che ho fatto da giocatore e da master hanno/hanno avuto una massiccia dose di entrambi che va da 4-5 sessioni senza combat a un combat durato 3 sessioni per complessità e numero di avversari. Ah, sono stato un giocatore di WOW che mi ha divertito molto fino alla WoTLK che poi ho giocato anche in una shard cinque anni fa. Ah nonostante questo non disdegno giochi più narrativi, ho giocato un po' a tutto, dai giochi WW (anche live) a ultimamente broken compass che è l'opposto in termini di build e minmaxing passando per tanti altri giochi da Lex arcana a blade in the dark ecc... Quindi non sono uno che cerca e vuole solo un certo gioco.

Chiaro

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Ciò detto, quando mi sono avvicinato alla 4e, cercando in quel caso D&D, ho notato una cosa, quella che è stata definita "videogiochizzazione" del gioco. E secondo me è innegabile che si sia cercato di trasporre il concetto di WOW su D&D. Il problema (mio) però è stato che quando mi sono avvicinato non ho trovato D&D in quel gioco. Era stato trasformato in qualcos'altro e non mi è piaciuto. Si dice che c'è sempre stato l'attacco con la spada o l'incantesimo, ma non in quel modo.

Il cambio è stato innegabile e voluto (è andato male) ma la cosa che ora mi "fa strano" è che se si cambiasse gdr che appoggia un regolamento diverso "ci sta" mentre per il D&D è stato visto come una sorta di tradimento o peggio. Come poi descrivi sotto, la 4 è nata per appoggiare al meglio chi già giocava in quel modo (e sono  molti e lo sono tutt'ora) ma non è stato accolto bene, forse per il nome, forse perché (come anch'io ho provato) bisogna entrare nel gioco per vederne i lati positivi (infatti non ricordavo, ma avevo tentato precedenti prove andate tutte malissimo in diversi anni)
Una volta capito alcuni problemi, molto presenti ai tavoli, sono riuscito a carpirne l'enorme utilità di questa edizione.

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Da quello che è emerso quando ho iniziato a leggere il manuale, le classi erano tute uguali facevano le stesse cose, con un reskin più o meno pesante e poche variazioni.

Questo è un altro punto che non riesco a capire se è stata provata la 4e. I poteri sono gli attacchi. Come se prendi un guerriero con attacco poderoso, scegli armi per fare danno X ecc. questo nella 4e è esattamente lo stesso. Il fatto di percepire che tutte le classi sono uguali e fanno tutte le stesse cose è dato dal fatto che hanno reso più facile il gioco usando una regola per tutti, ma questo non vuol dire che un ranger è uguale ad un guerriero perchè hanno le stesse differenze della altre edizioni (abilità, accesso alle armi, armature e tecniche di combattimento)

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Poi personalmente quello che mi ha fatto chiudere il manuale è la gestione della magia, non c'era più il mago. Non c'era. Non era quello che per me era il mago di D&D.

Quando facevi un mago nell'edizione precedente sceglievi le magie ed avevi gli slot, dovevi scegliere cosa studiavi al mattino ed in combattimento usavi le magie al sposto delle armi. Il mago della 4e ha le stesse identiche cose, solo che al posto di avere slot hai i poteri, hai poteri extra che alla mattina devi dire quali prepari, e il cambio è stato che al posto di usare uno slot di 3 per lanciare una fireball usi un potere di 3livello. Altra aggiunta, presente nella 5e i rituali, in pratica hanno saggiamente diviso le magie da combattimento da quelle di utilità. 

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Poi i FR hanno definitivamente messo i chiodi sulla bara del gioco e abbiamo deciso di continuare a giocare con pathfinder, che era molto più D&D di D&D.

Non sono un amante di forgotten realms preferendo greyhawk e Mystara, ma su quello capisco. Anche se come per tutte le edizioni nessuno è obbligato ad usare l'ambientazione X e come sempre accade si può benissimo evitare ciò che non piace. 

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

 

Questo secondo me è quello che ha affossato un gioco che non era quello che cercavano i giocatori. Con la 5, pur mantenendo alcune cose della 4, si è recuperato quel senso del D&D e questo, complice anche il fatto che con varianti della 3e ormai si giocava da 15 anni, ha portato un vento di novità a giocatori che erano abbastanza affamati (e anche qua, ha attratto nuovi giocatori non tanto per merito suo, ma per la diversa fruizione che ormai si stava avendo di questo tipo di hobby, anche e sopratutto grazie a Big Bang Theory e i film Marvel).

LA 5e piace perchè smart, ormai giocata in 5000 modi diversi, bisognerà vedere se dura. Perchè quando poi la moda passa, tanti lo metteranno via.

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Secondo me è stato un insieme di cose che ha decretato la fine della 4e, che probabilmente è meno peggio di come è stata descritta e percepita ma che rimane un prodotto che ha poco a che fare con D&D.

Circa i regolamenti poco inclini ad aiutare il roleplay, D&D non ne ha avuto dalla 3e. Il MDG èera molto povero in 3 e lo è in 5. Quell'aspetto era perlopiù nelle mani dei tavoli, e lo è tuttora. Ma per me non è stato quello il problema.

concordo, per questo mi ha stupito sentire parlare di ROLEPLAY (parola  che ognuno poi concepisce in maniera diversa ma che manuale alla mano era ben differente dai manuali di AD&D dove erano più lettura che numeri/caratteristiche e questo, personalmente, lo reputo più utile al roleplay)

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20 ore fa, nolavocals ha scritto:

certo

 

11 ore fa, Casa ha scritto:

a me sì:

ci sei riuscito a ruolare?

(credo tu intenda interpretare   )
si , perchè è un componente astratta ,
 e quindi avulsa dalle meccaniche , in D&D e derivati ,
 mica è misurabile con lo Scouter dei Saiyan tarato su Amleto , o Tolkien ,
si può fare tra ogni scontro ,
 e durante gli scontri se si ha un buon ritmo .
 in qualsiasi edizione , non vedo il problema .
 
 
la mia impressione su D&D 4 :
 premessa , 
gioco dal 1990 sia  come PG che come DM ,
 a BECMI , AD&D 2° , D&D 3°\3.5 , Star Finder , OSE , DCC ...
trovo che D&D 5° sia la meno peggio tra le ufficiali ,
ma il mio D&D è LEDZ , detto questo ...
 
PRO :
gestione dei mostri eccellente , sia  come poteri\mosse , 
che ruoli e composizione squadre , i Gregari son geniali
poteri , e tipi di danno , ben chiari ,
 l ' impulso curativo è una bella idea ,
in generale schematizzata meglio della 3° , ma...
 
CONTRO :
 animali reali messi in disparte , come molta descrizione delle creature , 
numeri eccessivi , inutile gonfiare i PF ovunque se poi i Danni gli devon corre dietro , 
gestione dei PG noiosa come D&D 3° e derivati , 
 orribile il cura dei Chierici ,
griglia indispensabile , che non disprezzo , ma deve essere opzionale ,
odioso l ' effetto domino tra PG e nemici degli effetti negli scontri , 
terribile il fatto dei ruoli indispensabili ,
se in un gruppo voglion fare tutti i Maghi , o simile , qua diventa ostico .
 
VOTO 6 
un buon GDR ,
meccanicamente funzionale ,  ma troppo da nerd ,
si allontana da quello stile ibrido che mi piace .
 
Modificato da Maxwell Monster
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Inviato (modificato)
20 minuti fa, Maxwell Monster ha scritto:

 

(credo tu intenda interpretare 😉
si , perchè è un componente astratta ,
 e quindi avulsa dalle meccaniche , in D&D e derivati ,
 mica è misurabile con lo Scouter dei Saiyan tarato su Amleto , o Tolkien ,
si può fare tra ogni scontro ,
 e durante gli scontri se si ha un buon ritmo .
 in qualsiasi edizione , non vedo il problema .  
 
CONCORDO
 
la mia impressione su D&D 4 :
 premessa , 
gioco dal 1990 sia  come PG che come DM ,
 a BECMI , AD&D 2° , D&D 3°\3.5 , Star Finder , OSE , DCC ...
trovo che D&D 5° sia la meno peggio tra le ufficiali ,
ma il mio D&D è LEDZ , detto questo ...

👍
 
PRO :
gestione dei mostri eccellente , sia  come poteri\mosse , 
che ruoli e composizione squadre , i Gregari son geniali
poteri , e tipi di danno , ben chiari ,
 l ' impulso curativo è una bella idea ,
in generale schematizzata meglio della 3° , ma...

VERO
 
CONTRO :
 animali reali messi in disparte , come molta descrizione delle creature , 
numeri eccessivi , inutile gonfiare i PF ovunque se poi i Danni gli devon corre dietro , 
 
CONCORDO
 
gestione dei PG noiosa come D&D 3° e derivati ,
 
STESSO SISTEMA DI CREAZIONE ANCORA USATO (con i poteri in più essendo attacchi non presenti nelle altre edizioni) 
 
 orribile il cura dei Chierici ,

IN CHE SENSO? il chierico possiede sia INCANALARE DIVINITA' con parola guaritrice sia POTERI (che fanno le veci degli incantesimi) CURA FERITE LEGGERE
 
griglia indispensabile , che non disprezzo , ma deve essere opzionale ,

IL GIOCO è STATO CREATO SULL'USO DELLA GRIGLIA CON APPOSITE REGOLE PER SFRUTTARLA OLTRE CHE USARLA. MA VISTO CHE NELLA 5E DOVE SI PUò GIOCARE SENZA VIENE USATA, CREDO CHE NON AVESSERO COSì TORTO.  Come master preferisco senza anche perchè il combat deve essere parte e non fulcro centrale ma è possibile creare HR per giocare senza, nel caso.
 
odioso l ' effetto domino tra PG e nemici degli effetti negli scontri , 

NON HO CAPITO QUESTO PUNTO, COSA INTENDI?
 
terribile il fatto dei ruoli indispensabili ,
se in un gruppo voglion fare tutti i Maghi , o simile , qua diventa ostico .
 
QUELLO CHE VIENE FATTO IN TUTTI I D&D, SOLO CHE qui SONO SCRITTI.
ALLA FINE FUNZIONANO UGUALI TANTO CHE IL REGOLAMENTO NON VIETA e NON SI "ROMPE" se vengono fatti DUE MAGHI ecc
 
VOTO 6 
un buon GDR ,
meccanicamente funzionale ,  ma troppo da nerd ,
si allontana da quello stile ibrido che mi piace .

👍
 

Non sono riuscito a dividere le frasi, ho scritto in neretto, spero non sia un problema. GRAZIE

Modificato da nolavocals
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orribile il cura dei Chierici ,

IN CHE SENSO? il chierico possiede sia INCANALARE DIVINITA' con parola guaritrice sia POTERI (che fanno le veci degli incantesimi) CURA FERITE LEGGERE

in 4° il Chierico non cura il PG , gli fà usare l ' Impulso Curativo ,

 questo mi  fà schifo .

 poi rispondo agli altri punti .


 

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1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

orribile il cura dei Chierici ,

IN CHE SENSO? il chierico possiede sia INCANALARE DIVINITA' con parola guaritrice sia POTERI (che fanno le veci degli incantesimi) CURA FERITE LEGGERE

in 4° il Chierico non cura il PG , gli fà usare l ' Impulso Curativo ,

 questo mi  fà schifo .

 poi rispondo agli altri punti .


 

Ah ok, parli della meccanica legata agli impulsi curativi. Capisco. Infatti è un pò particolare, facendo lo stesso per le pozioni curative. Bisogna distingue anche che uno usa l'impulso, l'altro cura come un impulso ma non lo spreca rendendo più utile una cura da 1/4 dei pf max che 1d8+x (dove facendo uno si spreca un incantesimo per nulla).

Modificato da nolavocals
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griglia indispensabile , che non disprezzo , ma deve essere opzionale ,

IL GIOCO è STATO CREATO SULL'USO DELLA GRIGLIA CON APPOSITE REGOLE PER SFRUTTARLA OLTRE CHE USARLA. MA VISTO CHE NELLA 5E DOVE SI PUò GIOCARE SENZA VIENE USATA, CREDO CHE NON AVESSERO COSì TORTO.  Come master preferisco senza anche perchè il combat deve essere parte e non fulcro centrale ma è possibile creare HR per giocare senza, nel caso.

questa opzione dovrebbero farla gli autori ,

in tutte le edizioni ,

 non il pubblico pagante ,

 è una grave mancanza ,

 voluta per spinger sulle miniature .

 

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1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

griglia indispensabile , che non disprezzo , ma deve essere opzionale ,

IL GIOCO è STATO CREATO SULL'USO DELLA GRIGLIA CON APPOSITE REGOLE PER SFRUTTARLA OLTRE CHE USARLA. MA VISTO CHE NELLA 5E DOVE SI PUò GIOCARE SENZA VIENE USATA, CREDO CHE NON AVESSERO COSì TORTO.  Come master preferisco senza anche perchè il combat deve essere parte e non fulcro centrale ma è possibile creare HR per giocare senza, nel caso.

questa opzione dovrebbero farla gli autori ,

in tutte le edizioni ,

 non il pubblico pagante ,

 è una grave mancanza ,

 voluta per spinger sulle miniature .

 

varrebbe per tutto. Conta che tutti quelli che fanno video (critical role ecc.) le usano o generalmente chi mi contatta per giocare chiede la griglia di battaglia già dai tempi della 3.0 poi pathfinder ecc. quindi anni (cosa che più mi stupisce è per il fatto che vogliono vedere dove sono durante il combattimento). Non a caso una delle cose migliori fatte sulla 5e (le regole per un game senza griglia) non viene assolutamente usata. 

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odioso l ' effetto domino tra PG e nemici degli effetti negli scontri , 

NON HO CAPITO QUESTO PUNTO, COSA INTENDI?

PG 1 attacca PNG 1,

PNG 1 scatta , 

 PG 2 reagisce a questo , o a quello ...

PNG 2 a sua volta ...

troppi effetti di combinazioni e\o reazioni agli effetti ,

 troppe cose da seguire che spezzano lo scorrere .

la 5° tocca il limite delle cose fuori dal Turno del PG\PNG  ,

con Reazioni e Azioni Leggendarie ,

 in 4° è troppo .

 

Modificato da Maxwell Monster
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19 ore fa, nolavocals ha scritto:

varrebbe per tutto. Conta che tutti quelli che fanno video (critical role ecc.) le usano o generalmente chi mi contatta per giocare chiede la griglia di battaglia già dai tempi della 3.0 poi pathfinder ecc. quindi anni (cosa che più mi stupisce è per il fatto che vogliono vedere dove sono durante il combattimento). Non a caso una delle cose migliori fatte sulla 5e (le regole per un game senza griglia) non viene assolutamente usata. 

Ma come fai a dire che la regola del teatro della mente "non viene assolutamente usata"? Sei totalmente fuori strada se sei davvero convinto di questa affermazione. In uno dei sondaggi fatti dalla WoTC circa un anno dopo la pubblicazione della 5e venne chiesto se venivano usate miniature e griglia oppure teatro della mente (ovviamente per capire se produrre miniature o meno): risultato 30% minis e griglia, 70% teatro (di giocatori in presenza, non tramite VTT). Lo scorso anno EnWorld fece lo stesso sondaggio, con un risultato di sostanziale parità (in questo caso a prescindere dall'edizione giocata).

Alcune affermazioni che hai fatto in questo thread non sono assolutamente condivisibili, o quanto meno dai alla tua esperienza personale la valenza di "regola universale" o comunque maggiormente in uso nei gruppi. Per la mia esperienza personale, non mia di gioco, dato che come sai non gioco né con la 4e né con la 5e, ma con i gruppi che conosco e l'associazione ludica di cui faccio parte, su una trentina di gruppi, solo 5 o 6 usano regolarmente le miniature, altri 5 o 6 le usano solo sporadicamente per battaglie da "endgame", diciamo così, gli altri non le usano affatto.

Da qui la mia sorpresa quando ho la tua affermazione assolutistica sul "non usano assolutamente". Sei molto ma molto lontano da quella che è la realtà dei gruppi che vedo giocare. E per quanto ne so, avendo una discreta cerchia di conoscenze online, la percentuale tra griglia o no è divisa piuttosto equamente. 

Mi riallaccio quindi a quanto detto poco fa circa la condivisibilità di alcuni assunti che hai fatto nel thread. Lo si nota quando ti fanno delle osservazioni e ribatti che non sono vere, oppure quando insisti a tenere il punto quando il parere altrui è difforme dal tuo: esempio su tutti quando ti è stato detto che in 4e le classi sono piatte e tutte uguali da giocare (e lo dicono in taaaaaaanti, ma tanti, e non per sentito dire o per passaparola!). Se la pensi diversamente va benissimo, ma non puoi incaponirti che questa critica non sia vera, e sbaglia chi la pensa così.

Se un dialogo deve essere costruttivo non si può sempre contestare che l'esperienza altrui è sbagliata mentre solo la propria è corretta. Ho rinunciato a proseguire nella discussione perché purtroppo alla fine rigetti tutto quanto ti viene detto per sostenere la tua opinione. Rispettabilissimo, ci mancherebbe, ma se più di uno ti riporta un'esperienza e una sensazione totalmente diversa dalla tua, una ragione ci sarà... Tanto per fare una citazione: se cammina come un'anatra, nuota come un'anatra e starnazza come un'anatra, molto probabilmente è un'anatra. Analogamente se diverse  migliaia (non una o due persone) di individui hanno avuto la stessa medesima sensazione giocando con la 4e, la stessa impressione, e la stessa fruizione, qualcosa di vero ci sarà. O no? 

Nessun intento polemico, sia chiaro, ma ho avuto la sensazione di sbattere contro un muro. Hai avuto l'illuminazione sulla 4e mentre gli altri o hanno sbagliato interpretazione, o non hanno capito le regole, o le hanno applicate male. E se invece fosse la tua esperienza ad essere diversa da quella degli altri? Questo vuol dire che sei riuscito a trovare il modo giusto per te di gestire il regolamento, o viceversa, il regolamento calza a pennello sulle tue esigenze di gioco (che è la situazione in essere più probabile a mio avviso).

Ho iniziato con le BBC e poi con i newsgroup a discutere di gdr (il mitico it.hobby.giochi.gdr.dnd) ed ho imparato ben presto a capire la differenza tra ciò che mi piace e funziona per me con quello che invece è per la "massa" dei giocatori. E quando io trovo positive alcune parti dei regolamenti che solitamente ricevono critiche a pioggia è perché tali difetti esistono, ma il mio vissuto da giocatore, il mio modo di giocare e il gruppo con cui condivido questa passione fanno si che per me funzioni. E nota quante volte ho detto mio in quest'ultimo paragrafo. Esempio pratico: il THAC0 di AD&D è un meccanismo che a me piace un sacco, anche se per gli americani fare una sottrazione o un'addizione sembra essere una difficoltà titanica. Tuttavia sono perfettamente consapevole che come sistema per la determinazione dell'esito di uno scontro è poco immediato, così come la CA discendente. Eppure, entrambe queste meccaniche funzionano bene, sono logiche e perfettamente funzionali. Ma sono gli elementi più criticati del vecchio AD&D, ed a ragione! Le novità introdotte alla 3.x hanno omogeneizzato le regole rendendole più facili e immediate. Se mi chiedi il mio parere, difenderò a spada tratta THAC0 e CA discendente, ma so perfettamente che sono elementi poco immediati e di conseguenza attaccabili.

Come detto prima, nessun intento polemico, ma solo evidenziare la mia difficoltà nel portare avanti una discussione su elementi critici di un sistema se dall'altra parte vi è il totale rigetto delle critiche mosse per i motivi sopra addotti, e non per disinteresse sull'argomento. Come riconosciuto da entrambi in più occasioni, queste sono discussioni belle da fare di persona, e molto più semplici da portare avanti in quel modo 😉

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Non starò a leggere tutto avendo precedentemente detto che avendo due visioni diverse sarebbe interessante portare avanti il discorso in separata sede. Per quello che affermo sono esperienze di molteplici gruppo creati tra sconosciuti dal 2019 quindi, come detto, non c'è giocatore che non mi ha chiesto griglia. Quindi la wizard può scrivere tutti i dati che vuole ma personalmente ed amante del non usare le miniature in 5e non ho trovato un giocatore che sia stato d'accordo. Anche ora con due nuovi entrambi hanno chiesto la griglia, quindi non so che dirti, partendo poi dal fatto che tu sia convinto che abbia solo i paraocchi. 

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59 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Non starò a leggere tutto avendo precedentemente detto che avendo due visioni diverse sarebbe interessante portare avanti il discorso in separata sede. Per quello che affermo sono esperienze di molteplici gruppo creati tra sconosciuti dal 2019 quindi, come detto, non c'è giocatore che non mi ha chiesto griglia. Quindi la wizard può scrivere tutti i dati che vuole ma personalmente ed amante del non usare le miniature in 5e non ho trovato un giocatore che sia stato d'accordo. Anche ora con due nuovi entrambi hanno chiesto la griglia, quindi non so che dirti, partendo poi dal fatto che tu sia convinto che abbia solo i paraocchi. 

Scusa Nola, ma se non ti interessano i numeri reali e conta solo la tua esperienza personale, mi dici a cosa serve tutta questa discussione? Hai detto che vuoi confrontarti con altri che hanno provato il sistema, ma poi rigetti sistematicamente tutte le osservazioni. O banalizzi la critica (tanto fanno tutti così, tanto anche gli altri sistemi fanno cosà, tanto questo è uguale a prima, ecc.), oppure semplicemente dici che sono commenti copia/incolla fatti da chi non ha mai giocato e lo fa tanto per criticare...

E non dico che hai i paraocchi, ma, e lo confermo, usi la tua esperienza personale come metro OGGETTIVO per tutta la faccenda. E la situazione non è quella che tu sostieni. O si guarda il fenomeno nella sua interezza oppure ci si limita a cercare chi ha il tuo stesso stile o approccio di gioco. La mia esperienza per quanto riguarda la griglia è diametralmente opposta alla tua. E non fa testo tanto la mia esperienza quanto la tua se cerchi la realtà oggettiva. Se vuoi il quadro generale devi guardare il quadro generale, non dire "la wizard può scrivere tutti i numeri che vuole....". 

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Cerco altri che hanno provato il sistema per parlarne/scambiare opinioni/discuterne e non chi riporta altro. Proprio perché ho visto come l'esperienza personale sia molto diversa da quello che si racconta. Per farti un esempio, se un luogo viene recensito con X ma andandoci vedo Y chiedo a chi c'è stato se è X o Y e non di riportarmi le recensioni dove si sa che c'è scritto X. Spero d'aver chiarito.

Modificato da nolavocals
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Bah di fatto è ovvio che, essendo D&d un Gdr tradizionale basato su Task Resolution, la base sia stessa in tutte le edizioni. Poi la Hit è ovvio che può mutare. La 4ed ha il miglior sistema di combattimento mai creato nei 50 anni di storia del Gdr in questione, e uno dei più ben fatti rispetto a molti altri Gdr della stessa categoria.

Però si ferma lì. Concordo sul fatto che il regolamento non sia così male però non posso non affermare come ci sia della verità tanta verità nei problemi che sono stati enucleati sopra.

Non è da evitare come la peste come edizione e in certi aspetti è anche migliore a livello di dettaglio di 5ed 

Però è fondamentalmente l edizione più singolare e diversa.

Non trovo inusuale che un amante di Ad&d tolleri la 5ed essendo questa più ispirata alla 2a( con ovviamente tutte le evoluzioni del caso) che alla 4a o la 3.X.

Modificato da Lumisinumbra
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43 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Cerco altri che hanno provato il sistema per parlarne/scambiare opinioni/discuterne e non chi riporta altro. Proprio perché ho visto come l'esperienza personale sia molto diversa da quello che si racconta. Per farti un esempio, se un luogo viene recensito con X ma andandoci vedo Y chiedo a chi c'è stato se è X o Y e non di riportarmi le recensioni dove si sa che c'è scritto X. Spero d'aver chiarito.

Ma il punto è proprio qui: ti sono state riportate esperienze DIRETTE, non recensioni o sentito dire. Ma hai accantonato queste esperienze etichettandole come semplice "riporto" dato che combaciano con l'esperienza più diffusa tra i giocatori o ex giocatori della 4e!!! Quindi non è "si racconta", ma si tratta di esperienze di gioco. E non recensioni.

Sei stato chiaro fin dal principio su questo, ma continui a scambiare esperienze per semplici chiacchiere fatte da chi non ha mai giocato e sminuisci, usando questa scusa, le critiche mosse.

Spero di essere stato chiaro pure io.

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Scusami ma se anche prima mi hai riportato i sondaggi della wizard. E l'hai fatto anche in altre risposte. Non c'è alcun problemi nel piacere o no una edizione ma non capisco il cercare di demolire una cosa tanto per fare. Mai detto che è l'edizione perfetta ma che partito con tutte queste "dicerie" è stata una enorme sorpresa scoprire che non solo ha regole più chiare della 5e dove tutto è a decisione del master che trovo difficile da usare con gruppi di sconosciuti ma che l regole presenti non solo sono facili ma funzionali sia per i combattimenti ma che funziona anche per il GDR. 

Quando von scritto "io l'ho provata, ma poi mi trovo una sorta del copia incolla delle recensioni, trovo interessante capire se è stato effettivamente giocato"

Si insinua che usi una versione personale quando ho detto che uso sempre le edizioni ufficiali per capirne la meccanica. Oppure si parla di miniature che credo ogni giocatore sappia che si usano solo per il combattimento facendo esempi di tavoli che le usano sempre ed altre solo per il combattimento. Capisci che è difficile parlarne in questo modo. Ad esempio ti chiedevo quale avventura trovi speciale visto che hai definito quella della 4e "banale". Per farti un esempio (e ricordo che anche le avventure pagate care andrebbero giocate come sono e non modificate, altrimenti non stai giocando l'avventura come scritta ma paghi per poi metterci mano rendendola diversa da quello che è) ho provato ritorno al tempio del male elementale perché in possesso della prima edizione e perché ne sentivo parlare bene. Un'avventura fatta da una serie di incontri con un minimo di storia descritta. E non è l'unica creata Cosi, perché dal d20 sistemo build e combat vanno a braccetto cosa che nelle edizioni precedenti essendo spesso mortali, venivano affrontate in altro modo. Un altro esempio la discussione su come semplificare i combattimenti. 

Quindi tu facendomi presente certe cose mi passi un messaggio che credi a qualunque sondaggio scritto visto che "se scritto allora è vero". 

Cmq sono interessato a parlarne tra noi per avere un tuo racconto di Gioco esperienza che qui non ho avuto se non un provata "schifo" in mezzo a testi lunghissimi per dirmi che il sondaggio batte l'esperienza personale anche se sono sicuro che se facessi un sondaggio di chi usa le miniature per combattere e le risposte fossero sincere il sondaggio sarebbe diverso da quello wizard. Forse anche per la diversità di impostazione al gioco. Come Le avventure che sono in stile americano, se sai cosa intendo. 

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