Bille Boo Inviato 13 Giugno Segnala Inviato 13 Giugno (modificato) 22 hours ago, nolavocals said: Se dovessi spiegare a dei giocatori di un tuo tavolo di gioco con quale criterio suddividerai combattimenti con miniature e quelli senza, cosa diresti? "Se uno qualunque di noi - incluso me - vede il bisogno di usarle in uno specifico combattimento, lo dica e le usiamo" (Più dettagli qui se proprio si vuole) Modificato 13 Giugno da Bille Boo 2 1
nolavocals Inviato 16 Giugno Autore Segnala Inviato 16 Giugno Chi ha votato "teatro della mente" (dopo aver letto cosa intendo) potrebbe farmi qualche esempio di gestione "es magie) e dirmi a che edizione di D&D gioca?
Lord Danarc Inviato 16 Giugno Segnala Inviato 16 Giugno Quando ho usato il teatro della mente in 5e ho gestito le magie come se giocassi al tavolo. Alla fine il DM distribuisce i PNG come vuole nel campo di battaglia e in genere non li mette tutti ammucchiati. Quindi consideravo che una spell con area d'effetto grande come una palla di fuoco potesse colpire 3 o 4 avversari, in caso di dubbio potevo tirare un dado, ma in genere dipendeva dal numero degli stessi. Più avversari, più gente, più colpiti. Non è difficile, anzi. Per le altre spell non ci sono problemi di sorta, è entro gittata? TS/Txc. E poi di consueto. 1
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 16 Giugno Supermoderatore Segnala Inviato 16 Giugno Gioco a D&D 5E (ma adoperavo già questo metodo anche con D&D 3E), per molti versi una buona descrizione degli ambienti e dei movimenti aiuta (a volte io magari mi tengo un grezzo schemo delle posizioni se è un combattimento particolarmente complesso) e in caso di questioni come le magie ad area i miei giocatori si fidano del fatto che se mi chiedono cose tipo "quanti nemici riesco a prendere? senza prendere anche i miei compagni? magari prendendone uno o due" io gli dia la stima giusta, che io sia essenzialmente dalla loro parte nel trovare i posizionamenti e le soluzioni più vantaggiose. 1 1
nolavocals Inviato 17 Giugno Autore Segnala Inviato 17 Giugno 13 ore fa, Lord Danarc ha scritto: Quando ho usato il teatro della mente in 5e ho gestito le magie come se giocassi al tavolo. in che senso? 13 ore fa, Lord Danarc ha scritto: Alla fine il DM distribuisce i PNG come vuole nel campo di battaglia e in genere non li mette tutti ammucchiati. Ci sta, un master dovrebbe guidare il mondo in maniera neutrale, quindi PNG o mostri intelligenti durante una battaglia faranno il possibile per vivere 13 ore fa, Lord Danarc ha scritto: Quindi consideravo che una spell con area d'effetto grande come una palla di fuoco potesse colpire 3 o 4 avversari calcolo preso da? 13 ore fa, Lord Danarc ha scritto: , in caso di dubbio potevo tirare un dado, ma in genere dipendeva dal numero degli stessi. Più avversari, più gente, più colpiti. ok, ma per capire, il giocatore dischiara "lancio una fireball" tu lanci un dado e dici "colpisci 4 avversari". Quindi la decisione è del master che il giocatore deve accettare. Questo ovviamente accade solo in un tavolo tra amici, concordi? 13 ore fa, Lord Danarc ha scritto: Non è difficile, anzi. Per le altre spell non ci sono problemi di sorta, è entro gittata? TS/Txc. E poi di consueto. ok ma senza oggettistica, come dicevo, come decreti questa gittata? decide sempre il master alla fine, giusto? P.S. ovviamente sapendo il tuo voto, chiedo giusto per capire bene la dinamica al tavolo senza alcun supporto come dichiarato da chi usa "teatro della mente". 11 ore fa, Alonewolf87 ha scritto: Gioco a D&D 5E (ma adoperavo già questo metodo anche con D&D 3E), molto più difficile visto le regole della 3.0 molto più legate a posizione 11 ore fa, Alonewolf87 ha scritto: per molti versi una buona descrizione degli ambienti e dei movimenti aiuta potresti farmi un esempio? se fossi un tuo giocatore come potrei capire bene durante il combattimento dove sono tutti? 11 ore fa, Alonewolf87 ha scritto: (a volte io magari mi tengo un grezzo schemo delle posizioni se è un combattimento particolarmente complesso) questo non rientra nel "teatro della mente" per come ho chiarito in questo post 11 ore fa, Alonewolf87 ha scritto: e in caso di questioni come le magie ad area i miei giocatori si fidano del fatto che se mi chiedono cose tipo "quanti nemici riesco a prendere? senza prendere anche i miei compagni? magari prendendone uno o due" io gli dia la stima giusta, che io sia essenzialmente dalla loro parte nel trovare i posizionamenti e le soluzioni più vantaggiose. OK quindi il teatro della mente può funzionare solo ad un tavolo dove i giocatori si fidano ciecamente del master. Concordi che questo metodo può generalmente essere applicato solo in un tavolo di amici?
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 17 Giugno Supermoderatore Segnala Inviato 17 Giugno 23 minuti fa, nolavocals ha scritto: molto più difficile visto le regole della 3.0 molto più legate a posizione Comunque ancora fattibile te lo posso assicurare. 23 minuti fa, nolavocals ha scritto: potresti farmi un esempio? se fossi un tuo giocatore come potrei capire bene durante il combattimento dove sono tutti? Ascoltando le mie descrizioni e quelle degli altri giocatori rispetto ai movimenti di tutti, tenendotele a mente nella tua versione mentale del campo di battaglio e se necessario facendo delle domande, ci mancherebbe 24 minuti fa, nolavocals ha scritto: questo non rientra nel "teatro della mente" per come ho chiarito in questo post Come dicevo è una eventualità poco frequente, però ho tenuto a precisarlo. Non è la prassi. 25 minuti fa, nolavocals ha scritto: OK quindi il teatro della mente può funzionare solo ad un tavolo dove i giocatori si fidano ciecamente del master. Concordi che questo metodo può generalmente essere applicato solo in un tavolo di amici? Sulla prima parte ci può stare, sulla seconda non necessariamente, l'ho usato molte volte facendo dimostrazioni di gioco della 5E (ma anche di altri giochi, anche se qui si esula dal discorso) 1
nolavocals Inviato 17 Giugno Autore Segnala Inviato 17 Giugno 25 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto: Come dicevo è una eventualità poco frequente, però ho tenuto a precisarlo. Non è la prassi. Non capisco allora perché hai votato l'utilizzo del teatro della mente come principale uso.
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 17 Giugno Supermoderatore Segnala Inviato 17 Giugno 6 minuti fa, nolavocals ha scritto: Non capisco allora perché hai votato l'utilizzo del teatro della mente come principale uso. Perchè se il 95% dei casi uso il teatro della mente e il 5% delle volte mi prendo dei grezzi appunti su un foglietto ritengo di stare usando principalmente il teatro della mente... 1
Casa Inviato 17 Giugno Segnala Inviato 17 Giugno 1 ora fa, nolavocals ha scritto: OK quindi il teatro della mente può funzionare solo ad un tavolo dove i giocatori si fidano ciecamente del master. Concordi che questo metodo può generalmente essere applicato solo in un tavolo di amici? no, quello può accadere in quei tavoli dove si è capito che DnD non è un gioco tutti contro il master. se si gioca ancora con la mentalità che il master è il giocatore da battere, ci saranno difficoltà su ogni aspetto, non solo sulle spell ad area. Comunque il manuale prevede una risoluzione (di tipo probabilistico che non ricordo) per gli incantesimi ad area. 1 ora fa, nolavocals ha scritto: ok ma senza oggettistica, come dicevo, come decreti questa gittata? decide sempre il master alla fine, giusto? in che senso? descrivere un nemico a 18m o mettere una pedina a 18 metri (o 12 quadretti) cosa cambia? comunque è ovvio che giocare con la griglia o senza, sono 2 esperienze diverse e, come ho scritto nel mio post precedente, da giocatore mi vanno bane entrambi: nel primo caso divento uno "stratega" che muove le pedine come in un wargame, nel secondo caso mi immedesimo nel personaggio ascoltando con attenzione le descrizioni del master. Quindi nel primo caso è (quasi) tutto in bella vista e il giocatore può fare le sue mosse senza interpellare il master, nel secondo caso molto spesso c'è un breve dialogo tra master e giocatore prima che questi possa effettuare la sua scelta (perché capita spesso che un giocatore perda il filo o capisce una cosa diversa da quella che ha detto il master) come master, prima di un giocatore non solo descrivo la risoluzione dell'azione appena conclusa ma ridescrivo la nuova situazione del campo di battaglia con una semplificazione che per la stragrande maggioranza delle volte va più che bene: non uso i metri come distanza ma le unità di movimento 1 1
Lord Danarc Inviato 17 Giugno Segnala Inviato 17 Giugno 2 ore fa, nolavocals ha scritto: in che senso? che non ho notato grandi differenze. L'unico problema può appunto essere quello delle magie ad area per determinare se si colpiscono compagni e quanti avversari, per il resto non ci sono problemi. 2 ore fa, nolavocals ha scritto: calcolo preso da? Esperienza. Ho notato che con una fireball raramente si colpiscono più di 3-4 avversari, salvo condizioni particolari (es. esercito irregimentato in ranghi, stretture, avversari colti alla provvista in condizioni in cui sono vicini...) 3 ore fa, nolavocals ha scritto: ok, ma per capire, il giocatore dischiara "lancio una fireball" tu lanci un dado e dici "colpisci 4 avversari". Quindi la decisione è del master che il giocatore deve accettare. Questo ovviamente accade solo in un tavolo tra amici, concordi? No perchè? Come ti dicevo anche nella griglia metto le miniature secondo una logica, il mago che può fare counterspell entro 18m dal/dai caster del gruppo, i melee che si posizionano per avvantaggiarsi del terreno e evitare di prendere spell in faccia facilmente, il ladro che cerca di avere vantaggio, nascondendosi dietro qualcosa. Alla fine anche gli elementi naturali li mette il DM, e nessuno dice (anche nei tavoli di non amici) "quell'albero non dovrebbe essere li". Alla fine si tratta solo di una descrizione quando alternativamente c'è una miniatura o un elemento scenico. Poi concordo che in realtà con alcuni giocatori la questione potrebbe essere vista in modo differente e creare problemi, ma più che il teatro della mente il problema è il giocatore in tal caso. 3 ore fa, nolavocals ha scritto: ok ma senza oggettistica, come dicevo, come decreti questa gittata? decide sempre il master alla fine, giusto? Come ti dicevo, esattamente come farei con la griglia. Non esiste un "non puoi lanciare dardo infuocato perchè sei oltre gittata" visto che volendo lanciarlo, il mago si sarà sicuramente messo in condizione di farlo (parlo dei PG). Allo stesso modo tutti i mostri/PNG saranno in condizione di fare quello che vogliono fare (inteso come azione permessa dal regolamento), a meno che non siano troppo lontani, e in tal caso la questione è esplicitata (avete tre turni prima che gli avversari vi raggiungano/li abbiate a gittata, cosa fate?). È tutto molto più semplice di quello che si può immaginare. 3 ore fa, nolavocals ha scritto: P.S. ovviamente sapendo il tuo voto, chiedo giusto per capire bene la dinamica al tavolo senza alcun supporto come dichiarato da chi usa "teatro della mente". CI mancherebbe, ne stiamo discutendo apposta 😄 3 ore fa, nolavocals ha scritto: questo non rientra nel "teatro della mente" per come ho chiarito in questo post Su questo vorrei fare un appunto. Teatro della mente non significa non avere supporti però. Il DM ha già N altri supporti che vanno dalle immagini dei PNG/mostri agli stat block, a una tabella con le iniziative e i PF/CA. Aggiungere una posizione generica di chi sta dove o di dove sono gli elementi scenici della zona non elimina il fatto che sia teatro della mente. Semplicemente aiuta. Come aiutano i PF degli avversari. Magari ti ricordi tutto a memoria (e una volta succedeva, ora MAI) ma se non è così avere un'idea di come sia la situazione aiuta. Ad esempio una volta nella griglia mi ricordavo chi rappresentava una miniatura mentre ora faccio casino (con i mostri per i quali usiamo le stesse minia, tipo 3 ragni mostruosi) e quindi ho stampato 3d dei counter che numerano le miniature. Sono un supporto, nulla di più. 1
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