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Inviato

Snorri Laikarakkin

"Grazie, comandante." Rispondo alla donna straniera con un cenno del capo, poi rispondo alla richiesta di Morla "Ne approfitterò anche per cercare dei punti facilmente fortificabili: quella parte dei tunnel dovranno diventare funzionalmente dei nuovi pezzi di Kel Kadhar." 

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Snorri accompagna i soldati del Sankh e usa il suo +3 a percezione per cercare zone facilmente difendibili.

Se aiuta è competente negli strumenti da muratore

 

Inviato

Andr Ruhn

Siamo certi che non siano cittadini di Teania. Stando al nostro precedente contatto, non sapevano nulla dell'esistenza di Kel Boldar e della nostra fortezza. Dico a Punya, annuendo poi alla richiesta di Morla. Ci segua, comandante: le mostreremo il campo di battaglia. 

Inviato

40 di tro

Avete passato l'intera giornata di ieri a rimettere in sesto le vostre forze e la vostra casa.
Chazia assiste i feriti, Moggo e Morla preparano i corpi degli Adnur perché vengano intombati nei sepolcri della fortezza. 
Snorri e Andr accompagnati dall'ex-schiava Madi scortano gli uma del sankh fino alle scale e all'accesso al tunnel settentrionale. 

Ne approfittano alcuni dwir per seguirli e riprendere i lavori di scavo e riparazione nel tunnel meridionale. 
Per tutta la giornata non vedete traccia del nemico, ma alla fine i soldati stranieri acconsentono ad accamparsi di sotto e tenere alta la guardia. 

Oggi Kel Kadhar finisce di riprendere la sua forma originale: Plinek è caduto e mettere mano alla struttura della fortezza non è facile: ci vogliono ore. Ma così avete di nuovo accesso a quelle sale secondarie che durante gli ultimi tempi dell'assedio avete chiuso e isolato.

Viene tenuta una santa cerimonia per tutti i caduti dwir, Adnur e non. I corpi sono stati sistemati al meglio delle possibilità e vengono intombati nella roccia viva della camera sepolcrale. Il rito è tenuto in modo collegiale perché manca la figura di un sacerdote, ma forse per questo ha una presa più forte sui cuori dei presenti. 

Anche i klaya vostri alleati si occupano dei loro morti bruciandoli su una pira dentro le mura. Assieme ad alcuni di voi e ad alcuni soldati di Adanina si occupano anche di bruciare i caduti del nemico, ma fuori dalle mura. Fa freddo, ma non tanto da preservare i corpi uma lasciati sotto il sole. 

Ancora nessuna notizia da Kel Boldar. Senza Plinek anche le comunicazioni arcane sono interrotte. 

45 di tro

L'ultimo giorno del mese le truppe degli uma sotterranei si scagliano contro di voi armate del misterioso fuoco verde che arde freddo e nauseante. Ma invece di piombare su dwir indeboliti e ridotti nel numero si trovano ad affrontare per lo più soldati del sankh. Lo scontro sotterraneo non è la loro specialità poiché non vedono al buio e le lunghe lance dalla lama affilata sono scomode e poco pratiche. Ma sono soldati disciplinati e bene equipaggiati: dopo poco si adattano alle condizioni e con una disciplina ferrea spazzano via gli schiavi dei sotterranei per affrontare i guerrieri veri e propri. Alla fine della giornata il nemico è ridotto ad una manciata di fuggiaschi inseguiti fin nel tunne da dove sono emersi. 
Punya decide di seguirli dopo aver dato alle sue truppe un'ora per riposarsi e leccarsi le ferite. Non intende lasciare in sospeso questo problema. Prima di andare chiede a Morla se è disposta ad affidarle qualche dwir come guida e sostegno. 

DM

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Ditemi se qualcuno è interessato a partecipare alla spedizione punitiva del sankh. 

 

Inviato

Moggo Adnur

Mi faccio trovare già pronto e armato. Ho un mucchio di cicatrici nuove e un rinato odio verso gli uma che in altre occasioni sarebbe stato un grosso deterrente dal mettermi in marcia con alcuni di loro. Ma non stavolta. Non possiamo permetterci di dare tempo a questi insetti di riorganizzarsi e assediare di nuovo Kel Kadhar.

"La schiava dov'è? Ce la portiamo sotto terra. Andr, Snorri: chi di voi due riesce a parlarci? Avremo bisogno di un traduttore per tirarle fuori tutto quello che sa su numeri e difese di questi ratti sotterranei."

Nell'oscurità più profonda vorrei avere una luce a guidarci: "Chazia" mi avvicino a lei "Hai combattuto più di quanto dovevi, e tuo marito non sarà contento di vederti riscendere in battaglia. Se non vuoi venire stavolta, lo capisco. Ma lì sotto avrei bisogno di te." allargo lo sguardo verso i miei altri due compagni: "Avrei bisogno di tutti voi."

Non siamo coesi e abbiamo idee diverse, ma non ci sono altre tre persone in tutti i Kel a cui chiederei di seguirmi in questa ultima, disperata, incredibile impresa.

Inviato

Snorri Laikarakkin

I combattimenti riprendono presto, e io non vedo altra scelta se non seguire gli uomini del Sankh: in fondo questa gente non si è arresa e intende combattere senza lasciarsi possibilità di trattare, vorrà dire che dovremo metterla in condizione di voler parlare con noi da pari.

"Sì, Moggo, non vedo altra scelta. Dobbiamo vedere con i nostri occhi che succede là sotto, metterli in condizione di arrendersi." Annuisco accodandomi a Moggo... eppure sono ancora così stanco. Quando finiranno queste battaglie? Queste uccisioni? 

"Io riesco a parlare con Madi, ma solo Andr può tradurre parzialmente le sue risposte. Dobbiamo interrogarla in due." Mi prometto anche di tenere gli occhi aperti lì sotto, e intercedere a favore dei più vulnerabili in quella che si prospetta essere una vera e propria carneficina ai danni delle genti sotterranee.

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19 a Persuasione, per ottenere le informazioni che desidera Moggo

 

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Inviato

Chazia

Gli uomini del Sankh si occupano di scacciare gli uma sotterranei, dandoci un po' di respiro e permettendoci di curare i feriti e seppellire i morti. La minaccia sotterranea però è ancora viva e non possiamo lasciarla perdere certo che verrò dico a Moggo con un sorriso chi ti rimette in piedi altrimenti? Cerco di non pensare al fatto che forse ci saranno altri morti e ulteriori scontri

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Inviato

Andr Ruhn

La battaglia contro gli invasori dal sottosuolo inizia l'ultimo giorno del mese, ma termina rapidamente. E, fortunatamente, i soldati di Punya non sembrano subire molte perdite: ho appena finito di seppellire i guerrieri che hanno combattuto con noi durante l'assedio, non so se sarei riuscito ad accettare un'altra cerimonia funebre. 

Lì sotto troveremo la loro città e quello strano sole verde: stando alle parole di Madi, è in grado di controllare chiunque lo guardi. Dico ai miei compagni e Punya prima di partire per la spedizione. Dovremo fare attenzione a non spingerci troppo a fondo: dobbiamo infliggergli una pesante sconfitta e obbligarli a restare nella loro città fino a che non potremo sbarrare il passaggio. 

Inviato

45 di tro

"Non ho molte forze con me, e sono molto distante da casa. Non allungherò la mano più del necessario, ma condivido il tuo pensiero. Dobbiamo infliggere ai vostri nemici un'unica ferita tanto profonda e dolorosa da convincerli a tenersi alla larga. Agiremo come un kudanga" l'ultima parola non è traducibile "un animale debole e sottile, ma con una lama affilata sulla coda. Anche i predatori più feroci ne portano le cicatrici ed esitano ad attaccarne uno persino quando hanno fame. Quando siete pronti, noi lo siamo"

La vostra partenza non è indolore. Morla è fiera di voi, ma anche preoccupata, e lo stesso vale per i gemelli e per Deljai. La vostra amica vi è stata distante per tutto il conflitto, rifugiata assieme a quei civili che non sono poi tanto abili con le armi. Per quanto determinata, Deljai non è una guerriera. Ora che ripartite di nuovo vi viene a salutare con un certo dolore e forse un po' di senso di colpa acquattato in fondo agli occhi. "Fate attenzione, vi prego. In particolare tu, Snorri: so che non sei indifeso, ma ricordati che non sei un guerriero come Moggo. Promettimi di stare al sicuro" 

Inviato

Andr Ruhn

Annuisco alle parole di Punya, trattenendo la mia curiosità sull'animale che descrive: non è la situazione adatta per fare domande sulle loro terre. Avrò tempo al nostro ritorno. Mi preparo alla partenza assieme ai miei compagni, salutando Morla e Deljai. Tranquilla, Deljai: torneremo tutti. Dico alla nostra amica, lasciando a Snorri il tempo di risponderle: non so se ci sia qualcosa di speciale tra i due, ma questo è decisamente un momento privato. 

Inviato (modificato)

Snorri Laikarakkin

"Sono pronto," rispondo a Punya, la comandante ha ragione: non possiamo trascinare gente di sopra fin nelle loro città, e sono anche sollevato all'idea che non le metteremo a ferro e fuoco. Ma approvo una spedizione contro i guerrieri che potrebbero essere accampati nei tunnel qui vicini: sono guerrieri di professione, sono schiavisti, ci hanno attaccati guidati dall'avidità. 

Una risposta è d'obbligo e meritata.

Sono assorto da questi miei pensieri quando Deljai mi prega di... Non morire. Appello che avrebbe potuto fare a tutti noi qui. Le sorrido rassicurante, "Non ti preoccupare Deljai, ho superato questa battaglia. Ne supererò un altra."

Modificato da Plettro
Inviato

45 di Tro

Cominciate la discesa nelle profondità della terra. Per la prima tappa non serve la guida di Madi e procedete semplicemente dritti fino alla meta: la spaccatura nella parete del tunnel settentrionale. 
Non c'è modo di tendervi un agguato fin laggiù e procedete con cautela ma senza rallentare. Superate il principio di trincea costruito dai vostri operai.

Poi raggiungete questa apertura, che di recente è stata ampiamente allargata dai vostri nemici. Qui la presenza di Madi si fa molto importante perché il tunnel perpendicolare a quello dwir è dritto solo in principio, e poi si divide in rami e deviazioni. Molte sono brevi, altre sembrano perdersi chissà dove.
Al buio quasi totale Madi si muove con facilità e acquista un po' più di sicurezza, mentre i soldati del sankh al contrario paiono meno fiduciosi. Al primo slargo Punya ne seleziona un terzo e li disarma, mettendoli in testa equipaggiati solo delle loro mani nude e degli abiti sotto le armature. Senza l'impaccio di corazze e lance sembrano paradossalmente meno preoccupati per la situazione di pericolo. 

46 di Tro

Il tempo passa in modo strano qui sotto, ma sicuramente vi fermate una volta a riposare e mangiare. Davanti a voi fuggono a volte piccole creature luminose simili a insetti o lucertole o vermi, ma non incappate nel nemico per quasi tutto il secondo giorno. Infatti è solo verso "sera" che Madi vi fa fermare e vi mette in allerta "Siamo vicini all'allevamento. Pensavo di vedere altri come me al lavoro ma credo che li abbiano spostati altrove. Oppure..." lei non sa dei numerosi soldati-schiavi uccisi dai vostri guerrieri, ma probabilmente può facilmente immaginarlo. 

Inviato

Andr Ruhn

Probabilmente stanno iniziando a rinforzare la città. Dico a Snorri, in modo che traduca a Madi: preferirei evitare di parlarle del fato dei suoi compagni di schiavitù. Dato che ci stiamo avvicinando, ci potresti descrivere le difese della città? Ci sono strettoie, sentinelle o trappole incantate che dovremmo conoscere?

Inviato

Snorri Laikarakkin

Durante il viaggio nelle profondità, noto come l'avanguardia orientale si sbarazza di buona parte del suo equipaggiamento, "Perché mettere via l'armatura?", chiedo alla comandante uma, incuriosito e ancora assai poco pratico di guerra e strategia militare.

Quando invece arriviamo traduco per Andr e aspetto la risposta della schiava, ma poi aggiungo "Forse è meglio se vado a vedere con i miei occhi." 

Ed ecco che, dopo aver pronunciato un rapido incantesimo, mi volatilizzo. "Sono ancora qui, anche se non potete più vedermi. Tornerò tra meno di un'ora."

Spoiler

Aspetto la risposta di Madi, poi lancio invisibilità

Inviato

Moggo Adnur

Non sono completamente a mio agio a camminare insieme a questi uma. È chiaro che non appartengono a questi luoghi, glielo si legge nei movimenti goffi e nell'ansia che li attanaglia quando sono lontani dal sole; ecco perchè preferisco la compagnia dei dwir e talvolta quella di queste piccole creature luminose: magari possono sussurrarmi qualcosa di interessante sui dintorni...anche se a chi non mi conosce potrei sembrare pazzo ad isolarmi dal gruppo per parlare con i vermi.

Cita

Se possibile, uso il rituale di Parlare con gli Animali per scambiare due parole con gli animaletti nelle caverne. Magari possono dirmi qualcosa di utile.

 


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