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Inviato

Snorri Laikarakkin

Accetto la posizione senza farmelo chiedere due volte: evidentemente Morla apprezza l'opposizione rappresentata da me ed Andr.

Taccio invece sulla proposta di Moggo, non mi fido delle capacità di giudizio dei nani e ho già una posizione che mi permette di cambiare le cose in meglio. Dare questo... Potere alla popolazione potrebbe essere controproducente per me, ma non fosse per la mia posizione nel consiglio sarebbe una proposta brillante. E infatti taccio, se percepisco entusiasmo, mi accoderò a questo.


Inviato

Andr Ruhn

L'idea di questa secessione mascherata continua a non convincermi, ma ora che anche Snorri ha deciso di abbandonare la causa sono in minoranza. E la proposta di Morla sul da farsi è sensato. Sta bene, è un buon piano. Dico a Morla, annuendo poi con sorpresa alla proposta di Moggo: è saggia e misurata, una cosa che non mi sarei mai aspettato dal dwir. La prima questione che dobbiamo decidere è il fato dei prigionieri klaya. L'abbiamo lasciata in sospeso prima della spedizione nel sottosuolo. 

Inviato (modificato)

Anche Morla tace sulla proposta di Moggo, mentre Lokan e Lakan si scambiano parecchi bisbigli, sguardi corrucciati e segni rivelatori di quanto poco piaccia loro questa idea. 

L'ordine viene riportato da Andr, che in effetti mette sul piatto un argomento impellente e tutt'altro che semplice. 
"Votiamo, anche se per ora siamo solo in quattro. Discutiamone, intanto" risponde la Adnur.

  • Morla li cederebbe senza timore ai pahilam, con la velata speranza che se li debbano portare via e dunque che gli stranieri non restino a Kel Kadhar più a lungo. Non ha messo il cuore nella proposta e sembra disposta a dialogare.
  • Lokan ritiene che non sia il caso di correre dei rischi e preferirebbe eliminarli in fretta. Che siano un monito! Sembra molto determinato. 

All

Spoiler

Naturalmente anche Chazia e Moggo possono dire la loro, questa è una seduta informale e possono comunque influenzare i loro amici. 

Modificato da Pippomaster92
Inviato

Chazia

Appoggio l'idea di mio marito dico anche se la mia posizione è ben nota Che i guerrieri muoiano e che il resto sia lasciato ai nostri "alleati" come ricompensa

Inviato

Moggo Adnur

"Se hanno un minimo di onore, i guerrieri saranno fieri di morire così. Non ci giurerei, comunque" del resto non m'importa. Sono insetti, anche sterminandoli, in qualche anno tornerebbero. Se il sankh è felice di averli, che vadano da loro.

Inviato

Andr Ruhn

Io sono rimasto della mia idea: cedere tutti loro, guerrieri compresi, al sankh è il modo migliore per garantire la nostra sicurezza. Dico ai miei compagni, aggiungendo Re Urvald e quelli come lui ottengono successo offrendo terre fertili e ricchezze. Se si iniziasse a spargere la voce che esiste un luogo pronto a dargli una casa senza bisogno di combattere, campagne del genere avrebbero decisamente meno presa. 

Inviato (modificato)

Snorri Laikarakkin

"Non se ne parla di ucciderli, Andr e Morla hanno ragione: i guerrieri vivranno e andranno via con le loro famiglie, ciò che gli attende nel Sankh temo sarà già una punizione sufficiente. La morte di Alce Danzante e i caduti in battaglia sono un monito sufficiente..." rispondo, riferendomi specialmente a Lokan alla fine. 

"E direi che questa questione è già conclusa." È chiaro, tre membri del consiglio costituiscono la maggioranza e hanno già votato. D'altronde è composto da quattro persone, e non sono disposto a lasciarmi influenzare dai miei compagni su questa questione.

Modificato da Plettro
Inviato

La decisione viene così presa, e i prigionieri finalmente consegnati ai soldati adaninesi. A questo punto il loro ufficiale, Punya, non può che prendere congedo: non può dividere le sue forse e non potete sfamare tanto i suoi soldati quanto i prigionieri. Li scorteranno fino alle loro terre... il che solleva qualche domanda. Come faranno? Quanto sono distanti? Come ci arriveranno?

Ma quando due giorni dopo i prigionieri se ne vanno le domande senza risposta lasciano spazio ad un generale senso di sollievo. Senza nemici in vista avete tempo e modo di riprendervi dall'assedio. Intanto il nuovo muro nel tunnel settentrionale è stato ultimato, rendendo sicuro quel versante. Poi il tunnel verso Kel Boldar è stato sgomberato, e un messaggero spedito fino in patria. Dovrebbero arrivare risposte nel giro di pochi giorni. 

All

Spoiler

Vi darei circa 3gg di downtime per cose varie, anche più lunghe intanto le possiamo cominciare e valutare. Poi ci sarà la risposta da Kel Boldar, poi un periodo di qualche mese di quotidianità. Siete liberi di perseguire tutti i vostri piani, complotti e progetti di vita. 

 

Inviato

Chazia

Kel Kadhar è decisamente più vuota dopo i recenti avvenimenti, ma proprio per questo occorre essere ancora più attivi.
Mi prodigo di aiutare i feriti come meglio posso e ad aiutare nella ricostruzione e in qualsiasi attività ci sia da fare.

Cerco anche di dedicare abbastanza tempo alla ricostruzione del culto di Yesna, cercando di slegarla dalla barbaria che gli urkyr le hanno associato.

Inviato

Andr Ruhn

La questione dei prigionieri sembra essersi risolta per il meglio e il tunnel è sgombro: a breve dovremmo riuscire a comunicare con Kel Boldar. Ma c'è ancora tanto da ricostruire: decido di andare a trovare Arkta e chiederle la sua consulenza per studiare le rune che animavano il costrutto della biblioteca, per poter comprendere come sfruttare al meglio gli archivi della fortezza per i nostri scopi. E, nel mentre, chiederle anche qualche altra informazione sulle politiche della Elzrune a proposito dei wandak: forse il mio clan verrà richiamato in ogni caso, ma devo almeno provare a riconquistare il nostro onore. 

Inviato

Moggo Adnur

A volte mi chiedo se mi piace di più distruggere o costruire. È qualcosa di cui vorrei parlare con Snorri appena abbiamo entrambi tempo, confidandogli come la strana sensazione che mi pervade quando sale la tensione della battaglia - e può durare giorni, come visto nell'ultimo assedio - mi faccia anelare il sangue, e altre volte invece tutto quello che voglio fare è prendere un paio di assi di legno e passare il pomeriggio a intagliare una nuova porta per un uscio lasciato scoperto.

Qualcuno più intelligente di me userebbe la parola dicotomia, ma non io, che ho timore di usarla a sproposito e sembrare ancora più stupido. Però mi confonde. Tutte le contraddizioni, tutti i cambiamenti così repentini degli ultimi mesi, tutti i pericoli e le opportunità, tutto insieme, mi confonde. Snorri mi ha aiutato in passato, e approfitterò di nuovo della sua saggezza. Magari ha qualche libro da consigliarmi (a patto che ci siano figure).

[...]

La ricostruzione richiede manovalanza. Dove c'è modo di usare le mie capacità artigianali, mi impegno. Voglio fare la mia parte in guerra così come in pacem non voglio essere più uno strumento di battaglia che viene dimenticato quando non ce n'è bisogno. Kel Kadhar, per la prima volta, mi ha fatto pensare al futuro invece che al mio passato.

[...]

Voglio capire meglio Madi. In cosa è brava? In cosa può esserci utile? Cosa tende a fare quando nessuno le dà ordini? La tratto alla stregua dei roditori che tengo ingabbiati, un docile esperimento, più o meno come lo ero anch'io quando sono entrato a Kel Boldar. E poi non sarà bellissima, però...è alta.

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Inviato (modificato)

Snorri Laikarakkin

In attesa di una risposta da parte di Kel Boldar, passo gran parte dei miei giorni a circondarmi da chi può istruirmi più nel dettaglio riguardo i compiti ed i doveri di Plinek. Se mi è concesso, mi diverto pure ad esercitarmi ad utilizzare con la chiave di volta, nel tentativo di padroneggiarla e scoprirne i segreti.

[...]

Complice anche il desiderio di correre di nuovo in aiuto a Moggo, che nonostante tutto rimane uno dei nani che più mi sta a cuore in assoluto, esploro con attenzione la biblioteca perduta di Kel Kadhar. Lo scopo è trovare qualsiasi informazione possa essermi utile: cronache che vedono protagonista Kel Kadhar o saggi di pensiero e cultura politica nanica, principalmente. Più vengono considerati controversi dall'accademia nanica, meglio è. 

Adesso mi trovo in posizione di poter educare e rieducare questa gente, complice anche la parziale indipendenza voluta da Morla. Forse posso insegnare a questi nani a meritarsi la mia lealtà e il mio aiuto.

Cerco anche un modo di comunicare con il golem impiegato all'interno degli archivi, che possa darmi una mano a trovare questi documenti?

Inizio anche a scrivere qualcosa di mio, un saggio storico che parla della missione di riconquista di Kel Kadhar. Il saggio è pensato per l'accademia, ma utilizzo uno stile di scrittura che rende il racconto molto personale e anche un pò romanzato, in quanto ho il raro privilegio di essere protagonista di questi eventi e di conoscere anche gli altri. 

Non è il primo libro che scrivo e non sarà certo l'ultimo, anche se il mio timore è uno soltanto: questo libro non è pensato per i nani, ma per gli umani di Teania. Per questo motivo nessuno saprà mai né potrà mai leggere ciò che sto facendo. Non senza adeguata preparazione.

[...]

Nella biblioteca cerco, o chiedo di cercare, anche qualcosa di molto più banale e semplice. Una raccolta di fiabe a tema religioso, qualcosa su Ealdon. Da come me ne ha parlato Moggo, forse qualcosa sul dio della dualità e protettore di chi è nel processo di mutare potrebbe dargli il conforto che cerca.

[...]

In questi giorni cerco di usare la mia acquisita influenza per prendermi degli alloggi privati, in caso non ne avessi. Ammetto di star facendo il possibile per evitare Deljai. Qualsiasi cosa voglia, io non sono pronto ad accettarla né sono sicuro di volerla. 

Modificato da Plettro
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Inviato

Passano alcuni giorni senza grandi cambiamenti.

Chazia passa molto del suo tempo nel nuovo spazio dedicato a Yesna. Lo spazio del tempietto viene impiegato per prendersi cura di alcuni dei feriti, e le recenti e numerose sepolture hanno dato un certo risalto al luogo. Alcuni dwir suggeriscono di erigere un qualche tipo di immagine sacra per ringraziare la dea; altri credono che sia meglio cercare dei riferimenti a Yesna nelle antiche scritture dwir. Magari qualche culto in passato, o qualcosa del genere... per giustificare meglio la nuova fede. 

Andr si trova a passare i tre giorni con Arkta a studiare le rune di Kel Kadhar. Tecnicamente non sono diverse dal classico korthrune usato dai dwir in tutte le fortezze... ma è vero che ciascun luogo ha le sue tradizioni, e la longevità dei dwir tende a creare una regolare deviazione dalla norma. Chi ha costruito questo golem lo ha fatto usando abbreviazioni, "trucchi" e "scorciatoie" con le rune. Un abile costruttore, ma disordinato e probabilmente poco istruito nelle tecniche più segrete degli Elzrune. Artka è molto frustrata e si prodiga in lunghi monologhi su quanto sia pericoloso questo genere di lavoro se fatto da persone prive della giusta istruzione. 
Verso la notte del secondo giorno i due però riescono a "rompere il codice" del costruttore e capire come attivare il golem. Basta (si fa per dire) una potente scarica di pura energia magica. Per ottenerla ci sono due modi: colpire il costrutto con un incantesimo molto potente [5a cerchia in su] oppure collegarlo ad un lento ma sicuro accumulatore magico. I dwir sono maestri nel costruire queste riserve di magia usando le rune. Questo sistema richiede però una spesa in denaro [3 componenti]. Questo non significa che tutto il materiale degli archivi sia illeggibile, solo difficile da trovare e lungo da consultare. Con abbastanza dwir e abbastanza tempo si può provare a creare un catalogo fisico per l'archivio. Sarà poco preciso, ma pratico da usare. 
L'interessamento di Snorri può aiutare in questo senso: è possibile destinare un paio di dwir a questo compito. 

Andr

Spoiler

Arkta è abbastanza negativa quando le accenni dei wandak: già gli Angizrildin sono poco propensi alla cosa, e gli Elzrune lo sono ancora meno. Dopo tutto sono i custodi di un'arte custodita con grande gelosia. 
Quando però le accenni delle doti magiche e runiche della tua gente sembra più interessata e ti fa una controproposta. Li si potrebbero accogliere qui, e si potrebbe chiedere loro in cambio di fornire tutte le loro conoscenze nel campo magico. Verrebbero accettati come wandak da qualche altro trog ma gli Elzrune sono abbastanza importanti da poter ottenere facilmente questo favore. 

Moggo è in cerca di lavori fisici, e trova pane per i suoi denti. La prodigiosa Pietra di Volta può cambiare molte cose, ma non è esattamente uno strumento di precisione (o forse chi l'ha usata di recente non era poi così abile). Molti luoghi sono diventati invivibili e ora che la fortezza torna alla normalità c'è molta manutenzione da fare. Anche con pochi abitanti la fortezza deve essere presentabile! 

L'Adnur si interessa anche a Madi, che è un po' un pesce fuor d'acqua: l'unica uma a parte i klaya vostri alleati, ma non ha nulla da spartire con loro. Non è esattamente una mente semplice ma deve aver passato tutta la vita come schiava, poco più che un animale. Limitata in parte dalla sua vista assai sensibile alla luce, è però molto interessata ai colori e ai materiali diversi dal verde e dalla pietra. Lasciata a sé stessa si dedica a osservare, toccare e manipolare oggetti di ogni tipo, ma in particolare la stoffa. Anche il cibo la incuriosisce molto. Da parte sua quando si riesce a comunicare con lei sembra alternare tra frasi abbastanza banali e sciocche a rivelazioni interessanti sulla natura del suo interlocutore o del luogo in cui si trova. C'è qualcosa di inquietante in questa pallidissima uma dagli occhi verdi.

Snorri riesce a ricavare dagli archivi alcuni annali che parlando del periodo della morte dell'ultimo re. Si fanno molte allusioni al fatto che il successivo immobilismo sia stato voluto da chi ora controlla de facto la società dei dwir. Alcune altre frasi smozzicate qui e là fanno intuire che l'autore crede che tutto stia andando a vantaggio della fortezza di Kel Boldar e non dei dwir nella loro interezza.
Un altro volume riguarda le ricerche di un accademico locale, anonimo, che ha viaggiato a lungo in Teania e sostiene di aver viaggiato per nave anche ad oriente. Qui ha incontrato dei dwir che parlavano a mala pena la sua lingua, e ha capito di aver incontrato dei discendenti dei trog perduti. Le sue descrizioni geografiche sono credibili, i suoi resoconti un po' meno. 

Di tutt'altro genere le storie su Ealdon. La (o le) divinità è l'ispirazione di chi cerca qualcosa di nuovo e di chi vuole cambiare. Esploratori, sognatori e filosofi sono i suoi principali adepti. Tra i dwir il culto di Ealdon ha sempre avuto una chiave molto pratica: in quanto divinità del sole e della luna, e quindi del crepuscolo, è un dio dei limiti e dei confini. Il confine più importante è quello tra la vita e la morte ed Ealdon protegge e guida chi da la caccia ai morti immondi che camminano sul suolo di Eos. 
Tra le fiabe e le leggende molte vedono Ealdon come un furbacchione e un ingannatore, ma anche una sorta di genio che riesce a risolvere problemi pensando in modo inconsueto. Non sono qualità particolarmente amate dai dwir. Una leggenda assai famosa parla dei "figli perduti" di Ealdon, che assieme a quelli di Junit e Zeya mancano all'appello degli abitanti di Eos. Si crede che Ealdon abbia portato via o nascosto i suoi figli per proteggerli da qualche pericolo. 

Snorri

Spoiler

Circa al secondo giorno ti pare che Deljai abbia capito l'antifona e abbia smesso di cercarti attivamente. Non è scortese né ti pare in qualche modo offesa o arrabbiata. 

 

9 di skir

Giungono infine notizie da Kel Boldar, sotto forma del vostro messaggero accompagnato da un giovane corriere Delvnek. Quest'ultimo è stato istruito per rispondere ad un gran numero di domande e così ecco ciò che scoprite.

Ci sono state delle tensioni con il regno di Teania, ma sembra che la situazione si sia risolta con la diplomazia. In particolare alcuni lord uma avevano cercato di mettere le mani su alcuni terreni di proprietà della Dimora Benedetta; l'intervento degli ambasciatori dwir ha però smosso l'animo di re Abonac e il maltolto è stato restituito. Pare però che ci siano stati alcuni morti e diversi feriti in una breve scaramuccia, perciò anche se ora i due regni sono nuovamente in buoni rapporti c'è una certa tensione lungo i confini. Sembra inoltre che una serie di movimenti di klaya nel nord abbia smosso alcune tribù urk e per precauzione re Abonac ha smobilitato diversi soldati. Per ora però non c'è stata battaglia di sorta. Ma c'è dell'altro. Gli ambasciatori di Kel Boldar hanno inviato in patria alcuni messaggi che riguardano una serie di progetti che la corte umana sta finanziando: sono progetti di espansione colonica. Kel Boldar non può stare tranquilla.
Infine questo breve ma disastroso evento sembra aver acuito l'antipatia che molti uma provano per i dwir: diversi sono stati cacciati dalle città o addirittura aggrediti. 
 

Inviato

Andr Ruhn

Questi giorni sono stati utili: io e Arkta siamo riusciti a lavorare sul golem e ho trovato un buon compromesso per il mio clan. Ma il corriere che giunge al termine di questi giorni di riposo riporta sul tavolo le questioni più pressanti: la "guerra con Teania" è stata molto più limitata di quanto pensassi, ma ha comunque fatto in tempo a infliggerci enormi danni. La cosa che più mi spaventa sono le persecuzioni contro i dwir teanici: non solo perché mi dispiace per i nostri fratelli, ma anche perché temo come verrà sfruttata dai più estremisti tra noi, come Chazia e Moggo. Le loro richieste di uno "spazio vitale" diventeranno certamente più pressanti: temo di non poter fare molto per evitare la folle campagna di conquista dei Kel abbandonati. Forse dovremmo cercare di avvisare la corona teanica che Kel Kadhar e le terre circostanti sono state riprese dalla Dimora Benedetta, così ci penseranno due volte prima di iniziare progetti coloniali nelle nostre vicinanze. L'ultima cosa che ci serve al momento è un altro nemico. 


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