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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Quando Andr passa al nolke le parole sembrano avere effetto. L'uma non parla e non capisce per intero la lignua, ma forse una simile che le permette almeno di comprendere vagamente il significato. Forse sono più il tono e la gestualità di Andr a farle capire il messaggio. 

Moggo

Spoiler

Se vuoi puoi fare come suggerito da Andr, non è difficile la strada è solo una per salire. Gli animaletti però sono generalmente più lenti di voi dwir, o più o meno altrettanto veloci, quindi arriverà su tra un bel po'.

 

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Moggo Din 

"Mi servirebbe troppo tempo, Andr. Il nemico è vicino. Mi pare di aver sentito diverse creature, ma nulla di preciso..."

Non sono d'accordo con lui, la uma dovrebbe essere scortata subito, ma è anche vero che potrei non essere ancora lucidissimo dopo la disavventura con il demone. Non lo contraddico.

Un secondo: il fantasma!

Mi volto verso i nostri compagni: "Se questi tizi gironzolano qui sotto da abbastanza, sapranno del demone che ci ha quasi fatto la pellaccia. Potremmo...potremmo imitarlo! Andr, credi di poter organizzare una sceneggiata in poco tempo? Snorri, Chazia, avete magie che possono aiutare?"

Modificato da Bellerofonte
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Snorri Laikarakkin

Io non so nemmeno che cosa siano... So solo che sono intelligenti, ho visto nei suoi ricordi e... C'è una città di pietra verde, nelle profondità. E una società di schiavisti, credo... Credo di strani uma. Racconto riprendendomi dalle immagini sorprendenti.

Io posso parlare alle loro menti, ma forse... Dovremmo prima nasconderci e non credo ci sia alcun posto dove farlo. Forse dovremmo solo prepararci a combattere, se provassimo a nasconderci gli daremmo solo le spalle.

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Andr Ruhn

Annuisco a Moggo, comprendendo la sua spiegazione, rispondendo poi alla sua proposta. Posso provare a fare qualcosa, ma non sono sicuro che cadranno nel tranello se sono intelligenti e dotati di una società complessa. Dico al mio compagno, aggiungendo Possiamo provare a capire chi siano. Forse capiscono il nolke, vista la reazione del loro schiavo. Propongo, provando quindi a scambiare altre parole in nolke con la strana uma, cercando di scandire con attenzione la frase. 

Nolke

Spoiler

Se capisci questa lingua fammi un cenno con il capo. 

 

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Le parole di Andr scatenano una reazione della femmina uma, ma nulla di troppo complicato: non capisce bene tutte le parole, ma fa comunque dei cenni col capo e parla nella sua lingua sussurrata, agitandosi. 

Andr

Spoiler

Capisco, poco capisco. Fuga, no qui. No stare. Aiuto!

Dall'oscurità emergono alcune figure, caute ma non timorose. Hanno sentito le vostre voci e grida, e il tunnel probabilmente ha amplificato tutto. Non giungono impreparati.
Sono uma pallidi come quella che si è rifugiata da voi, ma non sono schiavi. Indossano armature di scaglie, squame e metallo, sopra abiti in varie tonalità di verde. Impugnano armi forgiate quali corte spade e lance con due punte, simili a forconi. Alcuni hanno il volto scoperto e vedere che anche i loro capelli e le occasionali barbe sono bianche, mentre gli occhi sono verdi. Sono sette, uno chiaramente è una sorta di leader e fa un passo in avanti. 
Parla la stessa lingua della fuggiasca, ma scandisce meglio e chi parla il nolke può capire qualcosa qui e là. Comunque il senso è chiaro perché indica più volte la vostra nuova conoscenza: Ridatecela, è nostra

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Chazia

Consegnamola dico agli altri non sono affari nostri. Non sappiamo quanti siano e se combattiamo ora abbiamo due alternative: vinciamo e scateniamo una guerra o perdiamo e scateniamo una guerra. Se la riconsegnamo possiamo sperare di aprire un dialogo con loro mi volto poi verso Andr puoi fare da traduttore? 

Modificato da Cronos89
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Moggo Din

Lascio che siano ovviamente gli altri a parlare, e mi chiedo COSA C.AZZO CI FANNO DEGLI UMA SOTTOTERRA ANDATEVENE IMMEDIATAMENTE DALLE TERRE DEI NANI O DAREMO FUOCO AI VOSTRI BAMBINI NON È UNO SCHERZO LO ABBIAMO GIÀ FATTO CON GLI URKYR se non sia effettivamente la cosa più saggia in situazioni come questa.

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Snorri Laikarakkin

"Non si può avere un dialogo con loro," dico deciso guardandoli "non avete visto quello che ho visto nella mente della schiava. Questi uomini sono governati da un sole che... Guarda ogni cosa e controlla ogni persona. La convivenza non è semplicemente possibile, non lo è più dal momento che ci si sono presentati in questo modo." 

Mi rivolgo agli altri, "Posso dirgli chiaramente, meglio di quanto possa fare Andr, che queste terre non sono più loro e che la loro schiava è nostra. Oppure, Chazia potrebbe dar loro direttamente fuoco: per una volta non obietterei." 

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Chazia

Ma attaccarli ora sarebbe un suicidio dico a denti stretti a Snorri Se li attacchiamo o se facciamo sentire che siamo una minaccia attaccheranno e non abbiamo i numeri per difenderci. Dobbiamo tornare a casa e chiedere rinforzi da Kel Boldar. Iniziate a consegnarli l'uma. Se chiedono chi siamo, siamo esploratori di Kel Boldar.

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Snorri Laikarakkin

Scuoto la testa, tutto questo è inaccettabile. 

"Noi siamo già diventati possibili schiavi dal momento che ci hanno messo gli occhi addosso, e in queste caverne possono succedere molte cose. Uccidiamoli tutti e prima che gli altri uma capiscano cosa è successo veramente noi saremo già pronti a difenderci." Però non agisco, voglio credere che Moggo ed Andr siano della mia stessa opinione.

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Andr Ruhn

Annuisco alla uma, lieto di aver trovato un modo per stabilire una comunicazione. Ma prima che riusciamo a fuggire o a mettere in atto un diversivo veniamo raggiunti dalle persone da cui stava fuggendo, altri strani uma come lei. L'idea di Chazia è sensata, ma le parole di Snorri mi mettono in guardia: non ho capito cosa intenda con questo sole che li governa, ma il suo racconto non rende la collaborazione possibile. Anche loro non vogliono attaccarci: se sono schiavisti, come dice Snorri, avrebbero tutte le ragioni per attaccarci e catturarci. Proviamo a sfruttare questo fatto per provare a parlargli e capire chi siano e cosa vogliano: non possiamo mostrarci deboli rendendogli subito la schiava e non possiamo neanche attaccarli a testa bassa. 

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Moggo Din

"Crrrr-PUAH" sputo per terra, prendo la pipa e la accendo con tutta la calma del mondo, anche se di placidità ce n'è ben poca, nell'aria. Sono intimidito dalle parole di Snorri più che dalle armi dei guerrieri uma. Demoni rubano la mente altrui, un occhio-sole-dio nel profondo della terra...sembra un'eternità fa che il pericolo più grande era uno stupido gigante che ci attaccava per strada.

Inspiro il fumo e faccio qualche passo in avanti, espirando in alto: esso si trasforma in un un drago, che assomiglia parecchio a quello che incontrammo nelle profondità di Kel Boldar insieme agli Uzdraz, volteggiando sulla mia testa e dissolvendosi nel nulla.

"Invitiamoli a casa."

Ho visto abbastanza cose strane qui sotto per una missione sola, e forse questi musibianchi potrebbero dirci di più sul sottosuolo e magari prestare servizio sotto di noi, esattamente come gli uma che coltivano le terre attorno a Kel Boldar (se poi non volessero, possiamo sempre scacciarli o sterminarli, come abbiamo fatto con gli urkyr). Siamo una civiltà più evoluta - e meno inquietante - della loro, e non ci hanno fatto ancora nessun reale torto, giusto?

"Snorri ha ragione, stanno sconfinando. Ma anche Andr e Chazia hanno ragione, possiamo fare molto di più che ucciderli. Torniamo indietro con loro, spieghiamogli che Kel Kadhar è nanica, ora, e che non possono invadere i nostri territori.

Se invece provano a fare i gradassi, sono carne morta. Hundg era grossa almeno il doppio di loro!"

 

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Snorri Laikarakkin

Ascolto le parole di Andr e di Moggo, forse la vista della schiava mi stava annebbiando la mente... "Provo a tastare un pò il terreno, cercherò di capire se sono ragionevoli. Moggo, tira qualche occhiata alla schiava per favore, fingiti... interessato." 

La mia mente si insinua in quella di chi credo essere il capo-truppa. 

Spoiler

"Venite da lontano? Noi sì, e siamo stanchi. Possiamo invitarvi nel nostro accampamento per parlare di affari? Il guerriero con la pipa vorrebbe comprare la donna, ma non abbiamo denaro con noi, adesso. Abbiamo da bere e da mangiare." 

Spoiler

Ho fatto un tiro persuasione di 8, ma di inganno 22.

L'idea è di spacciarci per una piccola tribù, oppure come un piccolo gruppo di esploratori. Voglio che ci sottovalutino e che pensino davvero di poter fare un affare con noi, magari davanti a del cibo e di che bere.

 

 

Modificato da Plettro
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Chazia

Questo è il nostro territorio confermo a Snorri e Moggo ma loro ancora non lo sanno. Abbiamo scacciato gli urkyr, ma questi sono più evoluti dico sperando che gli altri seguano il mio ragionamento dal loro punto di vista siamo noi a sconfinare. Se hanno schiavi vuol dire che sono molti, sono armati e se hanno un leader vuol dire che sono organizzati. Noi invece siamo in pochi. Volete davvero rischiare che scoprano dove siamo? Snorri però prende l'inziativa fantastico. Si la urkyr era grossa il doppio, ma noi siamo in inferiorità... scuoto il capo

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Moggo Din

"Chazia, qua sotto ci sono cose più spaventose di un gruppo di uma sperduti. Non ti preoccupare, vogliamo ucciderli tutti? Raduniamo abbastanza paglia, buttiamola nel loro buco e facciamoli affumicati. Tu dovresti saperlo fare meglio di tutti."

Poi, a Snorri:

"Uhm...sì, certo...farò questo sforzo" - e che ci vuole? Mi avvicino, le guardo le cosce lunghe e la corporatura slanciata, e penso che quasi quasi me la compro per davvero...

 

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Il capo del drappello sembra solo moderatamente stupito dal fatto che Snorri gli possa parlare nella mente, e poi risponde in una lingua che Andr può più o meno tradurre... arrivando ad uno strano triangolo comunicativo che però funziona. 

"Non vendiamo i lavoratori, ma possiamo scambiare per qualcosa di utile. Ma prima, chi siete? Questi luoghi sono sempre stati vuoti. E soprattutto, chi servite? Quale dio?"

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Chazia

Moggo, ora taci! Non tutto si risolve con la violenza e questi non sono urkyr sparuti dico piuttosto stizzita. Lascio però che siano Andr e Snorri a condurre la discussione, sperando che sappiano come farci uscire da questo casino

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