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Inviato

Andr Ruhn

Thusia? Udal? Non ho mai sentito dei nomi del genere nelle storie del mio clan. Dico ai miei compagni dopo che Snorri ci spiega ciò che è riuscito a scoprire dalla schiava. Se però si sono stabiliti qui sotto, la biblioteca di Kel Kadhar potrebbe avere delle tracce sia su questo "Nemico" che su questo misterioso sole verde: gli udalkyn non conoscono i dwir, ma forse la loro civiltà potrebbe aver ereditato qualcosa dal passato, a loro insaputa. Magari anche gli antichi abitanti di Kel Kadhar conoscevano questa minaccia. 


Inviato

Moggo Din

"Un nemico che è come un'ombra che avvolge tutto?" rabbrividisco, e sussulto per scrollarmi il pensiero da dosso. "Come questi demoni che stiamo incontrando nel sottosuolo?"

Inviato

Snorri Laikarakkin

"Nemmeno io so molto, ma abbiamo ottenuto informazioni importanti e... Forse, incoraggianti." Dico agli altri, "Intanto possiamo facilmente immaginare chi sia questo... Nemico. Potremmo presumere che sia proprio lui, IL Nemico. Questo è già un punto di incontro." 

"Poi, bisogna anche valutare il loro grado di civiltà e la storia di questa poveretta. Lei è nata in un allevamento di schiavi: non è stata rapita dalle sue terre di origine, lei e i suoi aguzzini fanno parte di uno stesso popolo. È terribile, ma è anche vero che ogni popolo cerca di trovare soluzioni ai suoi problemi, e forse la creazione di una casta di schiavi è la loro risposta a tanti di questi." Guardo gli altri, posso immaginare che dal loro punto di vista ciò che sto spiegando non migliora la situazione.

"Quello che voglio dire è che non sono necessariamente razziatori e conquistatori. Potrebbero non concepire, o desiderare razzie di schiavi, soprattutto se... Hanno già un sistema per produrne. Se ci pensate, potrebbe essere addirittura indesiderabile trovare nuovi possibili schiavi: una nuova fonte di servi stranieri potrebbe portare ad una indesiderabile scalata sociale all'interno della loro società. Ci sarebbe meno posto e meno benessere per chi si trovava già in posizioni di prestigio o di cittadinanza."

Ecco, il mio disgusto per questa gente si è già trasformato in profonda curiosità. 

  • Confuso 2
Inviato

Chazia

E questo lo hai intuito solo perchè lo chiamano "il nemico"? quasi sto per scoppiare in una risata O forse, per una civilità che vive nel sottosuolo, lontana dalla luce del sole e da altre fonti di luce, il buio è il nemico scuoto il capo Oppure è proprio qualcuno devoto a Melnitar a comandarli: un "sole" verde che li domina. In ogni caso faccio una breve pausa non sta a noi decidere dobbiamo tornare subito a Kel Kaldhar e riportare quanto scoperto. Fosse per tutti i popoli sarebbero da salvare Urkyr compresi... 

Inviato

Snorri Laikarakkin

"Perché così improbabile? Il Nemico è uno dei tanti nomi di Melnitar, ed è probabilmente uno dei più comuni." Contesto Chazia, quasi offeso "E se tu sapessi di cosa parli, sapresti anche che non domina solo il fuoco. Egli è anche il signore dell'ombra, delle menzogne, di tutto ciò che è mostruoso in questo mondo. Le tenebre sono anche sue." 

Ignoro l'attacco sulla mia necessità di salvare tutti i popoli, Urkyr compresi. Non lo vedo neanche come tale, sottolinea solo l'arroganza che gli è stata insegnata. Continuo a procedere verso Kel Kadhar.

Inviato

Moggo Din

Prevedibilmente, non ci sto capendo un càzzo, ma man mano che ci avviciniamo a Kel Kadhar l'ansia si fa più leggera. Faccio qualche tiro di pipa, che emana figure volanti per il mio diletto, e con un occhio ammiro il fondoschiena della schiava, soddisfatto.

  • Haha 1
Inviato

Andr Ruhn

Allora dovremo decisamente essere in grado di trovare qualcosa: non penso che gli abitanti della vecchia Kel Kadhar ignorassero la presenza di una qualche emanazione del Nemico degli Dei. E, allo stesso tempo, non penso che sia qualcosa di recente. Dico dopo le parole di Chazia e Snorri. Mi chiedo se non sia lo stesso di cui parlavano i nostri nuovi alleati. Anche loro hanno parlato di un'ombra. Torniamo a Kel Kadhar e proviamo a raccogliere più informazioni possibili. I nostri tre governanti sapranno prendere la decisione migliore. 

Inviato

A metà della vostra ascesa verso la fortezza venite intercettati da due scout Adnur inviati da Morla Alla Adnur per venirvi a cercare. Vedendo che siete tutti interi e pure in compagnia di una strana uma vi scortano fino a casa.

Morla, Lokan (lieto di rivedere la moglie in salute) e Plinek vi accolgono per un rapporto e una spiegazione di ciò che è successo. In particolare sono interessati alla vostra "ospite" e all'incontro con gli uma, però Plinek è molto interessato all'episodio del fantasma nella galleria "Fuggiaschi dalla caduta della fortezza, immagino. Triste sorte, quella di infestare un luogo sì desolato. Ma è bello sapere che avete dato il giusto riposo a quei due"

Nessuno dei presenti sa nulla sugli uma pallidi di Thusia, un nome che non risuona a nessuno. Non sembra nemmeno un nome di qualche lingua uma della regione. 
"La presenza di una forza armata nei tunnel ci inquieta parecchio" considera Malla "e sicuramente dovremo informare la Dimora della cosa. Nel frattempo dobbiamo pensare ad un piano di azione"

Inviato

Chazia

Penso prendo parola dopo Malla che la condotta migliore sia prepararci al peggio. Sono una civiltà evoluta che vive nei nostri tunnel, non sono semplici urkyr, dobbiamo armarci e preparare le difese. Non possiamo rischiare che ci tolgano la nostra dimora.

Inviato

Moggo Adnur

"Chazia ha ragione. Dovremmo provare a proteggere o nascondere l'entrata sotterranea. Ci metteranno un po' prima di capire dove si trova esattamente, il tempo dovrebbe bastarci." ...e poi bisognerebbe passare al contrattacco. Ma quest'ultima parte la tengo per me.

 

Inviato

Andr Ruhn

Faccio un cenno d'assenso alle parole di Plinek sullo spirito che siamo riusciti a placare, riflettendo poi sul da farsi per la nostra principale preoccupazione: Thusia. Dovremmo anche cercare di raccogliere più informazioni possibili, controllando sia la biblioteca di Kel Kadhar che quella della Dimora Benedetta. Questi uma non conosceva il nostro popolo e la nostra storia, ma penso che i nostri antenati sapessero qualcosa di ciò che si nasconde nei tunnel, viste le parole della schiava. 

Inviato

"Innanzitutto è importante capire se davvero vivono nei nostri gruppi, o se invece li usano e vengono da altrove" considera Malla pensierosa "e se questo è il caso, significa che potrebbero arrivare anche da altre direzioni. Un conto è trovare un tunnel costruito da una civiltà superiore e usarlo come rifugio, altra cosa è danneggiarlo: se possono perforare la pietra con facilità abbiamo a che fare con un nemico pericoloso. Da estirpare"

Plinek è più cauto "Ma prima è meglio capire quanti sono questi uma. Ruhn sta indicando la via più saggia: prima ottenere informazioni e tenere alta la guardia, e poi solo dopo decidere come agire. L'azione fine a sé stessa è cosa da razze inferiori, noi siamo dwir e ci distinguiamo per la nostra memoria storica e la capacità di sfruttarla a nostro piacere"

Anche Lokan ha qualcosa da dire "Inoltre bisogna capire con cosa abbiamo a che fare. Magia, senza dubbio, ma di che origine? E che insidie può nascondere? Proprio la nostra memoria ci deve rammentare che le cocenti sconfitte subite avvennero sempre e solo perché furono sottovalutate le arti arcane del nemico" 
Chi tra voi ha letto un po' l'Endag sa che non è sempre vero: anche il mero numero (per gli uma) e la forza fisica (per gli urkyr) hanno avuto il loro peso. 

Inviato

Andr Ruhn

Dovremmo anche continuare la nostra esplorazione, indipendentemente da tutto: dobbiamo comprendere quanto si espandano questi tunnel e, se possibile, ripristinare i collegamenti con Kel Boldar. Dico dopo le proposte dei triumviri, lieto che sostengano la mia idea. 

Inviato

Snorri Laikarakkin

"Per ripristinare i collegamenti con Kel Boldar sarà necessario scavare. Potrebbe essere bloccato in più punti, mi sembra lo fosse già dove abbiamo ritrovato i corpi." Mi limito a puntualizzare di fronte alla proposta di Andr, "E stabilire un collegamento è prioritario, ma... Forse pattugliare certe parti del tunnel potrebbe risultare problematico. Non sappiamo fin dove si estende il loro controllo e se trovassero nostre truppe potremmo dare inizio a un conflitto, soprattutto se queste operazioni di pattugliamento vengono svolte troppo aggressivamente." 

"Certo, non dico che bisogna arretrare di fronte ad ogni singola minaccia, ma... Forse potremmo prendere atto del fatto che qualcuno potrebbe essere arrivato qui prima di noi, almeno finché non capiamo completamente chi sono."

Inviato

Andr Ruhn

Proprio per questo credo che dovremmo continuare ad esplorare la zona prima di decidere quali zone pattugliare e come collegare la colonia a Kel Boldar. Thusia non è l'unica minaccia in quei tunnel, come abbiamo visto: avere una mappa potrebbe aiutarci notevolmente. Commento dopo le parole di Snorri. 

Inviato

Chazia

Le parole di Snorri mi fanno innervosire ancora di più Questa montagna è nostra dico alzando forse un po' troppo la voce siamo i figli di Vilos e lui ci ha donato la terra! Non ci rintaneremo come topi!

Inviato

Malla sostiene senza dubbio la linea di Chazia "Esattamente. Abbiamo intrapreso una campagna di riconquista delle nostre terre e fortezze, non ci fermeremo dopo pochi passi. Qui siamo relativamente al sicuro, e abbiamo il vantaggio di sapere della presenza di questi uma. Possiamo ottenere delle informazioni e riservarci una posizione di assoluto predominio. Ma se invece restiamo arretrati e sulla difensiva... potrebbero prendere loro l'iniziativa e metterci in grave svantaggio. Là fuori ci sono urkyr e barbari. Qui sotto ci sono questi nuovi uma. Questa è una fortezza in pieno territorio nemico" 

Lokan dal canto suo non è del tutto vicino alle idee della moglie e sembra più propenso ad ascoltare Snorri "Però è anche vero che non possiamo lanciarci contro ogni oggetto che si muove, come un draco furioso. Se facessimo così rischieremmo di crearci dei nemici dove non li abbiamo. Poi non vorrei agire contro un popolo sconosciuto senza prima sapere esattamente di cosa è capace. Avete parlato di un sole con poteri magici: sembra un artefatto di notevole potere, se pure non è un qualche tipo di aberrazione magica. Suggerisco di indagare di più, pur restando in allerta"

Plinek infine concorda con la proposta di Andr "Scavare il tunnel fino a Kel Boldar è di vitale importanza. Kel Kadhar non è stata costruita intenzionalmente così lontana ed isolata! Era parte di una rete, una catena di fortezze. Verrà il momento di unirla ad altri luoghi del nord e del Dorso, ma per ora è importante ricollegarla alla Dimora. Certo c'è da lavorare ma non è meglio farlo ora che siamo ancora lontani da un conflitto? Preferireste scavare mentre siamo nel mezzo di una guerra?"

Inviato

Moggo Adnur

Sono rimasto in silenzio ad ascoltare le opinioni di tutti, continuando a boccheggiare la pipa. Espiro un demone cornuto che svolazza in cerchio sulla mia testa ed esplode in etere grigiastro quando faccio un passo avanti.

"Se posso..." mi schiarisco la voce "Noi dwir siamo forti perchè uniti. Qui, da soli, siamo solo un avamposto minacciato da ogni lato. Senza collegarci a Kel Boldar faremo una vita da cani. Però..." la vergogna mi assale, e mi sento a disagio, pensando al demone che ha preso possesso del mio corpo. "Non abbiamo gli strumenti per sgombrare la strada. Le creature che abitano il sottosuolo sono fuori dalla nostra portata. Credo che Kel Boldar dovrebbe provare ad aprire la strada dall'altro lato, e che i più saggi tra noi" - indico Lakan e Plinek, con un po' di ruffianeria - "siano i più adatti a questo compito."

"Perciò Plinek ha ragione. Col vostro permesso, vorrei essere emissario presso questo strano popolo. Dopo aver interrogato la prigioniera, s'intende. Capiamo cosa vogliono, se sono una vera minaccia, se possiamo sottometterli o scacciarli."

Cerco con lo sguardo il branco: "Chiaramente non da solo."

Inviato (modificato)

Snorri Laikarakkin

Rivolgo un sottile sorriso di scherno a Chazia, vedendo il suo amato maritino appoggiare la mia visione ed ignorare la sua.

"Effettivamente l'idea di Moggo non è sbagliata. Potremmo mandare un messaggero per richiedere l'inizio degli scavi, ma finché non riceveremo una risposta positiva, tanto vale iniziare a scavare il più possibile: se Kel Boldar si rifiuterà, dovremo fare da soli."

"E nemmeno l'idea dell'emissario è sbagliata. Ma... Forse non sarebbe meglio aspettare la loro risposta a questo nostro primo incontro prima di cominciare iniziative simili? Se fossero malintenzionati, potremmo star mandando dei Dwir a morire senza motivo. Aspettiamo di capire come sono disposti verso di noi, almeno formalmente."

Modificato da Plettro
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