Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato (modificato)

Giovanni Benedetti 

Non è da escludere. Ma direi che la causa scatenante non è così importante. Dico a Leonardo, aggiungendo Per come la vedo, l'unica soluzione è recarci al Noce di Benevento e assicurarci che la congrega sia distrutta definitivamente. Non puoi vivere chiusa qui dentro. E il risveglio di una strega tanto potente potrebbe essere di interesse anche per i suoi superiori, soprattutto se dovesse essere risolto senza creare troppo rumore. 

Modificato da Ian Morgenvelt

Inviato

Avuto il permesso da Lorenzo, e prima di prendere qualsiasi decisione sul da farsi, Giovanni decide di fare qualche ricerca in più sull'elsa.

@Ian Morgenvelt

Spoiler

Tirami un indagare un mistero, grazie

@Ghal Maraz

Spoiler

Vedi in giro diversi glifi protettivi, il professore sa il fatto suo...

Ma i glifi messi hanno solo protetto l'intrusione nei sogni. Non possono fare molto contro attacchi fisici.

Il che ti fa pensare a qualcosa...

Controlli il cadavere, e trovi facilmente quello che cerchi.

Sull'interno dell'avambraccio noti una scarnificazione rituale, il marchio della strega. Quell'uomo è un famiglio, controllato dalla megera...

@Octopus83

Spoiler

Quando ti separi dall'elsa, avverti una sensazione di nausea.

Non un vero e proprio malessere, quanto più un fastidio.

Man mano che passano i minuti, il fastidio aumenta.

@Athanatos

Spoiler

Sei scossa, la visione del cadavere nell'ingresso, anche se coperto da un telo, ti infastidisce.

Quando l'uomo dell'Agenzia si avvicina per controllare l'uomo, e solleva il telo, sei indecisa se voltare lo sguardo o meno...

@Daimadoshi85

Spoiler

Prima l'elsa fa cilecca.

Poi la fuga dal fanrasma...

Ora ti ritrovi invischiato in un affare di streghe.

Negli ultimi anni hai affrontato diverse creature che normalmente avevi relegato alle favole o ai racconti per spaventare i bambini.

Ma normalmente ti sei tenuto lontano dalle streghe. Non hanno nulla a che fare con l'essere che ha ucciso la tua famiglia, e da quel poco che hai capito, sono pericolose ed è meglio non averci a che fare.

Si nutrono di bambini, in senso letterale e spirituale.

 

Inviato

Matteo Bernardi

Faccio uno sguardo un po' disgustato. Non mi piacciono le streghe... A partire anche solo dalle favole, sono delle brutte bestie. Avete presente Hansel e Gretel? Quella storia è vera. 

Ho sempre evitato di averci a che fare... Concludo. Perché ti vuole? Guardo Chiara serio, poi mi rendo conto forse di aver esagerato e la guardo dispiaciuto. Ehm... Scusa... 

Inviato

Chiara Bizzoni

L'idea di Giovanni non mi piace per niente. Andare a fare il gioco della strega è l'ultima cosa che volevo e spero si trovi una soluzione alternativa.

Tutti iniziano ad investigare, ma i miei pensieri sono pieni di dubbi e non riesco a concentrarmi su nulla.

Decido di riavvicinarmi a Matteo per chiedergli come se l'è passata dopo quella avventura. Mi aveva fatto sentire sicura quel giorno, forse parlandogli può farlo di nuovo.

Non lo so perché mi vuole. Rispondo sinceramente all'uomo, senza offesa per il suo tono. Forse vuole il mio potere? La mia maledizione?

In un momento di noia, ripenso all'inutilità di essere sotto il giogo dell'agenzia. A che serve Leonardo se poi non sa come aiutarmi?

Sarà forse lo spirito della casa abbandonata, o forse più probabilmente la mia mente biricchina, decido di prendermi una piccola vendetta su di lui per non essere stato disponibile prima e per niente d'aiuto adesso.

Così mi apparto un secondo e invoco un potere per far realizzare la mia punizione.

@gm

Spoiler

Ci pensavo da un po', cercavo solo l'occasione e questa mi sembra perfetta. Per realizzare i miei collegamenti con Leonardo e Matteo ecco cosa farò: Malocchio su Leonardo, Matteo riesce a vedermi. Quindi:

  • Leonardo: Una volta hai usato i tuoi poteri su di lui. Decidi se sia stato per ragioni egoiste o meno e digli se l’ha scoperto.
  • Matteo Ti ha visto usare i tuoi poteri per motivazioni egoistiche o vendicative.

 

  • Haha 2
Inviato

Matteo Bernardi

Mi fermo a chiacchierare con Chiara, ma quando sono con lei mi sento sempre un po' insicuro. Non ho ancora capito perché, c'è una connessione che non ho ancora compreso. 

Vuole il tuo potere, dici? Ma... Ora sai controllarlo? Le chiedo, senza però aspettare una risposta. Dato che mi chiede di me dopo il matrimonio, le mento o almeno... Non dico esattamente tutto tutto. Beh... Ho continuato la mia caccia, ma ho capito poi che... Ho bisogno di qualcosa di più potente, altrimenti non riuscirò mai a terminarla... 

È a quel punto che noto Chiara indietreggiare per essere un po' più nascosta e tra i convenevoli noto che muove le mani in maniera strana, fissando dietro di me. Mi volto osservando la direzione dello sguardo e vedendo che l'oggetto di osservazione è l'agente. Torno a guardarla in modo interrogativo. 

Inviato

Leonardo Pieri

"C'è il marchio della strega, sul braccio di quest'uomo. Inciso con una lama", dico,  lasciando andare il corpo.

"Era un famiglio. Forse lo è ancora. I glifi del professore non sono abbastanza potenti da scongiurare gli attacchi fisici, ma solo le intrusioni oniriche (ben fatto, comunque, Benedetti). Sarà meglio distruggere il cadavere, e in fretta".

Inviato

Chiara Bizzoni

Non mi rendo conto che Matteo era così vicino, il mio scherzetto potrebbe finire fuori controllo.

Ehm... beh... non proprio. Sto migliorando, Giovanni mi ha aiutato ma... ci sono ancora effetti indesiderati.

Qualcosa di più potente? Un'arma? è per questo che eri con Lorenzo! Vuoi la sua spada? O reclutarlo nella tua caccia?

Inviato

Matteo Bernardi

Non mi aspettavo in realtà questa domanda da Chiara. Contando che devo escludere di avere la sua spada, probabilmente sì, la risposta è questa... 

Reclutarlo... È una parola grossa. Non riesce a prendere sul serio niente nella vita, ma... Quell'elsa ha scelto lui. Scrollo le spalle, come se la cosa non mi avesse infastidito.

... E per la mia missione, quell'elsa è il primo tassello. Per cacciare una creatura, prima bisogna capire quale sia, studiarla e scovare il suo punto debole. Quella spada pare essere il punto debole per molte creature. Spero anche per la mia. Dico un po' criptico. Non ho mai, in realtà, raccontato a nessuno chi io stia cercando, o perché. 

C'è chi mi crede un assassino in libertà e chi una vittima. Sono entrambi, ma non saprei nemmeno come spiegarlo, senza sembrare completamente folle...E per la polizia, io sono un folle. Un folle che ha distrutto con le sue stesse mani la propria famiglia. 

Sospiro, guardando Chiara. Forse, se la strana relazione con questo gruppo andrà avanti, glielo racconterò. 

Inviato

Giovanni Benedetti

Porto l'elsa nel laboratorio arcano e inizio a studiarne i glifi con degli occhialini da orefice, per capire se siano stati danneggiati in qualche modo. Ma qualsiasi esame io faccia, sia con attrezzature scientifiche che con piccoli strumenti esoterici raccolti negli anni, non sembra darmi nessun risultato. Niente, non riesco a capire cosa sia successo. L'elsa mi sembra esattamente uguale all'ultima volta che l'ho studiata, quando funzionava. Dico a Lorenzo e, indirettamente, al resto del gruppo. Sorrido dopo le parole di Leonardo, che sembra apprezzare la mia professionalità per la prima volta, ascoltando incuriosito la discussione tra Matteo e Chiara. Ogni creatura ha la sua debolezza e la spada di Lorenzo sembra in grado di superare le "regole" delle discipline arcane, ma non è certo l'unica arma in grado di farlo. Tutta l'europa è piena di storie di armi mitiche, compreso anche il nostro paese: una di queste potrebbe essere la soluzione anche a questo problema. Dico ai due, avvicinandomi quindi al cadavere. Detto questo, qualcuno potrebbe aiutarmi a portare fuori questo famiglio e, magari, seppellirlo? 

Inviato

Matteo Bernardi

Vengo attirato dalle parole del professore, quanto lui dalle mie. L'ascolto con interesse e una domanda si comincia a formare nella mia testa. Forse anche due. 

... Non è l'unica, dice? Chiedo, molto interessato. L'aiuto io. Mi offro immediatamente, dirigendomi con lui al cadavere e cominciando a sollevarlo. Professore, lei conosce cose sia sulle armi, sia sulle creature? Se... Sa se esistano... ... Pant.. Culti che usavano pugnali rituali... Con quel simbolo, il simbolo dell'elsa, come pendente? 

Mi rendo conto di avergli già chiesto qualcosa a riguardo, quando ci siamo conosciuti, ma poi ci siamo dovuti interrompere dalla cerimonia... 

Ricordo che si parlò di miti sumeri, Gilgamesh... Ma poi con tutto quel matrimonio... 

Inviato

Lorenzo Volpe

Prendo l'elsa con me e la guardo Per me rimarrà per sempre il mio portafortuna, il mio pensiero felice della mia infanzia nella campagna dei nonni!  Dico fra me e me con l'arma in mano ci sono le grandi lame come quella di Escalibur no? Sarà sicuramente una di quelle spade in Europa! Sarà forse conservata da una dama nel lago come mi raccontava mia nonna!

Inviato

Giovanni Benedetti

Più sulle armi che sulle creature. Sono convinto che le armi protagoniste delle leggende, come l'Excalibur nominata da Lorenzo, debbano il loro status al loro processo di forgiatura e ai materiali utilizzati. Rispondo a Matteo, aiutandolo a portare fuori il cadavere. Rifletto intanto sulle sue parole, aggiungendo Può essere. Poi darò un'occhiata alla mia biblioteca, dovrei avere dei libri sulle armi rituali dei culti del passato. 

Inviato

Chiara Bizzoni

Capisco. Rispondo a Matteo. Chiaramente ha i suoi segreti e sono poco più di una sconosciuta, di certo non merito di conoscerli.

Poi la conversazione si sposta di nuovo sulla spada e interviene Giovanni.

Escalibur dici? Come le storie di Artù? Chiedo a Lorenzo. Non siamo in una storia, non ci saranno dame nei laghi e maghi simpatici.

Inviato

Lorenzo Volpe

guardo chiara, Giovanni, matteo e gli altri non sono sicuro che abbiano l'umore giusto per affrontare una situazione così difficile mia nonna diceva sempre se sorridi alla vita la vita ti sorride di rimando!  sorriso agli altri a me è sempre piaciuta mia nonna, son sicuro che sarebbe piaciuta molto anche a te Chiara! 

Inviato

Chiara Bizzoni

Ah sì? Forse. Dico a Lorenzo, intrigata da come la sua menta va a divagare. Dicono che c'è saggezza nelle parole degli anziani. Io con le mie nonne non sono mai stata molto vicina.

Inviato

Matteo Bernardi

Posso farle compagnia in biblioteca? Mi piacerebbe vedere se ci sono scritti che non ho potuto leggere, ma in questi anni ho visitato diverse biblioteche nazionali. Brera, Bologna, Cesena...

Provo ad ascoltare Chiara e Lorenzo, ma i vaneggiamenti di quest'ultimo mi fanno sempre pentire di averci provato, portandomi a fare un grugnito di tedio. 

Inviato

Giovanni Benedetti 

C'è molto più di quanto si possa pensare dietro a quelle vecchie storie. L'idea di uno studioso in grado di praticare la magia che aiuta un giovane dotato di una spada dai poteri prodigiosi non dovrebbe sembrarle così assurda. Dico a Chiara guardando proprio il nostro gruppetto. Certamente, potete tutti farmi compagnia nella biblioteca. Non mi capita molto spesso di avere ospiti con cui discutere delle mie ricerche. Rispondo poi a Matteo. 

Inviato

Chiara Bizzoni

Oh, andate in biblioteca... tu che fai Lorenzo? Chiedo, non è che ho tanta voglia di passare un'altra giornata in biblioteca con Giovanni. Gli sguardi di Luca e la noia dei libri mi è bastata per un mese.

Inviato

Lorenzo Volpe

Beh devo dire che in biblioteca non mi sono mai divertito troppo.. ecco ma non avrei tante altre cose da fare gioco con l'arma forse dovrei capire come attivare questa elsa, almeno potrei essere utile a qualcosa ogni tanto! Tu che farai Chiara? 

×
×
  • Crea nuovo...