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Inviato

Giovanni Benedetti

Forse è meglio dividersi i compiti. Qualcuno dovrebbe portare il vecchio in strada e simulare l'attacco del cane, mentre gli altri puliranno questo posto. Dico, sorprendendomi delle mie parole: è un discorso che non potevo neanche immaginare fino a qualche mese fa. 


Inviato

Chiara Bizzoni

Posso provare a... usare la magia? Per renderlo più realistico.

Non so neanche io se la cosa funzionerà. Ma devo rendermi utile in qualche modo e ancora non sono riuscita a usare questi poteri per nulla di utile oggi.

Inviato

Volendo evitare conseguenze inattese dall'uso della magia da parte di Chiara, Matteo dà fondo a tutta la sua esperienza 

Porta il cadavere del vecchio in un vicolo isolato, si arrampica su un cornicione e stacca una tegola particolarmente tagliente e la fa cadere dritta sul collo del poveretto.

Un po' di lavoro a terra, e l'incidente similato è servito.

Sicuramente un'agenzia come quella di Lorenzo scoprirebbero la messinecena, ma la polizia locale archivierà la cosa come incidente.

Si spera...

Mentre gli altri fanno il palo, va a prendere il furgone, e al suo ritorno caricate i due cadaveri rianimati dentro.

La scena del crimine è ripulita, il cadavere manomesso, i due sgherri della strega occultati. Almeno per ora...

Spoiler

Ecco, ho dovuto fare io lo psicopatico serial killer!

 

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Inviato

Giovanni Benedetti 

Continuo a non sentirmi a mio agio, anche dopo che abbiamo "pulito" la scena. O forse soprattutto per quello, vista l'esperienza in materia di Leonardo e Matteo. Direi che per questa sera abbiamo già smosso le acque a sufficienza. Dovremmo andare a dormire e continuare le indagini domani. Propongo ai miei compagni, sperando che la strega non tormenti anche i nostri sogni. 

Master

Spoiler

Ovviamente prima di andare via dal locale Giovanni lo chiude e nasconde le chiavi in un luogo facilmente raggiungibile, lasciando una nota al proprietario. 

 

Inviato

Leonardo

"È andata abbastanza bene e non credo che i carabinieri di qua possano risalire a noi, ma le nostre tracce sono comunque troppo sporche... e adesso siamo dei bersagli chiari per la tua amica fattucchiera, Chiara", dico, preoccupato. 

"Temo anche che l'albergo sarà chiuso: non siamo certo a Milano, qui, con gli hotel a orario continuato. Forse ci toccherà aspettare almeno qualche ora, ma proviamo pure".

Inviato

Lorenzo Volpe 

Tutta l'adrenalina inizia a scemare, ripenso alla mia elsa e a quel che mi ha detto Matteo ha proprio funzionato, senza pensarci troppo! O forse nuovamente c'era Chiara nella stanza e ha funzionato? Chi sa! 

Stanco mi trascino seguendo gli altri

Inviato

Tornate al vostro albergo, lasciando il furgone parcheggiato in una strada secondaria per non dare troppo nell'occhio, ma come immaginava Leonardo, l'hotel è chiuso.

Non volendo attirare l'attenzione, decodete di non bussare alla porta.

Comincia ad albeggiare, e vi guardate attorno in cerca del primo bar ad aprire per fare colazione, quando vedete un filo di fumo fuoriuscire dal furgone.

Correte a controllare, aprite i portelli, e vedete che proviene dai cadaveri, che stanno marcendo a vista d'occhio.

È come se, una volta persi gli spiriti che li animavano, la strega e il demone, e al sorgere del sole, i processi di decomposizione sono iniziati e finiti a velocità anomala, lasciando in poco tempo solo un po' di polvere.

Inviato

Leonardo Pieri

"Un problema in meno, puzza residua a parte. Ma il potere di questa strega è spaventoso: chissà da quanto erano realmente morti, quei due poveri bast@rdi", rifletto, mentre il mondo torna alla sua apparente normalità e io sento i primi morsi della fame, dopo la notte concitata e insonne. 

Inviato

Giovanni Benedetti 

Mi avvicino al furgone preoccupato quando vedo del fumo uscire dall'interno: viste le sue condizioni, un incendio o un guasto elettrico non è così implausibile. Almeno sappiamo che non può controllare cadaveri senza limiti. Anche se sappiamo che la sua magia non è limitata dal giorno. Dico ai miei compagni, aggiungendo Ora, se permettete, avrei bisogno di una colazione. E preferibilmente di una doccia, contando come abbiamo passato la notte. 

Inviato

Chiara Bizzoni

Dormiamo fuori, per fortuna nessun altro attacco dalla strega.

La situazione mi sta innervosendo. Siamo punto a capo e ora abbiamo la puzza dei corpi in deterioramento.

Lo so che non è prudente ma... non stiamo facendo progressi in maniera prudente.

Ancora una volta, contro ogni sana opinione, decido di sfruttare il mio potere per entrare in contatto con la strega.

Inviato

Senza attendere consigli o suggerimenti, Chiara decide di entrare in contatto con la strega, come aveva fatto col Genio del prete mesi prima.

Fin da subito è chiaro che qualcosa non va. Invece di vedere attraverso gli occhi della strega, o entrare in contatto con la megera, ha una visione di un passato, un passato antico.

Vede un grosso albero lungo un fiume, circondato da uomini e donne seminudi che cantano, ballano, urlano...

Chiara non è esperta, ma le ricordano alcuni disegni dei libri di storia delle medie, periodo romano... Quinto secolo? Sesto secolo? 

Storia antica.

Appese all'albero, pelli di capra ancora insanguinate, le carcasse degli animali su degli altari in pietra.

Cambio...

Secoli dopo? Quanti? Non lo sa, ma attorno a quell'albero ora ballano delle donne. Streghe.

C'è anche LA strega.

Cambio

Un uomo di chiesa, qualcuno di importante a giudicare dai paramenti sacri indossati e dalle persone che li seguono, sta coordinando le operazioni di abbattimento dell'albero. Poco distante, dei villici stanno preparando dei falò per bruciare un gruppo di streghe. Tra di loro non c'è quella che la sta tormentando nel presente...

Cambio

Una caverna sotterranea.

La megera è lì, che ride.

Sulla sua testa, dalla volta della caverna, fuoriescono radici grosse, spesse e nere. Sembrano muoversi.

La vecchia ha una mano destra rivolta verso l'alto, mignolo e anulare chiusi dal pollice, indice e medio che puntano le radici. La mano sinistra rivolta verso il basso, simile all'altra, ma col pollice steso.

"Come sopra, così sotto..."

Cambio

È tutto buio.

Non vede nulla.

Poi appare la strega a un centimetro dalla sua faccia.

"E tu volevi canalizzare a me?"

Ride sguaiata, poi le sputa in faccia.

Chiara torna in sé con un urlo di dolore. Si porta la mano alla fronte che le brucia.

Per gli altri, sono passati due, tre secondi al massimo.

Per Chiara sembra passato un secolo.

La ragazza si tocca la fronte, e tutti possono vedere il perché: una bruciatura spicca sul viso della ragazza, come se le avessero lanciato dell'olio bollente in fronte.

Lì dove la megera le ha sputato in faccia...

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Inviato

Chiara Bizzoni

Leonardo, Giovanni e Matteo mi avevano avvisato. Ma ero stanca di essere inutile, così ci ho provato lo stesso.

Peggior errore della mia vita.

La strega è potente, mi è entrata nella testa più volte, e io le ho dato una porta per entrare direttamente mia testa.

Brucia, fa male. E le visioni. E le parole della megera...

Sono incredibilmente impreparata al suo potere.

Quei mesi di addestramento con Giovanni non sono serviti a niente in confronto a questa maledetta.

Noto che gli altri mi stanno guardando. Sento il bruciore sulla mia fronte. So che non posso fingere di niente.

Io... ho bisogno di un attimo.

Dico, sedendomi a terra mentre mi massaggio la fronte.

ahh!

C'è qualcosa che continua a restarmi sulla mente però. Quell'albero... così prevalente nei rituali della strega...

La caccia alle streghe... c'è stata la caccia alle streghe... credo che la megera sia morta. Forse un fantasma tornato dai morti?

Inviato

Leonardo Pieri

"Maledizione. Abbiamo un contatto... ma nel modo sbagliato", commento, guardando la bruciatura sulla fronte di Chiara. 

"Professore, abbiamo modo di provare a contenere il legame? Finché non troviamo questa strega, rischiamo che Chiara si perda sempre più nella sua mente antica... e non possiamo fidarci necessariamente di qualsiasi informazione reperita: potrebbe essere manipolata".

 

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