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Sei immerso nella quiete mentale della fraværende sinn, le membra intrecciate nelle figure prescritte.
Il tuo corpo è contorto sotto il sole cocente, congelato nell'immobilità indotta dalla più ferrea disciplina, ma la tua mente è libera; libera di raggiungere con il pensiero tua madre, le isole Kirlundin dove hai visto la luce prima che l'Ordine ti prendesse; persino di contemplare senza odio l'immagine di tuo Padre: il Traditore.  

 E sei sulla spiaggia bianca di Rivargento. Puoi sentire le strida dei gabbiani reali, la sabbia del fiordo fra le dita nude dei piedi, l'acqua gelida che ti lambisce le caviglie preda della risacca. Ma sei anche qui, nel cortile del Monastero, e respiri l'odore del pane appena sfornato che giunge dal vicino Refettorio, e senti il cozzare delle armi d'addestramento, i gemiti sensuali delle novizie della tua età che se le danno di santa ragione, attorno a te.
Sei ovunque, in nessun posto, e nulla può turbarti.

Vorresti che questa sensazione durasse per sempre ma avverti qualcosa di duro e gelido premerti sulla gola. Indugia un attimo sulla tua carotide prima di alzarsi e spingerti in alto il mento. 
Apri gli occhi di malavoglia, imponendo alla tua coscienza riottosa di ritirarsi dalla meditazione, di tornare ad incatenarsi nella prigione di carne del tuo corpo. 

L'ora d'aria è finita.

Le ragazze attorno a te coperte di polvere e sudore hanno smesso di combattere. Di ansimare. 
Hanno abbassato le armi e trattengono il respiro.

Osservi l'acciaio sommerlandiano, quasi blu, sul tuo collo, la mano delicata che lo brandisce, mentre sciogli la posizione con l'impeccabile grazia di un danzatore.

"Il Gran Maestro ti attende nella Torre del Sole, nuoskkis varra! Sanguesporco. Vedi di non farlo attendere"

L'accento strascicato ed indolente delle Marche Meridionali ti è familiare. Era la terra di tua madre una volta. Letteralmente. La sua famiglia possiede parte di quella regione dai tempi di Re Ulnar. 

Metti a fuoco il giovane Novizio che ha parlato e quello ti accarezza la guancia con la lama della spada mentre la ritira da te.

L'arma da guerra affilata come un rasoio lascia una sottile linea rossa sulla pelle.

"Ti dona" dice beffardo l'elrhin ramas. "Forse così avrai successo con le Dame. Non lo sai che alle donne le cicatrici piacciono?"

il ragazzo guarda le Novizie magari aspettandosi supporto, ma nessuna delle ragazze osa fiatare. Forse hanno paura di lui.

Forse hanno paura di te.

"Vedi solo di non procreare un bastardo come ha fatto tuo padre. Anzi no, fallo. Ti prego. Così potremo darti la caccia"

Non senti dolore. Sei solo sorpreso dall'incredibile sfacciataggine del tuo detestabile collega.

Avejod Stige "la Verga Nera" dei Conti di Fairach, bello, subdolo e sfacciato ti contende il titolo di primo della classe. Stessa età, ambizioni così diverse. Il rango di tua madre, quello degli Alfieri Moytura del Lund, è parecchio superiore ai Conti di Fairach. O meglio, lo sarebbe se la tua genitrice non l'avesse rinnegato. Se non avesse scelto di seguire il cuore invece dei suoi doveri. 

Inoltre è buffo che Avejod ti dia del 'sanguesporco', perché nanche lui è biondo e con gli occhi azzurri come ci si aspetterebbe da un autentico puro sommerlundiano. 

Spoiler

nuoskkis varra!

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Avejod Stige "la Verga Nera" dei Conti di Fairach


 

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Principali partecipanti

N6 

UHhhh ~ sbadiglio buon giorno Verga Nera , oggi è una splendida giornata , hai visto le nostre ragazze li come ci danno dentro ? E l'odore del pane ? Come si fa a resistere. Con molta nonchalance levo la punta della spada alla mia gola cavolo fratello mi stavi per affettare. Mi rialzo e mi pulisco le gambe dall'erba il gran Maestro mi attende? Non facciamolo aspettare ulteriormente. Mi alzo , saluto le due ragazze in allenamento ciao ~ 

Per poi dirigermi verso il gran maestro mentre canticchio una qualche canzoncina fatta da me che bella giornata~ mhh mh mhh sarà una bella giornata ~. 

 

Spoiler

Comunque come ho detto sei non sa nulla del passato da nobile della madre lol. 

 

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Inviato (modificato)

Le ragazze vi guardano andare via in silenzio prima di riprendere ad allenarsi sulla terra battuta del cortile.

Secondo Maestro Aarhus la metà di loro sarà morta da qui ai prossimi cinque anni.

Non che le aspettative di vita di un Novizio maschio siano molto differenti, ma né te che la Verga Nera sembrate preoccupati dalle statistiche sfavorevoli: essere giudicati degni di indossare il verde dell'Ordine è un onore incommensurabile e credete tutti di essere destinati a grandi imprese.

Fate il resto del percorso in silenzio. Persino la lingua solitamente tagliente di Avejod esita a provocarti ora che il Fairach non ha un pubblico.

Non hai bisogno di ricorrere alla tua disciplina del Sesto Senso per accorgerti che la Verga Nera sta bruciando d'invidia: incontrare il Gran Maestro privatamente è un privilegio per qualsiasi skurdin, figuriamoci per un umile Novizio. 

Avejod ti scorta fino alle pesanti porte della Gran Sala e poi si dispone a guardia del passaggio perché nessuno disturbi l'incontro. Ti inoltri fra la selva di colonne ritorte le cui sommità si perdono nella penombra del soffitto. Il Gran Maestro Eclisse Onice è sprofondato in preghiera davanti all'altare del Sole. Il pesante disco dorato che rappresenta il dio Ramas è sospeso da corde quasi invisibili a mezz'aria e cattura la luce del giorno morente proveniente da un distante rosone. Appena entri nel disco di luce sanguigna che l'altare proietta sul pavimento di pietra, il Gran Maestro sembra destarsi dal suo mistico torpore.

"Ah, Sei!", esclama, "il tuo scudo mentale è eccellente. Avverto a malapena i tuoi pensieri. Avvicinati. Non avere paura"

è la prima volta che incontri il gran maestro Eclisse. Ti è stato sempre descritto come un cavaliere di grande potere, eppure ora a te sembra solo un vecchio canuto dalla pelle cadente consumato da grandi preoccupazioni, diresti dalle grandi borse scure che gli appesantiscono gli occhi.

"Presto sarà il tempo della tua prima missione. Il Monastero è stato magnanimo a risparmiarti la vita nonostante il grave peccato commesso da tuo padre, e ora tu sei pronto a ripagare la Nostra gentilezza, Figlio."   

Allunga un braccio nella tua direzione e la preziosa manica della veste verde con i ricami d'oro del Gran Maestro si assesta frusciando, mettendo a nudo una porzione di pelle rinsecchita coperta di vecchi tatuaggi.

Ti porge la mano chiusa a pugno e ti accorgi che si aspetta che tu cada in ginocchio  di fronte a lui e gli baci rispettosamente l'anello con sigillo che gli incastona l'anulare.

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N6 

Dice ? Forse sto pensando troppo intensamente maestro. Penso che oggi sarà una bella giornata. 

Rimango rilassato anche se difficile. Stare davanti ad un guerriero come Eclisse mi riempie di gioia ed eccitazione. 

Oh si non vedo l'ora di portare a termine la missione , che sia per aiutare il prossimo o difendere i più deboli. Mi inchino e facendo il bacia-mano all'anello. 

Dopo averlo fatto mi rialzo in piedi la mia mente non è arguta come quella di qualsiasi altro cavaliere qui ma suppongo... Almeno.. credo.. che non mi ha convocato qui solo per qualche plauso di incoraggiamento. 

Sorrido verso di lui cogli occhi  visibilmente stanchi. 

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Il Gran Maestro sembra compiaciuto del tuo contegno mentre ritira la mano.

"Certo, i doveri di un cavaliere. Ma noi Ramas abbiamo anche altri e più alti compiti giovane novizio" argomenta Eclisse.

"Il primo scopo del nostro Ordine è combattere l'oscurità, Sei, ed essa a volte si nasconde nell'animo delle persone più insospettabili. Le tentazioni di Naar possono far vacillare i cuori più puri. Anzi, direi che essi sono le prede predilette del maledetto dio dell'oscurità"

Per un attimo i suoi occhi si volgono sul disco del sole prima di posarsi nuovamente su di te.

"Una delle novizie della tua classe, Luna Spezzata, è fuggita dal Monastero mesi fa. Abbiamo fatto credere che gli era stata affidata la sua prima missione ma non è così. Luna Spezzata ci ha tradito: secondo i nostri informatori è scappata al sud ed è diventata una pericolosa brigante. Ha raccolto attorno a sé un pugno di montanari amareggiati dal malgoverno del Barone del Lund Rahadar ed ora assale le carovane di preziosi che dal Ruanon risalgono verso la capitale con i proventi delle miniere reali"

Il Gran Maestro ora ti osserva attentamente perché sa che tu e Luna Spezzata avevate legato particolarmente bene durante l'addestramento.

Spoiler

è vero, tu e Luna Spezzata siete amici. Vi siete aiutati molte volte, a vicenda, durante i momenti più duri dell'addestramento. Questa storia di Luna Spezzata ti sembra strana, perché la tua compagna non ti è mai sembrata una traditrice. Ma forse il Gran Maestro ha ragione: Naar brama sommamente distruggere le persone più nobili.. o forse tu non conoscevi Luna Spezzata abbastanza bene.  

 

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N6 

Ok se non c'è altro io partirei da subito , mi servirà un cavallo delle scorte e del denaro... Credo... Penso... Perdo un attimo la mia compostezza ma cerco di rimanere risoluto. Faccio un segno di inchino , piegando il capo verso maestro Eclisse. E mi dirigo verso chi di dovere per prendere l'equipaggiamento necessario. (quartiermastro ? Lo stalliere per il cavallo?).

Spoiler

Ehm.. la mia "migliore amica" è una traditrice ? Mi sembra ottimo 😂 😂

 

Chi devo chiedere per della vigorilla? 

 

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Inviato (modificato)

"Tanta sollecitudine ti fa onore, Sei" dice Eclisse. 

"E tuttavia non sarai l'unico a caccia di Luna Spezzata. Un drappello di Ranger Reali si metterà presto sulle tracce della nostra Novizia. La Corte la vuole arrestare per interrogarla. Devi impedirlo a qualunque costo Sei, hai capito? Luna Spezzata non dovrà cadere nelle mani dei Ranger. E in nessun caso dovrà essere portata ad Holmgard. Queste direttive sono assolute"

"Qui troverai tutte le informazioni in nostro possesso. Studiale attentamente" e ti porge una pergamena arrotolata chiusa con sigillo dell'Ordine -un sole su un campo a scacchi-

"Sappi che molti di noi volevano affidare questa missione a Verga Nera. Temevano che tu fossi troppo coinvolto in virtù dello stretto legame con Luna Spezzata. Ma io ho insistito. Quale occasione migliore per te di dimostrare che persino il figlio di un Apostata può seguire la via della luce?"

Tu prendi la pergamena e il Gran Maestro ti osserva allontanarti.

Hai quasi raggiunto le porte della gran sala dove ti aspetta Avejod quando Eclisse parla di nuovo.

"Ah, Sei" 

"I panni sporchi noi li laviamo in famiglia. Portami la testa della traditrice"

Quest'ultima frase ti tramortisce come un colpo di mazza sferrato in modo inaspettato, giacché forse speravi di poter far rinsavire la tua sorella nel sole.

Invece, se eseguirai gli ordini del Maestro, il tuo incontro con Luna Spezzata sarà probabilmente quanto di più brutale si possa immaginare.

Come sono lontane le gesta di cui ti sei nutrito da bambino! I libri con le cerche di cavalieri bianchi che abbattono draghi e salvano damigelle in pericolo.

Il tuo colore è verde e presto sarà rosso.

La Verga ti sta aspettando con le braccia conserte, la schiena appoggiata ad una colonna ritorta. Ha sentito tutto.

Ti rivolge uno sguardo quasi di pietà.

Tu ed Avejod siete avversari, questo è innegabile, eppure ora hai l'assurda impressione che, fosse stato lui scelto al posto tuo per la missione, sarebbe stato felice di risparmiarti la pena dell'ingrato compito.

è senza la sua solita ironia e sarcasmo che lo senti mormorare, quando gli passi davanti

"Benvenuto nel mondo reale fratello" 

Spoiler

Passiamo al topic di servizio per definire equipaggiamento e particolari della missione. Raggiungere la traditrice potrebbe essere molto impegnativo. Forse fallirai ancora prima di rivedere il suo bel visino.

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Luna Spezzata è una Dama addestrata dall'Ordine. Non sarà una facile preda.

 

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N6

La cosa non mi piace per niente mi irrigidisco un poco ma non voglio darlo a vedere certamente. Rispondo in modo poco convinto. 

Cammino oltre facendo per andare a preparami si lo so benissimo. Dico leggermente stizzito a verga nera. Appena sto da solo non c'è problema che io non possa risolvere il vecchio Sei cade sempre in piedi ! E vado per preparami. 

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Lasci il Monastero Ramas di buon mattino dirigendoti con decisione verso sud ovest. Prendi la via dei monti perché la più veloce, anche se la meno sicura. Forse vuoi anche tenerti alla larga dalla regione del Lund Meridionale, la terra da cui è scappata tua madre. Presto le colline e i familiari boschi della foresta di Freylund che circondano il Monastero fanno posto al paesaggio più aspro ed ostile dei Monti Durngrag, il confine naturale che separa la tua patria dell'infernale impero dei Signori delle Tenebre. Non è difficile trovare la vecchia via militare. Durante il tuo avvicinamento ai monti incontri numerose pattuglie di Cavalieri e Dame Ramas che ti salutano e forniscono informazioni, capendo che sei in missione.

Il tuo cuore è in subbuglio, sia perché è la prima volta che ti spingi così lontano dal Monastero, sia perché non sai come ti comporterai con Luna Spezzata, se riuscirai a trovarla. 

Più ti spingi a sud, lungo la catena montuosa, più le pattuglie Ramas si fanno rade. La vecchia via militare è costellata di torri d'avvistamento e fortilizi, ma solo quelli nelle terre del Monastero sono ben tenute e presidiate. 

Sono decenni ormai che i Signori delle Tenebre non sembrano più una minaccia per il Sommerlund e questa delicatissima parte della frontiera ti appare paurosamente sguarnita da parte delle truppe reali. 

Impieghi tre giorni per arrivare al passo di Thundras, e durante tutto questo tempo non avvisti nessuno (consumi 3 pasti in questo lasso di tempo). Verso la sera del quarto giorno giungi nei pressi di una fortificazione diroccata. Un filo di fumo si alza da dentro le rovine.

La via invece prosegue verso sud.

Spoiler

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il Passo ti Thundras

 

 

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Decidi di tirar dritto per la tua strada, reputando troppo rischioso avventurarti fra le rovine del fortilizio, evidentemente abitate. Presto però ti sorprende la notte, che fra questi monti cala sempre all'improvviso. 

Nell'incerta luce della luna la vecchia via prosegue fra piccole macchie di abeti prima di inerpicarsi improvvisamente lungo le scoscese pendici rocciose dei Durncrag. 

Puoi decidere di proseguire per mettere più strada possibile fra te e le rovine e superare il passo prima che puoi oppure, se vuoi, accamparti per la notte. 

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N6 

Decido di proseguire per un'altra ora per portarmi dietro l'accampamento il più indietro possibile. Appena trovo un posto ottimo per accamparmi decido di fermarmi. Lego il cavallo ad un grosso albero robusto. Evito di accendere fuochi o altro per non rendermi un bersaglio visibile. E dormo per recuperare le ore di sonno. 

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Prosegui per un tratto lungo la via, finché decidi che è ora di accamparti in un boschetto di abeti, prima che la strada inizi ad inerpicarsi fra le rocce e a farsi infida per via delle tenebre e della stanchezza. Leghi il cavallo, stendi il giaciglio e consumi una delle tue razioni da viaggio.

Spoiler

Consumi un pasto.

La notte è silenziosa, se si esclude il vento che ogni tanto agita la fronde degli alberi e qualche piccolo animale che si aggira nel sottobosco. 

Stai per stenderti per riposare quando una forte inquietudine ti assale: è il tuo Sesto Senso che ti avverte di un pericolo in avvicinamento.

Il duro addestramento ha affinato i tuoi sensi a livelli quasi sovrumani: sei in grado di cogliere ed elaborare i più trascurabili indizi visivi ed ambientali come odori e rumori a livello inconscio e tradurli in utili sensazioni in modo automatico. Eppure questa è la prima volta che usi la tua Disciplina in una situazione di rischio reale. 

Hai appena il tempo di acquattarti dietro un cespuglio di biancospino che scorgi delle sagome muoversi lungo la via, poco lontano dal tuo piccolo campo nascosto alla vista dal boschetto di abeti.

Resi a te perfettamente visibili dal pallido viso della dea lunare Ishir, vedi un piccolo drappello di Giak che, venendo da occidente, si muove in direzione dell'avamposto in rovina che ti sei lasciato alle spalle.

Conti quattro Giak appiedati ed armati, i corpi tozzi e nervosi, i volti bestiali, le orbite che riflettono la luce lunare come gli occhi dei gatti, segno che sono in grado di vedere assai meglio di te di notte.

Una quinta figura, più robusta e massiccia -un Giak di Montagna, certamente il comandante del drappello- monta un grosso Letalupo alla testa dei fanti.

I Giak sono il nerbo delle truppe di fanteria di Helgedad. Sadici e crudeli, queste creature umanoidi non nascono, ma vengono prodotte nei Pozzi delle fortezze dei Signori delle Tenebre dai terribili Stregoni Neri, i Nadziranim.

Sei accampato abbastanza vicino alla Via che il vento della notte porta al tuo orecchio i loro rozzi versi, che tu sei in grado di comprendere perché tutti i Ramas vengono istruiti nelle lingue degli eserciti di Helgedad.

"Quanto manca al vecchio forte? Sono stanco di marciare!"

sta dicendo uno degli Giak.

"Vicino" risponde un altro del gruppo.  "Sarà meglio che quegli orgadak contrabbandieri abbiano le foglie con loro o il nostro Nanrak ci leverà la pelle di dosso" 

"Gudjag! Prendiamo un po' di foglie per noi, lug! Come premio. Così il nostro passo sarà leggero al ritorno"

"Zejar! Dolce veleno"

Qualche parola ti sfugge, perché il Giak non è mai stata la tua materia preferita di studio. Luna Spezzata se la cavava decisamente meglio di te con le lingue nere.

"Koga!" 

Il Giak di Montagna alza il pugno foderato di cuoio borchiato in aria intimando alla piccola colonna di fermare la marcia. 

"Voi aspettate qui, pattume"

Con orrore osservi Il capitano dei Giak allontanarsi un po' dal drappello e venire verso di te.  Scende dal Letalupo ed inizia ad armeggiare con la fibbia dei pantaloni a forse trenta centimetri dalla tua faccia, nascosta alla sua vista dal cespuglio di biancospino.

Spoiler

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N6 

intuendo cosa sta per fare il Giak di montagna , indietreggio dall'aria schizzi e cerco di diventare tutt'uno con l'oscurità se necessario coprendomi anche il volto con il mantello e cerco di affiancarmi agli altri cespugli, trattengo il respiro ed aspetto che abbiano finito. 

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Spoiler

ok, sfortunatamente non sei un adepto del Mimetismo. Decidi se tirare Armonizzare, Sgattaiolare o Destreggiarsi. Ricorda che se non hai punti un una azione tiri due dadi e si prende il risultato peggiore. 

Puoi altresì Spingerti al Limite per ottenere +1d al costo di 2 Stress.

Posso anche offrirti un Patto con il Diavolo che puoi scegliere di accettare oppure no. I termini del patto che ti propongo sono: non tiri e gli Giak non ti scoprono, però scoprono il tuo campo e il tuo cavallo.

Fai le tue scelte.

 

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Lo Giak di Montagna piscia nel cespuglio rovesciando la testa al cielo con un lungo gemito di sollievo anche se non ha un gran controllo del flusso. 

Quando ha finito -e sembra una eternità- si porta le mani bagnate al naso e fa una smorfia per il puzzo pungente. Poi si pulisce sul pelo del suo letalupo: la povera bestia da guerra emette un guaito sconsolato e rassegnato.

"Vack! Muoviamoci, non voglio che l'alba ci sorprenda così ad est con la merce di quei contrabbandieri orgadak!"

"Possiamo tagliuzzarne qualcuno, Kurdo? Magari mangiarlo?" chiede uno del gruppo.

"Mmsì. Forse. Vedremo. Come premio, magari. Ma ora muovete il cul0, Guck!" 

Così la piccola pattuglia si rimette in marcia diretta verso il forte in rovina e tu puoi tirare un sospiro di sollievo.

Spoiler

Prendi 2 stress per tirare 1d in più. Lanci 3 dadi così.

Segni 3, 6 , 5. Eccellente, successo pieno.

Segno 1 pe sotto prestanza. 

 

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N6

...... trattengo ancora il respiro,  aspetto che si siano allontanati per bene , mi rimetto a posto esco dal mio "bozzolo" per poi impacchettare tutto e montare a cavallo per allontanarmi ancora di più per andare a dormire in un posto più sicuro cavalcando per altre due ore. 

Modificato da MasterX
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Riposizioni il campo più lontano e speri così di evitare altri brutti incontri ma ormai i tuoi sensi sono in fiamme e non riesci a chiudere occhio, o forse reputi più saggio vegliare (non smaltisci Stress per oggi).

Alle prime luci dell'alba riprendi la Via guardandoti spesso alle spalle nel timore di incrociare nuovamente i Giak sulla via del ritorno, perché quelle sembravano le loro intenzioni.   

Il percorso fra le montagne è impervio; si snoda lungo il ciglio di crepacci di cui non vedi il fondo, lungo costoni di roccia a picco su baratri da cui proviene un vento ululante e piccole, strette valli boscose percorse da freddi ruscelli alimentati da ghiacciai perenni. In alcuni tratti la Via è interrotta da frane e tu devi condurre il tuo destriero a mano, con il terrore che tu o lui possiate mettere un piede in fallo e precipitiate assieme verso una fine ingloriosa.

Il tempo peggiora in fretta e la temperatura precipita. Cominci a sentire un freddo terribile. Presto i picchi attorno a te spariscono in un biancore indistinto. Capisci che una tormenta sta per avventarsi su di te e il tuo povero cavallo. 

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Cerchi un luogo dove ripararti, ma la tormenta ti travolge con una velocità sorprendente.

La tua pelle sferzata da venti crudeli (ti sei dimenticato o non hai fatto in tempo ad indossare i vestiti invernali che porti con te) viene trafitta da gelidi cristalli di ghiaccio.

Vieni avvolto da un bianco abbacinante e non vedi più nulla. Il mondo sparisce attorno a te e tu ti perdi della tormenta.

Cominci a pentirti di non aver preso la più facile Via Reale, anche perché non sei un esperto di sopravvivenza negli ambienti selvaggi.

 

Spoiler

Tiri 1D Studiare e segni 3. Fallimento. Prendi un danno di livello 2, Assideramento, che ti fa perdere 1 dado ai tiri finché non riesci a curarti.

Se decidi di Resistere ti riduco il danno a livello 1 (diventa Principio di Assideramento).

Per calcolare il costo del resistere tiriamo il valore di Prestanza (la prova è fisica) di Sei, che è 2.  Lanceremo quindi 2 dadi, prenderemo il valore più alto e lo sottrarremo a 6. Il risultato sarà il costo in stress che Sei paga per resistere al danno. 

Ora, Sei sta correndo un rischio serio perché non è abile nel sopravvivere in ambienti selvaggi come questo. Potresti aver fatto un tragico errore di valutazione scegliendo la via delle montagne.

Per uscire da questa situazione mortale devi ottenere un successo almeno parziale (4+). 

Dato che hai fallito il tiro Studiare, per ripetere il tiro devi cambiare Azione, ma le altre base Intuito sono a zero e quindi dovresti tirare 2 dadi e prendere il risultato peggiore. Spingerti al Limite ti consentirebbe di tirare comunque solo 1d.

Torno a offrirti il Patto, che forse a questo punto diventa allettante.

Trovi riparo e la tormenta non ti uccide, ma perdi il cavallo con quello che trasporta. 

 

 

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