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Raccontare una ambientazione


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Salve, ho una domanda (in particolare per i DM): voi come raccontate e o come fate a spiegare una ambientazione ai vostri player? Soprattutto se quest'ultima è homebrew? 

Nel nostro gruppo di amici, con il quale ormai gioco da quasi 5 anni, abbiamo sempre usato ambientazioni homebrew, essenzialmente perchè ci divertiamo e ci sentiamo più liberi. Inoltre nessuno di noi conosce davvero una delle ambientazioni ufficiali, e nessuno (a parte un tizio) sembra essere interessato ad saperne di più. Ma qui sorge la domanda, come spiegare ai player una ambientazione senza annoiarlo? 

Per la mia attuale campagna ho creato una nota su OneNote diviso a mo' di wiki, è stato carino ma molti player si sono persi delle informazioni. Altri giocatori hanno creato un file word, ma può essere lungo 2/3 massimo 4 pagine prima di annoiare i player, quindi non è utile per ambientazioni complesse o dettagliate. Inoltre c'è sempre il rischio che uno dei player si dimentichi qualcosa (come quando una mia giocatrice si è dimenticata che l'intera avventura è ambientata su delle isole volanti).

E nulla, volevo sapere un pò i vostri metodi e le vostre regole al riguardo

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27 minuti fa, Maxwell Monster ha scritto:

introduzione generica a voce ,

poi il resto debbon scoprirlo esplorando .

nei fantasy ai PG faccio mancar alcune conoscenze perchè debbon viaggiare .

saper troppo prima è deleterio .

 

 

Concordo. Da quella pochissima esperienza che ho non posso dirti nulla. 

Però personalmente mi affascina moltissimo l'idea del vecchio del villaggio (villaggio lineare banalissimo) che dice cose che tutti pensano frottole e poi si scoprono essere vere così che a una certa i giocatori inizino a pensare: ma se quello era vero allora magari anche questi, etc... ovviamente non può essere usato troppe volte perché poi il trucco al party diventa palese.

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Adesso, Tuor ha scritto:

Concordo. Da quella pochissima esperienza che ho non posso dirti nulla. 

Però personalmente mi affascina moltissimo l'idea del vecchio del villaggio (villaggio lineare banalissimo) che dice cose che tutti pensano frottole e poi si scoprono essere vere così che a una certa i giocatori inizino a pensare: ma se quello era vero allora magari anche questi, etc... ovviamente non può essere usato troppe volte perché poi il trucco al party diventa palese.

si , però è funzionale .

aver voci e\o esagerazioni su luoghi , genti ,  e creature lontane ,

aiuta il gioco .

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1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

introduzione generica a voce ,

poi il resto debbon scoprirlo esplorando .

nei fantasy ai PG faccio mancar alcune conoscenze perchè debbon viaggiare .

saper troppo prima è deleterio .

Ma questo non rende difficile creare i PG? Cioè se i player non conoscono bene il mondo come possono creare dei PG? Inoltre i PG che abitano quel mondo non dovrebbero già conoscerlo? Cioè ci vivono

Non dico sia una brutta idea, anzi il contrario, ma mi sembra adatto ad uno specifico tipo di campagna/storia no?

4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

La soluzione migliore per me resta una wiki. 
Certamente richiede molto tempo, ma se è online puoi sempre aggiornarla piano piano, nel tempo, espandendo ciò che serve e ignorando ciò che non serve. 

Per curiosità lo hai mai fatto? E se si con che sito?

 

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Adesso, Lyt ha scritto:

Ma questo non rende difficile creare i PG? Cioè se i player non conoscono bene il mondo come possono creare dei PG? Inoltre i PG che abitano quel mondo non dovrebbero già conoscerlo? Cioè ci vivono

Non dico sia una brutta idea, anzi il contrario, ma mi sembra adatto ad uno specifico tipo di campagna/storia no?

 

 

non vedo il problema .

tu stai pensando in termini del nostro mondo .

 ma senza il web e le scuole ,

 stando a Prato  ,

puoi sapere come si sposano in Russia ,

cacciano in Congo , 

 o cosa mettono nel sugo bolonnese ?

i mondi fantasy sono perlopiù basati sul medioevo alterato ,

 e se non hai biblioteche magiche o simili ,

 le nozioni pratiche son poche .

 i PG spesso si basano solo su voci riportate da viaggiatori ,

o tomi che posson esser mistificati quanto i nostri media .

in meccanica del GDR AMMO ,

con ambientazione Dragon Quest ,

feci una valle dove gli umani eran reclusi ...

ci han giocato almeno 10 anni reali ,

 e non han manco scoperto tutto .

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Penso che Lyt intenda dire "come fanno i giocatori a creare personaggi che sono coerenti con l'ambientazione, se non hanno modo di conoscerla". Magari nella mia ambientazione i nani sono tutti marinai e non vivono sottoterra né scavano miniere, ma se non è scritto da qualche parte un giocatore potrà lecitamente voler fare un nano classico e presentarsi al tavolo con l'idea di giocare un Balin o un Thorin. 

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Io racconto l’ambientazione facendola scoprire giocando. Nella sessione 0 faccio una panoramica e poi alle informazioni che ho dato aggiungo informazioni man mano che si gioca. Ho creato storie e fatto trovare libri (anche stampati, è stato molto interessante e divertente) e i pg imparano durante il gioco.

Questo non crea alcun problema ai giocatori nella creazione dei pg, fanno i pg che vogliono e scrivolo la storia sulla base delle ibfo che ho dato e poi aggiungiamo dettagli che conoscono insieme. Nella campagna attuale ho fatto un file con le info che oltre a quelle base i pg sapevano, ma men o di un paio di pagine.

la wiki è una bella idea ma per mia esperienza personale ha un rapporto costo/benefici molto basso. Se la fai perchè piace a te va bene ma altrimenti è più che altro uno spreco di tempo. Perlopiù i giocatori non la seguiranno come pensa il DM. 

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1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

Penso che Lyt intenda dire "come fanno i giocatori a creare personaggi che sono coerenti con l'ambientazione, se non hanno modo di conoscerla". Magari nella mia ambientazione i nani sono tutti marinai e non vivono sottoterra né scavano miniere, ma se non è scritto da qualche parte un giocatore potrà lecitamente voler fare un nano classico e presentarsi al tavolo con l'idea di giocare un Balin o un Thorin. 

Esatto, quel metodo mi sembra l'ideale per creare un "Harry Potter" o un "Frodo Baggins", che deve ancora esplorare e scoprire tutto del mondo al di fuori del ordinario, ma se un giocatore vuole giocare un "Ron Weasley" o un "Gandalf" non ha senso che non conoscano nulla del mondo

 

1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

non vedo il problema .

tu stai pensando in termini del nostro mondo .

 ma senza il web e le scuole ,

 stando a Prato  ,

puoi sapere come si sposano in Russia ,

cacciano in Congo , 

 o cosa mettono nel sugo bolonnese ?

i mondi fantasy sono perlopiù basati sul medioevo alterato ,

 e se non hai biblioteche magiche o simili ,

 le nozioni pratiche son poche .

 i PG spesso si basano solo su voci riportate da viaggiatori ,

o tomi che posson esser mistificati quanto i nostri media .

in meccanica del GDR AMMO ,

con ambientazione Dragon Quest ,

feci una valle dove gli umani eran reclusi ...

ci han giocato almeno 10 anni reali ,

 e non han manco scoperto tutto .

Per pura curiosità, perchè sei andato a capo ad ogni virgola?

 

53 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Io racconto l’ambientazione facendola scoprire giocando. Nella sessione 0 faccio una panoramica e poi alle informazioni che ho dato aggiungo informazioni man mano che si gioca. Ho creato storie e fatto trovare libri (anche stampati, è stato molto interessante e divertente) e i pg imparano durante il gioco.

Questo non crea alcun problema ai giocatori nella creazione dei pg, fanno i pg che vogliono e scrivolo la storia sulla base delle ibfo che ho dato e poi aggiungiamo dettagli che conoscono insieme. Nella campagna attuale ho fatto un file con le info che oltre a quelle base i pg sapevano, ma men o di un paio di pagine.

Questa mi sembra una buona via di mezzo

 

1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

Si, ecco qui Il Mondo di Eos Wiki | Fandom
Ci troviamo benissimo tutti quanti, io come DM e i miei amici come giocatori. 

Molto bella, per curiosità quanto ci hai messo a crearla?

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48 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

la wiki è una bella idea ma per mia esperienza personale ha un rapporto costo/benefici molto basso. Se la fai perchè piace a te va bene ma altrimenti è più che altro uno spreco di tempo. Perlopiù i giocatori non la seguiranno come pensa il DM. 

Penso dipenda molto più dai giocatori che dallo strumento.
Attualmente la stanno usando due gruppi (uno dal vivo, uno sul forum) e in passato un terzo gruppo per una breve avventura via discord. 
Tutti e tre i gruppi hanno apprezzato moltissimo la possibilità di leggere per conto proprio informazioni anche secondarie e di puro fluff, per poi creare personaggi veramente inseriti nel mondo di gioco e non generici.
Tra l'altro tre giocatori hanno pure contribuito con elementi scritti di loro pugno, quindi direi che c'è stata interazione. 

Come sempre è una questione di aspettative: io ho detto ai miei giocatori che avrei fatto il DM alle mie condizioni (cioè con un mondo homebrew ben dettagliato, e con personaggi che fossero coerenti con il mondo di gioco). Loro hanno accettato di giocare così, e si aspettano da me un certo livello di dettagli e lore. Io mi aspetto che bene o male leggano le parti salienti della wiki e sappiano gli elementi fondamentali. 

Poi la wiki serve proprio per evitare ai giocatori di memorizzare tutto. Serve sapere come si chiama quel dio che compare poco nelle avventure, un dio minore? Beh c'è la pagina del pantheon con la lista degli dei. Un'occhiata e ci sei. 

1 minuto fa, Lyt ha scritto:

Molto bella, per curiosità quanto ci hai messo a crearla?

Eh, all'inizio un po' tutto in una volta perché la wiki deve avere tot cartelle di contenuto da inserire entro tot tempo (non ricordo più le cifre sinceramente) altrimenti la chiudono/mettono in pausa. Dopo di che puoi aggiornarla alla velocità che vuoi. 

La aggiorno settimanalmente con i riassunti delle sessioni, e mensilmente o bimestralmente con elementi che aggiungo o che emergono dal gioco, in modo irregolare e organico. 

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Adesso, Lyt ha scritto:

Esatto, quel metodo mi sembra l'ideale per creare un "Harry Potter" o un "Frodo Baggins", che deve ancora esplorare e scoprire tutto del mondo al di fuori del ordinario, ma se un giocatore vuole giocare un "Ron Weasley" o un "Gandalf" non ha senso che non conoscano nulla del mondo

 

Per pura curiosità, perchè sei andato a capo ad ogni virgola?

 

come accennavo ,

un PG deve aver conoscenze vaghe e\o parziali ,

il DM deve saper fare una sintesi efficiente ,

 come le note di presentazione di libri o film :

in HP , la magia è ovunque ,convive con la civiltà ed insegnata in scuole apposite ,

ne ISDA ,varie razze convivono con qualche dissapore ,

la magia non ha mercato ,

ed i nemici sono umanoidi corrotti , orchi , goblin ,

e nonmorti di forze oscure che hanno perso il signore .

fare Gandalf (come PG) non significa sapere tutto , 

 ma avere accesso a molti dati in gioco , non prima .

cosi come quando leggi un libro o vedi un film , niente spoiler .

i PG non devono saper tutto prima , lo devono giocare .

questo errori si accomunano al DM solo narratore ,

 che non fà giocar il gruppo ma gli racconta la storia .

 da PG  feci una campagna dove il DM consegnò un plico (!)

 di dati sull ' ambientazione ;

 erano totalmente inutili ,

in quanto si riducevano a "Kathur figlio di Sepether ...."

 ed in sintesi era "Orchi VS burocrazia" .

 mollata dopo 2 sessioni .

il GDR và vissuto e giocato ,

il PG cresce dentro la campagna

non progettato a tavolino prima .

credo che questa visione sia nata da D&D 3° in poi ,

 dove si pianificano anche le pause cesso nella vita che avrà il PG .

scrivo così perchè da PC leggo meglio ,

o mi si ammazza la vista .

 

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12 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Penso che Lyt intenda dire "come fanno i giocatori a creare personaggi che sono coerenti con l'ambientazione, se non hanno modo di conoscerla". Magari nella mia ambientazione i nani sono tutti marinai e non vivono sottoterra né scavano miniere, ma se non è scritto da qualche parte un giocatore potrà lecitamente voler fare un nano classico e presentarsi al tavolo con l'idea di giocare un Balin o un Thorin. 

Beh, ovviamente nella sessione 0 il giocatore dice "voglio fare un nano", e a quel punto il master gli comunica "i nani in questa ambientazione sono marinai, invece che vivere sottoterra"; poi stà al giocatore decidere se continuare a fare il nano o cambiare il pg... la sessione 0 serve anche per questo, no?

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1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

come accennavo ,

un PG deve aver conoscenze vaghe e\o parziali ,

il DM deve saper fare una sintesi efficiente ,

 come le note di presentazione di libri o film :

in HP , la magia è ovunque ,convive con la civiltà ed insegnata in scuole apposite ,

ne ISDA ,varie razze convivono con qualche dissapore ,

la magia non ha mercato ,

ed i nemici sono umanoidi corrotti , orchi , goblin ,

e nonmorti di forze oscure che hanno perso il signore .

fare Gandalf (come PG) non significa sapere tutto , 

 ma avere accesso a molti dati in gioco , non prima .

 

Si ma come fai a creare il PG se non sai il mondo? Come fai a creare Gandalf se non sai degli Istari o dei Maiar? Come fa il PG ad avere una missione ed un obbiettivo personale se non sanno del resto del mondo?

Un mio Player ha creato un paladino di un ordine di cacciatori di demoni perchè li ho raccontato che in passato ci fu una guerra con i demoni, ma se non glielo avessi detto come avrebbe potuto creare il PG?

Ci vuole una buona via di mezzo tra cosa raccontare e come raccontarlo

 

5 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Beh, ovviamente nella sessione 0 il giocatore dice "voglio fare un nano", e a quel punto il master gli comunica "i nani in questa ambientazione sono marinai, invece che vivere sottoterra"; poi stà al giocatore decidere se continuare a fare il nano o cambiare il pg... la sessione 0 serve anche per questo, no?

Idea interessante, ma cosi devi andare molto a tentativi. Cioè se non lo racconti al inizio, come fa il player a saperlo?

Se per esempio un giocatore adora l'idea dei nani marinai e una volta scoperto ne vorrebbe giocare uno, ma nessuno lo chiede? Come fa a scoprirlo?

Bisognerebbe creare un infarinatura generale del mondo, e poi alla sessione 0 fare e rispondere alle domande. 

Altrimenti si rischia che ad metà campagna il giocatore scopra questa idea, ma ormai è "incastrato" con l'attuale PG e non può cambiarlo. Mi sentirei come se non avessi dato tutte le informazioni utili ai miei player per la creazione dei loro PG

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45 minuti fa, YouBangShemales ha scritto:

Vuoi dire non molto basso basso

Si, volevo dire costi/benefici. Il tempo passato dietro alla costruzione della wiki porta pochi benefici. Che dipendono assolutamente dal gruppo, e quindi non possono essere definiti a livello generale, in alcuni casi il rapporto migliora in altri peggiora, ma mediamente per quello che ho visto non ne vale la pena, a meno che, come dicevo, non è una cosa che fa piacere fare, nel qual caso va benissimo farla Comunque. 

3 minuti fa, Lyt ha scritto:

Un mio Player ha creato un paladino di un ordine di cacciatori di demoni perchè li ho raccontato che in passato ci fu una guerra con i demoni, ma se non glielo avessi detto come avrebbe potuto creare il PG?

In raltà può crearlo senza saperlo, basta che ti chieda "esistono i demonI"? e tu gli dica di si. Poi la storia della guerra puoi inventarla dopo che te l'ha cheista, farla venire fuori durante il gioco e così via.

Comunque basta delineare tutto nella sessione 0 e chiedere che tipo di PG vorrebbero giocare.

Modificato da Lord Danarc
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Adesso, Lyt ha scritto:

Si ma come fai a creare il PG se non sai il mondo? Come fai a creare Gandalf se non sai degli Istari o dei Maiar? Come fa il PG ad avere una missione ed un obbiettivo personale se non sanno del resto del mondo?

Un mio Player ha creato un paladino di un ordine di cacciatori di demoni perchè li ho raccontato che in passato ci fu una guerra con i demoni, ma se non glielo avessi detto come avrebbe potuto creare il PG?

Ci vuole una buona via di mezzo tra cosa raccontare e come raccontarlo

 

esatto ,

ci vuole una buona via di mezzo ,

 quello che hai detto basta , e avanza , una sintesi essenziale , 

 non hai bisogno di dirgli tutta la cronologia della guerra coi demoni ,

 e relativi indirizzi .

 i dettagli giocando man mano . 

saper fare comunicazione al tavolo GDR è anche questo ,

 ne troppi , nè troppi pochi dati .

 e tieni presente che la misura non è standard ,

varia in base alla gente .

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23 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Beh, ovviamente nella sessione 0 il giocatore dice "voglio fare un nano", e a quel punto il master gli comunica "i nani in questa ambientazione sono marinai, invece che vivere sottoterra"; poi stà al giocatore decidere se continuare a fare il nano o cambiare il pg... la sessione 0 serve anche per questo, no?

Anche, ma non sempre la creazione di un personaggio viene fatta nella sessione zero. Anzi per esperienza personale spesso avviene prima e dopo.

  1. Si discute il tipo di avventura/sistema/regole e altro: sessione 0
  2. I giocatori valutano le possibilità per i personaggi, ciascuno secondo i propri crismi. C'è chi ha una scuderia di pg pronti e cerca il più adatto, c'è chi lo inventa sul momento, c'è chi vuole progettare il pg al dettaglio e ci mette del tempo. 
  3. N tempo dopo si comincia l'avventura, con i pg pronti (e possibili ritocchi in corso d'opera).

La sessione 0 può dare linee guida anche precise, ma non può dare tutto. Poi dipende dal livello di dettaglio. Badate non sto dicendo che un tipo di ambientazione sia migliore dell'altra, ma ponendo non siano ambientazioni già create, c'è una bella differenza tra Dragonlance, Planescape e Phyrexia! La prima si può spiegare in fretta in poche parole, le altre due si basano su idee che si discostano molto dal fantasy standard.

Io per esempio non giocherei più di una one-shot a Ravnica se non sapessi nulla delle gilde e il dm mi dicesse solo "ci sono alcune gilde colorate, le scopri in gioco"... perché tutti i personaggi in realtà saprebbero bene nomi e caratteistiche di ogni fazione. 

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57 minuti fa, Lyt ha scritto:

Bisognerebbe creare un infarinatura generale del mondo, e poi alla sessione 0 fare e rispondere alle domande.

Beh, si... io partivo dal presupposto di dare le basi dell'ambientazione nella sessione 0; poi, basandosi su quanto saputo, decidere il pg.

35 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Anche, ma non sempre la creazione di un personaggio viene fatta nella sessione zero. Anzi per esperienza personale spesso avviene prima e dopo.

  1. Si discute il tipo di avventura/sistema/regole e altro: sessione 0
  2. I giocatori valutano le possibilità per i personaggi, ciascuno secondo i propri crismi. C'è chi ha una scuderia di pg pronti e cerca il più adatto, c'è chi lo inventa sul momento, c'è chi vuole progettare il pg al dettaglio e ci mette del tempo. 
  3. N tempo dopo si comincia l'avventura, con i pg pronti (e possibili ritocchi in corso d'opera).

"Prima" si può fare solo entro certi limiti... magari io voglio fare un mercenario alieno cyborg, ma poi il master mi presenta come ambientazione "Il Signore degli Anelli"... non credo che le due cose siano molto compatibili! 😅

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Il 12/8/2024 at 20:13, Lyt ha scritto:

Ma questo non rende difficile creare i PG? Cioè se i player non conoscono bene il mondo come possono creare dei PG? Inoltre i PG che abitano quel mondo non dovrebbero già conoscerlo? Cioè ci vivono

Difficile definire una situazione tipo, dipede molto dai giocatori, ci sono quelli avidi di informazioni che imparerebbero riga per riga un tomo d'ambientazione e quelli vecchi e stanchi che hanno ormai quasi dimenticato quelle che conoscevano.

Dal punto di vista del vecchio e stanco, ma anche amante delle ambientazioni fatte in casa, posso dirti che prediligo l'approccio essenziale: si discute (in sessione zero, ma in genere non solo li) sulle caratteristiche essenziali dell'ambientazione, in modo che si abbia un'idea del genere di mondo in cui si va a giocare. Se si ha voglia di sbattersi un po' di più si cerca anche di dare ai giocatori quelle informazioni dominio pubblico che i loro personaggi dovrebbero conoscere, ma non è una cosa essenziale, si possono anche dare mano mano durante il gioco.

Passiamo ora alla domanda insita del testo citato: in tutto questo, come funziona la creazione dei personaggi?
Molto semplice: ogni giocatore esprime l'idea che ha riguardo al proprio personaggio, e se ne discute insieme al master. Anche se l'ambientazione non è stata definita nei dettagli di solito il master ha un'idea di quello che vuole o non vuole inserire nell'ambientazione, per cui le criticità emergono subito. Qui vengono eventualmente rivelate delle informazioni utili alla creazione del personaggio e alla costruzione della sua storia.
L'idea "discuti e crea" naturalmente non funziona con tutti: ci sono quei giocatori che decidono al volo in base al tiro di dadi (io spesso sono uno di quelli, tiro e lascio i tiri in ordine, e vediamo quel che esce); ci sono quelli che sono più contenti se si da loro un personaggio bello e pronto, e a cui daranno poi la loro impronta giocando; ci sono quelli che hanno già in mente tutto, e accontentarli o meno dipende dal grado di libertà fornito dall'ambientazione.
In ogni caso direi che il metodo giusto è quello che cucirai intorno ai tuoi giocatori.

 

12 ore fa, Maxwell Monster ha scritto:

scrivo così perchè da PC leggo meglio, o mi si ammazza la vista .

Giusto per curiosità, ma è un problema che hai in fase di scrittura?
Perché potresti scrivere su un editor di testi con accapo automatico e interlina personalizzabile e poi incollare il testo qui, se l'editor del forum ti da problemi di lettura.
Purtroppo quella scrittura con tanti accapo risulta abbastanza scomoda da leggere credo... per tutti gli altri! :mrgreen-old:
 

Modificato da Calabar
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