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Inviato (modificato)
13 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Chi ti ha detto che gioco alla 5e?

il fatto che tu abbia iniziato la discussione nel topic Q&A del sub-forum "DND 5e regole"? 😅 

non serve essere permalosi, qui si sta cercando di aiutarti nella maniera più semplice possibile, se dall'altra parte continui a porre "problemi" risolvibili con un colpo di spugna in cui vedi difficoltà insormontabili, è chiaro che si fatichi a trovare un punto d'incontro

13 minuti fa, nolavocals ha scritto:

la sessione 0 non è la soluzione definitiva

certamente, ma intanto ti risolverebbe molti dei problemi in cui temi di incappare, proprio perchè vanti una grande esperienza dovresti farne buon uso e prevenire dove possibile, e la sessione 0 è il primo strumento a disposizione tua e delle persone con cui giochi

Modificato da D8r_Wolfman
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Inviato (modificato)
45 minuti fa, D8r_Wolfman ha scritto:

il fatto che tu abbia iniziato la discussione nel topic Q&A del sub-forum "DND 5e regole"? 😅 

perchè la domanda riguardava la 5e, scusa ma veramente pensi si possa parlare solo di cose a cui si gioca?

45 minuti fa, D8r_Wolfman ha scritto:

non serve essere permalosi, qui si sta cercando di aiutarti nella maniera più semplice possibile, se dall'altra parte continui a porre "problemi" risolvibili con un colpo di spugna in cui vedi difficoltà insormontabili, è chiaro che si fatichi a trovare un punto d'incontro

Non è essere permalosi, ma se scrivo in un sito serio per avere confronto sulle regole e mi trovo risposte:
"basta che usi CD a sentimento" capisci che dopo aver scritto di "conoscere le tabelle" che non sono interessato a HR credo che la cosa sia chiara
Se poi mi trovo una scritta come la tua stile:
"ma perché non fai come fanno/ti propongono gli altri? Crei problemi dove non ci sono"
Mi trovo spaesato (per il luogo dove viene scritto) perché prima si dovrebbe usare la regola base e (come puoi leggere) ho fatto presente che le regole per le CD  sono presenti ma il problema posto non era quello.
Ho scritto per:
1) Peso trascinato e trasportato, dove chiesto per far presente che alcuni posso fare azioni particolari (leggi sopra) perchè non limitati da una regola chiara e, anche se sembra inutile/ininfluente, rispondere una volta in Kg ed un'altra volta in libbre può creare confusione inutile
Trovo più corretto usare l'italiano e le sue misure essendo in Italia (parere personale).
2) quali oggetti utilizzano due mani e no.
Se da questo vengono fuori altri dibattiti, non sono interessato, ma rispondo.

45 minuti fa, D8r_Wolfman ha scritto:

certamente, ma intanto ti risolverebbe molti dei problemi in cui temi di incappare, proprio perchè vanti una grande esperienza dovresti farne buon uso e prevenire dove possibile, e la sessione 0 è il primo strumento a disposizione tua e delle persone con cui giochi

Per mia personale esperienza non risolve nulla, perché in primis quando devi rapportarti con gente nuova è quest'ultima a mancare di valori basi del buon senso civico.

Modificato da nolavocals
Inviato
3 minuti fa, nolavocals ha scritto:

perchè la domanda riguardava la 5e, scusa ma veramente pensi si possa parlare solo di cose a cui si gioca?

scusa ma non ti seguo

se apri un post in una sezione specifica, aspettati che le persone rispondano in merito all'argomento di quella sezione specifica

se vuoi aprire una discussione generica, aprila nella sezione dedicata agli argomenti generici

5 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Non è essere permalosi, ma se scrivo in un sito serio per avere confronto sulle regole e mi trovo risposte:
"basta che usi CD a sentimento" capisci che dopo aver scritto di "conoscere le tabelle" che non sono interessato a HR credo che la cosa sia chiara

Se poi mi trovo una scritta come la tua stile:
"ma perché non fai come fanno/ti propongono gli altri? Crei problemi dove non ci sono"
Mi trovo spaesato (per il luogo dove viene scritto) perché prima si dovrebbe usare la regola base e (come puoi leggere) ho fatto presente che le regole per le CD  sono presenti ma il problema posto non era quello.

pur se non di tuo gradimento, le risposte che hai ottenuto ti sono state date con la massima serietà, perchè sono le stesse che vengono fornite in primis dal sistema stesso: ti viene dato un set di strumenti di partenza con cui affrontare il maggior numero possibile di situazioni, dove questo set non arriva è tua prerogativa improvvisare con quello che hai a disposizione coerentemente col sistema adottato

parlando di D&D, il DM è il Dio del gioco, per ammissione stessa dei manuali, dove non arriva il regolamento arriva la sua onniscienza, e questa è l'unica risposta che onestamente ti si possa dare

il regolamento non copre una casistica in cui ti sei ritrovato con una regola ad hoc? inventala, e il cinema l'è finì.

17 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Per mia personale esperienza non risolve nulla, perché in primis quando devi rapportarti con gente nuova è quest'ultima a mancare di valori basi del buon senso civico

se sei circondato da scimmie ti si può aiutare ben poco 😂 lascia da parte la diplomazia e fai la voce grossa, o si fa come dici tu o niente, le soluzioni creative sono sprecate

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Inviato
19 minuti fa, nolavocals ha scritto:

perchè la domanda riguardava la 5e, scusa ma veramente pensi si possa parlare solo di cose a cui si gioca?

Questa è la sezione per D&D 5e e basta.
Abbiamo sezioni apposite per discutere di:

  • Altre edizioni di D&D
  • Altri sistemi
  • Questioni che esulano i sistemi

 

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Inviato
Il 26/8/2024 at 13:51, Casa ha scritto:

Il DM è lì apposta: deve stabilire delle CD!!!!

Verissimo, ma lo fa all'interno di delle regole (più o meno chiare). La 5e è stata strutturata sulla base di un concetto, la semplicità, quindi semplicemente le regole dicono quello che dicono, non gli vanno cercati significati ulteriori come magari avveniva in altre edizioni. Il problema di allargare modificando le CD sulla base delle idee rischia di prestarsi a abusi che sono ben peggiori di quelli possibili dal minmax delle regole. Però di base, si il DM dovrebbe valutare. 

Oltre agli abusi inoltre c'è un'altra questione. Il rischio di premiare chi è più attivo, ha idee e partecipa e di non premiare, o addirittura punire chi è meno estroverso o ha un'intelligenza di tipo differente e meno propositiva in alcuni aspetti. L'esempio tipico sono le abilità mentali. Un giocatore non è il suo personaggio e nessuno di noi ha INT SAG o CAR 20 (immagino). Come interpretare un personaggio con INT 20? E come lo interpretano diversamente due giocatori che hanno due intelligenze differenti? Come convincere il re ad accettare la proposta del gruppo che fa il Bardo con CAR 20 se il giocatore è uno introverso? Si fa tirare. La CD non può essere influenzata dall'idea del PG (cioè del giocatore) perchè la difficoltà (prendo ad esempio l'ultimo caso) è definita dall'atteggiamento del Re. Se il gruppo ha agito sempre a favore del regno sarà bendisposto, se è appen arrivato invece sarà neutrale, se è un gruppo contrapposto al re questo sarà maldisposto. Questo significa CD rispettivamente 15, 20 e 25 o 10, 15 e 20 se la richiesta è meno impattante. Ma se il bardo fa un gran discorso interpretando bene il suo PG (o in un altro caso propone una strategia utile) come inserirlo nel gioco (anche per favorire l'interpretazione)? Io uso la meccanica del vantaggio/svantaggio. Perchè è una condizione specifica che da un lato non incide direttamente sulla difficoltà, e dall'altro Comunque mantiene un aspetto aleatorio e divertente. Inoltre evita che si possano avere abusi da parte del DM (giocatori favoriti) e dei giocatori (capire cosa piace al DM e ottenere di conseguenza bonus alle CD).

21 ore fa, nolavocals ha scritto:

perchè quando avviene un combattimento, visto che la 5 nonostante lo permetta viene giocata con la griglia, come lo definisci?

Non ho capito, scusami.

21 ore fa, nolavocals ha scritto:

Il fatto che a livello regolistico la 5 sia molto povera di regole, purtroppo è una pecca.

Concordo, e non solo lo ritengo una pecca, ma alla lunga rende anche il gioco noioso e troppo simile. Alla fine mi trovo a chiedere di tirare sempre le stesse 3-4 abilità.

21 ore fa, nolavocals ha scritto:

Come dicevo purtroppo quando mischi logica nella realtà in un GDR fantasy come D&D rende solo più complicata una situazione e nulla di più.

Allora in parte condivido (andando quindi parzialmente a confutare la mia affermazione al post precedente) che la logica spesso viene meno quando si ha a che fare con un gioco fantasy. MA salvo regole che dicono diversamente o peculiarità del personaggio (il PG è cieco ma ha preso il talento che gli permette di combattere con vista cieca) per il resto tutto quello che non è normato andrebbe trattato come se i PG fossero persone normali. Non esistendo più utilizzare corde, per fare un nodo con una corda servono due mani. SI può fare con una e la bocca? si. Lo hai mai fatto? No. Ergo non lo sai fare. Se da quel momento il PG iniziasse a fare pratica dopo un po' lo permetterei. Sai fare nodi (semplici con bocca e una mano. puoi issarti con lo scudo imbracciato? no.

17 ore fa, Calabar ha scritto:

A compiere le azioni non sono i giocatori, ma i personaggi. E iI personaggi sanno sicuramente meglio dei giocatori come fare le cose per le quali hanno esperienza e competenza. Questo significa che il modo in cui i giocatori descrivono le azioni non influenza le probabilità di riuscita, può essere un modo per il giocatore di dare colore all'azione o per il master per mostrare il risultato di una prova di abilità.

Vero, ma una buona idea deve essere riconosciuta come tale. Per questo motivo un giocatore che non sa nulla i tattica militare o di come si agisce a corte, se ha una buona idea o interpreta bene la situazione, secondo me merita un bonus, che come dicevo prima per me si estrinzeca nel vantaggio/svantaggio (se ad esempio per fare una battuta insulta la figlia del re)

3 ore fa, D8r_Wolfman ha scritto:

perchè incaponirsi a giocare alla 5e quando chiaramente il tuo desiderio è giocare alla 3.5 o usando GURPS?

Ho questa impressione anche io. EDIT ho letto la risposta. Allora aggiungo un'altra domanda (senza polemica, solo curiosità). Mi pare di aver capito dalle varie domande che poni che la questione principale dipenda dal fatto che giochi con gente varia e non con amici. Non hai mai trovato un gruppo stabile di cui ti fidi e che non fa storie da rule lawyer ogni 10 minuti (perchè ci sta anche di trattare le regole e discuterne ma non sempre. Ad esempio una volta io obiettai una cosa al DM che mi chiese "come la risolveresti da DM"? CI ho pensato e ho dato una risposta che gli è andata bene. Allo stesso modo io chiedo interpretazioni agli altri o suggerimenti)?

1 ora fa, nolavocals ha scritto:

la sessione 0 non è la soluzione definitiva.

Eh purtroppo concordo, sopratutto dal punto di vista regolistico uno non può mettersi a fare l'esegesi del manuale. anzi dei manuali.

Inviato (modificato)

@D8r_Wolfman / @Pippomaster92 di cosa state parlando?! Ho scritto sulla sessione 5e perché sono domande sulla 5e.
Il fatto che tu abbia messo in discussione che io, ci giochi o meno, non vedo perché deve limitarmi a fare domande specifiche su questa edizione. 

P.s non posso risponderti @Lord Danarc avendo inviato nello stesso momento in cui è comparso il tuo, e non posso più "citarti" qui, per rispondere.
Ti chiedo di aver la pazienza che qualcuno scriva per darmi la possibilità di non essere segnalato per doppio post consecutivo.
grazie

Modificato da nolavocals
  • Confuso 1
Inviato

Io probabilmente sono troppo vecchio ma mi aveva dato noia la 3ª per l'eccessive regole, ho odiato la 4ª e benché la 5ª mi piaccia mi sto stancando per le eccessive regole, pensa te 😅

Ma a parte considerazioni personali che ovviamente lasciano il tempo che trovano, in nessun gioco ha senso specificare se servono 2 mani e 2 piedi per arrampicarsi su una corda, è buon senso. 

Ovvero, si va per esperienza comune che, per arrampicarsi su una corda servano le due mani e le due gambe, nella vita di tutti i giorni abbiamo tutti visto gente che lo faceva di solo braccia? Certo, abbiamo visto gente arrampicarsi con le gambe ed un braccio? certo, è ovvio che è fattibile MA, è ovvio che sia più difficile rispetto all'uso standard di arrampicarsi su una corda. 

Quindi, cosa dice la regola? La difficoltà di arrampicarsi è X, la difficoltà con la corda è -10? ok sai quanto è la difficoltà. Ora un giocatore ti dice, posso arrampicarmi solo di braccia? È una cosa ovviamente fattibile? Certo, sarà più difficile? certo, sta al master gestire se dare svantaggio o alzare la CD (l'edizione premia lo svantaggio rispetto a modifiche  sulla CD per semplificare) . 

Quello che mi pare strano è che si abbiano dubbi su una cosa del genere, anche se capisco da cosa possano derivare. Quando hai giocato con regole discutibili, come nella 3ª edizione, dove a livello epico con una difficoltà di 100 ti permettevano di risalire una cascata a nuoto, capisco che poi ti disabituano a ragionare e perdi il concetto di "buon senso". 
O in regole discutibili (introdotte nella nuova edizione dove annullano completamente ogni senso logico per far si che le persone possano sempre fare come vogliano) 

Un gioco di ruolo è in primis un gioco di RUOLO ed un gioco di fantasia. Ridurre tutto a "puoi fare solo quello che è strettamente regolamentato, come è regolamentato e stop, non è un gioco di ruolo ma è un board game. 

Un'altro problema è che oggi, sempre più raramente, sui manuali trascrivono la regola d'oro "le regole sono create in funzione della storia, e per avere una traccia su come svolgere una determinata azione. Se le regole intralciano la storia o l'azione essa vanno IGNORATE" 

Una volta era in tutti i manuali di tutti i giochi. Oggi non si vuole più pensare ma solo eseguire delle lettere scritte su carta.

Tornando a livello personale, capisco queste cose, a 15-20 anni ero così attaccato alle regole, era il periodo del simulazionismo tutto doveva essere scritto. Per fortuna poi sono cresciuto 😆 

  • Mi piace 2
Inviato
2 ore fa, nolavocals ha scritto:

Chi ti ha detto che gioco alla 5e?

È partito tutto da questa tua frase. Fino a quel momento si dava per scontato che si parlasse di 5e. Dovuta al fatto che Dr_Wolfman ti ha suggerito di scegliere un altro sistema più vicino ai tuoi gusti, piuttosto che giocare alla 5a se il sistema non ti piace. 
A quanto ho capito ora, tu non giochi abitualmente o solamente alla 5a ma ha voluto fare comunque una domanda sulla 5a (lecitamente). Dico bene?


 

  • Grazie 1
Inviato
9 minuti fa, Nesky ha scritto:

Io probabilmente sono troppo vecchio ma mi aveva dato noia la 3ª per l'eccessive regole, ho odiato la 4ª e benché la 5ª mi piaccia mi sto stancando per le eccessive regole, pensa te 😅

posso capire

9 minuti fa, Nesky ha scritto:

Ma a parte considerazioni personali che ovviamente lasciano il tempo che trovano, in nessun gioco ha senso specificare se servono 2 mani e 2 piedi per arrampicarsi su una corda, è buon senso. 

Ovvero, si va per esperienza comune che, per arrampicarsi su una corda servano le due mani e le due gambe, nella vita di tutti i giorni abbiamo tutti visto gente che lo faceva di solo braccia? Certo, abbiamo visto gente arrampicarsi con le gambe ed un braccio? certo, è ovvio che è fattibile MA, è ovvio che sia più difficile rispetto all'uso standard di arrampicarsi su una corda. 

Quindi, cosa dice la regola? La difficoltà di arrampicarsi è X, la difficoltà con la corda è -10? ok sai quanto è la difficoltà. Ora un giocatore ti dice, posso arrampicarmi solo di braccia? È una cosa ovviamente fattibile? Certo, sarà più difficile? certo, sta al master gestire se dare svantaggio o alzare la CD (l'edizione premia lo svantaggio rispetto a modifiche  sulla CD per semplificare) . 

Quello che mi pare strano è che si abbiano dubbi su una cosa del genere, anche se capisco da cosa possano derivare. Quando hai giocato con regole discutibili, come nella 3ª edizione, dove a livello epico con una difficoltà di 100 ti permettevano di risalire una cascata a nuoto, capisco che poi ti disabituano a ragionare e perdi il concetto di "buon senso". 
O in regole discutibili (introdotte nella nuova edizione dove annullano completamente ogni senso logico per far si che le persone possano sempre fare come vogliano) 

Ecco il punto è nel mezzo di quello che dici (ovviamente come ripetuto all'infinito c'è un'avvia differenza giocare tra conoscenti/amici e no e, che purtroppo non tutte le persone si comportano in un certo modo)
Prendo il tuo esempio:
Tu prendi esempio dalla realtà che una corda può essere scalata in vari modi 
La regola base è salire corda CD x (questa CD si calcola con tabelle presenti che danno le info necessarie a calcolarla)
*qui è avvenuto il primo "scontro" per il fatto che alcuni facevano presente che se c'è olio? se c'è acqua? ecc. ecc.
Visto che salire una corda non è il punto focale dell'avventura per me basta usare le poche info presenti nel manuale per creare la CD senza stare a fasciarsi la testa sul tipo di materiale specifico.
Il "problema" sorge per il motivo per il quale il giocatore (esperienza che capita purtroppo spesso) vuole far salire il suo PG con una mano.
Se il suo PG ha uno scudo deve toglierlo
Trovo la cosa davvero stupida ma purtroppo è così e qui, che ti trovi a parlare con "avvocati" "manifestanti del diritto di libertà" ecc.
Avere una regola chiara (vedi PF2) su quante mani occorrono e usando la regola (detta da subito) che si seguono le regole, dovrebbe risolvere la questione velocemente.

9 minuti fa, Nesky ha scritto:

Un gioco di ruolo è in primis un gioco di RUOLO ed un gioco di fantasia. Ridurre tutto a "puoi fare solo quello che è strettamente regolamentato, come è regolamentato e stop, non è un gioco di ruolo ma è un board game. 

Ecco dalla introduzione della 3.0 con il build system e le regole sul combattimento a griglia è diventato in parte board game e piace (non c'è nulla di male).
Per capire ho provato entrambi gli approcci e se si gioca per relax e godersi la storia, non trovo il senso di fare tutte queste "elucubrazioni" per una corda.

9 minuti fa, Nesky ha scritto:

Un'altro problema è che oggi, sempre più raramente, sui manuali trascrivono la regola d'oro "le regole sono create in funzione della storia, e per avere una traccia su come svolgere una determinata azione. Se le regole intralciano la storia o l'azione essa vanno IGNORATE" 

scusa ma ho un dubbio su come è scritta, oltre al fatto che una scritta del genere su un gioco con le meccaniche che ci sono ora non ha molto senso.
Mi spiego,  prendi solo il giocatore che crea il suo PG con le build (usando siti, leggendo tutto il manuale per scovare la combo migliore) usa solo la parte meccanica e nulla di un GDR, se tu limitassi come master le scelte fatte in favore della storia come pensi reagirebbero?

9 minuti fa, Nesky ha scritto:

Una volta era in tutti i manuali di tutti i giochi. Oggi non si vuole più pensare ma solo eseguire delle lettere scritte su carta.

Non proprio, purtroppo nelle mie prove ho notato come tantissimi giocatori non conoscono le regole base perché hanno giocato in tavoli dove i master usava HR senza insegnare la differenza dalla regola o peggio.
Per questo ora ho intrapreso la prova delle regole per avere un punto chiaro per tutti.
Se tu sai che si usa ciò che è scritto nel manuale puoi gestirti meglio.

9 minuti fa, Nesky ha scritto:

Tornando a livello personale, capisco queste cose, a 15-20 anni ero così attaccato alle regole, era il periodo del simulazionismo tutto doveva essere scritto. Per fortuna poi sono cresciuto 😆 

Io non ho un modo di gioco fisso e mi piace provare tutto e non ritengo che un gioco sia più maturo dell'altro. Fare fazioni o pensare "minori" chi gioca a UNO di chi gioca a SCACCHI non è nel mio modo di fare, ma capisco che non tutti la pensano uguale.

1 ora fa, D8r_Wolfman ha scritto:

pur se non di tuo gradimento, le risposte che hai ottenuto ti sono state date con la massima serietà, perchè sono le stesse che vengono fornite in primis dal sistema stesso: ti viene dato un set di strumenti di partenza con cui affrontare il maggior numero possibile di situazioni, dove questo set non arriva è tua prerogativa improvvisare con quello che hai a disposizione coerentemente col sistema adottato

non è un fatto di gradimento e non metto in dubbio la serietà e l'abilità di chi scrive le risposte ma come detto ritengo che andare a braccio non è una regola, non è "sana" (per i motivi scritti qui sopra in risposta) ed avendo chiarito che mi interessa (se presente) la regola ufficiale trovo inutile che uno mi esponga altro (nel post da me creato appositamente 

1 ora fa, D8r_Wolfman ha scritto:

parlando di D&D, il DM è il Dio del gioco, per ammissione stessa dei manuali, dove non arriva il regolamento arriva la sua onniscienza, e questa è l'unica risposta che onestamente ti si possa dare

sempre per esperienza personale la frase "il master è il dio del gioco" non funziona più da AD&D, per questo trovo molto sbagliato nella 5e aver messo un regolamento minimale (scritto male) e poi scrivere in ogni angolo, il master ha l'ultima parola.
ma non perché lo trovo errato ma perché, purtroppo crea solo problemi

1 ora fa, D8r_Wolfman ha scritto:

il regolamento non copre una casistica in cui ti sei ritrovato con una regola ad hoc? inventala, e il cinema l'è finì.

il regolamento, anche quello della 5 ti da delle indicazioni che possono essere usate
P.s. il problema è parlare di CD quando non era mio interesse ma del fatto che ero interessato al fatto che la regola del trasporto e sollevamento più che dare qualche malus non fa altro.
Sembrava che il PG dopo aver superato FOR x15 (x30 per l'inglese) potesse cmq sollevare anche 10000 kg basta che mantenga i malus e mi sembrava abbastanza stupido.

1 ora fa, D8r_Wolfman ha scritto:

se sei circondato da scimmie ti si può aiutare ben poco 😂 lascia da parte la diplomazia e fai la voce grossa, o si fa come dici tu o niente, le soluzioni creative sono sprecate

Non è per paura ma per avere un clima tranquillo non amando soprattutto nel GDR avere discussioni.
Ci sono gruppi di giocatori che cercano master che faccia ciò che dicono, son comparsi negli ultimi tempi.
E' normale? non credo giocando da tanto, ma mi incuriosisce capirne il motivo.
Prendi anche solo THE GAMERS dove il giocatore impugna le regole per usare la ballista nel bar.
Ho adorato quei video perché perculavano tutto quello che era venuto con il d20 system

 

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Verissimo, ma lo fa all'interno di delle regole (più o meno chiare). La 5e è stata strutturata sulla base di un concetto, la semplicità, quindi semplicemente le regole dicono quello che dicono, non gli vanno cercati significati ulteriori come magari avveniva in altre edizioni. Il problema di allargare modificando le CD sulla base delle idee rischia di prestarsi a abusi che sono ben peggiori di quelli possibili dal minmax delle regole.

esatto

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Però di base, si il DM dovrebbe valutare. 

può farlo usando le tabelle fornite senza bisogno di ampliare chissà che

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Oltre agli abusi inoltre c'è un'altra questione. Il rischio di premiare chi è più attivo, ha idee e partecipa e di non premiare, o addirittura punire chi è meno estroverso o ha un'intelligenza di tipo differente e meno propositiva in alcuni aspetti.

esatto è uno dei motivi perchè il gioco meccanico rende giocabile a tutti il gdr.

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

L'esempio tipico sono le abilità mentali. Un giocatore non è il suo personaggio e nessuno di noi ha INT SAG o CAR 20 (immagino). Come interpretare un personaggio con INT 20? E come lo interpretano diversamente due giocatori che hanno due intelligenze differenti? Come convincere il re ad accettare la proposta del gruppo che fa il Bardo con CAR 20 se il giocatore è uno introverso? Si fa tirare. La CD non può essere influenzata dall'idea del PG (cioè del giocatore) perchè la difficoltà (prendo ad esempio l'ultimo caso) è definita dall'atteggiamento del Re. Se il gruppo ha agito sempre a favore del regno sarà bendisposto, se è appen arrivato invece sarà neutrale, se è un gruppo contrapposto al re questo sarà maldisposto. Questo significa CD rispettivamente 15, 20 e 25 o 10, 15 e 20 se la richiesta è meno impattante. Ma se il bardo fa un gran discorso interpretando bene il suo PG (o in un altro caso propone una strategia utile) come inserirlo nel gioco (anche per favorire l'interpretazione)? Io uso la meccanica del vantaggio/svantaggio. Perchè è una condizione specifica che da un lato non incide direttamente sulla difficoltà, e dall'altro Comunque mantiene un aspetto aleatorio e divertente. Inoltre evita che si possano avere abusi da parte del DM (giocatori favoriti) e dei giocatori (capire cosa piace al DM e ottenere di conseguenza bonus alle CD).

Ho fatto delle prove a tal proposito sia per gli indovinelli che per le skill. E devo dire di aver avuto un responso positivo

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Non ho capito, scusami.

intendo non ti sembra quando si usa la griglia per il combat e le regole del D&D dalla 3 edizione di giocare ad un board game? prova a far caso alle azioni dei giocatori (ovviamente riferito a chi segue le regole del gioco con le sue azione ecc.) sono un ripetersi perchè il gioco ha creato questo, non è colpa dei giocatori.

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Concordo, e non solo lo ritengo una pecca, ma alla lunga rende anche il gioco noioso e troppo simile. Alla fine mi trovo a chiedere di tirare sempre le stesse 3-4 abilità.

come detto sopra, ma non è una colpa è ciò che piace, che è stato chiesto. Molti sono rimasti scandalizzati dalla 4e perché "sbatteva in faccia" il videogame, anche se nella edizione precedente si giocavano in ugual modo.
Ripeto non ritengo sia una pecca, se qualcuno si sente attaccato chiedo la cortesia di contare e magari evitare conflitto

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Allora in parte condivido (andando quindi parzialmente a confutare la mia affermazione al post precedente) che la logica spesso viene meno quando si ha a che fare con un gioco fantasy. MA salvo regole che dicono diversamente o peculiarità del personaggio (il PG è cieco ma ha preso il talento che gli permette di combattere con vista cieca) per il resto tutto quello che non è normato andrebbe trattato come se i PG fossero persone normali. Non esistendo più utilizzare corde, per fare un nodo con una corda servono due mani. SI può fare con una e la bocca? si. Lo hai mai fatto? No. Ergo non lo sai fare. Se da quel momento il PG iniziasse a fare pratica dopo un po' lo permetterei. Sai fare nodi (semplici con bocca e una mano. puoi issarti con lo scudo imbracciato? no.

come detto non è che non si può fare, ma dare queste libertà (soprattutto ad italiani) è solo una perdita di tempo.

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Vero, ma una buona idea deve essere riconosciuta come tale. Per questo motivo un giocatore che non sa nulla i tattica militare o di come si agisce a corte, se ha una buona idea o interpreta bene la situazione, secondo me merita un bonus, che come dicevo prima per me si estrinzeca nel vantaggio/svantaggio (se ad esempio per fare una battuta insulta la figlia del re)

questo però va in conflitto con il discorso di avvantaggiare un giocatore verso un altro per conoscenza personale e questo crea uno stato negativo e poco inclusivo che invece dovrebbe avere. 

Mentre per quanto riguarda il solo dire (senza il dialogo, non tutti fanno teatro) come agisce il suo PG (anche se non tutto dovrebbe essere un tiro di dado) è giusto che a livello GDR ci sia azione reazione.
Ovviamente si parla di numeri e non di un manipolo di amici con cui si gioca.

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Ho questa impressione anche io. EDIT ho letto la risposta. Allora aggiungo un'altra domanda (senza polemica, solo curiosità). Mi pare di aver capito dalle varie domande che poni che la questione principale dipenda dal fatto che giochi con gente varia e non con amici. Non hai mai trovato un gruppo stabile di cui ti fidi e che non fa storie da rule lawyer ogni 10 minuti (perchè ci sta anche di trattare le regole e discuterne ma non sempre. Ad esempio una volta io obiettai una cosa al DM che mi chiese "come la risolveresti da DM"? CI ho pensato e ho dato una risposta che gli è andata bene. Allo stesso modo io chiedo interpretazioni agli altri o suggerimenti)?

è accaduto con amici?

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Eh purtroppo concordo, sopratutto dal punto di vista regolistico uno non può mettersi a fare l'esegesi del manuale. anzi dei manuali.

su quello invece non concordo. Se io ti dico "si gioca a D&D x seguendo solo il manuale base" e tu non sei un neofita totale sai di cosa si parla.
Purtroppo anche qui ho trovato lacune, ma come detto ci si sta lavorando 

Inviato
4 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Prendo il tuo esempio:
Tu prendi esempio dalla realtà che una corda può essere scalata in vari modi 
La regola base è salire corda CD x (questa CD si calcola con tabelle presenti che danno le info necessarie a calcolarla)
*qui è avvenuto il primo "scontro" per il fatto che alcuni facevano presente che se c'è olio? se c'è acqua? ecc. ecc.
Visto che salire una corda non è il punto focale dell'avventura per me basta usare le poche info presenti nel manuale per creare la CD senza stare a fasciarsi la testa sul tipo di materiale specifico.
Il "problema" sorge per il motivo per il quale il giocatore (esperienza che capita purtroppo spesso) vuole far salire il suo PG con una mano.

Nell'esempio specifico però il manuale 5e è molto chiaro "A shield is made from wood or metal and is carried in one hand. Wielding a shield increases your Armor Class by 2. You can benefit from only one shield at a time". Altrove specifica anche costo e peso, e ci sono eventualmente le regole per gli oggetti per sapere quanto può essere robusto se qualcuno o qualcosa lo danneggia. 
Ad essere precisini aggiunge "At the DM's option, climbing a slippery vertical surface or one with few handholds requires a successful Strength (Athletics) check" e specifica che l'incantesimo Spider Climb ti permette di scalare senza usare le mani, implicando chiaramente che altrimenti servono. 

Scalare nella 5a richiede quindi l'uso delle mani, plurale. Lo scudo indossato occupa una mano. Ergo non si può scalare con lo scudo imbracciato. 

Se il giocatore non concorda e ritiene la decisione ingiusta, questo è un problema diverso dal regolamento. Perché farebbe lo stesso discorso anche per altre cose scritte ancora più chiaramente. 

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Inviato
3 minuti fa, nolavocals ha scritto:

non è un fatto di gradimento e non metto in dubbio la serietà e l'abilità di chi scrive le risposte ma come detto ritengo che andare a braccio non è una regola, non è "sana" (per i motivi scritti qui sopra in risposta) ed avendo chiarito che mi interessa (se presente) la regola ufficiale trovo inutile che uno mi esponga altro (nel post da me creato appositamente 

ma andare a braccio è LA regola, unica e sola, sempre valida e sempre utile

arrivato al punto in cui una regola per la situazione X non esiste che fai, resetti il gioco? o improvvisi e vai avanti?

appurato che c'è un """buco""" nella regola del carico/sollevamento, interromperai il gioco per non aprire mai più il manuale, giocherai che in quel """buco""" i pg usano uno spazio extra-dimensionale potenzialmente infinito per trasportare tutto quello che vogliono, o verosimilmente ti metterai a redigere a tavolino una tua personalissima scala che incontri il tuo gusto e le tue esigenze?

mi devo evidentemente esser perso qualcosa nella discussione precedente, perchè a questo punto mi trovo sinceramente spaesato dalla tua ostilità verso l'improvvisazione; appoggio e condivido il parere secondo cui la 5e abbia perseguito un po' troppo pedissequamente l'ideale di semplificazione e flessibilità, ma mi sembra che già da un po' il discorso si sia fatto più generale

10 minuti fa, nolavocals ha scritto:

sempre per esperienza personale la frase "il master è il dio del gioco" non funziona più da AD&D, per questo trovo molto sbagliato nella 5e aver messo un regolamento minimale (scritto male) e poi scrivere in ogni angolo, il master ha l'ultima parola.
ma non perché lo trovo errato ma perché, purtroppo crea solo problemi

creerà anche problemi (hai pienamente ragione su questo), ma se si continua a giocarci si accetta il fatto che i problemi si affronteranno, e il DM è lì per quello

probabilmente è il vero punto di forza della 5e in fondo: l'essere così permissiva su un regolamento volutamente vago ha permesso a milioni di utenti di utilizzarla come base di partenza e trampolino di lancio per il loro personalissimo gioco

13 minuti fa, nolavocals ha scritto:

il problema è parlare di CD quando non era mio interesse ma del fatto che ero interessato al fatto che la regola del trasporto e sollevamento più che dare qualche malus non fa altro.
Sembrava che il PG dopo aver superato FOR x15 (x30 per l'inglese) potesse cmq sollevare anche 10000 kg basta che mantenga i malus e mi sembrava abbastanza stupido

e allora torniamo dov'eravamo prima

senti che manchi qualcosa al regolamento? inventalo tu, per la barba di Moradin!

15 minuti fa, nolavocals ha scritto:

Non è per paura ma per avere un clima tranquillo non amando soprattutto nel GDR avere discussioni.
Ci sono gruppi di giocatori che cercano master che faccia ciò che dicono, son comparsi negli ultimi tempi.
E' normale? non credo giocando da tanto, ma mi incuriosisce capirne il motivo.
Prendi anche solo THE GAMERS dove il giocatore impugna le regole per usare la ballista nel bar.
Ho adorato quei video perché perculavano tutto quello che era venuto con il d20 system

scusami ma non ho capito 😅 cioè ho capito, ma non ho capito in cosa replichi alla mia parte

Inviato

l'esempio di The gamers è fantastico ed è proprio quello che dico io, se giochi basandoti solo sulle regole così come sono cadi proprio in quel tranello li, invece va usato il buon senso. 

Un manuale che ti dica che hai bisogno due due mani per salire una corda (uso questo di esempio solo perché è di facile comprensione) è un manuale che parte dal verso sbagliato, poiché essendo da regolamento si può fare solo così, così da Gamers io ti dico perfetto non devo usare i piedi per scalare una corda, il manuale dice che devo usare due mani. 

Oppure se seguo pedissequamente il manuale il Gamers che segue le regole pedissequamente può dirti OK per fare l'azione X dimmi dove sta scritto che non lo posso fare. O al contrario il master che segue pedissequamente le regole può non fare fare un'azione banale ad un pg, perché non c'è scritto da nessuna parte che può farlo. 

ed è proprio per questo che la prima regola è il buon senso.

Sono d'accordo con te, sul discorso della corda, io non faccio fare nemmeno il Tiro per scalare SE quella parte della storia non è importante, e se non voglio far perdere tempo ai giocatori. MA il tiro  diventa importante se quella parte della storia ha un suo senso giocarla o ha senso fallirla. 

Inviato
1 ora fa, Nesky ha scritto:

come nella 3ª edizione, dove a livello epico con una difficoltà di 100 ti permettevano di risalire una cascata a nuoto, capisco che poi ti disabituano a ragionare e perdi il concetto di "buon senso". 

Eh però quello era buonsenso. A livello epico sei dio o quasi, e la mitologia (o i giochi e i fumetti) è piena di gente che risale le cascate a nuoto.

32 minuti fa, nolavocals ha scritto:

non ti sembra quando si usa la griglia per il combat e le regole del D&D dalla 3 edizione di giocare ad un board game? prova a far caso alle azioni dei giocatori (ovviamente riferito a chi segue le regole del gioco con le sue azione ecc.) sono un ripetersi perchè il gioco ha creato questo, non è colpa dei giocatori.

Si, ma è una parte di un gioco più ampio. Personalmente mi piaceva moltissimo trovare combo e giocare sulla griglia e tenevo molto volentieri la lavagnetta con aggiurnati i tipi di bonus derivanti da cosa conseguenti ai cast di tutto il gruppo per capire quali si applicavano a chi. Ora mi piace più l'approccio leggero (per mancanza di tempo o anche voglia - leggasi vecchiaia) e ogni tanto mi piace giocare senza griglia solo disegnango la situaizone strategica in game. Ricordo quando in AD&D giocavo solo col teatro della mente, e mi piaceva moltissimo ma credo che ora non sia più possibile sia a causa dei regolamenti che dei giocatori. Giocare con la mappa è più semplice. Inoltre la mappa ti permette di fare cose molto interessanti e divertenti, come ad esempio quella che abbiamo fatto sabato.

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Quando ho tirato fuori le tiles (le minia dei giocatori le avevo già comprate e regalate anni fa) e ho disposto tutto 3d l'effetto è stato eccezionale.

37 minuti fa, nolavocals ha scritto:

è accaduto con amici?

Eh si. Gioco solo con amici ormai. Capisco se il problema è gente random purtroppo il buonsenso (non nel gioco ma in generale) è sempre materia meno facile da trovare.

38 minuti fa, nolavocals ha scritto:

su quello invece non concordo. Se io ti dico "si gioca a D&D x seguendo solo il manuale base" e tu non sei un neofita totale sai di cosa si parla.
Purtroppo anche qui ho trovato lacune, ma come detto ci si sta lavorando 

Esegesi non significa sapere le regole, ma interpretare criticamente il testo delle stesse. E non si può fare con 200 pagine di manuale. E Comunque non in una sessione.

23 minuti fa, Nesky ha scritto:

se giochi basandoti solo sulle regole così come sono cadi proprio in quel tranello li, invece va usato il buon senso. 

Se le regole permettono una cosa vanno applicate. Quella non è questione di interpretaizone, puoi fare uno snake attack con la ballista? si. Lo fai. Non ci trovo nulla di strano, è un gioco dove puoi gettarti dall'everest e sopravvivere. Come Efesto, lanciato dall'Olimpo da Zeus. Poi certo lui è rimasto zoppo, ma in D&D non c'è la disabilità permanente. 

 

  • Mi piace 1
Inviato (modificato)
1 ora fa, Nesky ha scritto:

l'esempio di The gamers è fantastico ed è proprio quello che dico io, se giochi basandoti solo sulle regole così come sono cadi proprio in quel tranello li, invece va usato il buon senso. 

non concordo. il fatto che si faccia una cosa permessa non rende meno bello il gioco. "Bello" poi notare come sono sempre e solo i giocatori a sfruttare il BUG per avvantaggiarsi.
I giocatori trovano divertente la cosa perchè spesso queste "regole" vengono applicate solo a senso unico.
Ho trovato modo di risolvere, ma è stato interessante notare anche questo aspetto

1 ora fa, Nesky ha scritto:

Un manuale che ti dica che hai bisogno due due mani per salire una corda (uso questo di esempio solo perché è di facile comprensione) è un manuale che parte dal verso sbagliato, poiché essendo da regolamento si può fare solo così, così da Gamers io ti dico perfetto non devo usare i piedi per scalare una corda, il manuale dice che devo usare due mani.

io invece trovo sia corretto anche se limitato. Se si vuole giocare un gioco libero dettato solo dalla logica, D&D semplicemente non è il gioco adatto.

1 ora fa, Nesky ha scritto:

Oppure se seguo pedissequamente il manuale il Gamers che segue le regole pedissequamente può dirti OK per fare l'azione X dimmi dove sta scritto che non lo posso fare. O al contrario il master che segue pedissequamente le regole può non fare fare un'azione banale ad un pg, perché non c'è scritto da nessuna parte che può farlo. 

Ora ti darò una risposta (forse non ti piacerà)
intanto bisogna dividere il game in due blocchi COMBAT e OFF COMBAT
generalmente OFF combat le azioni meccaniche sono l'utilizzo delle abilità
mentre in COMBAT l'utilizzo di un capitolo specifico del manuale.
AZIONE, AZIONE BONUS, REAZIONE, MOVIMENTO (1 singola per tipo per turno) tutti devono seguire questa regola. 

OFF combat quando occorre tiro Abilità CD e amen
 

Nulla di complicato.

Il fatto di limitare al solo testo/regola le azioni non è limitante se tutti i partecipanti usano gli stessi parametri.

*per alcune mie prove ho diviso l'utilizzo delle magie in due blocchi.
ma questo serve per un altro aspetto che ho notato e che non riguarda questo post.

1 ora fa, Nesky ha scritto:

ed è proprio per questo che la prima regola è il buon senso.

Sono d'accordo con te, sul discorso della corda, io non faccio fare nemmeno il Tiro per scalare SE quella parte della storia non è importante, e se non voglio far perdere tempo ai giocatori. MA il tiro  diventa importante se quella parte della storia ha un suo senso giocarla o ha senso fallirla. 

Esatto anche il tiro scalare può creare situazioni usando dei dadi

ecco un altro aspetto che alcuni non usano/usano erroneamente
(sui tiri abilità, giustamente, non c'è critico e fumble)

Modificato da nolavocals
Inviato
22 ore fa, Calabar ha scritto:

Questo secondo me è "pericoloso".
Si rischia di creare uno strato aggiuntivo al gioco dove i giocatori imparano quello che secondo il master rende le cose più o meno facili così da avere dei bonus aggiuntivi.
A compiere le azioni non sono i giocatori, ma i personaggi. E iI personaggi sanno sicuramente meglio dei giocatori come fare le cose per le quali hanno esperienza e competenza.

Vero e sono d'accordo sull'obiezione e in generale hai ragione, ma purtroppo nemmeno il master sa come un PG fa a svolgere la cosa nel modo migliore ma deve  prendere una decisione se una cosa si può o non si può fare!

Come fa a sapere il master se il PG saprebbe fare una certa cosa nell'ipotetico mondo eroistico di dnd?

PG: "Master voglio scalare la corda con una mano"

DM "Non si può fare"

Sta malissimo!!!

PG "Master voglio scalare la corda con una mano"

DM "e come pensi di fare?"

Molto meglio!

Poi se il giocatore dà una spiegazione anche minimamente ragionevole (ricordo che siamo in mondi fantasy) gli si fissa una CD.

 

 

Inviato

Accidenti, dopo la separazione il topic è "esploso"! 😅 

2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Ma se il bardo fa un gran discorso interpretando bene il suo PG (o in un altro caso propone una strategia utile) come inserirlo nel gioco (anche per favorire l'interpretazione)? Io uso la meccanica del vantaggio/svantaggio.

3 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Vero, ma una buona idea deve essere riconosciuta come tale. Per questo motivo un giocatore ... ha una buona idea o interpreta bene la situazione, secondo me merita un bonus, che come dicevo prima per me si estrinzeca nel vantaggio/svantaggio

Queste vanno in pandan.
Seguendo la mia idea espressa in precedenza, secodo me sono due i tipi di "bonus" che il personaggio dovrebbe ricevere:
1) un punto ispirazione, una meccanica credo pensata esattamente per casi come questi.
2) un vantaggio non meccanico, ossia non legato ad un tiro di dado ma alla gestione di una situazione in ruolo.
In realtà io ne uso anche un terzo, ma meglio non citarlo, è decisamente apocrifo. :mrgreen-old:

La meccanica di vantaggio e svantaggio è tutto sommato ben codificata nel regolamento e credo non sia un bene abusarne, io cerco di limitarla ai casi previsti e, eccezionalmente, la applico nei casi non regolamentati in cui risulta adatta (da notare la differenza tra casi non previsti e casi non regolamentati).

2 ore fa, nolavocals ha scritto:

Sembrava che il PG dopo aver superato FOR x15 (x30 per l'inglese) potesse cmq sollevare anche 10000 kg basta che mantenga i malus e mi sembrava abbastanza stupido.

Questo spero che ora sia chiaro: con il x15 e il x30 (in libbre) il regolamento fissa un limite, oltre il quale di norma non vai.
Nulla ti vieta, come master, di valutare casi particolari. Per esempio potresti decidere che l'uso di un punto ispirazione possa consentire di valicare, seppur di poco quel limite. Non è un utilizzo del punto ispirazione codificato nel regolamento ma a mio parere potrebbe essere un'applicazione in linea con l'idea dell'ispirazione.

  

44 minuti fa, Casa ha scritto:

Come fa a sapere il master se il PG saprebbe fare una certa cosa nell'ipotetico mondo eroistico di dnd?

In base alle regole, e al buon senso dove queste non arrivano.
Il fatto che si parli di "mondo eroistico" (anzi, supereroistico con le recenti versioni di D&D, ahimè) non cambia nulla, come abbiamo un immaginario della realtà ne abbiamo uno anche per i mondi immaginari.
Oppure adotti una semplice regola: tutto funziona come in realtà a meno che il regolamento non tratti la questione diversamente.

Ma se lasci che la descrizione di un giocatore influenzi la riuscita di un'azione secondo me commetti un errore. Il giocatore deve compiere o non compiere l'azione come da regolamento, se riesce allora puoi giustificare la cosa come vuoi.
Prendendo il tuo esempio, se il giocatore tira fuori un modo plausibile per salire la corda con una mano semplicemente accetti che nel tuo mondo la gente sia in grado di farlo, non occorre che il giocatore lo descriva.
Se poi questa soluzione implica lo sfruttare in modo brillante una situazione particolare (taglio la corda che tiene il lampadario e mi lascio tirare su tenendomi con una mano), allora possiamo considerarlo come la risoluzione di un enigma (previsto o meno) e fargli ottenere il "premio" relativo. Ma se si tratta semplicemente di compiere l'azione in modo fantasioso no, quello è già messo in conto, se il personaggio riesce è perché ha trovato il modo giusto per farlo, indipendentemente dal fatto che il giocatore o il master lo descrivano.

2 ore fa, nolavocals ha scritto:

Non è per paura ma per avere un clima tranquillo non amando soprattutto nel GDR avere discussioni.

Secondo me insegui una chimera.
Nessun regolamento, per quanto ben studiato e dettagliato, sarà mai in grado di prevedere TUTTE le situazioni che si presentano in gioco. Se poi la filosofia del gioco è quella di mantenere una base di regolamento semplice, allora cercare di farlo diventa controproducente (sai quando si dice che meglio è nemico di bene?).

Non avere discussioni si ottiene anche dando fiducia al master e lasciando a lui la decisione finale. Si può anche prevedere la possibilità di discutere la cosa, sia dopo la partita, sia più raramente in partita se la decisione produce conseguenze immediate importanti.
Puoi stabilire questo in sessione zero, insieme alla regola che l'onere della prova sta al giocatore e non al master (ossia se il giocatore ritiene che il master non stia applicando bene il regolamento deve essere lui ad indicare la regola sui manuali), e vedrai che la maggior parte delle discussioni non nascerà neppure.

 

 

  • Mi piace 1
Inviato (modificato)
1 ora fa, Casa ha scritto:

Vero e sono d'accordo sull'obiezione e in generale hai ragione, ma purtroppo nemmeno il master sa come un PG fa a svolgere la cosa nel modo migliore ma deve  prendere una decisione se una cosa si può o non si può fare!

Come fa a sapere il master se il PG saprebbe fare una certa cosa nell'ipotetico mondo eroistico di dnd?

PG: "Master voglio scalare la corda con una mano"

DM "Non si può fare"

Sta malissimo!!!

PG "Master voglio scalare la corda con una mano"

DM "e come pensi di fare?"

Molto meglio!

suona meglio e anche se sembra più "figo" il gioco non è adatto e crea solo casini e, come detto allunga delle parti non per roleplay ma solo per cercare, da parte del giocatore, di avere un vantaggio extra (tipo dover riporre lo scudo per salire).
Per quanto mi riguarda, visto che il master non gioca per uccidere i giocatori, riponi quello scudo e sali quella dannata corda, per Diana" 

1 ora fa, Casa ha scritto:

Poi se il giocatore dà una spiegazione anche minimamente ragionevole (ricordo che siamo in mondi fantasy) gli si fissa una CD.

Questo premia il giocatore e non il personaggio. Per chiarire se un giocatore, per bravura personale è più abile a trovare soluzioni logiche (questo indipendentemente dal pg che usa) otterrà un vantaggio (con una CD modificata) a discapito di uno meno abile nella vita reale ma che adora usare il suo mago super intelligente ma che non ottiene mai alcun vantaggio al tiro. 
Spero tu capisca cosa intendo ed i motivi per il quale sto attualmente testando un approccio diverso.

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

 

 

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Si, ma è una parte di un gioco più ampio. Personalmente mi piaceva moltissimo trovare combo e giocare sulla griglia e tenevo molto volentieri la lavagnetta con aggiurnati i tipi di bonus derivanti da cosa conseguenti ai cast di tutto il gruppo per capire quali si applicavano a chi. Ora mi piace più l'approccio leggero (per mancanza di tempo o anche voglia - leggasi vecchiaia) e ogni tanto mi piace giocare senza griglia solo disegnango la situaizone strategica in game. Ricordo quando in AD&D giocavo solo col teatro della mente, e mi piaceva moltissimo ma credo che ora non sia più possibile sia a causa dei regolamenti che dei giocatori. Giocare con la mappa è più semplice. Inoltre la mappa ti permette di fare cose molto interessanti e divertenti, come ad esempio quella che abbiamo fatto sabato.

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Quando ho tirato fuori le tiles (le minia dei giocatori le avevo già comprate e regalate anni fa) e ho disposto tutto 3d l'effetto è stato eccezionale.

Quando parlo di un tipo di gioco è perchè ho provato anche le altre. La griglia, le costruzioni 3d e provato il gioco senza miniature al playtest della 5e (almeno 6 mesi per assimilare bene dopo aver giocato anni con miniature) che trovo un punto positivo per le regole (non a caso l'attacco di opportunità, per esempio, si svolge in maniera differente dalle precedenti edizioni).

Giocare con la mappa ha pro e contro:
PRO
livello visivo ottimo (quando usavo oggetti professionali con tanto di miniature personalizzate in tempi non ancora maturi) piaceva molto
il giocatore si sente al "sicuro" sente di poter avere il controllo totale durante il combattimento e non un master che dice se può o no arrivare a colpire il nemico x
EXTRA la 4 edizione ha regole ottime soprattutto per sfruttare la griglia in maniera totale
CONTRO
obbligo di preparazione
tempo, costi
impossibilità di poter giocare ovunque (progetto a cui lavoro da un pò) 

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Eh si. Gioco solo con amici ormai. Capisco se il problema è gente random purtroppo il buonsenso (non nel gioco ma in generale) è sempre materia meno facile da trovare.

il fatto è che questo gioco dovrebbe, per me essere inclusivo, e spesso non lo è causa l'approccio di molti. 
Nel mio cerco di creare un gioco che possa essere adatto a tutti rendendolo neutrale e dando la possibilità al timido e al builder di divertirsi allo stesso tavolo. 
Il discorso è più ampio ma spero d'aver chiarito

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Esegesi non significa sapere le regole, ma interpretare criticamente il testo delle stesse. E non si può fare con 200 pagine di manuale. E Comunque non in una sessione.

tu differenzi la conoscenza delle regole con la loro interpretazione. Io partivo dal presupposto che le regole non dovrebbero essere interpretabili (per evitare le situazioni di cui si parla) ma chiare e cristalline

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Se le regole permettono una cosa vanno applicate. Quella non è questione di interpretaizone, puoi fare uno snake attack con la ballista? si. Lo fai. Non ci trovo nulla di strano, è un gioco dove puoi gettarti dall'everest e sopravvivere. Come Efesto, lanciato dall'Olimpo da Zeus. Poi certo lui è rimasto zoppo, ma in D&D non c'è la disabilità permanente. 

 

Esatto. Come è stato, per me, abituarsi a non usare miniature dopo anni. Quando si riesce ad accettare le regole senza voler logica per forza si apre un mondo.
Poi come detto non ho un modo fisso di masterare e mi piace cambiare e sperimentare, visto che le meccaniche mi affascinano e non trovo cmq nulla di male aggiungere HR (soprattutto nella 5e che lo rende molto facile) ma bisogna anche dirlo chiaro ai giocatori in modo che possano imparare la base e spiegare il motivo della decisione sul perché si è modificata quella regola. 

Modificato da nolavocals
Inviato
17 minuti fa, Calabar ha scritto:

e al buon senso dove queste non arrivano.

Esatto, aggiungo solo la parte di buon senso suggerita dal giocatore.

Inviato (modificato)
40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Accidenti, dopo la separazione il topic è "esploso"! 😅 

Non pensavo di fare un casino del genere 😅

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Queste vanno in pandan.
Seguendo la mia idea espressa in precedenza, secodo me sono due i tipi di "bonus" che il personaggio dovrebbe ricevere:
1) un punto ispirazione, una meccanica credo pensata esattamente per casi come questi.
2) un vantaggio non meccanico, ossia non legato ad un tiro di dado ma alla gestione di una situazione in ruolo.
In realtà io ne uso anche un terzo, ma meglio non citarlo, è decisamente apocrifo. :mrgreen-old:

La meccanica di vantaggio e svantaggio è tutto sommato ben codificata nel regolamento e credo non sia un bene abusarne, io cerco di limitarla ai casi previsti e, eccezionalmente, la applico nei casi non regolamentati in cui risulta adatta (da notare la differenza tra casi non previsti e casi non regolamentati).

ho risposto sopra sul motivo per il quale lo trovo "negativo" in questo approccio

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Questo spero che ora sia chiaro: con il x15 e il x30 (in libbre) il regolamento fissa un limite, oltre il quale di norma non vai.

bene il mio interesse è che un giocatore raggiunto il limite non potesse fare altro.

40 minuti fa, Calabar ha scritto:


Nulla ti vieta, come master, di valutare casi particolari. Per esempio potresti decidere che l'uso di un punto ispirazione possa consentire di valicare, seppur di poco quel limite. Non è un utilizzo del punto ispirazione codificato nel regolamento ma a mio parere potrebbe essere un'applicazione in linea con l'idea dell'ispirazione.

Per me è un NO *vedi sempre motivi spiegati sopra

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Secondo me insegui una chimera.

il rischio è mio ma per ora la cosa sta andando piuttosto bene

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Nessun regolamento, per quanto ben studiato e dettagliato, sarà mai in grado di prevedere TUTTE le situazioni che si presentano in gioco.

Non bisogna e non è mia intenzione, cercare un regolamento che spieghi tutto perchè non esiste.

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Se poi la filosofia del gioco è quella di mantenere una base di regolamento semplice, allora cercare di farlo diventa controproducente (sai quando si dice che meglio è nemico di bene?).

Non posso essere d'accordo, ma è normale.

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Non avere discussioni si ottiene anche dando fiducia al master e lasciando a lui la decisione finale.

non tutti sono disposti. basti pensare al solo motivo delle miniature su griglia. al giocatore piace perchè ha il controllo e non deve stare sotto ad un master che gli dica se può o non può colpire il nemico X

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Si può anche prevedere la possibilità di discutere la cosa, sia dopo la partita, sia più raramente in partita se la decisione produce conseguenze immediate importanti.

sempre discussione resta. Moltissimi lo fanno ma quando si crea, anche se ne parli dopo vuole cmq dire che qualcosa non ha funzionato.

40 minuti fa, Calabar ha scritto:

Puoi stabilire questo in sessione zero, insieme alla regola che l'onere della prova sta al giocatore e non al master (ossia se il giocatore ritiene che il master non stia applicando bene il regolamento deve essere lui ad indicare la regola sui manuali), e vedrai che la maggior parte delle discussioni non nascerà neppure.

Per varie esperienze:
Alla sessione 0 (che piace tanto a tutti) dico chiaramente cosa e come nella maniera più chiara.
Alcuni problemi nascono da chi crede di conoscere il manuale per tavoli precedenti e poi cade dal pero

Riguardo la seconda proposta: Un giocatore che vuole ottenere un vantaggio (personalmente lo ritengo solo una cosa stupida per un gioco di PG vs DM, per alcuni) e "crea" queste situazioni, legge sempre bene il manuale oppure fa l'avvocato. In entrambi i casi, come per il primo esempio, è sempre una cosa negativa a priori. 

Ripeto bisogna anche sempre considerare la differenza di gioco con amici e conoscenti VS sconosciuti provenienti da altri tavoli, neofiti e anche, giocatori "spina nel fianco". 

Modificato da nolavocals

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