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Inviato

Assam Maish

"Non sapete niente di me, perché è mio interesse lasciare che le persone mi ignorino. È un buon modo per vivere e evitare problemi, almeno finora", dico, scuotendo la testa. 

"Tratto affari con persone che desiderano riserbo e perciò ho fatto della cautela la mia condotta.

Anche in questo caso.

E anche verso il vostro defunto marito, Siresse. Contro cui non avevo nulla e la cui eliminazione mi avrebbe portato solo una possibile perdita, e null'altro. Gli feci un favore, anni fa, quando eravamo entrambi molto più giovani, e lui mi promise una riconoscenza, che mai ho desiderato riscuotere. Poi non ci siamo più visti, fino a questo viaggio. 

E se vi chiedete perché non lo ho detto prima, molto semplicemente è stato perché non mi fidavo. Non mi fidavo e, così come tratto gli affari, ho scelto di studiarvi, prima di parlare. 

Certo, anche voi potete non fidarvi, ne sono ben consapevole. Non sono uno sprovveduto".

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Inviato

Viraj ni-Rehta

Se posso chiedere, cos'ha cambiato la situazione? Ora si fida di noi? Chiedo ad Assam dopo la sua spiegazione: ha risposto alla domanda di Blanca, ma ci sono ancora degli elementi da chiarire nella sua storia. 

Inviato

Assam Maish

"No. Non mi fido. Però dobbiamo trovare il colpevole in fretta, quindi non ho più tempo per studiarvi. Non mi interessa della morte di stanotte, nonostante quell'uomo avesse un ipotetico debito nei miei confronti: lo conoscevo appena e fatico a rammaricarmi granché della sua morte, ma mi importa parecchio ľevitare una inutile accusa di omicidio", spiego.

Inviato

Matwyn Colban, il mercante

Scusate, ma le vostre parole mi sembrano quantomeno prive di senso mi sistemo, facendo una smorifa per il dolore dite che la morte di Lingdon vi avrebbe portato una perdita, di che tipo? per il favore che avete detto di non voler riscuotere? scuoto lievemente il capo e di che tipo di favore si tratta?

Inviato

Assam Maish

"Ho detto che avrebbe potuto, ma che ben poco mi importa. Un credito non riscosso è inesistente, per quanto mi riguarda. Finire in una ben poco comoda galera, d'altra parte, sarebbe un danno sgradito e, temo, irreparabile", rispondo. 

"Il che, peraltro, mi fa sovvenire un dubbio: ammesso e non concesso che l'assassino sia davvero rimasto a bordo, perché si sarebbe attardato in una situazione che lo condurrebbe al carcere? C'è qualcuno, qui, con abbastanza influenza da riuscire a evitare un arresto?".

Inviato

Viraj ni-Rehta

L'unica tra noi che potrebbe avere il potere per fare qualcosa del genere è siresse Makembil. Per quanto molti di noi siano facoltosi, il denaro non può comprarci una scarcerazione dopo un'accusa di omicidio. Dico, prima di aggiungere Ma, ancora una volta, è una accusa che si regge su prove di circostanza, al pari delle accuse sulla complicità di Rajagrat o quelle rivolte a lei. Forse dovremmo approfondire la questione dell'appartenenza all'Egida e di quell'oggetto incantato: credo ancora che siano la principale ragione dell'assassino. 

Inviato

"In realtà" interviene Heln "Io, il signor Colban, il signor Benon e siresse Makembill saremmo in una situazione meno grave. Siamo pur sempre sudditi della corona di Teania, e tenerci imprigionati senza prove... specie dopo la morte di un ambasciatore... potrebbe essere problematico. D'altra parte cittadini samudhi come Haspasiax e credo Maish avrebbero una tutela minore. Non ho idea di cosa possa succedere ad un cittadino dell'impero, come ni-Retha"


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