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Inviato

"Nessun'altra prova, se non quelle che la vita vi metterà davanti da ora innanzi. Chi è qui, ora, ha dimostrato di avere almeno una buona qualità. Se non l'astuzia, la forza. Se non la forza, la saggezza" spiega Ve'Sau, e subito aggiunge "Né sta a me scegliere un erede per il trono. Quella è una faccenda umana, per umani. Noi spiriti non interferiremo e daremo la nostra benedizione a chiunque tra voi diverrà re o regina" 

Anche gli altri ongo'kisi si mostrano o dicono d'accordo.
La domanda sulla morte di Za'ia è invece evitata per qualche tempo, almeno finché Finn'iann non fa eco alla sorella.
"Si, Za'ia aveva molti nemici. Tra questi i suoi stessi condottieri, per esempio. E persino alcuni spiriti che la servivano, compreso il suo assassino. Il cuore di Za'ia è stato trapassato da Hu'ma'du, lo Spirito Errante*. La verità è insostenibile, e rivelarla danneggia tutti noi spiriti... ma non dovrebbe restarvi celata" 

*NOTA

Spoiler

Hu'ma'du, o Hummada, o Humnadh... tutti voi conoscete questo nome, si trasla in tutte le vostre culture. Uno spirito errante dei piccoli animali divoratori di granaglie e carogne; ratti, locuste, passeri e crostacei del bagnasciuga. Viene maledetto da tutti, ma si dice che enormi offerte di cibo siano sufficienti ad ammansirlo e a pagarne i terribili servigi. Il suo potere viene accresciuto dall'odio che gli uma provano per lui. 

 


Inviato

Finn'iann

"Perché dovrebbe danneggiarvi? Io non derivo una colpa, se un mio fratello o una mia sorella uccidono un innocente. Casomai, cerco di rimediare. Ma la colpa è individuale", intervengo di nuovo, ma senza accenno di agitazione nella voce. 

"Pensate che abbia agito di sua iniziativa o che sia stato spinto da qualcuno? E come fate ad avere certezza così assoluta della sua responsabilità?".

Inviato

Hannayeh

Annuisco cortesemente alle parole di Ve'Sau sulla successione: è esattamente la risposta che speravo, ma non posso darlo a vedere. Mio fratello ha ragione: le sue colpe non possono essere attribuite all'intero mondo degli spiriti. Rispondo al Re della Montagna dopo la riflessione di Finn'iann. Non sono troppo sorpresa, devo ammetterlo, conoscendo la... Fama di Hu'ma'du. Ma mi sembra strano che sia riuscito ad assassinare Za'ia senza nessun aiuto: la regina non avrebbe mai commesso l'errore di farsi sorprendere da Hu'ma'du e, come sappiamo, era più che capace nel combattimento. 

Inviato

Ele'wa'tu'm

Speravo ci aiutasse a prendere una decisione faccio passare lo sguardo tra i miei fratelli chiedendomi se questo non porterà a nuove spaccature Hu'ma'du non può aver agito da solo sono quasi certo delle mie parole Vi siete fatti una idea di chi possa essere? 

Inviato

Ra'i'vo

"Perché non può essere stato lui da solo?" Chiedo agli altri tre: finora ho ascoltato la grave notizia con abbastanza sollenità da non risultare fuori luogo: stiamo comunque parlando mia madre.
"Più viene odiato più diventa forte, no? E chi non odia i ratti? O le locuste? E' chiaro che questa notizia non dovrà mai uscire da qui... Non vorrei che ancora più persone lo maledicessero," rifletto ad alta voce rivolgendomi ai saggi spiriti, "Ma adesso dove si trova? Hu'ma'du è fuori controllo oppure... Si è dato una calmata? Ci state chiedendo di punirlo? Distruggerlo?"

Inviato

Hannayeh

La mia è solamente un'ipotesi: Za'ia era in grado di combattere assieme a molteplici ongo'kisi, cosa che le permetteva di vincere scontri in evidente inferiorità numerica. E non penso che Hu'ma'du, per quanto forte, fosse in grado di superare questo vantaggio senza nessun aiuto esterno. Rispondo a Ra'i'vo, aggiungendo Ma concordo sul fatto che la notizia non debba trapelare. 

Inviato

"Dopo la morte di Za'ia, Hu'ma'du è fuggito lontano da quest'isola. E da un anno è inafferrabile, impossibile da trovare. Nessuno di noi lo serbava nel cuore prima... ora però certamente lo vorremmo distruggere. Non solo ha tolto la vita ad una persona con cui eravamo legati, ma così facendo ha gettato discredito a noi tutti. Inoltre" si rivolge ora a Ele'wa'tu'm "pensiamo che Hu'ma'du abbia agito assieme ad alcuni mortali che lo servono. Potrebbero essere stati corrotti da lui, oppure potrebbe essere successo l'opposto" le parole di Ve'Sau sono intrise di rabbia repressa. 

"Avrebbe senso, nostra madre di certo aveva dei piani per vincolare Hu'ma'du, ma anche solo il suo sogno di un regno saldo e ricco doveva essere una grave minaccia..." considera meditabondo Ch'a'ia. 
Ad Hannayeh risponde invece M'un "Non molti lo sanno, nemmeno tra di noi... solo chi era qui al momento della sua morte. Ma Za'ia è stata assassinata con un osso d'animale, piantatole nel cuore durante il sonno. Ch'o'be dice che è un modo per impedirle di essere richiamata tra i mortali. L'opera di un abile mago oppure di un ongo'kisi" 

Un osso d'animale, ciò che resta del pasto di un divoratore di carogne? 

Inviato

Hannayeh

Annuisco quando Ve'Sau parla di mortali che hanno collaborato con Hu'ma'du, confermando il mio sospetto. E per il momento glisso sulla questione della distruzione: so benissimo che potrebbe ritorcersi contro di noi, ma non voglio sembrare saccente e insensibile. Oh, capisco. Quindi il responsabile aveva facile accesso alle sue camere, dato che è riuscito a superare le guardie. Anche se suppongo che Hu'ma'du non abbia molti problemi in tal senso. Dico dopo la spiegazione di M'un, aggiungendo Mi sembra che ci sia un chiaro obiettivo, a questo punto: il regno non potrà essere veramente unificato fino a che Hu'ma'du e chiunque lo segua non sarà sconfitto. E fino a quel momento non avrà senso parlare di successione, almeno a mio parere. 

Inviato

Ele'wa'tu'm 

Le parole di Hannayeh mi fanno stringere i pugni qualcuno di vicino. Uno di noi forse? È anche vero dico dopo qualche istante che qualcuno deve pur amministrare Ch'o'be non può farlo per sempre mi volto istintivamente verso M'un inoltre abbiamo nemici ovunque e siamo un potenziale pericolo per chiunque voglia prendere il potere. Non abbiamo altra scelta che dividerci

Inviato

Ra'i'vo

"Ele'wa'tu'm ha ragione: siamo una dozzina di scapestrati odiati da tutti. Forse dovremmo davvero prima unificare il regno, o buona parte, e poi usare quella forza per distruggere Hu'ma'du e quelli che lo supportano..." 

"...So che fa ridere detto da me, ma non credo sia saggio provare a fare una cosa alla volta. Fare giustizia, da sé, non risolverà un ben niente. Anche perché non è detto che Hu'ma'du continuerà ad uccidere ogni futuro re delle isole: non sappiamo quali siano i suoi piani, magari ce l'aveva solo con Za'ia nello specifico." 

Mentre dico queste cose ho un espressione meditabonda, come se stessi pensando ad altro. La proposta finale di Ele'wa'tu'm mi sveglia definitivamente: "Potremmo renderlo un gioco, volendo. Una competizione: ci separiamo come ci pare e i giocatori, singolarmente o a squadre, fanno del loro meglio per portare alla nostra causa quanti più spiriti e isole possibili. Allo scadere del tempo, eleggiamo il vincitore ed il re delle isole, che ci guiderà contro Hu'ma'du e che aiuteremo a riunire l'impero." 

"Giuro, se stabiliamo delle regole, potrebbe davvero uscirne qualcosa di buono.*

Inviato

Finn'iann

"Oppure qualcuno ci sta ingannando tutti e non è stato Hu'ma'du. Non lo so, non lo penso nemmeno, però ugualmente dovremmo valutare tutte le possibilità", rifletto, per poi prendere in considerazione anche l'ipotesi avanzata da Ra'i'vo.

"Sembra che tu ami davvero le competizioni, fratello. Ma non saprei che pensare: una gara del genere rischia di risultare controproducente, se vista nell'ottica sbagliata. Temo che, vista la rivalità che scorre in alcuni di noi, potrebbe diventare una occasione per rinfocolare certe asperità".

Inviato

M'un storce il naso quando Ra'i'vo parla di una gara "Non mi piace, e devo trovarmi d'accordo con Finn'iann: ritengo che uno tra noi debba essere il successore al trono, e non nascondo che ritengo di essere io quel qualcuno. Ma desidero prendere il potere come naturale erede, e per acclamazione. Non ha senso prendere il potere con la forza" spiega un po' amareggiata. 

K'atu è di altro avviso "Invece, sorella, io amo l'idea di una bella sfida. Un gioco... no, un gioco no. Più che altro una gara. Dove io posso facilmente primeggiare" 

I gemelli parlano per ultimi "Abbiamo già scelto, in questo senso. Abbiamo già preso la nostra decisione, sul da farsi. Un gioco come questo ci piace parecchio, fratellino Ra'i'vo" sogghignano all'unisono. 
 

Inviato

Ra'i'vo

"M'un, pensaci. Non ha senso attaccarsi a questioni come l'età o la linea di successione: Za'ia non ha mai scritto o detto niente a riguardo, e il tempo non le mancava. Se ti impunti adesso su cosa pensi che ti spetta di diritto, rischi soltanto che qualcuno di noi si ribelli. Potrei ribellarmi pure io, se non mi provi che ti meriti il posto." 

"E anche decidere il futuro re parlandone rischia di non portare a niente. Le chiacchere infinite non servono, se non c'è nostra madre a prendere una decisione finale. Bisogna far parlare i fatti, qui. E se rispettiamo delle regole precise, vedrete che il risultato ci piacerà: se per esempio decidiamo che... Boh, dovremo liberare tutti gli schiavi che troviamo, sarà più difficile che un tiranno o uno schiavista vinca la gara. Qualcuno ha già delle regole da proporre? Fratelli?" Chiedo ai gemelli, ma anche a tutti gli altri, contento che ci sia già chi la approva.

Inviato

Finn'iann

"Se proprio dobbiamo fare questa... competizione... allora è bene che sia un giudice esterno - o più di uno - a stabilire le regole", intervengo, di nuovo.

"In ogni caso, io non sono stato allevato per essere l'erede di nessuno, se non di me stesso, e non aspiro a modificare questa realtà".

Inviato

Ele'wa'tu'm 

Faccio una mezza smorfia alla proposta di Ra'i'vo non una gara allora dico quando vedo che i miei fratelli sono già convinti della cosa una serie di prove. Per vede chi sarà il più adatto evito accuratamente la parola "migliore" e anche io se dovessi scegliere qualcuno seduta stante sceglierei M'un. Ma lo ammetto, non mi piace questo prendere alla leggera l'eredità di Za'ia. Dal mio canto accetterò solo se le prove saranno impostare per far si che sia il popolo e la nazione a trarne beneficio e che non ci si metta gli uni contro gli altri mi volto poi verso Ve'sau e gli altri spiriti gli spiriti danno il loro beneplacito a questa decisione?

Inviato

Ra'i'vo

"Prove? Ma le abbiamo già superate, fratello! L'unica prova che conta è l'esperienza sul campo: essere un re è troppo complicato per venire scelto sulla base di qualche sfida. Bisogna vedere come ce la caviamo là fuori, anche perché vedo che c'è già qualcuno che ha l'intenzione di muoversi per conto suo, e allora proviamo a mettere delle regole dico io! Tanto ci separeremo tutti comunque, i gemelli ne hanno già intenzione..." Dico con un sorrisetto abbastanza incomprensibile: è un pò difficile capire se provo ammirazione o un pò di celata ostilità nei confronti di loro due. La gara serve anche per non avvantaggiarli troppo.

Inviato

Hannayeh

So che la successione non è una faccenda che mi riguarda, ma se mi permettete vorrei fare una proposta. Dico intromettendomi nella discussione dopo che Ra'i'vo parla di una gara, idea che sarebbe a dir poco problematica per i miei piani. Ra'i'vo ha ragione: il modo migliore per salire al trono è dimostrare di sapere utilizzare il potere. Ma, al momento, abbiamo bisogno di stabilità e di mostrare un fronte unito contro i nemici, che siano mortali ambiziosi o ongo'kisi malevoli. Più che dividervi e fare una gara, potreste iniziare a spartirvi i compiti da svolgere, così che ognuno abbiamo modo di assaggiare le responsabilità del potere e trarre le sue valutazioni. Ch'o'be e i suoi aiutanti più fidati valuteranno poi l'operato di ognuno di voi. In questo modo, il popolo imparerà a conoscere ogni erede e sarà pronto a supportare chiunque venga scelto, senza creare delle fazioni che spezzino il regno. 

Inviato

"Questa soluzione è... accettabile" dichiara M'un dopo qualche istante dalle parole di Hannayeh. "Ritengo ancora di meritare il titolo, e non solo per l'età. Anzi, ritengo soprattutto di avere le qualità adatte. Ma questo metodo mi permetterà soltanto di metterle in mostra con maggior efficacia. Ed è certamente meglio di una gara"

K'atu borbotta qualcosa del tipo "ma io volevo farlo, il gioco" ma poi annuisce a sua volta. I gemelli scrollano le spalle all'unisono "Vedremo come procederà questo sistema. Certamente, gli incarichi dovranno essere distribuiti equamente". Ch'a'ia concorda con un cenno del capo, ma si vede che sta pensando profondamente alle implicazioni di tutto ciò. 
Invece è Sa'm'an ad essere tiepida sulla questione "Io sono qui per vendicare. E se c'è da aiutare chi ha bisogno, lo faccio senza bisogno di un premio"

Ve'Sau aspetta che anche gli altri diano le loro risposte, e poi da parte sua aggiunge "Come già detto non intendo mettere mano su questa faccenda. Mi farò andar bene le persone scelte da voi, tra voi"


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