Capitolo 1 - Fire in the Mountains

[Ghal Maraz]

Torum Ironbrow

"Che cos'è, cugino?", chiese allora Torum, iniziando a raccogliere la fune e scrutando, incuriosito, oltre le spalle di Floki.

[AndreaP]

27 Adderskrak 2516 i.c. - Primo pomeriggio [vento forte - inizio autunno]

Floki aprì il contenitore estraendone un'antica pergamena. Era scritta in Khazalid, la lingua dei nani

@all

Spoiler

Messaggio
https://1drv.ms/i/s!AlRSc6RBx9u9kMZN3KN48mvU--z37A?e=vX7Prr

 

[Pentolino]

Floki

Quel piccolo rotolo era certo valso tutti i lividi i graffi e la faticosa risalita poi che' rappresentava una luce in quella buia faccenda.

"Dei siano lodati...che colpo di fortuna fratelli"

disse con la voce rotta dall emozione

"Abbiamo trovato una mappa rudimentale ed un messaggio che parla di nani sulle tracce di un potente artefatto circondati da orchi ed arroccati in un complesso di grotte"

prosegui'

"Questo messaggio era una richiesta di aiuto che temo non sia mai arrivata. "

fece una piccola pausa, il suo volto segnato da un ombra di preoccupazione

"La cosa che hanno non deve rimanere nelle loro mani...sembra che il potente artefatto di cui parla il messaggio fosse nelle mani dei pelleverde. La mappa e' fatta a mano e molto elementare ma credo ci possa portare abbastanza facilmente verso il complesso di grotte"

Modificato Sabato alle 13:41 da Pentolino

[L_Oscuro]

Durk

"Bof! E quindi pare che fosse davvero sulle tracce della nostra stessa cerca!"

Disse il nano con noncuranza, per sottolineare che la sua intuizione era stata giusta, ma soprassedendo con uguale noncuranza sulla sua goffaggine nel risalire dopo la caduta.

[Ghal Maraz]

Torum Ironbrow

"Alla faccia della combinazione... pare che Valaya ci abbia benedetti come mai prima!", disse Torum, tra ľincredulità, la perplessità e l'ottimismo. 

"Sarà tutto vero?".

[Pentolino]

Floki

Quel nome in fondo alla pergamena era la risposta a tutte le loro domande

"Penso proprio di si cugino, il cadavere dle nano, il messaggio scritto in Khazalid per non parlare del mittente, il  Loremaster Hadrine' un nome piuttosto conosciuto tra noi studiosi della tradizione"

rispose

"Troppo specifico per essere una semplice coincidenza"

Modificato Lunedì alle 00:32 da Pentolino

[PietroD]

Dumli

"E però non vedo scritto Corona. Parla di un potente artefatto. Potrebbe essere quello che cerchiamo, potrebbe essere un altro. Certo dobbiamo indagare, ma il mio entusiasmo lo terrò da parte ancora per un po'".

[AndreaP]

27 Adderskrak 2516 i.c. - Primo pomeriggio [vento forte - inizio autunno]

Messisi in cordata il gruppo proseguì lungo il sentiero montano

Il tramonto si stava avvicinando quando i compagni videro sul lato opposto della valle i tre picchi mentre il sentiero che stavano percorrendo attraversava un torrente che scendeva dalla montagna e si buttava alla loro sinistra giù nella valle per affluire nel fiume Yetzin sul fondo

Il torrente era impetuoso e proveniva, attraversando il bosco, da quello che sembrava un altipiano più in alto alla loro destra 

[PietroD]

Dumli

Il gabelliere ammirò lo spettacolo offerto dal luogo.

Si avvicinò ai compagni per non dover gridare. 

"Sembra il bivio indicato nella mappa. Andiamo a onorare i caduti. Ma procediamo con prudenza, i discendenti di chi li minacciava allora potrebbero essere ancora in questi luoghi".

[L_Oscuro]

Durk

"Bof!"

Disse la guida, e in quello sbudfo c'era la stanchezza, il pessimismo che condivideva con Dumli, e l'essere d'accordo con gli altri sull'onorare i caduti

[Pentolino]

Floki

L eccitazione dovuta alla recente scoperta, aveva alleviato la fatica e le pene della brutta caduta, lo studioso filava spedito facendo bene attenzione alla mulattiera sotto i suoi piedi.

Quando giunsero in vista dei tre picchi, estrasse un fazzoletto e si asxiugo’ la fronte.

”Sembra proprio l incrocio segnato sulla mappa…parole sagge masteo Dumli”

rispose

”Fate strada”

disse poi al taciturno Durk

Modificato 2 ore fa da Pentolino

[Ghal Maraz]

Torum Ironbrow

"Gli Antenati ci guardano. E noi guardiamo a loro con riverenza", recitò semplicemente Torum, osservando il prospetto della valle bagnata dal sole dell'ultimo meriggio.