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Inviato

Dumli

«Vuoi farti annusare da lontano?». 

L'ex soldato si rivolse a Edwarf, accennando alla nuvoletta che aveva sbuffato e allontanandosi per non farsi impregnare dall'odore.

«Torno nella sala con le scritte degli orchi, per proseguire da quel passaggio che non abbiamo ancora esplorato. Quello era scavato dai nani, questo cunicolo sul soffitto invece ha l'aria di qualcosa di scomodo e tornare indietro potrebbe diventare difficile».

Si avviò quindi verso la zona inesplorata.


Inviato

27 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno]

Velocemente i nani tornarono sui propri passi fino ad una stanza meridionale del complesso dove si apriva un ulteriore passaggio.

Questa stanza era una caverna naturale, anche se il pavimento era stato chiaramente livellato. L'ambiente era scarsamente illuminato attraverso alcune crepe in alto nella parete sud.
Vi erano alcuni grandi vasi di terracotta rotti lungo la parete nord. Nell'angolo sud-est una piccola struttura di legno copriva un buco nel pavimento.

Vi erano altri scarabocchi sui muri, simili a quelli nella stanza precedente ma di natura più offensiva

@all

 

Inviato

Dumli

Mentre scostava i cocci per vedere se lì in mezzo fossero rimaste tracce di ciò che contenevano, il nano provò ad annusare l'aria. Aveva una mezza idea di dove fossero finiti, e se era giusta non aveva troppa voglia di scoperchiare il foro per non subire l'assalto di ulteriori olezzi nauseabondi.
 

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Inviato

27 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno]

Dumli si accertò che il buc nel pavimento era una latrina, e probabilmente quella stanza era stata all'epoca del presidio nanico una stanza da bagno

I beastmen chiaramente non avevano compreso la funzione e avevano utilizzato malamente solo il buco nel terreno

Per il resto nella stanza non vi era altro

Inviato

Edwarf

Il nano prese un'altra lunga boccata di fumo per scacciare gli odori della stanza, quindi prese, con passo misurato, a percorrerne il perimetro mentre batteva con il pugno sulle pareti: voleva assicurarsi non ci fossero altri passaggi in quella grotta che pareva essere un vicolo cieco.
 

Inviato (modificato)

Dumli

«Qui non c'è niente di utile, e non voglio rimanere in mezzo a quel che digerivano quelle dannate capre. È tempo di proseguire oltre la piattaforma. A meno che qualcuno non abbia voglia di arrampicarsi nel foro sul soffitto dell'altra stanza». 

Si grattò il mento, mentre lasciava la stanza.

«E anche il laghetto. Dovremmo vedere se c'è qualcosa che è rimasto là dentro che nè gli orchi nè i beastman abbiano trovato». 

Modificato da PietroD
Inviato

Yuki

Io non sono di certo un esperto disse il giovane grattandosi la barba, ma non starei a perdere troppo tempo senza prima aver capito com'è fatto questo posto ed averlo ripulito di eventuali nemici. Possiamo sempre tornare indietro dopo a sbirciare nei pertugi.

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Inviato

27 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno]

I compagni decisero di procedere all'esplorazione tornando alla sala ricolma di acqua

Lì Dumli toltosi oggetti e armatura iniziò ad entrare

L'acqua profonda 1,20 rendeva difficile muoversi: infatti sommergeva quasi interamente il nano che non poteva allontanarsi molto dalla sponda dove i suoi compagni tenevano le torce.

Per quello che poteva vedere sul fondo non sembrava esservi nulla: tuttavia dopo un po' si rese conto che sotto l'acqua nuotavano strane creature, forse grossi pesci, di colore bianco. 

Inviato

Yuki

Il giovane legò una corda alla vita di Dumli tenendo stretto l'altro capo. L'acqua era sempre stata insidiosa secondo il suo modesto parere, e persino un nano ben piazzato poteva correre il rischio di venir trascinato via dalla corrente .

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Inviato

Floki

L artigiano sbuffo' il gruppo,nonostante le sue rimostranze, decise di tornare indietro e gettarsi nella sala allagata. Potevano esserci pericoli, correnti, un passo falso e l intera missione poteva risultare compromessa.

"Sperimo di non trovare un crepaccio o dovro' fare del mio meglio per convincervi che gettarcisi dentro per cercare l artefatto potrebbe essere una cattiva idea"

commento' infastidito daa quella che riteneva essere una perdita di tempo

Inviato

Dumli
L'esplorazione del laghetto formato dalle acque sotterranee era stata un'idea di Dumli e di buon grado si era spogliato e immerso nell'acqua. La collaborazione di Yuki fu gradita, sebbene il soldato ritenesse non esserci il pericolo di essere trascinato via.

L'impazienza evidente nelle parole di Floki non lo scompose affatto. Quel che cercavano aveva atteso secoli per essere trovato. Non trovarlo perché nessuno aveva voluto perdere qualche istante a bagnarsi gli sembrava assurdo. Effettuare quella ricerca era strategicamente logico, indipendentemente dal risultato.

Gli esseri bianchi che gli giravano intorno lo fecero sorridere. Aveva già visto creature simili nella sua vita, discendenti da specie antiche ben più colorate divenute, una generazione dopo l'altra, sempre più bianche perché costantemente al buio.

In fondo alla sala, nel punto in cui l'acqua la lasciava, era probabile si trovasse una grata. Proprio lì scelse di dirigersi, tenendosi il più possibile accanto alla riva. Se un oggetto era stato trascinato, sarebbe finito contro la grata, come un pesce preso da una rete, e lì lo avrebbe trovato. Se non avesse trovato nulla, sarebbe semplicemente tornato indietro, lieto di aver compiuto il suo dovere senza trascurare nulla.

Inviato

Durk

"E stiamo qua... Col culo a mollo..."

Non gli piaceva quella situazione. Avrebbe volentieri evitato di andare in acqua. Soprattutto quando era così profonda.

"Bof! Stai attento ai pesci! Sono pesci, vero?"

Erano pesci, vero?

Si rivolse ai compagni a bordo "lago", bisbigliando.

"Quelli sono pesci, vero?"

Inviato

Yuki 

Mai visti di così pallidi disse il ragazzo lanciando una veloce occhiata. Tenere la corda gli dava però una buona scusa per stare fuori dall'acqua e intendeva mantenere questo vantaggio. 

Inviato

Torum

"Non sono un sapientone come mio cugino", intervenne Torum, e c'era orgoglio nel riferirsi così a Floki, "però, ecco, io nei tunnel ci vivo quasi sempre e qualche cosa la so. Le creature che stanno sottoterra, senza mai mettere fuori il naso, sono... diverse.

Solo noi Nani restiamo Nani, perché Grugni e Valaya ci hanno modellati per questo", concluse lo Spaccaferro, annuendo con convinzione. 

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Inviato

Edwarf

Ed osservò tutta l'operazione con malcelato dubbio. A suo modo di vedere, a nessun nano sarebbe venuto in mente di nascondere qualcosa di prezioso in mezzo all'acqua, così mutevole e inaffidabile. Sana e dura roccia, era lei a custodire i loro segreti, i loro saperi, e ovviamente i loro tesori.
Oltretutto, era certo che Dumli si sarebbe preso un malanno, con quel bagno insalubre.
Affiancò il cugino Yuki, che di buon cuore stava dando una mano.
Dici bene Torum. Diffidare degli "strani", perché si sono allontanati dal disegno dei nostri avi.
E Dumli, effettivamente, un po' strano lo era.

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Inviato

Floki

"Considerato cosa ha abitato queste caverne e chissa' quali diavolerie adoravano in quella sala...non mi fiderei troppo della robaccia che striscia nei fondali di quella pozza"

fece eco a Troum

"Questo posto potrebbe essere stato irrimediabilmente corrotto dai poteri perniciosi, dobbiamo essere cauti"

prosegui

"Ora se vogliamo proseguire con l esplorazione .."

Inviato

27 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno]

Mentre i compagni valutavano di andare avanti, Dumli si diresse verso il punto a sud della stanza verso cui l'acqua scorreva: lì iniziava un tunnel verso sud sommerso per un metro e venti che lasciava solo venti centimetri di aria sopra il livello dell'acqua.

Entrarci voleva dire farsi allungare la corda e non avere sostanzialmente più luce. salvo che qualcun altro entrasse in acqua fino all'imbocco con la luce.

Il tempo passava e il nervosismo cresceva fra i compagni

@all

 

Inviato

Yuki 

Il ragazzo fece rotolare sulla lingua la parola "pernicioso" chiedendosi cosa volesse mai dire. Aveva a che fare con le pernici o con i fagioli dall'occhio nero? Strano perché avevano incontrato solo delle simil-capre e non dei volatili . Si vergognava troppo a chiedere.

Sentì la corda tendersi e la lasciò lentamente andare fino a che non gliene rimasero più di tre metri nelle mani, a questo punto diede un paio di strattoni per indicare al compagno che non poteva andare oltre. 

 

Inviato

Edwarf

Dumli! Vedi se trovi il tappo ler svuotare la vasca!

Il nano non stava prendendo troppo sul serio quel tentativo e ne approfittò per distandere l'umore di tutti loro.

Magari poi se ne sarebbe pentito, ma forse nessuno se ne sarebbe ricordato.

A parte Dumli stessi, chiaramente.

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