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Inviato

o più semplicemente invece di tradire la potenza cosmica "LEGGE" poteva fare da subito il crociato del BENE e non il paladino

Tu dimentichi che la legge (in teoria) è fatta per garantire il benessere delle persone, ed è questo per cui un paladino decide di servire bene e legge.

Un paladino è una persona che crede nel bene portato attraverso la legge. Nel momento in cui la legge viene meno, è normale che il paladino decida di seguire il bene (accettando le conseguenze delle sue azioni per non aver agito secondo la legge). Per cui direi che il ragionamento di Godric fila.;-)


Inviato

Tu dimentichi che la legge (in teoria) è fatta per garantire il benessere delle persone

dire che la legge è solo un mezzo per raggiungere il bene è una forzatura; la dittatura del più forte è un esempio di legale-malvagio; tutta l'organizzazione dei diavoli è legale malvagia; la chiesa di hextor e la magocrazia del thay sono altri esempi sicuramente senza finalità benefiche

ma sono pienamente legali

la legge in sé è slegata sia dal bene che dal male; quindi il paladino dovrà affrontare il male come la legge prevede, non solo come lo vorrebbe il bene

se non se la sente che cambi mestiere

Inviato

la legge in sé è slegata sia dal bene che dal male; quindi il paladino dovrà affrontare il male come la legge prevede, non solo come lo vorrebbe il bene

se non se la sente che cambi mestiere

Sì, questo è lo stesso problema che ho sempre notato anche io: se un paladino dovesse trovarsi a dover rispettare una legge che non è "buona", questa è pur sempre una legge, e come tale la deve rispettare, e non parlo necessariamente del thay, che non mi pare ospiti molti paladini, ma anche solo di un regno con delle leggi molto severe, forse troppo.

Un paladino a quel punto si trova a dover o cedere alla legge e compiere qualcosa che in coscienza non ritiene giusto, oppure a tradire la legge che dovrebbe difendere per seguire la sua coscienza e il "bene".

Ragazzi meno male che sarò bardo perchè tutti questi grovigli mentali mi fanno venire mal di testa... :-)

Inviato

Ho letto di sfuggita...però ho sentito molti parlare di legge...il paladino segue la SUA legge, e non quella di uno stato. La legge, il codice, o la morale, chiamatela come volete, è quella dettata dalla divinità stessa del paladino, quella che lui si porta nel cuore.

Se il regno in questione, è un regno civile e buono, allora le leggi di quel regno saranno simili a quelle del paladino. Se il regno è malvagio, e applica leggi ingiuste, allora quest'ultime NON seguiranno il codice del paladino. Semplice, chiaro e conciso.

Il paladino segue ciò che c'è nel suo cuore, segue il suo credo, si batte fino alla morte per i deboli, cerca di sconfiggere i malvagi al meglio delle sue possibilità, e non si rifugia dietro mezzucci o cavilli per poter essere sempre dalla parte del giusto.

Un paladino, può persino mettere in gioco i suoi poteri, se questo fosse necessario per adempiere alla sua causa. Un paladino è umile, un paladino si sacrifica per la sua causa.

Non è un santone, che non vuole uccidere nessuno, ma sicuramente se gli infili una spada da parte a parte, non starà con le mani in mano dicendo: "beh, ti porgo l'altra guancia..."...con cquesto non si vuioole escludere che il suddetto cavaliere, non cerchi prima una strada alternativa ala morte per i suoi nemici...

In fin dei conti, però, anche il paladino è un uomo, e come tale è soggetto agli errori e sbagli umani, ma è il suo compito, il suo obiettivo che lo invogliano a coprire questi errori, ed andare avanti sempre e comunque per la sua causa.

Quindi, il paladino non è ingiocabile, semplicemente è più difficile di altri personaggi. Infine, questa è l'ennesima riprova che questo tipo di discussione sui paladini (il fatto che siano più o meno giocabili), è uguale a quelle passate...ben presto verrà dimenticata anch'essa e sepolta tra i bit del forum...poi, tra qualche mese, ne verrà aperta un'altra, e poi ancora, e ancora e ancora...

Inviato

La compassione per aspirare al bene, la volontà per sostenere la legge e il potere per sconfiggere il male; queste sono le tre armi del paladino.

io penso che il paladino non sia un semplice giudice bigotto

è un baluardo, un simbolo, un faro

lo scudo degli innocenti e la spada della giustizia

Inviato

il paladino segue la SUA legge, e non quella di uno stato

quello è un comportamento caotico, al massimo neutrale

dal SRD:

Lawful characters respect authority; “Law” implies obedience to authority

Chaotic characters follow their consciences

Code of Conduct: A paladin must maintain a lawful good alignment and vow never to commit an act of evil. Furthermore, she must always respect legitimate authority, act honorably, help people in need, and punish those who harm or threaten innocents. In short, the paladin lives by rules when most of her enemies do not.

un paladino deve sempre fare tutte queste cose, non può sceglierne alcune a scapito di altre

se andate a pagina 10 del Book of Exalted Deeds:

a paladin is just not good: she is lawful good, sworn not just to uphold the principles of good, but also bound by a code of conduct, and subject to local law as well.

...

Magistrates or knightly superiors who serve the cause of evil while posing as agents of good are not legitimate autority...

in tutti questi esempi appare chiaro che il paladino DEVE rispettare l'autorità legittima

nel caso in cui l'autorità è malvagia, il paladino deve seguire le sue leggi lo stesso, l'unica eccezione è rappresentata da un'autorità malvagia che agisce sotto le spoglie di un'autorità benevola (ad esempio un chierico di Hextor che si spaccia con successo per uno di Heironeus)

dunque il paladino non può disobbedire alle leggi di un'autorità malvagia che si manifesta chiaramente come tale (come nel Thay), in quanto un'autorità legittima

Inviato

dunque il paladino non può disobbedire alle leggi di un'autorità malvagia che si manifesta chiaramente come tale (come nel Thay), in quanto un'autorità legittima

Se l'autorità commette atti malvagi davanti ai miei occhi anche legalizzati ho il dovere di intervenire.

Se fosse come dici allora io paladino lascio perdere il Thay e altre popolazioni sotto regimi malvagi al loro destino,visto che non posso fare nulla per cambiare quelle leggi e non posso intervenire.

Metti ad esempio...un popolando del Thay viene da me e mi chiede aiuto perchè le leggi stanno affamando il popolo,secondo te io li posso rispondere "no mi dispiace...la legge è legge non posso fare niente"?

Vado li e piazzo un paio di calci nel popò così li insegno a affamare la popolazione.

L'interpretazione giusta è quella di Jack Ryan,devo proteggere e non discutere leggi che servono al bene del popolo,non rispettare leggi che fanno male al popolo.

Inviato

Se l'autorità commette atti malvagi davanti ai miei occhi anche legalizzati ho il dovere di intervenire.

Se fosse come dici allora io paladino lascio perdere il Thay e altre popolazioni sotto regimi malvagi al loro destino,visto che non posso fare nulla per cambiare quelle leggi e non posso intervenire.

Metti ad esempio...un popolando del Thay viene da me e mi chiede aiuto perchè le leggi stanno affamando il popolo,secondo te io li posso rispondere "no mi dispiace...la legge è legge non posso fare niente"?

Vado li e piazzo un paio di calci nel popò così li insegno a affamare la popolazione.

L'interpretazione giusta è quella di Jack Ryan,devo proteggere e non discutere leggi che servono al bene del popolo,non rispettare leggi che fanno male al popolo.

Va bene, ma questa è una tua personale interpretazione. Le regole sono nei manuali e sono chiare. Un paladino che si trovi in conflitto con l'autorità non può sovvertirla con la forza. Può e deve impegnarsi affinché le cose cambino, ma non può farlo andando contro l'autorità stessa.

Inviato

Metti ad esempio...un popolando del Thay viene da me e mi chiede aiuto perchè le leggi stanno affamando il popolo,secondo te io li posso rispondere "no mi dispiace...la legge è legge non posso fare niente"?

dichiari guerra al Thay secondo le convenzioni internazionali

Inviato

Va bene, ma questa è una tua personale interpretazione. Le regole sono nei manuali e sono chiare.

Un paladino che si trovi in conflitto con l'autorità non può sovvertirla con la forza. Può e deve impegnarsi affinché le cose cambino, ma non può farlo andando contro l'autorità stessa.

O certo,la forza viene per ultima,ovviamente se si possono cambiare le cose con il buon senso e la diplomazia,ma se davanti ho un muro,un governo che non transige,dovrei ascoltare ciecamente (e ottusamente) il manuale?voltare le spalle a un popolo affamato?prendermi la responsabilità di migliaia di morti solo perchè il manuale dice così?

Il manuale è in contraddizione costante per quanto riguarda il paladino,dice di rispettare il Bene e le Leggi ma se le Leggi fanno il Male rispettandole non rispetto il Bene.

E' tutta una grande cavolata,i cervelloni che hanno scritto sta roba non avevano molta voglia quel giorno(e sarà per queso che poi hanno creato la Guardia Grigia).

Quindi ogni paladino,come dicevo prima,deve scegliere tra la Legge e il Bene in questo caso,io scelgo di prendere a calci nel sederino i Fattucchieri Rossi e salvare un popolo,e non credo che il Master,se è un minimo serio i punirebbe per questa mia scelta.

Ma se inveceè un master che va a letto con i manuali...bè allora non c'è niente da fare e pagherò la mia colpa di non aver rispettato una legge MALVAGIA,ma pagherò SERENAMENTE la mia colpa,conscio del fatto che grazie a me un popolazione riesce ancora a vivere.

Se devo pagare per una buona azione,ben venga. Continuerò sempre a dirlo.;-)

EDIT:Giusto Lopippo,li prendo a calci in quel modo...ma non ho remore di farlo anche senza guerra.

Per preparare una guerra perderei molto tempo,devo trovare chi vuole farla,alleati,riunire forze...nel frattempo però la gente mi continua a morire di fame...

Inviato

E' tutta una grande cavolata,i cervelloni che hanno scritto sta roba non avevano molta voglia quel giorno

o forse pensavano che da queste dicotomie aumentasse la gratificazione nel giocarlo

Ma se invece è un master che va a letto con i manuali...

come se fosse colpa sua se c'è un paladino fedifrago

il concetto di base è sempre lo stesso: un personaggio che antepone il bene alla legge NON è un paladino

e per ovviare a questa mancanza di flessiblità che c'è la guardia grigia, la guardia nera, il sacro liberatore, i paladini del caos/tirannia/libertà, il crociato, ecc...

ti cito un'altra parte dell'exalted deeds:

In an evil culture or one that tolerates evil, lawful good characters are in difficult situation. On the one hand, they abhor evil and cannot stand to see it institutionalized. On the other hand, they believe in legitimate authority and will not overthrow a kingdom because of evil practices whitin it. Lawful good characters usually try to work to change flawed social structures from whitin, using whatever political power is available to them rather than toppling those structures by force

rifletti un attimo; se regna il più forte puoi andare a smazzare senza problemi, ti basta dimostrare che sei il più forte; se invece il governo è democratico, è la maggioranza delle persone che vuole essere governata malvagiamente; sono dei malvagi che convivono tra loro secondo le loro leggi; magari c'è una minoranza buona che viene vessata; ma se venissero fatti gli interessi della minoranza buona a scapito della maggioranza malvagia sarebbe un atto malvagio, un'oppressione fatta con la forza... "Evil implies oppressing"

nel caso in cui invece c'è un governo democratico solo di facciata, ma che in realtà è una dittatura del più forte (ovvero predicano in un modo ma razzolano in un altro), allora non è un'autorità legittima e puoi comunque intervenire

Inviato

o forse pensavano che da queste dicotomie aumentasse la gratificazione nel giocarlo

Non aumenta affatto,perchè da una parte dall'altra succede sempre qualcosa di brutto,o al paladino o al prossimo,non c'è nessuna gratificazione,ci si può solo rassegnare.

il concetto di base è sempre lo stesso: un personaggio che antepone il bene alla legge NON è un paladino

Ma chi anteponi leggi malvagie al Bene è egli stesso un malvagio,un assassino.

rifletti un attimo; se regna il più forte puoi andare a smazzare senza problemi, ti basta dimostrare che sei il più forte; se invece il governo è democratico, è la maggioranza delle persone che vuole essere governata malvagiamente; sono dei malvagi che convivono tra loro secondo le loro leggi; magari c'è una minoranza buona che viene vessata; ma se venissero fatti gli interessi della minoranza buona a scapito della maggioranza malvagia sarebbe un atto malvagio, un'oppressione fatta con la forza... "Evil implies oppressing"

Difficilmente un regno malvagio è democratico,o è tirannico o oligarchico o un patriziato,ergo il popolo subisce leggi emanate da una cerchia ristretta che difficilmente ha a cuore il volere del popolo

Inviato

Va bene, ma questa è una tua personale interpretazione. Le regole sono nei manuali e sono chiare. Un paladino che si trovi in conflitto con l'autorità non può sovvertirla con la forza. Può e deve impegnarsi affinché le cose cambino, ma non può farlo andando contro l'autorità stessa.

Potresti dirmi dove hai visto scritto questa cosa ?

Nel MdG non ho visto niente di tutto questo.

Inviato

Grazie Samirah! ;-)

dal SRD:

Lawful characters respect authority; “Law” implies obedience to authority

Chaotic characters follow their consciences

Seguendo questa logica, il numero di PG legali sarebbero pari a 0.

Vi ricordo che, a parte alcuni spunti molto particolari, come il concetto di "bene/male", "legge/caos" per quanto riguarda la magia, i piani, ecc, non si può considerare l'allineamento con la stessa logica.

2 personaggi LN, o di un qualsiasi altro STESSO allineamento, non avranno per forza la stessa opinione e atteggiamento verso la legge.

Potrebbero anche essere molto diversi.

Assodata questa ovvia premessa, trovo alquanto esagerato non usare lo stesso metro per i Paladini.

Un Paladino è LB. Sicuramente è piu' LB di un PG non-paladino LB (anche se è un cliché).

Questo non è dovuto però al fatto che il suo "LB" sia piu' "LB" di un altro.

E' dovuto alla vocazione del Paladino.

Inviato

questo

Code of Conduct: A paladin must maintain a lawful good alignment and vow never to commit an act of evil. Furthermore, she must always respect legitimate authority, act honorably, help people in need, and punish those who harm or threaten innocents. In short, the paladin lives by rules when most of her enemies do not.

non è nemmeno tratto dall'exalted deeds (che per quanto opzionale non cambia le regole, le approfondisce e da molti spunti utili all'interpretazione), ma da un articolo di Skip Williams dove parla delle peculiarità del paladino; e le cose tratte dal SRD sono in pratica sul manuale del giocatore

per quanto l'allineamento LB permetta delle sfumature, preferire in ogni circostanza il bene alla legge è un comportamento strettamente neutrale buono, quindi non sei affatto LB

per fare un pg legale basta seguire la legge, nel bene e nel male

i paladini non sono dei robot LB, ma per rimanere tali DEVONO sforzarsi di esserlo, in quanto le forze cosmiche di BENE e LEGGE invece sono fredde, immutabili, indipendenti

per quanto concettualmente sia qualcosa di relativo, la LEGGE nell'universo di D&D è invece un valore assoluto, alla pari di bene, male e caos

il paladino di sua iniziativa si mette al servizio di entrambe queste forze (bene e legge); se parte con l'intenzione di usare la legge solo a fin di bene, allora non dovrebbe nemmeno iniziare in quanto la facciata è LB e la sostanza NB

Inviato

Mah...secondo me...

il fatto che uno sia LEGALE significa che costui crede nell'importanza delle leggi, dell'ordine, nell'organizzazione della collettività, nei valori come lealtà e obbedienza, nel rispetto verso i suoi superiori, nel mantere i propri giuramenti e promesse, nel seguire le direttive altrui per collaborare al fine di un vantaggio comune.

Sia esso un paladino LB, un tipico samurai LN (per capirci), o un mafioso LM...

Non accetto una visione che consideri un individuo legale come uno che obbedisce ciecamente alle leggi vigenti ovunque egli sia e qualunque esse siano. I mafiosi per esempio sono fuorilegge ma io li vedo come un perfetto esempio di LM. Per me un paladino che si trovi in un regno legale malvagio potrà avere ammirazione per il sistema di leggi o per l'obbedienza e l'organizzazione delle forze dominanti ma di certo si opporrà a tali leggi in quanto malvage e tiranniche!

Questo discorso è chiaramente una mia visione personale poichè dai manuali forse non si evince...ma io vedo il piano politico degli allineamenti (L,N,C) e il piano morale (B,N,M) su due livelli differenti. Il piano morale rappresenta lo scopo, il piano politico rappresenta il modo con cui raggiungerlo: questo chiaramente mette il piano morale su un livello più importante rispetto a quello politico.

Cioè...per me un paladino considera molto peggio un LM che un CB non siete d'accordo? se siete d'accordo vuole dire che anche per voi il piano morale è più importante del piano politico. Altrimenti per un paladino i due individui (LM e CB) dovrebbero entrambi essere sullo stesso livello di inimicizia/avversione.

Inviato

Bel post Magnifico SIRE. ;-)

questo non è nemmeno tratto dall'exalted deeds (che per quanto opzionale non cambia le regole, le approfondisce e da molti spunti utili all'interpretazione)

Il Libro delle Imprese Eroiche, tra tutti i manuali opzionali, è quello che puzza di piu' di "opzionale", in quanto scrive netto e chiaro che è un manuale per chi vuole spingersi oltre nel concetto di EROE, per campagne EROICHE.

Quindi se vogliamo discutere del Paladino del Libro delle Imprese Eroiche, per favore, facciamolo, ma in un altro topic, perchè non stiamo parlando del Paladino del MdG.

Però non lo sono (sul manuale del giocatore).

E l'articolo in se non cambia la discussione. Che il Paladino debba rispettare le leggi è chiaro. Non significa però che è un robot sullo stesso argomento.

Ho mai detto il contrario ?

Mi sembra di no. Anzi, su questo punto sono d'accordo. Non vedo perchè lo tiri fuori. ;-)

Questo è sbagliato.

Un PG legale può benissimo non seguire la legge.

Ma avere un codice "legale" interiore, verso i prossimi, e le persone che reputa.

Questa tua affermazione è da "PG Legale = robot che segue le leggi".

Interpretazione personale.

In nessun scritto del MdG c'è scritto che il Paladino segue le forze cosmiche di BENE e LEGGE.

Il Paladino si deve sforzare di rispettare la Legge (di chi ? mica quella cosmica... si tratta della Legge terrena) e il Bene (anche qui, non stiamo parlando di cosmicità. Anzi, come detto nel mio primo post, stiamo parlando di seguire quello che per lui è il Bene).

Vedi sopra. E vedi mia prima risposta a te.

La LEGGE è un valore assoluto.

Ma la Legge del LB non è un valore assoluto, visto che si parla di allineamento.

Inviato

Cioè...per me un paladino considera molto peggio un LM che un CB non siete d'accordo? se siete d'accordo vuole dire che anche per voi il piano morale è più importante del piano politico. Altrimenti per un paladino i due individui (LM e CB) dovrebbero entrambi essere sullo stesso livello di inimicizia/avversione.

il piano morale ha la stessa importanza di quello politico

un LM viene contrastato per le sue azioni malvage, un CB viene contrastato in quelle caotiche

ci sono vari gradi di gravità sia per le azioni malvage che per quelle caotiche

Il Libro delle Imprese Eroiche, tra tutti i manuali opzionali, è quello che puzza di piu' di "opzionale", in quanto scrive netto e chiaro che è un manuale per chi vuole spingersi oltre nel concetto di EROE, per campagne EROICHE.

Quindi se vogliamo discutere del Paladino del Libro delle Imprese Eroiche, per favore, facciamolo, ma in un altro topic, perchè non stiamo parlando del Paladino del MdG.

quel manuale contiene anche materiale NON eroico (così come il tiro multiplo migliorato sul manuale completo delle arti psioniche NON E' una capacità psionica)

l'exalted paladin è una cosa, quello che ti ho riportato io invece era il lawful good (e bada bene, non l'exalted lawful)

vediamo ora qualche frase del manuale del giocatore:

-i paladini devono essere legali buoni e perdono i loro poteri se deviano da questo allineamento, giurano solennemente di seguire un codice di condotta in linea con legalità e bontà [giurano solennemente di seguire, non sono ammesse deroghe come per un LB qualsiasi che si fuma un po' d'erbapipa]

-non hanno bisogno di essere devoti ad una divinità, è sufficiente essere devoti alla rettitudine

-si addestrano per anni e alla fine se ne vanno per conto loro a sostenere le cause del bene e della legge [non del bene e della legge finché la legge va contro il bene]

-il codice di un paladino richiede che rispetti l'autorità legittima [vedi, c'è anche sul manuale del giocatore e non solo nell'articolo di williams?]

-le forze divine della legge e del bene danno forza agli incantesimi del paladino

-i personaggi legali rispettano l'autorità, mantengono la parola data [tipo un giuramento solenne] e si ergono a giudici di quelli che non mantengono i loro impegni [tipo un paladino che infrange la legge a favore del bene]

-un individuo legale malvagio prende cio che vuole seguendo un suo codice morale, ma senza alcun riguardo per chi ferisce nel farlo [ricorda un paladino che ammazzerebbe a vista chiunque abbia la parvenza di un'aura malvagia]

Inviato

quel manuale contiene anche materiale NON eroico (così come il tiro multiplo migliorato sul manuale completo delle arti psioniche NON E' una capacità psionica)

l'exalted paladin è una cosa, quello che ti ho riportato io invece era il lawful good (e bada bene, non l'exalted lawful)

Non cambia la sostanza.

Puoi sempre trovarmi qualcosa in un manuale che non ha a che fare con il titolo del manuale, ma questo non cambia il fatto dell'argomento stesso del manuale, spiegato inoltre a chiare lettere nei capitoli introduttivi.

L'exalted paladin ?

Guarda che il concetto vale lo stesso per l'exalted Lawful good.

Se tu citi un manuale, che, per definizione, esce dai canoni standard di D&D, citando la sua versione di allineamento, e, a volte, di "paladino", scusa, ma io non l'accetto come "standard".

Cosa c'è di cosi strano ? :-)

vediamo ora qualche frase del manuale del giocatore:

-i paladini devono essere legali buoni e perdono i loro poteri se deviano da questo allineamento, giurano solennemente di seguire un codice di condotta in linea con legalità e bontà [giurano solennemente di seguire, non sono ammesse deroghe come per un LB qualsiasi che si fuma un po' d'erbapipa]

Ripeto, se prendi queste parole alla LETTERA, come quello che stai facendo, allora ogni paladino perderebbe il suo status. Anche quello "perfetto".

Perchè "deviare", a questo punto, prende una tutt'altra connotazione.

Io mi soffermerei anche su un altra parola: "in linea".

Non c'è scritto "che è quello cosmico e universale" / "puramente" / ecc".

C'è scritto "in linea".

Il che, per definizione, implica una certa "generalità".

Ci possono essere diversi codici di condottà, basta che seguano, in linea generale, la legaltà e la bontà.

-non hanno bisogno di essere devoti ad una divinità, è sufficiente essere devoti alla rettitudine

E fin qui...

-si addestrano per anni e alla fine se ne vanno per conto loro a sostenere le cause del bene e della legge [non del bene e della legge finché la legge va contro il bene]

E neanche del "BENE e della LEGGE (cosmica)" come dicevi precedentemente.

La "parentesi" che hai aggiunto, l'hai aggiunta tu.

è valida quanto "e non della legge e del bene" [il che implica chiaramente che non è la legge ad essere prima del bene, ma il contrario"]

Insomma, è una tua personale interpretazione.

Infatti io non ho problemi con questa definizione. Non per questo però considero il Paladino un Angelo Cosmico che rappresenta perfettamente la LEGGE e il BENE.

-il codice di un paladino richiede che rispetti l'autorità legittima [vedi, c'è anche sul manuale del giocatore e non solo nell'articolo di williams?]

L'ho letto questo paragrafo.

Rispettare non significa "ubidire ceccamente".

Ci sono tanti casi di gente che, pur "rispettando l'autorità leggitima", agisce contro.

-le forze divine della legge e del bene danno forza agli incantesimi del paladino

Questo non mi ricordavo di averlo letto.

Ma è comunque chiaro, e limpido.

Il Paladino mica prende le sue magie da Nerull. E neanche da la Torre dei maghi qui accanto. ;-)

-i personaggi legali rispettano l'autorità, mantengono la parola data [tipo un giuramento solenne] e si ergono a giudici di quelli che non mantengono i loro impegni [tipo un paladino che infrange la legge a favore del bene]

Questa spero che non l'hai presa dal capitolo "allineamento", vero ?

Mi sembra proprio di si...

E se è il caso, non vale niente, per la definizione di un paladino, visto che si tratta di ALLINEAMENTO (e non di verità pura).

Cmq, anche se non ho visto questo scritto nel paragrafo paladino, faccio finta che ci sia:

Io mantengo la parola data, e pure ti assicuro che non faccio giuramenti solenni...

Anche l'altra tua parentesi è faziosa.

Senza le parentesi, non ci vedo niente di strano.

C'è ancora il termine "rispettare" (e non ubbidire ceccamente), il fatto che sono comunque di buona parola (ma niente giuramenti), e che possono esprimere giudizi (ma non per questo per forza di condanna).

-un individuo legale malvagio prende cio che vuole seguendo un suo codice morale, ma senza alcun riguardo per chi ferisce nel farlo [ricorda un paladino che ammazzerebbe a vista chiunque abbia la parvenza di un'aura malvagia]

Tralasciando la parentesi, sono d'accordo con il quote.

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