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Inviato

il piano morale ha la stessa importanza di quello politico

un LM viene contrastato per le sue azioni malvage, un CB viene contrastato in quelle caotiche

ci sono vari gradi di gravità sia per le azioni malvage che per quelle caotiche

vediamo ora qualche frase del manuale del giocatore:

-i paladini devono essere legali buoni e perdono i loro poteri se deviano da questo allineamento, giurano solennemente di seguire un codice di condotta in linea con legalità e bontà [giurano solennemente di seguire, non sono ammesse deroghe come per un LB qualsiasi che si fuma un po' d'erbapipa]

-non hanno bisogno di essere devoti ad una divinità, è sufficiente essere devoti alla rettitudine

-si addestrano per anni e alla fine se ne vanno per conto loro a sostenere le cause del bene e della legge [non del bene e della legge finché la legge va contro il bene]

-il codice di un paladino richiede che rispetti l'autorità legittima [vedi, c'è anche sul manuale del giocatore e non solo nell'articolo di williams?]

-le forze divine della legge e del bene danno forza agli incantesimi del paladino

-i personaggi legali rispettano l'autorità, mantengono la parola data [tipo un giuramento solenne] e si ergono a giudici di quelli che non mantengono i loro impegni [tipo un paladino che infrange la legge a favore del bene]

-un individuo legale malvagio prende cio che vuole seguendo un suo codice morale, ma senza alcun riguardo per chi ferisce nel farlo [ricorda un paladino che ammazzerebbe a vista chiunque abbia la parvenza di un'aura malvagia]

Secondo me, per quanto sia vero quello che dici sui livelli di gravità...un CB ha con il paladino un intento comune, il bene, e quindi sarà visto meglio di un LM, che condivide il suo stile onorevole e regolare ma che punta ad intenti opposti. Sicuramente il paladino contesterà e contrasterà i metodi caotici...ma difficilmente sarà portato a uccidere un pg CB come invece sarà portato a fare nei riguardi di un pg LM e delle sue azioni. e questo è perchè il fine del CB è fare il bene, lo fa in modo caotico e quindi semmai lo si cerca di correggere. Il fine del LM è fare il male e quindi va, il più delle volte, ucciso, anche se lo fa in modo legale e organizzato (anzi dal mio punto di vista potrebbe essere peggio se lo fa in modo organizzato!).

Poi esistono sempre le conversioni ma questo è un'altro discorso.

(questo esempio chiaramente è un po' assolutizzato...ovviamente non è che il fine del CB è fare "il bene"...ma comunque agirà in modo umanamente "benevolo")

Il paladino comunque non è NB, un "paladino" neutrale buono potrebbe essere un santo che "guarisce i malati anche di sabato", cioè che fa del bene indipendentemente dalle Legge o dal Caos. Per lui la cosa assoluta è il Bene e non importa come.

Per il paladino importa assai come: lui fa il Bene in modo legale. per lui la "Legge" diviene un concetto universalmente buono. La Legge, non le leggi. Cioè lui rispetta le leggi vigenti, perchè la Legge porta ordine e giustizia, mentre il Caos e l'anarchia portano alla barbarie. su questo non ha dubbi.

Ma se le leggi del suo paese sono ingiuste e malvage un paladino non può obbedire a queste leggi. Così come tenderà a non far del bene in modo incontrollato e disubbidiente, si rifiuterà di osservare le leggi in modo malvagio.

Il dramma del paladino esiste ed è anche piuttosto sfizioso da giocare (o da far giocare) ma non dovrebbe poi essere così frequente...dovrebbe essere proprio qualcosa di grave tipo: il sovrano buono del paladino (o il suo maestro dell'Ordine, capo del cavalierato, ecc...) a cui egli ha giurato eterna fedeltà e obbedienza improvvisamente e senza spiegazioni ordina al paladino di commettere qualcosa di malvagio...qui sì che nasce il contrasto Bene contro Legge...ma capirete che non è proprio cosa da tutti i giorni...

In questo caso il dramma sussiste perchè la Legge che entra in contrasto con il Bene è una Legge che il paladino ha sempre considerato buona e che ha scelto di servire, a cui è vincolato da un diretto giuramento di fedeltà...il suo Maestro o Sovrano è la punta della gerarchia che il paladino serve. E dunque...o si fida, obbedisce e commette il male o disobbedisce...è in casi così che è messo di fronte a scelte che lo mettono a rischio di decadimento.


Inviato

il codice di un paladino richiede che rispetti l'autorità legittima

La parola chiave secondo me è legittima. Cosa significa legittima?

I maghi del Thay governano perchè sono i più forti, nessuno si può opporre a loro in quella zona. É questa una presa di potere con radici legittime?

Un ipotetico Nerone che smette di ascoltare il Senato e uccide avversari politici è un'autorità legittima?

Spesso un governo tirannico e di stampo malvagio non è legittimo. Sovvertire un governo opprimente può essere un'ottima azione da paladino, a patto che in seguito si curi la ricostruzione di un governo giusto o si restauri il potere precedente, usurpato dal malvagio. Certo, non si lasci la zona liberata nell'anarchia...

Inoltre sono d'accordo con Magnifico Sire quando dice che i due assi dell'allineamento non sono di pari importanza. Il discorso del CB e del LM è esemplare. Il paladino ha detect evil, non detect chaos.

Non dimentichiamo poi che ci sono modi diversi per fare del bene oltre a pestare i cattivi. Un paladino, di fronte ad un governo di stampo malvagio che governa con legittimità, potrebbe fare ampio uso dei suoi poteri curativi o procurare del cibo ai poveri peones; potrebbe far intevenire il consiglio dei paladini cui appartiene o il culto a cui è devoto: non per niente ha buone capacità diplomatiche oltre a sapere pestare.

Inoltre noi stiamo facendo discorsi generali, ma ogni paladino è diverso. Un paladino umano venuto da piccolo villaggio devoto a Pelor sarà diverso da un nano cresciuto nella Grande Città Sotterranea e addestrato nell'accademia militare di Moradin.

In generale, non mi stancherò mai di ripeterlo, l'allineamento è l'ultima cosa che uno deve guardare nel decidere le azioni del proprio PG.

Si guardi la sua psicologia, le sue origini, i suoi scopi. Se sono stati ben definiti, le azioni derivate da questi parametri saranno in linea con l'allineamento.

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Inviato

Ok ok..la prima cosa che penserte leggendo il titolo di questo tpoic è : 'wow un altro flame!'..ma non è ovviamente questa l'intenzione.

La seconda cosa è..'mah..è la SOLITA discussione sul perchè si sceglie il paladino invece che un altra classe'..la terza potrebbe essere dunque 'mah..si diranno le stesse cose e alla fine si parlerà solo di giustizia eccetera eccetera..'.

Insomma un po' di luoighi comuni vengono in mente.

Ho utilizzato l'opzione cerca e non ho trovato nulla che interessasse il discorso come vorrei impostarlo io.

Insomma la questione che pongo io è: ' com'è possibile ruolare il paladino quando l'ideale del paladino risulta logicamente non-ruolabile?'

Insomma, mi chiedevo perchè tenere questa classe quando in realtà non può essere giocata nel pieno del suo potenziale.

Come invece accade per i bardi per i guerrieri per i maghi per chennesoio...

Perchè mettere l'ideale paladino così irruolabile e non cambiare invece la classe alla radice mantenendo le stesse possibilità ma senza incatenare il paladino all'idea di 'quello che fa un po' quello che gli pare anche se non può' oppure al 'che rompi***ioni'..

L'ideale di paladino vuole che esso rispetti sia le norme morali che le norme giuridiche..eppure mentre la 'morale' di un paladino non può essere 'votata' al male o non può avere inclinazioni di questa sorta, capita spesso che la legge non sia del tutto 'umana', o meglio: votata al bene nel 100% dei casi, dunque non ha compromessi.

Capitano dune questioni, spesso, in cui sarebbe meglio non avere un paladino ma qualcuno che non stia a pensare 'hei..se faccio questo mi puniscono..ma se faccio quat'altro sono fregato comunque'..

insomma..sappiamo che se non c'è un master molto indulgente le soluzioni sono due o tre:

-la storia dopo un po' diventa monotona perchè non muore nessuno e nessuno viene imprigionato per non creare scompensi emotivi al paladino.

-il paladino non è più paladino dopo tre sessioni in cui ha ucciso tre persone ed è stato imprigionato..

-il paladino diventa guardia nera e fa fuori tutti, ma tutti tutti, senza lasciare vivo nessuno oltre a sè per poi ri-votarsi al bene e dire'oooh..finalmente ora posso agire per il bene senza nessuno che mi rompe le *alle'..

Stessa cosa per il mentire..spesso si deve mentire per permettere ad una vita di essere preservata..ma il paladino non può morire dovento preservare comunque una vita..è impossibile!

Oltre a questo un paladino in teoria non deve uccidere se non assolutamente costretto..e secondo un ragionamento un po' approfondito nemmeno in quel caso.

Dovrebbe solo menare e porgere alla legge il mascalzone..che esso sia guardia nera o ladro di mele.

Eppure si assiste spesso al classico paladino che dice: 'hei..era malvagio..ho DOVUTO farlo secco'..(quando in realtà l'unico dovere del paladino sarebbe legato alla legge e alla bontà..)

cosa che non ha senso..siccome sentirsi in oblligo di uccidere è comportamento da guardia nera non da paladino..

sperando che l'argomento sia chiaro lascio ora a voi spianare la discussione in quanto molto annosa..

pechè non cambiare il paladino se tutti lo giocano come non dovrebbe mai essere?

Secondo me il paladino è una bella classe: Sinceramente, non vedo tutto questo tuo ragionamento. siccome:

la storia dopo un po' diventa monotona perchè non muore nessuno e nessuno viene imprigionato per non creare scompensi emotivi al paladino.

Creare scompensi emotivi al paladino? Un normale paladino, secondo me, dopo aver detto una preghiera, con la solita frase del:"è caduto per il bene/male, rendiamogli onore", ha risolto tutto: penso al paladino come una persona sacrificata completamente alla propria causa, per cui tutte le perdite le dovrebbe vedere in una luce diversa, quasi come se morire per la causa fosse una cosa nobile.

il paladino non è più paladino dopo tre sessioni in cui ha ucciso tre persone ed è stato imprigionato..

Anche quì dipende da come si comporta: se è un paladino del Bene, non farà mai nulla di simile, senza un buon motivo, e poi se crede di essere nel giusto, si può anche decidere di non depalanizarlo.

il paladino diventa guardia nera e fa fuori tutti, ma tutti tutti, senza lasciare vivo nessuno oltre a sè per poi ri-votarsi al bene e dire'oooh..finalmente ora posso agire per il bene senza nessuno che mi rompe le *alle'..

Non riesco a capire questyo discorso, e poi se fosse per me, non permetterei mai al suddetto paladino di riconvertirsi, se gidierricamente i motivi fossero questi.

Stessa cosa per il mentire..spesso si deve mentire per permettere ad una vita di essere preservata..ma il paladino non può morire dovento preservare comunque una vita..è impossibile!

Puoi spiegarti meglio?:confused:

Oltre a questo un paladino in teoria non deve uccidere se non assolutamente costretto..e secondo un ragionamento un po' approfondito nemmeno in quel caso.

Dovrebbe solo menare e porgere alla legge il mascalzone..che esso sia guardia nera o ladro di mele.

non sono d'accordo, per i motivi che ho detto sopra.

In pratica, secondo me, il paladino è una bella classe da ruoleggiare.

Inviato

@Elayne

l'exalted deeds parla anche di allineamenti per quello che sono all'infuori della sfera eroica; ecco perché è una fonte utile

che le parentesi quadre sono i miei commenti è ovvio

Rispettare non significa "ubidire ceccamente".

Ci sono tanti casi di gente che, pur "rispettando l'autorità leggitima", agisce contro.

puoi dissentire, ma rimanendo nella legalità; se delinqui non stai più rispettando l'autorità

E neanche del "BENE e della LEGGE (cosmica)" come dicevi precedentemente.

La "parentesi" che hai aggiunto, l'hai aggiunta tu.

è valida quanto "e non della legge e del bene" [il che implica chiaramente che non è la legge ad essere prima del bene, ma il contrario"]

Insomma, è una tua personale interpretazione.

Infatti io non ho problemi con questa definizione. Non per questo però considero il Paladino un Angelo Cosmico che rappresenta perfettamente la LEGGE e il BENE.

infatti ho sempre detto che LEGGE e BENE vanno sempre rispettate entrambi con la pari importanza; preferire sistematicamente la legge al bene è una violazione altrettanto grave

se le forze divine della legge e del bene danno forza agli incantesimi del paladino, le altre capacità da dove derivano?

la cosa più logica da pensare è che derivino sempre da lì piuttosto che da un'altra fonte ignota

Questa spero che non l'hai presa dal capitolo "allineamento", vero ?

Mi sembra proprio di si...

E se è il caso, non vale niente, per la definizione di un paladino, visto che si tratta di ALLINEAMENTO (e non di verità pura).

-i paladini devono essere legali buoni ... come fai a prescindere dalla definizione di legale e buono?

Io mantengo la parola data, e pure ti assicuro che non faccio giuramenti solenni...

ma i paladini si, ed è per questo che una bugia occasionale di un popolano LB è tollerabile e quella di un paladino no

@Magnifico Sire

Secondo me, per quanto sia vero quello che dici sui livelli di gravità...un CB ha con il paladino un intento comune, il bene, e quindi sarà visto meglio di un LM, che condivide il suo stile onorevole e regolare ma che punta ad intenti opposti. Sicuramente il paladino contesterà e contrasterà i metodi caotici...ma difficilmente sarà portato a uccidere un pg CB come invece sarà portato a fare nei riguardi di un pg LM e delle sue azioni. e questo è perchè il fine del CB è fare il bene, lo fa in modo caotico e quindi semmai lo si cerca di correggere. Il fine del LM è fare il male e quindi va, il più delle volte, ucciso, anche se lo fa in modo legale e organizzato (anzi dal mio punto di vista potrebbe essere peggio se lo fa in modo organizzato!).

Poi esistono sempre le conversioni ma questo è un'altro discorso.

un paladino ha qualcosa in comune sia con un CB che con un LM, e altrettanto qualcosa non in comune

un paladino può aiutare un CB a compiere un atto LB (uccidere un demone in uno scontro aperto), ed un LM a compiere un atto LB (scrivere una buona costituzione), rispettando al contempo legge e bene

oltre alle conversioni ci sono anche le costrizioni

un padre LM che maltratta la famiglia può essere convinto a non maltrattarla più rimanendo comunque LM, e senza essere per forza ucciso altrimenti in futuro potrebbe compiere altro male

Il paladino comunque non è NB, un "paladino" neutrale buono potrebbe essere un santo che "guarisce i malati anche di sabato", cioè che fa del bene indipendentemente dalle Legge o dal Caos. Per lui la cosa assoluta è il Bene e non importa come.

Per il paladino importa assai come: lui fa il Bene in modo legale. per lui la "Legge" diviene un concetto universalmente buono. La Legge, non le leggi. Cioè lui rispetta le leggi vigenti, perchè la Legge porta ordine e giustizia, mentre il Caos e l'anarchia portano alla barbarie. su questo non ha dubbi.

Ma se le leggi del suo paese sono ingiuste e malvage un paladino non può obbedire a queste leggi. Così come tenderà a non far del bene in modo incontrollato e disubbidiente, si rifiuterà di osservare le leggi in modo malvagio.

il paladino promuove la legge e il bene contemporaneamente, e allo stesso tempo combatte il male e il caos, ma sempre con due finalità (bene e legge), non una sola

Il dramma del paladino esiste ed è anche piuttosto sfizioso da giocare (o da far giocare) ma non dovrebbe poi essere così frequente...dovrebbe essere proprio qualcosa di grave tipo: il sovrano buono del paladino (o il suo maestro dell'Ordine, capo del cavalierato, ecc...) a cui egli ha giurato eterna fedeltà e obbedienza improvvisamente e senza spiegazioni ordina al paladino di commettere qualcosa di malvagio...qui sì che nasce il contrasto Bene contro Legge...ma capirete che non è proprio cosa da tutti i giorni...

In questo caso il dramma sussiste perchè la Legge che entra in contrasto con il Bene è una Legge che il paladino ha sempre considerato buona e che ha scelto di servire, a cui è vincolato da un diretto giuramento di fedeltà...il suo Maestro o Sovrano è la punta della gerarchia che il paladino serve. E dunque...o si fida, obbedisce e commette il male o disobbedisce...è in casi così che è messo di fronte a scelte che lo mettono a rischio di decadimento.

e infatti quello è un caso reale che ogni paladino deve tenere a mente fin dall'inizio, senza escludere che possa accadere o lamentarsi che non è colpa sua

seguire la legge o il bene? l'unica scelta è entrambi contemporaneamente, ma se quest'opzione non è praticabile non gli resta che scegliere il motivo per cui essere un ex-paladino

potrebbe preferire il bene perché l'azione gli pare insensata oppure seguire la legge rispettando la volontà altrui (sebbene lui sia in disaccordo)

@airon

La parola chiave secondo me è legittima.

appunto, dove c'è la legge del più forte il paladino può far valere la sua forza senza problemi

Un ipotetico Nerone che smette di ascoltare il Senato e uccide avversari politici è un'autorità legittima?

Nerone ha diritto di non ascoltare il senato e uccidere i senatori? no, non è quindi un'autorità legittima

Spesso un governo tirannico e di stampo malvagio non è legittimo.

di nuovo, nessun problema a spodestarlo

e se invece la maggior parte della popolazione è malvagia e lascia fare perché ognuno spera di far carriera? imponiamo la volontà di una minoranza buona con la prepotenza?

Il paladino ha detect evil, non detect chaos.

ha il minimo di punti abilità ma il d10, TS alti, e competenza in tutte le armi da guerra e le armature

per lo stesso motivo si dovrebbe dare precedenza all'eliminazione invece che alla redenzione?

Inviato

Secondo me il paladino è una bella classe:

Mai detto il contrario.

Creare scompensi emotivi al paladino? Un normale paladino, secondo me, dopo aver detto una preghiera, con la solita frase del:"è caduto per il bene/male, rendiamogli onore", ha risolto tutto: penso al paladino come una persona sacrificata completamente alla propria causa, per cui tutte le perdite le dovrebbe vedere in una luce diversa, quasi come se morire per la causa fosse una cosa nobile.

Ecco appunto..

in realtà il paladino non dovrebbe sentirsi aposto con sè stesso dopo aver detto la 'preghierina'..ma prima..non agendo solo in base all'emotività del momento..o solo perchè CREDE che stia agendo per una buona causa..

Credere non basta..devi saperlo, e siccome non lo si sa mai, (almeno secondo mio modesto parere, potrei sempre sbagliarmi), agire contro la legge credendo di perseguire il bene è un'azione che complica le cose..e non agisce certo per il bene..(ripeto..è una questione di punti di vista..probabilmente sbaglio io..anche se non credo ci sia un che di sbagiato...visto che non era di questo che volevo discutere..difatti si è visto che oltre ad uncerto punto si è passati alla solita discussione sul 'è giusto questo paladino piuttosto che un altro).

Ma andiamo avanti..

Anche quì dipende da come si comporta: se è un paladino del Bene, non farà mai nulla di simile, senza un buon motivo, e poi se crede di essere nel giusto, si può anche decidere di non depalanizarlo.

Mi spiace che, probabilmente, tu non abbia letto alcuni post precedenti.

Al contrario non avresti espresso lo stesso parere..

come detto prima..CREDERE di essere nel giusto non significa nulla in questo caso..

Oltretutto definisci 'buon motivo' e poi si potrebbe discutere al riguardo.

Non riesco a capire questyo discorso, e poi se fosse per me, non permetterei mai al suddetto paladino di riconvertirsi, se gidierricamente i motivi fossero questi.

Questo era un ragionamento che non era un ragionamento..cioè era fatto per scherzare..

siccome il classico ruolaggio paladinico sembra voler impostarsi sul 'io ho ragione..lascia perdere o ti faccio secco'..

che tu gli permetta o meno di riconvertirsi sai che gilene frega a lui..non c'è più nessuno.

Puoi spiegarti meglio?:confused:

arr..ho toppato io..non me ne sono accorto prima..al posto di morire metti mentire..cioè:

Stessa cosa per il mentire..spesso si deve mentire per permettere ad una vita di essere preservata..ma il paladino non può mentire dovento preservare comunque una vita..è impossibile!

Inteso come:siccome non può mentire esso deve però preservare una vita..ed è impossibile se questa vita dipende dalla menzogna..

('dove sono le vittime sacrificali?'..e tu che fai..menti e salvi le vittime o dici la verità e sacrifichi delle vite?).

In pratica, secondo me, il paladino è una bella classe da ruoleggiare.

Come già detto in precedenza non ho mai detto il contrario.

Ma sembra che la discussione si sia impostata sull': 'io ho ragione..l'altro che è d'accordo con me ha ragione..tu non hai capito'.

E sinceramente non è quello per il quale la discussione era nata..ma non chiedo di chiudere il topo in quanto non mi sembra giusto nei riguardi della gente che voglia confrontarsi nei sensi che la discussione ha preso.;-)

Ovviamente, per non richiare fraintendimenti sempre comprensibili aggiungo che tutto ciò che ho scritto è IMHOissimo, quindi potrei sbagliarmi di molto.

:bye:

Inviato

ha il minimo di punti abilità ma il d10, TS alti, e competenza in tutte le armi da guerra e le armature

per lo stesso motivo si dovrebbe dare precedenza all'eliminazione invece che alla redenzione?

Bhè...il paladino è comunque un PG di D&D (gioco strutturato perche vi siano abbondanti combattimenti) e perdipiù è un sacro guerriero...non è nato come predicatore. E' ovvio che sia più sbilanciato verso la marzialità. il fatto che abbia punire il male e non punire il caos è per me invece sintomatico del primato del Bene sulla Legge, ma non perchè egli crede di meno nella Legge...ma perchè la Legge è un modo, uno stile, una via di comportamento, un mezzo, un atteggiamento...il Bene invece è il fine!

ma poi, scusate...è scritto da qualche parte che il paladino non può mentire? io non ricordo...posso ben immaginare che tenda a non mentire e che non menta mai per motivi egoistici, ma non mi pare che tutti i paladini abbiano fatto voto di verità come i Cavalieri della Montagna Bianca...volete dire che un paladino che si sta infiltrando nel castello del cattivissimo arcilich per porre fine alla sua malvagità e si è camuffato per riuscire a passare i cancelli, se incontra una sentinella che gli chiede dove stia andando egli non può fare a meno di dire: ad accoppare il padrone di casa!" pena perdita dello status?...a me sembra un po' ridicolo...

QUOTO:"...un paladino ha qualcosa in comune sia con un CB che con un LM, e altrettanto qualcosa non in comune

un paladino può aiutare un CB a compiere un atto LB (uccidere un demone in uno scontro aperto), ed un LM a compiere un atto LB (scrivere una buona costituzione), rispettando al contempo legge e bene

"oltre alle conversioni ci sono anche le costrizioni

un padre LM che maltratta la famiglia può essere convinto a non maltrattarla più rimanendo comunque LM, e senza essere per forza ucciso altrimenti in futuro potrebbe compiere altro male..."

Sì, io mi riferivo a 2 PG di pari forza, potere e status: 2 avventurieri per esempio: è chiaro che il popolano LM davanti al super paladino deve solo fare buon viso a cattivo gioco...comunque ho capito ciò che dici e lo rispetto anche se secondo me resta il fatto che il piano morale ha più potere.

e poi secondo me, come forse ho già detto, essere di un certo allineamento non è fare o non fare certe cose, ad esempio essere legali non è: osservare le leggi! ma è credere in un certo valore, ad esempio essere legali è credere nella Legge. Legge come valore assoluto, ovvero organizzazione sociale, ordine, darsi delle leggi, avere rispetto per la collaborazione, il lavoro altrui, il proprio onore. L'utilità e la necessità delle istituzioni e delle gerarchie, il valore dell'obbedienza, ecc.

Uno può essere Legale anche avversando le vigenti leggi in quanto malvagie...

PS: per Zodiark ...grazie!

Ooops!... mi fanno giustamente notare che stiamo andando fuori tema....non è un topic sugli allineamenti....scusate, colpa mia.

Torno in tema, ma prima premetto che quello che ho detto nei miei precedenti post, se qualcuno avesse inteso il contrario, è una mia personale visione degli allineamenti, postata per suggerire un possibile modo per ruolare un paladino, che sia fattibile e ,seppur con le sue complessità, forse meno problematico.

Nessuna volontà di imporre la mia visione.

E qui ora dico la mia:

Per me non è così ingestibile giocare un paladino. E' senza dubbio una delle classi di D&D più complicate moralmente parlando, ma non è così impossibile (e anzi può risultare molto stimolante):

primo: il paladino tende ad un ideale di perfezione, è vero, ma è pur sempre un mortale e quindi imperfetto, nessuno può pretendere che sia un infallibile arcangelo anche perchè non ne ha il potere nè la comunione di pensiero con i suoi superiori. Certo è che deve tendere il più possibile ad avvicinarsi a quell'ideale...ma avrà anche lui i suoi dubbi...o almeno molti paladini li hanno.

Non scarterei il paladino in quanto classe ingiocabile...il suo ideale ultimo forse è ingiocabile...ma la via del paladino è giocabilissima.

secondo: un paladino non è uno scemo e non è un rompiscatole (almeno non per forza). essendo appunto legale crede nella collaborazione (soprattutto per un fine superiore!) e di solito cerca di andare il più possibile d'accordo col gruppo, anzi dovrebbe essere colui che unisce i compagni e non la causa dei contrasti. Certo è che è una classe che non va bene in tutti i gruppi...un paladino ha senso in gruppi a prevalenza buoni o accomunati da un fine o una missione buona. Altrimenti non ha senso, il paladino si rifiuterà di fare il "maestrino" in un gruppo di malvagi scavezzacollo.

Oltretutto per me il paladino non è un robottino tutto rigore, per il bene del gruppo potrebbe disporre di una certa tolleranza e adattabilità nei confronti di elementi un po' "pazzerelli" finche non esagerano, lo stesso dicasi per situazioni particolari (es. mentire ai cancelli del castello dell'arcilich...vedere il mio post precedente).

terzo: la maggior parte delle classiche avventure fantasy di stampo buono/eroico...sono il terreno ottimale per un bel paladino che può essere tranquillamente giocato così com'è. Il paladino è un eroe quasi per definizione.

quarto: i paladini possone essere dei tipi più vari e disparati, lo stesso dicasi per le ambientazioni e soprattutto per i Master che masterizzano a quei paladini...quindi ci si può sempre adattare e accordare su un idea di paladino che soddisfi tutti...fermo restando il LB. La perdita dello status è sempre in agguato (e questo può essere stimolante) ma non deve diventare un impedimento al piacere di giocare un paladino (a ogni passo...a ogni minima azione...)

Questo naturalmente non esclude la possibilità di paladini molto intransigenti o estremamente rigorosi...

detto ciò, ho concluso.

Mando un saluto particolare al grande Godric, principio ispiratore di ogni paladino. :bye:

Magnifico SIRE

PS: siate paladini misericordiosi e perdonate il doppio post!

Inviato

dal SRD:

Lawful characters respect authority; “Law” implies obedience to authority

Chaotic characters follow their consciences

Si, ma se la legge di uno stato, è contro la legge del paladino, e quindi contro quella del suo dio, non può rispettarla! Questo vuol dire legale. Se una legge prescrive il taglio della mano per il furto, ed un bambino viene ac cusato di aver rubato una mela, cosa fai, applichi la legge?

Inviato

@Elayne

l'exalted deeds parla anche di allineamenti per quello che sono all'infuori della sfera eroica; ecco perché è una fonte utile

Non proprio.

L'Exalted Deeds (sempre e comunque un manuale opzionale), parla anche di allineamenti, ma nell'ottica di "spieghiamo meglio gli allineamenti nell'ottica di un eroe".

E rimane, sempre, un discorso sull' allineamento. Quindi, baccato a priori.

Ma da quel che leggo qui sembri che o tu non legga quello che scriva, o non ci rispondi.

L'avevo scritto ben chiaro nel mio post, uno dei primi, in risposta ad un tuo quote sul SRD e allineamento:

Vi ricordo che, a parte alcuni spunti molto particolari, come il concetto di "bene/male", "legge/caos" per quanto riguarda la magia, i piani, ecc, non si può considerare l'allineamento con la stessa logica.

2 personaggi LN, o di un qualsiasi altro STESSO allineamento, non avranno per forza la stessa opinione e atteggiamento verso la legge.

Potrebbero anche essere molto diversi.

Hai infatti glissato sull'argomento.

Pensavo che di solito la gente risponde sugli argomenti sui quali non è d'accordo, quindi pensavo che la pensavi alla stessa maniera.

Dai tuoi post, sembra proprio di no, però. Questo mi sembra un pò incomprensibile.

L'allineamento da delle linee GUIDA. Non delle regole ferree da seguire.

Citare cosa dicono su un allineamento è quindi sbagliato per porre delle basi di un argomentazione.

Lo dico, e lo ripeto di nuovo.

E il paladino NON fa eccezione.

puoi dissentire, ma rimanendo nella legalità; se delinqui non stai più rispettando l'autorità

Ehm... scusa ma te lo spiego in altre parole, perchè mi sembra che non mi hai capito o che non mi sono espresso bene...

Diciamo che non ho l'età che ho. Diciamo che ne ho 15 di meno (quindi sono un adolescente). Io posso pienamente rispettare l'autorità paterna eppure agire contro.

Cioè, posso riconoscere che l'autorità parterna (o dei miei genitori), è una base fondamentale della famiglia, dell'educazione, ecc, ma non per questo significa che devo per forza ubbidire e fare tutto quello che mi dicono.

Tenderò a farlo, perchè la rispetto. Ma se quest'autorità si dimostra antitetica, nella pratica, a quello che penso, ebbene, seppur rispettandola, andrò contro.

Le due cose (il rispetto per qualcosa, e l'ubbidienza) non sono per forza collegate.

Spero di essere stato piu' chiaro.

In questa ottica, che è umana (come il Paladino), un Paladino di certo rispetta l'autorità, la legge, ecc.

Cercherà, visto che la rispetta, di seguirla ogni qual volta può.

Ma non per questo gli deve un ubbidienza totale (in questo caso, quando la legge è chiaramente malvaggia).

infatti ho sempre detto che LEGGE e BENE vanno sempre rispettate entrambi con la pari importanza; preferire sistematicamente la legge al bene è una violazione altrettanto grave

Mescoli patate e cavoli.

Ti sto dicendo che il passaggio che hai citato non parla della LEGGE del BENE (inteso come "cosmico"), ma di un concetto meno puro, piu' umano, e ampio, e tu mi rispondi tutt'altra cosa ?

Ormai non so nemmeno se per LEGGE intendi quella cosmica o quella umana o altro... Aspetto spiegazioni.

Ma le cose non vanno mescolate.

se le forze divine della legge e del bene danno forza agli incantesimi del paladino, le altre capacità da dove derivano?

la cosa più logica da pensare è che derivino sempre da lì piuttosto che da un'altra fonte ignota

Guarda che qui ti sbagli.

Stai ancora prendendo alla lettera un passagio.

Questo passagio del MdG non vuole dire "ogni paladino riceve i suoi incantesimi da divinità della legge E del bene" ma "ogni paladino riceve i suoi incantesimi da divinità che hanno a che vedere con la legge, o il bene, o entrambi".

E se non sei convinto, basta vedere quali divinità hanno paladini per renderti conto che non tutte hanno come portofoglio "Legge E Bene".

La frase del MdG, infatti, parla di un concetto generale. Totalmente capibile, come ho già detto.

In sintesi: non tutte le divinità hanno gli attributi (o interessi) per avere paladini, visto che questi sono campioni che sono associati alla legge e il bene.

-i paladini devono essere legali buoni ... come fai a prescindere dalla definizione di legale e buono?

Vedi l'alto del mio post.

La definizione di legale buono è una, ma non comprende tutte le sfumature, perchè è presa dalle definizioni di Allineamento.

Dire che tutti i LB si comportano come descritto nel capitolo allineamento è un idiozia. E non per questo questi LB non sono LB. Lo sono, eccome.

Lo stesso vale per i Paladini.

Infatti io non ti dico che si deve ignorare la definizione di LB.

Ti dico soltanto che questa stessa definizione non è tutto. Non è completa.

è una linea guida.

Ma esistono 3000 sfumature.

Perchè si tratta di allineamento. Nel senso "comportamentale". Non nel senso "io sono buono, quindi un cerchio contro il Bene mi colpisce".

Quindi giustificare il comportamento di un paladino, o mostrare quale dovrebbe essere, basandosi su una definizione incompleta (per definizione) è chiaramente, imho, sbagliato.

E la pratica mi da ragione. Se no mi basterebbe fare un "Identifica Allineamento" verso chiunque per sapere ESATTAMENTE come questo si deve comportare. Avremo non milliardi di personalità e di comportamenti, ma solo 9.

Rispettare la parola data NON significa "fare un giuramento".

I paladini possono anche fare giuramenti, ma questo è un altro discorso.

Non centra niente. Non puoi continuare a dirmi "guarda, qui c'è scritto che rispettano la parola data, quindi è chiaramente un giuramento". No, non lo è.

è semplicemente "rispettare la parola data".

è chiaro, comunque, che rispetteranno un giuramento (ci mancherebbe altro) :-)

Sintesi:

non credere che siamo cosi distanti dall'interpretazione del Paladino, Lopippo.

è solo che imho, ci sono un sacco di incomprensioni sull'argomento.

Perchè tutto è molto interpretabile.

Ma se vogliamo fare un discorso BtB (by the book), allora abbiamo 2 scelte possibili:

a) prendere tutte le fonti esistenti anche opzionali (e a questo punto, viene detto tutto e il contrario di tutto, quindi eviterei)

B) prendere solo le fonti basi (MdG, MdDM).

E prendendo la B), ripeto, non c'è nessuna difficoltà a ruolare un Paladino. Anche se, vista la classe e i suoi dilemmi comportamentali, rimane sempre l'incognita "la giocherò come la immagina il Master?"

Un Paladino non è un Angelo Cosmico che incarna il Bene e la Legge sceso sulla terra (e che non può fallire, perchè lui SA, è nato su questi piani).

è un mortale (spesso umano), con i suoi difetti, e con una vocazione, che cerca di essere "migliore" (e che aiuta il prossimo, ecc. ecc.)

è chiaro che però se l'opinione è che il Paladino è allo stesso livello dell'angelo sulle proprie azioni, allora è ovvio che ci saranno chiari problemi di interpretazione, di incongruenze, e dilemmi terribili.

Inviato

Bellissima discussione su una classe che, a malincuore, ho dovuto pesantemente modificare per evitare di vedere come i giocatori la riducevano...

Attualmente il mio paladino è nè più ne meno che un normale personaggio che ha ricevuto l'elezione di una divinità, di cui è diventato il campione. Sebbene questo snaturi in parte la classe, la rende anche molto più facilmente giocabile (un paladino di Heironeus per esempio, non è certo legato al vincolo di stretta onestà del classico paladino). Ho notato che questo approccio facilita la vita al master ed aiuta i giocatori meno dotati a giocare PG accettabili.

Ovviamente il massimo sarebbe avere a disposizione un bel paladino "vero".....

:bye:

Inviato

Bellissima discussione su una classe che, a malincuore, ho dovuto pesantemente modificare per evitare di vedere come i giocatori la riducevano...

Attualmente il mio paladino è nè più ne meno che un normale personaggio che ha ricevuto l'elezione di una divinità, di cui è diventato il campione. Sebbene questo snaturi in parte la classe, la rende anche molto più facilmente giocabile (un paladino di Heironeus per esempio, non è certo legato al vincolo di stretta onestà del classico paladino). Ho notato che questo approccio facilita la vita al master ed aiuta i giocatori meno dotati a giocare PG accettabili.

Ovviamente il massimo sarebbe avere a disposizione un bel paladino "vero".....

:bye:

Secondo me non è necessario cambiare il paladino per poterlo giocare.

Ok, non è una classe facilissima e non è adatta a tutti i gruppi ma non è così impossibile. Cioè, se i tuoi giocatori non vogliono giocare personaggi che siano "onesti"...vabbhè, non facciano i paladini! facciano i guerrieri. Se i giocatori arrivano a snaturare il paladino nei suoi valori fondamentali (giustizia, bontà, onestà, virtù,...) allora non facciano il paladino. Se invece vorrebbero farlo bene ma, come tu dici, sono "meno dotati"...allora il DM può essere un po' più tollerante e meno rigido con il codice paladinico e chiudere un occhio su qualche "cappellata" ma senza dover arrivare a cambiare lo spirito della classe.

Comunque non discuto sulla vostra scelta. Se volete creare un classe che abbia poteri simili al paladino ma che sia svincolata da problemi morali e pertanto inseribile anche in campagne non propriamente buone...liberissimi di farlo. ;-)

Inviato

è scritto da qualche parte che il paladino non può mentire?

si, dove parla del codice di condotta (agisca con onore, non menta)

essere legali non è: osservare le leggi! ma è credere in un certo valore, ad esempio essere legali è credere nella Legge. Legge come valore assoluto, ovvero organizzazione sociale, ordine, darsi delle leggi, avere rispetto per la collaborazione, il lavoro altrui, il proprio onore. L'utilità e la necessità delle istituzioni e delle gerarchie, il valore dell'obbedienza, ecc.

Uno può essere Legale anche avversando le vigenti leggi in quanto malvagie...

essere legali è anche rispettare le leggi degli altri a casa degli altri, tutto ruota attorno all'autorità legittima, non alle opinioni personali del singolo

le leggi si possono avversare ma sempre nei modi previsti dalla legge, è quello l'essere legali

il paladino si rifiuterà di fare il "maestrino" in un gruppo di malvagi scavezzacollo

"il paladino non si associerà mai consapevolmente a personaggi malvagi", non c'è scelta...

Si, ma se la legge di uno stato, è contro la legge del paladino, e quindi contro quella del suo dio, non può rispettarla! Questo vuol dire legale. Se una legge prescrive il taglio della mano per il furto, ed un bambino viene ac cusato di aver rubato una mela, cosa fai, applichi la legge?

certo che deve far applicare la legge; magari mosso da compassione gli trova un lavoro e paga un chierico per rigenerargliela una volta che si dimostra pentito

il paladino non trae potere dall'eventuale dio e non è obbligato ad averne uno (unica eccezione i FR o altre ambientazioni particolari)

legale non vuol dire far rispettare ovunque la propria legge (quello è da caotici o al massimo neutrali), ma far rispettare quella dell'autorità legittima

Ma da quel che leggo qui sembri che o tu non legga quello che scriva, o non ci rispondi.

i miei motivi li ho detti svariate volte, se non ti convincono è inutile ripeterli ad ogni post per ogni particolare

E rimane, sempre, un discorso sull' allineamento. Quindi, baccato a priori.

il paladino non è un LB qualsisi (con varie sfumature di bontà e legalità), ma uno che ha fatto giuramento solenne di seguire sempre al meglio legalità e bontà

due personaggi LN possono avere opinioni diverse su come andrebbero fatte le leggi, ma nell'applicarle (quando l'interpretazione è chiara) usano lo stesso metro

LN1 vuole chiamare i numeri 1, franco, 2,3 ecc...

LN2 vuole chiamarli 1,2,3,4,ecc...

la maggioranza approva la proposta di LN2

per quanto contrario anche LN1 dovrà fare 1+1=2 e non 1+1=franco

Citare cosa dicono su un allineamento è quindi sbagliato per porre delle basi di un argomentazione.

mi sembra assurdo non considerare le definizioni di legale e buono per porre le basi su come dovrebbe comportarsi un legale buono; se le escludi su quali basi lo fai?

Ehm... scusa ma te lo spiego in altre parole, perchè mi sembra che non mi hai capito o che non mi sono espresso bene...

Diciamo che non ho l'età che ho. Diciamo che ne ho 15 di meno (quindi sono un adolescente). Io posso pienamente rispettare l'autorità paterna eppure agire contro.

Cioè, posso riconoscere che l'autorità parterna (o dei miei genitori), è una base fondamentale della famiglia, dell'educazione, ecc, ma non per questo significa che devo per forza ubbidire e fare tutto quello che mi dicono.

Tenderò a farlo, perchè la rispetto. Ma se quest'autorità si dimostra antitetica, nella pratica, a quello che penso, ebbene, seppur rispettandola, andrò contro.

Le due cose (il rispetto per qualcosa, e l'ubbidienza) non sono per forza collegate.

cioè tendi a fare quello che vogliono finché lo vuoi, a tua discrezione? quello non è rispetto dell'autorità, è opportunismo con solo un minimo di riconoscenza verso un'autorità che ti dà qualcosa ma a cui non restituisci tutto quello che ti chiede; se non ti sta bene la gestione del padre di famiglia puoi andartene, se non lo fai è per convenienza

Cercherà, visto che la rispetta, di seguirla ogni qual volta può.

Ma non per questo gli deve un ubbidienza totale (in questo caso, quando la legge è chiaramente malvaggia).

una cosa è rispettarla nel limite delle proprie possibilità, un'altra è andargli volontariamente contro

legalmente, salvo 1 persona o ne salvo 100? ne salvo 100, a malincuore, ma ho rispettato tutti i vincoli

ne salvo una legalmente o 100 illegalmente? nel primo caso rispetta tutti i vincoli anche se con un risultato minimo, nel secondo deve prenderli la responsabilit delle sue azioni

per un paladino è inconcepibile dare alla legge la stessa importanza del bene? per me non è un paladino, per fare solo del bene dovrebbe usare altri mezzi

Ormai non so nemmeno se per LEGGE intendi quella cosmica o quella umana o altro... Aspetto spiegazioni.

la legge cosmica si manifesta con l'applicazione di tutte le leggi delle autorità legittime nel loro campo di applicazione

applicare la pena di morte in texas e 2 giorni di carcere in italia per lo stesso crimine è perfettamente legale in entrambi i casi

oppure cosa intendi per legge cosmica?

"ogni paladino riceve i suoi incantesimi da divinità che hanno a che vedere con la legge, o il bene, o entrambi".

E se non sei convinto, basta vedere quali divinità hanno paladini per renderti conto che non tutte hanno come portofoglio "Legge E Bene".

a me pare che nessun paladino prenda alcun potere da alcuna divinità specifica a cui debba votarsi (FR a parte, come più volte detto)

basterebbe fare un "Identifica Allineamento" verso chiunque per sapere ESATTAMENTE come questo si deve comportare. Avremo non milliardi di personalità e di comportamenti, ma solo 9.

ma chi giura di seguire un regolamento, nelle circostanze regolate, deve comportarsi in quel modo, tanto più che provvede l'universo a togliergli i poteri in caso di inottemperanza

I paladini possono anche fare giuramenti, ma questo è un altro discorso.
ci sono giuramenti non opzionali per chi diventa paladino

Ma se vogliamo fare un discorso BtB (by the book), allora abbiamo 2 scelte possibili:

a) prendere tutte le fonti esistenti anche opzionali (e a questo punto, viene detto tutto e il contrario di tutto, quindi eviterei)

B) prendere solo le fonti basi (MdG, MdDM).

i discorsi sono altrettanto validi, si dovrebbero stabilire i manuali e le varianti prima di iniziare a giocare

e per quanto mi riguarda in questo topic ho risposto per come ho inteso il paladino ideale espresso in tutto quello pubblicato in 3.x

Inviato

certo che deve far applicare la legge; magari mosso da compassione gli trova un lavoro e paga un chierico per rigenerargliela una volta che si dimostra pentito

Favoloso!!!allora facciamo sempre così,magari pago anche le resurrezioni dei condannati da leggi ingiuste...

Mi sembra un discorso veramente assurdo,passo la mia vita a lavorare per pagare a dei rimedi che posso prevenire combattendo,allora buttiamo via tutti la capacità marziali del paladino e mi prendo quelle del contadino o del muratore...

E' in tono ironico ma nel senso buono,non ti voglio offendere;-)

una cosa è rispettarla nel limite delle proprie possibilità, un'altra è andargli volontariamente contro

legalmente, salvo 1 persona o ne salvo 100? ne salvo 100, a malincuore, ma ho rispettato tutti i vincoli

ne salvo una legalmente o 100 illegalmente? nel primo caso rispetta tutti i vincoli anche se con un risultato minimo, nel secondo deve prenderli la responsabilit delle sue azioni

per un paladino è inconcepibile dare alla legge la stessa importanza del bene? per me non è un paladino, per fare solo del bene dovrebbe usare altri mezzi

In entrambi i casi come paladino HAI FALLITO e ti spiego il perchè:

Mai,in nessun caso,in nessu modo,un paladino può fare calcoli sulle vite da salvare,1 non è mai meglio di 100 e 100 non è mai meglio di 1,il numero giusto è TUTTE,perchè quella vita o quelle vite che non salvi ha/hanno lo stesso diritto di essere salvata/e.

Devi salvarle tutte con ogni mezzo,se legale,ancora meglio.

Se per salvare 100 hai sacrificato 1 hai fallito e viceversa,perchè ogni vita sono sullo stesso piano,nessuno merita di morire,tutte devono essere salvate,perchè io come paladino e difensore delle vite altrui non guardo chi,non guardo come,io devo salvare vite di innocenti ogni persona guarda a me come l'ultima speranza,come posso io chiederle di morire per salvarne altre?

Sono IO che devo morire per loro,non loro per altri di loro.

Inviato

certo che deve far applicare la legge; magari mosso da compassione gli trova un lavoro e paga un chierico per rigenerargliela una volta che si dimostra pentito

No, perchè così facendo applicherebbe si una legge, ma è una legge sregolata e fondamentalmente errata...poichè il bambino ha rubato una mela per mangiare, perchè affamato! Quindi devi considerare anche l'altra parte dell'allineamento: la bontà.

legale non vuol dire far rispettare ovunque la propria legge (quello è da caotici o al massimo neutrali), ma far rispettare quella dell'autorità legittima

No, il caotico non rispetta nessuna legge, segue solo il suo istinto, e il neutrale invece, vive la legge con apaticità, non gliene frega niente.

Se l'autorità legittima emana leggi decenti e moralmente corrette, allora il paladino farà rispettare anche quelle leggi (oltre a quelle che gli emana il suo dio). Se invece l'autorità è visibilmente corrotta agli occhi del paladino, ed emana leggi assurde, allora il pallade sarà in aperto contrasto e cercherà, prima con le maniere più buone, e poi con la forza, di sovvertire questo tiranno.

i miei motivi li ho detti svariate volte, se non ti convincono è inutile ripeterli ad ogni post per ogni particolare

Così come è INUTILE aprire una discussione già trattata e ritrattata svariate volte: qui, qui, qui, qui e qui...per non parlare degli innumervevoli topic sull'allineamento!

e per quanto mi riguarda in questo topic ho risposto per come ho inteso il paladino ideale espresso in tutto quello pubblicato in 3.x

Forse non hai inteso bene, per non dire che non hai inteso per niente, dato che sembra che qua tu sia l'unico a sostenere la tua tesi...
Inviato

Forse non hai inteso bene, per non dire che non hai inteso per niente, dato che sembra che qua tu sia l'unico a sostenere la tua tesi...

o forse sono l'unico al momento che invece di fare il paladino come gli pare farebbe altro e lascerebbe il paladino così come "pensa" gli autori l'abbiano inteso

posso aver frainteso io come chiunque altro

ma è vero anche che spesso i giocatori tirano acqua al proprio mulino, sia in buonafede che in malafede

nulla vieta ad un master di farsi la sua home rule e giocarlo come vuole

applicherebbe si una legge, ma è una legge sregolata e fondamentalmente errata...poichè il bambino ha rubato una mela per mangiare, perchè affamato!

la legge prevede delle procedure per essere cambiata; diglielo al negoziante se sia buono che tutti i morti di fame nullafacenti vadano a rubargli i frutti del suo lavoro impunemente

Se invece l'autorità è visibilmente corrotta agli occhi del paladino

non sarebbe più un'autorità legittima in quanto corrotta

se la corruzione invece è regolata da leggi e chiamata finanziamento il paladino può solo premere per farla cambiare, ma al contempo continuando a rispettarla

Inviato

si, dove parla del codice di condotta (agisca con onore, non menta)

essere legali è anche rispettare le leggi degli altri a casa degli altri, tutto ruota attorno all'autorità legittima, non alle opinioni personali del singolo

le leggi si possono avversare ma sempre nei modi previsti dalla legge, è quello l'essere legali

certo che deve far applicare la legge; magari mosso da compassione gli trova un lavoro e paga un chierico per rigenerargliela una volta che si dimostra pentito

legale non vuol dire far rispettare ovunque la propria legge (quello è da caotici o al massimo neutrali), ma far rispettare quella dell'autorità legittima

il paladino non è un LB qualsisi (con varie sfumature di bontà e legalità), ma uno che ha fatto giuramento solenne di seguire sempre al meglio legalità e bontà

la legge cosmica si manifesta con l'applicazione di tutte le leggi delle autorità legittime nel loro campo di applicazione

applicare la pena di morte in texas e 2 giorni di carcere in italia per lo stesso crimine è perfettamente legale in entrambi i casi

oppure cosa intendi per legge cosmica?

Per quanto riguarda il "non menta" sarà una mia interpretazione ma non lo intendo come un giuramento di Verità in senso assoluto (cioè: piccola bugia=perdita di status) ma lo vedo più come un: sia onesto, disprezzi la falsità e l'inganno, non truffi, sia di parola, non menta per fini bassi egoistici e se non è strettamente necessario...

Comunque..."essere legali è anche rispettare le leggi degli altri a casa degli altri, tutto ruota attorno all'autorità legittima, non alle opinioni personali del singolo" ...sono molto d'accordo, però con una fondamentale aggiunta: le leggi legittime del proprio paese devono essere leggi buone!

Un paladino non può applicare a cuor leggero la legge del suo paese se questa prevede la pena di morte nei confronti di bimbi affamati che hanno rubato un tozzo di pane. Perchè seguirebbe la legge ma non più il bene.

Diciamo piuttosto che il paladino crede nelle leggi e crede che sia tendenzialmente malvagio opporsi ad esse in quanto le leggi rappresentano l'ordine, la volontà della maggioranza o la necessità di regolare la società ecc...

Se non ha un vero motivo il paladino farà rispettare le leggi locali legittime ovunque egli sia...ma c'è un limite alla malvagità di queste leggi.

Facciamo un esempio per tutti: Il nostro paladino crede nelle leggi, quindi anche se viaggia in paesi stranieri con leggi più cattivelle...se tali leggi non sono palesemente spietate e malvage (nel quale caso secondo me si opporrebbe alla fonte di tali leggi), lui osserverà le leggi, e si adopererà perchè tutti le osservino. Ma in questo caso si noti che non è il paese-regno-nazione-ordine militare-Chiesa del paladino e che quindi non sarà sua competenza tagliare la testa al ladro di turno.

Lui potrà aiutare a catturare il ladro e poi una volta consegnato alla giustizia può pregare il giudice di usare clemenza verso il povero ladro. se ciò non avviene il paladino ne sarà comunque amareggiato. Se il ladro era chiaramente un disgraziato affamato con figli da sfamare e il paladino si rende conto che la maggior parte della popolazione è così...allora le leggi locali sono malvage e lui, potenzialmente le combatterà. Ma si tratta di un paese straniero: alle spalle di quel paladino non sta la sua "legge" personale (che come dici tu è più da caotico) ma le leggi del proprio regno-Ordine-Cavalierato-Chiesa-Nazione-Dio da cui proviene e a cui lui ha giurato fedeltà...e che, ribadisco, dovranno essere leggi buone!

Quello che voglio dire è che un paladino serve leggi buone. il suo credere nella Legge non gli impedisce di disapprovare leggi malvage...altrimenti stamo freschi...anche perchè il concetto di legittimo è molto...opinabile.

PS: ho letto gli ultimi post e aggiungo una considerazione per Lopippo: secondo me la visione che hai della legittimità degli stati è un po' troppo moderna...nel medioevo, anche in un medioevo "fantsy" difficilmente la legge prevede procedure per essere cambiata...a dirla tutta le repubbliche democratiche sono di solito piuttosto rare e in molti regni il re lo è per diritto di nascita (o addiruttura diritto divino).

Il tuo discorso lo capisco ed è giusto ma riguarda i casi di stati "normali" o quasi dove bene o male le leggi sono discretamente "accettabili" agli occhi di un moderno. Ma, per esempio, in un paese dove le leggi sono palesemente malvagie, il paladino le combatterà apertamente e NON solo facendo pressioni politiche, perchè di fatto non riconoscerà giuste quelle leggi e non si sottometterà ad esse! Nel regno di un malvagio tiranno (credo in D&D più frequente di una repubblica democratica) il paladino rifiuterà di obbedire a leggi come: "non osare opporti al tiranno!" non trovi?

Inviato

soprattutto non si può scindere il lato legale dal paladino dal lato buono

e io non credo che un paladino che fa rispettare leggi crudeli e malvagie resti un personaggio Buono molto a lungo

e il discorso cel fare i lcrociato invece del paladino non lo capisco

Inviato

il crociato del bene (tome of battle) è sempre un combattente con poteri curativi, che difende i deboli/combatte i malvagi/blablabla ma non è limitato dal dover rispettare le leggi

gli basta essere buono

Inviato

Cercare un'interpretazione univoca per un Paladino LB è come ritenere che ogni druido NM (esempio) si comporti allo stesso modo degli altri druidi NM, così come ogni ladro LN (sì, ci sono i ladri legali) agli altri ladri LN

Un Paladino LB può vedere la civiltà come unica fonte di bene, può essere colui che segue la gerarchia della sua chiesa per perpetuare il bene, può essere chi stana il male nelle sue case perchè lo vede mancante di una possibile redenzione.

3 diverse interpretazioni a cui si possono aggiungere tante altre. Forse sarebbe meglio valutare al contrario....Non "come posso interpretare un Paladino LB?" ma....

Interpreto il mio paladino. Ciò che fa rientra nei canoni del bene? Rientra nei canoni della legalità? Se ri spondo sì ad entrambe, allora ruolo bene il mio PG.

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