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Riverwind (umano barbaro/ranger)

Il barbaro rimase sorpreso, e vedo lo stesso sguardo smarrito nei miei compagni, quando vedo i resti di quella che deve essere stata una antica e furiosa battaglia. Riverwind si chiese, con una certa disillusione, se non avessero fatto altro che perdere tempo o se ci fosse ancora speranza fra quelle pareti di roccia. I nani erano forse tutti morti? Altrimenti perché avrebbero lasciato i corpi dei loro compagni ed alleati senza degna sepoltura? Forse addirittura il loro nemico aveva avuto il sopravvento e preso possesso della loro città? Si stavano forse cacciando in una situazione ben più pericolosa di quella attuale? A queste ed altre domande andava data risposta. Dovevano proseguire, ma più allerta che mai. La circospezione avrebbe potuto fare la differenza fra la vita e la morte, loro e di tutte le persone che riponevano fiducia su di loro.


Inviato

Worship Day 12 Twilight Home 351 A.C. - alba neve [Autunno] - Lunitari 1o giorno High Sanction gibboso crescente

I compagni erano all'ingresso del Dwarfgate Nord di Thorbardim

Non vi era nessuno ne si udivano suoni Strade come viali fra case e altre costruzioni li circondavano. Un grande passaggio si estendeva davanti a loro e si spingeva nell'oscurità

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Goldmoon 

Erano in un momento di calma. Quantomeno apparentemente.

Decise che era il momento di occuparsi dei feriti...

Spoiler

Proviamo a vedere su Telegram come gestire le cure?

 

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Raistlin

Secondo te Flint è possibile ci siano altri sopravvissuti in altre zone della città? Che ricordi ha la tua voce nella testa riguardo questo accesso e come si collega al resto della città?

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Flint

"È possibile che i Nani sotto la Montagna si siano ritirati più in profondità. Avranno lasciato questo luogo com'era subito prima che chiudessero il Grande Cancello. Non sono mai usciti di là, nemmeno per seppellire i morti..."

Il vecchio fabbro guerriero si passò una mano sugli occhi, in un gesto per fugare la stanchezza. O forse il dolore. O l'angoscia. 

"Mishakal ci ha aiutati ad arrivare qui. Il Principe dice che questa è Dwarfgate. I Nani devono esserci".

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Riverwind (umano barbaro/ranger)

"Forse conviene richiudere il portale dietro di noi? Hai modo di farlo con quella gemma che hai usato per spalancarli?" chiedo a Flint guardando preoccupato il grande accesso ed i detriti della frana che forse impediranno in ogni caso di richiuderlo.

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Riverwind (umano barbaro/ranger)

"Mi preoccupa che il drago possa individuare l'ingresso, ma effettivamente se chiudessimo nemmeno loro ci riuscirebbero." rifletté pensoso di fronte ad un bivio in cui, in ogni caso, avrebbero corso dei rischi.

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Raistlin

Mi fa strano che non siano mai venuti fin qui per dare degna sepoltura ai propri morti, di solito voi nani ci tenete parecchio a queste cose. Comunque ci sono pochi dubbi sul da farsi. Dobbiamo andare avanti fino al centro di questa città sotto la montagna e appurare se c'è ancora qualcuno di vivo in giro o no.

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Flint

Le parole di Raistlin, nella loro schiettezza, toccavano un tasto dolente. 

"Occuparsi dei morti, quando hanno tenuto fuori i vivi?"

Se esistevano due popoli, uno chiamato 'delle colline' e uno 'sotto la Montagna', invece che un unico popolo noto soltanto come Nani, era proprio perché quei cancelli erano stati chiusi. Per quanto tutto il resto potesse essere stato dimenticato, perfino la strada per arrivare a Dwarfgate, questa rottura aveva invece attraversato i secoli, incisa nel nome che riuniva i clan. E fra essi quello dei Fireforge.

"È la fiducia nella volontà di Mesalax che mi fa sperare che ora ci ascoltino e siano disposti ad aprire, come invece non hanno fatto allora".

Modificato da PietroD
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Tass

Il kender riteneva improbabile che qualcuno di "vivo" potesse nascondersi in quelle rovine. Piuttosto era possibile che un posto così antico,  magari abbandonato di fretta, nascondesse un gran quantitativo di misteri e tesori da scoprire. Allora è deciso esclamò, dobbiamo controllare che non ci siano pericoli per i futuri bambini che varcheranno quella soglia, andiamo! E marciò risoluto verso la struttura più vicina.

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Worship Day 12 Twilight Home 351 A.C. - alba neve [Autunno] - Lunitari 1o giorno High Sanction gibboso crescente

Sturm avanzò lungo il corridoio che si spingeva all'interno della caverna fra le case abbandonate

Aggirando le mura interne giunse all'inizio di una lunga sala tempestata di giganteschi pilastri che proseguiva circondata da case più piccole che si estendeva ai lati in profondità nella grotta

In fondo si vedeva un arco a tuto sesto.

Tutto era silenzioso

@all

 

Inviato

Riverwind (umano barbaro/ranger)

Il barbaro affiancò Sturm nella sua cauta avanzata osservando meravigliato e preoccupato quanto gli si parava davanti. Le rovine della città nanica, per quanto segnate dalla battaglia e dal tempo, erano un molto più ordinate di quelle viste in precedenza sua nella città colpita dal cataclisma sia nella torre/fortezza del mago. Il luogo era immenso, e come sempre stare in un posto in cui non si vedeva il cielo e senza finestre lo metteva a disagio, anche se qui la profondità e l'altezza dei soffitti e la vicinanza, relativa, dell'ingresso con la sua luce, aiutavano a mitigarne la sensazione di disagio, pur alleviata dalle tante esperienze accumulate nel sottosuolo nel corso delle avventure con i suoi compagni.

Inviato

Worship Day 12 Twilight Home 351 A.C. - alba neve [Autunno] - Lunitari 1o giorno High Sanction gibboso crescente

Guidati da Sturm e Riverwind i compagni si mossero lungo il lungo colonnato fino a giungere al grande arco

Superatolo entrarono in una struttura a croce con al centro una grossa fontana con una statua: un nano che che batteva su una grossa incudine con un martello

Era Reorx, il Dio dei nani patrono di Thorbardim

Le due uscite laterali conducevano ad altri quartieri mentre dall'uscita sul lato opposto si sentiva un forte vento.

@all

 

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Goldmoon 

La sacerdotessa si occupò delle ferite dei compagni. Come al solito, la magia curativa che riservava ai suoi compagni leniva anche le sue ferite, e presto le conseguenze del crollo furono solo un ricordo.

Quando poi arrivarono alla sala, si soffermò ad ammirare la statua...

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