Prefazione - Arruolamento - Lillian

[Killua]

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Un anno intero in questa condizione può essere davvero complicato, lungo e tedioso. Ma è stato necessario per te per riacquisire quella capacità intrinseca, quell'istinto e il controllo sulla propria mente che possa permetterti di aver salva la vita. In più occasioni la mancanza di questo controllo ha portato alla tua morte, ma sembra che qualcuno da lassù ti protegga in qualche modo. 
Hai provato anche a rintracciare tua sorella, ma questa nuova città, Waterdeep, non è la tua città di nascita, e da quello che hai scoperto sembra essere davvero distante dalle tue origini

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In questo momento ti considero solo come ladra. I livelli di artefice li hai poi sviluppati in accademia con gli arpisti. Hai però la base necessaria per seguire quella strada. 

Hai passato questo ultimo anno letteralmente a sopravvivere, e a imparare di nuovo a muoverti come facevi prima. Allo stesso tempo sei determinata nello scoprire chi e cosa ti ha ridotto in questo stato. Un sentimento di vendetta profondo alberga nel tuo cuore ma fino ad oggi non hai ancora dato un volto, una direzione a questa tua rabbia che ribolle letteralmente dentro. 
Un mercante di spezie di modesta importanza ti ha raccolto e accudito per i primi tempi. In cambio di alcuni lavori per la sua piccola attività artigianale, ti ripaga inizialmente per le cure ricevute e per vitto e alloggio, poi ti viene data un vero e proprio stipendio. Non fai molto e quello che ricevi è commisurato ai tuoi compiti. Ma pian piano, con calma e scaltrezza, riesci a creare un piccolo giro di contrabbando delle spezie meno ricercate e meno comuni che si possono trovare. Cerchi di tenere all'oscuro il tuo benefattore di tutto questo, anche se sai che lui sa e ti lascia fare, perchè ciò porta dei profitti maggiori anche all'attività stessa. 

Ed è proprio questo tuo essere intraprendente che ti rechi all'ennesima locanda per prendere accordi con un nuovo acquirente. 
Sai che devi incontrare un uomo accompagnato da uno gnomo, il vero compratore. E li trovi abbastanza in fretta, in un tavolo vicino al fuoco visto le temperature che ci sono in questa stagione. 

Ti avvicini a loro e pronta a presentarti con il tuo alter ego che loro ti precedono Finalmente Lillian ti abbiamo trovata. Non è stato facile sai? 

Rimani di sasso quando ti chiama con il tuo nome e tutti i tuoi sensi sono pronti a farti scattare via, ma lo gnomo continua non scappare, aspetta. so che hai delle domande a cui non riesci a trovare una risposta. Beh, io quella risposta c'è l'ho e se sei disposta a sederti ed ascoltarmi, potrò darti le informazioni che tanto cerchi.

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usa il grassetto per la voce parlata

usa il corsivo per i pensieri e il corsivo parlato per quando parli sottovoce.

usa lo spoiler per tutti i dettagli tecnici e i risultati dei tiri che farai su discord. E scriveremo in spoiler quando eventualmente siete divisi dal resto del gruppo. 

BUON INIZIO!

 

Modificato 2 ore fa da Killua

[Faputa]

Lillian

Non è stato facile sinora. Il trovarsi in una città così distante da quella natia, il tentare di comprendere la nuova natura e anche il nasconderla al prossimo per la semplice paura di ripercussioni dettate dal giudizio altrui. E' incredibile come la cosa più semplice e incontrollata di un essere vivente, il respiro, divenga così complicata quando bisogna simularla e controllarla. Il cibo non ha alcun sapore, le bevande neanche, ma è sempre necessario per far capire che lei è viva, deve esserlo per colui che ha deciso di darle un lavoro.
Ha cercato di evitare spesso e volentieri il contatto con le persone altrui, cercando di essere spesso ben coperta con abiti e guanti, mostrando ben poco della sua pelle che non sia quel volto di giovane ragazza che è rimasto praticamente uguale al giorno della propria morte.

Le sembra di vivere dei ricordi in alcuni momenti della giornata o durante le notti in cui rimane all'interno della propria camera, sul suo giaciglio, ad osservare la stanza buia nel fingere che stia dormendo per il padrone di bottega. Le sembrano ricordi così vividi, così reali, che potrebbe giurare di poter toccare quelle persone, quegli oggetti, quei paesaggi che si interconnettono con la realtà che la circonda. Cosa le è successo? Chi le ha fatto questo? Perchè? E Layla? Starà bene? Tante domande che non le danno alcuna risposta, ma solamente un gran peso fatto di preoccupazione, impotenza e rabbia.

Quel giro di affari prosegue, quella vita che oramai non riesce più ad osservare con il suo classico sorriso pieno di energia e quella voglia di trovare sempre qualcosa di positivo di fronte ad ogni situazione che le capitava. Adesso si stava trasformando in una ragazza piuttosto fredda, imbottigliando le proprie emozioni, concentrandosi semplicemente su degli obiettivi che le sembrano troppo lontani.

Tutto fino a quell'incontro in locanda. Ancora una volta la giovane ragazza si presenta con abiti simili a quelli di una viaggiatrice e che ricoprono interamente la sua figura per non lasciare alcun lembo di pelle visibile, persino le mani sono rivestite da guanti. Un cappuccio sulla testa che copre la parte superiore del volto, oltre a far uscire parte dei suoi capelli. Avvicinatasi all'uomo e allo gnomo, può sentire il suo nome e il fatto di essere stata trovata. Storce le labbra, gli occhi si spalancano un poco per la sorpresa.. Che siano loro? Un'occhiata veloce all'uscita della locanda e i muscoli pronti a scattare, prima di essere fermata dalle ulteriori parole.

Perchè?

E' la prima domanda che esce da quelle labbra sottili che paiono aver perso il rossore vivido di quando non aveva conosciuto la morte.

Perchè vorresti dirmi una cosa del genere? Fai parte di.. Loro? Non vi è bastato? Mi avete tolto tutto quello che mi era rimasto.

Prosegue con una maggiore sicurezza, ben sapendo che è circondata da altri avventori all'interno della locanda e che, se quello gnomo facesse parte del suddetto gruppo di torturatori, non potrebbe agire con una certa libertà.

[Killua]

Calma calma Lillian, intanto siediti qui con noi. Non possiamo alzare troppo la voce e vorrei che nessuno sentisse quello che ti sto per dire... 

Ti fa accomodare al tavolo, dopodichè estrae un piccolo uomo appoggiato su una base di cristallo che posiziona in centro alla vostra tavolata. Mormora una piccola parola arcana e dei simboli luminosi compaiono su tutta la superficie del piccoloo oggetto.

Perfetto ora non ci sente nessuno e se qualcuno ci guarda, sarà portato a distogliere lo sguardo. 
Allora, cominciamo dall'inizio. Mi presento io sono Sertu e lui Borat, siamo due agenti di un organizzazione che lavora su tutto il continente. Ci occupiamo, nello specifico, di cercare, contattare e reclutare nuovi agenti per la stessa organizzazione di cui facciamo parte. 
Ci prodighiamo in lungo e in largo per mantenere la pace nel mondo. E non è una frase fatta. Questo non vuol dire solo vincere le guerre e sconfiggere il nemico ma anche aiutare a riparare la porta rotta dell'anziano in fondo alla strada, ad aiutare l'ambulante che non c'è la fa più a trascinare il suo carretto, così come aiutare il regnante che ha il nemico alle porte a rompere il suo assedio. 
La nostra organizzazione, gli arpisti, nasce un po' di tempo fa sotto la benedizione della dea della magia Mystra e dalle sue 7 figlie. Ognuna di loro è provvista di grandi poteri e la più grande, Alustriel, insieme a suo marito Kelben che tutti conoscono come il bastone nero, hanno fondato questa organizzazione segreta. Segreta perchè questo ci permette di arrivare ovunque in qualsiasi momento e spesso, non sempre ma spesso, riusciamo ad intervenire prima che qualcosa succeda, che è un po' il nostro scopo. 
Se arriviamo tardi proviamo a sistemare le cose, se arriviamo al momento giusto, combattiamo il nemico affiancando il più debole. 
Siamo davvero in tanti, ma mai abbastanza. E qui entri in gioco tu. Conosciamo bene la tua storia e ciò che sei veramente. Questa tua condizione, molto rara, sarebbe sicuramente fonte di studio per i nostri specialisti. Ma non voglio farti diventare cavia dei nostri. No, non me lo sognerei mai. Tu sei stata oggetto di sperimenti direttamente dal capo di un organizzazione criminale LA CONGREGA. il suo generale, il suo comandante si chiama Tartius ed è l'artefice della tua attuale condizione. Sappiamo che non hai memoria di quello che ti è successo, ma sappiamo anche che più entri in contatto con loro, anche indirettamente, e più c'è la possibilità che i ricordi ritornino a dominare la tua mente. Abbiamo davvero poche informazioni su di lui e sul suo gruppo, ma stiamo creando una squadra che possa dargli la caccia, a tutto il gruppo in verità. La differenza però è che avreste alle spalle una rete di compagni con molteplici possibilità. Noi vorremmo che tu entrassi a far parte di questo gruppo. Che ne pensi?

Non pensi che ti stiano mentendo, la tua sensazione è completa sincerità. Forse non ti hanno detto tutto, ma quello che hai sentito fino ad ora è già parecchio rispetto a quanto sapevi prima.