Red

Con Deneb

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Ascolto attentamente le parole dell'uomo, lasciando lo spadone puntato alla sua gola. E va bene, non sai dov'è la moglie. Posso crederci. Lascio che la punta della lama sfiori la sua pelle, tuttavia non perdo il sorriso, che pare come stampato sul mio volto. Significa che ci dirai tutto quello che sai. Ad esempio chi è il tuo capo, e dov'è. Questo scommetto che lo sai, vero? Gli faccio l'occhiolino, continuando poi a fissarlo negli occhi. 

 

Deneb
Bardoladro Tabaxi

Con Red

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Annuisco quando vedo che il tipo comincia a parlare, continuando poi a recitare la mia parte, facendo una faccia leggermente preoccupata e contrariata quando sembra che non voglia aggiungere altro.

Dopo le ulteriori domande di Red, gli faccio un cenno con la testa esortandolo ad andare avanti e non fare cavolate " Potresti però presentarci qualche tuo amico che sa dove si trovi la moglie immagino! "

 

Red e Deneb

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tradire gli altri? rispetto a quello che mi aspetta se mi beccano sarebbe molto più doloroso che far in modo che il tuo spadone mi trapassi il collo. siamo una delle tante gilde di ladri che governano questa città e chiunque conosca un po' Luskan ti può dire e confermare quanto già ti dico io. Ma se volete davvero arrivare a chiedermi di tradire il gruppo, allora per me potete anche uccidermi, qua, ora in questo momento, perchè questa informazione da me non l'avrete mai!
 

le ultime parole vengono dette con decisione, con coraggio e con uno sguardo che non vi fa ammettere repliche di sorta. 

Althir e Elenion

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Riparate i vostri equipaggiamenti grazie all'aiuto della magia di Althir, mentre vi gustate questa zuppa dai sapori semplici ma nutrienti. La fame un po' vi torna quando l'adrenalina scende e vi sentite un po' di più al sicuro. A un certo punto il garzone compare nella grande sala con una ciotola per sparire poi nelle stalle insieme ad essa. 

Passano le ore, siete entrambi sdraiati sui giacigli improvvisati al piano di sopra ma Pavel purtroppo non si vede. 
Se state aspettando qualcuno, posso andare io a verificare la situazione se volete. I miei vestiti sono comuni e confondermi nella folla è una delle cose che mi riesce piuttosto bene.

checkpoint

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venerdì 28 marzo

 

Elenion

 

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Ragazzi io parto per il Marocco e torno il prossimo giovedi. Quindi saro' fuori per i prossimi due giri. Muovete il paladino di Hoar come meglio credete, pur che compia il volere del Dio della Vendetta.

 

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Elenion era in piedi già da qualche minuto, affacciato alla finestra più alta della stanza. Il cielo grigio si stendeva come un sudario sulla città, e il tempo scorreva lento, come il sangue rappreso sulle vecchie ferite. Quando il ragazzo parlò, il paladino si voltò con lentezza, gli occhi ombrosi come l’interno di un giudizio ancora non pronunciato.

“No. Non andrai.”
La voce era calma, ma piena di peso. Inappellabile.

Fece qualche passo verso il giovane, fissandolo con l’intensità che si riserva a chi è ancora intero, ma ignaro dei veri artigli del mondo.

“Pavel è in pericolo. Se è vivo, è già lontano. Se è morto, anche tu non lo troveresti. E non c'è gloria nei martìri inutili.” Fece una pausa, lo sguardo ora più indulgente. “Custodisci ciò che resta. Lascia a noi il resto.”

Poi si voltò verso le scale, riprendendo scudo e spada. La Lunga Guardia tornò al suo posto con un colpo secco nel fodero.

Scese nel magazzino, dove il prigioniero era stato lasciato. Il garzone aveva fatto un buon lavoro: acqua, stracci, perfino un minimo di attenzione. Elenion si accovacciò, valutando lo stato dell’uomo. Se fosse stato cosciente ci avrebbe parlato, altimentri avrebbe aspettato il mago per ripartire.

 

Opzionale

Il paladino lo afferrò con calma per il colletto, senza violenza, ma con fermezza, sollevando appena il volto dell’uomo alla sua altezza. I suoi occhi erano due lame limpide, scolpite in ghiaccio.

“Hai ancora fiato, dunque userai parole.”
Un momento di silenzio, poi il tono si abbassò, diventando un sussurro affilato.

“Ti volevano liberare i tuoi amici, oppure occiderti perche' tu non parli. Invece parlare potrebbe aiutarti. A me tu non interessi. La congrega si.”

Nessuna rabbia nella voce, solo il giusto spazio lasciato al timore di Hoar.
La giustizia avrebbe avuto la sua risposta. Volontaria… o incisa nella carne. Lui avrebbe trovato la Congrega e l'avrebbe smantellata.

 

Althir ed Elenion

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Althir Silverforge

Terminato il riposo, dedico un po' di tempo a ricaricare le mie riserve arcane, le protezioni usate nello scorso scontro sono state fondamentali per poter sfuggire vivi dai nemici, è bene che siano sempre pronte.

Quando si palesa il garzone con la sua offerta, d'impulso sto per rispondere: Si sarebbe fantastic...  ma le parole mi muoiono quando sento la secca, razionale e lapidaria risposta del paladino. Ha ragione, se è vivo, probabilmente è al sicuro, se è morto, non ci possiamo fare più nulla. È quindi in ogni caso inutile correre rischi.

Detto questo, scendo assieme ad Elenion dal prigioniero, per assicurarmi che la sua gabbia sia bene integra e chiusa e le manette che gli ho messo siano ancora al suo posto.

 

Althir e Elenion

Il ragazzino sembra capire in parte il ragionamento anche se freme nel mettere sul piatto le sue abilità.. potrei stupirvi ma rispetto la vostra decisione.

Riuscite a raccogliere le energie, sia fisiche, mentali e magiche per poi avere un primo confronto con il prigioniero.

Le cure del garzone sembrano aver dato una piccola porzione di linfa vitale all'uomo che, alle parole del paladino sembra svegliarsi e aprire gli occhi. Li capite subito che qualcosa non va. I suoi occhi sono di un rosso rubino e l'iride non é rotonda come le.vostre, ma lunga e stretta, come i rettili.

La sua voce è gutturale, profonda e grave, e non sta per niente bene dentro un corpo così privo di energia e gracile.

Ehehe sei spavaldo uomo di Hoar ma non hai la minima idea di chi hai davanti. Ma va bene così, saperlo non cambierà le cose. La mia fine è già stata decisa. E ti assicuro che la congrega preferisce uccidermi che salvarmi.

Deneb

Bardoladro Tabaxi

Con Red

" Su su che esagerazione... Non ti stiamo chiedendo di tradire nessuno! " sussurro mellifluo " Ti stiamo chiedendo la possibilità di aiutare quest'uomo e sua moglie. Avrai sicuramente anche tu qualcuno a cui tieni no? Saprai a cosa mi sto riferendo no?! In fondo nessuno deve sapere chi ha detto cosa o no? "

Tiro su persuasione?

Red

con Deneb

Annuisco alle parole del tabaxi, come a voler rafforzare il suo discorso. Esatto. continuo a puntare l'arma sul collo del poveraccio. E poi...lo hai detto tu stesso. "SE" ti beccano. Non è detto che lo facciano. Puoi scappare, fuggire, ricominciare da capo, e fare una buona azione qui ed ora. Non credo qualcuno ti correrà dietro.

-Bla bla bla. Quante parole.-
-Avresti una soluzione migliore?-
-Certo. Se tu mi dessi il controllo...-
-Scordatelo!-
-Ah, moccioso! Fammi finire di parlare. Se tu mi dessi il controllo, quel minimo, potremmo...spaventarlo. Canterebbe come un usignolo.-
-Beh, non mi fido di te.-
-Ed io di te. Siamo pari.-

Red e Deneb

L'uomo non sembra cadere nella vostra trappola ma qualcosa nel suo sguardo sembra cambiare.

Morirò per questo anche perché è evidente che non mi lascerete libero. Non so se la donna è lì, ma una nostra casa sicura e stata riattivata da poco, anche se non so il perché. Non sarà facile perché è sorvegliata bene, più del solito. E se siete abbastanza stupidi da verificare, allora la mia morte non sarà valsa inutilmente.

Sembra muovere la lingua velocemente. Dopo qualche attimo, una bava blu esce dalle sue labbra preso dalle convulsioni. Qualche attimo soltanto e i suoi occhi perfono quella luce che fa la differenza tra la vita e la morte.

Red

con Deneb

Sgrano gli occhi quando l'uomo si toglie la vita. No, no, no! cerco di fargli cambiare idea, invano. Il suo corpo viene scosso da convulsioni mentre bava bluastra gli fuoriesce dalla bocca. In un attimo mi rendo conto che la sua anima ha lasciato quell'involucro di carne.

-Tsk. Uno in meno.-
-Sei senza cuore!-
-Ohh, grazie del complimento!-

Mi volto a guardare Deneb, incredulo. Andremo a guardare, spero.

Edited Giovedì alle 09:051 giorno by Hugin

Deneb
Bardoladro Tabaxi

Con Red

Impreco a mezza bocca quando l'uomo decide di togliersi la vita di fronte a noi. Rimugino sulle sue ultime parole, mentre continuo a non riuscire a distogliere lo sguardo dal suo volto.

Gli chiudo con delicatezza gli occhi, mormorando una risposta di assenso alla domanda di Red " Non doveva andare così... "
Rimango silenzioso e meditabondo ancora per un po', quindi mi alzo, allontanandomi dai sacchi e dal corpo. Guardo il nostro amico panettiere, quindi nuovamente Red " Con lui come ci regoliamo? Lo portiamo con noi? LO nascondiamo tu sai dove? O lasciamo che finisca le sue cose come se nulla fosse successo? "