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Inviata

Buongiorno a tutti, come da titolo, apro questo topic per dire la mia riguardo i cambiamenti alle classi e alle sottoclassi presenti nel nuovo Player's Handbook e per sentire il vostro parere a riguardo.

Non voglio partire subito elencando tutti i cambiamenti e analizzando quale versione è migliore tra 2014 e 2024, non penso di avere ancora l'esperienza di gioco per poterlo fare e non ho avuto il tempo per analizzare così nel dettaglio il manuale per poterlo fare. Tuttavia, vorrei iniziare parlando del cambiamento più grande apportato alle varie classi, ossia che nella versione 2024 tutte ottengono la sottoclasse al 3° livello. Per la maggior parte delle classi non è un gran cambiamento, ma lo è per 5 su 12, ovvero: Chierico, Druido, Mago, Stregone e Warlock.

Questa modifica è stata giustificata in tre modi dal team di Wizards of the Coast (spiegati in un video presente sul canale youtube Dungeons & Dragons):

  1. Ridurre le scelte per i nuovi giocatori al 1° livello (riguardo Chierico, Stregone e Warlock). Chi si approccia a D&D per la prima volta e parte dal 1° livello ha già tante scelte da fare nella creazione del personaggio (classe, background, specie, equipaggiamento, eventuali incantesimi, ecc.), quindi dare loro anche "l'incombenza" di dover guardare tutte le sottoclassi disponibili al 1° livello rischia di essere un lavoro eccessivo e riduce la loro propensione ad approcciarsi al gioco.
  2. Capire quale strada far prendere al proprio personaggio. Il 1° e 2° livello permettono al nuovo giocatore di capire quale stile di gioco è più adatto a lui, quale ruolo nel party ricopre e quale strada far percorrere al suo personaggio. Un Chierico della Vita è diverso da un Chierico della Guerra, così come un Druido Pastore è diverso da un Druido della Luna e un Mago Abiuratore è diverso da un Mago Invocatore.
  3. Evitare multiclasse di singoli livelli. WotC vorrebbe dare importanza alla scelta di multiclassare rendendola parte della storia e dell'evoluzione del personaggio e non un semplice mezzo per ottenere maggior potere con un dip di 1 o 2 livelli.

Ora, tutti e tre i punti hanno un loro senso e sono giustificabili, soprattutto per quello che riguarda Druido e Mago e soprattutto per il secondo punto (anche considerando che il Druido ottiene il suo privilegio distintivo al 2° livello, quindi avere un intero livello in cui capire come funziona quel privilegio, quanto il mio personaggio è interessato a usarlo e quanto può preferire fare altro è piuttosto utile).

Detto questo, però, ritengo che le motivazioni e la scelta siano un flavour loss per le classi di Chierico, Stregone e Warlock e vi spiego perché rispondendo punto per punto:

  1. Ridurre le scelte per i nuovi giocatori al 1° livello. Come ammesso da WotC, per un nuovo giocatore creare un personaggio di 1° livello implica dover effettuare diverse scelte quindi aggiungerne una vuol dire davvero aggiungere lavoro eccessivo e ridurre la voglia di giocare? Tanto più che la scelta della sottoclasse può essere molto utile per la scelta degli incantesimi (scelta che comunque i giocatori devo fare al 1° livello).
  2. Capire quale strada far prendere al proprio personaggio. Come detto per Druido e Mago, questo è il punto che mi trova più d'accordo con la decisione di WotC, ma solo per quello che riguarda il Chierico. Infatti, si può pensare che al 1° e al 2° livello il personaggio sia un fedele dell'intero pantheon o di un specifico gruppo di divinità e solo al 3° livello scelga quale divinità/principio/dominio seguire nello specifico. Questa scelta, però, può benissimo essere fatta al 1° livello, tanto che i primi privilegi di sottoclasse sono stati semplicemente traslati e non modificati (fa eccezione il Chierico dell'Inganno a cui hanno dato la possibilità di dare a sé stesso la benedizione, ma quello si può considerare come un errata nella versione 2014).
    Per quanto riguarda Stregone e Warlock, invece, questa decisione a mio parere non ha alcun senso. Queste due classi sono intrinsecamente legate alla loro sottoclasse:
    --- uno Stregone possiede la magia arcana per via della sua origine stregonesca, quindi come può essere che per 2 interi livelli uno Stregone della Magia Selvaggia sia uguale a uno Stregone dell'Anima Meccanica (il primo genera magia a caso e l'altro tende all'equilibrio)?
    --- un Warlock ottiene potere stringendo un patto con un patrono ultraterreno, come può non sapere con che tipo di entità ha stretto il patto? Penso ci sia differenza tra un Diavolo, un Celestiale e Cthulhu. Certo potrebbe non saperlo all'inizio e scoprirlo durante le sue avventure (quindi scegliere la sottoclasse più avanti), ma questa è specifica idea di storia di un personaggio, non dovrebbe valere per tutti.
  3. Evitare multiclasse di singoli livelli. E' evidente che qui si sta parlando dell'Hexblade e in particolare del Palalock. Concetto condivisibile visto che l'Hexblade permetteva di usare Carisma invece di Forza o Destrezza quando si attacca con le armi, peccato che ora questa possibilità sia data dalla supplica occulta patto della lama ottenibile al 1° livello!!!

Insomma, tutto considerato penso che avrebbero dovuto mantenere la scelta della sottoclasse per Chierico, Stregone e Warlock al 1° livello, dando l'opzione di spostarla al 3° livello nel caso il personaggio abbia una backstory coerente con questo spostamento.

Infine, un ultimo pensiero: con la scelta della tradizione arcana al 3° livello penso che creare un Cantore della Lama partendo dal 1° livello sia meno soddisfacente rispetto al passato, dovendo giocare due livelli come un qualsiasi mago per quanto riguarda le difese.

Lascio ora a voi la parola: cosa pensate riguardo la scelta della sottoclasse al 3° livello? Siete d'accordo con la decisione di WotC o no?

Grazie e buona giornata.

 

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Inviato
2 ore fa, Masked00 ha scritto:

penso che avrebbero dovuto mantenere la scelta della sottoclasse per Chierico, Stregone e Warlock al 1° livello

mi trovi assolutamente concorde, ho sempre trovato che la scelta differenziata della sottoclasse fosse una parte interessante della caratterizzazione delle classi, oltre che essere molto sensata per alcune dover fare questa scelta prima di altre

come giustamente hai sottolineato, non ha molto senso a livello narrativo che Stregone e Warlock non partano con i loro poteri caratterizzanti già definiti, per via della stessa natura delle classi

il Chierico già può essere un po' più giustificato, la scelta del Dominio non definisce la sua fede, piuttosto il contrario: è la sua fede a definire la sfera di specializzazione, quindi lo posso anche accettare che un Chierico di (divinità a caso) Kelemvor e uno di Thor siano pressochè identici a livello meccanico prima che scelgano a quale particolare aspetto del loro patrono votarsi, le differenze prima di allora saranno magari nella scelta di abilità, background e incantesimi

stesso discorso per il Mago, la scelta del 2014 di fargli scegliere la sottoclasse al 2° livello invece che al 1° o al 3° aveva senso nell'ottica che uno partisse come "generalista" per poi specializzarsi in una scuola particolarmente affine, che questa scelta avvenga un livello dopo onestamente non altera granchè il flavour della classe

il Druido onestamente non lo so valutare, non avendone mai giocato uno non so dire se questa scelta abbia senso o meno, ma volendo vedere il Circolo come una sorta di specializzazione come quella del Mago, non penso faccia molta differenza rispetto all'edizione del 2014; il fatto che abbiano fatto un lavoro simile a quello del Chierico (con questa mezza sottoclasse al 1° livello dove scegliere se più incantatori o più picchioni) sicuramente aiuta a digerire questo cambiamento

Inviato

Mi trovo d’accordo con la tua visione. Ritengo che più che altro la wotc abbia voluto dare una motivazione a comprare un manuale nuovo più che altro. Tutti e tre le ragioni infatti sono opinabili e anzi, contraddette dalla wotc stessa come giustamente evidenziato nel caso del lock. Personalmente trovo questa 5.5 meno retrocompatibile di quanto avvenuto con la 3.5 e la 3, e sebbene abbia numerose buone idee, al contempo compie alcuni passi indietro e non si spinge abbastanza avanti laddove avrebbe potuto (e laddove richiesto). Purtroppo una perdita di una possibilità. Personalmente non giocherò la 5.5 e non comprerò i manuali, e anzi, finita questa campagna lascerò dando per un po’, perché dopo circa 8 anni, la trovo ormai piatta e ripetitiva, e la 5.5 non mi sembra abbia cambiato la piattezza e la ripetitività (anche se magari coi mostri potrebbero dare una svolta al riguardo)

Inviato

Condivido in senso generale i tuoi dubbi.
Avevo già espresso la mia opinione quando si era parlato delle classi della nuova edizione e se non sbaglio lo avevo fatto in particolare riguardo al Warlock e, per estensione, al Chierico.

Secondo me il problema non è tanto la scelta uniforme delle sottoclassi al 3° livello, ci può anche stare, soprattutto in una edizione come la quinta che ha cercato di semplificare e uniformare (giusto per citare la prima che mi viene in mente, tutte le classi hanno la stessa progressione).
Il vero problema è la scelta di cosa rappresentino le sottoclassi e del cortocircuito narrativo che si genera in alcuni casi.

Quello che a livello puramente teorico avevo proposto era di uniformare anche il concetto di sottoclasse e farla diventare anche per queste classi una specializzazione nelle capacità del personaggio.
Un warlock qundi avrebbe si scelto il patrono dall'inizio ma avrebbe scelto il patto (della lama, del tomo, ecc...) come archetipo, considerando che alcuni patroni potevano permettere solo alcuni archetipi.
Allo stesso modo un chierico avrebbe scelto da subito la propria fede (ossia divinità e relativo portfolio) mentre gli archetipi avrebbero definito il suo ruolo, poteva essere un chierico combattente o un chierico da saio e sandali, e chi più ne ha più ne metta.
Ci avevo ficcato in mezzo anche gli archetipi del mago, dove avrei introdotto il mago generalista (così posso convertire propriamente i maghi delle vecchie edizioni), il mago specialista (e ce li ficco tutti in mezzo, dal negromante al divinatore), lo studioso, l'artefice, ecc...
Cambiamento un po' radicale? Forse, ma secondo me appropriato.

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Inviato

Non vedo questo gran problema.

Prendiamo il warlock, per esempio. Nulla vieta al giocatore, se così vuole, di decidere già prima che patrono avrà. Altrimenti, può semplicemente avere ottenuto questi poteri da un libro, un familgio o un'arma (o semplicemente da una formula letta ad alta voce senza prestare attenzione, o quel che volete voi) e poi scoprire cosa c'è dietro.

Buon gioco!

-toni

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Inviato

Forse andrò un po' controtendenza, ma il nuovo Warlock non mi crea troppi dubbi.

Per come lo immagino la prima cosa che lo caratterizza è la sua richiesta. Un warlock ha chiesto al suo patrono di essere il più bravo spadaccino del regno, un'altro protezione contro i nemici, un terzo profonde conoscenze magiche senza bisogno di studiare. E quello che vedono tutti fin dal primo livello è che il primo sa armeggiare come un cavaliere (patto della lama), il secondo è particolarmente difficile da uccidere (vigore immondo), il terzo pratica rituali (patto del tomo). Però, all'aumentare del potere occulto, il warlock non riuscirà più a nascondere l'origine della sua magia e quindi prenderà i poteri della sottoclasse e tutti sapranno se il suo potere viene da un diavolo o da una fata.

Per il chierico ho un po' più di difficoltà, ma alla fine immagino che sia fin dal primo livello chierico di Zeus. Poi deciderà se proteggere gli ospiti (Pace), governare (ordine), lanciare fulmini (tempesta) o seguire un altro aspetto della divinità.

Quello che mi crea davvero problemi è lo stregone, non so come giustificarlo.

Inviato

Innanzitutto, grazie a tutti per le risposte. Mi fa piacere vedere che qualcuno è d'accordo con il mio punto di vista e qualcuno invece ha portato argomentazioni contrarie.

@D8r_Wolfman si, Mago e Druido non hanno subito un gran cambiamento con lo spostamento del livello della sottoclasse e il discorso del "mi prendo tempo per capire quale specializzazione scegliere" è più che giustificato/giustificabile.

@Lord Danarc forse la modifica proposta da @Calabar è qualcosa che si avvicina a quanto speravi avvenisse con la 5.5?

@d20.club e @Ladon capisco il vostro punto di vista, del resto avete applicato al Warlock un discorso simile a quello che avevo applicato al Chierico (ottengo potere senza sapere esattamente da chi proviene e lo scopro solo più avanti). Questa è sicuramente un'opzione che si può percorrere e un'idea di personaggio che può creare interessanti risvolti durante le avventure, ma per il concetto base della classe (ottengo potere stringendo un patto con un'entità ultraterrena) non dovrebbe essere la norma; normalmente un Warlock sa con chi ha stretto il patto sin dal 1° livello.

Poi certo, il Warlock è una classe estremamente personalizzabile e, come detto da d20.club, anche mantenendo la scelta della sottoclasse al 3° livello, un giocatore che già dal 1° sa di voler stringere il patto con il Grande Antico sceglierà incantesimi e suppliche e ruolerà il personaggio in modo diverso da un giocatore che vuole stringere il patto con il Celestiale. Però a questo punto, perché non dare almeno la lista degli incantesimi ampliata al 1° livello?

Lo stesso discorso può essere applicato allo Stregone. Posso fare un personaggio che possiede la magia arcana in modo naturale, senza averla studiata o aver stretto un patto, e non conosce il motivo e l'origine di tale magia, quindi non conosce la sua origine stregonesca e per i primi livelli non ha privilegi specifici di sottoclasse. Poi, tra il 2° e il 3° livello entra in contatto con una reliquia/artefatto/oggetto legato ai draghi/aberrazioni/celestiali oppure viene investito da un'esplosione di magia incontrollata e "risveglia" la sua sottoclasse.
E' un'idea di personaggio e può dare il via a interessanti avventure, ma deve essere la norma per la classe?
Lo Stregone, per definizione, possiede la magia arcana perché questa fa parte della sua essenza, del suo sangue; possibile che uno Stregone della Magia Selvaggia non abbia causato qualche incidente (leggasi impulsi di magia selvaggia) fino al 3° livello? Possibile che uno Stregone Draconico non abbia scaglie che ricoprono parte della sua pelle fino al 3° livello o che non gli forniscano maggior difesa fino al 3° livello?

Tutto può essere giustificato per il singolo personaggio (anche un Dragonide Guerriero di 1° livello con background Soldato ma il talento iniziato alla magia: mago per il trucchetto True Strike e l'incantesimo Scudo così da giocare un Eldritch Kinght sin da subito), ma non per questo - secondo me - si dovrebbe cambiare il concetto base di una classe, senza considerare che le altre motivazioni usate per giustificare questo cambiamento da parte di WotC sono contraddette da loro stessi.

  • Mi piace 2
Inviato
1 ora fa, Masked00 ha scritto:

@d20.club e @Ladon capisco il vostro punto di vista, del resto avete applicato al Warlock un discorso simile a quello che avevo applicato al Chierico (ottengo potere senza sapere esattamente da chi proviene e lo scopro solo più avanti). Questa è sicuramente un'opzione che si può percorrere e un'idea di personaggio che può creare interessanti risvolti durante le avventure, ma per il concetto base della classe (ottengo potere stringendo un patto con un'entità ultraterrena) non dovrebbe essere la norma; normalmente un Warlock sa con chi ha stretto il patto sin dal 1° livello.

Poi certo, il Warlock è una classe estremamente personalizzabile e, come detto da d20.club, anche mantenendo la scelta della sottoclasse al 3° livello, un giocatore che già dal 1° sa di voler stringere il patto con il Grande Antico sceglierà incantesimi e suppliche e ruolerà il personaggio in modo diverso da un giocatore che vuole stringere il patto con il Celestiale. Però a questo punto, perché non dare almeno la lista degli incantesimi ampliata al 1° livello?

Lo stesso discorso può essere applicato allo Stregone. Posso fare un personaggio che possiede la magia arcana in modo naturale, senza averla studiata o aver stretto un patto, e non conosce il motivo e l'origine di tale magia, quindi non conosce la sua origine stregonesca e per i primi livelli non ha privilegi specifici di sottoclasse. Poi, tra il 2° e il 3° livello entra in contatto con una reliquia/artefatto/oggetto legato ai draghi/aberrazioni/celestiali oppure viene investito da un'esplosione di magia incontrollata e "risveglia" la sua sottoclasse.
E' un'idea di personaggio e può dare il via a interessanti avventure, ma deve essere la norma per la classe?
Lo Stregone, per definizione, possiede la magia arcana perché questa fa parte della sua essenza, del suo sangue; possibile che uno Stregone della Magia Selvaggia non abbia causato qualche incidente (leggasi impulsi di magia selvaggia) fino al 3° livello? Possibile che uno Stregone Draconico non abbia scaglie che ricoprono parte della sua pelle fino al 3° livello o che non gli forniscano maggior difesa fino al 3° livello?

appoggio tutta la linea

ok il voler uniformare tutto per semplicità e bla bla bla, ma per queste classi avrebbe avuto molto più senso mantenere la scelta al 1° livello

e poi avrebbe dato loro quel flavour da "io sono speciale", molto in linea col tenore carismatico delle classi 😂

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Inviato (modificato)
4 ore fa, Masked00 ha scritto:

Tutto può essere giustificato per il singolo personaggio ... , ma non per questo - secondo me - si dovrebbe cambiare il concetto base di una classe, senza considerare che le altre motivazioni usate per giustificare questo cambiamento da parte di WotC sono contraddette da loro stessi.

Il punto è esattamente questo. Stavo per sollevarlo io ma mi hai preceduto.
Se si pensa ad una classe lo si deve fare nella sua generalità, non buttare li meccaniche slegate dal contesto e poi pensare "tanto una giustificazione la si trova". Purtroppo vedo in queste cose il genere di scelte che mi hanno reso invise le edizioni precedenti recenti.

Modificato da Calabar
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