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Elon Musk scatena una polemica contro Wizards of the Coast, accusandola di infangare l'eredità di Gary Gygax. Ma la sua ira si spinge oltre, con una domanda che rievoca l'acquisizione di Twitter: quanto costa Hasbro?

Il recente scontro tra Elon Musk e Wizards of the Coast (WotC), sussidiaria di Hasbro, ha scosso la comunità di Dungeons & Dragons. Tutto è nato dalla critica di Musk al libro "Making of Original Dungeons & Dragons", accusando WotC di infangare l'eredità di Gary Gygax e degli altri creatori di D&D.

Musk, in un tweet, ha espresso la sua disapprovazione con un aggressivo "Che brucino all'inferno!", scatenando reazioni contrastanti tra gli appassionati. Secondo Musk, il libro cercherebbe di mettere in cattiva luce i creatori di D&D per la misoginia e l'insensibilità culturale presenti nei primi manuali di gioco.

Tuttavia, "Making of Original Dungeons & Dragons" contiene una vasta raccolta di materiale originale di Gygax e Arneson, inclusi carteggi, bozze di regolamenti e numeri di Dragon Magazine. Difficile parlare di cancellazione di fronte ad una tale mole di documentazione.

Inoltre, WotC celebra regolarmente Gygax e Arneson, collaborando con il figlio di Gygax e partecipando alla Gary Con. Il manuale del giocatore del 2024, invece di essere un attacco a Gygax, si apre con un elogio a lui e ad Arneson e contiene un aneddoto sull'incontro di Jeremy Crawford con Gygax.

La critica di Musk sembra quindi basarsi su una conoscenza superficiale dei fatti. Ciò che ha veramente allarmato la comunità è stata la successiva domanda di Musk: "Quanto costa la Hasbro?".

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Questa domanda, simile a quella posta prima dell'acquisizione di Twitter nel 2017, ha fatto sorgere il dubbio che Musk stia pensando di acquisire Hasbro. Con una capitalizzazione di 8,71 miliardi di dollari e un debito di 3,95 miliardi, Hasbro non sarebbe un acquisto facile nemmeno per l'uomo più ricco del mondo.

Alcuni pensano che sia solo una provocazione, altri non escludono un reale interesse di Musk per il colosso dei giochi. Se Musk acquisisse Hasbro, potrebbe tentare di "riportare D&D alla sua gloria originale" secondo la sua visione, come suggerito da alcuni utenti.

L'ipotesi di un'acquisizione di Hasbro da parte di Musk è inquietante per molti. La sua gestione di Twitter, rinominata X e svalutata dell'80%, non è incoraggiante. La comunità di D&D è in apprensione: il futuro del gioco potrebbe essere nelle mani di un uomo noto per le sue decisioni impulsive.

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MA MAGARI!!!

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L'ipotesi di un'acquisizione di Hasbro da parte di Musk è inquietante per molti. La sua gestione di Twitter, rinominata X e svalutata dell'80%, non è incoraggiante. La comunità di D&D è in apprensione: il futuro del gioco potrebbe essere nelle mani di un uomo noto per le sue decisioni impulsive.

L'acquisizione di Twitter non è mai stata realizzata per fare profitto, è stata realizzata per spegnere il megafono della sinistra woke. Twitter prima dell'acquisizione di Musk non lasciava libertà di parola a chiunque non avesse ideali liberali. Dopo l'acquisizione la gente ha cominciato a non usarlo più perché ora anche chi la pensava in modo diverso poteva commentare e dire la sua.

Modificato da Grimorio
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1 ora fa, aza ha scritto:

Musk, in un tweet, ha espresso la sua disapprovazione con un aggressivo "Che brucino all'inferno!", scatenando reazioni contrastanti tra gli appassionati. Secondo Musk, il libro cercherebbe di mettere in cattiva luce i creatori di D&D per la misoginia e l'insensibilità culturale presenti nei primi manuali di gioco.

Probabile sia una manovra denigratoria pre-acqusizione come ha spesso fatto in passato. Io personalmente sono assai timoroso all'idea di cosa potrebbe portare una tale acquisizione, viste certe tendenze ben poco tranquillizzanti di Musk. Se già ora come ora la WotC è una semplice macchina da soldi la cosa non potrà che peggiorare. Darà contentini ad una fetta molto attiva e vocale di fan insoddisfatti e manderà a ramengo molti dei miglioramenti fatti negli ultimi decenni per allargare la visione di D&D alle generazioni più giovani.

Alimentare l'insoddisfazione e la nostaglia per dei (non così) bei tempi andati è ormai uno dei suoi cavalli di battaglia e poi non si fa che tornare indietro.

Poi sia chiaro, non è che la dirigenza Hasbro stia brillando per grandi decisioni recentemente, anzi si meritano le valanghe di critiche che hanno ricevuto. Ma con Musk le cose non andrebbero certo meglio.

1 ora fa, Grimorio ha scritto:

L'acquisizione di Twitter non è mai stata realizzata per fare profitto, è stata realizzata per spegnere il megafono della sinistra woke. Twitter prima dell'acquisizione di Musk non lasciava libertà di parola a chiunque non avesse ideali liberali. Dopo l'acquisizione la gente ha cominciato a non usarlo più perché ora anche chi la pensava in modo diverso poteva commentare e dire la sua.

Visione a mio avviso ben faziosa della cosa, evitiamo la stantia retorica di "Musk salvatore della libertà di espressione" e "alla forca i social justice warrior". Musk ha i suoi interessi politici ed economici nel fare quello che fa, che nulla c'entrano con la libertà di espressione della gente. Io tremo al pensiero dei disastri che lui e Trump causeranno nei prossimi anni.

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29 minuti fa, Grimorio ha scritto:

MA MAGARI!!!

L'acquisizione di Twitter non è mai stata realizzata per fare profitto, è stata realizzata per spegnere il megafono della sinistra woke. Twitter prima dell'acquisizione di Musk non lasciava libertà di parola a chiunque non avesse ideali liberali. Dopo l'acquisizione la gente ha cominciato a non usarlo più perché ora anche chi la pensava in modo diverso poteva commentare e dire la sua.

Idea molto interessante con cui sono palesemente in disaccordo. Allo stato attuale X è una fogna a cielo aperto, la massima espressione della teoria del Dead Internet: è bot su bot, gente che cerca engagement copia incollando sempre gli stessi post, thread di materiale inutile, con un algoritmo pesante che ti nutre solo di cose che non vuoi vedere ed è difficile da addestrare altrimenti. Ma principalmente la differenza rispetto a un paio di anni fa sono i bot. È quanto di più lontano esista dall'idea di internet in cui sono cresciuto.

Libertà di parola allo stato attuale non mi sembra. Se scrivi certi termini su X i tuoi post rischiano di essere shadowbannati. Per Musk "Cis" e "cisgender" sono parole dispregiative e il sito potrebbe segnalartele. Non è per il fatto che Musk ha un po' di problemi con le persone trans perché ha una figlia trans e la sua ultima ex ha come partner una persona trans? Oppure parliamo di come Musk si batta contro la censura ma ha accettato censure a X in Turchia e in India? O come abbia bannato casualmente gli account che riguardano le sue vicende personali?

Parliamo di economia? I titoli di Musk sono (al momento, se vuoi un po' di beneficio del dubbio) in caduta libera. Se Twitter ha perso l'80% del suo valore, non è perché Musk puzza, ma perché il sito non funziona come prima, si è riempito di account che non esistono ed è come parlare coi mulini a vento robotici, e nessuno vuole più farci pubblicità sopra. Nintendo e Sony avevano integrazione diretta per Twitter: ciao, non c'è più. Aveva un brand e l'ha distrutto per non si sa quale motivo, cambiando nome ed estetica: questa cosa la Coca Cola l'ha sperimentata negli anni 80 con la New Coke, pensa cosa poteva succedere a Twitter. Ma vogliamo parlare di altro? SpaceX è in perdita. Tesla è in perdita. In cosa sta andando bene il fiuto finanziario di Musk, ultimamente? Anche andando oltre la politica, ci sono buoni motivi per essere titubanti.

Inoltre, essere critici di una figura importante per una cultura non vuol dire disprezzarla. Gary Gygax era un uomo del suo tempo per molte cose, ma lo stesso possiamo dire per Walt Disney. Sia Wizard che Disney non oserebbero mai bruciare le effigi dei loro idoli: non è business.

 

 

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3 ore fa, aza ha scritto:

L'ipotesi di un'acquisizione di Hasbro da parte di Musk è inquietante per molti. La sua gestione di Twitter, rinominata X e svalutata dell'80%, non è incoraggiante. La comunità di D&D è in apprensione: il futuro del gioco potrebbe essere nelle mani di un uomo noto per le sue decisioni impulsive.

La mia opinione è semplice: D&D è morto nel momento stesso in cui Musk lo compra!
I giocatori (quelli seri) andranno avanti con i manuali già acquistati e con i retrocloni.

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Musk fa tutto solo per due motivi: i soldi e il tornaconto personale.

Non c'entrano niente il woke, la libertà di parola, democratici, repubblicani o altro. Quest'uomo è talmente egocentrico e megalomane che guardo solo ed esclusivamente a sé stesso. Twitter l'ha comprato per una stupida ripicca e ha formulato un'offerta d'acquisto spropositata che poi ha disperatamente cercato di ritrattare, senza poterlo fare e dovendo cacciare 44 miliardi di dollari dai quali non è ancora rientrato (il valore delle entrate di twitter è crollato dell'84% creando un bel buco nelle casse del sudafricano, questo il valore ad agosto 2024). Per contro può veicolare tutte le balle che vuole tramite una piattaforma che è diventata una fonte di nefandezze, notizie false e disinformazione mirata volta a indirizzare l'opinione pubblica.

Adesso appoggia un personaggio discutibile come Trump e presto o tardi (molto presto) passerà alla cassa per riscuotere il suo credito. Sceglie di volta in volta gli "amici" che gli fanno più comodo.

E' un uomo estremamente pericoloso perché se ne frega della legalità, del rispetto delle norme e delle procedure se vanno contro il suo interesse.

A livello personale dubito che abbia interesse ad acquisire un marchio come D&D, se non per attirarsi le simpatie di una parte di popolazione. Non ci sono grandi margini di profitto in un'operazione di questo tipo.

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3 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

Probabile sia una manovra denigratoria pre-acqusizione come ha spesso fatto in passato. Io personalmente sono assai timoroso all'idea di cosa potrebbe portare una tale acquisizione, viste certe tendenze ben poco tranquillizzanti di Musk. Se già ora come ora la WotC è una semplice macchina da soldi la cosa non potrà che peggiorare. Darà contentini ad una fetta molto attiva e vocale di fan insoddisfatti e manderà a ramengo molti dei miglioramenti fatti negli ultimi decenni per allargare la visione di D&D alle generazioni più giovani.

Alimentare l'insoddisfazione e la nostaglia per dei (non così) bei tempi andati è ormai uno dei suoi cavalli di battaglia e poi non si fa che tornare indietro.

Poi sia chiaro, non è che la dirigenza Hasbro stia brillando per grandi decisioni recentemente, anzi si meritano le valanghe di critiche che hanno ricevuto. Ma con Musk le cose non andrebbero certo meglio.

Visione a mio avviso ben faziosa della cosa, evitiamo la stantia retorica di "Musk salvatore della libertà di espressione" e "alla forca i social justice warrior". Musk ha i suoi interessi politici ed economici nel fare quello che fa, che nulla c'entrano con la libertà di espressione della gente. Io tremo al pensiero dei disastri che lui e Trump causeranno nei prossimi anni.

Per me quelli che chiami miglioramenti per allargarlo al pubblico giovane non sono altro che peggioramenti: ambientazioni blande o completamente stravolte, rinnegamento del passato e palesi insulti personali a chi ha lavorato alla vecchia TSR.

Ovviamente non si sa dove una possibile gestione Musk porterebbe il marchio ma sicuramente non lo porterebbe dove lo sta portando la Hasbro adesso. Se ci dovessero essere dei contentini ai fan più attivi (magari il ritorno ad ambientazioni scritte seriamente), ben vengano! Se poi la cosa dovesse far andare via casualoni e giocatori dell'ultima ora che non hanno alcun rispetto verso quello che è venuto prima di loro per me è tutto grasso che cola.

È ben ora che Dungeons & Dragons smetta di essere una moda e torni ad essere una passione.

Quanto all'essere faziosi non ci vedo nulla di male, non abbiamo i doveri di imparzialità di un Presidente della Repubblica o di un Re d'Inghilterra. Essere schierati è nella natura umana. Del resto è la stessa Hasbro/Wotc la prima ad aver portato faziosità e divisione politica all'interno della comunità di D&D.

Per quel che riguarda Musk, chiaramente fa i suoi interessi, è palese dalle sue alleanze politiche che lo spegnere il megafono della sinistra non sia stato fatto la libertà di parola. È però anche palese che adesso su X si può dire di tutto e chi se ne sta andando lo fa non perché non possa parlare ma perché ora può parlare anche chi non la pensa come lui.

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11 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Se poi la cosa dovesse far andare via casualoni e giocatori dell'ultima ora che non hanno alcun rispetto verso quello che è venuto prima di loro per me è tutto grasso che cola.

 

12 minuti fa, Grimorio ha scritto:

È ben ora che Dungeons & Dragons smetta di essere una moda e torni ad essere una passione.

Ok quindi viva il gatekeeping e al bando tutti quelli che giocano a D&D in modo diverso dai giocatori "vecchia scuola" perché non sono "veri fan"?

Sono francamente contento che molte delle nuove generazioni si approccino ai giochi di ruolo in maniera più leggera e meno esaltata di così. Questo pensare di essere i soli depositari del "modo giusto di fare le cose" è una mentalità che secondo me prima si perde meglio è (sia in D&D che in tanti altri modi).

14 minuti fa, Grimorio ha scritto:

È però anche palese che adesso su X si può dire di tutto e chi se ne sta andando lo fa non perché non possa parlare ma perché ora può parlare anche chi non la pensa come lui.

Libero di pensarla così, per me ti stai solo facendo illudere da uno specchietto per le allodole che tira fuori in molti i facili rigurgiti destroidi sempre più intensi degli ultimi periodi.

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7 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

 

Ok quindi viva il gatekeeping e al bando tutti quelli che giocano a D&D in modo diverso dai giocatori "vecchia scuola" perché non sono "veri fan"?

Sono francamente contento che molte delle nuove generazioni si approccino ai giochi di ruolo in maniera più leggera e meno esaltata di così. Questo pensare di essere i soli depositari del "modo giusto di fare le cose" è una mentalità che secondo me prima si perde meglio è (sia in D&D che in tanti altri modi).

Libero di pensarla così, per me ti stai solo facendo illudere da uno specchietto per le allodole che tira fuori in molti i facili rigurgiti destroidi sempre più intensi degli ultimi periodi.

Ma assolutamente viva il gatekeeping!

Sono straconvinto che il gatekeeping serva a mantenere le comunità sane e sicure. Quello che non penso minimamente è che la old school sia l'unico modo giusto di giocare a D&D. Sono nati molti modi interessanti di giocare che esulano dal dungeoncrawl o dall'hexcrawl, portare nuove idee fa sempre fiorire una comunità.

Purché quelle idee siano portate con rispetto.

Se chi si approccia a una comunità si comporta come un elefante in una cristalleria cercando di distruggere tutto quello che è venuto prima di lui allora è giusto "to close the gate". Se chi entra in una comunità lo fa a gamba tesa sputando veleno e dicendo che i vecchi giocatori erano razzisti, i vecchi moduli erano razzisti, i vecchi autori erano razzisti, i bonus razziali sono razzisti (li trovo superati ma non per quel motivo) allora si merita una bella saracinesca che precipita sulla sua gamba.

Un'ultima nota: non c'è nulla di male nell'essere di destra, così come non c'è nulla di male nell'essere di sinistra. Le società dove uno dei due spettri è stato negato si sono inevitabilmente sempre trasformate in dittature.

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🐸🐸 Do not feed the troll 🐸🐸

Twitter è peggiorato in funzionalità, per un lurker, da quando è stato acquisito. Usarlo senza account è diventato complesso, i feed sono poco navigabili e non in ordine temporale. Ad oggi la maniera migliore è usare Thread Reader app ma ovviamente si perdono le interazioni tra utenti e quindi non è per niente il massimo.

Lo scopo è stato minimizzare la fruizione libera dei contenuti e controllare il flusso d'informazione. Pura economia dell'attenzione...

Peccato era diventato un'ottimo strumento per seguire l'invasione dell'Ukraina.

8 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

La mia opinione è semplice: D&D è morto nel momento stesso in cui Musk lo compra!
I giocatori (quelli seri) andranno avanti con i manuali già acquistati e con i retrocloni.

Non è detto:

1) le licenze per pubblicare materiale per D&D esistono quindi ci sarà gente che pubblicherà roba per D&D 3.5 o 5ed per il solo gusto di rompergli le scatole. Contenuti volutamente provocatori nei suoi confronti e non ci potrà fare nulla perchè la srd è in CC ora.

2) non gestirà mai direttamente la cosa perchè non ha idea di come farlo ne è mai stato un'appassionato di GDR ci metterà una persona scelta o sulla base dell'acclamazione popolare o sulla base di un solido piano economico. Più la due che la uno.

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6 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:

🐸🐸 Do not feed the troll 🐸🐸

 

Se pensi che chiunque abbia un'opinione diversa dalla tua sia un troll significa che non sai approcciarti agli altri con rispetto.

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🐸🐸 Do not feed the troll 🐸🐸

Musk è un troll (più o meno consapevolemente) e essendo un troll con un patrimonio dell'ordine dei migliardi di dollari fa potenzialmente molti danni.

Musk non ha nessuna idea di quanto fosse o meno misogeno Gygax, ne gli interessa. E onestamente non interessa manco a me.

Confesso che lo seguo poco, ma se non sbaglio non ha mai detto una parola in difesa della OGL quando Hasbro ha cercato di farla sparire, giusto? Se gliene fosse mai fregato qualcosa della libertà di espressione e di D&D avrebbe speso due parole in difesa di un'importante licensa open che è nata prima della licenza creative common. 

@Grimorio

Mi fa piacere che tu abbia sviluppato una nuova sensibilità per trovare inrispettoso le etichette dispregiative di soggetti più o meno specificati (tipo troll), da oggi smetterai di etichettare vari attivisti (mai identificati) come SJW o la "sinistra woke" e i fantomatici "sputatori di veleno"? Perderai due secondi per indicare chiaramente con chi sei in disaccordo e su quali idee?

Oh per dire in questo caso si parlava del fatto che Gygax sono o meno misogeno, pare che diverse fonti (scritti dello stesso e racconti di testimoni) attestino un certo grado di misogenia (non a livelli da Talebano Afgano ovviamente). Ti risulta anche a te oppure è tutto "veleno sputato"? Vuoi fare un discorso serio su questo argomento citando fonti oppure continuare a parlare di elefanti nella cristalleria che devono portare rispetto?

oppure la butterai in caciara come hai sempre fatto negli ultimi anni?

oh poi alla faccia della coda di paglia  mica parlavo di te prima, parlavo di Musk eh

 Ergo  🐸🐸 Do not feed the troll 🐸🐸 e chi gli va appresso trollando

 

 

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26 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:

oppure la butterai in caciara come hai sempre fatto negli ultimi anni?

 

26 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:

Ergo  🐸🐸 Do not feed the troll 🐸🐸 e chi gli va appresso trollando

Ne riparleremo se e quando avrai imparato a rivolgerti in modo civile.

A proposito di questo, dato che il tuo commento precedente non era rivolto a me e avevo frainteso, mi sembra giusto scusarmi con te per la mia risposta.

Modificato da Grimorio
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@Grimorio

Se ti fermi a pensare su chi sia Musk e sulle sue doti da imprenditore, ti renderai presto conto che l'unico apporto che potrebbe dare al gioco è (prendendo spunto dalla sua esperienza con Twitter): fare un bel licenziamento di massa, poi prendere D&D e assumere designer ad hoc (magari sarà il grande ritorno di James Edward Raggi IV! Un personaggio di spessore che sicuramente non danneggerà in alcun modo l'eredità di D&D) per trasformarlo in un mappazzone grimdark per il solo gusto di voler creare un "gioco di ruolo maturo, realistico ed epico" che farà vomitare, perché non sarà ne maturo, ne epico. Sarà solo controverso al fine di far piangere i fiocchi di neve della sinistra "woke", allontanando così le uniche persone che davano linfa vitale e denaro al gioco. 

Secondo me stai un pò peccando di ingenuità, mi verrebbe da chiederti onestamente che cosa faresti ora se tu fossi Musk. Fai finta di aver appena acquistato Hasbro, e di ritrovarti davanti il team di designer di D&D e gli scrittori a cui affidare la scrittura dell'ambientazione dentro al manuale base: che linee guida gli daresti per preservare l'eredità di D&D e di Gygax?

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5 ore fa, Grimorio ha scritto:

Se chi si approccia a una comunità si comporta come un elefante in una cristalleria cercando di distruggere tutto quello che è venuto prima di lui allora è giusto "to close the gate". Se chi entra in una comunità lo fa a gamba tesa sputando veleno e dicendo che i vecchi giocatori erano razzisti, i vecchi moduli erano razzisti, i vecchi autori erano razzisti, i bonus razziali sono razzisti (li trovo superati ma non per quel motivo) allora si merita una bella saracinesca che precipita sulla sua gamba.

Partiamo da un concetto base: molto vecchio materiale era razzista e misogino, anche semplicemente in quanto figlio del suo tempo. Un cambio di rotta e il riconoscere questa cosa ci stava, poi posso essere d'accordo che è stato fatto in modo molto sbandierato anche parzialmente come ottica commerciale, niente da dire.

Il fatto che uno sia stato tra i primi a parlare di un argomento porta sicuramente ad un certo grado di rispetto per magari essere stati dei pionieri, ma non bisogna nemmeno prendere tutto ciò è stato prodotto dai pionieri come oro colato. Bisogna saper distinguere le cose ben fatte da quelle degne di critica e non farsi abbacinare dalla nostagia.

Detto quello moltissimi nuovi giocatori semplicemente hanno stili ed estetiche diverse e quindi sì hanno poco "rispetto" per un modo di giocare e di vivere l'hobby delle generazioni precedenti, cosa che è vera in mille campi diversi sin dall'alba dei tempi. Le nuove generazioni si lamentano di quello che fanno le nuove da sempre. Il modo di giocare più super-eroistico e flashoso di gente come Critical Role è tanto valido quando le campagne West Marches o l'hexcrawl forsennato della Tomba degli Orrori. Pensa già a solo a quanto era stato "rivoluzionario" e contestato all'epoca l'approccio più "narrativo" e basato sulla storia dei PG di Dragonlance rispetto all'hexcrawl originale di Gygax & co. Eppure oggi viene visto come uno dei pilastri della storia di D&D.

Poi trovo ironico che prima inneggi a come Twitter ora sia un posto dove tutti possono dire la propria senza timori di ripercussioni e ban (dibattible ma ci sta che tu la possa vedere così) anche se hanno opinioni diverse dagli altri e ora dici "se hai opinioni diverse dalla mia su D&D e la sua storia meriti di essere cacciato a pedate dalla community".

5 ore fa, Grimorio ha scritto:

Se pensi che chiunque abbia un'opinione diversa dalla tua sia un troll significa che non sai approcciarti agli altri con rispetto.

Però intanto tu ti senti libero di definire "cultura woke" e "SJW" gli altri, quindi ci vedo un doppio standard abbastanza netto qui. Poi sono d'accordo che al giorno d'oggi negli USA ci siano degli estremi di quel genere che sono eccessivi, ma fanno sempre parte di un più generico cambiamento verso cose migliori.

Per dirla in maniera storica, ci sono moltissimi aspetti della Rivoluzione Francese che trovo eccessivi, specie il Terrore Bianco, ma mi posso sicuramente trovare d'accordo con le spinte sociali di fondo che hanno portato ad essa e con i miglioramenti che ha portato in tutto il continente nei decenni successivi (con alti e bassi).

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MODALITA' MOD ON

Mi sembra che i toni della discussione (tra l'altro nata da un singolo tweet) stiano degenerando. 
Capisco che gli animi si possano scaldare ed è anche bello vedere persone discutere animatamente di ciò che le appassiona. Ma introdurre argomenti volutamente divisivi e controversi solo per l'effetto dirompente è decisamente un comportamento da troll. 

Si può parlare di tutto con il rispetto e la cortesia. Ergo manteniamo il rispetto reciproco e quello per i pilastri del forum. Oppure chiudiamo la discussione e facciamo fioccare qualche segnalazione?

Inviato (modificato)

@Plettro la tua domanda è molto interessante e ti ringrazio per averla posta.

Anche io, esattamente come Musk (il motivo per cui sarei felice di una sua acquisizione dell'azienda), comincerei con un bel licenziamento di massa. È ben noto che ci sono due fazioni nella WOTC: quelli che amano la storia di D&D e vorrebbero preservarla e quelli che invece la odiano e vorrebbero fare tabula rasa, ecco, i membri della seconda fazione verrebbero immediatamente lasciati a casa.

A quel punto rimetterei Mike Mearls a capo della 5a edizione e cercherei di riassumere o almeno di collaborare con i creatori delle ambientazioni originali, ad esempio Ed Greenwood (Forgotten Realms), Keith Baker (Eberron) e Margaret Weiss e Tracy Hickman (Dragonlance) dando loro carta bianca sulle ambientazioni e sui team che ci lavorano su, totale libertà di fare e disfare quanto fatto finora dalla vecchia WOTC. Questo perché dalla nascita della OGL e soprattutto adesso con la creative commons di D&D non sono più le regole che contraddistinguono la WOTC dalle altre case editrici ma le sue IP: le ambientazioni, i personaggi e il lore.
Al tempo stesso spingerei verso la creazione di una nuova ambientazione, in stile Exandria, in modo che i neofiti possano avere qualcosa di completamente nuovo, non appesantito dagli anni di storia delle vecchie ambientazioni. Ne farei creare anche un'altra per bambini, con temi più leggeri e regole più semplificate, in modo da catturare quella fetta di mercato di genitori e associazioni che vogliono iniziare i bambini al gdr

Cercherei di mettere su un team basato sul talento piuttosto che sulla diversità come fatto finora cercando di mischiare esperienza e gioventù, in modo che la tradizione si sposi con idee nuove. Cercando di collaborare con talenti come The Alexandrian e Matt Colville e magari pescando talenti dalla DMGuild

Dopodiché non ignorerei la vecchia fan base come fa ora la WOTC, ma anzi, ispirandomi ai cloni più di successo ristamperei una o due edizioni della TSR (forse B/X e AD&D 1e) e la 3.5, non in print on demand come adesso ma proprio in modo da farle trovare nei negozi, magari in modo aggiornato con le informazioni organizzate meglio. A quel punto tutte le nuove avventure e ambientazioni create per la 5a avrebbero anche la loro controparte 3.5 e TSR in modo da accontentare i fan di tutti i tipi di gioco, una mossa che del resto fanno già molte case editrici con i loro kickstarter.

Sempre parlando di avventure, ogni avventura uscirebbe in due versioni: normale e boxata deluxe, con quella boxata deluxe con dentro mappe, miniature e dadi da collezione. Ogni ambientazione avrebbe le proprie avventure, non come adesso dove vengono create e abbandonate a loro stesse.

Ovviamente oggigiorno ci sono tanti che giocano online quindi spingerei anche da quella parte. Oltre a creare strumenti online per le vecchie edizioni resuscitate spingerei per avere un virtual tabletop che sembri un videogioco, senza miniature che stanno ferme ma animate a seconda delle azioni. Qualcosa che rimuova quanto più peso possibile dalle spalle del DM tramite algoritmi, lasciando il DM libero di pensare alla storia. Una mossa pensata per risolvere la scarsità di DM rendendo il lavoro più facile. Naturalmente ci sarebbero setting per dare maggior controllo a quei DM che lo desiderano. Sempre simile a un videogioco sarebbe la costruzione delle miniature dei personaggi, immaginate il classico editing di un avatar di videogioco, con "DLC" che offrono maggiori opzioni di personalizzazione. Tutto questo verrebbe unito a D&D Beyond.

 

 

Modificato da Grimorio
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Inviato
15 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Capisco che gli animi si possano scaldare ed è anche bello vedere persone discutere animatamente di ciò che le appassiona. Ma introdurre argomenti volutamente divisivi e controversi solo per l'effetto dirompente è decisamente un comportamento da troll. 

Ci sta, mi sono fatto trascinare dalla discussione. Mi scuso per eventuale eccessi.

Inviato
13 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

MODALITA' MOD ON

Mi sembra che i toni della discussione (tra l'altro nata da un singolo tweet) stiano degenerando. 
Capisco che gli animi si possano scaldare ed è anche bello vedere persone discutere animatamente di ciò che le appassiona. Ma introdurre argomenti volutamente divisivi e controversi solo per l'effetto dirompente è decisamente un comportamento da troll. 

Si può parlare di tutto con il rispetto e la cortesia. Ergo manteniamo il rispetto reciproco e quello per i pilastri del forum. Oppure chiudiamo la discussione e facciamo fioccare qualche segnalazione?

Mi scuso anche io con chi può essersi sentito offeso per le mie parole.

Detto ciò, questo è il mio ultimo intervento in questa discussione, lasciatemi solo dire che il più grande vantaggio del GDR è che è un passatempo attivo e non passivo, quindi a prescindere da chi sia il proprietario di un gioco e dai contenuti che pubblica i fan avranno la più totale libertà di modificare quei contenuti a seconda della propria sensibilità e visione del gioco.

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