Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviata

Girano le prime discussioni e speculazioni sulle vendite del nuovo Manuale del Giocatore per D&D 5E (2024), ma le informazioni sono contrastanti.

Il Manuale del Giocatore del 2024 di Dungeons & Dragons (D&D) ha fatto scalpore nel mondo del gioco di ruolo, Wizards of the Coast (WotC) che lo ha proclamato il prodotto D&D più venduto di sempre. Questo successo sarebbe dovuto in gran parte alle robuste vendite digitali, in particolare tramite la piattaforma D&D Beyond. Tuttavia, alcune fonti sollevano dubbi sulle effettive vendite fisiche, suggerendo che la WotC potrebbe aver gonfiato i numeri includendo le vendite digitali nel conteggio totale.

WotC ha annunciato con orgoglio che il Manuale del Giocatore del 2024 ha superato "Tasha's Cauldron of Everything", diventando il più grande lancio di un prodotto nei 50 anni di storia del gioco. L'azienda ha sottolineato l'entusiasmo dei fan al Gen Con 2024, dove 3.000 copie in edizione limitata sono andate esaurite rapidamente, e ha triplicato la produzione rispetto all'edizione del 2014 per soddisfare l'elevata domanda .

Nonostante queste dichiarazioni di successo, alcuni analisti del settore mettono in dubbio la trasparenza della WotC riguardo ai dati di vendita. Stephen Glicker, del canale YouTube Roll for Combat, ha affermato di aver consultato i dati di BookScan, che tracciano le vendite di libri presso i principali rivenditori, e di aver scoperto che il Manuale del Giocatore del 2024 ha venduto solo 3.773 copie fisiche negli Stati Uniti nella sua prima settimana. Questo numero è notevolmente inferiore alle vendite della prima settimana del Manuale del Giocatore del 2014 (22.000 copie) e di "Tasha's Cauldron of Everything" (133.000 copie).

Scott Thorne, proprietario di un negozio di giochi e docente di marketing, critica l'analisi di Glicker, sostenendo che BookScan non tiene conto delle vendite tramite i negozi di giochi di hobby, che rappresentano una parte significativa del mercato di D&D. Thorne evidenzia inoltre che la vendita di 3.000 copie al Gen Con non è inclusa nei dati di BookScan e che diverse singole attività hanno riportato vendite del Manuale del Giocatore del 2024 pari al 5-9% del totale indicato da Glicker, il che sarebbe impossibile se la sua cifra fosse accurata.

Tuttavia, la scarsità di copie fisiche nei negozi come Barnes & Noble, Walmart e Target  sembra supportare le preoccupazioni riguardo alle basse vendite fisiche. Inoltre, WotC ha spinto attivamente gli acquisti digitali, con il sito web di D&D che dà la priorità all'acquisto del Manuale del Giocatore su D&D Beyond. Il pacchetto digitale, che include sia la versione fisica che quella digitale, è più economico e WotC ottiene margini di profitto significativamente più elevati sulle vendite digitali.

Questa spinta verso il digitale si allinea con una tendenza generale del settore editoriale, in cui i prodotti digitali vengono sempre più privilegiati per la loro redditività e facilità di distribuzione. Il successo di D&D Beyond, acquisita da WotC nel 2022, dimostra chiaramente la crescente importanza delle piattaforme digitali nel mercato dei giochi di ruolo.

Rimangono ancora delle domande senza risposta. La WotC non ha rilasciato dati di vendita precisi, né ha chiarito se i numeri riportati includono le vendite digitali. La mancanza di trasparenza alimenta le speculazioni e il sospetto da parte di alcuni membri della comunità di gioco.

Il successo a lungo termine del Manuale del Giocatore del 2024 e l'impatto del passaggio al digitale sull'hobby del gioco di ruolo rimangono da vedere. Mentre alcuni celebrano la comodità e l'accessibilità offerte dalle piattaforme digitali, altri lamentano la perdita dell'esperienza tattile e sociale associata ai libri fisici e alle interazioni faccia a faccia. Solo il tempo dirà come si evolverà il mercato e quale sarà l'eredità del Manuale del Giocatore del 2024 nel panorama di D&D.

 

Visualizza tutto articolo

  • Mi piace 1

Inviato
2 ore fa, DL Staff ha scritto:

Il pacchetto digitale, che include sia la versione fisica che quella digitale,

Non mi è chiaro cosa sia.

2 ore fa, DL Staff ha scritto:

Questa spinta verso il digitale si allinea con una tendenza generale del settore editoriale

Purtroppo lo ben so, considerando che la Black Library, che venderebbe libri, non li stampa quasi più (quelli vecchi) e se vuoi copie cartacee dei libri dell'eresia (escludendo gli ultimi e i primi 5) li trovi solo usati e oltre i 100-200$.

Non lo trovo un comportamento corretto per chi vende libri/manuali. Capisco il profitto, ma anche il cercare di accontenatare il cliente dovrebbe essere considerato. Senza stampare milioni di copie che non andranno vendute, ma almeno un po'...

Per il resto, sembra abbastanza plausibile che WOTC stia cercando di montare un po' i numeri usando anche le vendite online e digitali, che plausibilmente sono cresciute, ma se sono veri i numeri delle vendite fisiche rispetto a quelle passate

3 ore fa, DL Staff ha scritto:

il Manuale del Giocatore del 2024 ha venduto solo 3.773 copie fisiche negli Stati Uniti nella sua prima settimana. Questo numero è notevolmente inferiore alle vendite della prima settimana del Manuale del Giocatore del 2014 (22.000 copie) e di "Tasha's Cauldron of Everything" (133.000 copie).

Beh, mi pare se non una grossa diminuzione delle vendite, almeno un enorme shift dell'interesse dei giocatori.

Rimango molto deluso dalla politica editoriale in ogni caso, considerando che il 50° anniversario di D&D ha visto uscire solo sue manuali su tre, e il terzo, quello dei mostri, che uscirà a marzo, è abbastanza fondamentale nell'economia del gioco (sarebbero dovuti uscire insieme in un boxed set imho), e della piattaforma (della quale Comunque non se ne sente una grande necessità, si è - fortunatamente - tornati a giocare live) non se ne parla più un granché.

Inviato

Dato che la WOTC vende da sé i manuali sul suo store, non ci sono dati ufficiali circa il volume di vendite del cartaceo.

Stando ai canali distributivi standard, le vendite del manuale 2024 sono molto, molto, molto basse. E' anche vero che però WOTC vende direttamente anche le copie fisiche, quindi i numeri dovrebbero essere migliori, ma non di molto.

Di certo hanno fatto una furbata affermando che è IL PRODOTTO, non il manuale (nota bene) più venduto. Cosa si intenda per prodotto resta da capire. Alcuni analisti hanno rilevato che nelle vendite abbiano incluso copie fisiche, digitali (pdf), licenze su VTT come Foundry e Fantasy Grounds, bundle con Beyond, ecc.

Tutto alquanto nebuloso. Inoltre, da poche settimane, Hasbro è finita al centro di una causa collettiva da parte di diversi azionisti per aver comunicato dati fasulli su scorte di magazzino e numeri vendita. Una class action piuttosto decisa.

Da quando il nuovo management ha deciso che il brand D&D fosse sottomonetizzato, hanno infilato una serie di decisioni sbagliate dietro l'altra, trasformando un successo clamoroso in crescita dal 2014 in un prodotto dal futuro piuttosto nebuloso.

  • Mi piace 1
  • Grazie 1
Inviato

Ha scritto il suo articolo con la notizia 'bomba' 3 mesi fa, poi non l'ha più aggiornato nè per confermarlo nè smentirlo.

I dati su bookScan sono settimanali, quindi ce ne sono già di successivi... il fatto che non abbia proseguito la narrazione catastrofista è per me già dimostrazione del fatto che i dati delle vendite registrati da Nielsen non dicono quello che intende lui. Nel suo articolo sui risultati di Q3 infatti non ha ritirato fuori l'argomento.

Poi io non ho un abbonamento a BookScan, quindi non posso confermare nè smentire.

Ma direi che è presto per dire che il Re è morto.

 

Inviato (modificato)
6 ore fa, Dracomilan ha scritto:

Ha scritto il suo articolo con la notizia 'bomba' 3 mesi fa, poi non l'ha più aggiornato nè per confermarlo nè smentirlo.

I dati su bookScan sono settimanali, quindi ce ne sono già di successivi... il fatto che non abbia proseguito la narrazione catastrofista è per me già dimostrazione del fatto che i dati delle vendite registrati da Nielsen non dicono quello che intende lui. Nel suo articolo sui risultati di Q3 infatti non ha ritirato fuori l'argomento.

Poi io non ho un abbonamento a BookScan, quindi non posso confermare nè smentire.

Ma direi che è presto per dire che il Re è morto.

 

Veramente non è come dici. Anzi, è proprio l'esatto opposto. La notizia sulle scarse vendite era, ed è, assolutamente reale. I dati del Q3, periodo che citi, sono ampiamente negativi e molto al di sotto delle stime (sempre tenendo a mente che non si conoscono i dati delle vendite dirette tramite store WOTC!). E quando questa voce venne a galla, fu decisamente una notizia bomba, con gli esiti che puoi leggere poco più sotto. Quando si parla di notizie e dati finanziari non esiste "per me", ma solo dati oggettivi. Il resto sono opinioni personali che, con tutto il rispetto quando si parla di numeri REALI, non contano assolutamente nulla se non per dimostrare la simpatia e/o l'attaccamento ad un marchio piuttosto che un altro. Il fatto che il valore delle azioni sia in costante ribasso non è un gran bel segno.

A prescindere dalla qualità del prodotto, discorso sul quale non entro nel merito, a fine ottobre le vendite erano al di sotto delle stime, e non di poco (fonte Hasbro https://investor.hasbro.com/news-releases/news-release-details/hasbro-reports-third-quarter-2024-financial-results). A settembre i dati, anche qui certi (https://www.tabletopgamingnews.com/wotc-inflates-sales-numbers-for-players-handbook-real-figures-might-be-shockingly-low/#:~:text=Here's a breakdown of some,week sales)%3A 133%2C000 copies) sono decisamente allarmanti per gli investitori.

Come ho detto in altri post, Hasbro è ora sottoposta ad una class action a causa di dichiarazioni mendaci volte a gonfiare i numeri (https://www.prnewswire.com/news-releases/hasbro-inc-securities-fraud-class-action-lawsuit-pending-contact-the-gross-law-firm-before-january-13-2025-to-discuss-your-rights--has-302323146.html).

Dal punto di vista economico, quest'anno per D&D inteso come gioco di ruolo da tavolo, è stato un anno decisamente molto negativo. Solo quel capolavoro di Baldur's Gate 3 è riuscito a tenere a galla il marchio. 

Il calo di D&D potrebbe portare ad una contrazione del mercato dei ttrpg, oppure, come successo per la (terribile) 4ed, si potrebbero aprire ampi spazi nei quali altri editori possono prendere ampie fette di questo hobby, che è bene ricordarlo, è pur sempre un mercato di nicchia che non non muove cifre da capogiro. Allora fu Paizo ad imporsi con Pathfinder, adesso vedremo.

Di certo la WOTC ha fatto di tutto per rovinarsi, manco fosse Tafazzi: dallo scandalo OGL, alla cancellazione dei contenuti di D&D 5e 2014 da Beyond salvo poi rimetterli dopo una massiccia cancellazioni di abbonamenti, fino alla scelta di far pagare i pdf anche a chi avesse acquistato la versione fisica (pubblicata con troppo anticipo e praticamente una versione diversa da quella digitale evoluta e corretta) e la scelta di puntare in modo massiccio sul digitale. Senza trascurare che hanno licenziato senza troppi ripensamenti il community manager che DA SOLO era riuscito a ricucire lo strappo tra WOTC e base giocante dopo le varie cavolate fatte dalla dirigenza.

Scelte incomprensibili che hanno minato, non poco, la fiducia e la fidelizzazione dei clienti.

Pur non giocando con la 5e, da appassionato di lungo corso di questo hobby mi ha fatto molto ma molto piacere vedere il nome di D&D sulla bocca di tantissime persone, salire alla ribalta su riviste e prendere spazio su diverse piattaforme multimediali. Peccato davvero che la fame di denaro di azionisti avidi (e anche parecchio stupidi) rischi di rompere il giocattolo. Spero che in qualche modo, nonostante la deriva che ha preso, D&D possa sopravvivere a chi lo sta facendo a pezzi e far divertire per tanti anni a venire come ha fatto fino ad ora. Detto ciò... c'è altro, molto altro oltre a D&D. Senza dimenticare che non è necessario rincorrere i nuovi sistemi per continuare a divertirsi con i vecchi! 

Tuttavia, come hai giustamente sottolineato, è davvero troppo presto per dire che D&D è morto. Le vendite natalizie, sotto questo punto di vista, diranno molto. I dati si sapranno solo verso fine gennaio.

Modificato da firwood
  • Mi piace 1
  • Grazie 1
Inviato
1 ora fa, firwood ha scritto:

Dal punto di vista economico, quest'anno per D&D inteso come gioco di ruolo da tavolo, è stato un anno decisamente molto negativo. Solo quel capolavoro di Baldur's Gate 3 è riuscito a tenere a galla il marchio. 

Se si considera che questo è stato l’anno del 50enario…

Ma basta vedere com e l'hanno gestito con solo 2 su 3 manuali base fuori e veramente poca roba (a Lucca magliette del 50enario da 50€) niente localizzazione nell’anno (anche se è preferibile attendere per qualcosa di ben fatto che i manuali avuto negli scorsi anni) e davvero pochissimo investimento e attenzione.

Direi che se è vero che il trend non è positivo e sarà confermato, fondamentalmente si sono fatti la frusta per il loro culo… e il nostro (in parte)

  • Mi piace 1
Inviato
12 ore fa, firwood ha scritto:

Veramente non è come dici.

Dal report di Q3, che è successivo alla notizia clickbait sui dati delle vendite del PH24

Growth of 7% in the Wizards of the Coast

Full year

 

  • Wizards of the Coast and Digital Gaming Segment revenue flat to down 1%; Operating margin of approximately 42%.

Ovviamente c'è un Q con uscite pesanti di Magic, ma le revenue di BG3 ancora non ci sono e anzi l'uscita di BG3 ha bloccato il licensing di altro, quindi D&D non se la passa male perchè ha sopperito ai licensing deals cessati.

Ribadisco: prendere i dati di una settimana e strillare oddio c'è crisi non è giornalismo. Prendere una serie storica di 3 mesi col confronto coi dati del 14 e fare un'analisi lo sarebbe stato: ma dato che il furbetto pur avendo accesso ai dati Nielsen non l'ha fatto, è puro clickbait.

Mi piacerebbe essere smentito dai numeri, sarebbe il lavoro del giornalismo. Ma scommettiamo che non lo farà?

Poi Hasbro può avere tutti i problemi del mondo, WotC ha gestito malissimo mille cose (a partire dalla mancata release in contemporanea dei manuali in tutte le lingue), ma finchè non arrivano i dati fiscali finali dell'anno io non mi sbilancio.

  • Amministratore
Inviato

Basterà aspettare Natale 2025 e vedere che succede coi licenziamenti.

Nel frattempo io inizio a dubitare sempre più dei comunicati ufficiali.

Come scritto da @firwood recenti notizie indicano che è stata avviata una class action contro Hasbro, Inc. presso il Southern District di New York. La causa legale, promossa dallo studio legale Bragar Eagel & Squire, P.C., rappresenta gli investitori che hanno acquistato azioni ordinarie di Hasbro tra il 7 febbraio 2022 e il 25 ottobre 2023. Si sostiene che Hasbro abbia fornito informazioni fuorvianti sulla qualità del proprio inventario e sull'adeguatezza dei livelli di scorte rispetto alla domanda dei clienti durante questo periodo.

Sì, la class action contro Hasbro potrebbe avere a che fare con Dungeons & Dragons. La causa legale è stata avviata a causa di presunti inganni rivolti agli investitori riguardo alla gestione delle scorte e alla domanda dei prodotti. Secondo le accuse, Hasbro ha accumulato un inventario eccessivo, affermando che fosse necessario per soddisfare la domanda dei clienti, mentre in realtà era il risultato di una cattiva gestione delle vendite

In particolare, la causa non specifica quali linee di prodotti siano state coinvolte nell'accumulo di inventario, ma è probabile che includa anche i giochi da tavolo e i prodotti legati a D&D, dato il recente interesse e le vendite elevate durante la pandemia. Tuttavia, con il calo dell'interesse e delle vendite, Hasbro si è trovata con un surplus di scorte

Se fosse vero tutti i loro dati di vendita trionfanti degli scorsi anni andrebbero riconsiderati.

Alcune fonti:

https://www.globenewswire.com/news-release/2024/12/06/2992809/0/en/HASBRO-ALERT-Bragar-Eagel-Squire-P-C-Announces-that-a-Class-Action-Lawsuit-Has-Been-Filed-Against-Hasbro-Inc-and-Encourages-Investors-to-Contact-the-Firm.html

https://boundingintocomics.com/tabletop-games/tabletop-games-news/new-class-action-lawsuit-accuses-hasbro-of-misleading-investors-by-making-materially-false-and-misleading-statements-about-inventory-buildup-product-demand/

https://screenrant.com/dnd-ai-controversy-dungeons-and-dragons-fans-hasbro/

https://www.polygon.com/tabletop-games/479315/hasbro-investor-lawsuit-pandemic-inventory

  • Mi piace 1
Inviato
3 ore fa, Dracomilan ha scritto:

Dal report di Q3, che è successivo alla notizia clickbait sui dati delle vendite del PH24

Growth of 7% in the Wizards of the Coast

Full year

 

  • Wizards of the Coast and Digital Gaming Segment revenue flat to down 1%; Operating margin of approximately 42%.

Ovviamente c'è un Q con uscite pesanti di Magic, ma le revenue di BG3 ancora non ci sono e anzi l'uscita di BG3 ha bloccato il licensing di altro, quindi D&D non se la passa male perchè ha sopperito ai licensing deals cessati.

Ribadisco: prendere i dati di una settimana e strillare oddio c'è crisi non è giornalismo. Prendere una serie storica di 3 mesi col confronto coi dati del 14 e fare un'analisi lo sarebbe stato: ma dato che il furbetto pur avendo accesso ai dati Nielsen non l'ha fatto, è puro clickbait.

Mi piacerebbe essere smentito dai numeri, sarebbe il lavoro del giornalismo. Ma scommettiamo che non lo farà?

Poi Hasbro può avere tutti i problemi del mondo, WotC ha gestito malissimo mille cose (a partire dalla mancata release in contemporanea dei manuali in tutte le lingue), ma finchè non arrivano i dati fiscali finali dell'anno io non mi sbilancio.

Detesto quando si fanno copia e incolla selettivi per sostenere le proprie (errate) affermazioni:  Growth of 7% in the Wizards of the Coast and Digital Gaming segment was offset by declines in Consumer Products (-16%) and Entertainment (-87%, or +1% excluding the eOne divestiture).

Questo è il pezzo totale è dice CHIARAMENTE "digital", con DECLINO del 16% del mercato consumer ecc.

Non è difficile leggere quanto c'è scritto senza inventarsi fantasiose ricostruzioni

Inoltre, in questi post si parla di D&D, e non di Magic che è un prodotto che da quando è uscito non ha quasi mai subito flessioni e che è il motore trainante dei risultati positivi della WOTC. Tuttavia la pubblicazione di BG3 ha contestualmente abbassato del 5% i profitti degli altri prodotti digitali. I risultati di BG3 ci sono già, da tempo. Comunicati sia da Larian che da diverse testate del settore gaming. Basta andarli a cercare (e non ho proprio voglia).

Riguardo al margine operativo, è un discorso diverso ancora dato che viene tenuto alto tagliando le spese (in questo caso magazzino e soprattutto il personale).

In soldoni: è in calo, e non di poco. Fine della storia. Il resto sono speculazioni costruite sul nulla o ricostruzioni fantasiose.

E nessuno strilla, ma semplicemente FA NOTARE che c'è qualcosa che non quadra nei comunicati trionfalistici della WOTC. Basta LEGGERE E OSSERVARE in modo imparziale. Il resto sono opinioni personali, rispettabilissime ma FALLACI quando si ignorano volutamente i numeri reali per simpatia verso un prodotto.

Per completezza riporto di seguito la traduzione INTEGRALE della parte relativa alla WOTC per chi ha voglia di leggerla, e ovviamente se sa interpretare i numeri per quanto riguarda i margini di profitto. Da notare che non si cita MAI D&D se non come un generico "prodotto". Se davvero sta producendo grandi numeri, stai pure certo che lo avrebbero messo in evidenza per placare gli investitori (che sono si avidi e stupidi, ma non ignorano quando un prodotto vende forte, bene e produce utili!).

Dettagli dei segmenti del terzo trimestre 2024

  • Segmento Wizards of the Coast e Gioco Digitale
    • I ricavi sono diminuiti del 5% a causa della crescita di MAGIC: THE GATHERING è stata compensata dai cali previsti nel settore delle licenze e del Gioco Digitale a causa del lancio di Baldur's Gate 3 nel terzo trimestre 2023.
    • MAGIC: THE GATHERING è aumentato del 3% grazie alla crescita dei giochi da tavolo e di ARENA.
    • Monopoly Go! ha contribuito alle entrate, in linea con le previsioni.
    • L'utile operativo è diminuito dell'11% e il margine operativo del 44,9% è sceso di 3,1 punti a causa dei minori ricavi da licenze digitali.
  • Segmento Prodotti di consumo
    • Diminuzione dei ricavi del 10% a causa dei marchi usciti, della riduzione dei closeout e dei volumi più bassi del previsto; cali parzialmente compensati dall'innovazione dei nuovi prodotti e dalla forza delle licenze dei prodotti di consumo.
    • Margine operativo del 14,1% e margine operativo rettificato del 15,1% (+3,9 punti rispetto all'anno precedente), grazie al mix favorevole, alla produttività dei costi della catena di approvvigionamento e alla riduzione delle spese operative che hanno compensato la riduzione dei volumi.
  • Dettagli dei segmenti dall'anno al 2024

  • Segmento Wizards of the Coast e Gioco Digitale
    • Aumento dei ricavi del 7% grazie alla crescita di MAGIC: THE GATHERING e dalla forza dei giochi su licenza e digitali.
    • I ricavi da tavolo sono aumentati del 3% grazie alla crescita di MAGIC: THE GATHERING.
    • Monopoly Go! ha contribuito alla crescita dell'anno.
    • L'utile operativo è aumentato del 30% e il margine operativo del 47,0% grazie a un maggiore mix di ricavi da licenze digitali e alla riduzione delle spese, comprese le royalties.
  • Segmento Prodotti di consumo
    • Il calo dei ricavi del 16% è stato determinato dall'uscita di alcuni marchi, dalla riduzione dei closeout e da un volume più basso del previsto che ha compensato la crescita dei prodotti di consumo in licenza.

 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1
Inviato
2 ore fa, aza ha scritto:

Basterà aspettare Natale 2025 e vedere che succede coi licenziamenti.

Nel frattempo io inizio a dubitare sempre più dei comunicati ufficiali.

Come scritto da @firwood recenti notizie indicano che è stata avviata una class action contro Hasbro, Inc. presso il Southern District di New York. La causa legale, promossa dallo studio legale Bragar Eagel & Squire, P.C., rappresenta gli investitori che hanno acquistato azioni ordinarie di Hasbro tra il 7 febbraio 2022 e il 25 ottobre 2023. Si sostiene che Hasbro abbia fornito informazioni fuorvianti sulla qualità del proprio inventario e sull'adeguatezza dei livelli di scorte rispetto alla domanda dei clienti durante questo periodo.

Sì, la class action contro Hasbro potrebbe avere a che fare con Dungeons & Dragons. La causa legale è stata avviata a causa di presunti inganni rivolti agli investitori riguardo alla gestione delle scorte e alla domanda dei prodotti. Secondo le accuse, Hasbro ha accumulato un inventario eccessivo, affermando che fosse necessario per soddisfare la domanda dei clienti, mentre in realtà era il risultato di una cattiva gestione delle vendite

In particolare, la causa non specifica quali linee di prodotti siano state coinvolte nell'accumulo di inventario, ma è probabile che includa anche i giochi da tavolo e i prodotti legati a D&D, dato il recente interesse e le vendite elevate durante la pandemia. Tuttavia, con il calo dell'interesse e delle vendite, Hasbro si è trovata con un surplus di scorte

Se fosse vero tutti i loro dati di vendita trionfanti degli scorsi anni andrebbero riconsiderati.

Alcune fonti:

https://www.globenewswire.com/news-release/2024/12/06/2992809/0/en/HASBRO-ALERT-Bragar-Eagel-Squire-P-C-Announces-that-a-Class-Action-Lawsuit-Has-Been-Filed-Against-Hasbro-Inc-and-Encourages-Investors-to-Contact-the-Firm.html

https://boundingintocomics.com/tabletop-games/tabletop-games-news/new-class-action-lawsuit-accuses-hasbro-of-misleading-investors-by-making-materially-false-and-misleading-statements-about-inventory-buildup-product-demand/

https://screenrant.com/dnd-ai-controversy-dungeons-and-dragons-fans-hasbro/

https://www.polygon.com/tabletop-games/479315/hasbro-investor-lawsuit-pandemic-inventory

Confermo che la class action verte proprio sui numeri dichiarati da Hasbro relativi alle scorte e alle previsioni di vendita dei nuovi manuali, o meglio "prodotti" di D&D, dato che includono anche "boardgame, cards and licensed". Onestamente non ho presente quali siano le carte, a meno che non siano incluse in Magic. Mentre ci sono stati diversi giochi da tavolo (tra gli altri mi pare dragon heist, ma non sono certo) e alcuni strater set che sono equiparati a giochi da tavolo e non a giochi di ruolo. In seconda battuta sono stati sovrastimate le scorte delle varie edizione di Monopoli rispetto agli effettivi volumi di vendita, spacciando questi ultimi in modo tale da essere compatibili con il magazzino.

Come detto, vedremo come andrà a finire. Ma di certo ci sono moltissimi dubbi riguardo alle cifre di vendita dei nuovi manuali magnificati dalla WOTC.

Ho acquistato un pacchetto da 100 azioni nel 2014 per poco più di 34 USD ad azione, ne ho venduto la metà nel 2020 a poco più di 86 USD, giusto prima del tracollo e ne ho ancora 50 nel portafoglio, che conto di vendere a breve (le avevo tenute proprio in previsione del botto di D&D 2024, invece ho fatto una cavolata, almeno per ora). Gli indicatori non sono positivi.

  • Mi piace 1

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...