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Dominare persone e aura di risolutezza


DeInG

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La scorsa sessione è successa una situazione strana, vorrei sapere cosa prevede il regolamento a tal riguardo.

Un gruppo formato da mago e paladino combattono con un nemico, il nemico lancia dominare presone su il mago che non passa il tiro salvezza. Al mago viene comandato di uccidere il paladino suo amico, il mago inizia ad attaccare il paladino. Ill paladino non reagisce ma cerca di difendersi come può, durante il combattimento il mago mette in pericolo la sua vita ed il master concede un nuovo TS....

ecco che sorge il dubbio....

Il paladino è quello dell'Unearthed Arcana, paladino della libertà, che ha aura di risolutezza (+4 contro le compulsioni).

Il mago si trova vicinissimo al paladino, quindi all'interno del raggio dell'aura. Cosa succede? il mago beneficia del bonus? è da considerarsi suo alleato? o visto che lo sta attaccando è da non considerarsi alleato?

La mia idea è che, il mago (come descrive l'incantesimo) cerca di opporsi all'incantesimo e il paladino vuole liberare il suo amico dall'incantamento e quindi può sfruttare il bonus in quanto sono sempre alleati...

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anche io penso lo stesso.

Nel nostro caso il paladino voleva concedere il bonus al mago per liberarlo dall'incantamento e perchè lo considerava amico ma il master non l'ha permesso poichè il mago lo attaccava e non poteva essere considerato alleato.

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Obbiettivamente, il secondo TS doveva essere concesso subito dopo che al mago veniva ordinato di attaccare un suo amico, cosa che di per se non avrebbe mai fatto...

Quoto Kursk, e aggiungo che il bonus doveva essere dato.

Se non lo dai in queste occasioni, quando lo dai ?

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anche io penso lo stesso.

Nel nostro caso il paladino voleva concedere il bonus al mago per liberarlo dall'incantamento e perchè lo considerava amico ma il master non l'ha permesso poichè il mago lo attaccava e non poteva essere considerato alleato.

Quindi il tuo DM applica una definizione di alleato "oggettiva"?

Non basata sulla percezione e/o l'intenzione del PG?

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Grazie a tutti per le risposte!

Quindi il tuo DM applica una definizione di alleato "oggettiva"?

Non basata sulla percezione e/o l'intenzione del PG?

In effetti si...

ovvero, secondo il master, il mago attaccava il paladino e quindi non poteva essere considerato un alleato!

L'errore, secondo me, sta nel fatto che però il pg non lo avrebbe mai attaccato di sua intenzione ma è stato comandato e di questo il paladino ne è a conoscenza, quindi è lui stesso a voler liberare l'amico dall'incantamento!

o sbaglio?

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In effetti si...

ovvero, secondo il master, il mago attaccava il paladino e quindi non poteva essere considerato un alleato!

Pensa che idiozia.

Basti pensare al caso in cui in battaglia si presenti un soggetto X che il paladino sa essere un doppiogiochista che è lì per tradirli, ma X è ancora convinto di poterlo ingannare e che il paladino ne ignori la minaccia.

Così Mr X in mischia, poco prima di colpire a tradimento il paladino, gli lancia un incantesimo di potenziamento qualsiasi.

Ed ecco che l'aura del paladino va a beneficiarlo, perchè secondo una visione oggettiva costui si è comportato da alleato.

Bello!

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