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Inviata (modificato)

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Backertag 3 Pflugzeit 2512 i.c. - mattina [sereno - metà primavera]

Il compagni furono svegliati dal bussare alla loro porta: era il padrone della locanda che era salito a chiamarli

"Giù c'è un uomo che vi cerca." disse "Ha detto di chiamarsi Magirius, e che è urgente"
 

Modificato da AndreaP
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Inviato

Gruttag

Il nano si svegliò con l'umore di una sogliola calpestata, la memoria infangata dal sonno.
Bisbigliò ai compagni più reattivi, richiudendo la cintura dei calzoni, che aveva sbottonato per facilitare la digestione.
«Perché diamine è venuto?». 

Inviato

Dieter

"Guai, in un modo o nell'altro. Stiamo al gioco, per ora", sintetizzò Dieter, in risposta al dubbio di Gruttag.

"Comunque vada, cerchiamo di non restare mai separati o rischiamo di essere vulnerabili. È possibile che qualcuno abbia mangiato la foglia, a questo punto".

Inviato

Maus

l arrivo di Magirius cambio’ le priorità del gruppo. Si era scervellati nel trovare il modo di scorire cosa bollisse in pentola e la presenza di Magirius poteva voler dire due cose: un inaspettato e poco probabile colpo di fortuna o piu’ probabilmente un tentativo di far smettere tutto quel ficcanasare.

Parole sagge cugino…stiamo uniti!”

Inviato

Lulù Lamour 

Qualcuno che dice di chiamarsi Magirius? Questa cosa mi puzza. Se si trattasse veramente del segretario generale della Gilda dei Mercanti non dovrebbe essere una persona famosa?

Non vorrei ci fossimo fidati di un truffatore. Stiamo bene attenti a dove ci manda e a chi ci vuole fare incontrare.

Inviato

Backertag 3 Pflugzeit 2512 i.c. - mattina [sereno - metà primavera]

Quando i compagni scesero nella sala grande videro che Magirius si era seduto ad un tavolo: era bianco in volto e le occhiaie dicevano che non doveva aver dormito

Quando il gruppo si fu seduto l'uomo si guardò intorno preoccupato e iniziò a parlare

"Sono felice di avervi trovati, avevo bisogno di parlarvi. Ieri sera Teugen mi ha convocato a casa sua insieme agli altri sei membri della cerchia interna dell'orda Seprenarius." iniziò "forse devo spiegarvi qualcosa sull'Ordo prima di proseguire."

"Quando Teugen venne da noi da Nuln dopo aver preso il posto del fratello, ci disse che, con il nostro aiuto, la sua stregoneria avrebbe potuto influenzare l'economia dell'Impero. Bögenhafen sarebbe tornata grande, più grande persino di Marienburg, e saremmo diventati tutti ricchi oltre ogni nostra più sfrenata immaginazione. Ecco perché è stato istituito l'Ordo Septenarius divisi in due cerchie, quella esterna e quello interna: i ranghi inferiori non sono altro che una cortina fumogena."

"Tutto stava andando secondo i piani di Teugen finché non siete arrivati voi e avete scoperto il tempio sotto gli uffici di Steinhäger. Mi è stato ordinato allora di rassicurarvi e di farvi andare via, in modo che i preparativi per il rituale che ci avrebbe resi tutti ricchi potessero continuare."
fece una pausa

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Inviato

Dieter

Dieter aveva deciso di rimanere in silenzio, nel momento stesso in cui Magirius aveva cominciato a parlare. 

Tuttavia, la stranezza del discorso lo colpì come una pietra lanciata in fronte.

"E quindi? Che significa questo discorso? Deve essere successo qualcosa di davvero importante e... strano... ieri sera. Mi pare di capire, almeno".

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Inviato

Octo

 

Se ci dici tutto questo vuol dire che qualcosa di molto più importante della tua vita sta arrivando in città, chi sa sospinto da quale vento del Caos, e questa Luna Rossa che accompagna le nostre notti è messaggera di sventura. 

Guardo l'uomo ed i miei compagni più serio che mai Continua pure, cosa vi ha detto Teugen ieri sera?

Inviato

Lulù 

<<o cos'hai visto che ti ha spaventato così tanto>> pensò Lulù senza però dirlo ad alta voce per non rallentare ulteriormente il racconto dell'uomo.

Inviato (modificato)

Gruttag

«Il gatto un giorno disse a ciascuno dei lucci nel fiume 'Io e voi mangiamo pesciolini. Mettiamoci insieme, e non soffriremo mai la fame. Vediamoci nell'ansa per parlarne', e quando tutti i lucci furono insieme, finirono nella pancia del felino». 

Il nano sorrise ai compagni.

«Signor Magirius, volete da noi un aiuto a salvarvi dal gatto?». 

Modificato da PietroD
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Inviato

Maus

La confessione di Magirius chiari molti punti ma allo stesso tempo creo' molti altri interrogativi.

"Ed inoltre...se il vostro scopo era allontanarci per proseguire con i preparativi del rituale significa che il tempio nelle fogne e' ancora in funzione?"

chiese preoccupato

 

 

Inviato

Backertag 3 Pflugzeit 2512 i.c. - mattina [sereno - metà primavera]

"Johannes ieri sera ci ha detto che il rituale sarebbe stato stasera" riprese Magirius "vedete io mi considero una brava persona, forse avida e con la volontà di vedere la mia famigli arricchirsi sì, ma una brava persona."
Sospirò
"Ora Johannes ha detto che un sacrificio umano è necessario per il rituale, e questo è stato troppo per me. Non mi ero reso conto che qualcuno avrebbe dovuto essere ucciso"

"Dovete aiutarmi. Rivolgersi alle autorità è inutile, perché Teugen e la cerchia interna
li controllano tutti. Voi siete la mia unica speranza"
disse con occhi supplichevoli

Inviato

Maus

Magirius continuava la strana ed inaspettata confessione arricchendola di dettagli che avrebbero fatto accapponare la pelle anche al piu' navigato degli avvocati imperiali.

"E chi sarebbe il fortunato vincitore che dovra' essere sacrificato? Ma sopratutto...non hai ancora risposto alla domanda di prima, dove e quando dovrebbe avvenire il rituale?"

 

 

Inviato

Dieter

Dieter fece un gesto scaramantico, poi intervenne di nuovo: "E poi, perché noi? Non avete delle guardie del corpo? Come potremmo essere utili a qualcosa, noi? Siamo solo degli stranieri senza soldi".

Inviato

Gruttag

«Dieter, dopo i lucci, il gatto si mangia pure i pesci piccoli. E a noi hanno già provato diverse volte a mangiarci, specialmente al nostro amico 'sosia'».

Il nano non era felice di intervenire, ma se gli eventi avevano messo questa storia nella loro rete, dovevano tirarla su e farsene carico.

Inviato

Andimus

In un primo momento, l'ex serve se n'era stato in silenzio.

Andarsene da lì gli era parsa la migliore delle occasioni, lasciarsi tutto alle spalle: il sosia, i tentativi di omicidio, la mutazione e morte del fratello.

Poi però, le cose parvero mettersi peggio.

Sacrifici? Demoni? Il loro aiuto?

Gli girava la testa... si appoggiò alla sedia su cui era seduto.

Avrebbe voluto urlare: ma siete pazzi? Dovevano andarsene di lì, e in malora questo mercante, la città e tutto l'Impero!

Ma il riferimento ai pesci piccoli mangiati fatto da Guttarg, e al suo sosia, lo bloccarono. 

"In effetti... se ce ne andiamo, vivremo il resto delle nostre vite guardandoci alle spalle e temendo ogni ombra e cosa vi si nasconde..."

Forse sarebbe stato più corretto usare la prima persona singolare. Era lui nel mirino, ma in fondo, anche i suoi compagni erano stati visti spesso con lui, ed erano a rischio, sebbene minore.

"Quantomeno, se prendiamo noi l'iniziativa, potremmo decidere dove, come e quando morire..."

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Inviato (modificato)

Gruttag

Vista la reazione di Andimus, il nano pensò fosse giunto il momento di sfruttare tutte le carte e usare Magirius per chiarire quelle che non sapevano come usare.

«Già che volete aiuto, capiamo quanto possiamo darvene».

Abbassò la voce, per non farsi sentire dagli altri tavoli.

«Se vi dicessi che Kastor Lieberung è vivo e possiamo farlo arrivare al rituale, pensate che come Magister Impedimentiae potrebbe fermare il rito?».

Modificato da PietroD
Inviato

Backertag 3 Pflugzeit 2512 i.c. - mattina [sereno - metà primavera]

"Kastor chi? Magstr cosa? Io sono un mercante non ci capisco di queste cose" disse Magirius perplesso "Sentite io non volevo finirci in questa situazione ne coinvolgervi: ma davvero non saprei a chi rivolgermi se non a voi; e poi come dite, anche voi ci siete purtroppo dentro"

"Non so chi sarà la vittima, non ce l'ha detto. Ne ci ha detto dove si svolgerà il rituale. Ma lo vedrò più tardi: devo andare a casa sua per delle firme e gli chiederò dove si farà: e ve lo farò sapere subito."

Fece una pausa

"Aspettate ho una cosa per voi. Quando Johannes ci ha parlato del rituale ha indicato più volte un foglio che aveva sulla scrivania. Ecco prima di andarmene l'ho preso. L'ho qui per voi. Magar i può esserci utile" aggiunse porgendo loro un foglio

"Allora adesso vado: vi contatto appena so qualcosa" disse accomiatandosi


@all

 

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Inviato

Dieter

"Etelka Herzen. Ancora.

Ci siamo", commentò Dieter, scorrendo con gli occhi, istintivamente, la lettera manoscritta. 

In genere, non ci teneva troppo a far sapere che era in grado di leggere, ma, in quel preciso momento, ogni cautela era scomparsa. 

"A quanto pare, abbiamo poco tempo. Che vogliamo fare? Sempre che Magirius non ci prenda per il c*lo, per i suoi stessi fini... anche se mi sembrava davvero spaventato", aggiunse poi, dopo essersi accertato che il loro interlocutore si fosse allontanato del tutto. 

"Ci servono più informazioni, di sicuro. E magari é bene che chiediamo qualche soldo a quel tizio... non mi va tanto di ficcarmi nella tana del lupo conciati come degli straccioni e con gli stomaci vuoti".

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