Melqart Inviata 11 Febbraio Segnala Inviata 11 Febbraio Un uomo dai capelli sale e pepe guarda la città dalla cima di una delle torri che la difendevano. Sulla sua armatura brunita danzano i riflessi delle fiamme che avvolgono diversi quartieri sottostanti. Il suo volto non esprime nessuna emozione nemmeno quando osserva una donna correre per i vicoli braccata da alcuni soldati. Dalla città intera si levano grida disperate e il cielo è oscurato da una coltre di fumo. L'uomo si passa la lingua sulle labbra secche e fa un cenno ad un giovane cavaliere alle sue spalle. Il ragazzo appoggia una pergamena aperta sulla pietra della guglia e fa un breve inchino prima di parlare. “Re di tutte le terre e di tutti i Re, abbiamo trovato questa mappa nelle caserme. Sembra piuttosto nuova...” “...ci tornerà utile. Ottimo lavoro.” Viene interrotto mentre il Re posa gli occhi sulle insegne del cavaliere in modo da essere notato. Il giovane riesce a stento a trattenere un sorriso soddisfatto. “Ora vai a convocare Gheren Khan” Il cavaliere esegue subito l'ordine e il Re dell'armatura scura rimane solo in cima alla torre a studiare la mappa. I suoni atroci del saccheggio che vengono dal basso sono un rumore bianco alle sue orecchie. Mentre studia la mappa si massaggia la mascella con la mano guantata. “Bene, molto bene” Nel mentre viene raggiunto da un uomo alto circa 2,30 metri. Petto scoperto che svela un fisico possente. Sulle spalle indossa una pelliccia di leone che termina sul capo con la testa stessa dell'animale integrata ad un elmo di bronzo. Da un lato ne escono i capelli lunghi raccolti in una treccia. Ha lo sguardo torvo dal quale manca l'occhio sinistro e le orecchie a cavolfiore di chi fa spesso a botte. L'uomo è ricoperto di schizzi di sangue. Lui non si inchina ma lo onora limitandosi a dire “Re di tutte le terre e di tutti i Re”. “Khan delle pianure, guarda questa mappa.” I due la osservano in silenzio per un po’ e poi il Re indica un punto. “Questa sarà la prossima città, faremo riposare le truppe una settimana e poi ci metteremo in marcia. Intanto però ho bisogno che i tuoi esploratori vadano avanti a controllare la via e seminare paura” Gheren Khan storce la bocca “Anche miei hanno bisogno di riposo. Poi vogliono loro parte di bottino e divertimento” Il Re annuisce “Un giorno di riposo e in aggiunta alla vostra fetta di bottino di questa città i tuoi possono tenere tutto quello che saccheggiano in esplorazione.” Gheren Khan sorride soddisfatto. “Questa città molto ricca, esperienza dice anche campagne e villaggi.” Senza bisogno di aggiungere altro si gira per andarsene quando sale sulla torre una terza persona. Prima ancora di vederla l'aria inizia a profumare di rosa nonostante il fumo. È una donna dalla pelle bianca come carta, capelli neri come la notte, occhi viola come ametiste, corpo slanciato e sinuoso. Incrociandola Gheren Khan le sputa ai piedi “Strega”. Lei ci fa caso appena e lo chiama “Animale puzzolente”. La donna, ora sola con il Re dei Re, gli si stringe al corpo, gli accarezza il volto con la mano delicata. “Dobbiamo proprio tenerlo con noi? Non posso ammazzarlo? Ti bastano i miei poteri per conquistare il mondo” “Cara, lo sai che la sua gente è formidabile In guerra, e poi si è sottomesso a me. Un Re giusto non assassina i suoi alleati.” La donna indispettita gli graffia leggermente il volto con le unghie ritraendo la mano. “Dopo tutti questi anni ancora pensi a giustizia e onore quando mezzo mondo è ai tuoi piedi” il tono da scocciato diventa dolce “Ho sempre trovato attraente questo tuo lato caro… cooomunque. In questa città stiamo raccogliendo tanti schiavi. Posso usarne un po’ per i miei rituali?” “Con la nostra fetta puoi farci tutto quello che vuoi, l'esercito deve muoversi veloce e in questo momento sono solo un peso in ogni caso. Ammazzali pure tutti” Lei gli si abbraccia al collo e lo bacia ripetutamente “Grazie caro! Userò il loro sangue per farti un bel regalo.” — — — Il mondo è diviso in due grandi continenti separati da una catena montuosa talmente impervia e selvaggia da essere considerata impenetrabile. Per questo le due metà del mondo si sono sviluppate in modo indipendente e non condividono praticamente nulla, nemmeno la lingua comune. Molti temerari esploratori hanno tentato l’attraversamento ma ben pochi ci sono riusciti e per questo nonostante ogni metà conosca l’esistenza dell’altra non filtrano notizie da un continente all’altro. ILIKONE è la grande città più vicina alle Grandi Montagne ed è uno snodo principale del continente dell’ovest. In questa città avevate costruito le vostre vite finché, da un giorno all’altro, non è comparso un esercito enorme dalle montagne. La città non era minimamente pronta ad una guerra ed è caduta al primo assalto delle mura. Quando è successo tutto questo eravate in città. Siete stati fortunati a sopravvivere al saccheggio ma ora siete prigionieri degli invasori dell’est. Avete perso tutto. La vostra casa, le vostre ricchezze, il vostro stile di vita… e non sapete se le persone che amate sono ancora vive. Non sapete bene quello che sta succedendo perché i vostri carcerieri parlano una lingua che non comprendete ma dopo il saccheggio di Ilikone i sopravvissuti sono stati ammassati tutti fuori dalla città e divisi tra i vari gruppi culturali dell’esercito invasore. Tre fette più piccole, ma uguali tra loro, sono andate a dei guerrieri in armatura da Samurai. Uno schieramento di nani e gnomi che imbracciano bastoni di acciaio e legno come se fossero armi. (non conoscete gli archibugi ancora) Guerrieri a cavallo vestiti di pellicce. I prigionieri rimanenti, circa il 40%, è stato portato via dal contingente più grande costituito da una massa eterogenea di soldati di tutte le razze vestiti e armati tutti allo stesso modo. Voi fate parte dell’ultimo gruppo. Arrivati al loro campo base temporaneo hanno rinchiuso i prigionieri in gabbie di legno e ferro di varie dimensioni. Alcune costruite sul momento come se non si aspettassero di avere cosi tanti prigionieri. Voi siete capitati tutti nella stessa gabbia da 4-5 persone. Ilikone era una città grande e quindi non è strano che non vi conoscevate. 1
Bomba Inviato Sabato alle 03:15 Segnala Inviato Sabato alle 03:15 Gerhard Hagen E' forse la peggiore giornata nella vita di Gerhard. Lui, che è nato e cresciuto a Ilikone, figlio di una famiglia benestante e che ha potuto crescere sia lui che Elisette con un buon tenore di vita... si ritrova ora senza nulla, con solo angoscia e terrore nel cuore Che accidenti è successo... è il suo primo pensiero, mentre viene trascinato via assieme ad altri prigionieri. L'Arcanimus distrutto, i volumi dati alle fiamme, la disperata resistenza sua e degli altri maghi del circolo per cercare di riorganizzare le difese... tutto perduto contro un esercito che è parso sbucare nel nulla. E infine la divisione da sua sorella, l'unico vero momento in cui è stato sul punto di usare i propri poteri mentali contro quegli invasori. Ma la razionalità, la maggior virtù che l'ha sempre contraddistinto, lo ha fermato Posso far saltare un paio di loro, sì... ma a quel punto? Mi ucciderebbero e forse ucciderebbero pure Elisette ed è per questo che, con la morte nel cuore, si è costretto a vederla allontanata e divisa, per poi finire in gabbia con altri sfortunati come lui, la cui più grande realizzazione in quella giornata era stata finire lì invece che morto. Gerhard è giovane, ma il suo aspetto è consumato e teso, quello di uno studioso strappato alla sua realtà abituale, alle sue abitudini e ritmi e gettato in pasto al caos di quella situazione paradossale. Se ci sono ragazze che potrebbero considerarlo interessante, egli è il primo a tenersi cura poco di sè, specialmente in quel momento. Specialmente ora che non ha più il suo libro di incantesimi Spoiler (il libro l'ho messo per riferimento) Gerhard si riaggiusta gli occhiali, miracolosamente scampati al massacro, sul naso, prima di osservare i presenti. Non è un oratore, ma i suoi poteri telepatici lo hanno sempre reso in grado di percepire gli stati d'animo meglio dei non psionici. Una specie di empatia che lo ha reso un pò più sociale rispetto a molti altri eremitici suoi colleghi maghi Dunque... io potrei... ma si interrompe, notando una figura familiare Kael mastica amaro quelle parole Non so se sentirmi sollevato o disperato... 3
Darakan Inviato Sabato alle 12:50 Segnala Inviato Sabato alle 12:50 Kurgan mi guardo attorno scrutando la situazione Sono ben organizzati ed armati, ci hanno preso con poco, ma è necessario reagire guardo gli altri prigionieri , mmm alcuni di loro sono sicuramente guerrieri penso guardando la loro stazza cerco di parlare sottovoce e di attirare la loro attenzione Dobbiamo agire al calare della notte , posso svegliarvi durante il cuore della notte e dovremmo aprire la cella e aiutare anche gli altri ad uscire , dovremo far scorrere un po di sangue 1
Pentolino Inviato Sabato alle 13:33 Segnala Inviato Sabato alle 13:33 (modificato) Kael Lothbrok Sembrava un giorno come tutti gli altri. Poco prima del sorgere del sole si era radunato nel piazzale alle spalle della cattedrale per l addestramento dei novizi seguito poi dalle orazioni del mattino e la distribuzione dei servizi. Non era mai stato uno studente modello Kael,dei Lothbrok, una famiglia benestante di notai ,avvocati e giuristi, aveva ereditato solo una folta chioma color ruggine ed un corpo ricoperto di efelidi. Al contrario, li dove il nonno, il padre ed i fratelli erano di bassa statura e di corporatura piuttosto esile, Kael era un gigante di oltre due metri e dalla corporatura piu simile ad un animale da soma che ad un topo di biblioteca. Il padre lo aveva costretto a prendere i voti esasperato dal comportamento aggressivo e violento che aveva dimostrato sin da bambino e dentro quelle mura era riuscito a trovare la sua strada. Sembrava un giorno come tutti gli altri ad Ilikone. Alle prime luci dell alba, era uscito con i novizi assegnati alla ronda e proprio quando il sole, spuntando da dietro le montagne, inizio' lentamente a colorare di rosso le mura della citta, arrivarono le prima grida e le strade iniziarono a bagnarsi del primo sangue. Fin ad allora, il concetto di guerra per i cittadini di Ilikone era stato un qualcosa di astratto, letto sui libri di strategia o su qualche romanzo d avventure. Le difese collassarono immediatamente e gli assalitori ebbero la strada spianata alla conquista di quella che sarebbe stata una preziosa testa di ponte per qualunque piano di espansione. Realizzato il pericolo, aveva preso con se il gruppo di novizi nel disperato tentativo di raggiungere la casa della sua amata. Per ore aveva lottato come un leone per le strade incurante del massacro dei suoi confratelli ma alla fine fu sopraffatto e portato via con gli altri. Risvegliatosi seminudo e dolorante in una gabbia, la testa gli ronzava, un grosso ematoma gli chiudeva l occhio quasi completamente e la barba era sporca ed incrostata di sangue. Si alzo' a fatica, aveva tagli e graffi su tutto il corpo e forse qualche costola fratturata, con in bocca il sapore metallico del sangue inizio' a guardarsi intorno fino a scorgere in un angolo poco lontano da lui Gerhard. La fatica e il dolore lasciarono il posto alla furia "Verme! L hai lasciata sola per salvare la tua lurida vita pidocchiosa!" inizio' a gridare in preda alla disperazione "Come osi essere in vita al posto suo! Chi ti ha dato tanto infame coraggio? Verme!" Lacrime e muco si andarono a mischiare al sangue...cerco' invano di raggiungerlo per poi cadere in ginocchio stremato descrizione Spoiler Modificato Sabato alle 16:11 da Pentolino 2
Hugin Inviato Sabato alle 16:54 Segnala Inviato Sabato alle 16:54 (modificato) Astrid Fehu, Uruz, Turisaz, Ansuz, Raido, Kenaz... L'attacco era stato improvviso, e nonostante le sue abilità con la spada non era riuscita a difendere i suoi cari, così come non era riuscita a proteggere se stessa. QUanti ne aveva abbattuti con le sue lame? Quanto sangue aveva fatto scorrere per le vie della città? Non era stato sufficiente: erano in troppi e alla fine cadde. Si voltò per l'ultima voltà ad osservare un grosso guerriero colpire alla testa suo padre, due uomini trascinavano via sua madre e suo fratello, e lei allungò le mani verso di loro per l'ultima volta, con gli occhi gonfi per le percosse e le lacrime. Gebo, Wunjo, Hagalaz, Naudiz, Isa, Jera, Heiwaz... Non aveva idea del perché avvenne quell'attacco, di chi era quella gente, dell'idioma che parlavano. Arrivarono all'improvviso e tutto finì. Ora, in quella fredda prigione che condivideva con altri uomini, se ne stava in un angolo in disparte, con la testa tra le ginocchia, scalza, con addosso solo uno straccio a coprire le sue grazie. Il volto stanco, tumefatto per i colpi, era incorniciato da una folta cascata di capelli rossi, tra i qui quali si intravedevano ancora delle trecce miracolosamente scampate allo scempio. Tatuaggi tribali, insieme a cicatrici ed ematomi, animavano quel viso martoriato dai colpi subiti, nel quale tuttavia brillavano ancora occhi verdi, intrisi di una stilla vitale imperitura. Nonostante la bassa statura, il suo corpo era ben formato, le braccia e il corpo tonico, coperto da muscoli tesi e guizzanti. Dopo l'attacco subito, tuttavia, aveva svariate ferite addosso, e forse i colpi subiti al costato l'avevano danneggiata molto più di quanto avrebbe mai voluto ammettere. Fehu, Uruz, Turisaz, Ansuz, Raido, Kenaz... Gebo, Wunjo, Hagalaz, Naudiz, Isa, Jera, Heiwaz... Ripeteva quelle parole come un mantra. Sovente alzava lo sguardo scrutando gli altri sventurati, e non riusciva ancora a capire il perché di quella retata. Due di loro sembravano conoscersi, ed arrivarono quasi alle mani, prima che i dolori dell'uomo più massiccio si facessero sentire. Lei non fiatava, solo bofonchiava quelle parole, come se fossero la sua unica salvezza. immagine Spoiler Modificato Sabato alle 16:55 da Hugin 2
MaxEaster93 Inviato Sabato alle 19:42 Segnala Inviato Sabato alle 19:42 Harlad Fisso immobile l'esterno della gabbia, il mio sgaurdo si muove frenetico in ogni direzione probabilmente spinto dall'istinto a trovare qualsiasi indizio o qualsiasi appiglio che mia dia una possibilità o magari solo una singola sperana di sopravvivenza. Il suono esterno viene coperto da i miei respiri pesanti, sono passate ore dalla mia cattura ma di sicuro sono ancora agitato. Lo sguardo oramai rassegnato di trovare una speranza ora cade lento sulle mie mani, delle mani sporche e ferite che stringono come di loro volontà le sbarre della mia cella. Passa qualche minuto, prendo coscienza e mi rassegno del tutto alla realtà, ora la morsa delle mie mani è meno energica e la mia mente più lucida, rialzo il viso e porgo uno sgardo ora più attento a ciò che ho avanti. Non conoscono la nostra lingua...invasori da terre lontane. Il loro modo di vestire , il loro stile di combattimento i loro accenti... sono culture diverse tra loro, una possibile coalizione tra culture, un'impero forse. Quelle lame erano leggere e non erano a doppio taglio, di sicuro brandite per una scherma più sinuosa e più tecnica. Quelle armi a distanza...Magia? Focus?no non sembravano incantatori , una scintilla e un rombo e la vittima della tragliettoria veniva ferita.Brandita da nani e gnomi,famosi per il loro ingegno... armi avanzate, questo popolo è più avanzato del nostro... Il vociare dei miei due compagni di cella mi distrae dai miei pensieri, non faccio caso ai due che si conoscono ma vengo colpito dalla fermezza del forgiato e mi volto verso di lui. Reagire a tutto questo... forse ha ragione, questi anni ho imparato molto e forse posso fare qualcosa. Faccio qualche passo verso i miei compagni di cella, la direzione è più focalizzata verso il forgiato. Sono quasi intimidito da lui non mai avuto interazioni con qualcuno della sua razza per non parlare che ha delle fattezze quasi minacciose. Davanti a voi si presenta un ragazzo poco più di 20 anni, è sporco e ferito probabilmente a causa di cadute e scosse dovute durante la fuga e la sua cattura, oltre a ciò non presenta ferite che ricordano battaglie passate anche se il suo fisico lascia intuire che si sia addestrato. I suoi capelli, ora spettinati, sono biondi ricordano il colore dell'oro ma la cosa che più lo rende particolarre sono i suoi occhi di un castano molto chiaro sembrano quasi tendere verso una tonalità più gialla o dorata, ricordano le pupille di un felino esotico. Mi rivolgo con leggero timore al forgiato, mantenendo il suo stesso tono ma iniziando il discorso con un leggero balbettio che lentamente scema prendendo più coraggio nel parlare. Io non ho mai partecipato ad un conflitto non ho mai alzato un'arma contro un'altro uomo... abbasso come lo sguardo come se provassi vergogna o rimorso.Stringo i pugni e faccio un bel respiro rialzo il capo e continuo. Ho servito un cavaliere in questi ultimi anni, come suo scudiero... ho osservato ed ho ascoltato attentamente il suo operato anche se a distanza. Non volevo essere un contadino o "garzone" per tutta la vita e quindi ho fatto tesoro di tutto quello che ho imparato a mi sono allenato nella scherma.. si sono inesperto! ma ho le conoscenze e molta pratica. aggiungo con sguardo sicuro Sono con te e se mi procurerai una spada ti assicuro che al tuo fianco avrai un guerriero ed un uomo deciso a farla pagare a questi stro.nzi. Ora che ci penso chissà se il mio Ser sia sopravvisuto. 2
Melqart Inviato Sabato alle 19:58 Autore Segnala Inviato Sabato alle 19:58 (modificato) Nella prima notte di prigionia il cielo è illuminato di rosso. In lontananza la vostra città sta bruciando. Kael - chierico di Tyr Spoiler Tutta la scena iniziale della caduta della città tu l’hai vissuta in sogno mentre eri privo di sensi per le ferite. No però non è un sogno. E’ una visione donata da Tiwaz, ne sei sicuro. Stai osservando la scena dall’alto attraverso gli occhi del dio stesso. Questa speciale prospettiva ti consente tranquillamente di vedere cosa il Re dei Re indica sulla mappa a Gheren Khan. La città di Ylonia è il loro prossimo obbiettivo. In questo mondo gli dei interferiscono spesso con le vite dei mortali. Avere una visione è una cosa rara ma non così speciale. In tempi migliori ti avrebbe dato un momento di celebrità e sicuramente avrebbe attirato l’invidia o l’ammirazione degli altri chierici del tempio. Il mattino seguente delle donne in tuniche rosso borgogna con bordi bianchi e ricami dorati vagano tra le gabbie scegliendo alcuni prigionieri. Vengono selezionati cinque gruppi di dieci prigionieri. Sono gli unici che ricevono un pasto e poi vengono scortati via. Il resto della giornata scorre nella noia più totale a pensare ad un tozzo di pane. Il secondo giorno si ripete la stessa procedura. Questa volta le donne rosse passano più vicino alla vostra zona. Oltre alla tunica condividono tutte lo stesso taglio di capelli con tinta nera e lo stesso trucco. La loro pelle è schiarita dal fondotinta, labbra rosso sangue e eyeliner nero che ne mette in risalto lo sguardo. Si rivolgono ai prigionieri con tono rassicurante e promettono che andrà tutto bene e che piano a piano stanno trasferendo tutti in un posto migliore dove potranno lavorare al servizio del grande “Re di tutte le terre e di tutti i Re”. Considerando gli scarsi contatti tra i due continenti è molto strano che tutte queste donne parlano perfettamente il comune dell’ovest. Gerhard - Mago Spoiler Ascoltare +0 = 19 Nella voce delle donne rosse c’è qualcosa di strano che cattura la tua attenzione. E’ una sorta di leggero riverbero come se la voce fosse sovrapposta ad un’altra. Conoscenze Arcane +10 = 20 naturale +10 (che tiri fortunati!) Capisci subito che stanno usando l’incantesimo linguaggi/tongues per parlare la vostra lingua. La procedura viene ripetuta ma nessuno della vostra gabbia è stato scelto. Anche oggi siete costretti a patire la fame e i prigionieri che hanno lasciato il campo non sono tornati. La notte è ancora illuminata dalla città che brucia. --- Al terzo giorno quando arrivano le donne molti tra i prigionieri le pregano di essere scelti. Quasi tutti per fame ma qualcuno per rivedere i loro cari presi i giorni precedenti. Quando le donne rosse notano che c’è un Forgiato nella gabbia la loro reazione sembra sorpresa. Vi scelgono immediatamente per i lavori forzati ed è una gran fortuna perché la gabbia stava diventando sempre più stretta per la presenza dei vostri escrementi sul terreno. Vi portano un pasto caldo e un pezzo di pane e vi lasciano in attesa. I cinque gruppi di prigionieri lasciano il campo uno alla volta, a distanza di mezz’ora circa. Il vostro è l’unico gruppo da 11 prigionieri e avete anche più sorveglianza. Siete scortati da 8 soldati. 6 di loro portano le armi di ordinanza alla cintura e vi accompagnano impugnando manganelli. Altri due invece si piazzano ai lati del forgiato e lo tengono d’occhio armati di martelli da guerra. Tutti quelli che hanno almeno un livello da guerriero Spoiler Durante l’assedio avete già combattuto contro questo tipo di soldati e voi avete l’occhio abituato a soppesare il nemico. Anche nei momenti più difficili dell’assalto alle mura mai hanno provato a ritirarsi senza un ordine diretto. In combattimento sono pericolosi ma non eccezionali e siete sicuri di poter avere la meglio 1 contro 1. In svantaggio numerico possono essere un problema. Sicuramente il loro addestramento è più incentrato sulla disciplina, la resistenza fisica e il combattimento di gruppo. Durante il tragitto un prigioniero particolarmente grasso non sta zitto un minuto vantandosi di essere un grande banchiere. Vi rassicura dicendo che ci penserà lui a convincere questi invasori a darvi un buon lavoro. Mentre camminate la vostra scorta rimane sempre all’erta. Proseguite due o tre ore fino a raggiungere un bosco. Più vi avvicinate e più le vostre guardie sembrano irrigidirsi. Mentre superate le prime file di piante iniziate a sentire un forte odore di carne marcia. Un paio di prigionieri non riescono a trattenere il vomito e si fiondano su un lato del sentiero. Le guardie fermano tutto il gruppo per dargli tempo di riprendersi. Dal loro atteggiamento capite che succede sempre così e probabilmente anche i carcerieri fanno fatica a trattenere il contenuto dei loro stomaci. Un ragazzo robusto con braccia da fabbro inizia a lamentarsi. Per Brokkr! Io non faccio un altro passo, ma che è questa puzza abominevole? Il banchiere è sbiancato Per Ermete! Ho proprio un pessimo presentimento. Questo miasma mi ricorda corpi in putrefazione da giorni dopo una battaglia. Una donna stravolta dal vomito è talmente pallida da sembrare un fantasma. Dopo un po’ il soldato al comando del drappello si stufa di aspettare e consegna un ritaglio di pergamena al prigioniero più vicino. Qui c’è scritto che dobbiamo lavorare in uno scannatoio per maiali e che non ci dobbiamo preoccupare per la puzza. Più di un prigioniero protesta e sopra a tutte le voci torreggia quella del fabbro. Col cavolo! Sbatte i piedi per terra Mi rifiuto! Hai capito? Sbraita in faccia ad un soldato che però senza scomporsi nemmeno un secondo gli rifila una potente manganellata sulla mascella. Pezzi di osso e denti cadono a terra seguiti dal tonfo del fabbro privo di sensi. All’improvviso il tempo sembra rallentare e la vostra percezione espandersi. E’ l’adrenalina che eccita i vostri sensi nel momento del pericolo. AVANTE! Ordina una guardia indicando il sentiero ma oramai è troppo tardi. La paura si è insinuata sotto la pelle di ogni prigioniero e un giovanotto scatta cercando di sparire tra le piante. Un soldato lo segue all’istante, come se lo avesse previsto, e dopo pochi balzi lo acchiappa per i capelli, lo sbatte per terra e lo mazzuola alle costole. La donna nauseata si rannicchia in posizione fetale sperando che tutto finisca in fretta. Gli altri prigionieri si guardano in cagnesco con i soldati. Nell’aria si respira paura, determinazione, coraggio, disperazione. I componenti di entrambi gli schieramenti si stanno studiando in attesa che qualcuno faccia la prima mossa. Il bosco non particolarmente fitto però ostacola comunque i movimenti. Tutto il terreno è da considerarsi impervio e quindi il movimento costa doppio. Legenda colori: Nero - soldati Rosa - prigionieri Rosso - Kurgan Blu - Kael Verde - Gerhard Viola - Astrid Giallo - Harlad Per eventuali interazioni durante la prigionia potete farlo in flashback sotto spoiler Modificato Sabato alle 20:01 da Melqart formattazione 5
Darakan Inviato Sabato alle 21:15 Segnala Inviato Sabato alle 21:15 (modificato) Kurgan Rimango in silenzio per tutto il cammino, fortunatamente non ho problemi con l'odore ne la stanchezza ne la fame. Quando la situazione si fa' tesa cerco di guardarmi attorno per vedere come stanno reagendo i miei due carcerieri e se riesco a trovare qualcosa da usare come arma improvvisata, un ramo di un albero, un grosso sasso o simili. Vedendo le rapide reazioni degli altri urlo STATE VICINI A ME! ME e un aura grigiastra appare attorno a me e tutti quelli che mi stanno vicino Spoiler Se riesco a disarmare uno di loro con una lotta lo faccio altrimenti uso se trovo un arma come descritto. Con arma improvvisata TXC +5 (malus contato) Lotta +9 Attivo protection devotion che dà a me e tutti gli alleati entro 9m +3 alla CA Flashback Spoiler Guardo il ragazzo che mi ha rivolto la parola Dalla tua stazza pensavo fossi un guerriero, ma non preoccuparti, valuteremo la situazione e cercheremo di entrare in azione appena possibile Cerco di tranquillizzare il ragazzo e rimango sempre vigile considerando che non devo dormire Questa situazione è tragica, se non faremo niente tutta questa gente sara' massacrata... Modificato Domenica alle 09:07 da Darakan
Bomba Inviato Sabato alle 21:43 Segnala Inviato Sabato alle 21:43 Gerhard Hagen Kael prova a dire la sua, ma senza successo. Cade prima che Gerhard possa ribattere con la logica, sfogandosi in parte su colui che ha sempre ritenuto un ottuso gorilla dal pelo color ruggine. I giorni successivi si trincera invece nello studio... questa volta della situazione Sono già più preparate di me... constata, riconoscendo la magia delle donne. Dopo qualche giorno vengono portati in viaggio, uno cupo e sinistro, a giudicare dai presagi olfattivi Come no, gli dèi solo sanno come li hanno uccisi, ma che io sia fulminato se non stiamo andando direttamente al patibolo! pensa. Fa per parlare, ma anche gli altri prigionieri se ne accorgono e un principio di parapiglia gli fornisce la prima, forse unica, vera occasione. Nota davanti a sé l'unica donna prigioniera, spera che essa possa cavarsela... e a quel punto volge lo sguardo verso la guardia più vicina. Espande la mente, richiamando il calore nell'aria, generando una fiammata verso di lui. Sarebbe sopravvissuto. O sarebbe morto provando Azione Spoiler Gerhard usa Energy Ray (fuoco) aumentato a 4pp contro la guardia più vicina (due quadretti più in basso e uno a sinistra) Txc di contatto a distanza +4, se colpisco sono 4d6+4 danni da fuoco 1
Pentolino Inviato Domenica alle 03:56 Segnala Inviato Domenica alle 03:56 (modificato) Kael Lothbrok La rabbia e la frustrazione del primo giorno andarono via via scemando lasciando il posto prima alla vergogna, per come si era lasciato andare alla disperazione e alla determinazione poi. I giorni passavano senza che nessuna notizia riguardo le sorti della città o del resto dei prigionieri trapelasse dalle labra delle strane donne che venivano mandate ogni giorno a prendere e portare via parte dei prigionieri. Le donne, erano tutte di una bellezza quasi aliena e ripetevano quella che , alle orecchie del chierico, ricordava le parole di conforto che i macellai erano soliti sussurrare al bestiame diretto al mattatoio. Quella sensazione divenne certezza quando, il terzo giorno, lui ed i suoi compagni vennero scortati fuori dalla gabbia e costretti a marciare verso una destinazione sconosciuta. Cosi come il bestiame, giunto nei pressi del macello, sentendo l odore di sangue ed escrementi era solito perdere il controllo, lo stesso accadde al gruppo di prigionieri. Realizzato che la destinazione di quella marcia era una fossa comune e non un campo di lavoro, scoppiò il caos e raccogliendo le poche energie rimaste si prepararono a vendere cara la pelle. Poteva scorgere Gerhard poco distante da lui, non avrebbe permesso a nessuno di togliergli il piacere di prenderlo a pugni in faccia, si lancio’ dunque su una delle guardie davanti a lui nel tentativo di farla fuori e disarmarla. - narratore Spoiler Attacco O13 se trovo qualcosa con cui attaccare o riesco a disarmare qualcuno provo altrimenti vado di pugni e calvi txc +6 (+8 se pugni o calci) danno pugni e calci 1d3+3 Modificato Domenica alle 04:03 da Pentolino
MaxEaster93 Inviato Domenica alle 12:04 Segnala Inviato Domenica alle 12:04 Harlad Lundwym La prima notte in gabbia Rispondno al forgiato: hai ragione... al momento arrendersi alla preoccupazione non cambia le cose. Molte persone che conoscevo probabilmente sono morte o magari nelle nostre condizioni, l'unica cosa che al momento possa fare per loro è reagire e farlo al meglio. Mi siedo poco piu distante da lui per non cercare di infastidirlo con la troppa confidenza e continuo. Beh comunque se dobbiamo fare squadra allora ti è utile sapere il mio nome... mi chiamo Harlad. I giorni successivi Osservo le donne e cerco di capire il loro ruolo in tutto questo Sembrano essere delle sacerdotesse, no probabilmente mi sbaglio perchè mandare delle sacerdotesse a selezionare degli schiavi? Probabilmente funzionarie della corona,può essere sono ben vestite e ben truccate tutte allo stesso modo dubito siano normali servitrici. La vera domanda è: il loro intento è sincero ? Il motivo della nostra prigionia è davvero unicamente a scopo di lavoro? Forse sto pensando troppo è normale che non hanno con loro molti braccianti, hanno oltrepassato le montagne e di sicuro non hanno corso il rischio di trascinarsi dietro dei civili dato che già anche per i piu valorosi è impensabile oltrepassare la catena montuosa...Approposito chissà come hanno fatto? I miei pensieri vengono interrotti dalle donne che si avvicinano alla nostra cella, ho molte domande ma al momento preferisco non discutere mi limito solo ad osservare, ogni tanto lancio uno sguardo al forgiato per percepire un suo segnale di attacco. Poco prima dello scontro La situazione comincia a degenerare, gli altri prigionieri cominciano ad essere nervosi e le guardi contraccambiano con minacce. Rapidamente mi guardo intorno e capisco è questa l'occasione. Non riesco a capire se sono ancora pronto ad un conflitto, ho la pelle d'oca e un vuoto sullo stomaco ma devo reagire. Serro gli occhi come se volessi scacciare il timore, come se volessi concedermi un'ultimo attimo di quiete prima della tempesta. Riapro gli occhi e con nuove prospettive inizio a muovermi. Non sono serrato nella lotta a mani nude, non saprei quanto possa far male un mio pugno anche se... quel forgiato l'altro giorno ha detto che mi aveva scambiato per un guerriero adesso che me lo fa notare la mia massa muscolare è aumentata notevolmente, prova che i miei allenamenti danno buoni frutti. Tornando alla situazione, per quanto io possa essere forte i nostri avversari sono corazzati dalla testa ai piedi semplici calci e pugni non farebbero molto.Mi serve qualcosa di piu pesante e contundente, se colpiti all'elmo verranno stortidi. Ecco... Con fare tranquillo mi avvicino alla ragazza rannicchiata accanto a me, mi chino su di lei gli poggio una mano sulla spalla ma il mio interesse è rivolto sui soldati. Faccio in modo che loro notino che il mio intento sia quello di consolarla ma nel mentre sto raccogliendo una pietra proprio accanto a lei. Rimani a terra. Sussurro alla donna mentre con l'altra mano stringo la pietra e con la coda dell'occhio guardo il soldato. Appena i miei compagni fanno la loro mossa strngo i denti e mi fiondo sulla guardia. @dm Spoiler attacco la guardia in 07 con la pietra ( se mi concedi adi averla trovata e presa altrimenti corpo a corpo) 1
Hugin Inviato Lunedì alle 07:38 Segnala Inviato Lunedì alle 07:38 Astrid Per tutto il tempo della prigionia, la ragazza mantenne la testa tra le gambe, continuando con quella strana litania che ripeteva ad ogni istante. Continuava a domandarsi, tra uno sguardo e l'altro, chi diavolo fossero quelle sacerdotesse e dove stessero portando i prigionieri, anche se una voce nella testa le ripeteva costantemente che prima o poi l'avrebbe scoperto. Uno sguardo agli altri nella cella, prima di rendersi conto che era ormai allo stremo delle forze. Avrebbe accettato persino la morte pur di mettere qualcosa sotto i denti, almeno per l'ultima volta. E alla fine venne il giorno. Furono scelti dalle sacerdotesse, e prima di essere scortati altrove, venne dato loro un pasto caldo ed un pezzo di pane. Astrid lo divorò con gli stessi occhi di un famelico lupo che azzanna la sua preda, e per un attimo sentì le energie tornare a fluire nel suo corpo, benché i dolori delle percosse si facessero ancora sentire. Durante lo spostamento, l'odore acre di morte non faceva presagire nulla di buono. Era quella la fine, lo sentiva nelle ossa. Eppure, aveva ancora l'orgoglio negli occhi, un arbusto fin troppo spesso da poter spezzare. Poi, d'un tratto, qualcosa ruppe la calma. Astrid si guardò intorno, voltando il capo come un predatore in cerca della sua vittima. Era quello il momento giusto per agire, il momento giusto per tornare alla tanto agognata libertà. Mi serve un'arma. Sussurrò a se stessa, o forse all'uomo che aveva vicino, lo stesso con cui aveva condiviso la prigione. Fu come se quel tipo riuscisse a leggerle nella mente: con un fascio di energia cercò di colpire il gendarme che avevano di fronte, ed Astrid non attese un instante in più. Abbassò lo sguardo per un attimo alla ricerca di un possibile oggetto con cui improvvisare un'arma, altrimenti avrebbe colpito a mani nude, tentando di oltrepassare le difese avversarie. Non c'era modo di non farsi colpire...ma avrebbe resistito, o sarebbe morta provandoci. Spoiler Se trovo qualcosa da improvvisare come arma (pietra, bastone, ossa, qualsiasi cosa) allora lo utilizzo, altrimenti vado a mano. Ho forza +4
Melqart Inviato Lunedì alle 13:25 Autore Segnala Inviato Lunedì alle 13:25 (modificato) Kurgan Ad un passo da te c'è un un ramo caduto che ti sembra abbastanza robusto da poterlo usare come bastone senza che vada in frantumi al primo colpo. Ci sono ancora attaccati rametti più piccoli e foglie e questo lo rende molto scomodo da usare in modo efficace. [Arma impropria -4 al TxC 1d6+For danni] I soldati ai tuoi fianchi ti saltano addosso appena capiscono le tue intenzioni e fai giusto in tempo ad afferrare il ramo prima di iniziare a difenderti. -Atk con ramo TxC 3+9-4(arma)= 8 mancato -S1 atk martello da guerra TxC 10+5+2(fianchi)= 17 mancato -S2 disarmare concede AdO 17+8-4(arma)= 21 colpito 1d6+5= 8 danni disarmare fallito Prima sulla destra arriva una potente martellata. Ancora sbilanciato per la raccolta del bastone non riesci ad evitarla interamente ma quando basta per farla rimbalzare sulla tua spessa pelle metallica. Subito dopo sulla sinistra ne arriva un'altra molto più debole e lenta. Un colpo talmente chiamato da sospettare che sia una finta per farti aprire la guardia. Sfrutti il momento per colpire tu e gli assesti il bastone sullo stomaco con tanto di foglie che esplodono via in una nuvola. Gerhard Quando dal nulla crei un raggio di energia rovente lasci a bocca aperta non solo il soldato che hai di fronte ma anche tutti gli altri. -TxC contatto 15+4= 19 colpito 4d6+4= 18 danni La tua sfortunata vittima per un attimo sparisce in una nuvola di fumo nero dal quale escono urla di dolore. Quando si dirada è ancora in piedi. La sua cotta di maglia gli ha risparmiato la vita ma a caro prezzo. Sul petto l'armatura si è sciolta con gli abiti sottostanti e parzialmente fusa alla sua pelle bruciata. Quel poveraccio sta patendo un dolore che tu non puoi nemmeno immaginare e si regge in piedi solo grazie all'adrenalina che ha in corpo. Ha gli occhi iniettati di sangue schiuma, urla cose incomprensibili e ti si fionda contro come una furia in cerca di vendetta. Il suo assalto è così veloce che fai giusto in tempo ad alzare le braccia di riflesso per coprire la faccia. Non vedi il colpo arrivare ne lo senti arrivare. Senti un crack e un tonfo sordo. Quando abbassi le braccia il soldato è steso a terra e Asatrid è al tuo fianco. Kael Il tuo burrascoso passato da attaccabrighe potrebbe salvarti la vita ora. Ti fai sotto cercando di entrare nella guardia del soldato. -S AdO manganello 15+4= 19 colpito 1d6+2= 5 danni non letali (AdO provocato dall'attacco a mani nude di un nemico armato) -Tuo pungo 16+6= 22 colpito 1d3+3= 6 danni Avvicinarti ti costa una botta alla spalla però ti permette di piantare una bel montante sulla faccia del soldato. Quando vi staccate lui sputa sangue, tu hai il braccio lievemente intorpidito. Il primo round te lo sei sicuramente aggiudicato tu ma non hai tempo di goderti il momento. Un secondo soldato ti raggiunge alle palle e iniziano a manganellarti insieme. -S1 atk manganello 14+4+2(fianchi= 20 colpito colpito 1d6+2= 4 danni non letali -S2 atk manganello 3+4+2(fianchi)= 9 mancato Distratto a schivare l'assalto dal soldato che ti arriva da dietro esponi il fianco al tuo primo avversario. Ti arriva una botta alla coscia sinistra. Probabilmente cercava di farti cadere in ginocchio ma tu sei troppo abituato ad incassare per farti atterrare da un colpo così debole. Harlad [La pietra è un'arma impropria -4 al TxC 1d4+For danni] -atk Pietra 10+8-4(arma)= 14 mancato Il soldato accoglie il tuo assalto con un mezzo sorriso come a voler dire "Già visto questo trucchetto ragazzo". Schiva la sassata facendo un mezzo passo all'indietro e poi torna subito in avanti per un contrattacco. -S atk manganello 1+4= 5 mancato Ma venendo in avanti calpesta qualcosa di scivoloso e per mantenere l'equilibrio colpisce l'aria ben lontano da te. Poco dopo arriva un secondo soldato, quello che stava mazzuolando il ragazzo che ha tentato invano la fuga. Astrid Raccogli da terra un ramo spesso ma mezzo secco che non dà l'idea di essere molto robusto. Comunque meglio di niente. [Arma impropria -4 al TxC 1d6+For danni] Nel mentre il soldato mezzo squagliato dalla magia di Gerhard gli si sta scagliando contro con furia e lo intercetti per fermarlo. -Atk su soldato ferito da Gerhard 18+8-4=22 colpito 1d6+4= 8 danni +18 precedenti il nemico è sconfitto. Carichi un colpo poderoso e lo scarichi con tutta la tua forza sulla testa del soldato ferito. L'impatto piega il metallo dell'elmo e la botta placa la sua furia all'istante. Ora quel poveraccio mezzo bruciato se ne sta steso a faccia in giù e con la testa rotta con al fianco le due metà del bastone che stavi usando. Anche la tua arma si è spezzata con l'impatto. --- Gli altri prigionieri si stanno dando da fare ma non sono minimamente al vostro livello e le stanno prendendo alla grande. La maggior parte è già stesa a terra piena di lividi. Approfittando della confusione il banchiere chiacchierone è sparito nel nulla. Un'impresa non da poco considerando la sua stazza. Il bosco non particolarmente fitto però ostacola comunque i movimenti. Tutto il terreno è da considerarsi impervio e quindi il movimento costa doppio. Legenda colori: Nero - soldati Rosa - prigionieri Rosso - Kurgan Blu - Kael (9 danni NL) Verde - Gerhard Viola - Astrid Giallo - Harlad Modificato Lunedì alle 17:18 da Melqart correzione errori
Darakan Inviato Lunedì alle 14:15 Segnala Inviato Lunedì alle 14:15 (modificato) Kurgan Mi guardo attorno e vedo che le guardie non hanno intensione di uccidere Chi sa cosa hanno in mente, gli altri non sono mai tornati da questi prelievi... Nel frattempo mi volto e carico un attacco contro il soldato che avevo già colpito Avvicinatevi se potete ! urlo ancora una volta a tutti i presenti @Azione Spoiler Attacco con arma improvvisata Con arma improvvisata TXC +5 1d6+5 su G11 Protection Devotion è attiva quindi ho CA 21 e chi sta entro 9 metri ha +3 alla Ca Modificato Lunedì alle 18:01 da Darakan
Pentolino Inviato Lunedì alle 16:05 Segnala Inviato Lunedì alle 16:05 Kael Lothbrok Attorno era il caos piu’ totale. L cacofonia di grida, grugniti e lamenti di dolore si mischiava all odore di urina e vomito di chi aveva ceduto alla paura. Il primo assalto aveva portato qualche risultato, non il migliore ma sicura qualcosa. Le guardie reagiro al tentativo di sommossa colpendo i prigionieri a manganellate, il chierico trovò strano che non tentassero di ucciderli considerato che era diretti verso una fossa comune ma poco male, se fosse sopravvissuto sarebbe stata una delle domande da fare ai suoi ex carcerieri. Ignorando il dolore e sperando che il suo gesto infondesse coraggio agli altri prigionieri parti con un nuovo affondo. Sarebbe tornato in libertà o sarebbe morto nel tentativo. - narratore Spoilertxc +6 Raccolgo un ramo o una grossa pietra per evitare di dare attacchi gratis txc 6-4 +2 danni d6+3
Hugin Inviato Lunedì alle 18:05 Segnala Inviato Lunedì alle 18:05 Astrid La donna scattò in avanti con la pietra in mano, proprio un attimo prima che questi colpisse il suo improvvisato compagno. Il colpo fu tremendo, ed in un attimo l'uomo cadde a terra, probabilmente esanime a giudicare dal crack sinistro del suo collo. Si guardò intorno, per un istante l'idea della fuga prese piede nella sua testa. Eppure, dove diavolo sarebbe potuta andare da sola, con quel corpo che ormai era un rottame? Per quanto gli scocciasse ammetterlo, quegli uomini gli erano necessari. COme un lupo che si getta sulla sua preda, s'affrettò a raccogliere un'arma dal cadavere appena abbattuto, per poi lanciarsi addosso al gendarme che teneva sotto scacco l'uomo poco lontano. hey tu! urlò all'uomo che aveva bruciato la guardia. Stammi dietro! l'avrebbe protetto, se necessario. Spoiler se riesco a raccogliere un'arma, qualsiasi essa sia, mi sposto in P14 con la nuova arma e bersaglio O13, altrimenti raccolgo qualsiasi cosa utile e mi sposto sempre lì, con stesso bersaglio. TxC +8 +2 del fiancheggiamento credo 1
MaxEaster93 Inviato Lunedì alle 20:23 Segnala Inviato Lunedì alle 20:23 (modificato) Harlad Cavolo! Sono troppo lento con questa pietra getto l'occhio sulla situazione intorno gli altri che avevo al mio fianco sono stati storditi presto me ne ritroverò un terzo, dovo neutralizzarne uno al piu presto o il prossimo sarò io. Devo reagire! Rispondo con tono frettoloso ed impacciato a Kurgan Hemm... Signor forgiato... io ho non posso muovermi, sono in difficoltà! Ho bisogno di aiuto o presto verrò circondato! Ho solo quest'occasione per guadagnare la libertà non devo sprecarla! Respira, concentrati, non sono ancora ferito e le loro armi non sono particolarmente mortali, posso farcela anzi devo farcela.... Ti prego dammi la forza affinchè io possa dare giustizia alla mia terra...ti prego dammi la forza affinchè possa punire questi invasori...guida la mia mano Tyr. Stringo i denti, rinnovo la presa del sasso con piu forza e contrinuo la mia lotta contro il soldato. @dm Spoiler Law devotion +3 al txc Arma improvvista: 1d4+4 Txc:7 o7 Modificato Lunedì alle 20:42 da MaxEaster93
Bomba Inviato Lunedì alle 21:42 Segnala Inviato Lunedì alle 21:42 Gerhard Hagen Non nasconde una smorfia, sentendo l'attacco in arrivo... salvo scoprire che esso è stato intercettato e che l'avversario di Gerhard è ora a terra, carbonizzato e con l'osso del collo rotto. Merito di ciò è di una giovane che richiama la sua attenzione, forse constatando la sua maggiore utilità, in questo frangente "Hey" lo dici al tuo cane! ribatte, offeso. Concorda però sulla direzione da prendere, visto che tale percorso lo porta a incrociare l'unica sua conoscenza Non azzardarti a morire, Kael! esclama muovendo le mani fino a richiamare un giavellotto di energia tonante che lancia contro uno dei suoi aggressori Volete avvolgervi di metallo, beceri incapaci del benchè minimo trucchetto? Beh, preparatevi a scoprire che cos'è la conduzione! pensa, puntando al suo elmo Mi servi e che io sia dannato, non ti lascerò riposare nemmeno in pace! a quel punto nota come la situazione, poco distante, stia precipitando Dobbiamo riunirci, sono troppi per affrontarli da soli! a quel punto si muove per frapporre i propri compagni tra sè e il resto delle guardie, improvvisando una prima formazione con quei combattenti ribelli RIUNIAMOCI! urla Arretrate, dobbiamo rimanere compatti! Spoiler Raggio di energia (di elettricità, stavolta) aumentato a 4PP contro il nemico in M11 Il tiro per colpire è di +7 (ho un +3 compreso perchè la sua armatura è in metallo) e infliggo 4D6 danni da ELETTRICITA' Gerhard movimento verso O15
Melqart Inviato Lunedì alle 22:22 Autore Segnala Inviato Lunedì alle 22:22 (modificato) Kurgan Atk bastone G11 9+9-4(arma)= 14 mancato Dopo il precedente colpo allo stomaco il tuo avversario osserva le tue mosse con timore e questo lo salva dal tuo rinnovato assalto. Para il ramo con l'asta del martello e contrattacca aiutato dal suo collega alle tue spalle. -G11 Martello da guerra 3+5+2(fianchi)= 10 Mancato -G9 Usa spezzare sul bastone. Hai AdO 20+5= 25 minaccia 7+5= 12 critico mancato 1d6+5= 10 danni TxC Tuo 5+5= 10 Suo 18+5+2(fianchi)= 25 vince nemico 1d8+2= 10-5(durezza) 5 danni alla tua arma Ramo distrutto Il primo colpo di martello lo eviti senza alcuno sforzo e mentre ti volti per controllare il secondo nemico lo vedi preparare uno strano colpo che gli lascia aperta la guardia per un istante. Sfrutti il momento e lo colpisci allo stinco scatenando un'altra nuvola di foglie. Subito dopo richiami velocemente l'arma per parare il suo colpo. Ci riesci, ma il tuo ramo viene frantumato. Questo stupido bastone non è minimamente comparabile al tuo spadone. Kael Vicino ai piedi hai un sasso che fa al caso tuo. Prendi il tempo dei nemici e la raccogli prima che possano colpirti. Rialzandoti carichi un bel montante con il sasso. [La pietra è un'arma impropria -4 al TxC 1d4+For danni] -Atk sasso 19+2+2(fianchi)= 23 colpito 1d4+3= 7 danni Tutte quelle risse giovanili ti sono proprio tornate utili. Il tuo pugno al gusto di sasso è veloce, preciso e potente. Colpisci il tuo nemico così forte da farlo barcollare mentre sputa un paio di denti a terra. Nel mentre Astrid, la guerriera dai capelli rossi, corre in tuo aiuto. Intorno a te nemici e alleati iniziano ad affrontarsi in una grande mischia e tu sei proprio al centro del ciclone. Nonostante la confusione non puoi fare a meno di notare una giavellotto di pura elettricità che ti sfreccia accanto fulminando uno dei tuoi assalitori. A quella vista anche l'altro soldato si ritira. Astrid Sfili l'ascia dalla cintura del soldato caduto, era ben salda e ti fa perdere tempo prezioso. Ma almeno ora sei armata. Corri in soccorso di Kael, il chierico con cui hai condiviso la cella i giorni scorsi, e riesci a distrarre uno dei soldati con la minaccia della tua presenza stessa. [fiancheggiameno] -Movimento per prendere arma e movimento per prendere posizione Proprio come un lupo ora sei pronta ad azzannare. Harlad Con rinnovata decisione rinnovi il tuo assalto. -Atk sasso 18+7=25 colpito 1d4+4= 7 danni Quando il sasso colpisce l'elmo del soldato i tuoi muscoli tesi vengono scossi dalla vibrazione dell'impatto. Se il colpo è stato così forte per te puoi solo immaginare quanto sia stato duro da sopportare per la tua vittima. Sembra stordito per un secondo e poi infuriato. Urla qualcosa che non comprendi ai suoi compagni e con un movimento fulmineo protrae le mani in avanti cercando le tue spalle. -O7 sbilanciare. Hai AdO 19+7= 26 colpito 1d4+4= 6 danni Forza contrapposta: sua 13+2= 15 tua 19+4= 23 Vinci tu, prova di sbilanciare fallita. Hai la possibilità di sbilanciarlo tu: tua 11+4= 15 sua 15+2= 17 prova di sbilanciare fallita. Mentre avanza fai in tempo a rifilargli un'altra sassata, questa volta allo stomaco. Il tuo colpo gli spezza il fiato ma si fa sotto comunque. Rimanete avvinghiati per un paio di secondi spingendo e tirando le spalle dell'altro prima da un lato poi dall'altro cercando il momento giusto per uno sgambetto. Sei chiaramente più forte ma lui è abile a sufficienza da tenerti testa. Quando vi separate nessuno dei due ha ceduto alla forza dell'altro. -N7 manganello 11+4= 15 colpito 1d6+2= 4 danni non letali -P8 manganello 9+4= 13 colpito 1d6+2= 3 danni non letali Non fai in tempo a ricomporre la tua guardia quando senti due botte dietro le cosce. Non sono colpi troppo forti e li sopporti bene ma sei stato comunque fortunato. Se fossero arrivati un solo istante prima, durante la lotta, ora saresti per terra vittima di un crudele pestaggio. Gerhard [ti ho mosso di solo 3 quadri perché c'è terreno impervio] -Raggio di energia, contatto 8+7= 15 colpito 4d6= 17 danni + 7 precedenti 24 danni. Nemico sconfitto. Per un istante il sottobosco viene illuminato dal tuo giavellotto elettrico. La sfortunata vittima fa giusto in tempo a sbarrare gli occhi prima di iniziare ad avere convulsioni incontrollabili dovute alla potente scarica elettrica. Quando cade a terra privo di vita gli impulsi elettrici continuano a farlo contorcere ancora per un po'. A quella vista l'ultimo nemico rimasto lì vicino se la da a gambe per rifare gruppo con i suoi compagni. ---- -il nemico che era in O13 utilizza azione di ritirata per spostarsi in P9 -ultimo prigioniero in piedi usa corsa per raggiungere G8 Il bosco non particolarmente fitto però ostacola comunque i movimenti. Tutto il terreno è da considerarsi impervio e quindi il movimento costa doppio. Legenda colori: Nero - soldati Rosa - prigionieri Rosso - Kurgan Blu - Kael (9 danni NL) Verde - Gerhard (punti potere/giorno usati: 8/25) Viola - Astrid Giallo - Harlad (7 danni NL) Modificato Lunedì alle 22:27 da Melqart 1
MaxEaster93 Inviato Lunedì alle 22:53 Segnala Inviato Lunedì alle 22:53 Harlad Combatto con tutte le mie forze, sono affamato, sporco e stanco. Intorno a me vedo solo nemici e non ho modo di voltarmi per sfatare l'ipotesi che i miei compagni siano stati sconfitti, al momento sono solo non ho tempo di pensare a loro ma solo a me stesso. Sono avaro di libertà, se in questo istante do tutto me stesso più tardi potrò godermi la quiete lontano dalle catene e potrò finalmente ricominciare a riguaragnare il mio futuro. Questi pensieri mi danno forza per continuare a combattere e a resistere al dolore delle mie ferite, senza tentennare un'istante incalzo un'altro colpo. Dm Spoiler Txc 7 danni 1d4+4 o7
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