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Inviata (modificato)

Gerhard Hagen https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2979495

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Gerhard Hagen, membro dell'Arcanimus, la scuola di magia arcana cittadina. La sua mente si dimostra talmente avanzata da sviluppare poteri psionici e farlo accedere alla cerchia ristretta della sua scuola, segreta a chi non è psionico. Durante il sacco della città vede bruciare la scuola e tutto il suo sapere, ripromettendosi di ricostruirla e rifare la sua conoscenza (difatti non ha più un libro di incantesimi). Tuttavia la sua perdita peggiore è Elisette, sua sorella minore di un anno, dalla quale è stato separato nella divisione dei prigionieri. Peggio ancora, si trova in gabbia con quel lestofante con la quale lei era promessa in sposa (il pg di Pentolino).

Kael Lothbrok https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2979243

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Figlio minore di una nota famiglia di giuristi, Kael fin da giovanissimo si fa notare piu per il suo comportamento violento ed aggressivo che per le spiccate doti intellettive tipiche del suo casato. I continui arresti e lamentele spingono il padre a prendere una decisione. Consigliato da uno dei tutori, decide di affidare il giovane alle cure del tempio. Qui Kael trova la sua dimensione, la disciplina del tempio e l dottrina marziale del suo dio gli danno uno scopo, scopo nel quale inizia ad eccellere.

Una notte, di pattuglia attorno al tempio con degli accoliti, udite delle grida, interviene e salva un gruppo di giovani da un aggressione, fu in quell occasione che conobbe Elisette con la quale inizia una relazione seppur fortemente ed apertamente ostacolato dalla famiglia di lei.

La notte del sacco, attraversa la citta cercando di raggiungere la sua amata ma viene sopraffatto e fatto prigioniero.

Kurgan https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2979400

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BG all'interno della scheda.

Astrid Sigursdottir https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2979666

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Figlia di un fabbro e di una guaritrice, non si è mai legata troppo alle regole o alle aspettative della società. Ha vissuto la maggior parte della sua vita come guerriera mercenaria, difendendo la sua città solo per necessità e per proteggere i suoi cari. Durante l'assedio è stata catturata dai nemici e imprigionata, separata dai genitori e dal fratello Eirik. Ora non ha idea di dove siano, o se siano ancora in vita. 


La ragazza porta con sé un misterioso amuleto, un antico cimelio che le fu consegnato da uno sconosciuto molti anni fa, un mercante incontrato durante un viaggio con il padre. L’amuleto ha incisa una strana runa che non appartiene ai simboli tradizionali degli dèi nordici, e il vecchio che glielo diede parlò vagamente di un’antica casata nobile caduta in disgrazia e di un destino legato alla sua stirpe. Astrid non ha mai dato troppo peso alla storia, vedendo l’amuleto più come un ninnolo regalato da un vecchio ad una bambina che come un oggetto in grado di portarle fortuna o ricchezza.

Durante la sua cattura, tuttavia, l'amuleto è stato confiscato dai carcerieri insieme alle sue armi e ai suoi effetti personali. Uno degli ufficiali nemici sembra particolarmente interessato all'oggetto, anche se Astrid non capisce se l'uomo conosca davvero il suo significato o se stia solo cercando di scoprirlo. Forse l'uomo non ha idea di che cosa si tratti, viste le differenze culturali sostanziali tra i due grossi regni, ma ora la giovane sente il desiderio di riavere quell'amuleto con sé. 

Non perde mai occasione di invocare il potere di rune nordiche, in special modo Turisaz, con cui sente un forte legame spirituale. Ogni tempesta le ricorda che nulla avviene per caso, nemmeno quell'assalto, e che dovrà cavalcare i venti del caos per poter sopravvivere. 

Harlad Lundwym https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2980106

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Il mio nome è Harlad Lundwym, sono nato e cresciuto nelle campagne poco lontano dalla città. Provengo da umili origini, i miei genitori erano entrambi braccianti agricoli, mia madre era una donna particolare, sapevo che prima di conoscere mio padre faceva parte di un clan di nomadi. Mi portava spesso nei boschi, diceva che la vegetazione come gli animali aveva un proprio spirito e che nel loro rispetto ci avrebbero aiutati nelle avversità quotidiane. Io e lei pregavamo quasi quotidianamente nei boschi, mi diceva sempre che le ricordavo il leone… non ho mai capito perché.

Facevo una vita normale, fino a quando diversi anni fa non persi entrambi i miei genitori a causa di un incendio nella nostra dimora. Trovatomi senza una casa ne uno scopo ho pensato di dirigermi in città per cercare fortuna, ho sempre creduto di avere delle qualità inespresse... forse e ciò che aveva già visto mia madre in me, potevo essere qualcos’altro. Ad un Cavaliere locale serviva un nuovo scudiero, fortuna ha voluto che ha notato le mie qualità, ha deciso di prendermi con lui anche se le mie origini erano umili. In questi ultimi anni ho lavorato per lui ed ho osservato e ascoltato molto del suo operato e da queste mie attenzioni ho iniziato ad imparare: tecniche di scherma, tattiche belliche, conoscenze storico religiose politiche e sociali. Sono stato sempre un suo servitore non ho mai avuto modo di mettere in pratica ciò che osservando da lontano imparavo ma avaramente accrescevo queste conoscenze perché ambivo di diventare io stesso “ un qualcuno” forse anche io un Ser chissà, dopotutto credo di esser bravo ad usare la spada anche se l’avversario piu temibile che ho mai avuto è un manichino di paglia e la spada piu affilata che ho impugnato è di legno.

Avevo molte prospettive sulla mia vita e molto altro da imparare fino a quando…

Mi trovavo da solo per le vie della città dovevo svolgere delle commissioni per il mio Ser e sembra esser successo tutto in un istante : fiamme, grida, terrore, distruzione, morte…

Ora sono quindi, senza niente, l’unica cosa che stringo tra le mani sono queste due sbarre che mi tengono intrappolato mentre tutto la fuori cambia e diventa cenere. Ho capito proprio ora che vedevo il mondo con solo una faccia della medaglia, ho capito proprio ora di quanto può essere dolorosa una ferita, di quanto può essere insanguinata una spada, di quanto può ardere una fiamma su come sotto un’elmo e un’armatura scintillante e decorata si possa intravedere un mostro. Ora mi ritrovo qui con il mio passato, il mio presente e il futuro che ambivo volare via come stupida polvere…

 

Harlad è un giovane ragazzo con capelli biondo di una tonalità dorata, i suoi occhi sono castani di un colore particolarmente chiaro sembrano quasi essere gialli.

 

Modificato da Melqart

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