MadLuke Inviata Sabato alle 14:28 Segnala Inviata Sabato alle 14:28 Tumble per attraversare un'area occupata da un nemico: se la prova fallisce allora ci si ferma nel quadretto precedente e l'avversario effettua un attacco... Cioè mi state dicendo che: 1) il personaggio acrobata, nel caos della battaglia, riesce pure a capire se stava "capriolando" bene; 2) in caso stesse facendo male lui lo capisce, cioè capisce pure che quello minaccia (non è cieco, per esempio), ha ancora AdO a disposizione, sta effettivamente impugnando un'arma utilizzabile, ecc.; 3) che avesse fatto un semplice tuffo a pesce, una scivolata a terra o un volteggio con sponda sulle pareti, ebbene si: pure da sospeso in aria riesce a inchiodare davanti all'avversario. 3) mi sono fermato apposta per te così ora puoi attaccarmi; 4) che lo colpisca o meno, che sia un rimbambito che non sa neanche da che parte s'impugna una spada... Ormai ti sei fermato e non ti muovi più. Complimenti al disegnatore della regola. Come sarebbe realistico invece (e quindi così farò quando masterizzo): 1) che la prova riesca o meno, l'acrobata entra nell'area occupata; 2) in caso di prova fallita l'avversario fa un attacco negando il bonus Dex (come stesse correndo, anche se ha Run). 3.1) se l'attacco fallisce l'acrobata è comunque passato come se la prova fosse riuscita; 3.2) se l'attacco riesce l'acrobata deve fare una prova Tumble supplementare CD 5+ il danno subito (analogamente a quando vieni colpito durante una prova di Climb); 3.2.1) se la prova fallisce l'acrobata cade in terra, prono e flat-footed finché non è il suo turno. L'avversario se vuole al suo turno può fare una prova per entrare in lotta senza provocare AdO oppure attaccarlo normalmente; 3.2.2) se la prova riesce l'acrobata è comunque passato, come se la prova fosse riuscita. Ciao, MadLuke.
KlunK Inviato Sabato alle 15:33 Segnala Inviato Sabato alle 15:33 1 ora fa, MadLuke ha scritto: Cioè mi state dicendo che: 1) il personaggio acrobata, nel caos della battaglia, riesce pure a capire se stava "capriolando" bene; 2) in caso stesse facendo male lui lo capisce, cioè capisce pure che quello minaccia (non è cieco, per esempio), ha ancora AdO a disposizione, sta effettivamente impugnando un'arma utilizzabile, ecc.; 3) che avesse fatto un semplice tuffo a pesce, una scivolata a terra o un volteggio con sponda sulle pareti, ebbene si: pure da sospeso in aria riesce a inchiodare davanti all'avversario. 3) mi sono fermato apposta per te così ora puoi attaccarmi; 4) che lo colpisca o meno, che sia un rimbambito che non sa neanche da che parte s'impugna una spada... Ormai ti sei fermato e non ti muovi più. Complimenti al disegnatore della regola. No. Devi immaginarti che nel caos della battaglia cerco di superare un nemico passandogli sotto le gambe o svicolando di lato e questo si frappone e con un piede o una spallata mi "rimbalza" davanti a lui per colpirmi. Poi sei libero di applicare le HR che vuoi se ti piace variare. 3 1
Melqart Inviato Sabato alle 15:59 Segnala Inviato Sabato alle 15:59 Come nella risposta precedente. Durante il tuo turno non è che stanno tutti fermi. Quando la regola ti impone di fermarti in quel preciso quadretto è perché qualcosa o qualcuno ti ha fermato. Il nemico che passando ti fa AdO magari ti manca però nel frattempo ti ha comunque fatto inciampare o bloccato la strada. Non è che ti fermi tu aspettando che ti tira una mezzata in faccia. Anzi se partiamo dal presupposto che in quel momento stavi facendo una capriola o chissà che cosa come racconti tu la meccanica ti punisce anche poco. Immagina di spingere qualcuno a mezz'aria o nel corso di una giravolta. Quello finisce sicuramente per terra prono. Oppure prova a schivare un attacco mentre salti. Per quanto ti impegni non ti puoi spostare da lì e sei un bersaglio più facile del normale. Modificare la regola crea squilibri con talenti e altre meccaniche ma ovviamente ognuno è libero di gestire il gioco come gli pare al proprio tavolo. 1 1
MadLuke Inviato Sabato alle 16:15 Autore Segnala Inviato Sabato alle 16:15 36 minuti fa, KlunK ha scritto: e questo si frappone e con un piede o una spallata mi "rimbalza" davanti a lui per colpirmi. Ammetto che non ci avevo pensato... Però ancora non torna. Se è un'entrata davvero acrobatica (con volteggi, ecc.) e quello mi da una spallata, davvero devo finire male in terra, come accennava anche @Melqart, come si vede nelle brutte cadute delle ginnaste a corpo libero. Altro che rimanere in piedi con ancora tutti i bonus difesa. Se invece era una cosa più umana, tipo scivolata o "assottigliamento contro la parete", allora non basta una manata a fermarmi, serve qualcosa di più deciso, altrimenti neanche lo sento, cioè un vero attacco (a mani nude o con arma) e allora se riesci a fermarmi o meno lo vediamo dopo il tiro d'attacco.
KlunK Inviato Sabato alle 22:10 Segnala Inviato Sabato alle 22:10 5 ore fa, MadLuke ha scritto: Se invece era una cosa più umana, tipo scivolata o "assottigliamento contro la parete", allora non basta una manata a fermarmi, serve qualcosa di più deciso, altrimenti neanche lo sento, cioè un vero attacco (a mani nude o con arma) e allora se riesci a fermarmi o meno lo vediamo dopo il tiro d'attacco. Devi considerare anche che nel combattimento vi è una grossa semplificazione. Gli attacchi dettati dal BAB sono da considerare "gli attacchi degni di nota", non "i movimenti d'arma effettivamente fatti". Cioè non è che un guerriero di 5° è in grado di sferzare con l'arma una volta sola in 6 secondi e poi improvvisamente impara a farlo 2 volte quando passa di livello. Si considera che gli avversari tirino molteplici colpi, i tiri di dado dettati dal BAB sono quelli che ha senso considerare. Come allo stesso modo non è che se passo la prova di acrobazia il nemico non mi attacca quando passo vicino, semplicemente eludo il colpo. Quindi nuovamente se fallisci la prova di acrobazia io ho fatto l'esempio della spallata, ma magari lo puoi considerare come il nemico che sta per colpirti e tu pari con l'arma, ma questo ti porta in una posizione di svantaggio (= interrompi il movimento per subire un AdO). Poi come sempre più cerchi di spiegare una regola, che per forza di cose è una semplificazione di miriadi di azioni, descrivendo un'azione specifica, più puoi trovarci difetti e cercare modifiche per renderla "più adeguata". Il rischio però è di creare squilibri in un sistema già di per sé per nulla perfetto. 1 1
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