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comment_1911911

Salve a tutti,
dal 2014 al 2018 ho partecipato a una lunga cronaca cross-over ambientata nel Vecchio Mondo di Tenebra (Seconda Edizione Revised). Ne conservo un ricordo davvero positivo e sto pensando di realizzarne una versione "reloaded" per i giocatori con cui gioco attualmente. Se non saranno interessati, potrei anche adattarla per giocare in solitaria: ho un manuale che spiega come usare i GdR tradizionali anche in modalità solitaria, e ho testato che le sezioni pensate per D&D funzionano bene anche con GURPS e Ars Magica.

La campagna originale partiva nella Ferrara degli anni ’20, con i PG (tutti vampiri) appena Abbracciati. Si articolava poi in mini archi narrativi legati alla storia d’Italia: la caduta del fascismo, la Resistenza, la nascita della Repubblica, gli Anni di Piombo, gli anni '80 e infine il passaggio agli anni 2000, con una rivisitazione personale del Maelstrom, l’apparizione dei Risen, dei Vacillanti e il ritorno dei demoni.

Non seguivamo Orpheus (che non ci aveva mai appassionato) e non utilizzavamo Hunter o Mummy. Il Koldun era stato abolito e sostituito con vie taumaturgiche standard (anche se poi non è mai entrato effettivamente in gioco).

C’erano personaggi (sia PG che PNG) anche insoliti ma sempre molto curati, non c'era l'effetto “Bar di Guerre Stellari”, e venivano usate anche linee di sangue italiane: i Giovanni e gli Tzimisce del ramo Grimaldi per rappresentare indipendenti e Sabbat. Un personaggio memorabile era una Ventrue autodefinitasi Vile, in realtà affiliata alla Vera Mano Nera (ma non al Sabbat), ed ex-Revenant della famiglia Refastio, impegnata a gestire sigilli taumaturgici nella Pianura Padana.

Personalmente mi piacerebbe inserire in una futura campagna anche un Salubre guaritore o un Ravnos, il cui sentiero dell’illusione – combinato al difetto di clan simile al P’o dei Kuei-Jin – mi affascina da anni.

La parte che più ho amato era la gestione quotidiana della “vita non-morte”: le complicazioni del giorno, i traslochi periodici per cambiare rifugio, il dover ricostruire la rete di alleanze, Contatti, Ghoul... senza contare l’unità di Vitae settimanale da tenere da parte, e gli incidenti che possono nascere se un Ghoul non riceve la dose. Era bello anche il rischio che incombeva sempre – tra Glass Walkers, veri fedeli, Cacciatori (non Hunter) e minacce occulte come i Tecnocrati. La nostra fortuna ai dadi, e l’esperienza al tavolo, hanno aiutato: non abbiamo mai attirato attenzioni.

Se dovessi riscriverla oggi, mi piacerebbe inserire un arco narrativo ambientato durante la pandemia o nella società contemporanea, magari togliendo il Time of Judgment.
Se non troverò giocatori, poco male: la giocherò in solitaria, come sto facendo già con altre campagne.

La campagna originale è stata una delle esperienze più ricche e complete che io abbia mai vissuto in ambito GdR. Secondo voi, vale la pena provare a ripeterla ed espanderla?

Grazie in anticipo per ogni parere o consiglio!

EDIT:

Il mio dubbio è questo: nella campagna originale i giocatori avevano tutti una formazione umanistica (laureati o studenti di lettere) e apprezzavano i riferimenti letterari, come quelli a Bassani. I nuovi giocatori, invece, sono lavoratori con solo il diploma, e temo che questi riferimenti possano non interessarli o risultare poco comprensibili.

Edited by Edmund

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comment_1911938

Se ha lasciato un buon ricordo, è valida e si presta ad espansioni direi decisamente di sì.

Non ho capito se vorresti farne una cronaca play-by-forum però.

comment_1911950

L'idea di base è interessante, anche se il mondo di tenebra originale non è particolarmente adatto al cross-over (e secondo me per molti versi sono poco adatte anche le Chronicles of darkness, nonostante l'impegno profuso). Hai detto che avevi usato la revised: hai provato a vedere i manuali del ventennale? C'è molto materiale aggiuntivo interessante, anche sulle linee di sangue di vampiri meno comuni, su stregonerie varie, e un intero manuale che tratta in modo serio la vera mano nera. Inoltre, è un'edizione tecnicamente agnostica riguardo il metaplot, quindi puoi fregartene altamente delle varie apocalissi, e continuare anche mantenendo l'oltretomba così come era durante la seconda edizione non revised (perdendoti però orpheus e hunter, che vedo che già escludi, e demoni).

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comment_1912046

@Lopolipo.96:

Quando so che un contenuto può interessare ai giocatori, gliene parlo sempre volentieri.

Se invece sono sicuro che non gli interesserà, evito di proporlo.

Quando ho dei dubbi, proprio su cosa dire ai giocatori o se è opportuno farlo, chiedo su Reddit o sui forum: mi piace confrontarmi prima di prendere una decisione.

Detto questo, io con i giocatori ho sempre parlato apertamente, anche se so bene che non è una cosa da dare per scontata. Per esempio, l’ultima volta che ho partecipato a una partita, il GM mi ha scaraventato nell’ambientazione senza nemmeno una sessione zero o un’introduzione, il che mi ha lasciato un po’ spiazzato.

Visto che in un’altra discussione ho toccato un tema simile, aggiungo qualche informazione sui manuali che conosco, possiedo e che a breve avrò.

Manuali che ho in casa:

Possiedo diversi volumi di Vampire: the Masquerade seconda edizione revised:

Manuale base

Manuale del narratore

Compendium (insieme allo schermo del narratore)

Gehenna.

Tutti i Clanbook tranne:

Malkavian

Nosferatu

Setiti

(A me avevano detto che erano molto belli, ma all’epoca compravo solo nei negozi fisici e non li trovai mai.)

Manuali che ho usato o giocato (anche in cross-over o mini-campagne):

Werewolf: The Apocalypse

Wraith: The Oblivion (E Risen)

Mage: The Ascension

Changeling: The Dreaming

Kindred of the East

Kindred of the Ebony Kingdom

Demon: The Fallen

Non abbiamo mai giocato a Orpheus, né ci siamo fidati ad acquistare l’intera linea.

Non ho mai letto né Mummy né Hunter.

Novità in arrivo:

Non ho l’automobile, vivo in provincia, ho qualche difficoltà con i corrieri e sto fuori casa circa 12 ore al giorno. Per questo ho ordinato in libreria (e dovrebbero arrivare sabato) le edizioni del ventennale di:

Vampire

Mage

Werewolf

Considerazioni:

Personalmente ho sempre apprezzato molto sia giocare che narrare campagne cross-over.

Detto ciò, prima di introdurre qualsiasi modifica, ho sempre imparato a fondo le regole dei singoli giochi, e solo dopo mi sono concesso delle libertà creative, se dovevo narrare io, altrimenti se il Narratore mi proponeva un crossover mica mi facevo pregare, tuttaltro.

Le avventure che ho trovato finora (tra i moduli disponibili) sono decisamente corpose e promettono bene.

Edited by Edmund

comment_1912062

A me le campagne cross-over hanno sempre intrigato. Non ho mai visto problemi insormontabili a far interagire e magari collaborare creature diverse fra di loro (alla fine qualche margine si trova sempre e, a veder bene, persino nelle stesse ambientazioni personaggi di tribù e stirpi differenti hanno baratri che li dividono per come vedono le cose). Non le ho mai giocate con giocatori che facevano personaggi di setting differenti purtroppo e certo non mi spiacerebbe provare.

comment_1912097
3 ore fa, Mezzanotte ha detto:

A me le campagne cross-over hanno sempre intrigato. Non ho mai visto problemi insormontabili a far interagire e magari collaborare creature diverse fra di loro (alla fine qualche margine si trova sempre e, a veder bene, persino nelle stesse ambientazioni personaggi di tribù e stirpi differenti hanno baratri che li dividono per come vedono le cose). Non le ho mai giocate con giocatori che facevano personaggi di setting differenti purtroppo e certo non mi spiacerebbe provare.

Diciamo che la parte di ambientazione si può più o meno un po' risolvere, nonostante le tante contraddizioni (alcune volute, alcune spiegabili dicendo che è tutta mitologia). È con le regole il problema, secondo me. Cioè se si tratta di PG tutti di un gioco vs PNG anche di altri giochi, alla fine nessuno problema dai. Ci si adatta facilmente e molti manuali hanno regole per farlo (tipo, licantropi in vampiri usando le regole di vampiri, necromanti in wraith usando le regole di wraith). Ma diverse creature insieme? Brrr, ho paura. Ho avuto difficoltà anche nelle Chronicles of darkness, e in teoria sono fatte apposta per il crossover... Entro certi limiti.

Edited by SNESferatu

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comment_1912101

Ciao SNESferatu

Nella campagna che abbiamo giocato (e che mi piacerebbe ripetere), i personaggi giocanti erano esclusivamente vampiri, mentre le altre creature sovrannaturali, gestite come PNG, seguivano le regole dei rispettivi manuali. Dato che ci sembrava poco elegante rappresentare i demoni invocati dagli infernalisti come semplici “demoni” con Discipline vampiriche, per gestire le entità coinvolte nella Taumaturgia Oscura dei Baali, i demoni serviti dal Sabbat o dai Nephandi, ci siamo basati su Demon: The Fallen. Una delle sottotrame principali, infatti, ruotava intorno ai tentativi dei Baali di aprire le Porte dell’Inferno prima del tempo stabilito, servendo gli Earthbound.

Nel gruppo originale c'erano:

una Ventrue antitribu (ex Refastio) che si spacciava per una Vile e custodiva segreti legati alla Taumaturgia;

una Malkavian con una parafilia molto particolare: amava ossessivamente i cani, animali simili (come le iene) e perfino oggetti o creature che ne ricordavano la forma (casa sua era invero strana);

un Brujah abbracciato negli anni Venti, il cui sire era stato un eroe del Risorgimento italiano e un conoscente di Mazzini. Nel corso della campagna, questo PG è diventato giapista, membro del Partito d’Azione e convinto repubblicano.

Uno dei momenti che ricordo con più piacere fu quando un Bone Gnawer partigiano, nei guai, venne soccorso proprio dalla Malkavian, che lo trovava “stranamente simile a un cane”. Nessuno dei due scoprì l’identità sovrannaturale dell’altro: lei non seppe mai che lui era un Garou, e lui non si accorse mai che lei era una vampira. Queste situazioni nate dai tiri di dado, che facevano pendere la bilancia tra fortuna e sfortuna, creavano momenti molto divertenti e memorabili—almeno per me! ...Dei gdr mi piace molto la "vertigine" di tirare i dadi e mi piacciono molto le situazioni curiose che, tal volta, si vengono a creare. Comunque se la rigiocassi da solo mi piacerebbe giocare coi vampiri, i giocatori a cui voglio proporla al 90% la vorrebbero giocare coi Maghi (non glie ne ho ancora parlato, anzi devo decidere se farlo, ma conosco i loro gusti). ...Io comunque potrò usare le regole del ventennale per Vampiri, Licantropi e Maghi.

Edited by Edmund

comment_1912130

Le regole del ventennale di maghi saranno un po' dispersive ma c'è TUTTO o quasi quello che ti serve. È pesante quanto una Treccani, ma dovresti andare tranquillo. Se i giocatori non sono avezzi con maghi sarà una bella sfida, ma è fattibile. Rispetto agli altri giochi del ventennale, maghi avanza leggermente la timeline, ma rimane sempre tecnicamente "agnostico" per ambientazione e puoi farci quello che vuoi.

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