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Inviato

Complimenti a Piri! :-D

Non avrò parole per tutti (non abbiatevene a male ;-)) ma lascio i miei commenti anche io...

Piri: il vincitore, non ti ho votato ma volevo reputarti (come avrai notato non ho potuto e coi tempi che corrono non so se potrò mai farlo... :rolleyes:) per l'originalità e il sorriso che mi hai strappato.

Viridiana: bella l'idea del POV dell'albero, in poche righe hai espresso molto, brava ;-)

Esahettr: nonostante il contenuto non mi sia piaciuto in toto hai veramente stoffa, ma ormai di te non mi stupisco più :-D

Strikeiron: mi è piaciuto molto, hai un ottimo stile e benchè non conosca il riferimento citato, credo tu abbia saputo distaccarti con originalità (ebbene sì, ho votato per te :-p ).

Agli altri vanno comunque i miei complimenti ;-)


Inviato

Ebbravo Piri (a proposito mi devi una birra e ti spiegherò il perchè ;-))

Io ho votato invece per Phate, magari non il "meglio scritto", ma originale al quadrato, ancora complimenti

Esa, se continui così farai strada. Secondo me hai un gran talento.

Viri mi hai stupito per l'idea.

Strike continua a scrivere che è un piacere leggere i tuoi racconti

Ecto.....mmmm....vediamo, lo stile deve ancora maturare appieno, ma il racconto mi è piaciuto

Black God, sei un folle (nel senso più bello della parola, sono anche io un po' così)

IL FREPPI, all'ultimo secondo mi ha colpito con un racconto che cambia completamente l'idea "superficiale" che mi ero fatto di te (superficiale è leggere superficialmente ;-))

A gennaio mi rileggerete e complimenti a tutti per Natale, non un semplice soggetto su cui scrivere ed essere originali come tutti avete fatto....Piri sei un mito :lol:

Inviato

Black God, sei un folle (nel senso più bello della parola, sono anche io un po' così)

Scusami Selvaggio Cungi ma questa battuta non potevo risparmiarmela:

"E se te lo dice Selvaggio...!" :lol::lol::lol:

Ps grazie Dark!!! Sono felice che ti sia piaciuto... vediamo se riesco a scrivere qualcosa anche per gennaio!

[MOD] - Ho spostato i post nel topic generale, per lasciare questo libero per gli eventuali commenti (che mi auguro arriveranno, come si augura anche ectobius ;-)); cerchiamo di lasciare i più puliti possibile i topic dei singoli mesi - Samirah

Inviato

C’era una volta...

E’ l’incipit del bel racconto di Freppi che per un attimo sembra voglia introdurci in una favola.

“Cera una volta... “Un re! Diranno i miei piccoli lettori...”: ricordate l’incipit di Pinocchio?

E invece no!

Ossia il riferimento alla favola c’è ma è una favola fuori tempo e luogo, una favola rotta, frammenti nella mente annebbiata di un debole vecchio ove disordinatamente si mescolano meringhe e biscotti della nonna appena sfornati... Castelli... aneliti di giustizia, amore e magia in una torre ... un re guidato da una stella... mille gradini per risvegliare il suo amore...

La realtà è invece una volgare truffa, la più ignobile dei nostri giorni ai danni dei più deboli e indifesi, architettata sulla scena di un falso Natale nell’afa d’estate.

In flash intrecciati vengono efficacemente descritti i protagonisti:

la bambina, che diremmo una bambina comune dai grandi occhi celesti “innaturalmente” cristallini e lo sguardo carico di odio, capace di apostrofare un vecchio in carrozzella con un “Brutto scemo!”;

la mamma che ha educato la bambina a stare lontana da simili relitti e che premurosa la blandisce: “Te ne comprerò un altro, tesoro”, ma è poi anche l’unica capace di provare un effimero momento di sensibilità;

il padre cinico calcolatore, truffatore a buon mercato, è l’individuo più abietto e il più comune dei nostri giorni.

Il racconto è triste e attuale ed è reso con molta efficacia da una prosa scarna che prende alla gola, là ove era facile cadere nel patetico.

La truffa è oramai andata in porto e non è più il caso di perdere tempo:

La neve …"

"Cosa?"

"Dov’è la neve?"

"Perché dovrebbe esserci la neve in agosto?"

"A natale c’è sempre la neve"

"Natale? Papà ti senti bene? Non è natale, siamo in piena estate. Forse il caldo ti ha dato un po’ alla testa.".

E lo si può abbandonare ora il coccio vuotato... inservibile!

Pareti bianche

Odore di ospedale

Chi vivrà per sempre felice e contento?

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Bravo Freppi!

  • 1 mese dopo...
Inviato

E finalmente, con estremo ritardo, eccomi qui con le mie piccole recensioni.

E' Natale! - ectobius

Bello, mi è piaciuto. Se da una parte è forse la solita riflessione sul Natale (ma non per questo banale, dal mio punto di vista), il modo in cui è stata resa fa sì che si legga bene, in scioltezza, lasciando che il significato, semplice e pulito, emerga senza tante cerimonie.

Bellissima l'immagine della nuova fiammiferaia, mi ha ricordato una delle favole più tristi e più vere che siano mai state scritte.

Come al solito rabbrividisco di fronte ai mezzi stilistici di ectobius, ma è il suo stile e ne prendo atto (e poi stavolta ti sei contenuto dai... :mrgreen:).

Il segno - Strikeiron

Credo che l'avvertimento iniziale non fosse necessario, sul serio. ;-)

L'ho trovato molto delicato, carico di sentimenti, e mi piace sempre il gioco del passaggio dei punti di vista da un protagonista all'altro, anche se devo dire che il ruolo degli assassini, come tali, li ha resi un po' più svantaggiati in questo gioco, inserendoli già in un contesto di torto, di "cattivi di turno", mentre il loro punto di vista avrebbe dovuto giustificare ancora meglio la loro posizione (o almeno, questa è stata la mia impressione ;-)).

Per il resto, mi è piaciuto sul serio, ben scritto (a parte qualche refuso) e piacevole da leggere.

Natale6K - Phate

Caspita, un vero miscuglio di sensazioni questo racconto.

Per prima cosa, i complimenti a Phate per essere riuscito a creare un clima di aspettativa che tiene incollati al racconto, nonostante l'inizio mi stesse sussurrando "No, un noioso racconto di fantascienza, tira dritto in fretta"... :lol:

Invece il racconto prende una piega veramente differente quando cominciano a comparire gli elementi fantasy, mescolati abilmente all'ambientazione fantascientifica.

La scrittura è buona, qualche nota stonata qua e là, ma niente di particolare.

Diciamo che l'ho trovato quasi dissacrante, ma ti perdono perché l'idea è veramente ottima. :lol:

Ora mi fermo qui, spero di finire entro breve. ;-)

Inviato

-Che fine hanno fatto quelle paperelle?-Un sentimento per Natale. - Black God

Irriverente e simpatico, come solo una satira può essere. Credo però che, per quanto un testo sia finalizzato al sorriso, non debba comunque peccare di semplicismo, che ho ritrovato in alcuni passaggi. Va bene il linguaggio semplice e scorrevole, ma occhio che la linea di separazione è labile. ;-)

Sogni - viridiana

Dopo una partenza poco entusiasmante, la storia prende una piega inaspettata, dalla mesta riflessione di un albero di Natale umanizzato si passa a un'atmosfera decisamente magica, fiabesca, dolce e amara allo stesso tempo.

Toccante nella sua semplicità di favola.

senza titolo - esahettr

Trovo sempre un po' ostici gli scritti di esa e anche questa volta mi sono scontrata con un inizio "difficile", chiaro e oscuro allo stesso tempo.

Poi, con la parte II, il ritmo e la situazione cambiano completamente, portando a una lettura affascinante.

E quanti ricordi delle lezioni di filosofia nel dualismo "essere" ed "esistere"! :rolleyes:

E il tutto è pervaso da quella musicalità che avvicina la prosa alla poesia.

Per poi giungere a un finale dove tutto si svela, in tutta la sua crudezza, pura e semplice.

Bello, di quei racconti che hai timore di rileggere perché ogni volta fanno riaffiorare sensazioni di spiacevole verità.

Ma occhio ai piccoli refusi.;-)

senza titolo - piri

Non un racconto vero e proprio (ma in fondo il contest è aperto a varie tipologie di scritti), questo spezzone di routine scolastica, che ognuno di noi ha bene o male vissuto, ha il duplice effetto di far emergere la nostalgia per l'ingenuità e la perplessità per il cinismo, entrambi originatisi da quei bambini che sono verità, sia in senso buono che cattivo.

A questo si va invece ad accodare ciò che è la nostra sensibilità di adulti, proiettati in una realtà dove non esistono più solo il bianco e il nero, dove i sentimenti si complicano ma, soprattutto, si arricchiscono.

Semplice e toccante. ;-)

Un allegro racconto di natale - freppi

Ed ecco la mazzata finale, in un racconto talmente cinico che fa rabbrividire, soprattutto perché possibile, reale.

Lo lessi a suo tempo e mi lasciò veramente con l'amaro in bocca, così simile a tante notizie di cronaca che ogni giorno la TV ci passa con morbosità.

Peccato per la poca chiarezza di alcuni passaggi, che costringe a rileggerli per recuperare il filo del discorso.

Finito! :cowjoy:

:mrgreen:

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