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Cerco commenti/consigli sul mio primo vero fumetto.


Messaggio consigliato

Ciao a tutti... ho appena partecipato ad un concorso di fumetto attraverso l'università e varie..... posso postare il mio fumetto? :D

Il tema era "30 e l'horror"... non mi son classificato granche', ma volevo postarlo sul forum era possibile :)

Non trovo il topic...... posso usarne nuovo come questo? : )

In sostanza... cerco consigli e commenti.. sn 12 pagine + copertina ideata da me ma realizzata dalla mia compagna :).

Neme fumetto mode on

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Principali partecipanti

ha ha ha ha ha...

..ok.. ho scoperto dove e come uploadarlo... :D ... vi lascio il link....

http://www.megaupload.com/it/?d=4FLM8LVO

Diciamo che, è stato un fumetto interamente realizzato a mano. Senza particolari tecniche.. e nel mio essere 'inesperto' di tutto... mi son divertito nel farlo. Purtroppo ho avuto l'ispirazione in ritardo, e non potuto fare dei ritocchi importanti attraverso il pc... infatti ho solo modificato i font.. che nell'originale a mano erano un po'... bruttini :D.....

....

:D ma son contento cosi...

di sicuro qcno noterà qualcosa di 'già visto'...:)

ho preso spunto qua e la non avendo mai impostato un mio stile ..... e non avendo mai 'coltivato' la passione ç__ç .... un giorno capirò il perche'.

lol

buona lettura...:D

Neme fumetto mode on.

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stika, se son jpg da Mega son ben grandi,

direi che per mostrercelo basta anche una definizione bassa o media ;-)

quanto sono grandi le tavole? A4? 21x30 cm circa? definizione in dpi?

allora

prendi un qualsiasi programma di elaborazione grafica e rimpiccioliscile

a 100dpi dovrebbero andare bene,

poi regola a compressione del jpg almeno al 20 o 30%

così quanche tavola poi anche postarla con gli allegati del forum ;-)

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mi par di capire che ti ispiri ai manga..

comunque vedo molto della tua mano, fossi in te comincerei a coltivare il tuo tratto personale ;-)

sulla storia non faccio commenti, non sono un esperto di scenegiatura,

mi piace la ricchezza delle tavole, però la divisione delle vignette a volte è un po' caotica,

poi devo dire che mano ce l'hai ma,

forse per seguire il modello manga, forse perchè non tutte le sequenze ti soddisfacevano, non sempre mantieni la stessa qualità nei soggetti...

ora non è che io sia un grande esperto, prendi i miei commenti con le molle;-)

alcuni di questi parametri però li ho mutuati da un corso di fummetto che ho seguito qualche anno fa;-)

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:-o

Grazie per l'analisi era proprio quello che volevo sentirmi dire dagli esperti del forum :) ........ si le vostre gallery le guardo sempre :D... di tutti.

Mi fa piacere il riferimento su A.P. che non conoscendolo, ho fatto un attimo una capatina su wikipedia :), e sinceramente... non so. non ho mai letto nulla di suo...

Per rispondere alle affermazioni sul tratto, direi proprio di si, il tratto mangoso è quello che mi ispira maggiormente, ma soprattutto per influenza diretta, dato che sono i manga i principali punti di riferimento della mia fumettoteca, gli altri tratti non mi son mai piaciuti... nel senso di gusto personale :).

E ancora si, in molte vignette il tratto cambia :D basta pensare alla sequenza nella 2^ pagina, il volto di G. cambia XD, quando in teoria doveva essere sempre lo stesso he he he :D....

Grazie ancora :D per la lettura ^^

XxX Nemes

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Se vuoi un consiglio da fumettaro però non fermarti ai manga... almeno secondo me sono, graficamente parlando, pessimi: anatomie di fantasia, volti irrealistici, spesso pose rigide ben poco naturali...

poi ci sarebbe anche il discorso culturale: In Italia abbiamo (o abbiamo avuto) maestri del fumetto tipo Crepax, Manara, Pratt, Pazienza e molti altri, per non parlare della grande tradizine dei nostri vicini d'oltralpe (quelli a cui abbiamo soffiato il mondiale, eh, eh) e io mi chiedo: che bisogno c'è di andare a cercare fino in Giappone, per poi adottare uno stile assolutamente standardizzato e apersonale?

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Quello che dici è assolutamente corretto, e son completamente d'accordo... Solo che a me piacciono i disegni di fantasia :) , mi piacciono le irrealtà... mi piacciono i volti che non trovano un riscontro nell'attuale.

Il discorso sullo stile standar, e apersonalizzato, penso che sia molto mirato però, in fondo anche tra i mangaka ci son quelli che creano dei capolavori e io personalmente ammiro :).

E' di sicuro vero che chi prende sul serio la via del fumetto dovrebbe guardare a 360° :) su quello ti quoto in pieno... ma io non mi sento ancora tale :D .. e la mia curiosità muore quando vedo disegni troppo 'reali' che non mi 'esaltano' T_T.

Proverò comunque a cominciare una infarinatura di base con i maestri italiani :) e seguire il tuo consiglio.

Neme :bye:

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finalmente ho trovato un momento per leggerlo!! XD me ne ricordavo sempre al lavoro o quando avevo altro da fare...

Allora, innanzitutto mi sembra che i disegni dalle prime alle ultime pagine siano migliorati molto... grande! continua così!

La storia mi piace, spero che la continuerai!

A volte, personalmente, mi sembra di trovarmi con delle pagine con troppe vignette...

Ma sinceramente non sono un'esperta... i fumetti mi piace leggerli, ma non mi sono mai informata sulle loro regole: già solo l'idea di disegnare molte volte gli stessi personaggi mi da la nausea... ammiro moltissimo la tua costanza.

Per quanto riguarda il consiglio di Dado, forse sarò un po' controcorrente: sicuramente è una buona cosa leggere, copiare, studiare molti stili diversi, per avere un più ampio pozzo di ispirazione da cui attingere, ma penso che se ami i manga, sia naturale (e giusto!) che i tuoi disegni siano fortemente influenzati da questo stile... fa parte della tua "storia personale"! Non è detto che gli artisti che ci sono più vicini "geograficamente" siano quelli che "sentiamo" più vicini...

Insomma, tutto questo perchè sono anch'io una lettrice di manga e penso che se dovessi disegnare qualcosa di "fumettoso" lo rivelerebbe indubbiamente... sarebbe un'inutile forzatura disegnare in maniera diversa... questo perchè credo che il proprio stile non debba essere qualcosa di "costruito a tavolino", ma dev'essere spontaneo... deve parlare di noi e di quello che ci piace.

E' un po' come mia mamma che continua a dirmi di "smettere di disegnare persone con quelle brutte orecchie"... è inutile, elfi, folletti e fate mi divertono! Li disegno anche molto meno spesso di quanto vorrei... ;-)

Ovviamente non posso essere meno d'accordo sullo stile "standardizzato e apersonale"... questione di gusti, suppongo... ma mi sembra un po' come dire che i cinesi hanno tutti la stessa faccia; solo perchè siamo abituati alle nostre, di facce, e nelle loro vediamo solo ciò che li accomuna rendendoli "diversi da noi"... finchè non ti abitui e ti sembra assurdo che qualcuno possa scambiare la tua amica Yadi per qualcun'altra.

Ok, è solo un esempio... e, insomma, ho iniziato a leggere manga a 12 anni, a 15 ascoltavo solo jrock (ho ancora i posters appesi) e poco dopo ho iniziato a prendere lezioni di giapponese... ci sono affezionata: dovevo difenderli! :lol:

uhm, una mia personale preoccupazione: il mio non vuol essere un attacco, ho solo cercato di esprimere le mie opinioni (anzi, spero che mi direte le vostre opinioni...!)... ho riletto molte volte il messaggio cercando di pesare bene le parole, perchè la "difesa dei miei prediletti" non risultasse troppo "accesa"... spero di esserci riuscita. ;-)

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premessa: non prendete troppo sul serio le mie filippiche anti-manga, che dipendono principalmente dal fatto che l'invasione nippponica delle fumetterie nostrane fa fare la fame ai nostri autori costringendo molti a vendere su internet perché altrimenti non coprirebbero le spese di stampa (maledetti musi gialli).

Comunque... de gustibus non disputandum est

Dal canto mio ritengo i fumetti giapponesi "standardizzati" perché è piuttosto facile individuare tratti (soprattutto del volto, ma anche del taglio delle scene, nel ritmo narrativo, quasi una specie di accademismo) comuni a tutti i disegnatori; dopo è ovvio che ognuno ci mette del suo, ma bisogna aguzzare parecchio gli occhi ed è questo che mi fa parlare di stile standardizzato e fidatevi che di manga ne ho visti parecchi, perché ho degli amici maniaci (alcuni dei quali però, dopo che gli ho passato roba nostrana li hanno buttati a mare e adesso leggono bonelli).

Se vai su un altro genere di fumetti, ad esempio i comics americani, invece ci sono delle differenze mostruose tra autore e autore: l'uomo ragno di Dillon e quello di Crain non sembrano neanche la stessa persona, per non parlare del mondo dei fumetti indipendenti: un calderone in cui puoi trovare di tutto, sperimentazioni di ogni genere (anche Ortolani ha cominciato così).

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