[Silver] - Cronache da Goldenplain

[Randall]

<Mia Signora dovrebbe sapere che preferisco mangiare poca carne, il mio fisico mi permette diete a lei sconosciute>

Abbozzo un sorriso

<Avete visto dove era diretta?>

Seguo attentamente i movimenti di Lauraika ed esco dalla porta principale avvicinandomi con calma, guardo grosso modo quale stanza della casa dovrebbe trovarsi in quella posizione.

<Abbiamo trovato l'origine dell'odore della cantina mia giovane signora?!!!>

La mia era un'affermazione più che una domanda

<Ho tutti i presupposti di credere che la creatura che cerchiamo possa aver ingerito delle sostanze di un esperimento magico fallito.... quindi facciamo attenzione.>

[Silver]

@Thamior

Guadagni l'uscita e ti avvicini alla grata

@Lauraika

Dai un deciso strattone alla grata che però resiste testardamente a quel tuo primo tentativo di aprirla. Sembra che sia in qualche modo deformata e che quindi opponga resistenza all'apertura, anche se la serratura è ormai fuori uso. Testardamente continui a strattonarla otenendo modesti risultati finchè al 5° tentativo riesci, con un fiero sforzo, a smuoverla definitivamente ed a sollevarla. I cardini cigolano sotto il peso della grata che lasci rumorosamente cadere dalla parte opposta.

Sotto la grata una scala scende per 3 metri nella semioscurità. Più avanti il passaggio è completamente buio. Il condotto è abbastanza largo da permettere una agevole discesa, ma il puzzo sprigionato dalle viscere cittadine non invita certo a farlo.

[Fulax]

Impreco tramite dei mugugni e, borbottando senza aver cura di Mornon, mi avvio per raggiungere Thamior e Lauraika. Mi blocco un attimo nel sentir rumore di ferraglia ma, intuiti i loro piani, affretto il passo in direzione dell'uscita.

<< E' scappata la maledetta ! Mi spiace, è proprio volata via ! >> dico a voce abbastanza alta, come a far capire il mio arrivo.

[Silver]

Mornon e Nikos escono dalla casa e raggiungono il gruppo nei pressi della grata ora aperta. Siete tutti lì indecisi su cosa fare. La guardia vi squadra con sospetto.

[Randall]

<va bene signori muniamoci di coraggio e vediamo di scendere ad esaminare l'uscita della via di fuga del nostro misterioso assalitore....>

e con un cenno della mano indico l'ingresso ai miei più prestanti compagni.

[Silver]

Siete ancora fermi davanti alla grata quando notate un ragazzino di 13-14 anni correre trafelato nella vostra direzione. E' vestito con abiti semplici ma ben tenuti di colore bianco. Raggiunge dapprima la guardia dinanzi a casa Leed con la quale scambia alcune battute, poi, sempre di corsa, si avvicina al gruppo:

<Messer Nikos! messer Nikos! Quanto tempo ho impiegato per trovarvi! Padre Gideon vuole che ritorniate urgentemente al tempio. Probabilmente ha una commissione da affidarvi.>

Nikos guarda il ragazzino come se stesse guardando suo fratello più piccolo e gli si rivolge in tono confidenziale:

<Al tempio? Ma credevo mi fosse già stata affidata una missione...>

<Non chiedete a me i dettagli, purtroppo non ne sono a conoscenza. Mi è stato solo affidato il compito di portarvi questo messaggio; tornate al tempio da solo ed avrete nuovi ordini>

<Sembra proprio che io debba andare allora, non disubbidirei mai ad un ordine diretto di padre Gideon...>. Nikos, con un aria un po' afflitta si rivolge al gruppo.

<Mi dispiace dovervi abbandonare proprio ora. Pregherò Tyr affinché non vi accada nulla di male. Vi auguro buona fortuna per la vostra cerca. Magari presto le nostre strade si incontreranno ancora...>

Detto questo i due si allontanano con passo deciso, prima di svoltare l'angolo il paladino vi rivolge un altro cenno di saluto... chissà se avrete occasione di rivedervi in futuro...

[Silver]

Con riluttanza vi decidete ad avventurarvi nel sottosuolo. A tentoni scendete la scalinata che scoprite, con vostro generale disgusto, diventare via via più viscida... per fortuna la discesa dura poco.

Arrivate sul fondo, un tanfo nauseante vi investe, e pensate sia meglio trattenersi lì sotto il meno possibile. Notate quasi subito che fa più caldo che in superfice; l'aria è umida è un po' pesante da respirare. Sul fondo, in corrispondenza della grata la luce è appena sufficiente ad illuminare il cammino pochi metri dinanzi a voi; solo l'elfo riesce a vedere un po' più lontano in queste condizioni.

Vi trovate in un condotto perpendicolare alla strada alto circa 2 m nel punto più elevato fatto di mattoncini legati tra loro grazie ad un tipo di malta particolarmente resistente all'umidità; siete su una specie di piattaforma alla cui sinistra scorre lento e limaccioso un rivolo largo circa 1m di cui siete lieti di ignorare profondità e composizione... La piattaforma è larga circa 1,5 m e vi costringe a procedere in fila indiana.

[ci sono 4 posizioni; Mornon chiude la fila (pos.4); quando postate indicate quale posizione intendete assumere; naturalmente potete anche organizzarvi in modo diverso, basta che indichiate l'ordine di marcia]

Il condotto prosegue in due direzioni; dal punto in cui vi trovate potete andare a sinistra (ovvero ad ovest, che in superfice corrisponde al lato della strada dove c'è la casa di Tobrin) oppure a destra (ad est).

Fatti pochi metri in qualsiasi direzione vi attende l'oscurità, a parte la piccola zona luminosa simile a quella in cui siete ora che potete vedere più innanzi sulla destra.

[Randall]

cedendo il passo a Lauraika la seguo osservando attentamente il cunicolo a destra verso la direzione della casa,

<qualcuno di voi ha ancora la lanterna della cantina, potrebbe venire utile per tutti ispezionare bene fino allo sbocco del cunicolo.>

[Aurora79]

<dannazione Elfo, non ho niente per far luce!> Esclamo!

Ma sono bloccata dagli altri e non posso risalire <Ehi, tu che sei più vicino all'uscita, recupera qualcosa per far luce!> grido distrattamente in direzione di coloro che chiudono la fila.

intanto continuo a osservare il cunicolo, per farmi un'idea di come è costruito, e l'acqua fetida, preoccupata che qualcosa possa uscirne, la mia mano corre per sua volontà alla cintura, in cerca dell'arma

[Silver]

In effetti Lauraika non ha molto di cui preoccupoaresi del buio; appena uscita dalla penombra la sua scurovisione le permetterebbe di vedere meglio di tutti...

Alle parole di Lauraika, però risponde Mornon.

<Non preoccupiamoci troppo dell'oscurità per ora... ho qui un trucchetto che ci aiuterà!>

Detto questo con rapidi gesti ed intonando alcune brevissime note, Mornon tocca una piccola moneta d'oro che ha con se in tasca la quele subito inizia a risplendere proprio come una torcia illuminando il corridoio attorno a voi. Mornon passa la moneta ad Artan al centro della fila. [1Lauraika; 2Artan; 3Thamior, 4Mornon]

Ora Lauraika ed Artan posso vedere chiaramente in un raggio di 6m a partire dalla fonte di luce; Mornon e Thamior riescono a vedere per ben 12m.

Per ora il condotto appare uniforme e procede come ho già detto nelle due direzioni.

Mornon estrare la sua balestra e la carica con un quadrello.

<La prudenza non è mai troppa signori - dice- allora per dove?>

Thamior e Lauraika

Spoiler:  

Ovviamente Mornon ha lanciato luce

[Aurora79]

Sorrido condiscente al trucchetto che illumina il passaggio, poi alle parole di Mornon:

<io direi per prima cosa verso la casa> ed estraendo l'ascia la uso per indicare la direzione ovest <Voglio avere la conferma che quei cosi pelosi che sono entrati e usciti dal budello della cantina siano effettivamente passati da questa parte>

[Randall]

<mia cara Lauraika se i miei sospetti sono veri gli aggressori erano già in casa e ne sono solo usciti...>

lascio in sospeso la frase rimurginando sui miei pensieri

[Aurora79]

La frase dell'elfo mi urta i nervi: <e di grazia> esclamo sgarbatamente <cosa sai che noi non sappiamo per poter dire che ne sono solo usciti e non anche entrati?>

[Randall]

<mia cara l'eperta di tunnel dovresti essere tu.... ma ti illuminerò sulle mie ipotesi, il nostro amico mago stava sperimentando dei composti magici per creare un oggetto che ne aumentasse determinate capcità fisiche e mentali, al primo tentativo il processo non è andato molto bene ed ha dovuto buttare tutto, non sò come abbia smaltito il tutto, ma questo deve essere andato ad alimentare una creatura come .... un topo ... ed averla mutata, essa soggiornava già in casa, e dato che la casa non è stata rovistata e svuotata, presumo che la creatura abbia aggredito per un fine diverso dal saccheggio et simila, secondo punto il tunnel che dà in queste fogne è scavato dall'interno verso l'esterno e non viceversa, indi per cui l'aggressore misterioso lo ha utilizzato per uscire e non per entrare.... ma vi ripeto sono solo ipotesi...

Il mio tono è controllato e paterno, molto simile a quello di un padre che spiega al figlio come impugnare una forchetta.

[Silver]

Piccolo OT, solo per chiarire a situazione:

Notate per favore che la parete di legno della cantina era chiaramente sfondata dall'esterno verso l'interno, indicando quindi un ingresso e non una uscita. La confusione di Thamior è dovuta ad un errore in gioco di Artan che gli ha riferito una notizia sbagliata! Detto questo a voi signori!

[Aurora79]

Allora OT x Master

Quanto di quello che ho visto con i miei occhi in cantina mi serve per confutare l'ipotesi dell'elfo?

[Silver]

E' come se la parete di legno fosse stata sfondata dal di dietro. Il foro è molto irregolare e sembra che sia stato allargato pian piano piuttosto che creato da un singolo impatto. Subito dietro la parete di legno puoi toccare terreno compatto.

Questa è la descrizione originale del foro presente nella cantina. Chiunque sia sceso in cantina ha diritto di conoscere questa informazione!

[Aurora79]

<Ahaha elfo, non capisci proprio niente di tunnel e si vede!> con un tono di derisione <sono entrati e usciti da quel budello, i segni lo indicavano benissimo!> continuo mettendo sarcasmo in ogni singola parola <quindi prima si va a vedere se hanno lasciato la firma da quella parte> indico ancora una volta la direzione in cui penso possa esserci il passaggio per la cantina con l'ascia che ho in mano <e poi si prosegue e si va a mordere le chiappe a quei schifosi topastri, sperando che abbiano qualcosa attaccato alle loro schifose ossa che possa essere arrostito> e sogghignando al pensiero di ribrezzo che posso provocare nell'elfo <odio uccidere qualcosa che abbia la pelliccia e non possa essere cucinato mangiato!>

[Silver]

Vi mettete in marcia proseguendo verso sinistra. Lauraika è in testa spavalda, Artan e Thamior sono al centro e Mornon chiude la fila. Grazie al trucchetto del bardo riuscite a procedere senza problemi particolari per poche decine di metri nella semioscurità. Giungete in un punto in cui la piattaforma bruscamente si interrompe; subito dopo il cunicolo si fa più basso e stretto e diviene largo in totale appena 1m ovvero quanto basta a contenere il solo rivolo. Thamior e Mornon voi potete scorgere poco più avanti nel cunicolo una grata che sbarra il passo.

Alla vostra sinistra, a poco meno di un braccio di distanza dalla piattaforma e più o meno alla sua altezza potete osservare un piccolo condotto circolare dal quale cola un po' di acqua sporca. Il condotto ha un diametro di almeno mezzo metro ed è chiaramente manufatto, anche se ciò non esclude che più avanti la sua composizione cambi...

Siete intenti a fare queste osservazioni quando tutti voi udite distintamente un rumore di passi che si avvicinano nella vostra direzione. Non siete ancora in grado di vedere chi o cosa li stia producendo. Il più acuto di voi intuisce che si tratta di almeno due rumori distinti. Istintivamente impugnate le armi.

La situazione è descritta in questa mappa:

Artan e Lauraika, la vostra visuale è di 6m a partire da Artan; Thamior e Mornon voi potete vedere per 12m a partire da Artan

Da questo punto comincia l'azione in round!

[Fulax]

Estraggo lo stocco e lo impugno con la mano destra, tenendolo comunque ancora puntato verso il basso. Poi, intuendo la presenza di qualcosa di estraneo, mi fermo per cercare di udire meglio i rumori e socchiudo gli occhi come a concentrarmi sui sei metri davanti a me. <<Attenzione eh, semmai dovesse andar male..tutti dentro al condotto a sinistra..meglio di tuffarsi.. ! >> sussurro appena con voce flebile