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[Silver] - Cronache da Goldenplain


Silver

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Inviato

<messer Mornon vi sentite bene? Non è che siete stato contaggiato dal morso dei ratti?....>

Guardo con preoccupazione il mezzelfo e poi continuo

<....forse è meglio che andiate al tempio a farvi controllare, e non preoccupatevi menzioneremo anche il vostro nome a Lored Sebrin>

Dò un affetuosa pacca sulla spalla di mornon e lo guardo con aria complice.


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Inviato

Guardo Mornon e improvvisamente mi viene in mente la giovane chierica del giorno prima. <Miei buoni amici, io di burocrazia e di palazzi non ci capisco niente. Se volete posso accompagnare io il nostro amico febbricitante al tempio del Signore del Mattino. Potremmo darci appuntamento per pranzo in questa meravigliosa e comoda locanda. Che ne dite? Nel frattempo potrei anche informarmi sulle condizioni si messer Torbin.>

Inviato

Ancora intontito dalla notte appena trascorsa, fatico ad attenzionare i discorsi dei presenti. Mangio con appetito e piano piano mi riprendo, tornando lucido. << Allora signori..si va a riscuotere a cassa..?! >> esordisco con voce squillante e con un largo sorriso euforico.

Inviato

<Mio buon Artan sembra che saremo solo noi due in compagnia della nostra delicata nata dalla forgia lauraika a collo quiare con Lord Sebrin?>

Strizzo l'occhio in direzione della nana e con fare ammichevole li invito aa seguirmi per le strade della città in direzione del municipio.

Inviato

Appena vedo gli altri lasciare la locanda controllo un'ultima volta la gabbia con il ratto cercando di rinforzarla dall'esterno con delle corde. Dopo di che, mi vesto di tutto punto con l'armatura lucidata, il simbolo di Lathander in bella mostra e tutto il necessario per fare colpo sulla giovane chierica. Infine, mi rivolgo a Mornon. <Beh, amico, direi che è ora di vedere cosa possono fare gli adepti del Signore del Mattino per sanare questa fastidiosa febbre che ti infastidisce.>

Inviato

Vi preparate tutti a lasciare la locanda, dopotutto sia il tempio di Lathander che il palazzo centrale affacciano sulla stessa piazza, quindi non avete bisogno di separavi prima di aver raggiunto la piazza centrale.

Derek controlla di nuovo il ratto, lega stetta la gabbia con una fune ritovata nella stalla, si assicura che i legacci reggano e poi si allontana.

La passeggiata è piacevole, la cittadina pullula di attività questa mattina, le botteghe sono aperte e gli artiginai sono già a lavoro. Durante il cammino una donna vi indica e dice qualcosa all'orecchio della compagna... Giungete alla piazza centrale verso le 8.30.

A questo punto il gruppo si separa dandosi appuntamento a poco dopo.

Derek, fiero ed impettito nella sua corazza scintillante accompagna Mornon al tempio. Il mezz'elfo è taciturno e palesemente indebolito, accusa infatti la fatica della marcia già dopo la breve passeggiata. Le voci del mercato cittadino appaiono decisamente lontane ed ovattate dinanzi al tempio; nessuno infatti osa mancare di rispetto alla massima istituzione spirituale cittadina strillando lì davanti. Dall'interno del tempio si sentono alcuni deboli canti; sono le ultime preghiere del mattino evento che i devoti sono soliti celebrare (naturalmente!!). Il gruppetto entra nel tempio ed osserva affascinato il grande altare che domina la sala. Non occorre molto tempo per attirare l'attenzione di uno dei chierici (non lo conoscete). E' un uomo sulla trentina, parla in modo assai cortese, ma la sua voce suona simile ad una continua cantilena, come se ancora non avesse smesso di pregare...

<Che la luce del mattino rischiari il vostro cammino... Come posso aiutarvi?>

Nel frattempo gli altri...

Il palazzo centrale è come al solito in fermento, funzionari, militi e privati cittadini ne popolano gli interni. Mostrate il vostro lasciapassare redatto dal Sommo Magister e non avete alcun problema a superare le guardie all'ingeresso, anzi siete accolti con un rispettoso saluto cosa che non può che farvi piacere. Le file per parlare con i funzionari sono perlomeno doppie rispetto al giorno precedente (non riconoscete nessuno) ma per vostra fortuna non siete costretti a stare in coda. Venite condotti fuori la stanza di Lord Sebrin ed invitati ad attendere l'udienza. Il tempo passa lento e la posizione è scomoda visto che non ci sono posti a sedere. Alla fine un uomo dal portamento signorile vestito con un abito sfarzoso (ma di buon gusto) di colore bianco esce dalla sala del magister. Sebrin lo saluta con riverenza e con la sua consueta cortesia. Attendete ancora qualche istante dopo di che siete invitati ad entrare dall'uscere che già si trova dentro. Sebrin non vi parla, aspetta invece le ostre parole

@Thamior

Spoiler:  
La maggior parte degli elfi considera assai scortese che un ospite o un sottoposto non saluti per primo il padrone di casa o il proprio superiore con la dovutà formalità, ecco il perchè del silenzio del sommo magister. Sospetti che i tuoi compagni (una in particolare :rolleyes:) siano all'oscuro delle raffinate regole sociali elfiche

@ Lauraika

Aspetto che mi confermi di quale grupo fai parte, se cioè sei andata a palazzo con Thamior ed Artan (come intendeva il mago) o al tempio con Mornon e Derek

Inviato

"Accidenti, lei non c'è!". Sorreggo Mornon e mi rivolgo al chierico inchinando leggermente il capo e parlando con un tono di voce basso per non disturbare la sacralità del luogo. <Che la luce del mattino illumini il cammino di tutti noi. Avrei bisogno di far visitare questo mio compagno d'arme. Siamo del gruppo di avventurieri che ieri ha salvato un mago dalle fogne della città. Non so se avete sentito parlare di noi. Comunque oggi il mio compagno mostra febbri e debolezza e sicuramente le arti dei seguaci del Signore del Mattino sono le più adatte a curare il male del mio amico.>

Inviato

Con un profondo inchino saluto Lord Sebrin

<Vostra signoria siamo qui per annunciarvi del compimento della missione da voi affidataci>

inchinandomi tocco la schiena dei miei compagni in modo che siano spinti ad imitare il mio inchino...

Inviato

Intuisco prontamente le direttive di Randall e mi prodigo in un inchino referenziale, poi con voce assai pacata dico << I miei omaggi Lord Sebrin.. >> con deferenza.. " Dammi l'oro..altrochè inchini, politicante dei miei stivali ?! "

Inviato

Al tempio di Lathander Derek e Mornon stanno parlando al chierico che hanno incontrato

<Siete stati voi, dunque, a condurre qui quell'anziano arcanista! Quell'uomo vi deve la vita, avete la nostra riconoscenza. Sarete lieti di sapere che le sue condizoini sono stabili, si riprenderà ma dovrà restare con noi ancora per un po'> l'uomo si congeda per poi tornare da voi con accanto a sè un altro chierico... è lo stesso che avete incontrato la sera prima, sentite chiamarlo reverendo Dwaim. Il nuovo venuto esamina Mornon e, temendo che abbia contratto la stessa pericolosa malattia che affligge Torin Leed lo invita a restare al tempio per farsi curare

<Temevo che accadesse, era davvero una brutta ferita quella che mi hai mostrato ieri...>

Mornon accetta di rimanere al tempio e ringrazia di cuore Derek per averlo accompagnato.

<Se vuoi - dice Dwaim rivolto a Derek - puoi accompagnare il tuo amico all'ospedaletto dietro il tempio, ma non potrai varcarne la soglia... è riservato ai malati.>

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Nel frattempo a palazzo

Sebrin pare apprezzare il gesto formale ed il suo viso diviene più rilassato.

<Salute a voi! Ve ne prego mettetevi comodi e sentitevi liberi di parlare, l'usciere gode della mia massima fiducia.>Il magister attende che prendiate posto prima di proseguire

<Sono lieto di udire le vostre affermazioni! In tutta onestà non credevo che sareste riusciti così in fretta... vi dispiacerebbe illustarrmi i dettagli della questione?>Alternandovi nel racconto spiegate al magister quanto avvenuto il giorno prima, gli raccontate dell'abitazione, delle fogne, dei ratti, e della malattia del mago ora affidato alle cure dei servi di Lathander. Sebrin ascolta con pazienza ed attenzione, ogni tanto fa qualche domanda per meglio chiarire la situazione.

<Molto bene, dunque! Direi che Leed non presenta alcun collegamente con i gravi accadimenenti concernenti il loto. La magistratura ora si occuperà di archiviare il caso. Un sentito grazie da parte dell'amministrazione di Goldenplain. Vi siete dimostrati degni di fiducia, quindi vi rilascerò il permesso che cercavate.>Finalmente Thamior può stringere tra le mani il documento che tanto agognava. Redatto su pergamena cerata e recante il sigillo del Sommo Magister il documento garantisce a Cornelius ed a Thamior la possibilità di custodire (sotto propria responsabilità ed entro i confini del patronato di Goldenplain) un piccolo quantitativo di loto nero (è una dose sfficiente a preparare diversi antidoti).

Sebrin attende ancora qualche momento, per accertarsi che nessuno dei presenti abbia altre richieste o domande. Se nessuno ha altro da aggiungere il magister si congeda <Fate buon uso del vostro documento, sono pochissimi i privilegiati che possono disporre di una tale autorizzazione. Nei prossimi giornoi potrei ancora aver bisogno di voi, in quel caso manderò un messo a cercarvi>

Inviato

"Uhm... tanto vale farsi amici i sacerdoti e vedere se incontro la chierica...". Mi rivolgo al chierico che abbiamo incontrato il giorno prima: <Reverendo Dwaim, con il vostro permesso accompagnerò il mio compagno d'arme nonché amico all'ospedaletto. Se me lo permettete vorrei poi soffermarmi nel tempio a pregare. Come vedete oggi il mio abbigliamento è decisamente più adatto per accostarmi al sacro altare del Signore del Mattino.>

Inviato

Con un profondo inchino a Lord Sebrin

<Siamo lieti di essere stati utili alla comunità ed intendiamo esserlo ancora di più nel prossimo futuro con antidoti utili alla nostra società...> dando ad intendere che non ho ancora finito e attendo il suo permesso a proseguire dicendo

<Io ed alcuni compagni abbiamo parlato della possibilità di investigare su chi avvelena le personalità di Goldenplain e desideremmo il suo benestare per proseguire in indagini discrete. >

Inviato

Dwaim si rivolge a Derek

<Molto bene, andate pure e quando sarete di ritorno sostate vicino all'altare quanto vi aggrada, non impedirei mai ad un fedele di pregare nel tempio!> il chierico sorride bonario ripensando alla scena della sera prima.

Derek e Mornon scortati dall'altro chierico si recano alle spalle del tempio superando la parete dietro la quale la sera avevano visto sparire Leed trasportato dai portantini. Una modesta struttura in mattoni bianchi, molto meno decorata del tempio su una delle cui pareti è appoggiata, costituisce l'ospedaletto. Sulla soglia Derek deve salutare il compagno che ancora una volta ringrazia lui ed i chierici del Signore del Mattino promettendo di tornare al tempio per un'offerta appena ne avrà occasione.

Derek sta per ritornare al tempio quando seguendo con la coda dell'occhio la figura del mezz'elfo scorge una ragazza all'interno della struttura... e se fosse...? Ma sì è proprio Cordelia! Derek non potrebbe confodere quel portamento ostentatamente austero con quello di nessun altra! La giovane sembra impeganta in qualche incombenza all'interno dell'ospedaletto.

________________________________________

(Dato che Thamior continua il discorso, per favore considerate l'ultima frase di Sebrin nel post precedente come non ancora pronunciata)

Il sommo Magister pare un po' sorpreso dalle parole dell'elfo, le soppesa un attimo e risponde.

<Beh... dovevo proprio aspettarmelo dal vostro gruppo... Ormai avrete capito che mi piace parlare sinceramente e spiegare le cose come stanno... Ebbene non avrete un consenso esplicito nè da parte mia nè da quella di alcun altro funzionario qui dentro. Tuttavia... date le personalità coinvolte, la situazione è molto delicata e gli organi ufficiali non hanno la massima libertà d'azione. Per questo un eventuale aiuto esterno, se costruttivo, potrebbe essere ben accetto. Ammiro la vostra dedizione per questa città, in questo siamo simili... Solo, accettate un cosnsiglio: state attenti a quello che fate, cercate di non immischiarvi in faccende più grandi di voi.>

Inviato

<Va bene mio Lord ci spingeremo solo fino a dove le nostre capacità ci potranno condurre e se saremo di qoalche utilità alla comunità ne saremo contenti>

Così dicendo mi alzo dalla sedia e con un profondo inchino saluto Lord Sebrin e mi accingo a lasciare la stanza.

Inviato

(Ho seguito il gruppo da Lord Sebrin)

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"Faccende più grandi di noi... " rimugino...

Mi alzo, seguendo l'elfo fuori dalla stanza. Appena le porte si chiudono sbotto impaziente <cosa diamine avrà voluto dire con quell'avvertimento?> le prime parole sono dette a voce troppo alta, ma poi mi controllo e abbasso il tono <non mi piace proprio quella velata minaccia. Possiamo curiosare in giro, ma senza calpestare i piedi di chi poi? Quello la...> e indico col pollice la porta alle mie spalle da cui ci stiamo allontanando <... ne sa molto di più di quello che vuol farci credere...> borbotto ancora.

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Scusate ancora ragazzi, per la mia assenza... è "l'emozione" della prima settimana di lavoro. Spero di riuscire a mantenere il ritmo d'ora in poi... il tempo di fare l'abitudine agli orari quasi massacranti... però il lavoro è molto bello.:-D

Inviato

<Quello là mia cara Lauraika è l'unica persona che per ora ci ha teso una mano, e forse quella non era una minaccia ma un avvertimento, visto che le persone coinvolte sono tutte nobili molto in vista della città>

cammino in direzione dell'atrio principale e attendo che Artan mi si avvicini per cominciare un nuovo discorso,

<allora mio caro Artan chi è il contatto di cui menzionavi ieri?>

Inviato

"Bene, quindi lavora all'ospedaletto. Buono a sapersi. Mi soffermo un po' nel tempio a pregare e a ringraziare Lathander per le vittorie del giorno prima. Dopo di che controllo nuovamente l'ospedaletto per vedere se ho migliore fortuna nell'incontrare la giovane. Se non la vedo torno dagli altri recandomi all'appuntamento.

Inviato

Mi guardo attorno con circospezione prima di rispondere al mago, poi mi avvicino di poco e gli sussurro con voce flebile << meglio parlarne in un posto più riservato, a voi la scelta..nell'interesse di tutti, si capisce >> il tono è molto riservato e cauto, adatto per situazioni di questo tipo.

Inviato

<Mio caro Artan dimenticate cosa abbiamo appena ricevuto da Lord Sebrin, qualsiasi contatto di un certo genere è solo a fini di pubblico utilizzo, ma come volete, forse sarebbe meglio sincerarsi delle condizioni di Mornon e Messe Torin ed accludere il nostro beneamato amico Derek e studiare una linea di indagine....>

dicendo questo accellero un pò il passo ma ricordandomi di chi a gambe più corte delle mie adeguo il mio passo a quello di Lauraika.

Inviato

Di lì a poco vi reincontrate nella piazza, Derek è da solo e può intuire dal sorrisetto soddisfatto stampato sulle labbra dell'elfo che l'incontro col nobile ha avuto buon esito.

Derek, dal canto suo racconta ai compagni della situazione all'ospedaletto e li rassicura sulle condizioni di Leed e di Mornon. Atena, la donnola abbarbicata sulla spalla di Thamior pare più attiva... forse è sollevata dal fatto di trovarsi vicino al suo padrone.

Siete da poco nella piazza quando notate che dinanzi al palazzo c'è appena stato un cambio i guardia e... sorpresa! Una delle due guardie in livrea è la stessa che ieri piantonava l'ingresso di casa Leed...

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