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[Elayne] - Una Libertà tanto agognata (Talrond)


Elayne

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Inviato

Neena borbotta alle parole del Lich. "Thessalar, eppure ti assicuro che questi anelli nel mio mondo..." si sofferma alcuni istanti sulle sue parole.

*le parole di Graz'zt! questo non è il nostro mondo!*

"Credo d'aver capito... Fa nulla, comunque", la vampira finisce di infilarsi gli Stivali della Velocità e indossa il Mantello e i Bracciali dell'armatura. Infine si riavvicina allo scaffale, e toglie l'anello dal dito, poggiandolo su una mensola. "Fidati, Thessalar, un anello del genere nel mio mondo è molto utile... Vorrà dire che prenderò questo allora" e prende l'Anello del Cielo. "Bolar, dovresti attrezzarti anche tu nel caso ci sia bisogno di dover volare. Thessalar, hai delle pozioni apposite per lui?" domanda mentre testa l'anello.

Spoiler:  
Dunque, la "spesa" ( :lol: )è così composta

1. Bracciali dell'armatura

2. Anello del cielo

3. Mantello di protezione

4. Stivali della Velocità

Se per te va bene, ovviamente ;-)


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Inviato

@ Neena e Bolar

"Certo che ho delle pozioni.

Ma di solito non sono ottime in combattimento. Basta un Dissolvi Magia e l'effetto svanisce. Con conseguenze, per chi vola, di solito disastrose.

Ho però anche questo, dice, prendendo un banalissimo mantello da uno scaffale.

Con la parola d'attivazione, questo mantello si trasforma in un paio d'ali da pippistrello.

Funziona una volta al giorno, però."

Guarda meglio il mantello.

"Utile se non si ha di meglio.

La cosa carina del mantello è che può raggiungere anche velocità elevate.

Non permette però di volare per molto tempo.

Se mi ricordo bene, dipende dalla velocità scelta. Credo al massimo 80 minuti."

  • 2 settimane dopo...
Inviato

@ Fteritos

Vedi Kranatsar fare da apri-pista, scivolando sul terreno in maniera innaturale ma diabolicamente veloce.

Ripercorete la strada all'indietro, anche se per loro è la prima volta, fino ad arrivare alla biblioteca.

Nessuna trappola, o comitato d'accoglienza, vi attende.

La Regina guarda Kranatsar.

"Verifica che non ci sia niente di magico, e se c'è, dimmi cosa. Io preparo un Dweomer."

Inviato

@ Fteritos

Il Demone fa il giro rapido della biblioteca, mentre la Regina ti lancia un occhiata interrogativa, alle tue parole.

“Non c’è niente.” dice il Demone

Vedi la magia formarsi attorno alla maga, che, ti rendi conto, non sta “castando”. I tuoi sensi magici ti permettono di capire quel che sta succedendo.

Sta costruendo letteralmente la magia dal nulla. Un processo complesso, senz’ombra di dubbio, e che prende tempo.

La magia costruita sono all’inizio elementi semplici, basilari, ma si fanno sempre più dettagliati ed adattati allo scopo. Che sarebbe, ti rendi conto, di traslocazione.

Dopo un po’, non riesci più a seguire, e aspetti solo il risultato.

La Regina sembra avere finito. Prende una gemma verde scuro in mano, e un rotolo di carta.

Il Demone si gira, e sospira.

“Non resistere alla sua magia, torniamo a casa.” La vedi concentrarsi, e connettere la magia cosi creata a se stessa, per poi rilasciarla, mentre vengono consumati i due oggetti. Kranatsar si limita ad incrociare le braccia.

Una fortissima energia magica, un lampo accecante per la tua vista magica, avvolge la Biblioteca e tutti voi.

Nulla cambia, se non per il fatto che è chiaro che non siete più nella stessa stanza, ma in un'altra, sotterranea. Sicuramente più nitida.

“Non sarà rischioso portare tutto questo qui ?” chiede il Demone.

“Non credo che Neboor si farà problemi, considerando che sono LIBRI.” sorride la Regina.

Kranatsar ridacchia, mentre uscite dalla stanza.

Lontano da qui (OOC)

Nella città di Greyhawk, il Falkovniano conosciuto come Neboor Nax stava aspettando nel tempio di St. Cuthbert il suo interlocutore, e, visto che non gli piaceva aspettare, stava conversando amorevolmente con una bella e giovane ragazza che timidamente puliva le panche.

Il sorriso, magnetico ed affascinante del mago si increspò un attimo, e alla risposta della ragazza nel dialogo, non rispose, perso nei suoi pensieri.

Il dilemma della scelta fu chiaramente visibile sul suo volto.

“Maledetta …”

La ragazza indietreggiò, chiaramente stupita e spaventata, ritanandosi di nuovo nella sua timidezza.

Il mago, rendendosi conto dell’accaduto, bestemmiò ulteriormente, e, seccato, si mise ad aspettare sul banco, visibilmente spazientito.

Inviato

Il divinatore osservò con ESTREMA attenzione il lavoro magico della regina.

*Non ho mai visto nulla di simile... l'alleanza con questa gente si rivela sempre più proficua...*

Quando stavanouscendo dalla stanza, commentò ciò che era appena accaduto.

"Il metodo che avete usato, con l'uso di elementi basilari magici ed una edificazione di un costrutto magico più complicato a partire da essi, non lo avevo mai visto prima... sembra più lento, e quindi meno efficace in situazioni di emergenza, ma contemporaneamente sembra anche faccia risparmiare parecchie energie e permetta una maggiore precisione di esecuzione, dato che l'incanto sarà specializzato per il singolo compito. Se non sono indiscreto, è un metodo inventato da lei, o è prassi comune per i vostri maghi?"

Il tono del mago era curioso ma molto rispettoso, come si stesse rivolgendo ad un collega esperto della sua accademia.

Inviato

@ Fteritos

La Regina, mentre vi state dirigendo per i corridoi, risponde, pensosa, come se la tua frase le avesse riportato in mente vecchi ricordi.

“No, non è un sistema di lancio inventato da me.

Si tratta di quel che noi chiamiamo Dweomer, e cioè, magie sopra la nona cerchia. Non sono l’unica arcimaga a possedere queste conoscenze. Infatti, sono abbastanza certa che tutti gli arcimaghi sappiano utilizzarli.”

Ci pensa un attimo.

“No, è inesatto. Non tutti.

Alcuni hanno accesso ad altre magie, a volte, come gli elfi.

Comunque, è in realtà una semplice, ma completa, padronanza della magia.

Tu, come tutti noi, prepari e memorizzi complesse formule arcane per usufruire del potere della magia.

Perché noi maghi siamo condannati a scordarci dette formule, una volta lanciate ?

E’ una domanda che pochi maghi si pongono, perché è come chiedere ad un pesce perché nuota.

Ma la realtà, la ragione, è che la magia è talmente complessa che richiede non solo formule complesse per imbrigliarne gli effetti, ma anche che molte di queste, non le capiamo pienamente.

Con il passare dell’esperienza, siamo capaci di imparare e capire FORMULE sempre più difficili. Ma mai, in realtà, andiamo a spulciare e a cercare il perché del “come funzionano le cose”.

E non ce la faremo, comunque, senza avere vissuto e sperimentato tutto quello che la magia può darci, a livello di potenzialità.

Una volta raggiunto questo apice, però abbiamo tutti i tasselli del mosaico, e questo ci permette di capire pienamente ogni singola formula magica, come funziona, ed il perché.

La capacità di dividere la magia in cosi tanti pezzi elementari ci permette quindi di capire la SEMPLICITA’ dietro questa apparente complessità.

Ed è allora possibile richiamare la propria maestria e conoscenza per ricreare questi effetti, o studiarne il loro intreccio.

Ottenendo cose semplici, oppure anche molto complesse e tremendamente potenti.

Tutto questo non richiede memorizzazione, ma una preparazione che può essere fatta al momento, oppure anche anni prima.

Dopo, non rimane che rilasciare le energie, non formule, mentali cosi ottenute. Il che può essere anche qui complesso o lungo.

Ma per fortuna, l’utilizzo di componenti può aiutare, e di molto, in un senso o in un altro.”

Scrolla leggermente le spalle.

“Infatti, hai analizzato abbastanza bene l’evento.

Ma l’utilità è comunque discutibile. Difficilmente si ottengono risultati interessanti senza un certo dispendio di componenti, o senza una lunga preparazione.

E i risultati ottenibili con un sforzo soltanto minimo non sono proprio cosi interessanti. E quelli ottenibili con sforzi immani … diciamo soltanto che pochi sono disposti a passare mesi, o anni, su un singolo lancio di una magia, per non parlare della difficoltà nel reperirne i componenti unici in giro per i piani.”

Ti guarda, per poi concludere.

“Di sicuro, però, trattandosi di magia allo stato puro, è molto più efficace, e difficile da contrastare.”

Inviato

Il mago annuì, sempre più incuriosito.

"Capisco. Ho letto di incantamenti simili, condotti a Thay. Ma il funzionamento, se pur, simile, è in parte differente. Nonostante non riesca a comprenderlo abbastanza a fondo da utilizzarlo, il processo consiste nell'unire e modificare diversi "semi" magici, per ottenere degli effetti particolari. Ad esempio, se volessi creare una barriera contro una determinata razza, che prevenga l'ingresso fisico e danneggi ogni esponente presente all'interno di questa barriera, unirei il "seme" della che noi denominiamo "barriera" al "seme" che noi denominiamo "distruzione", modificandoli per coprire l'area necessaria e per allungarne la durata. E' un metodo forse meno generico del vostro, ma che ci permette la semplificazione dell'utilizzo tramite rituali di gruppo. Quando ero un Adepto della Quinta Cerchia, riuscii per caso a sfuggire alla pulizia mentale che lo Zulkir adopera quando utilizza i suoi allievi per questo tipo di rituale. Ogniuno di noi aveva infuso l'energia accumulata dai suoi incantesimi giornalieri, seguento le direttive dello Zulkir, nel rituale che stava formandosi. Queste magie andavano a dividersi negli elementi necessari alla formazione dello stesso, e crearono un costrutto magico che andò a creare una divinazione di cui fin'ora non ho visto pari. Scoprii solo in seguito, grazie ad alcune ricerche personali, che l'uomo sotto scrutinio era Khelben Arunsun, che in quel periodo stava viaggiando verso uno stato confinante quello del Thay. Un arcimago fra i più potenti del Faerun."

Fteritos si riscosse un attimo, dopo aver narrato di quel aneddoto, che fin'ora non aveva confessato mai a nessuno.

*Sto sentendomi troppo a mio agio. Sempre il solito, quando inizio a parlare di teoria magica.*

Inviato

@ Fteritos

"Khelben.

Si, conosco. Non personalmente però."

Ci pensa su un attimo.

"Semi. Strano concetto.

Sembra comunque infatti simile.

Risultati simili si possono ottenere anche qui.

D'altronde, abbiamo spostato la Fortezza e la città su queste terre esattamente grazie ad un Dweomer.

Eravamo troppo a sud, e quindi, lontano dalla frontiera di territori ostili."

Sorride.

Noti che Kranatsar, nel frattempo, è più avanti, davanti ad una porta, intarsiata di venature d'oro, che si apre da sola al suo arrivo.

"Acceleriamo il passo." dice la Regina, mentre aumenta la propria andatura di levitazione verso l'apertura.

Inviato

Galleggio più velocemente, muovendomi di fianco alla regina.

"Si. La principale differenza è che, per sviluppare anche un singolo incantesimo, ci vuole tempo e componenti costose. Poi verrà utilizzato in maniera simile ad un incantesimo normale, con tutte le facilitazione che sono inserite al momento della creazione, solitamente utilizzabile due o tre volte al giorno. Come avevo detto, forse un po' più potente, ma meno flessibile."

Osservo la porta che si apre.

"Dove ci stiamo dirigendo, se posso chiedere?"

Inviato

@ Fteritos

"Dubito sia più potente.

I Dweomer lanciabili da noi non hanno limiti.

O meglio, quasi alcun limite.

Si potrebbe spostare o colpire un intero piano di esistenza con un singolo lancio.

In teoria, quindi, sarebbe possibile creare un Dweomer che sterminasse, senza possibilità di salvezza alcuna, anche per le creature refrattarie alla magie, tutta la vita su questo pianeta."

Scuote la testa.

"Per fortuna, sarebbe una cosa non solo inaudita, ma probabilmente troppo difficile e lunga per essere messa in atto senza che qualcuno intervenga."

State per passare la porta quando aggiunge:

"Stiamo tornando allo Stonekeep. E' proprio sopra di noi."

Proseguite per un corridoio, e vedi un gruppo di 5 soldati provenire da un altra stanza, sulla vostra sinistra.

Poco dopo, Kranatsar chiude la porta dalla quale sono usciti, mentre proseguite, seguendoli, verso la fine del corridoio.

Un altra porta, questa volta apparentemente normale, viene aperta, e capisci di essere probabilmente sotto una delle torri del mastio, vista la scala che sale.

Inviato

"Capisco. Allora le potenzialità sono identichè. La differenza sta solamente nella facilità di esecuzione e nella flessibilità."

Sorrido, mentre dico questo.

"Ottimo. Essere fuori dal dominio di quel lich è un piacere. Ho avuto la terribile sensazione che ci avrebbe attaccato, quando ha scoperto del suo inganno. La situazione era favorevole a lui, in fondo."

Faccio un mezzo sorriso.

"E' quasi un peccato. E' da quando conosco della sua esistenza che ho pronti i mezzi più efficaci per contrastarlo."

  • 4 settimane dopo...
Inviato

*Dannazione a me e alla mia ingordigia di oggetti magici*

L'ombra danzante era di pessimo umore.

*Sono convinto che quei sogni di stanotte hanno in qualche modo a che fare con questa maledetta spada delle dimensioni di una PORTA...*

Vanshoon strinse ancora i lacci del fodero di fortuna che si era costruito con tela, ago e filo la notte precedente, e che tenevano ferma la spada del demone, anche se il fodero non era certo pensato per resistere a un'eventuale estrazione della lama.

*Quantomeno, SE trovassi qualcuno del mercato nero potrei sbarazzarmene per qualcosa di utile e PICCOLO...*

La compagnia di Surth non era certo piacevole come quella di una Succube, ma era l'unico alleato in vita rimasto oltre a un certo Thorn, stando alle parole del Demone.

Ora si trovavano all'esterno di Talrond, e dopo qualche istante di concentrazione, l'Ombra Danzante ebbe un'idea sul come entrare.

Con calma, estrasse una pergamena di potere magico. Gli avrebbe permesso di volare per qualche minuto, poi si rivolse al Druido.

"Se hai intenzione di trasformarti in un uccello potrei sfruttare la tua scia d'ombra per nascondermi tramite essa. Nessuno mi vedrà e potremo entrare a Talrond dall'alto, evitando con sicurezza quelle pietre luminose.

L'incantesimo durerà solo cinque minuti, ma dovremmo farcela, e magari anche ottenere una bella panoramica della città dall'alto. Una volta dentro, raggiungerai un posto isolato dove poter tornare alla tua forma normale, io ti starò dietro, come un'ombra.

A proposito, riguardo questo Thorn, che a quanto pare è l'unico alleato rimasto... se è vero che il libro sa rispondere ad ogni domanda, forse potrebbe aiutarci a trovarlo, che ne pensi?"

Inviato

@ Fteritos

La Regina ti lancia un occhiata, mentre pronunci queste ultime parole, e ti misura per un attimo con lo sguardo.

Poi sorride leggermente, ma non dice nulla.

Salite per le scale del mastio, finché, arrivati ad uno dei piani di esso, non aprite una porta che da sul retro del Tempio e dell'Albero di Cenere.

Nel Tempio, sono presenti 2 di quei soldati piuttosto bassi con lo strano elmo con tubi.

Entrambi fanno un saluto al vostro arrivo.

"Mia Regina, i due regimenti di Senith da Lei richiesti sono pronti."

La sovrana annuisce, e si rivolge a te.

"Rimani pure qui, sarò di ritorno a breve."

Inviato

Fteritos annuì, al congedo della regina.

"Nessun problema."

Si guardò quindi attorno, rivolgendo le sue parole a Kranatsar.

"Cos'è in fondo un lich all'interno di un campo di antimagia, se non uno scheletro dalle ossa particolarmente dure?"

Disse, con fare ironico.

  • 7 mesi dopo...
Inviato

Racconto OOC

Le mosse finali dei vari attori di questo complesso, ma ironicamente semplice, intreccio si stavano finalmente rivelando.

... Izgra’t, ovvero, Graz’zt in persona, stava concentrando i suoi sforzi come non mai per nascondere la sua mano in questa vicenda.

Certo, alcuni sapevano che dietro tutto questo c’era lui, ma nessuno, ancora, conosceva i suoi reali intenti.

C’erano ancora qualche possibilità che tutto andasse a monte, ed era per questo che alcuni suoi servitori erano arrivati a Falkovnia, cercando di spingere, in una maniera o un'altra, i pochi mercenari rimasti verso la meta.

... I Falkovniani si aspettavano un altro attacco imminente di Thessalar e dei suoi sgherri. Questa volta, però, erano determinati a rispondere violentemente, e rapidamente, alla minaccia.

I due contingenti di Senith dovevano prevenire qualsiasi minaccia non-morta non magica, e proteggere ulteriormente la popolazione. Le difese dello Stonekeep erano state potenziate proprio in vista dello scontro, tramite spesa di potere votivo.

Nel tempio, Fteritos aspettava tranquillamente lo svolgersi degli eventi, al sicuro.

... Vanshoon e Surth erano riusciti ad intrufolarsi, finalmente, a Talrond. Non ci misero molto a capire, ascoltando conversazioni tra soldati, di nascosto, che l’ultimo loro alleato era morto questa stessa notte.

L’arrivo in città delle Senith, i discorsi su un attacco imminente di un Lich e non-morti, fece capire loro che, come avevano “sentito” fortemente nei loro ultimi sogni, di avere poco tempo a disposizione.

Rimaneva un luogo da visitare: lo Stonekeep. Rapidamente, si misero a confabulare per studiare un piano comune.

... Dal rifugio del Lich, Neena e Bolar, adeguatamente equipaggiati, aspettavano impazienti lo svolgersi degli eventi. Thessalar stava aspettando, infatti, qualcosa.

Alla fine, apparentemente seccato, decise di smuovere lui stesso gli eventi. Era chiaro, infatti, che Vanshoon e Surth avrebbero aspettato l’attacco del Lich per muoversi … e lo stesso Lich aspettava che loro si muovessero per sferrare il suo attacco alle personalità di Falkovnia.

Decise quindi di preparare un diversivo con alcuni suoi servi non-morti minori, e di dare inizio alle danze.

... Nel frattempo, però, l’ultima fazione, dimenticata quasi da tutti, si stava muovendo …

Da qualche parte, nei piani Celestiali ...

Spoiler:  
“L’Elsa è in pericolo, Nimea.”

A parlare, un angelo dai lineamenti sereni. Lunghi cappelli biondi, una corazza da combattente, ma comunque leggera, le ali al riposo.

Le sue parole sono rivolte ad un altro angelo, più minuto, una donna con 3 paia d’ali vestita con una semplice veste azzurra chiara, seduta vicino ad una fontana, mentre ci bagna i piedi. Il suo dolce viso, cerchiato da una chioma bianca argento, si gira verso il suo interlocutore.

“Lo so perché me lo stai dicendo, Guardiano. Ma non siamo forse in un posto sicuro contro qualsiasi pericolo ?” Una nota di ironia si può sentire, nella sua voce di Tulani.

Il Solar fa una smorfia, ma non si sottrae all’implicita domanda.

“Hai ragione, ma l’Elsa non è con me.”

Le parole, sebbene semplici, sembrano creare un silenzio pesante nella pure enorme stanza celestiale.

Alla fine, Nimea si alza in volo, finendo il suo leggero bagno.

“Sai che non ti posso aiutare. È compito del Guardiano difendere l’Elsa.

Ci vuole veramente un folle per prendersi il compito della difesa di un tale oggetto lasciando ad altri l’onere di tale fardello.

Tu non sei un folle, quindi suppongo che l’oggetto è ben difeso e in buone mani. E sei ancora in tempo per ricuperarlo.

Quindi cosa vuoi da me ?”

Il Solar, inchinando leggermente la testa, risponde:

“Il Consiglio saprà di questa imbarazzante situazione, Nimea. Ti chiedo soltanto di tergiversare in mio favore, il tempo che risolva questa faccenda personalmente.”

Lo sguardo di Nimea è perplesso, ma il Solar continua:

“Sei la preferita del Consiglio, Nimea, ma non ancora una vera politicante. Per questo mi rimetto alla tua saggezza, una volta che verrai a conoscenza dei fatti.

Ci vediamo presto.”

Con queste ultime parole, un portale si apre davanti al Solar, nel quale sparisce, lasciando Nimea che rimane a bocca aperta davanti al paesaggio che si intravede, per un attimo, dalla finestra planare.

Inviato

Talrond, inizio pomeriggio.

L'attacco avvenne rapido, tramite un portale di notevoli dimensioni. L'opera di una potente magia, sicuramente.

Centinaia di non-morti minori tra scheletri, zombies, e ghoul, si riversarono dentro Talrond stessa.

All'esterno delle mura, il bosco accanto alla città stava prendendo fuoco.

Alcune figure oscure volavano centinaia di metri sopra di essa, in chiara posizione di comando.

La risposta dei Falkovniani fu rapida, ma oramai, il danno era fatto.

Surth, in forma animale, si stava avvicinando allo Stonekeep, con Vanshoon nascosto nella sua ombra...

Nello Stonekeep, la Regina era rimasta nel Tempio, con la sola compagnia di Fteritos. Rumori della battaglia della città eccheggiavano fino alla fortezza, ma le imponenti mura di pietra irradiavano un senso di sicurezza ai presenti.

Sopra il bosco, Kranastar aveva fatto la sua apparizione, accompagnato da Varatesh, per eliminare quelli che risultarono essere poco altro che qualche schelettro volante camuffato da lich.

Thessalar continuava, con i suoi alleati, a monittorare il tutto dal suo rifugio, ma senza per ora dare l'ordine di attacco, ignorando lo scalpitio incessante di Bolar.

Ad un tratto, tutto sembrò perduto per i due ultimi "fedeli" mercenari di Izgra't.

Arrivati a circa 200 metri dalle mura della Fortezza, sentirono una forte aura di potere apparire vicino a loro, accompagnata da un lampo rossastro.

Dalle mura del castello, partirono quasi immediatamente un centinaio di quadrelli e freccie nella loro direzione ...

Nel Tempio:

Il volto della Regina, ad un tratto, si indurì.

Girandosi verso Fteritos, gli chiese:

"Come te la cavi, contro i Demoni ?"

Inviato

"Demoni? Non sono la mia specialità, ma qualcosa posso sempre fare. Purtroppo non ho preparato incantesimi di ancoraggio dimensionale... Ed alcuni incantesimi vorrei risparmiarli, per quando faremo visita al vostro vicino Lich... od egli verrà a sua volta a farci visita. Ma potrei modificare il nostro comune amico Adam affinchè sia piu' efficace..."

Fteritos rise, nervoso, quando un pensiero gli giunse alla mente.

"Spero che il mio ex Sponsor non sia venuto di persona a sporgere reclamo."

Inviato

@ Fteritos:

“Ex-Sponsor ?” chiede la Regina, per un attimo perplessa, prima di capire.

“No, non è qui. O almeno, non è nelle vicinanze.”

“Raggiungi pure …” continua la sovrana, prima di interrompersi.

“Puoi andare sulla torre Sud Est dello Stonekeep, oppure raggiungere Adam alle porte della Fortezza, come ti è più comodo.

Ci sono qualche centinaia di demoni fuori della Fortezza, cappeggiati da 3 Marilith, di cui una di notevole forza.

La carne da macello non mi preoccupa, ma Soliranus potrebbe avere bisogno di appoggio.”

Le porte del Tempio si aprono al termine delle sue parole.

@ tutti

Vanshoon e Surth si rendono conto, per loro fortuna, che i proiettili non sono indirizzati esattamente contro di loro, ma contro un gruppo nutrito di demoni alla forma umanoide con scaglie da crostaceo e pinze che è apparso alle loro spalle.

C’è una Marilith alla guida della truppa, composta all’incirca di 500 unità.

Senza indulgiare oltre, si muovono rapidamente lontano dall’orda demoniaca, e si dirigono verso le porte della Fortezza, che si stanno chiudendo …

… nel frattempo, Thessalar assapora il momento.

“Ottimo, a quanto pare Graz’zt ha lanciato nella mischia altri suoi alleati.

Perfetto. Questo ci lascerà un maggiore margine di azione hehehehe …

State pronti, è questione di attimi, ormai.”

Il Lich pronuncia alcune rapide magie in successione, avvolgendo se stesso e i suoi sgherri, composti, a parte i due vampiri, di altri 2 simil-Lich che assomigliano a Thessalar, e 2 scheletri in armatura completa con spada e scudo …

Inviato

*500 DEMONI? MA SIAMO PAZZI?*

Fteritos Avtam fece molta fatica a mantenere la sua compostezza.

"Penso che mi porterò alle porte della fortezza per il tempo strettamente necessario a potenziare Adam, e che quindi mi ritirerò alla torre, per osservare il campo di battaglia da una postazione piu' adeguata. Se avrete bisogno di me, ditemelo e giungerò immediatamente. Con il caos generato da un attacco di demoni, non vedo momento migliore per il nostro vicino..."

Fece una breve pausa.

"Ma per prima cosa..." Pronunciò un complicato incantesimo di Abiurazione, sfiorando la regina. "Questo potrà esserle utile, visto che non abbiamo ancora avuto il tempo di scambiarci informazioni magiche."

Spoiler:  
Mind Blank sulla regina. immune alle divinazioni ed agli effetti mentali. 24 ore.

Iniziò quindi a cantilenare una serie di incantesimi, per proteggersi, mentre si dirigeva verso Adam.

Spoiler:  
Inizio a muovermi verso le porte rapidamente, volando. Lancio prima un velocità, per aumentare il movimento, e quindi nell'ordine: Veil(Sono un soldato falkovniano come tutti gli altri, 16 ore), Arcane Sight, greater(Conosco immediatamente nei dettagli tutti gli incantesimi che vedo lanciare o che sono già in atto, entro 36 metri da me.Durata: 20 minuti). Una volta giunto da adam, gli lancio: Ingrandire Persone, Polymorph(Gigante di pietra). Ora è un gigante di pietra ingrandito, alto circa 8 metri, con 29 forza, 13 destrezza e 19 costituzione di base. A quello, si aggiungono tutti gli oggetti magici che non siano l'armatura. Con la sua arma, ora ha portata 4 metri e mezzo, che significa poter colpire le marilith senza che queste siano a portata. Quindi lancio un legame telepatico fra me e lui, che mi possa riferire se ci sono problemi, così che io lo possa riferire a Kranashtar. Quindi mi muovo alla torre.

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