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[Dawn Kingdoms](1) Lo sguardo della Foresta


Labrat

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Inviata

Lasciate che vi racconti una storia...

Nella piccola cittadina di Last Hold, l'utimo insediamento dei territori dei Dawn Kingdoms, si respira aria di festa. Già da una settimana tutti si preparano con gioia per festeggiare l'avvento dell'anno nuovo, che coincide con il primo giorno di Primavera. Mancano ancora 7 giorni, ma nella piazzetta principale della città, davanti alla vecchia taverna, sono già pronti i tavolacci e le panche per essere poi imbanditi all'ultimo momento dei dolci e delle zuppe preparate dalle comari del paese; le ragazze si danno da fare per preparare ghirlande e decori con

gli ultimi fiori dell'inverno e i primi boccioli primaverili, mentre immaginano chi potranno essere i loro cavalieri durante il ballo di Primavera, al pomeriggio e alla sera, intorno al fuoco.

Tra la gente indaffarata di prima mattina, passa Luna con a fianco il suo lupo Seth, diretta verso il forno a prendere il pane fresco, come ogni giorno, prima di "aprire bottega". Infatti spesso capita che molti si rivolgano a lei anche di mattina presto affinchè possa aitarli con la sua magia. Se all'inizio la popolazione era un pò diffidente nei confronti delle arti arcane, ben presto capirono l'utilità di avere come vicina di casa una persona che in un istante può guarire quella brutta ferita; già, proprio quella feritaccia che altrimenti ti avrebbe molestato per settimane. E per cosa? Bastano qualche moneta di rame, e la maga Luna ti rimette come nuovo! E poi, chissà quanti altri poteri

dispone!

Al forno, già, in fila, Ammanas e Kaith stanno aspettando il loro turno, chiacchierando tra loro. Anche perchè, di solito, la maggior parte della popolazione non rivolge spesso la parola a Kaith; Kaith infatti... beh... è un Kajith, un uomo-felino, e le sue fattezze spesso scoraggiano la maggior parte dei villici ad avvicinarglisi. Invece, chi lo conosce, potrebbe giurare che Kaith è un bravo ragazzo, anzi, un ottimo ragazzo!

Ammanas e Kaith, facendo un mestiere molto simile, si ritrovano spesso a

parlare delle loro giornate fuori città, tra le foreste e le vaste pianure, tra gli animali e i boschi. Spesso si assentano dal paese per intere giornate, e ritornano con funghi, fiori, piante, cacciagione, che poi vendono nelle "bancarelle" improvvisate davanti a casa.

A questo piccolo drappello di persone in attesa davanti al piccolo forno di vedere uscire le loro pagnotte fumanti, sta per avvicinarsi con passo veloce e silenzioso "l'Elfo", come viene chiamato dalla maggior parte delle persone. Jarlaxle, "l'Elfo", osserva come suo solito da lontano tutte le persone in giro, prima di avvicinarsi. Si ferma in disparte, seminascosto, un pò lontano dal forno, sebbene anche lui fosse diretto lì. Ci sono troppi "villici puzzolenti" e chiassosi per stare là in fila. Meglio aspettare un pò distanti fino a quando molti non se ne saranno andati.

[GdR OFF] Ecco qua, gente! A voi la parola! Siete praticamente tutti lì, e si può dire che vi conoscete tutti "di vista"; sapete degli altri solamente il nome, il suo mestiere e anche qualcosina in più. Dopotutto, in un paese così piccolo, le voci girano. E spesso, anche se non corrispondono a realtà!.

Nota x Rethil: essendo che ancora non ti ho visto postare sul forum, non ti ho inserito nell'intro, ma fai effettivamente parte del primo gruppo.

Appena ci "raggiungi" qui sul forum, inserisciti pure da solo nel racconto.

Note x tutti:

>>sottolineo il fatto che mancano 7 giorni al capodanno (il primo giorno

di Primavera), e ci sarà una grande festa alla quale, chi più e chi meno, siete tutti ansiosi di partecipare!

>>Si dice in giro che Luna sia una maga potente... e si dice anche che sia una strega, ma che il Reggente non l'habbia cacciata perchè la teme.

C'è chi sostiene che sia gentile e riservata, e c'è chi invece dice sia molto scorbutica. Molti ragazzi, invece, dicono che sia la donna più bella dei Reami dell'Alba!

>>Ammanas e Jarlaxle: si dice che conoscano le arti magiche, ma nessuno lo dà per certo.

>> Nota: l'uso della magia è una cosa molto comune nei Dawn Kingdoms, ma

spesso i contadini e il popolo non ne ha un contatto stretto se non in casi particolari (ferite serie, malattie, maledizioni). L'uso in pubblico non è nè vietato nè "straordinario", ma di certo attira l'attenzione dei presenti!

>>Postate quanto e come volete. Chiacchierate e fate! Il mio prossimo post sarà lunedì mattina. Avete il tempo di "conoscervi" (se volete)! :bye:


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Inviato

mi guardo attorno... guardando le tante famiglie che si preparano alla festa non posso fare a meno che sospirare: i ricordi mi attanagliano, e, per un momento, non sono più in quel tempo e in quel luogo, ma ero ancora un bambino, che aiutava i genitori a sistemare gli addobbi... mi riscuoto. Quei tempi erano ormai passati, e ora rimango solo io... Lasciamo il passato a se stesso, e volgiamoci al presente.

Vedo arrivare Luna, la conosco solo di sfuggita, in passato le avevo fatto qualche favore per trovare qualche composto... Al mio fianco, Kaith mi dice qualcosa, e, girandomi verso di lui gli dico: "scusami, mi ero un attimo perso nei ricordi... cosa mi hai detto?"

Kaith. Io. Luna. Ecco tre persone che hanno qualcosa in comune: l'essere diversi, insoliti... speciali

Inviato

Il mio sguardo indugia spesso e volentieri sulle persone che affollano la zona.

<Dicevo, Ammanas, che anche trai kajit è in uso qualcosa di simile a questa festa. Anche noi infatti celebriamo l'arrivo della primavera ed il conseguente risveglio della natura. E' una cosa che mi ha sempre affascinato.>

Per un attimo indugio nei ricordi, poi però mi sforzo per metterli da parte.

Al pensiero del pane fresco, lascio alla mia lingua la possibilità di accarezzare il mio labbro superiore...

Descrizione fisica di Kaith Sith

Spoiler:  
Chi dovesse osservarlo da lontano lo scambierebbe certo per un umano dalla corporatura slanciata, ma anche un osservatore lontano non potrebbe non notare la grazia, la rapidità e l’armonia insite nel suo portamento. Kaith Sith è un kajith maschio, un umanoide dalle sembianze feline di 23 anni. E’ alto all’incirca 1,70m ma pesa appena 60 kg. Il suo fisico è asciutto e ben proporzionato, si potrebbe anche definirlo atletico. I suoi occhi sono identici a quelli di un gatto persiano, quello sinistro è verde, l’altro è azzurro; sono vispi e brillanti e costantemente attratti da qualsiasi cosa sia in movimento. Anche le orecchie sono simili a quelle di un gatto e come tali sono poste non ai lati ma sopra la testa. Lungo le guance ha tre strisce trasversali per lato che partono poco distanti dal naso per arrestarsi all’altezza dello zigomo e che ricordano, pur senza esserlo, delle vibrisse feline. Il suo corpo è ricoperto da una lieve e soffice peluria marrone chiaro ravvivata da una serie di macchioline nere simili a quelle dei leopardi, finanche il capo ne è ricoperto; il ventre invece è coperto da peli di colore più chiaro, quasi bianchi e privi di macchie. Solo una piccola striscia sulla coscia destra appare glabra a causa di una cicatrice ancora visibile che risale a tempo addietro. La sua bocca spesso atteggiata ad un sorriso bonario nasconde una dentatura simile a quella di un uomo se non fosse per i canini più sviluppati. Una lunga coda spunta da un apposito buco nei suoi calzoni, la si può spesso vedere muoversi quasi di propria volontà. Indossa abiti semplici e comodi adatti a viaggiare: un paio di calzoni del colore del sottobosco ed una giacca senza maniche sono tutto quello che sopporta, poiché preferisce la sua pelliccia a qualsiasi indumento quando il gelo dell’inverno non lo costringe a coprirsi di più. Quando è particolarmente felice (o sazio!) la sua coda comincia ad ondeggiare lentamente prima da un lato e poi da un altro mentre a labbra strette emettere un lieve borbottio molto simile alle fusa di un gatto domestico…
Inviato

"eppure, ancora non riesco a capire il senso di queste manifestazioni... che ne sanno del risveglio, della rinascita della natura? Hanno mai assistito al risveglio della foresta dopo lunghi mesi di sonno?" sospiro "scusami, ma sono i ricordi che mi fanno parlare così... hanno tutto il diritto di festeggiare per aver passato l'inverno... è che ormai ho perso interesse a queste manifestazioni"

Inviato

<Dal canto mio non ho motivo, ormai, di festeggiare con i kajit, e tuttavia neppure di farlo con gli umani di Last Hold. Semplicemente sono lieto che ritorni la primavera, e con essa la stagione della caccia. - i mie occhi brillano per un istante quando pronuncio queste ultime parole; faccio una breve pausa come per riordinare le idee, poi riprendo il discorso- Quest'anno tenterò di catturare una lince o un piccolo puma per provare ad addestrarlo, mi piacerebbe avere un compagno, umh, felino... nelle mie battute di caccia e porta bene procurarselo all'inizio del nuovo anno. E tu, invece, hai già deciso un proposito a cui dedicarti?>

Inviato

Kaith fa appena in tempo a finire di pronunciare la fine della sua frase, che sentite della gente gridare. All'inizio, giusto per un istante, pensate a qualche goliardo che, magari, sta provando la sua "esibizione" per il primo dell'anno. Ma l'istante seguente, realizzate che è qualcosa di serio; gisto aggirando una casetta che ostruisce la visibilità dal punto in cui vi trovate, vedete balenare guizzanti alte fiammate. Un cumulo di paglia, all'interno di una tettoia, ultimo residuo dell'inverno, è in fiamme, e scoppietta allegramente lanciando alte falistre in cielo. Il tetto e la casa stanno cominciando a prendere fuoco, lentamente (per fortuna, pensate, la legna è ancora umida della rugiada delle umide notti autunnali).

Molti uomini si stanno affrettando per correre ad andare a prendere secchi d'acqua.

Note:

>La casetta, come tutte le altre di Last Hold, è poco più di una baracca di legno, separate dalle altre circa 2-3 metri. Questa, in particolare, è ad 1 piano, più grande delle vostre (è una casa per una famiglia più numerosa). Si trova lungo il fianco di una delle colline centrali, quindi piuttosto "in centro città", ed è a circa 2-300 metri dal fiume che passa per Last Hold e un 150 m dal pozzo.

>I pochi uomini presenti nel villaggio a questo orario (molti sono nei campi) stanno andando a prendere acqua!

Inviato

Non mi piace quello che vedo, il fuoco incontrollato è sempre fonte di insensata distruzione. Senza pensarci troppo faccio un cenno ad Ammanas e corro verso la fonte d'acqua più vicina per fare la mia parte con i secchi.

Piccolo OT per Labrat

Spoiler:  
Ho notato sulla scheda di Kaith pubblicata sul sito di down kingdoms che c'è un piccolo errore, per la verità dovuto ai miei ripensamenti ultimo minuto...

nella seconda versione che avevo inviato avevo cambiato un pochino le abilità:

avevo abbassato utilizzare spade 1 mano al grado +0

avevo aggiunto muoversi silenziosamente/nascondersi sempre a +0

Mi sono anche messo un pochino a lavorare con photoshop per trasformare una immagine che ho trovato nel ritratto di Kaith Sith... la metto qui fammi sapere cosa ne pensi

kaitheditedbysilvercopifa2.jpg

kaitheditedbysilvercopifa2.9c0d299711.jpg

Inviato

Anch'io ho visto le fiamme e seguo Kaith per aiutarlo... mentre corro penso come sia possibile ci sia un incendio proprio adesso... forse l'ha causato qualcuno...

Inviato

"Che diavolo sta succendo là fuori a quest'ora del giorno?!" mi domando mentre mi alzo da quella sedia su cui avevo deciso di passare almeno buona parte della mattinata in attesa di un cliente...

Cerco di dare una sbirciata dalla mia finestra che, troppo sporca, non mi permette di osservare con attenzione la ragione di tanto baccano.

Decido così di "darmi una sistemata" e di andare fuori di persona a vedere se magari c'è pure scappato un morto...

Inviato

Arrivate vicino al punto in cui si è sviluppato il piccolo incendio. Una balla di fieno che brucia non è altro che un falò, ma sta gettando sterpi infuocati tutto intorno. La casa adiacente sta cominciando appena appena a prendere fuoco, e vi viene d'istinto guardarvi intorno per cercare qualcosa per spegnere le fiamme, ma non trovate nulla. Alcuni uomini si stanno organizzando ora per creare una catena di secchi dal fiume, ma sono ancora un pò lontani. Kaith si precipita al fiume afferrando un secchio, velocissimo, e supera in un attimo gli uomini; riempie una bacinella d'acqua e, in un istante, è già tornato vicino alla casetta. Porge il secchio ad Ammanas e riparte di scatto verso il fiume, dove gli uomini stanno riempiendo i secchi.

Ammanas rovescia l'acqua alla base del covone, riducendo visibilmente la quantità di fiamme.

Nel frattempo si avvicina Rethil, un "mago" del paese. Si ferma ad una dozzina di passi dalla casa, e si guarda intorno.

x Reth: nessun morto, e tanto meno nessun ferito...

OT X silver: ho fatto le modifiche che mi avevi chiesto sul file del tuo PG... e poi mi sono dimenticato di upparlo..... :banghead: lo faccio in giornata!

Inviato

Un po' deluso dal mancato "spettacolo" cerco comunque di capacitarmi della causa di questo baccano.

Cerco con lo sguardo eventuali torce, lamapde o altro materiale nei pressi della balla del fieno.

Stupidottero! Vedi di uscire dalla tua inerzia di inutilità: alzati in volo e dai un occhio dall'alto... Ah e miraccomando: vedi di non impregnarti di fumo o sarò costretto a spennarti come l'anno scorso!

Con un gesto, davvero poco elegante, faccio alzare in volo Korua, il mio famiglio.

Inviato

Impegate circa una mezz'ora per riuscire a domare le fiamme. L'incendio sembrava più modesto di quanto in realtà non fosse, con tutta quella paglia che bruciava e volava in giro!

La casa è tutta annerita dal fumo da un lato, e le fiamme sono riuscite a rosicchiare solamente una parte della tettoia del "fienile"; dopotutto, niente che non si possa sistemare con qualche giorno di serio lavoro.

I proprietari della casa, Kris e Meredith (padre e madre della famigliola) ringraziano di cuore e con calorose strette di mano tutte le persone che hanno partecipato allo spegnimento (PG compresi). Kris si sofferma a scambiare due parole con Kaith:

"Grazie mille. Davvero. E'... incredibile con quale forza e velocità ti sia dato da fare per aiutarci. E'.... un onore averti come... compaesano."

L'uomo è visibilmente imbarazzato mentre cerca di parlare a Kaith... La moglie interviene anch'essa ringraziando sentitamente il kajith e poi subito strattonando via il marito, dicendogli di mettersi subito al lavoro per sistemare il tetto!

Rethil si avvicina, in silenzio e osservando in giro. In giro non ci sono fiamme libere, nè tanto meno hai notato alcuno con torce (dopotutto, è mattina inoltrata). Nemmeno lanterne. Getti una occhiata in casa: la stufa è spenta. Sembra che non ci siano intorno a voi fuochi accesi nè altre fonti da cui avrebbe potuto sprigionarsi una scintilla inavvertitamente.

Ma forse, se una torcia o una lampada è finita in mezzo alla paglia, si potrebbe ancora trovare. Ma bisognerebbe sporcarsi parecchio le mani per cercare in mezzo a quel macello di paglia strinata e bagnata!

Korua, il corvo famiglio di Rethil, sorvola in alto la scena.

Inviato

Rispondo a Kris in tono che vorrebbe essere cortese ma che suona un tantino rude.

<Non c'è motivo di ringraziarmi, ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque... Sono io che vi ringrazio per le vostre gentili parole. Ma, ditemi, avete idea di come abbia potuto svilupparsi un incendio? Non mi sembra cio siano torce o stufe accese qui vicino>

Spero che Kris abbia il tempo di rispondere alla mia domanda prima che la moglie strattonandolo lo porti via!

Non sono abituato a parlare molto con i compaesani, tantomeno a ricevere ringraziamenti, a meno che non si tratti di relazioni commerciali; per questo il mio tono risulta un tantino impacciato; la mia coda non rimane ferma un momento.

Inviato

Osservo con malcelato disprezzo il marito soggiogato dalla moglie e a stento resisto alla tentazione di insultare la coppia.

Avendo visto il mezzelfo preoccuparsi di rintracciare eventuali tracce della dolosità dell'incendio mi allontano dall'edificio ma senza prendere la via diretta verso la mia bottega: voglio osservare con attenzione le persone presenti, in particolare chi, come me, non ha alzato un dito per domare l'incendio.

Inviato

Mentre Kirs viene strattonato via, fa in tempo ad accennare a Kaith:

"No... in casa... direi di no. La stufa era spenta dalla sera prima, forse al massimo qualche brace... Ah! Ma no, stamattina presto mi ricordo era completamente spenta. E torce non ne usiamo... per sicurezza!"

Kaith rimane un momento da solo, riflettendo ed osservando lo scenario attorno a sè.

Rethil fa qualche passo indietro. A colpo d'occhio, si vede che tutti i presenti sono (o sono stati) impegnati nella risoluzione dell'incendio; tutti tranne le donne, i bambini e... Jarlaxle, l'elfo. Uno strano figuro, senza dubbio. E' ancora in disparte, che osserva la scena. Appena Rethil posa lo sguardo su di lui, l'elfo lo fissa a sua volta, con sguardo neutro che non lascia esprimere emozioni.

Ammanas entra nel mezzo del "pagliaio", sporcandosi i calzoni fino al ginocchio di paglia strinata e umida, pantano fatto di ceneri e fango. Comincia a frugare, cercando di trovare qualcosa che possa aver dato adito all'incendio (una torcia? una lanterna?). Ormai il covone è andato letteralmente tutto in fumo, e sembra proprio che lì in mezzo non vi sia niente. Ma il mezzelfo insiste per approfondire la ricerca.

Korua, in uno sbattere d'ali, torna al suo padrone Rethil. Si avvicina gracchiando e muovendosi con agitazione. Poi si immobilizza, fissa un punto tra le casette, e poi spicca il volo per posarsi su una botte vicino alla casa adiacente a quella coinvolta nell'incendio. Forse ha visto qualcosa o qualcuno.

Una ragazza del paese, in abiti "da lavoro" da massaia, si avvicina a Kaith con fare un pò restìo; fa per parlare, ma per un momento non dice nulla. Poi, sottovoce, un "Grazie...!" e si allontana da Kaith per andare verso la casetta.

Inviato

Mi avvicino cautamente al punto dove si è posato Korua, mormorando qualcosa riguardo alle piccole sorprese che ogni tanto qualcuno che reputiamo inutile ci regala.

Inviato

Rethil si avvicina adagio verso l'angolo della casa e il piccolo barile pieno d'acqua piovana. Korua è posato sul bordo del barile stesso e osserva il suo padrone avanzare.

CRA! KRA! .... KRAAA!

Rethil avanza con circospezione; il barile non è grande, al massimo un metro di altezza e altrettanto di larghezza, e distintamente si vede che è pieno d'acqua quasi fino al bordo; difficile per un uomo nascondersi lì dietro. Avvicinandosi ulteriormente, il mago ha la conferma che non vi è nessuno. Il corvo osserva il suolo, e salta dietro alla botte.

KRA!

Rethil osserva il terreno. Difficile da dire, ma si ha l'impressione di vedere delle impronte nello spazio tra la botte e la casa... o forse sono solo segni di animali?

Qualcosa però attrae l'attenzione di Rethil. Sembra una ghianda, o una nocciola. La raccoglie, e le da una occhiata. Le sue conoscenze di naturalistica gli permettono di sapere bene la forma e l'aspetto di tutti i frutti, fiori e ghiande presenti nella zona. Questa cosa che ha in mano, una bacca forse, sembra troppo "strana", eppure gli ricorda qualcosa... qualcosa che non ricorda.

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