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[Dawn Kingdoms](1) Lo sguardo della Foresta


Labrat

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Inviato

<Accidenti, le cose sono precipitate più in fretta di quanto immaginassi. Non avrei mai creduto ch una foglia potsse fare tanto male> dico ad alta voce, senza neppure essere sicuro che Ammanas mi ascolti, le mie parole suonano più come uno sfogo. Resisto alla tentazione di leccarmi quei due dolorosi squarci perchè il pericolo temo non sia ancora passato.

EDITO:

@Labrat

Spoiler:  
ma l'essere ha smesso di urlare e rimane fermo? Oppure è lì a terra tremante?

Se è lì fermo mi avvicino con cautela e provo ad esaminarlo per capire se è ancora vivo, come prima cosa però allontano la foglia-lama dalla sua mano

Se invece evidentemente è ancora vivo dico ad Ammanas di non perderlo d'occhio e come mi ha suggerito vado da Luna alla taverna


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Inviato

"con quell'urlo arriveranno tutti tra un po'... mi sa che è meglio se vai a chiamare Luna, ci può dire qualcosa di più su questo essere, prima che arrivino le guardie... e tu non sei in condizioni di tenerlo fermo..."

Spoiler:  
ci stai provando con Luna alle noste spalle, eh? :lol:
Inviato

L'essere sta urlando e piangendo rannicchiato a terra, signhiozzando ogni tanto... Kaith si avvicina un poco, e con un calcio allontana la foglia-coltello dall'essere... la foglia, leggera, si alza in volo, piroetta, e atterra dolcemente a un metro di distanza, lasciando una scia di goccioline di sangue...

L'essere è ancora vivo, si contorce e piange forte... sembra non esser in grado di muoversi... ed ora è disarmato.

Kaith annuisce ad Ammanas, e corre verso la taverna. Le ferite si fanno sentire davvero, anche se ormai non è più tanto il sangue che esce; sembrano abbastanza superficiali da non aver causato danni davvero gravi.

Ammanas, pugnale alla mano, rimane ad osservare il loro avversario, ancora a terra tremante e piangente.

Nota X tutti:

Come ogni fine settimana, non sarò in grado di postare nelle giornate di sabato e domenica. Ma voi fate pure! Buon Weekend a tutti! :bye:

Inviato

Luna Raynn

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[Avalanche: "Ma Voi... non nascondetemelo, Ve ne prego! Conoscete il linguaggio elfico, non è vero? Da come avete pronunciato il mio nome.... Per gli dèi, che bella sorpresa! Voi siete la gioia delle mie orecchie! Temevo che una volta lasciata Primaluna, non avrei mai più sentito parlare elfico! Oh! Che gioia!!...."]

Luna si limita ad annuire sebbene il suo sorriso si allarghi stavolta più disteso e spontaneo.

*Questo tipo sembra davvero entusiasta di aver incontrato qualcuno che conosce la lingua dei suoi paesi natali...* pensa Luna rivolgendo un'altra carezza al lupo bianco, e infondo è così anche per lei.

[Avalanche: "Ve ne prego, raccontatemi qualcosa... ma in elfico, se potete. Sarebbe una delizia, per me..."]

La maga sta giusto per rispondere all'elfo nella loro lingua madre quando un fortissimo urlo cattura la sua attenzione.

Scatta in piedi immediatamente preoccupata e si rivolge ad Avalanche, nonostante tutto, in elfico: "Perdonatemi..."

Si limita a dire precipitandosi fuori anticipata da Seth che ha ovviamente colto le sue intenzioni.

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Inviato

sempre stando attento che non scappi, provo a capire se l'essere stia morendo, o se riesco a riconoscerlo "certo che ne hai combinate, eh? Chissà se capisci la nostra lingua"

Inviato

Luna e Seth, sentendo l'urlo, si precipitano fuori dalla taverna. Appena sulla soglia, si guardano intorno cercando di capire in che direzione dirigersi... ecco che vedono arrivare Kaith di corsa, ansimante e sanguinante! Il Kajith indica loro uno spazio tra due case, ansimando qualcosa sul fatto che hanno trovato... "quella cosa".

Ammanas non perde di vista l'essere nemmeno per un secondo, tenendogli puntanto il coltello contro, mentre questo continua a piagnucolare per terra.

Poi, con estrema sorpresa del mezzelfo, l'essere dice:

"Mi hai fatto male! Mi hai fatto male! Aiuto....! Ti prego, non farmi più male! Basta!!"

E continua a piangere ofrte, come un bambino...

Inviato

Trovo Luna finalmente, le mie ferite sanguinano ancora ma non me ne curo, per il momento la fretta lenisce il dolore

<Luna, vieni a vedere... abbiamo messo all'angolo quell'essere che lasciava le impronte... abbiamo combattuto ed ora è ferito... non volevamo ucciderlo... insomma vieni presto!>

Mi rendo conto che il mio discorso non è particolarmente eloquente ma mi sento piuttosto concitato!

Inviato

Luna Raynn

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Luna vede Kaith avvicinarsi di corsa nella sua direzione, le sue parole frettolose e concitate sottolineano l'urgenza che già mostra il suo atteggiamento.

"Fammi da guida, io ti seguo!" eclama la maga mentre gli si avvicina, preceduta dal lupo.

Poi aggiunge mentre si mette in marcia a seguito del kajith: "Ti serve aiuto subito con quella?" indicando con lo sguardo la ferita della quale, forse grazie all'adrenalina, il gattone non sembra essersi nemmeno accorto.

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Inviato

<Grazie per l'offerta, ma per ora sopporterò... andiamo faccio strada!>

*spero che Ammanas se la stia cavando bene...*

Conduco Luna ed il suo lupo sul luogo dell'accaduto, sforzandomi di tenere un andatura media in modo da non lasciare nessuno in dietro

Inviato

Abbastanza sorpreso, gli replico:"Tranquillo... Non ti farò male... Certo però che te la sei cercata, andare in giro a bruciare case... Adesso arrivano i miei amici... Potranno aiutarti"

Inviato

In quel momento arrivano Luna e Kaith, e vedono la scena:

L'essere "misterioso" è a terra, sporco ovunque del suo stesso sangue su cui si è appiccicata la polvere ed il terriccio. Si tiene con una mano una profonda ferita a livello della spalla destra. Il mantello di foglie è lordo di sangue e brilla luminoso grazie all'incantesimo di Ammanas.

La maschera di legno gli copre il volto, lasciando però intravedere occhi sgranati e colmi di sofferenza.

Il coltello-foglia è placidamente posato a terra a qualche metro di distanza, una linea punteggiata di gocce di sangue delinea a terra la traiettoria in volo dell'oggetto. Se non fosse per il sangue, non si noterebbe nemmeno, lì, per terra, tra l'erba ed il terriccio.

L'essere piange sommessamente, singhiozzando. Ripete con un filo di voce anche ai nuovi arrivati di non fargli del male...

Ammanas è in piedi, sovrastando l'essere. Con il grosso coltello in mano, lordo di sangue fino all'elsa, e con lo stesso sangue che cola sulla mano fissa l'essere; l'espressione sul volto del mezzelfo è indecifrabile; stupore, la gioia della vittoria, l'agitazione per lo scontro, si mescolano sul suo viso illuminato dalla strana luce che viene dall'essere che giace ai suoi piedi.

Inviato

<Dunque capisci la nostra lingua...> dico sommessamente, ricordando il mio primo tentativo di evitare lo scontro armato

<Non vogliamo farti del male, ma solo sapere cosa sta succedendo in città>Non ho molto altro da dire, guardo Luna con aria perplessa, attendendo la sua reazione. Finalmente non mi trattengo più e comincio a leccare la mia spalla ferita ripulendola meglio che posso... era da un po' che non sentivo il sapore del mio sangue.

Inviato

mi riscuoto e guardo Kaith e Luna, come trasognato "Mi pare che ora le cose si complichino... Luna, puoi fare qualcosa per... lui?" mi rigiro verso l'essere "Hai un nome?" mi sento un po'stordito... non avevo mai visto niente del genere, e il fatto di aver fatto male a una creatura della foresta -perchè tale sembrava- mi riempiva di angoscia

Inviato

L'essere vi fissa ad occhi spalancati. Poi, raggomitolandosi:

"Sì... il mio nome... mi chiamo Richard"

Un pensiero come un fulmine vi scoppia in testa. Tutti sapete chi è. Possibile?!? Richard... questo nome ha fatto il giro della cittadina almeno un centinaio di volte, nei giorni scorsi. Il bambino scomparso... l'annuncio della sua scomparsa, appeso al muro della Rocca. Il ragazzino che si credeva caduto in chissà quale balza di montagna, o tra i flutti del fiume, o vittima di qualche animale selvatico? Poteva essere LUI?

L'essere, raggomitolato, si toglie la maschera a fatica. Senza più quella, ora rimane solo un piccolo ragazzino a terra, il volto sporco di lacrime, sangue e terra, avvolto in un mantello di foglie e luce, che ormai va pian piano spegnendosi.

"Voglio andare a casa..."

Inviato

Luna Raynn

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La maga rimane per un attimo interdetta, poi si avvicina consternata a Richard.

"Non aver paura," gli dice con voce dolce. "ti aiuto io. Ma dopo ci darai delle spiegazioni spero..."

E chinandosi verso il piccolo così ridotto, e così peculiarmente abbigliato, pronuncia le parole arcane utili a guarirlo...

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X labrat:

Spoiler:  
se non mi sono persa dei pezzi e mi confermi che posso, provvedo a curarlo ;-)
Inviato

Luna si china sul ragazzino, cercando di muoversi piano per non spaventarlo ulteriormente. Per un momento alla ragazza viene in mente l'immagine di un animaletto ferito, terrorizzato.

Luna si inginocchia delicatamente, Seth al di sopra della spalla di lei vigila con attenzione per difenderla da qualsiasi "colpo di testa" del ragazzino; la maga appoggia piano una mano sulla spalla di Richard, e pronuncia alcune parole magiche, gesticolando con l'altra mano.

L'aria diventa densa, un formicolìo corre sulla pelle del ragazzo; sotto le dite di Luna, la profonda ferita comincia a rimarginarsi sotto gli occhi di tutti. Quando la magia termina il suo effetto, rimane una ferita ancora aperrta, sanguinante, ma molto più piccola rispetto a prima. Luna osserva il taglio con una nota di disappunto, e recita una seconda formula, più breve e meno complessa, e la ferita subito scompare.

Richard guarda con stupore, poi gli occhi gli si riempiono ancora di lacrime e, abbracciando Luna, ringrazia la ragazza tr aun singhiozzo e l'altro.

Seth, vedendo Richard scattare verso la sua padrona, si prepara ad agire... accorgendosi poi che il gesto del bambino non avev aintenzioni ostili, si tranquillizza.

Tiri:

Spoiler:  

Luna: Cura ferite gravi: 12 (4 PFat (-1), cura 8 PF)

Luna: Cura ferite leggere: 14 (3 Pfat (-1), cura 3 PF)

Inviato

"Bene, a quanto pare si è risolto tutto bene... ma dimmi Richard: che ci fai abbigliato così?" La cosa mi incuriosisce, perchè nei miei vagabondaggi non avevo mai visto foglie-coltello

Inviato

Osservo con un certo interesse l'azione di Luna; le mie emozioni sono contrastanti, e certo non sono fiero di quanto abbiamo fato patire ad un ragazzino ma mi sento sollevato vedendo che la maga è riuscita in qualche modo a farlo stare meglio.

Mi vengono in mente le parole lette sul muro della Rocca...

*Sono almeno 3-4 giorni che questo Richard manca da casa... cosa gli sarà successo? Nemmeno io riesco a saltare trai tetti con tanta agilità figuriamoci poi ad usare foglie-lama... come può farlo il cucciolo d'uomo?*

Aspetto la reazione del ragazzino alle parole di Ammanas, sono curioso di sapere molte cose ma non voglio spaventarlo facendogli troppe domande insieme.

Inviato

Richard sembra un pò più tranquillo, e si osserva la spalla dove fino a poco prima c'era la profonda ferita, incredulo.

"Sono.... scappato di casa. Circa una settimana fa. Ho preso un pò di pane, della frutta, e sono scappato. Sono salito fino al monastero, in montagna, per farmi accogliere dai monaci. Ma una volta là... mi son avvicinato di nascosto, e ho sentito dai lor discorsi che anche lì era giunta la notizia che ero fuggito di casa... mi avrebbero riportato qui.

Richard tira su col naso e si asciuga gli occhi dalle lacrime con un lembo del mantello di foglie, che ormai sta perdendo la luce magica...

"Allora.... ho vagabondato per un pò tra le montagne, nelle foreste, cercando qualche furtto da mangiare... Avevo fame e c'era freddo... volevo dirigermi verso il campo dei boscaioli, in alta montagna. Non c'ero mai stato, ma sapevo che c'era... dai discorsi dei grandi. Ho provato a cercarlo, ma mi sono perso.

E perdendomi, sono arrivato al boschetto dello Spirito. Lui mi ha accolto, mi ha accudito ed ha ascoltato i miei racconti. Voleva sapere tutto della città. Poi mi ha dato queste cose" dice indicando la maschera di legno che giace a terra e tirando su un lembo del mantello "e mi ha detto che così potevo..."

Fa una pausa, guardandosi un pò attorno... poi abbassa lo sguardo e conclude:

"... come dire... "sabotare" la città... perchè... beh... questo luogo appartiene a lui... non a voi..."

Richard smette di parlare, preparandosi alle vostre reazioni...

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