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[Dimensioni] Glennascaul Cap 1


mantis

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Inviato

Riflettendo su questi due nomi: de Bernard e da Polentia, ti viene in mente che in effetti sono due famiglie nobili di Lisentia, la seconda soprattutto è stata una famiglia potente, mentre la prima è decaduta col passare del tempo, a causa dei molti figli, degli investimenti sbagliati e degli eventi portati dalla guerra oscura. Altro non conosci e nemmeno lui ti sembra di averlo mai visto prima.

Alle tue parole l'uomo si volta verso di te facendo un sorriso ed un cenno col capo. <<Nessuna sfacciataggine, si figuri. Spesso il mio compito è ascoltare e capire i desideri altrui, se posso esserle d'aiuto. O forse, chissà, lei potrebbe essere d'aiuto a me! Sono Mizar de Bernard...>> Dice porgendoti la mano.


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Inviato

"Onorato. Myrsus Myronii" fa il giovane, accettando la mano tesa di Mizar "Casualmente ho sentito la conversazione che avete tenuto con quel giovane dalla cicatrice...Hurek o Hurik mi è parso di capire... Io avrei degli interessi personali a raggiungere il Silvallis, ma come certamente capirà non è saggio muoversi da soli. In cambio della protezione del gruppo potrei mettere le mie abilità al suo servizio..."

Inviato

<<A quanto pare stasera sono fortunato.>> risponde Mizar sorridendo. <<Però, mi scusi se glie lo dico, ma sto cercando persone che in caso di pericolo sappiano usare le mani... e lei mi sembra un po' troppo mingherlino per questo. O mi sbaglio?>>

Nel frattempo prende delle monete dalla sua cintura e le porge al padrone della locanda, che lo ringrazia salutandolo con molta enfasi.

Inviato

Un largo sorriso si dipinge sulla faccia di Myrsus. "Mi perdoni se sorrido così, ma le posso assicurare che le abilità che posseggo saranno utili nel corso del viaggio esattamente quanto le spade e gli scudi di quegli uomini d'arme al tavolo. Ho una discreta conoscenza delle vie della magia... e cosa più importante ancora ho la possibilità di adoperarla senza eccessive restrinzioni. Spero di averla interessata a sufficienza da farle dimenticare la mia inettitudine all'uso delle armi"

Inviato

Un smorfia di stupore solca il viso di Mizar. <<Se è come dice lei allora è uno dei privilegiati che può avere accesso alla torre, un membro dell'Ala Celeste?>> Chiede sottovoce.

<<Venga al mio tavolo, troppe orecchie dritte stanno intorno a noi. E' sempre bene essere cauti su certe questioni. Non ho un bel rapporto con gli inquisitori, li digerisco veramente male. E lei?>> Dice con un velato sarcasmo.

Inviato

Il sorriso sul volto di Myrsus si spegne rapidamente, e gli occhi per un attimo sembrano fissare il vuoto mentre segue Mizar al tavolo. "Spesso gli inquisitori peccano di eccessivo zelo nell'imporre la loro fede..." gli occhi rimettono a fuoco il suo interlocutore e il sorriso ritorna sul suo viso "Ad ogni modo, è la nostra fede che ci ha protetto nei tempi più neri. Senza l'aiuto di Luminiens e dei suoi sacerdoti quest'epoca sarebbe indubbiamente peggiore."

Inviato

La sua attenzione poco rimane con i due giovani, poco gli interessa dei loro discorsi e tantomeno poco gli interessa del nuovo arrivato, il suo unico obbiettivo e raggiungere una certa persona e il mercante è solo uno dei tanti mezzi con cui arrivare a lei.

Il suo sguardo vaga un pò per la locanda ma rimanendo sempre attento al suo datore di lavoro, in fondo lui è un professionista, e farsi uccidere un cliente sotto il naso non gioverebbe di certo alla sua reputazione.

Rapido si alza cercando di non attirar l'attenzione quando vede che un uomo fà per avvicinarsi a Mizar, è da un pò che il tipo era nella locanda e sembrava essere interessato alla loro conversazione, un possibile pericolo che andava controllato.

Pochi passi rapidamente e l'assassino si muove verso Mizar posizzionandosi poco dietro di lui, le armi in vista e lo sguardo fisso in avanti pronto ad intervenire.

Inviato

Non appena Myrsus pronuncia la parola Luminens, come ad evocare qualche strano sortilegio, sentite un gran baccano provenire dall'entrata della locanda, come un assembamento di persone che sta battendo forte qualcosa.

La porta d'ingresso viene spalancata all'improvviso, facendola battere. Un uomo vestito con un armatura di piastre ricoperta da una tunica viola entra imponente nella stanza, guardando i presenti con occhi minacciosi. Una grossa stella di Luminens è ricamata sul suo petto e un grosso martello da guerra dall'impugnatura leonina gli pensola dalla cintura. Subito dopo altri due uomini, vestiti nello stesso identico modo, fanno irruzione nella stanza, lasciando tutti in un irreale silenzio.

<<Hai degli strani poteri sul serio, ragazzo... Non appena li hai nominati sono arrivati i tuoi "amici"!>> Dice Mizar sottovoce a Myrsus.

<<Ascoltatemi tutti.>> Dice il primo inquisitore che è entrato. <<Stiamo cercando un uomo dello Slidan, un peccatore che ha infranto le leggi del Divino Luminens e si è macchiato di un crimine terribile contro il culto. State fermi dove siete e lasciateci lavorare. Chi di voi ha notizie su quest'uomo avrà come ricompensa 50 drama.>>

Detto questo un sottile bisbiglio si diffonde per la stanza e molti occhi si posano su i due slidaniti: uno al tavolo di Mizar e l'altro poco lontano da lui..

Inviato

Bram sente il baccano provenire dalla porta, e come tutti, dirige lo sguardo verso quello che sta accadendo. All'udire le parole dell'inquisitore si spaventa, in quanto potrebbe essere additato da chiunque come l'uomo ricercato. Ma non è lui che stanno cercando. In questi anni oscuri, chiunque potrebbe essere portato via dall'inquisizione, anche il più ignaro degli innocenti.

*Chi staranno cercando!? Altair forse?*

Bram gira lentamente gli occhi sui commensali della locanda, alla ricerca di un volto familiare, o per lo meno, alla ricerca dei tratti somatici dei suoi connazionali.

*Meglio non dire nulla e vedere cosa accade. E se fossi costretto a combattere? Spero che qui non vi siano pazzi disposti a vendere la mia vita a questi sporchi inquisitori!*

Bram è piuttosto teso, in quanto Slidanita. Qualche pazzo potrebbe tradirlo, e consegnarlo agli inquisitori come la persona che stanno cercando. Di certo non è l'uomo più innocente che si possa trovare nello Slidan, ma non ha commesso nessuna eresia...o almeno per ora.

Spoiler:  
Tra i due giovani inquisitori non è che per caso c'è il mio fratellastro? O comunque, in che rapporti sono con l'inquisizione avendo un famigliare tra le loro fila?

Riesco ad individuare tutti gli Slidaniti della locanda?

Inviato

Anche Hurik, come tutti in questa locanda, dirige le sue attenzioni sui nuovi arrivati nel momento stesso in cui la voce del primo irrompe nella sala.

Lo sguardo si posa sulle tre figure apparse sulla porta, e una strana sensazione si impadronisce di lui. Un misto di nostalgia e malinconia annebbiano la sua mente per pochi attimi, facendogli dimenticare tutto il resto. Ricordi di momenti felici e memorie di esperienze dolore si alternano tra i suoi pensieri, estraniandolo dal resto del luogo per un tempo che, seppur infimo, a lui sembra eterno. Era molto che non vedeva un inquisitore, e l'arrivo di questi tre uomini ha risvegliato il lui ricordi che a fatica aveva (quasi) imparato a dimenticare.

Passato l'attimo di incertezza, con voce tranquilla ma sicura si rivolge all'inquisitore: "Signori, un po' di calma! Per quale motivo venite a cercare un tale criminale in una locanda tanto affollata? Pensate che un tipo del genere si metterebbe tanto in mostra? E poi, se ci è dato saperlo, quali crimini avrebbe commesso per meritarsi di essere cacciato addirittura dagli Inquisitori di Luminens?"

*Certo che però 50 drama sono un bel bottino! Meglio ancora dei 28 promessi da Mizar. Spero solo che non si tratti di uno dei miei nuovi compagni... Non mi farebbe piacere né perdere un aiuto per il viaggio, né dover viaggare con un criminale...*

Inviato

Neanche in tempo a concludere il suo avvicinamento che ecco che un forte rumore risuona nella locanda, porte vengono sbattute ed il rumore di pesanti passi risuona ovunque, i bisbigli tacciono di colpo quando gli inquisitori fanno il loro regale ingresso nella locanda, armi e pendagli bene in vista come loro solito.

Le loro intenzioni subito palesate, in cerca di un criminale e per giunta del Grigio Ducato, di certo Altair non si ricordava di aver commesso nessun crimine contro il culto, ma solo perchè non ne aveva avuto il tempo, ecco cosa succedeva a lasciare le proprie prede in vita.

Di certo il ragazzo non sarebbe rimasto lì ad aspettare che qualcuno facesse notare agli inquisitori che lui era dello slidan.

Rapido il suo sguardo si guarda intorno mentre l'itrurico parla con gli inquisitori, spera solo che la loro attenzione venga deviata abbastanza a lungo da permettergli di elaborare un piano, il suo sguardo gira veloce per la stanza come quello di un topo in trappola, cerca porte e finestre osservando le più vicine a loro e cercando di ricordare dove danno ho almeno di immaginarlo, di sicuro se era lui che volevano avrebbe venduto cara al pelle.

Spoiler:  
Individuo tutte le porte e le finestre cercando di capire dove danno e facendo una rapida stima di quanto tempo mi ci vorrebbe a raggiungerle, in più cerco di capire se nelle immediate vicinanze c'è un posto in cui nascondermi (una baraccopoli o qualsiasi cosa di abbastanza affollato da permettermi di dileguarmi)
Inviato

Alle parole di Hurik l'inquisitore che è entrato per primo si avvicina a lui. Il suo sguardo superbo e la sua barba folta arrivano ad un passo dal viso del giovane e la grande mole dell'uomo, che ad ogni passo fa vibrare l'acciaio che si porta addosso, sembra far scomparire quella del suo interlocutore.

<<Faresti meglio a tacere, o preferisci fare una visita alle nostre prigioni?>> dice minaccioso l'inquisitore. <<Ah, ma vedo che te la fai con gente perbene?>> Continua guardando Bram. <<Vieni qui tu, giovane slidanita. Fai vedere chi sei.>> Così dicendo scansa Hurik con la sinistra, dandogli un grosso spintone e fa cenno ad uno dei suoi di avvicinarsi.

Spoiler:  

Tra i due giovani inquisitori non è che per caso c'è il mio fratellastro? O comunque, in che rapporti sono con l'inquisizione avendo un famigliare tra le loro fila?

Riesco ad individuare tutti gli Slidaniti della locanda?

No, non li hai mai visti prima. Dopottutto gli inquisitori sono migliaia e anche se tuo fratello è uno di loro resti sempre un perfetto estraneo agli occhi dell'inquisizione.

Per ora gli unici slidaniti che vedi, oltre te, è Altair, che sembra essere abbastanza preoccupato dall'ingresso dei tre condottieri di Luminens.

Individuo tutte le porte e le finestre cercando di capire dove danno e facendo una rapida stima di quanto tempo mi ci vorrebbe a raggiungerle, in più cerco di capire se nelle immediate vicinanze c'è un posto in cui nascondermi (una baraccopoli o qualsiasi cosa di abbastanza affollato da permettermi di dileguarmi)

Ci sono due finestre che danno all'esterno poste ai lati della stanza ed una porta che conduce alla cucina.

Nella zona dove siete ci sono palazzi e case ovunque, non sarebbe difficile imboccare uno di questi vicoli e fuggire, sempre che non vi siano altri inquisitori all'esterno...

Inviato

Ecco ciò che aspettava, i due inquisitori si erano distratti con il suo altro compagno, era tempo di muoversi e di portarsi fuori vista.

Pochi passi indietro silenziosi in modo da mettersi al muro in una zona di ombra, poi la porta della cucina il prossimo obbiettivo mentre un orecchio rimaneva rivolto agli inquisitori per capire cosa stessero cercando.

Spoiler:  
Cerco di nascondermi in un ombra, e una volta lì cerco di strissciare non visto lungo il muro fino a raggiungere la porta della cucina, ovvio che se ciò mi porta ad attirare l'attenzione delle persone nella locanda mi limito a rimanere in ombra
Inviato

Bram si sente il cuore in gola. Ma sa di non aver commesso nulla. E se comunque venisse accusato ingiustamente, allora arriverebbe l'ora delle spade.

Sperando per il bene, Bram si avvicina all'inquisitore, mostrando il viso, a mani larghe, mostrando di non nascondere nulla in esse.

"Eccomi, sono qui! Sono un viandante che proviene dallo Slidan si, ma non sono chi state cercando. Sono qui come in veste di guardia del corpo, Mizar il mio signore potrà confermarlo. Chi cercate dunque?"

*Speriamo che non si facciano prendere dalla situazione, altimenti sarò costretto ad estrarre la spada. Non ho certo intenzione di farmi catturare da questi farabutti!*

Bram si avvicina lentamente, osservando con cura i tre inquisitori. Si prepara mentalmente ad uno scontro, sperando di non dover giungere a tanto. La rabbia cresce dentro di lui, pensa ad Artas, al fatto che lui e gli inquisitori vorrebbero la stessa cosa. Se solo sapessero!

Inviato

L'inquisitore si avvicina a Bram squadrandolo per bene. <<No, non sei tu che stiamo cercando. Sei fortunato!>> Dice con un sorriso sarcastico.

Poi da un punto della stanza poco lontana la voce rauca di uno degli ospiti grida qualcosa: <<Ecco vossignoria, qui ce n'è un altro di questi slidaniti.>> Esclama puntando il dito verso Altair, che sembrava quasi invisibile nell'ombra di una colonna.

Al che i due inquisitori si dirigono velocemente verso di lui, facendo tuonare la loro ferraia. <<Vieni allo scoperto brutto bastardo, cercavi di farla franca è?! Sarà il fuoco di Luminens a purificarti...>>

Inviato

*La mia solita fortuna... Proprio il mio nuovo compagno di viaggio doveva essere l'uomo cercato dagli inquisitori?*

Con molta calma Hurik si rivolge agli inquisitori, restando però seduto al suo tavolo: "Signori, credete davvero che sia quello il vostro criminale? A quanto ne so io il qui presente Mizar de Bernard lo ha ingaggiato come scorta. Non credo che un rispettabile e famoso commerciante come lui farebbe l'errore di circondarsi di un tipo del genere, non credete?"

*Speriamo solo che ora non se la rifacciano con me.. Io un aiuto l'ho dato, che se la cavi da solo ora però...*

Inviato

La faccia dello stregone sembra rimanere imperturbabile. Nella sua mente però è il panico.

* Dannazione, dannazione, dannazione! Non ora, non ora, maledetti esagitati!*

Inviato

La voce dell'uomo ruppe i pensieri di Altair che già iniziava a progettare la fuga, ma ecco che uno di quei bastardi lo aveva venduto agli inquisitori, Altair lo fissò per un attimo mandando a mente il suo volto, se lui quel giorno sopravviveva quell'uomo che aveva parlato sarebbe morto.

Poi con lenti passi misurati si spostò alla luce dei fuochi con un lieve sorriso dipinto sul volto.

"Si và in scena"

La sua voce non più fredda cercava di esprimere paura e sottomissione ed i suoi occhi si erano fissati in basso mentre il ghigno cancellato dal suo volto con la stessa velocità con cui era apparso si era trasformato in una espressione impaurita.

"Suvvia lor signori non crederannoi davvero che io un umile servo della luce avessi intenzione di nascondermi.

Impossibile miei signori, vi dico.

Non siamo forse noi slidaniti seguaci della vostra fede come voi, non siamo forse noi i primi ad aver accolto la grandiosità del portatore di luce?

Si, miei signori e con tutta la gioia che disponevamo.

Orsù quindi osservatemi bene, io non ho nulla da nascondere, sono forse io colui che cercate?"

Dicendo le ultime parole aveva alzato il volto per farsi vedere in faccia con maggior chiarezza, se gli inquisitori cercavano realmente lui come credeva allora avrebbe estratto al spada e si sarebbe preparato al combattimento, o forse se la sarebbe data a gamba verso la finestra più vicina.

Inviato

I due inquisitori si avvicinano a Lindir con un'espressione di disgusto.

<<Piccolo verme del Grigio Ducato, bada a bene a quello che dici e ringrazia il nostro Dio che non sei tu colui che stiamo cercando.>> dice quello più anziano.

<<Signore, io credo che per la sua insolenza quest'uomo si meriti qualche frustata . Portiamolo alle carceri a dargli una bella lezione!>> gli risponde l'altro più giovane.

Dopo queste parole Mizar fa un passo veloce verso il trio e con la sua usuale naturalezza dice: <<Eccellenza, la prego, in nome di Luminens abbia pietà di quest'uomo. Sono Mizar de Bernarde, voi conoscerete di certo la mia famiglia. Questo ragazzo è un mio fedele servitore che mi sta aiutando nei miei affari: è una persona per bene, le do la mia parola. Domani devo partire e senza di lui sarei costretto a rinviare tutti i miei programmi. Sono sicuro che lei capirà, e che riusciremo a trovare un punto di incontro. Non è così?>> Così dicendo scopre il suo mantello mostrandogli la borsa che porta sulla cintura. Poi mette una mano sulla spalla di Altair per tranquillizzarlo.

L'inquisitore lo fissa per qualche istante. <<Uscite ed aspettatemi fuori.>> Pronuncia severo. <<Tu, controlla tutti gli altri qui dentro. Se è qui, non dobbiamo farcelo scappare.>>

Mizar prende Altair sotto braccio e si avvia verso l'uscita facendo segno a Bram, Hurik e Myrsus di seguirlo dopo che gli inquisitori se ne sono andati, mentre gli altri due inquisitori continuano l'ispezione nella locanda.

Inviato

* Non è lui l'uomo che stanno cercando, ma è pronto a rischiare il tutto per tutto per non farsi catturare? Brutta gente, brutta gente! Speriamo di non doverci guardare troppo le spalle anche da questi criminali slidaniti...*

Lo sguardo di Myrsus segue, leggermente preoccupato l'evolversi degli eventi, mentre si agita, visibilmente a disagio sulla sedia.

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