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Inviata

situazione paradossale accaduta ieri sera alla seduta settimanale....

i miei giocatori sono in una torre al centro di una foresta.... saliti all'ultimo piano sentono sibili di vento dovuti a fionestre aperte e parte del tetto crollato.....

dopo un po' di esplorazione decidono che è il caso di bruciare la torre per farla crollare....

lo faccio fare tranquillamente e quando descrivo cosa succede dico: il vento fa in modo che alcune braci vadano verso la foresta correndo il rischio di incendio.

contestazione: i miei giocatori dicono che essendo loro a un tavolo da gioco e non in una situazione reale avrebbero avuto diritto a un "test su int" per capire che il fuoco avrebbe potuto espandersi per via del vento, visto che era passata un'ora di gioco reale e non ricordandoselo non ci avevano pensato....

ovvero: se fosse stata una situazione reale il vento che è una situazione ambientale continua non avrebbero potuto dimenticarlo.....

ora che avreste fatto? le regole impongono dei test del genere?


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  • Amministratore
Inviato

ora che avreste fatto? le regole impongono dei test del genere?

No.. per quanto restrittive, le regole 3.x non impediscono le scempiaggini dei giocatori :-p

Inviato

mah, essendo vento continuo secondo me se non ci avevano pensato al momento di appiccare l'incendio vuol dire che nel gioco non se ne sono accorti, o non ci hanno pensato (quindi non lo avrei fatto)

Inviato

mah, essendo vento continuo secondo me se non ci avevano pensato al momento di appiccare l'incendio vuol dire che nel gioco non se ne sono accorti, o non ci hanno pensato (quindi non lo avrei fatto)

da questo punto di vista sono d'accordo.... il fatto contestato era che essendo passata un'ora di gioco e avendo fatto miriade di altre cose non ricordavano..... pero' giustamente se in real sono in una zona ventosa non posso dimenticarmi che c'è vento.....

un po' come dire:

siete in viaggio da due giorni sotto una pioggia battente

passano ore di gioco in cui i personaggi fanno altro magari con una "session" di ruolo parlando con altri pg e dopo uno di loro mi dice "accendo un fuoco"

ora: è plausibile che se ne dimentichino di una descrizione fatta 2 ore fa ma in real se sono sotto la pioggia non cerco di accendere fuochi no?

Inviato

I giocatori hanno ragione, proprio per le ragioni da te spiegate.

Non vedo però il problema.

è vero che i giocatori "non ci hanno pensato" perché hanno fatto tutt'altro, ma è anche vero che il DM non ha ricordato che il vento soffiava ogni 5 minuti.

Proprio perché si tratta di narrazione.

Nel tuo caso, se un giocatore vuole appiccare un incendio, e tu hai detto che c'è del vento, beh, allora l'incendio si propaga naturalmente, e anche abbastanza in fretta da essere notato subito (o quasi).

Quindi il DM avrebbe dovuto anche descriverlo (forse).

Poi molto dipende dei giocatori che ti trovi di fronte.

Se sono in genere non troppo furbi, io non faccio fare tiri di intelligenza.

Ma nel caso dov'è una palese contradizione (creano un fuoco laddove c'è vento ???), e quando alcuni di solito sono intelligenti, allora una semplice domanda, da parte del DM, all'inizio può fugare ogni dubbio.

DM: Volete appiccare un fuoco ? Con il vento ?

PGs: Si!!!

--> la tua descrizione da DM andava bene.

DM: Volete appiccare un fuoco ? Con il vento ?

PGs: Si, perché no ? Il vento potrebbe essere un problema ?

--> il DM dovrebbe a questo punto procedere a tiri di intelligenza, e rispondere "ma, forse il vento potrebbe fare propagare il fuoco..."

In linea generale, un fuoco fa rumore. soprattutto quando si allarga. Quindi un tiro di Int, di Osservare, Ascoltare, o altro, era più che altro logico.

Poi magari ne fai uno solo, non uno per PG. Ma questa è un altra storia.

Inviato

Per me è buona cosa concedere un tiro intelligenza loro...

dopo una discussione per prendere una decisione è normale che può anche sfuggire una cosa del genere...

Non mi pare sia il caso di fossilizarsi troppo sulle regole...

del resto D&D è un gioco,è normale che uno lo sa fa per divertisi e qualcosa può sfuggire...

Don Merry...

  • Amministratore
Inviato

Diciamo che il tiro Int ci stava, però sicuramente non è obbligatorio, ma semplicemente un "suggerimento" del DM.

Le prove di Int (e simili "trucchetti" del DM) non devono diventare la scusa per i giocatori per non stare attenti a quello che succede... In questo caso non gliel'hai concesso, per cui hanno poco da contestare ;-)

Inviato

Tutti i torti non avevano, ma dipende da come risolvi in genere le situazioni del genere. Sono due modi diversi di vedere le cose. Io permetto prove di intelligenza per capire/ricordare certe cose ma altri DM no. Tu come hai fatto finora? e sopratutto come vuoi fare in futuro?

Se vi siete fermati in quel punto e se nel futuro pensi di permettere tiri del genere puoi far fare una prova a chi era presente al momento dell'accensione, altrimenti no.

Inviato

Ma poi, il fatto che la foresta avesse preso fuoco, che problema era?

Il druido del gruppo si è incattivito? O li hai fatti ardere vivi insieme a Bambi e Cip & Ciop?

Prima o poi l'incendio si fermerà da solo, vedrai :-)

Non giocherai mica con degli attivisti di Green Peace vero??

Inviato

Secondo me non ha ragione nessuna delle due parti.

Il loro errore come giocatori è stato quello di non ricordarsi del vento.

Al limite essendo passato molto tempo al di fuori del gioco, tu avresti potuto dire qualcosa tipo " fai molta fatica ad accendere il fuoco a causa del vento nel punto in cui ti trovi. Cerchi una copertura?"

Purtroppo il loro punto di vista è plausibile, e sempre purtroppo tante volte in questi casi sta al DM/narratore ricordare le informazioni ambientali che incidono attivamente sul gioco. (un po' come un professore che durante la lezione riporta all'attenzione degli studenti i punti necessari a comprendere il concetto che sta spiegando).

Il tiro su INT può essere un'espediente (io lo farei su SAG, visto che implica la comprensione dell'ambiente circostante piuttosto che nello specifico il comportamento del fuoco sottoposto all'azione del vento, concetto piuttosto basilare) per risolvere la questione a fatto compiuto.

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